Malgrado la diversa percezione e propensione nei confronti dell’uso del trasporto pubblico, conseguente alla contingente situazione di emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del COVID-19, il PUMS della Città metropolitana di Milano (anche in ragione del decennale periodo di validità del Piano) conferma la centralità della mobilità pubblica come sistema da privilegiare in alternativa all’uso dell’auto privata, finalizzato ad incrementare lo split modale e, conseguentemente, a garantire condizioni di sostenibilità ambientale.
Le azioni messe in campo, in linea con le strategie della Regione e del Comune di Milano già da tempo prospettate, riguardano lo sviluppo, il potenziamento, l’estensione e la riqualificazione della rete del Trasporto pubblico Rapido di Massa (TRM) in senso lato, lasciando aperte opzioni di carattere innovativo in merito alle possibili soluzioni tecnologiche da adottare caso per caso, tali da massimizzare i benefici per i territori serviti, e l’efficienza e la fattibilità economica degli interventi.
A seconda dei casi, tali azioni sono volte a:
realizzare o, comunque, almeno progettare, gli interventi di estensione della rete, anche a servizio di zone non adeguatamente servite, sia nello stato attuale, che in conseguenza di previsioni di sviluppo insediativo di scala sovralocale;
migliorare le prestazioni infrastrutturali e tecnologiche della rete e dei mezzi esistenti, per aumentarne la capacità di offerta, la velocità di esercizio, l’affidabilità degli orari, la sicurezza, la qualità e, conseguentemente, la soddisfazione dell’utenza;
garantire l’integrazione tra i diversi sistemi di trasporto pubblico (TRM, ferroviario e TPL su gomma), anche attraverso adeguati sistemi di informazione, con particolare attenzione all’accessibilità da parte delle utenze più deboli e diversamente abili.
Tutto ciò si concretizza in:
individuazione di uno schema cartografico di assetto futuro della rete del trasporto pubblico rapido di massa, con le relative opere infrastrutturali previste alle diverse soglie temporali e/o con diverso livello di priorità;
elencazione di direttive tecniche minime omogenee a cui è auspicato si attengano i vari soggetti coinvolti nelle fasi di programmazione, progettazione e realizzazione di interventi volti a raggiungere gli obiettivi prefissati dal PUMS in tema di integrazione tra il TRM e gli altri sistemi modali di trasporto.
Obiettivo PUMS CMM (cfr. § B3.2)
O2.1 – Sviluppo, potenziamento, estensione e riqualificazione della rete del Trasporto pubblico Rapido di Massa (TRM), sia riguardo agli aspetti infrastrutturali che a quelli tecnologici, da attuare su linee, stazioni, fermate e nodi della rete, con particolare attenzione al soddisfacimento della domanda di mobilità espressa da ambiti territoriali metropolitani ancora non adeguatamente serviti dall’ esistente rete di forza del TPL, anche adeguando quantità e qualità del materiale rotabile disponibile per l’effettuazione del servizio.
O2.2 – Sviluppo e adeguamento della qualità e quantità del servizio da garantire al territorio, sia con il recepimento critico dei programmi degli Enti che pianificano il servizio e dell’Azienda che lo gestisce, sia con la definizione, di concerto con i Comuni, di proposte di interventi di prolungamenti di linee radiali e di nuove linee tangenziali da valutare nell’interlocuzione con i soggetti titolati, nell’ambito dei Tavoli attivati per lo sviluppo della rete del TRM.
Schemi cartografici di assetto degli Scenari di Piano
A2.1 – A2.2 – Il PUMS della Città metropolitana di Milano, coerentemente con le indicazioni programmatiche già in campo (di cui al § 7.2 dell’Allegato 1), definisce lo schema di assetto futuro della rete del trasporto pubblico rapido di massa, indicando le direttrici di estensione/rafforzamento di tali servizi di forza (prolungamenti delle linee radiali sul capoluogo e nuove linee lungo direttrici tangenziali per il soddisfacimento della mobilità tra i centri/poli di attrazione di rilevanza metropolitana esterni all'area centrale). Per gran parte di essi sono in corso,
o in fase di avvio, specifici studi di approfondimento, per valutarne le più opportune alternative tipologiche e/o di tracciato, che soddisfino al meglio gli aspetti tecnici, economici, ambientali e di rispondenza alle effettive esigenze di mobilità dei territori interessati.
Ad ogni intervento il PUMS attribuisce un livello di priorità, in funzione dello stato di avanzamento progettuale, dell’attuale tipo di coinvolgimento di Città metropolitana nell’iter progettuale/approvativo/attuativo e del grado di consenso/gradimento espresso dai Comuni in fase di coinvolgimento nella formazione del Piano. Vengono, pertanto, stabilite le seguenti casistiche di priorità:
ELEVATA – per interventi con un elevato livello di avanzamento progettuale, oppure per i quali siano stati sottoscritti Accordi/intese tra la Città metropolitana di Milano e altri Enti e, contemporaneamente, i Comuni interessati abbiano fatto esplicita richiesta di realizzazione dell'opera;
MEDIA – interventi per i quali siano stati sottoscritti Accordi/intese tra Città metropolitana di Milano ed altri Enti, oppure per i quali i Comuni interessati abbiano fatto esplicita richiesta di realizzazione dell'opera;
BASSA – interventi per i quali non siano stati sottoscritti Accordi intese che coinvolgano la Città metropolitana di Milano e per i quali non risulta vi sia stata esplicita richiesta di realizzazione dell'opera da parte dei Comuni interessati.
Resta inteso che l’avvio e/o l’evoluzione dei progetti di fattibilità dovrà essere oggetto di specifici tavoli di confronto che coinvolgano tutti i soggetti interessati, da attivare anche a fronte di valutazioni condivise in merito alla priorità attribuita.
Metropolitana PFTE* concluso e approvato
Metropolitana Lavori in corso PRMT Vigente PTCP
Interventi per le
Metropolitana PFTE fase 1 in fase di
Metropolitana Lavori in corso PRMT Vigente PTCP CMM
Metropolitana PFTE fase 1 concluso
Metropolitana PFTE in fase di avvio
Metropolitana PD in corso PRMT + Obiettivi infrastrutturali
Metropolitana PFTE fase 1 - parte 1
Interventi per le pub-blico rapido di massa sulla direttrice MIND-Rho Fiera
018 – Nuovo servizio di trasporto pubblico rapido pub-blico rapido di massa sulla direttrice Cassanese
Metrotranvia Lavori in corso Vigente PTCP CMM PRMT + Obiettivi ipotesi di deviazione fino a Varedo Stazione
Metrotranvia PD in fase di completamento per
tram 31 da Cinisello a Nova Milanese
Lo schema di assetto riporta anche gli interventi che interessano il solo territorio del Comune di Milano e, come precisato a inizio Capitolo C1, ricomprende tutti gli interventi infrastrutturali previsti dal PUMS del Comune di Milano sul proprio territorio, che concorrono al completamento del sistema integrato del trasporto di forza di tutta l’area metropolitana milanese. Per essi viene indicato un orizzonte temporale di attuazione (coerente con la “timeline” per la verifica dell’efficacia delle azioni di Piano, di cui al capitolo B3).
N. Intervento infrastrutturale relativo alla rete del TRM derivante dallo Scenario programmatico di riferimento (per informazioni di maggior dettaglio si veda il § 7.2 dell’Allegato 1)
Comuni di CMM coinvolti
Orizzonte di attuazione INTERVENTI IN APPALTO O CON PROGETTO ESECUTIVO, DEFINITIVO O PRELIMINARE APPROVATO
26am Prolungamento Precotto-Adriano del tram 7 Testi-Bicocca-Precotto Milano 5 anni INTERVENTI CON PROGETTO PRELIMINARE NON APPROVATO (O CON EFFICACIA LOCALIZZATIVA DECADUTA), PROGETTO DI FATTIBILITÀ O IPOTESI ALLO STUDIO
24m Estensione tram 27 Mecenate-Rogoredo-comparto Santa Giulia Milano 10 anni
25m Collegamenti tranviari con l’area Bovisa Milano 10 anni
26bm Prolungamento Adriano-Gobba M2 del tram 7 Testi-Bicocca-Precotto Milano 10 anni 26cm Prolungamento Testi-Niguarda-Bovisa-Certosa del tram 7
Testi-Bicocca-Precotto
Milano 10 anni
27m Estensione tram 2 Negrelli-San Cristoforo Milano 10 anni
PUMS – Schema di riassetto della rete del trasporto pubblico rapido di massa (TRM)
Direttive tecniche
A2.3 – Al fine garantire all’utenza un’offerta di infrastrutture e servizi del TRM integrata e coordinata con le altre modalità di trasporto pubblico, è opportuno tenere conto, nella previsione/progettazione degli interventi:
delle attuali esigenze di mobilità;
delle previsioni di sviluppo del territorio;
delle polarità origine e attrazione degli spostamenti che devono essere collegate e messe “in rete”, con particolare riferimento alle sedi di servizi di valenza metropolitana, quelli del welfare metropolitano, ospedali, scuole e università;
delle sinergie di rete della proposta progettuale con il sistema complessivo.
A2.6 – Al fine di migliorare la fluidificazione della modalità di accesso al sistema del TRM, utilizzabile da tutte le categorie di utenza, è opportuno prevedere, in corrispondenza delle principali fermate, la realizzazione di:
percorsi ciclopedonali che garantiscano un collegamento diretto e continuo con il sistema di mobilità ciclopedonale locale e aree di ricovero biciclette;
vie preferenziali, fermate e capilinea per il TPL su gomma;
tratti stradali e aree di sosta per auto e 2 ruote;
aree per lo sharing, la mobilità elettrica, il servizio taxi e il kiss and ride;
attrezzature dei nodi di interscambio multimodali adeguate al rango di offerta di servizio a cui sono destinati, con particolare attenzione alle categorie più svantaggiate;
sistemi di informazione all'utenza in merito al servizio, sia del TRM, che dalle altre modalità di trasporto pubblico ad esso integrabili, che siano semplici, diffuse, aggiornate e facilmente accessibili, utilizzando tutti i canali, anche quelli più attuali e più utilizzati nelle comunicazioni quotidiane.