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♦ TRATTIAMOCI CON GENTILEZZA, PERCHÉ SIAMO TUTTI FIGLI DI DIO

Tema del mese

Trattiamoci tutti con rispetto.

Dinamica di base: COMUNITÀ

Nella famiglia della fede, ognuno ha la responsa-bilità di aiutare gli altri a crescere. Maturando il nostro giudizio, impariamo quanto siano belli il perdono e la lealtà.

Uno sguardo alla lezione

Dopo che Davide ha protetto il gregge e i pastori di Nabal, quest’ultimo risponde in modo crudele ed egoista negando a Davide e ai suoi uomini ogni premio per la protezione ricevuta. Davide risponde con rabbia e si prepara ad affrontare Nabal e tutta la sua gente. Sulla strada Davide viene fermato dalla saggia e bella Abigail, moglie di Nabal, che tratta Davide con rispetto e lo

per-suade a perdonare.

Approfondimento

Nabal era un uomo molto ricco, inoltre si era nel periodo della tosatura delle pecore, un tempo di festa.

Nonostante ciò, dominato dal suo egoismo, quest’uomo perde l’occasione di fare del bene e, in fondo, anche di sdebitarsi per i servizi resigli da Davide e dai suoi uomini.

Abbiamo qui una vera «...diversità di personaggi.

Nel personaggio di Abigail abbiamo l’esempio di una femminilità cristiana; mentre il marito è l’esempio di che cosa un uomo può diventare se si lascia controllare da Satana» (E.G. White: Ma-noscritto 17, 1891).

«Dio farà le cose giuste. Quando Davide viene a sapere della morte di Nabal, ringrazia Dio per-ché gli ha fatto giustizia. Davide si è astenuto

dal male e il Signore ha ripagato la malvagità fa-cendola ricadere sulla testa stessa del malvagio.

Di fronte a quanto accaduto fra Dio, Nabal e Da-vide, l’uomo si sente incoraggiato a mettere tut-to nelle mani di Dio; perché al momentut-to giustut-to egli saprà mettere le cose a posto» (Signs of the Times, Oct. 26, 1888; The SDA Bible

commen-Programma d’insieme

tappe della lezione durata attività occorrente Dare il benvenuto! variabile Accoglienza e

ascolto dei bambini Nessuno.

Attività introduttive 10-15 A. Non è giusto B. Ameba

Lista che descrive alcune si-tuazioni (cfr. attività).

Percorso a ostacoli, corda.

Preghiera e lode* 15-20 Socializzazione Inni

Missioni

Preghiera

Nessuno.

Innario.

Contenitore per le offerte utilizzato la settimana prece-dente.

Nessuno.

Applicare 10-15 Situazioni Nessuno.

Condividere 10-15 Vita reale Nessuno.

La lezione 15-20 Introduzione: «Ragazzi in rete»

La storia interattiva

Esplorare la Bibbia

Sei copie del testo di p. 110;

targhette con i nomi dei sei ragazzi collegati in rete; com-puter e tastiere, veri o finti.

Fogli di carta su cui sono sta-ti disegnasta-ti precedentemente sei cerchi, materiale da dise-gno, Bibbie.

Bibbie.

Conclusione Nessuno.

* La preghiera e la lode possono essere utilizzate in qualsiasi momento durante la lezione.

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2

3

4

Quando vuoi

B. Ameba

Organizzate un semplice per-corso a ostacoli, lasciando uno stretto passaggio. Fate mettere i ragazzi in cerchio, vicinissimi gli uni agli altri e con le braccia alzate. Fate pas-sare una corda sotto le braccia dei presenti più stretta possibile e in modo tale che alcuni di loro siano costretti a sistemarsi all’interno del cer-chio. Chi fa parte del cerchio abbassa le braccia per tenere ferma la corda. Questo cerchio di bambini sarà l’«ameba», che dovrà compiere il percorso a ostacoli. Controllate quanto tempo ci vuole all’intera ameba per fare ciò. Nei punti più stretti del percorso a ostacoli, i bambini che for-mano l’ameba non potranno passare contempo-raneamente: l’«ameba» dovrà cambiare forma. Se il gruppo è troppo numeroso, fate diverse

«amebe». Se il gruppo è troppo piccolo, includete anche gli animatori.

Per riflettere

Domande: Come vi siete sentiti a far parte dell’ameba? Potevate controllare la situazio-ne? E in che misura?

Chiedete a qualcuno che ritiene di non aver a-vuto il controllo della situazione: Ti è sembrato giusto? Che cosa è giusto quando si fanno le cose in gruppo? Ritieni di perdere il rispetto di te stesso quando lavori in gruppo?

Leggiamo 1 Giovanni 4:11, 12 tutti insieme.

Dite: La storia di oggi ci racconta di qualcuno che non pensava ad altri che a se stesso.

Ma il messaggio di questa settimana è:

♦TRATTIAMOCI CON GENTILEZZA, PERCHÉ SIAMO TUTTI FIGLI DI DIO.

A. Non è giusto!

Fate una lista delle seguenti si-tuazioni e mettetela in un luogo ben visibile a tutti. Sono tutte situazioni che possono dare fa-stidio. Man mano che i bambini arrivano, chiedete di votare le cinque cose che più li hanno infastiditi quando avevano 5 o 6 anni. Quando tutti avranno votato, sommate i voti.

1. I preferiti degli insegnanti 2. i bambini ricchi

3. i bambini che non rispettano i turni 4. quelli che urlano

5. i bambini che spingono

6. fissare le regole secondo i gusti dei bambini più popolari

7. la severità verso i bambini meno popolari 8. scegliere sempre i bambini più popolari per i

ruoli più importanti

9. le regole stabilite dai bambini più prepotenti 10. la popolarità dei bambini con i soldi.

Per riflettere

Domande: Se dovessi votare con il sentimento di oggi, quali voti sarebbero diversi da quelli che avresti dato a sei anni? Quali sarebbero gli stessi? Perché?

Leggiamo insieme Giovanni 7:24. Perché que-sto versetto è in armonia con questa lista?

Questa settimana il nostro messaggio è:

♦TRATTIAMOCI CON GENTILEZZA, PERCHÉ SIAMO TUTTI FIGLI DI DIO.

Dare il benvenuto!

Salutate i ragazzi al loro arrivo. Chiedete come hanno trascorso la settimana e se c'e qualcosa che li ha turbati o per cui sono felici. Chiedete se qualcuno ha avuto un colloquio con un adulto sul tema del rispetto o se ha scritto una preghiera a Dio (attività settimanali della Lezione 10, in mercoledì e ve-nerdì). Passate all’attività introduttiva che avete scelto.

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Scegliete l’attività che ritenete più appropriata alla situazione locale.

Occorrente

Percorso a ostacoli

corda.

Socializzazione

Se, durante il benvenuto, qualche ragazzo vi ha autorizzato a condividere una sua esperienza con gli altri, ripetetela davanti a tutti. (Chiedete il consenso, prima di riferire qualcosa che qualcuno vi ha detto in confidenza, o che ha voluto condividere solo con voi). Ricordatevi dei compleanni, di altri eventi speciali, ecc. Date un benvenuto caloroso ai visitatori.

Inni suggeriti

Inni sul tema della lezione.

Missioni

Utilizzare il rapporto missionario, collegando la storia al tema della lezione di questa settimana.

Offerta

Dite: L’offerta nella lezione di oggi consisteva in 200 pani, due otri di vino, cinque montoni pronti da cuocere, cinque misure di grano arrostito, 100 grappoli d’uva passa e 200 masse di fichi. La nostra offerta non deve essere come questa, ma agli occhi del Signore è altrettanto importante. Utilizzare il raccoglitore delle offerte di sabato scorso

Preghiera

Chiedete a un volontario di scegliere il modo in cui pregare oggi.

Preghiera e lode

Quandvuoi o

Se ci amiamo con lo stesso amore con cui Dio ci ha amati, rispetteremo tutti e li tratteremo an-che con giustizia.

La lezione

Introduzione: «Ragazzi in rete»

Ogni settimana del trimestre la lezione può essere introdotta da coloro che leggono i testi dei «Ragazzi in rete». Potete dare la settimana precedente la parte che ciascuno dovrà leggere, se si vuole recitarla a memoria, oppure potete distribuirla il sabato mattina stesso.

Personaggi

Ulla: 11 anni, ragazza, Svezia Ivan: 12 anni, ragazzo, Russia Tendai: 12 anni, ragazzo, Zimbabwe Anne: 13 anni, ragazza, U.S.A.

Darren: 13 anni, ragazzo, Australia Emiko: 10 anni, ragazza, Giappone

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Occorrente

Copie del testo di p.

110 per al-trettanti ragazzi

targhette con i nomi dei sei ra-gazzi colle-gati in rete

finti com-puter.

Occorrente

Fogli di car-ta su cui sono stati disegnati precedente-mente sei cerchi

materiale da disegno

Bibbie.

Per riflettere

Dite: Oggi studieremo una storia biblica che ci parla di una donna che offrì del cibo per fermare un atto di violenza. Proprio come nel nostro esempio non c’era stato, fino al momento

dell’intervento della donna, un comportamento rispettoso.

«RAGAZZI IN RETE»

XI PARTE