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Heroes of the vineyards – Mountain viticulture as a key winery /terroir marketing tool

M. Simčič Humar

2. Turismo e comunicazione in Slovenia – ruolo decisivo storico

Nella fine degli anni ottanta in Slovenia ci fu una campagna televisiva per la promozione del sviluppo turistico del paese. La Slovenia all’epoca faceva parte della federazione Jugoslava. Lo slogan di questo spot era “Slovenia – il mio paese”, il marchio (logo) - foglio di tiglio, che è il simbolo del popolo Sloveno. La campagna fu molto popolare, ma non era ben vista del governo a Belgrado, perche evocava esplicitamente sentimenti patriottici, anche se ufficialmente non aveva motivi politici. Tutto questo per illustrare, che ruolo importante – sia a livello economico che simbolico, abbia l’ospitalità nella cultura e storia della Slovenia. E come proprio la comunicazione di tutto ciò abbia aiutato notevolmente a mobilizzare l’opinione pubblica per l’indipendenza dello stato Sloveno.

In questi 25 anni la Slovenia ha sperimentato diverse strategie marketing del territorio, ma dal 2011 lo slogan ufficiale e I feel sLOVEnia. Attiva. Verde. Sana. Questo slogan illustra la strategia del turismo Sloveno, che punta a valorizzare che, la Slovenia è uno dei paesi più “verdi” in Europa e nel mondo, dove il turismo sostenibile non è solo una scelta di marketing, ma deve essere una decisione strategica e coerente, perche la configurazione naturale lo impone.

Come riportano le stime del WTTC (World Travel and Tourism Council), il turismo in Slovenia rappresenta il 12% del GDP. E un’attività molto importante per l'export, e costituisce l’8% del totale bilancio export e più di 40% dell’export dei servizi (https://www.slovenia.info/en/business/research-and-analysis/slovenian- tourism-in-numbers)

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151 2.1. Turismo sostenibile – implicazioni geografiche

La Slovenia ricopre un’area di 20,273 km². L’area di altitudine superiore ai 1600m e del 11% del paese. L’altopiano carsico rappresenta il 20% del territorio nazionale, con fenomeni carsici anche nel sotterraneo. I terreni agricoli rappresentano il 40% del territorio nazionale. La maggioranza di questi sono prati e pascoli, che ammontano al 59% di tutti i terreni coltivabili. Il 35% dei terreni sono campi e orti, il 3,4% di vigneti, 2% frutteti estensivi e l 1% di frutteti intensivi. La produzione intensiva in EU è del 55%, in Slovenia del 35%, nelle zone di montagna la percentuale di zone coltivabili è del 10%. (https://sl.wikipedia.org/wiki/Geografija_Slovenije)

Secondo i dati del Istituto nazionale per i Boschi (Zavoda za gozdove Slovenije) l'area ricoperta da boschi nel 2014 rappresentava l 58,3% del territorio il che posiziona la Slovenia al quarto posto per presenza di boschi in Europa, seguendo la Finlandia (72%), Estonia (61%), e Lettonia (60%). A livello mondiale, la Slovenia si colloca tra i 30 paesi più boscosi del mondo. (http://www.gozd-les.com/slovenski-gozdovi/statistika- gozdov/povrsina-gozdov)

2.2. Strategia di comunicazione – turismo “green”

In Slovenia, il verde non è solo un colore: è il »verde Sloveno«, che esprime la calma della natura e la laboriosita degli Sloveni. Racconta la natura incontaminata e l' intenzione dei Sloveni a preservarla. Simboleggia l'equilibrio del modo di vita. Il verde Sloveno descrive anche la direzione dei Sloveni verso l'elementare. Il simbolo I feel slovenia e il fulcro della strategia e comunicazione del turismo Sloveno. Questo simbolo accentua valori come sviluppo sosetnibile e organico, la responsabilita per l'ambiente.

Figura1 - Logo per la promozione del turismo Sloveno a livello internazionale Logo for the promotion of Slovenian toursim on internationals scale

Turismo green e sostenibilità: è questa la strategia del Ente del Turismo Sloveno, annunciata nel 2011. L'intenzione era di promuovere il paese come destinazione ecosostenibile - rafforzando il brand “I Feel Slovenia – Sento la Slovenia". Tra gli obiettivi, c'è anche la promozione della destinazione in aree dove è ancora poco conosciuta, anche grazie all'utilizzo di internet e dei social network.

Nel 2015 L’Ente Sloveno per il Turismo ha sviluppato lo Schema verde del turismo sloveno, ovvero un programma particolare, attraverso il quale si valuta l’attività di sviluppo sostenibile delle destinazioni e dell’offerta slovena, seguendo parametri internazionali. Lo schema di valutazione accomuna sotto il marchio Slovenia Green tutte le attività nell’ambito dello sviluppo sostenibile del turismo e valuta secondo parametri internazionali le destinazioni verdi, gli alloggi e i punti di interesse.

Con la realizzazione dello sviluppo sostenibile la Slovenia si è classificata tra i 5 paesi più verdi del mondo. Il 2016 è un anno particolarmente verde in Slovenia: a settembre, a Ljubljana, Capitale verde d’Europa 2016, ha avuto luogo l’evento internazionale Global Green Destinations Day, in occasione del quale vennero premiate le destinazioni più verdi del mondo e le migliori soluzioni turistiche ecologiche.

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152 Ljubljana contribuisce particolarmente alla raccolta dei successi verdi, che grazie all’intraprendenza e ai

provvedimenti ecologici ha conquistato il titolo prestigioso di Capitale verde d’Europa 2016. Inoltre, Ljubljana è la prima capitale europea ad aver messo in atto la strategia Zero Waste Management, promettendo di aumentare entro il 2025 i rifiuti riciclati al 78%(http://m.slovenia.info/it/stories-2016-03-un-anno-brillante- e-verde-per-il-turismo-sloveno).

L’idea, implementata durante l’Expo di Milano nel padiglione Sloveno e portata avanti dal Ente del turismo negli ultimi anni, è di presentare la bellezza naturale del Paese come cornice di una vita sana e attiva. Cosi si esemplifica il forte collegamento tra un ambiente sano e un cibo sano prodotto a livello locale con metodi che non pesano sull’ecosistema: le risorse naturali sono la chiave per un cibo sostenibile e per una buona qualità della vita”. Nonostante un’estensione geografica relativamente piccola, nel Paese si trovano ben ventiquattro regioni gastronomiche. I vigneti sono una caratteristica di una porzione espressiva del territorio sloveno e i vini giocano un ruolo molto importante nel comunicare il paese come destinazione (eno)turistica.

(http://www.gustoblog.it/post/155204/expo-2015-sento-la-slovenia-verde-attiva-sana-e-il-tema-della- slovenia)

2.3.Viticoltura di montagna in Slovenia – elemento »green«

La Slovenia è il tesoro verde dell’Europa che si trova sul lato soleggiato delle Alpi e da millenni rappresenta il punto d’incontro della cultura slava, germanica e latina. In questi luoghi, il vino viene prodotto da circa 2400 anni. Grazie alle particolari condizioni climatiche, alle caratteristiche del suolo e alla morfologia del terreno, la Slovenia si annovera tra i più interessanti paesi vinicoli del mondo.

In Slovenia ci sono 19.300 ha di vigneti e 30.000 viticoltori registrati, di 2300 di loro hanno linee di imbottigliamento, e solo 11 produce più di 500.000 l al anno. 8500 ha sono coltivati a produzione integrata, 400 ha a produzione ecologica.

In Europa ci sono cca. 3.5 milioni di ettari di vigneti, la maggioranza in pianura. La Slovenia perciò rappresenta il 0.5% di aree di vigneti in Europa. La viticoltura slovena vanta di più di 7000 ha di vigneti terrazzati. – ciò la colloca – nella proporzione dell’area totale di vigneti – sulla cima della scaletta Europea. Questo fatto sottolinea che il paese ha una vocazione naturale per produrre vini autentici, eccezionali, e si potrebbe dire – eroici vini di montagna (D. Brejc, 2015)

Tabella: Coltivazione frammentata (area di vigneti per singolo produttore; Fonte RPGV*,22.6.2015)/ Fragmented cultivation (vineyard areas per single producer)

categoria Area di vigneti (ha) Numero di produttori

< 0,1ha 814 (5%) 10994 (37%) 0,1-0,5 ha 2997 (20%) 14054 (47%) 0,5 – 1 ha 1446 (9%) 2097 (7%) 1-2 ha 1851 (12%) 1321 (5%) 2-5 ha 2636 (17%) 860 (3%) < 5 ha 5842 (37%) 416 (1%)

*Registro di produttori di uve e vino della Repubblica Slovenia

Più del 90% dei produttori coltiva meno di 1 ha di vigneto. I maggiori cambiamenti sono avvenuti nella regione di Brda. In questo territorio il 62% di produttori coltiva più di 1 ha, il 15% coltiva più di 5 ha, anche se i terreni sono particolarmente ripidi. Più del 30% delle aree vitivinicole corrisponde ai parametri di viticultura di montagna

(http://www.mkgp.gov.si/fileadmin/mkgp.gov.si/pageuploads/podrocja/Kmetijstvo/Vino/opis_stanja_vinogra dnistvo.pdf)

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153 L’ agricoltura serve principalmente a 3 funzioni: produzione di cibo, funzione sociale – mantenere la

popolazione in zone rurali e funzione ambientale – un uso intelligente del ambiente. La viticoltura Slovena sicuramente persegue questi obiettivi. Sul mercato internazionale pero, il vino e stato a lungo governato dal capitale di multinazionali, che seguono solamente la logica della crescita. “Per preservare il nostro modo di produrre, e necessario promuovere l originale profilo sensoriale dei nostri vini, con l’ appoggio dello stato, che dovrebbe realizzare, che il vino e uno dei articoli più sostenibili e pregiati che la Slovenia esporta, dovrebbe essere integrato in tutti gli aspetti della diplomazia ed economia. Perche il valore simbolico del vino sloveno, prodotto prevalentemente in aree di viticoltura di montagna, accederà sempre il valore economico e serve come un’infinita sorgente d’ispirazione. Il conoscitore di vini Branko Avsenak ha intitolato il suo libro sui vini Sloveni “Il Tabernacolo dei vini” – e aveva evidentemente una buona ragione per questo”, racconta l’ enologo e direttore della società del vino della Slovenia Brejc in un articolo sulla viticultura eroica nella rivista specializzata “Revija vino” (Brejc, 2015).