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Typic, Distric e Lithic Xerochrepts; Typic, Dystric e Lithic Xerorthents

Nel documento La flora dell'iglesiente (Sardegna SW) (pagine 61-64)

Geologia e litologia

10. Typic, Distric e Lithic Xerochrepts; Typic, Dystric e Lithic Xerorthents

Diffusione: Presenti anche a Tempio, Monti di Alà, Lago di Gusana, Mandrolisai,

Ogliastra, Sarrabus e Sulcis. Nell’Iglesiente sono presenti in limitate aree sul Massiccio del Linas e a Nord di Sa Duchessa e Malacalzetta, presso Serra di Baueddu. Nell’intera Sardegna si stima che quest’unità occupi l’1,91%; nell’Iglesiente occupa una percentuale inferiore.

Substrato: rocce intrusive (graniti, granodioriti, leucograniti, etc.) paleozoiche e

relativi depositi di versante.

Forme: da aspre a subpianeggianti.

Suoli subordinati: Palexeralf; Rock outcrop

Caratteri dei suoli: da poco profondi a profondi; tessitura da sabbioso-franca a

franco-sabbioso argillosa; struttura poliedrica subangolare e grumosa; permeabili; elevata erodibilità; reazione da subacida ad acida; carbonati assenti; presenza di sostanza organica elevata in superficie e sotto la copertura arborea o arbustiva, media altrove; capacità di scambio cationico da media a bassa; parzialmente desaturati in basi.

Limitazioni d’uso: a tratti pietrosità elevata, scarsa profondità, eccesso di

scheletro, forte pericolo d’erosione.

Attitudini: conservazione e ripristino dellla vegetazione naturale; a tratti possibili

colture agrarie; pascolo regimato e riduzione del carico.

Classe di capacità d’uso: VII-VI-IV

PAESAGGI SU ROCCE EFFUSIVE ACIDE (ANDESITI, RIOLITI, RIODACITI ETC.) E INTERMEDIE

(FONOLITI) DEL CENOZOICO E LORO DEPOSITI DI VERSANTE, COLLUVI

Si tratta di tipologie di suoli poco sviluppati, con elevata rocciosità ed intensi fenomeni erosivi. L’unità 13 si riferisce a forme molto tormentate con forti pendenze, dove i suoli, dove presenti, hanno uno spessore minimo ed una evoluzione molto limitata. Su questa tipologia di suoli andrebbe evitata qualsiasi attività pastorale. L’unità 15 è presente su substrati che presentano morfologie aspre e brusche rotture del pendio alternate ad aree subpianeggianti. I suoli presenti sono a debole spessore ed alternati ad aree con roccia affiorante. Il pericolo di erosione in queste aree è elevata e suggerisce una particolare cautela nell’uso dei suoli evitando il sovrappascolo e i tagli eccessivi del manto vegetale.

13. Rock outcrop; Lithic Xerorthents

Diffusione: presenti anche in Anglona, Logudoro, Bosa, Monti Ferru, Marmilla,

Trexenta, Cixerri, Monastir, Isola di S. Antioco, Sulcis. Nell’Iglesiente sono presenti nell’area del Massiccio del Monte Arcuentu e sui bassi rilievi della medesima litologia a sud di S. Maria di Neapolis (M. Ois, P.ta Zurrabidi, M. Sa Perda etc.). Nell’intera Sardegna questo tipo di suoli vengono attribuiti all’1,75% del territorio, nell’Iglesiente si può stimare che siano presenti su una superficie almeno doppia.

Substrato: rocce effusive acide (andesiti) del Cenozoico e relativi depositi di

versante.

Forme: generalmente aspre. Suoli subordinati: Xerochrepts

Caratteri dei suoli: poco profondi; tessitura da franco-argillosa ad argillosa;

struttura poliedrica angolare e subangolare; da mediamente a poco permeabili; elevata erodibilità; reazione neutra; carbonati assenti; scarsa presenza di sostanza organica; media capacità di scambio cationico; saturi in basi.

Limitazioni d’uso: rocciosità e pietrosità elevate, scarsa profondità, eccesso di

scheletro, forte pericolo d’erosione.

Attitudini: ripristino della vagetazione naturale, pascolo controllato. Classe di capacità d’uso: VIII

15. Rock outcrop; Lithic Xerorthents

Diffusione: presenti anche in Anglona, Logudoro, Bosa, Goceano, marghine, M.

Ferru, Ottana, Samugheo, M. Arci, Isola di S. Pietro, Isola di S. Antioco, Sulcis. Nell’iglesiente è presente in un’area limitata a nord-est di Guspini, ai confini del territorio oggetto di questo studio. Nell’intera Sardegna si stima che questo tipo di suoli occupino lo 0,74% del territorio, nell’Iglesiente la porzione di territorio occupata è anche inferiore.

Substrato: rocce effusive acide (rioliti, riodaciti, ignimbriti) del Cenozoico e relativi

depositi di versante.

Forme: da aspre a subpianeggianti.

Suoli subordinati: Rock outcrop, Haploxerolls, Chromoxererts.

Caratteri dei suoli: da profondi a poco profondi; tessitura da franco-sabbiosa ad

argillo-sabbiosa; struttura poliedrica subangolare; da permeabili a mediamente permeabili; erodibilità elevata; reazione neutra; carbonati assenti; contenuto in sostanza organica medio; bassa-media capacità di scambio cationico; saturi in basi.

Limitazioni d’uso: rocciosità e pietrosità elevate, scarsa profondità, eccesso di

scheletro, drenaggio lento, forte pericolo d’erosione.

Attitudini: ripristino della vegetazione naturale, controllo e riduzione del

pascolamento.

Classe di capacità d’uso: VI-VII-VIII

PAESAGGI SU ROCCE EFFUSIVE BASICHE (BASALTI) DEL PLIOCENE SUPERIORE E DEL

PLEISTOCENE E RELATIVI DEPOSITI DI VERSANTE E COLLUVIALI

Questa unità è tipica degli altopiani basaltici, con morfologie da ondulate a subpianeggianti, dove agli affioramenti rocciosi si alternano suoli a profondità in genere modesta. Quesri suoli sono stati utilizzati per il pascolo dalle epoche più antiche, e questo ne ha ridotto la fertilità causandone l’erosione. Si tratta di suoli comunque mediamente molto fertili, per i quali è necessario però un utilizzo razionale onde evitare il loro ulteriore degrado.

18. Rock outcrop; Lithic Xerorthents

Diffusione: presenti anche in Logudoro, Altopiano di Campeda, Altopiano di

Abbasanta, Golfo di Orosei; M. Ferru, Sinis, M. Arci; Barisardo, Marmilla. Nell’Iglesiente questo tipo di suoli occupano tutto l’altopiano della Penisola di Capo Frasca. Per l’intera Sardegna si stima che questa unità occupi il 5,56% del territorio, nell’Iglesiente la copertura è senz’altro inferiore.

Substrato: rocce effusive basiche (basalti) del Pliocene superiore e del

Pleistocene e relativi depositi di versante e colluviali.

Forme: da ondulate a subpianeggianti e con pendenze elevate sul bordo delle

colate.

Suoli subordinati: Xerochrepts

Caratteri dei suoli: poco profondi; tessitura franco argillosa; struttura poliedrica

di sostanza organica da bassa a media; capacità di scambio cationico media; saturi in basi.

Limitazioni d’uso: rocciosità e pietrosità elevate, scarsa profondità, eccesso di

scheletro, a tratti idromorfia dovuta al substrato impermeabile.

Attitudini: ripristino e conservazione della vegetazione naturale, riduzione e

cotrollo del pascolamento.

Classe di capacità d’uso: VIII-VII

PAESAGGI SU MARNE, ARENARIE E CALCARI MARNOSI DEL MIOCENE E RELATIVI DEPOSITI COLLUVIALI

Questa unità comprende suoli caratterizzati da una scarsa profondità e da pietrosità e rocciosità elevate, talvolta addirittura prevalenti rispetto al suolo. Notevole, in questi ambiti, anche il rischio di erosione, che consiglia un uso prudente di questi suoli. Per questo motivo, anche se non è il caso specifico dell’Iglesiente, si tratta di una tipologia diffusa in particolare nelle aree cacuminali.

Nel documento La flora dell'iglesiente (Sardegna SW) (pagine 61-64)