• Non ci sono risultati.

Una breve analisi

3. N UOVE STRATEGIE DI BUSINESS

3.3 Primo Mediterranean Music Expo: Medimex 2011

3.3.6 Una breve analisi

I principali spazi utilizzati dalla prima edizione del Medimex sono stati: un nuovo padiglione fieristico di quattromila metri quadri destinato agli stand, allo svolgimento di conferenze, agli incontri programmati ed ai servizi di ristorazione; la multisala Showville, utilizzata per l’esibizione dei gruppi musicali durante le serate; il Teatro Petruzzelli per l’inaugurazione dell’evento; per quanto riguarda gli appuntamenti speciali afferenti alla categoria «Medimex Off», sono stati coinvolti il

Teatro Kismet Opera di Bari, l’Auditorium Rai, il Demodè Club e l’Auditorium Diocesano Vallisa; il Cineporto, per la consegna dei Mei Awards; infine, vanno

aggiunti una serie di locali destinati a showcase relativi all’iniziativa «Bonus Track», una sorta di evento collaterale che ha coinvolto il centro storico di Bari, portando nei pub e negli ambienti tipici della vita notturna cittadina varie esibizioni musicali.

108

In questo paragrafo vengono riportati i dati economici della manifestazione e quelli relativi agli espositori e agli showcase. Attraverso una sintetica analisi l’obiettivo è di approdare ad un quadro rappresentativo della prima edizione del Medimex.

Dati economici

86

Nelle tabelle vengono riportati i costi ed i ricavi inerenti alla prima edizione della Fiera delle Musiche del Mediterraneo. A seguire, un breve commento.

Costi (€) Ammontare (€)

Affitto spazi (Fiera + Showville) 120.000, 00

Allestimento stand 60.000, 00

Stage building (nelle diverse sedi) 25.000, 00

Ospitalità artisti (compensi e rimborsi spese) 47.250, 00

Ospitalità giornalisti e operatori media 3.540, 00

Ospitalità convegnisti 22.250, 00

Ospitalità partner e operatori media 3.540, 00

Comunicazione (outodoor, locandine, stampa,

radio, tv, internet…) 30.000, 00

Trasporti 15.000, 00

Food&beverage 346.440, 00

TOTALE COSTI 346.440, 00

86 Nelle due successive tabelle vengono esposti i costi ed i ricavi totali e nel dettaglio, relativi alla

prima Fiera delle Musiche del Mediterraneo, cedutimi cortesemente dall’organizzazione. I dati, estrapolati da budget diversi redatti sulla base di varie linee di intervento su cui si è sviluppato il Medimex, sono stati qui riunificati.

109 Commento

La prima osservazione riguarda l’enorme evidente discrepanza tra i ricavi ed i costi totali della manifestazione. Le entrate monetarie sono costituite solamente dall’affitto degli stand,87 dall’acquisto di biglietti giornalieri e dalla

vendita di ‘badge operatori’.

Il ricavo proveniente dalla vendita di ingressi giornalieri ha superato più del doppio quello relativo ai badge: attraverso il pagamento di dieci euro si aveva l’accesso diurno al padiglione fieristico e a tutti gli spazi dedicati a conferenze ed incontri programmati; opzione tendenzialmente pensata per chiunque, anche per i non professionisti del settore, creata per offrire un’alternativa, sicuramente meno impegnativa, all’acquisto del ‘badge operatori’. Come si può facilmente dedurre, il totale di pubblico pagante nei tre giorni di fiera ammonta a 898, cifra discreta, ma non negativa trattandosi di una manifestazione ancora semi-sconosciuta. Se, invece, si considera il totale dei visitatori del Medimex, includendo gli ingressi

87 La tipologia degli stand prevedeva diverse fasce di prezzo, a seconda delle dimensioni dello

spazio espositivo. Gli operatori pugliesi, inoltre, avevano degli sconti molto agevolati.

Ricavi (€) Ammontare (€)

Affitto stand 36.250, 00

Biglietteria ingressi (acquisto biglietti

giornalieri) 8.980, 00

Biglietteria ingressi (acquisto badge) 4.025

Biglietteria eventi 0 Pubblicità 0 Sponsorizzazioni 0 Merchandising 0 % su vendite 0 Altre entrate 0 TOTALE RICAVI 49.225, 00

110

gratuiti destinati ad operatori o a particolari categorie omaggiate con accrediti (ad esempio, gli studenti di alcune scuole che hanno visitato la fiera), il numero complessivo è di 4925 persone. Tale dato aggiunge una nota più che positiva alla considerazione fatta pocanzi, poiché l’afflusso di pubblico è risultato piuttosto consistente.

Per avere il badge ci si poteva iscrivere nel sito in qualità o di ‘espositori’ o di ‘operatori’ e, a seconda della categoria indicata, procedere con le opzioni rese disponibili (ad esempio, la scelta dello stand per gli espositori) ed il relativo pagamento; per coloro che non esponevano, lo si poteva acquistare direttamente anche presso la biglietteria della fiera. Entrambi i badge si rivolgevano agli addetti del settore musicale, come artisti, associazioni, etichette discografiche ed altre categorie professionali; il ‘badge operatori’, però, si proponeva anche come opzione valida per qualsiasi visitatore.88 Oltre a permettere l’accesso in fiera per

tutta la durata del Medimex, al costo di cinquanta euro, il badge consentiva anche l’ingresso alla Multisala Showville, location destinata agli spettacoli in orario serale. L’unica opportunità, quindi, per il pubblico non professionale, di accedere agli spettacoli.

È per questo motivo che, tra le voci inerenti ai ricavi, in corrispondenza a «Biglietteria eventi» non vi è alcun incasso: l’area dedicata agli spettacoli serali, ovvero la Multisala Showville, prevedeva l’accesso solamente tramite badge nominale e relativo pass, ovvero un bracciale da polso dato in dotazione con l’intero kit consegnato con l’acquisto di un badge. Non esisteva, infatti, la possibilità di comprare dei singoli ingressi serali, scelta consapevole e piuttosto coerente con l’impronta professionale della fiera stessa, intenzionata a mantenere un certo tipo di target.

Tra i ricavi, poi, non vengono rilevate altre entrate monetarie, di fatto non essendo stata fatta alcuna attività di merchandising o vendita di spazi pubblicitari; anche la totale assenza di sponsor privati spiega il grande distacco dai costi totali della manifestazione. Tali osservazioni hanno una vena ‘retorica’, dal momento che

88 Tra i ricavi, in corrispondenza della voce «Biglietteria ingressi (acquisto badge)» sono compresi

tutti i badge operatori, sia acquistati direttamente presso la biglietteria della fiera, sia acquistati on line.

111

il Medimex è stato sostenuto e coperto interamente dai FESR, i fondi europei, di fatto non sollevando alcun problema nella gestione del budget.

Siamo di fronte, quindi, ad un evento fortemente voluto dal territorio pugliese e da questo sostenuto, attraverso stanziamenti monetari europei. Ancora una volta, il sostegno delle istituzioni pubbliche è fondamentale, in tal caso, imprescindibile, per l’esistenza di fiere a carattere culturale. Il fatto di avere alle spalle sostegni pubblici, però, condiziona inevitabilmente l’impostazione e la direzione degli eventi, che rimangono ancorati e vincolati al territorio in cui si sviluppano. Senza l’investimento di privati l’ambiente continua ad essere piuttosto debole e scettico, dal momento che l’assenza è sintomo di una mancata fiducia nel sistema, che comporta un mancato investimento nella sperimentazione.

Espositori

Categorie espositori (provenienza

geografica) N° presenze

Pugliesi 43

Nazionali (non pugliesi) 76

Esteri 17

Totale 136

Gli espositori presenti alla prima edizione della Fiera delle Musiche del Mediterraneo sono stati in totale 136, di cui 43 pugliesi, 76 nazionali (non pugliesi) e 17 esteri. È interessante notare che l’adesione di operatori nazionali non pugliesi rappresenti la cifra maggiore nel totale, dato che conferma l’intento della manifestazione di essere un punto di riferimento nazionale, oltre che regionale.

Per ovvi motivi, soprattutto logistici, solitamente l’adesione a certe iniziative è più numerosa per gli espositori locali, in particolare, durante le prime edizioni; in tal caso, però, bisogna ricordare che, in concomitanza alla Fiera delle

112

Musiche del Mediterraneo, si è svolta anche la XV edizione del MEI. Ciò significa che la manifestazione faentina ha portato con sé buona parte degli operatori che generalmente si recavano a Faenza, contribuendo all’assortimento nazionale della partecipazione. Ad ogni modo, il numero di espositori che hanno preso parte al Meeting delle Etichette Indipendenti di Bari è inferiore rispetto agli anni precedenti: ragione che risiede sia nello spostamento della sede, che ha ‘penalizzato’ gli standisti dell’Emilia-Romagna, sia nella prima edizione del Festival Supersound, che ha assorbito diversi operatori che solitamente aderivano al MEI.

È buona anche la presenza di espositori esteri, la cui provenienza è legata in particolare ai Paesi mediterranei, ma non solo: sono arrivati dal Marocco, dalla Tunisia, dalla Spagna, dal Belgio, dalla Germania e dalla Francia.

Per quanto riguarda le tipologie di operatori, le categorie di appartenenza hanno riguardato: festival, etichette discografiche, editoria musicale, agenzie musicali, strumenti musicali, associazioni musicali, istituzioni, studi di registrazione e media; quelle più rappresentate in termini numerici hanno coinvolto festival, etichette discografiche e agenzie musicali.

Si era già rilevato nell’analisi dedicata al MEI e anche qui si ripresenta la stessa tendenza, ovvero, la grande partecipazione di operatori legati ai festival e a realtà similari, tutti segnali di un universo che sta cambiando direzione e ridefinendosi in ciascun campo. Riflessioni più approfondite verranno formulate in seguito, mettendo in relazione tutti i fattori ed i casi analizzati.

Showcase

Le esibizioni live si possono ricondurre a tre categorie: quelle serali presso la Multisala Showville, la rassegna «Medimex Off» e gli eventi «Bonus Track».

La Multisala Showville è un complesso di sale cinematografiche dislocato fuori dal centro barese, collegato al centro e alla fiera da un apposito servizio di navette; gli artisti che vi si sono esibiti erano stati selezionati da una commissione artistica, composta da alcuni esponenti rilevanti del settore, come Luca Valtorta

113

(direttore di XL di Repubblica) e Giordano Sangiorgi (patron del MEI). Le candidature dei musicisti sono avvenute in base al regolamento predisposto per gli operatori e gli espositori, tra le cui proposte ne sono state scelte ventuno, sia nazionali che internazionali. Gli showcase erano suddivisi in tre aree, in ciascuna delle quali gli spettacoli si sono susseguiti con un tempo di circa quaranta minuti ciascuno. Su ventuno artisti selezionati per gli showcase, quattordici erano italiani.

La rassegna «Medimex Off», invece, ha coinvolto la città di Bari, attraverso l’organizzazione di spettacoli musicali, presentazioni e dj set; gli eventi nell’ambito di «Bonus Track», infine, hanno riempito diversi pub e locali con altre esibizioni.

114

4. L’attuale ruolo della fiera mercato della musica e

Documenti correlati