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Urbanistica/edilizia

“TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PICCOLI CO-MUNI” - PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE DI MELONI (PD)

Perugia, 8 maggio 2021 - “Nonostante la pan-demia i nostri Borghi hanno registrato numeri in incremento malgrado il crollo generale del setto-re del turismo. Ritengo che questo sia il momen-to giusmomen-to per intervenire e soprattutmomen-to per rilan-ciare questo nostro grande patrimonio, con una legge che punta a valorizzare i piccoli borghi, la loro vivibilità, i servizi per i turisti e per i residen-ti, allo scopo di incentivare la permanenza nei nostri piccoli Comuni”. Così la consigliera regio-nale Simona Meloni (Pd – vicepresidente dell’Assemblea legislativa) annuncia di aver de-positato una proposta di legge per la “tutela e valorizzazione dei piccoli Comuni dell’Umbria”.

L’iniziativa legislativa si prefigge lo scopo di

“promuovere e favorire il sostenibile sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale dei piccoli Comuni, l’importanza del ruolo svolto dal-le comunità ivi residenti e degli enti che dal-le am-ministrano, riconoscendo che tali Comuni garan-tiscono la salvaguardia e il governo del territorio, la conservazione e lo sviluppo delle attività socia-li ed economiche tradizionasocia-li e la valorizzazione della cultura locale”.

Tra i piccoli Comuni (sotto i 15mila abitanti) po-tranno essere concessi contributi regionali in via prioritaria a quelli che: “sono collocati in aree interessate da fenomeni di dissesto idrogeologi-co; sono caratterizzati da marcata arretratezza economica; hanno registrato un significativo de-cremento della popolazione residente; sono ca-ratterizzati da condizioni di disagio insediativo e da inadeguatezza dei servizi sociali essenziali;

soffrono di difficoltà di comunicazione e della lontananza dai grandi centri urbani; hanno una bassa densità abitativa o una inadeguatezza in-frastrutturale; hanno un territorio compreso to-talmente o parzialmente nel perimetro di un par-co nazionale, regionale o di un’area naturale protetta; appartengono ad una Unione dei Co-muni o rientrano nelle Aree interne”.

Per sostenere queste realtà, la Regione Umbria dovrà “orientare la propria attività normativa ed amministrativa alla semplificazione degli adem-pimenti; promuovere e incentivare la gestione associata dei servizi, delle funzioni e delle strut-ture; valorizzare il patrimonio naturale, rurale, architettonico e storico-culturale; sostenere i progetti legati allo sviluppo del turismo locale promuovendo il percorso dei cammini e i percorsi circolari dai centri storici al paesaggio circostan-te, secondo logiche di eco-sostenibilità ambienta-le e promozione dell’identità locaambienta-le; promuovere attività volte ad assicurare ai residenti l’efficienza e la qualità dei servizi essenziali e delle infra-strutture anche del trasporto pubblico locale;

valorizzare le identità culturali delle popolazioni, le produzioni tipiche dell’agricoltura e dell’artigianato locali; sostenere gli interventi a favore dell’occupazione e dell’imprenditoria, in particolare di quella giovanile e femminile, al fine

di incentivare lo sviluppo locale; istituire il ‘reddi-to di residenza attiva’; incentivare progetti inte-grativi delle linee di intervento previste dalla strategia per le aree interne; sostenere i proget-ti, presentati in maniera singola o associata, a favore dei Comuni riconosciuti e certificati come

‘I Borghi più belli d’Italia’, ‘Bandiera arancione’

del Touring Club e ‘Patrimonio Unesco’; promuo-vere la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della biodiversità; incentivare l’utilizzo delle mo-derne tecnologie dell’informatica nel processo di ammodernamento dei piccoli comuni nella ge-stione associata dei servizi e delle funzioni co-munali e la realizzazione di sportelli multifunzio-nali, nonché l’uso dei social-media per la promo-zione turistica; sostenere progetti per la diffusio-ne della banda larga ed ultralarga finalizzati al superamento del divario digitale sul territorio della Regione”.

L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA APPROVA ALL’UNANIMITÀ LE MODIFICHE AL TESTO UNICO SUL GOVERNO DEL TERRITORIO PROPOSTE DALLA LEGA E GLI EMENDAMENTI LEGA-PD

Perugia, 25 maggio 2021 - L’Assemblea legislati-va dell’Umbria ha approlegislati-vato all’unanimità la pro-posta di legge presentate dal gruppo consiliare della Lega (primo firmatario il capogruppo Stefa-no Pastorelli) che modifica il Testo unico GoverStefa-no del territorio e materie correlate (legge regionale

‘1/2015’ ”).

Rispetto a quanto licenziato dalla Seconda com-missione, l’atto varato dall’Aula di Palazzo Cesa-roni con l’approvazione di tre emendamenti a firma Pastorelli (Lega) – Paparelli (Pd) ridefinisce l’intervento normativo abrogando 3 dei 5 articoli presenti e inserendone 2 aggiuntivi. La versione emendata e votata dall’Assemblea delle modifi-che legislative è stata illustrata in Aula da Valerio Mancini (Lega – presidente Seconda commissio-ne), che ha spiegato: “Gli emendamenti presen-tati estendono l’applicazione della legge n.6/2021 sulla tutela delle prestazioni professio-nali anche ai procedimenti in materia urbanistica ed edilizia previsti dal Testo unico sul governo del territorio. Per fare questo occorre inserire nel Testo unico una norma che preveda espressa-mente questa applicazione. Entro 15 giorni dall’entrata in vigore di questa legge la Giunta regionale dovrà emanare le relative disposizioni di attuazione. Le nuove previsioni non si appli-cheranno ai procedimenti amministrativi in corso al momento dell’entrata in vigore della nuova legge. Gli articoli 1 e 2 della proposta approvata dalla Commissione vengono soppressi perché è in corso di elaborazione, da parte della Giunta, un disegno di legge più organico che modifica il Testo unico sul governo del territorio”.

Fabio PAPARELLI: “Con questi emendamenti ren-diamo applicabile la legge sull’equo compenso al Testo unico sul governo del territorio. La norma verrà approvata solo grazie alla presenza dei consiglieri di minoranza, che mantengono il nu-mero legale. Con gli emendamenti rendiamo

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chiaro che deve esserci sempre un preventivo scritto, per evitare contenziosi basati su accordi verbali”.

“LA GIUNTA NON HA ANCORA PRODOTTO ATTI PER FACILITARE PROCEDURE EDILIZIE DOPO NORME NAZIONALI E INCENTIVI SISMABONUS, ECOBONUS E DETRAZIONI FISCALI” - NOTA DI PAPARELLI (PD)

Perugia, 27 maggio 2021 - “Prendo atto che, trascorsi ben tre mesi, la Giunta regionale non ha ancora prodotto né una modifica al Testo uni-co sul Governo del Territorio, né linee guida, ne atti giuridicamente utilizzabili, per facilitare le procedure edilizie, alla luce delle sopraggiunte norme nazionali e degli incentivi ai sensi del De-creto Rilancio ‘34/2020’, che prevedono sisma-bonus, ecobonus e detrazioni fiscali fino al 110 per cento”. Così il consigliere regionale Fabio Paparelli (Pd) secondo il quale “nonostante l’impegno assunto formalmente dall’assessore regionale all’Urbanistica, Enrico Melasecche, a seguito della mia interrogazione del marzo scor-so, continuano a perdurare dubbi interpretativi su questioni assai controverse che stanno, di fatto, bloccando migliaia di opportunità a grave danno dei cittadini oltre che, più in generale, a danno dell’efficacia delle misure governative de-stinate alla rigenerazione urbana, alla sicurezza degli immobili e al risparmio energetico”.

“Ci era stata annunciata – commenta Paparelli - una solerte modifica della norma regionale che, però, non ha ancora visto la luce; l’iniziativa sa-rebbe tanto più opportuna considerando che la lettera esplicativa inviata dalla Regione ai Comu-ni è priva di valore giuridico e non ha fugato al-cun dubbio, con il risultato che nessuna pratica è stata ancora sbloccata. Prendo atto con stupore e forte disappunto – aggiunge - che aldilà degli annunci, sono trascorsi mesi invano, nonostante, da più parti, siano stati promossi appelli affinché venissero emanate nel frattempo almeno delle linee guida ufficiali, riguardanti, in particolare la conformità urbanistica, così come è stato fatto in altre Regioni italiane, tra cui il Lazio e l’Emilia Romagna”.

“Data la gravità della situazione – fa sapere Pa-parelli -, è mia intenzione richiamare il Presiden-te della Commissione regionale compePresiden-tenPresiden-te e lo stesso assessore Melasecche al rispetto degli impegni assunti e provvedere quanto prima a sanare una situazione che è ormai divenuta di grave pregiudizio per cittadini umbri, così – con-clude - come per i tanti professionisti che si tro-vano da quasi un anno in una condizione di inac-cettabile stallo”.

“MISURE DI SEMPLIFICAZIONE PER LA RIPRESA SOCIO-ECONOMICA DELL’UMBRIA” – IN PRIMA COMMISSIONE AUDIZIONI CONFINDUSTRIA, ANCE ED ASSO-CAVE SU PROPOSTA DI LEGGE DI CARISSIMI E PEPPUCCI (LEGA)

Perugia, 31 maggio 2021 – La Prima

Commissio-ne, presieduta da Daniele Nicchi, ha riservato parte della seduta odierna ad un partecipato approfondimento della proposta di legge dei con-siglieri Daniele Carissimi e Francesca Peppucci (Lega) che mira alla previsione di ‘misure di semplificazione per la ripresa socio-economica dell’Umbria a seguito emergenza covid-19’. Dopo aver ascoltato in proposito, nello scorso mese di marzo, gli assessori Roberto Morroni e Michele Fioroni (https://tinyurl.com/rkj2esum) e succes-sivamente le associazioni, Wwf, Legambiente e Isde Umbria (https://tinyurl.com/yr8u4nvb) sono stati invitati oggi, in video conferenza, i rappre-sentanti delle sedi regionali di Confindustria, Ance e Asso-Cave.

Dagli interventi di Andrea di Matteo (Confindu-stria), Pietro Redionigi (Ance) e Roberto Biagioli (Asso-Cave) è emersa piena condivisione rispetto all’iniziativa legislativa perché, hanno rimarcato, individua importanti misure di semplificazione all’interno del contesto normativo vigente nella pubblica amministrazione. E nell’evidenziare co-me l’abbattico-mento della burocrazia diventi ancora più importante nei momenti di crisi come quello attuale, acuito dalla pandemia, è stato rivolto l’invito a fare una attenta valutazione su misure analoghe che lo stesso Governo sta attualmente studiando, arrivando dunque ad un coordinamen-to ed armonizzazione della normativa regionale con il quadro nazionale.

Tra le raccomandazioni, quella di arrivare ad una normativa certamente semplificata, ma assolu-tamente chiara per superare ogni possibile dub-bio interpretativo. Sia Di Matteo che Redionigi hanno anche approfondito alcuni punti dell’articolato elaborando proposte definite mi-gliorative e funzionali agli obiettivi che la propo-sta legislativa si pone. Indicazioni, che lo stesso promotore della legge, Carissimi ha definito “in-telligenti e lucide. La semplificazione – ha spie-gato - non si raggiunge soltanto tagliando i pro-cedimenti. Bisogna valutare attentamente come le Amministrazioni utilizzano il tempo a loro di-sposizione per il rilascio del provvedimento”.

La PROPOSTA DI LEGGE ha l’obiettivo di rendere più rapidi e snelli i procedimenti ambientali e ridurre gli oneri amministrativi a carico degli operatori, pur sempre nel rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini. Per questo propone la riduzione dei termini per la conclusione dei lavori della conferenza di servizi decisoria e un più am-pio ricorso alla conferenza di servizi semplificata, ma anche l’utilizzo di modalità telematiche per lo svolgimento degli incontri. Inoltre il ddl punta ad elevare i livelli di efficienza amministrativa in materia edilizia e perseguire l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile. Per questo l’atto propone di estendere l’ambito di applicazione della Scia an-che agli interventi di riqualificazione e rigenera-zione urbana. Infine la proposta di legge punta alla promozione dell’economia circolare con pro-cedure semplificate di recupero dei rifiuti.

Il presidente Nicchi ha chiesto agli intervenuti una precisa documentazione delle proposte ela-borate, che verranno quindi discusse ed

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fondite nelle prossime riunioni, prima di arrivare al voto sull’atto.