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Uso del suolo in relazione alla biodiversità

8. PRESTAZIONI AMBIENTALI E MIGLIORAMENTO

8.1. I NDICATORI DI PRESTAZIONE AMBIENTALE

8.1.5. Uso del suolo in relazione alla biodiversità

Le conclusioni dello Studio di Impatto Ambientale in tema di vegetazione, flora, fauna ed ecosistemi hanno evidenziato sin dalla fase progettuale come il sito di realizzazione del termovalorizzatore si collocasse all’interno di un’area fortemente antropizzata ove non si rilevavano tipologie di particolare pregio vegetazionale e/o faunistico. In relazione a ciò è stato possibile valutare che la costruzione del termovalorizzatore non avrebbe alterato negativamente l'assetto floristico, vegetazionale e faunistico esistente nel sito di Gerbido né quello complessivo di area vasta. Si è altresì giunti alla conclusione che i livelli di pressione derivanti dall’impianto non avrebbero determinato la comparsa di significativi sintomi di stress su ecosistemi già gravati da un importante impatto antropico.

Si riportano in tabella, ove applicabili, i valori in ottemperanza con quanto previsto dall’Allegato IV del Regolamento EMAS come modificato dal Regolamento (UE) 2018/2026; in questo caso tali valori non sono rapportati alle tonnellate di rifiuto in ingresso.

Indicatore chiave UM 2017 2018 2019

Superficie di uso totale del suolo m2 95.240 95.240 95.240

Superficie totale impermeabilizzata m2 55.438 55.438 55.438

Superficie totale orientata alla natura nel sito m2 31.716 31.716 31.716 Tabella 17 - Forme di uso del suolo in relazione alla biodiversità

La superficie di uso totale del suolo è la superficie dell’intero sito del termovalorizzatore, mentre quella totale impermeabilizzata comprende piazzali, strade, marciapiedi, rampe e tutte le superfici coperte; sono state invece considerate superfici orientate alla natura nel sito tutte le aree verdi.

TRM S.p.A. non possiede né gestisce aree esterne al sito dedicate alla promozione della biodiversità; tuttavia già in fase di progettazione dell’impianto, attraverso una complessa fase di concertazione fra la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, l’ATO-R e le amministrazioni locali coinvolte (Torino, Rivoli, Grugliasco, Orbassano, Beinasco e Rivalta) è stato definito il Piano Strategico di Azione Ambientale, per la realizzazione del quale TRM S.p.A. sta erogando alle comunità comprese nell’area dell’impianto una compensazione una tantum, pari al 10% dell’importo dei lavori di realizzazione del termovalorizzatore, per interventi che riguardano tematiche di riqualificazione paesaggistica, incremento del patrimonio arboreo, sistemazione e riqualificazione parchi urbani e giardini pubblici. Per l’anno 2019 si citano:

• la riqualificazione del giardino pubblico di via Serea in località Borgo Melano ed area giochi in viale Cavour nel Comune di Beinasco

• l’intervento di riqualificazione del prato dell'Università e del prato degli Orti e la sistemazione del Parco Villa Claretta Assandri nel Comune di Grugliasco

• la realizzazione del parco pubblico Galileo Galilei "Parco dei Pianeti" nel comune di Orbassano

• nel comune di Torino, l’opera denominata “Parco Sangone Tratto Bela Rosin - Castello del Drosso - Lotto 1 - Torino Città d’Acque - opera 46.

Inoltre TRM S.p.A. ha proceduto alla sistemazione a verde dell’area compresa tra via Gorini, Via Pancalieri, il cimitero Torino Sud e la linea ferroviaria del Drosso, aree utilizzate nell’ambito dei lavori di costruzione dell’impianto di termovalorizzazione per l’installazione dei baraccamenti di cantiere e per la pista di accesso a quest’ultimo, in virtù di una concessione da parte della Città di Torino a TRM.

Le suddette aree sono state effettivamente utilizzate a tale scopo e tra il 2016 e il 2017 l’intera fascia cimiteriale lato via Gorini è stata oggetto dell’intervento di sistemazione a verde, con sistemazione a prato ed inerbimento di un’area di circa 48.000 m2 e la messa a dimora di nuove essenze arboree.

8.1.6. Emissioni in atmosfera

In merito alle emissioni in atmosfera, oltre alle valutazioni circa il rispetto dei limiti alle emissioni previsti in AIA, espressi in termini di concentrazione per ciascuna linea e riportati nel par. 5.2.1, sono stati individuati indicatori in merito ai flussi di massa degli inquinanti così suddivisi:

Flusso emissivo annuo per i parametri emissivi monitorati in continuo: HCl, CO, NOX, SO2, COT, polveri totali, HF, NH3

Flusso emissivo annuo per emissioni con misure in discontinuo - campionamenti con frequenza quadrimestrale: campionamenti su 1 ora per i metalli (Cd+Ti, Sb+As+Pb+Cr+Co+Cu+Mn+Ni+V+Sn, Zn, Hg) e su 8 ore per IPA, Diossine, PCB

determinati per l’intero impianto, in rapporto ai rifiuti in ingresso all’operazione D10/R1.

Infine, vengono riportati i dati relativi alle emissioni totali di gas serra espresse come tonnellate di CO2 equivalente, comprensive della CO2 emessa (misurata a camino dallo SME) e del protossido di Azoto N2O e a quella evitata mediante la produzione di energia elettrica, sempre sull’intero impianto e in rapporto ai rifiuti in ingresso all’operazione D10/R1.

Emissioni con misure in continuo

Indicatore chiave UM 2017 2018 2019

HCl/ Rifiuti in ingresso kg/t 0,0111 0,0128 0,0140

CO/ Rifiuti in ingresso kg/t 0,0227 0,0219 0,0444

NOX/ Rifiuti in ingresso kg/t 0,2009 0,1959 0,2847

SO2 / Rifiuti in ingresso kg/t 0,0058 0,0062 0,0060

COT/ Rifiuti in ingresso kg/t 0,0040 0,0042 0,0048

Polveri/ Rifiuti in ingresso kg/t 0,0024 0,0021 0,0021

HF/ Rifiuti in ingresso kg/t 0,0001 0,0001 0,0003

NH3/ Rifiuti in ingresso kg/t 0,0043 0,0048 0,0072

Tabella 18 - Indicatori emissioni in atmosfera: parametri misurati in continuo

Figura 25 - Indicatori emissioni in atmosfera: parametri misurati in continuo

Emissioni con misure in discontinuo

Indicatore chiave UM 2017 2018 2019

Cd+Tl/ Rifiuti in ingresso g/t 0,000455 0,000638 0,000920

Sb+As+Pb+Cr+Co+Cu+Mn+Ni+V+Sn/ Rifiuti in ingresso g/t 0,436712 0,400345 0,520127

Zn/ Rifiuti in ingresso g/t 0,848463 0,521510 0,676411

Hg / Rifiuti in ingresso g/t 0,015164 0,037938 0,032571

IPA / Rifiuti in ingresso mg/t 0,596861 0,632037 0,540292

Diossine / Rifiuti in ingresso mg/t 0,000016 0,000023 0,000007

PCB/ Rifiuti in ingresso mg/t 0,000001 0,000005 0,000002

Tabella 19 - Indicatori emissioni in atmosfera: parametri misurati in discontinuo 0

0,05 0,1 0,15 0,2 0,25 0,3

HCl/ Rifiuti in ingresso

CO / Rifiuti in ingresso

NOX/

Rifiuti in ingresso

SO2 / Rifiuti in ingresso

COT/ Rifiuti in ingresso

Polveri/

Rifiuti in ingresso

HF/ Rifiuti in ingresso

NH3/ Rifiuti in ingresso

kg/t 2017

2018 2019

Figura 26 - Indicatori emissioni in atmosfera: parametri misurati in discontinuo- Dettaglio metalli

Figura 27 - Indicatori emissioni in atmosfera: parametri misurati in discontinuo - Dettaglio IPA – Diossine - PCB

Emissioni totali annue di gas serra

Indicatore chiave UM 2017 2018 2019

CO2equ emesse/ Rifiuti in ingresso t/t 1,05 1,04 1,03

CO2equ evitate10/ Rifiuti in ingresso t/t 0,3987 0,3840 0,3899 Tabella 20 - Indicatori emissioni in atmosfera: Emissioni gas serra

10 Il dato relativo alle tonnellate di CO2equ evitate è stato calcolato a partire dal dato dei MWh di energia elettrica prodotta lorda per il fattore di emissione del mix degli impianti di produzione elettrica nazionale (ultimo dato SINANET 2014: 0,531

Cd+Tl/ Rifiuti in

Figura 28 -Indicatori emissioni in atmosfera: emissioni gas serra

Il trend degli indicatori relativi alle emissioni in atmosfera con riferimento ai flussi di massa dei parametri rilevati in continuo risulta, nelle sue oscillazioni, compatibile con un normale funzionamento di impianto, in considerazione della variabilità del rifiuto e degli effetti che le attività di calibrazione sugli strumenti possono determinare.

L’andamento degli indicatori relativi alle emissioni in atmosfera con riferimento ai flussi di massa dei parametri rilevati in maniera discontinua è legato alla normale variabilità delle condizione di gestione dell’impianto, oltre che dal limite di rilevabilità analitica adottato dai diversi laboratori.

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