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Utilizzo di fitofarmaci

7. ESEMPI DI RAPPRESENTAZIONE DI ALCUNI INDICATORI

7.5 Utilizzo di fitofarmaci

Sup Totale territoriale (km2 ) SAU/Sup Tot Terr (%) Piemonte 1121643,6 307622,8 147943,6 1577210,0 71 25.398,94 44 Valle d'Aosta 89305,5 22927,3 23922,4 136155,1 66 3.263,50 27 Lombardia 1085450,0 170748,9 144141,6 1400340,5 78 23.858,69 45 Trentino-Alto A. 421228,3 481647,5 94334,9 997210,7 42 13.607,30 30 Bolzano 265453,9 224636,4 75415,9 565506,2 47 7.400,43 35 Trento 155774,4 257011,1 18919,0 431704,5 36 6.206,87 25 Veneto 877669,5 120486,4 146763,8 1144919,8 77 18.364,56 47 Friuli-Venezia G. 261762,2 115161,5 51506,5 428430,3 61 7.884,13 33 Liguria 84975,4 138177,4 22338,0 245490,8 35 5.418,12 15 Emilia-Romagna 1222695,1 187691,9 162362,5 1572749,4 78 22.124,42 55 Toscana 944644,6 627701,6 163197,4 1735543,6 54 22.992,63 41 Umbria 404931,2 185975,4 34077,2 624983,8 65 8.456,04 47 Marche 541078,9 111884,4 62806,7 715770,0 76 9.693,50 55 Lazio 795568,6 239111,1 98439,5 1133119,2 70 17.227,34 46 Abruzzo 492023,8 179209,7 65532,7 736766,2 67 10.794,21 45 Molise 239079,3 39669,7 21971,1 300720,1 80 4.437,69 53 Campania 637096,8 190003,7 100196,2 927296,7 69 13.595,33 46 Puglia 1431411,4 49795,1 57313,1 1538519,6 93 19.357,13 73 Basilicata 609995,8 111206,9 40079,1 761281,8 80 9.992,27 61 Calabria 643743,4 130159,8 74331,0 848234,2 76 15.080,32 42 Sicilia 1518002,5 75015,5 101774,8 1694792,8 90 25.706,87 59 Sardegna 1330800,7 416309,7 178622,9 1925733,3 69 24.089,89 55 ITALIA 14753106,7 3900506,3 1791654,9 20445267,9 72 301.302,88 48

Tabella n. 7.1: Ripartizione della superficie aziendale secondo l'utilizzazione dei terreni (Fonte: Annuari ISTAT 1999, Statistiche dell'agricoltura anno 1996. Superficie territoriale ISTAT 1995)

7.5 Utilizzo di fitofarmaci

L'utilizzo di fitofarmaci è uno dei fattori di pressione ambientale tra i più studiati, essendo stato trattato da varie pubblicazioni quali EU 1998 (EEA), Dobris +3 (EEA), EUROSTAT, Relazione sullo Stato dell'Ambiente (Ministero dell'Ambiente), poiché ha

lo scopo di fornire una stima del grado di contaminazione del suolo e della tendenza all'uso di fitofarmaci in agricoltura.

I dati utilizzati per costruire l'indicatore sono tratti dall'Annuario ISTAT 1999 sulle statistiche dell'agricoltura (dati 1996) e relativi alle dichiarazioni di vendita rese dalle ditte produttrici ed importatrici di prodotti fitosanitari. Tali dati non corrispondono quindi al reale impiego di sostanze chimiche nell'ambiente rurale e di ciò bisogna tenere conto per una corretta interpretazione degli stessi.

I valori forniti dall'ISTAT sono peraltro valori assoluti in kg, non riferiti all’utilizzo sul territorio; è stato necessario quindi rapportare i dati alle Superfici Agricole Utilizzate (SAU) di ogni regione in modo da ottenere dei valori riconducibili al reale impiego in ambito regionale. Attualmente sono autorizzati in Italia circa 500 principi attivi che, miscelati in opportune dosi tra di loro e/o con altre sostanze coformulanti e sostanze inerti, costituiscono i cosiddetti prodotti fitosanitari, il cui impiego è essenzialmente destinato alla protezione delle piante coltivate da insetti, acari, muffe e funghi parassiti, roditori ed erbe infestanti (Tab. 6.4).

FITOFARMACO ORGANISMO BERSAGLIO

INSETTICIDI Insetti

FUNGICIDI Muffe, marciumi, ruggini, carbonchio

ERBICIDI Infestanti mono e dicotiledoni

NEMATOCIDI Nematodi

MOLLUSCHICIDI Chiocciole e lumache

ACARICIDI Acari RODENTICIDI Roditori

Tabella n. 7.2: Classificazione e bersagli dei prodotti fitosanitari

Nella rappresentazione dei dati si è voluto dare spazio ad entrambi i valori (Tabella 6.5) per meglio comprendere le problematiche collegate all'utilizzo di fitofarmaci e per evidenziare situazioni particolari; ciò sarebbe stato agevolato, oltre che dall'analisi "statica" della situazione riferita ad un solo anno, anche dalla valutazione di un trend del consumo di fitofarmaci nel corso degli ultimi anni, che però non è stato possibile realizzare per le ristrettezze dei tempi tecnici.

kg di p.a. kg di p.a. / ha SAU kg di formulati kg formulati / ha SAU Abruzzo 2.103.339 4,27 4.570.187 9,29 Basilicata 1.253.501 2,05 2.833.768 4,65 Calabria 1.389.281 2,16 3.072.922 4,77 Campania 5.082.034 7,98 10.492.837 16,47 Emilia-Romagna 11.094.391 9,07 26.565.587 21,73 Friuli-Venezia G. 1.713.191 6,54 3.932.729 15,02 Lazio 3.779.571 4,75 7.869.454 9,89 Liguria 809.271 9,52 1.597.676 18,8 Lombardia 4.765.251 4,39 12.221.935 11,26 Marche 1.575.695 2,91 4.067.907 7,52 Molise 185.115 0,77 634.650 2,65 Piemonte 8.668.638 7,73 15.521.479 13,84 Puglia 7.988.955 5,58 20.560.123 14,36 Sardegna 982.989 0,74 2.147.964 1,61 Sicilia 8.618.126 5,68 13.755.611 9,06 Toscana 3.553.021 3,76 6.968.796 7,38 Trentino-Alto A. 3.517.279 8,35 6.214.887 14,75 Umbria 1.157.852 2,86 2.648.585 6,54 Valle d'Aosta 45.670 0,51 62.970 0,71 Veneto 8.183.680 9,32 19.073.953 21,73 ITALIA 76.466.850 5,18 164.814.020 11,17

Tabella n. 7.3: Utilizzo di fitofarmaci, per regione, in kg di principio attivo (p.a) e in kg p.a./ha SAU; utilizzo di fitofarmaci, per regione, in kg di formulato e in kg formulato/ha SAU. Tutti i dati sono relativi all’anno 1996 (Elaborazioni su dati ISTAT)

L’UNEP (1992; Chemical pollution: a global overview. United Nations Environment Programme. Ginevra) riporta che in tutto il mondo sono prodotte tre milioni di tonnellate di pesticidi, di cui circa il 30% è utilizzato nei Paesi dell’Unione Europea. Secondo l’OMS, inoltre, più di 20 000 decessi all’anno sono causati in tutto il mondo da avvelenamento acuto da fitofarmaci (World Health Organisation, 1990; Cancer: causes, occurences and control. IARC Scientific Publication 100. Tomatis, L. International Agency for Research on Cancer, Lyons).

Il pericolo derivante dall’uso dei fitofarmaci riguarda non soltanto agricoltori e utilizzatori di fitofarmaci in genere, ma interessa direttamente o indirettamente anche le

acque superficiali, le acque sotterranee, il suolo e la flora e la fauna ad essi correlati. Il tempo di permanenza nel suolo di alcuni fitofarmaci può essere talvolta molto elevato e riconducibile alla bassa velocità di degradazione di questi ultimi; si originano pertanto fenomeni di accumulo che possono minacciare la stabilità dell’intero ecosistema. Per quanto riguarda la matrice suolo, è stata messa in evidenza una possibile azione tossica, più o meno transitoria, di fumiganti e fungicidi che risulterebbero inibire importanti attività microbiche quali la nitrificazione ed i processi di respirazione. Determinati componenti della pedofauna che svolgono importanti funzioni nella catena del detrito possono subire danni di varia entità laddove i fitofarmaci vengano somministrati nei campi in modo continuativo ed in quantità eccedenti alle dose necessarie al raggiungimento dell'effetto fitoterapeutico.

Si può osservare dalla Tabella 6.5 come le regioni con il più alto consumo di fitofarmaci per unità di superficie risultino essere la Liguria (9,52 kg/ha), il Veneto (9,32 kg/ha) e l’Emilia - Romagna (9,07 kg/ha); valori piuttosto elevati rispetto alla media nazionale presentano anche Trentino - Alto Adige, Campania, Piemonte e Friuli – Venezia Giulia (rispettivamente con 8,35 kg/ha, 7,98 kg/ha, 7,73 kg/ha e 6,54 kg/ha). Ai livelli più bassi si trovano invece la Valle d’Aosta (0,51 kg/ha), la Sardegna (0,74 kg/ha) ed il Molise (0,77 kg/ha).

Secondo fonti ISTAT l’Italia risulta avere un consumo di circa 76.500 tonnellate di principi attivi, pari a 5,18 kg per ettaro di superficie agricola utilizzata; l’Emilia Romagna, con circa 11.000 tonnellate, è risultata essere al primo posto nel consumo regionale. Seguono il Piemonte, la Sicilia, il Veneto e la Puglia (rispettivamente con 8.670, 8.620, 8.180 e 7.990 tonnellate). Valle d’Aosta, Molise e Liguria hanno invece i valori più bassi.

Interessante è il caso della Liguria che, pur avendo una quantità assoluta di consumo di principi attivi tra le più basse, ha in realtà, a causa della ridotta superficie agricola utilizzabile, il valore più elevato nel consumo riferito alla densità di impiego.

Ai dati riferiti ai principi attivi sono stati inoltre affiancati quelli relativi all'utilizzo di formulati (Tabella 6.5): il loro consumo in Italia ammonta per il 1996 a circa 165.000 tonnellate, corrispondenti ad un valore, riferito alla superficie agricola utilizzata, di 11,17 kg/ha. L'ordine regionale dei consumi rispecchia peraltro, con leggere variazioni, quello dei principi attivi.

In Figura 6.3 è riportata una carta della densità di utilizzo dei consumi regionali di fitofarmaci, realizzata suddividendo in cinque classi di consumo (kg di principio attivo per ha per anno) i valori di Tabella 6.5: la classe più rappresentata è quella compresa tra 5 e 9 kg p.a./ha, mentre quella a consumo inferiore ad 1 kg p.a./ha è la meno diffusa. In Figura 6.4 è riportata una carta dei consumi regionali di fitofarmaci, realizzata suddividendo in cinque classi di consumo (kg di formulato commerciale per ettaro per

0 - 1 1 - 3 3 - 5 5 - 9 > 9

Kg princ. attivi/ha SAU per anno

Elaborazioni CTN_SSC su dati ISTAT 1999, Statistiche dell'agricoltura 1996

Figura n. 7.7: Rappresentazione dell’indicatore “Utilizzo di fitofarmaci”: principi attivi contenuti nei prodotti fitosanitari venduti nel 1996 in rapporto alla superficie agricola utilizzata.

< 2 2 - 6 6 - 10 10 - 20 > 20

Kg formulati/ha SAU per anno