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sull’immenso ghiacciaio del Rutor e sui suoi laghi tinti di un azzurro verdognolo in cui si riflette la Grande Assaly. Tra questi laghi, due, scaturiti dal ghiacciaio di Usellettes, hanno le acque di color rosso sangue per la presenza di microrganismi ancora ignoti.

Dal rifugio Deffeyes, ora ampliato, si può facilmente raggiungere Valgrisenche.

Dal Colle San Carlo si accede agevolmente al lago di Arpy, sul versante di Morgex, incastonato come una gemma in una natura selvaggia.

Al valico del Piccolo San Bernardo vi è l’ampio lago Verney, luogo d’incontro per pescatori italiani e francesi che nella riserva ittica effettuano buone catture di trote, e più oltre, a circa 150 metri dalla linea di confine, il ricostituendo giardino alpino “Chanousia”.

L’incremento turistico ha contribuito a far conoscere una nuova zona, quella degli

alpeggi di Les Suches che si affacciano sul Rutor. La località è raggiungibile d’estate seguendo la strada carrozzabile che si stacca dalla statale nei pressi di una casermetta diroccata e d’inverno con la funivia che sale direttamente da la Thuile. Essa va assumendo aspetti residenziali ed è frequentata d’inverno da migliaia di sciatori che si spingono più in alto, sino a Chaz Dura, utilizzando una serie di sciovie; d’estate offre la possibilità di comode passeggiate. A piedi o con gli sci, a seconda della stagione, si può raggiungere il valico del Piccolo San Bernardo, passando per il Colle della Forclaz.

Chi vuole praticare lo sci di primavera in un ambiente assolutamente nuovo ha la possibilità di raggiungere in aereo o in elicottero decollando da Aosta, i campi di neve del ghiacciaio del Rutor.

Altitudine m 1441 – abitanti 708 – a km 41,8 da Aosta.

Cenni storici

Antica “Ariolica” dei Romani, nel medioevo La Thuile appartenne, con la Valdigna, al dominio diretto dei Savoia. Assoggettata alle invasioni dei francesi nei secoli XVII e XVIII, subì numerose distruzioni. La chiesa, intitolata a San Nicola, è già menzionata in un documento del 1113.

Notevole importanza ebbe, sin dall’antichità, il Colle del Piccolo San Bernardo, dove transitarono le legioni romane, le truppe dei Duchi di Savoia e quelle della Rivoluzione francese. Grande è la sua rilevanza turistica

sia per il collegamento con la Tarentaise, che per la bellezza dell’itinerario. La strada attraversa il cosiddetto “Cromlech”, recinto megalitico dell’età del ferro.

A lato della strada vi sono pure i resti di due

“mansiones” romane. L’antico Ospizio già retto dai Monaci del Grand San Bernardo e poi dall’Ordine Mauriziano, non è più stato ripristinato dopo le devastazioni subite durante la 2a Guerra Mondiale. Dal colle la strada scende a Bourg­St­Maurice.

Monumenti ed antichità

I trinceramenti del principe Tommaso, lungo la strada che conduce al Colle San

Carlo, costruiti nel 1630, per far fronte al pericolo di un’invasione francese guidata da Luigi XIII. L’armata piemontese vi resistette ai francesi tra il 1782 ed il 1796.

Al colle del Piccolo San Bernardo la “colom­

ne Joux” dedicata anticamente a Giove e il cerchio druidico.

Gite ed escursioni

In auto: al valico del Piccolo San Bernardo, al lago Verney, a Les Suches, a La Joux, al Colle San Carlo e discesa su Morgex.

In funivia: a Les Suches.

A piedi: Da Les Suches a Chaz Dura (m 2581) – colle della Forclaz – valico del Piccolo San Bernardo; al Monte Valaisan (m 2891); da La Joux alle cascate del Rutor – rifugio Deffeyes – laghi e ghiacciaio del Rutor; dal rifugio Deffeyes – passo di Planaval (m 3016) e discesa a Planaval costeggiando il ghiacciaio Chateau Blanc;

dal Colle San Carlo al rifugio Deffeyes; al colle Chavannes (m 2603) e discesa in Val

1 Nell’edizione in francese del 1978 (aggiornamento all’annuario dell’assessorato del 1977) non c’era il Planibel (con i servizi annessi es. il pattinaggio), mentre c’era ancora l’albergo Antares nella II categoria. Fra i ristoranti venivano citati solamente il Du Lac, il Columbus, la Maison Blanche, il Grand-Assaly, il Pino Verde e La Bricole.

Veni­Courmayeur; dal vallone di Orgère al Monte Berio Blanc (m 3252); dalla frazione La Balme – vallone di Youla – colle d’Arp – cresta d’Arp e discesa in funivia a Courmayeur; al monte Belleface (m 2889).

Per ascensioni al Rutor consultare le locali guide alpine.

Altre notizie

Scuola di sci – Pesca sportiva ai laghi del Rutor e nella riserva turistica del lago Verney – Funivia La Thuile­Les Suches e sciovie in servizio solo nella stagione invernale – pista di pattinaggio invernale – pista di fondo (5 km) – caravanning – discoteca – ospedaletto – farmacia.

Alberghi – I cat.: Planibel; II cat.: Kristal;

III cat.: Miravidi; IV cat.: Edelweiss, Dora, Genzianella

Locande: Belvedere, Entrèves, Sapiniera Rifugi alpini: Alberto Deffeyes al Rutor (m 2494), con custode.

Ristoranti: Du Lac, Columbus, Maison Blanche, Grande Assaly, Pino Verde, La Bricole (Discoteca – Night), Lo Creton, La Clotze, Delle Cascate, Le Foyer, La Lisse, Des Glaciers, Riondet1.

Stazione Ferroviaria: Pré­Saint­Didier Km 10 – Autoservizio da Pré­Saint­Didier per Milano e Torino.

A cura di Monica Granier

La nostra storia

La Lega Italiana Fibrosi Cistica Valle d’Aosta è stata istituita nel dicembre del 2008 per iniziativa di un paziente (Claudio Erisi e dei suoi familiari ed amici), ad oggi unica rappresentativa valdostana a livello nazionale.

Da gennaio 2009 l’Associazione fa parte della Lega Italiana Fibrosi Cistica Onlus e collabora stabilmente sia con LIFC a livello nazionale sia con le varie Associazioni Regionali.

Dal mese di aprile 2009 è iscritta al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato e al Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta (CSV), con cui collabora regolarmente.

Fin dalla propria costituzione, LIFC Valle d’Aosta ha contattato anonimamente i pazienti presenti sul territorio, tramite lettere di presentazione recapitate con l’aiuto della Farmacia Ospedaliera, al fine di rispondere ai bisogni dei pazienti e dei loro familiari. Nella nostra regione lo screening neonatale è stato introdotto nel luglio del 2000 e l’incidenza di nuove diagnosi è sovrapponibile alla media nazionale.

Claudio Erisi, fondatore e primo Presidente

LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA

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