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Capitolo 6 Materiali e Metod

6.4 Valutazione corporea

Nell’ambito della valutazione corporea sono state prese in considerazione peso, altezza, circonferenze e pliche. Le misurazioni sono state effettuate tutte sull’arto destro, come da convenzione. Per quanto riguarda l’arto superiore le circonferenze che vengono prese in considerazione sono a livello del bicipite, avambraccio e polso. Nel tronco abbiamo misurato la

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circonferenza vita e fianchi. Per quanto riguarda invece l’arto inferiore le circonferenze prese in considerazione sono a livello della coscia radiale, coscia mediale, sovra patellare e tricipite della sura.

Mentre le pliche che abbiamo analizzato sono: per l’arto superiore la plica tricipitale e quella bicipitale, nel tronco abbiamo indagato la plica pettorale, ascellare, scapolare, addominale e sovra iliaca.

Per quanto riguarda l’arto inferiore abbiamo preso in considerazione la plica nella regione mediale della coscia, la quadricipitale, la femorale e quella del tricipite della sura.

Il plicometro utilizzato è modello GIMA 27320, Italia.

Un’ulteriore aspetto molto importante da considerare è il fatto che tutti i soggetti non hanno apportato modifiche alle loro abitudini alimentari. 6.5 TOSCA

La tecnica TOSCA (Total Oxyradical Scavenging Capaciti Assay), permette un’analisi diretta dell’attività scavenger dei campioni ottenuti, verso i radicali liberi (Regoli & Winston, 1999). Il saggio è basato sulla reazione tra le varie specie radicaliche, perossilici(ROO), idrossilici (OH) e derivati del perossinitrito(ONOO), generate artificialmente, a regime costante (35°C), con l’acido a-cheto- y-metiolbutirrico(KMBA); il quale in presenza di radicali si ossida e produce etilene. L’ etile formatosi viene dosato mediante gascromatografia.

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Sulla base dell'etilene prodotto, viene calcolata la capacità antiossidante del campione, a confronto con una reazione di controllo: l’antiossidante presente nel campione compete con il KMBA nella reazione con i radicali liberi, quindi la produzione di etile risulterà minore rispetto alla reazione di controllo, in cui non sono presenti molecole antiossidanti.

Etilene Campione (Antiossidante)<< Etilene Controllo

Per i tre diversi sistemi di generazione dei radicali dell'ossigeno, sono necessarie adeguate condizioni di saggio:

• Radicali perossilici sono stati generati dall’omolisi termica di 20 Mm di 2,2- azobis-ammidiinopropano (ABAP) a 35°C, IN 100Mm di soluzione tampone di fosfato di potassio, a pH 7,4.

Le reazioni con KMBA 0,2 Mm, sono state effettuate in vials di volume 10ml sigillati con valvole a tenuta di gas costante Mininert (Supelco, Bellefonte, PA, USA), in un volume finale di 1 ml. [33]

L’ etilene prodotto all'’ interno di ciascun contenitore, è stato prelevato (aliquota di 200 microlitri) dallo spazio di testa dei vials a intervalli regolari durante tutto il corso della reazione. La produzione di etilene è stata effettuata mediante gascromatografo (Agilent) Hewlett-Packard (HP 7820A Series, Andover, MA, USA), dotato di colonna Supelco DB-1 capillare (30 x 0.32 x 0,25 millimetri) e un rivelatore e ionizzazione di fiamma (FID). Le temperature del forno, dell'iniettore e del FID erano, rispettivamente 35, 160 e 220°C. Come gas di trasporto è stato utilizzato

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l’idrogeno (velocità di flusso di 1ml/min) con rapporto di divisione 20:1. Il software OpenLAB utilizzato, ha permesso di calcolare la produzione di etilene totale, per ciascun campione, in valori TOSCA.

I valori TOSCA sono stati calcolati secondo l’equazione:

TOSCA= 100- (SA/ CA* 100)

Dove SA e CA rappresentano gli integrali delle aree sottese alla curva cinetica, prodotta dal software, ottenuta rispettivamente nella reazione dopo l’aggiunta del campione e nella reazione di controllo.

Un valore TOSCA= 0, corrisponde ad un campione senza capacità scavenger, cioè nessuna inibizione della formazione di etilene, rispetto alla reazione di controllo dove SA/ CA= 1, e valori maggiori di TOSCA indicano maggior capacità scavenger [34,35].

Ogni esperimento è stato eseguito in duplicato. 6.6 STATISTICA

Alla luce del fatto che questo presentato è uno studio pilota con una numerosità campionaria non elevata non è stato possibile eseguire la statistica bensì parleremo di andamento dei risultati.

Capitolo 7

Risultati

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Di seguito verranno riportati i dati relativi alla popolazione analizzata per quanto riguarda l’aspetto cardiovascolare che antropometrico.

Nella tabella di seguito vengono riportate le valutazioni antropometriche eseguite prima e dopo il training. Si osserva una leggera diminuzione del BMI accompagnata da un miglioramento della ricomposizione corporea in tutti i soggetti.

Tab.1 Valutazione antropometrica prima e dopo il protocollo di allenamento.

Nello specifico, nelle tabelle seguenti si riportano i dati inerenti alle due sottopopolazioni.

Tab.2 Valutazione antropometrica prima e dopo il protocollo di allenamento aerobico.

Tab.3Valutazione antropometrica prima e dopo il protocollo di allenamento di pesistica.

Si osserva una leggera diminuzione con una ricomposizione corporea a favore della massa magra. Nei soggetti sottoposti ad allenamento

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aerobico si ha una sia della massa grassa che magra, mentre in quelli sottoposti a training di pesistica si una minor diminuzione della massa grassa ma di contro un aumento della massa magra, come è lecito attendersi da tale programma di training.

I miglioramenti ottenuti con queste tipologie di allenamento sono evidenti, confermano quanto già sapevamo vi è stato un netto miglioramento per quanto riguarda le performance nei soggetti che si sono sottoposti al training di corsa e nell’aumento dei carichi massimali riferito al training di pesistica come vediamo dai grafici sotto riportati. [12, 13, 15].

Nella tab.4 sono riportati i dati valutati nell’intera popolazione prima di iniziare il training al fine di valutarne la prosecuzione in tutta sicurezza.

Caratteristiche Sedentari (M, n=6) basale FC (bpm) Sotto sforzo 67.3 ± 7.3 143 ± 15 PAS (mmHg) 122.2 ± 8.1 PAD (mmHg) 75.3 ± 5.2 FE (Frazione di eiezione %) 65.4 ± 3.6 Camera ventricolare sinistra 4,9 ± 0.6

Spessore settale 1,0 ± 0.2

Spessore parietale 1,0 ± 0.1

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Fig. 1. Rappresentazione grafica dei dati medi relativi ai tempi di corsa dei soggetti allenati.

Dal grafico in fig.1 si osserva come il tempo medio di percorrenza al km calcolato all’inizio e alla fine del training sia sceso da 5’57” /km a 5’20” /km (±20”). Il tempo è stato calcolato sulla media dei soggetti riferito ad una corsa di 10km.

Fig.2. Massimali PRE e POST training.

In figura 2 si evidenziano le differenze dei carichi massimali calcolati all’inizio e alla fine del training riferito allo squat che passa da 52,5kg (±20) a 67,5kg (±22,5). 0 1 2 3 4 5 6 7 8

corsa pre corsa post

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