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Valutazione dell’effetto del Tirosolo sull’espressione di SIRT1, attivazione di AMPK

9. MATERIALI E METODI

10.3.2 Valutazione dell’effetto del Tirosolo sull’espressione di SIRT1, attivazione di AMPK

L’analisi dei dati ha evidenziato, anche in questo caso, un’azione positiva del Tirosolo che è risultato essere in grado di stimolare in maniera staticamente significativa l’espressione di SIRT1, ad entrambe le concentrazioni testate. Nello specifico, a 10μM e 20μM si osserva un incremento statisticamente significativo dell’espressione di SIRT1, rispetto al controllo, rispettivamente di 63.20±1.8% e di 71.90±2.1% (***p<0.001).

Al contrario, il Rotenone, utilizzato alla concentrazione di 20μM, agisce negativamente sull’espressione di SIRT1, causandone un decremento pari a circa il 12±1.8% (*p<0.05). In aggiunta, l’analisi dei dati ottenuti sui campioni di cellule trattate Rotenone 20μM e opportunamente pretrattate con T 10μM e T 20μM ha mostrato in entrambi in casi un incremento staticamente significativo dell’espressione di SIRT1 rispetto al controllo, seppur minore rispetto a quello ottenuto quando il Tirosolo è stato somministrato singolarmente. Tuttavia, confrontando questi dati con quelli ottenuti dal trattamento con solo il Rotenone 20μM si può notare come l’espressione di SIRT1 sia notevolmente maggiore quando le cellule sono pretrattate con il Tirosolo (T 10μM + Rot 20μM:

13±2.0%, *p<0.05 vs controllo, #p<0.05 vs Rot 20μM; T 20μM + Rot 20μM: 20±1.8%,**p<0.01 vs controllo, #p<0.05 vs Rot 20μM).

anche il Tirosolo possa essere in grado di contrastare l’azione del Rotenone (Figura 42).

Figura 42: Espressione di SIRT1 (Tirosolo e Rotenone). ***p<0.001; **p<0.01; *p<0.05 vs controllo;

#p<0.05 vs Rot 20µM.

Anche per quanto riguarda l’attivazione di AMPK e l’inibizione di mTOR l’analisi dei dati conferma quanto precedentemente descritto per SIRT1.

Nello specifico, per T 10μM e T 20μM si osserva un incremento statisticamente significativo dell’attivazione di AMPK, rispetto al controllo, rispettivamente di

37.98±1.3% e di 48±1.5% (***p<0.001). Al contrario, il Rotenone 20μM agisce

negativamente su AMPK causandone un decremento pari a circa il 15±1.2% (**p<0.01). In aggiunta, l’analisi dei dati ottenuti sui campioni di cellule trattate Rotenone 20μM e opportunamente pretrattate con T 10μM e T 20μM ha mostrato in entrambi in casi un incremento staticamente significativo dell’attivazione di AMPK rispetto al controllo, seppur minore rispetto a quello ottenuto quando il Tirosolo è stato somministrato singolarmente. Tuttavia, confrontando questi dati con quelli ottenuti dal trattamento con solo il Rotenone 20μM si può notare come l’attivazione di AMPK sia notevolmente maggiore quando le cellule sono pretrattate con il Tirosolo (T 10μM + Rot 20μM:

12±1.8%, *p<0.05 vs controllo, #p<0.05 vs Rot 20μM; AF 50μM + Rot 20μM: 20±1.6%,***p<0.001 vs controllo, #p<0.05 vs Rot 20μM). Anche in questo caso i dati

possa essere in grado di contrastare l’azione del Rotenone (Figura 43).

Figura 43: Attivazione di AMPK (Tirosolo e Rotenone). ***p<0.001; **p<0.01; *p<0.05 vs controllo;

#p<0.05 vs Rot 20µM. .

Infine, considerando mTOR, per T 10μM e T 20μM si osserva un decremento statisticamente significativo, rispetto al controllo, rispettivamente di 13.08±1.1% e di

30.06±2.2% (***p<0.001). In questo caso, anche il trattamento con il Rotenone 20μM

causa un’inibizione di mTOR pari a 45±1.2% (***p<0.001).

In aggiunta, l’analisi dei dati ottenuti sui campioni di cellule trattate Rotenone 20μM e opportunamente pretrattate con T 10μM e T 20μM ha mostrato in entrambi in casi un decremento staticamente significativo dell’attivazione di mTOR rispetto al controllo, seppur minore rispetto a quello ottenuto quando il Tirosolo è stato somministrato singolarmente. Tuttavia, confrontando questi dati con quelli ottenuti dal trattamento con solo il Rotenone 20μM si può notare come l’inibizione di mTOR sia minore quando le cellule sono pretrattate con il Tirosolo, provando ancora una volta come il Tirosolo contrasti l’azione del Rotenone (T 10μM + Rot 20μM: 15±1.8%, **p<0.01 vs controllo,

#p<0.05 vs Rot 20μM; T 20μM + Rot 20μM: 28.89±1.5%,***p<0.001 vs controllo, #p<0.05 vs Rot 20μM) (Figura 44).

Figura 44: Inibizione di mTOR (Tirosolo e Rotenone). ***p<0.001 vs controllo;

#p<0.05 vs Rot 20µM.

10.3.3 Valutazione dell’effetto dell’associazione Acido Ferulico + Tirosolo sull’espressione di SIRT1

E’ stato a questo punto valutato l’ effetto dell’associazione Acido Ferulico + Tirosolo, alle diverse concentrazioni considerate, su cellule trattate con Rotenone, verificando l’eventuale presenza di un effetto sinergico. Poichè in fase II è stata opportunamente dimostrata

l’assenza di un effetto sinergico dovuto alla somministrazione associata di Acido Ferulico + Tirosolo sull’attivazione di AMPK e sull’inibizione di mTOR, in questa fase sperimentale è stata presa in considerazione solo l’espressione di SIRT1.

Più precisamente, è stato effettuato un confronto tra le seguenti sostanze somministrate singolarmente (considerando trattamento e pre-trattamento con i due polifenoli in esame) e associazioni di sostanze:

In particolare, per [AF25μM+T10μM]+Rot20μM, è stato osservato un aumento di

54.03±4.1% vs 25±4.03% (somministrazione associata vs singola; ***p<0.001), con un

aumento netto, dovuto all’effetto sinergico pari a 29.03% (aumento % dell'effetto su SIRT1 delle due sostanze somministrate in associazione, rispetto alla somma degli effetti su SIRT1 delle due sostanze somministrate singolarmente.

Invece, per [AF25μM+T20μM]+Rot20μM, è stato osservato un aumento di 63.98±4.5%

vs 32±4.01% (somministrazione associata vs singola; ***p<0.001), con un aumento netto,

dovuto all’effetto sinergico pari a 31.98% (aumento % dell'effetto su SIRT1 delle due sostanze somministrate in associazione, rispetto alla somma degli effetti su SIRT1 delle due sostanze somministrate singolarmente (Figura 45).

Figura 45: Espressione di SIRT1. ***p<.0.001, **p<0.01. Sostanze somministrate in associazione vs

somma degli effetti delle sostanza somministrate singolarmente: [AF50+T10] vs[AF50]+[T10];[AF50+T20] vs [AF50]+[T20].

Per quanto riguarda [AF50μM+T10μM]+Rot20μM, è stato osservato un aumento di

63.03±3.8% vs 30.69±4.03% (somministrazione associata vs singola; ***p<0.001), con

un aumento netto, dovuto all’effetto sinergico pari a 32.34% (aumento % dell'effetto su SIRT1 delle due sostanze somministrate in associazione, rispetto alla somma degli effetti su SIRT1 delle due sostanze somministrate singolarmente.

Invece, per [AF50μM+T20μM]+Rot20μM, è stato osservato un aumento di 75.08±4.01

vs 37.98±4.5% (somministrazione associata vs singola; ***p<0.001), con un aumento

netto, dovuto all’effetto sinergico pari a 37.1% (aumento % dell'effetto su SIRT1 delle due sostanze somministrate in associazione, rispetto alla somma degli effetti su SIRT1 delle due sostanze somministrate singolarmente (Figura 46).

Figura 46: Espressione di SIRT1. ***p<0,001, **p<0,01. Sostanze somministrate in associazione vs

somma degli effetti delle sostanza somministrate singolarmente: [AF50+T10] vs[AF50]+[T10];[AF50+T20] vs [AF50]+[T20].

IV FASE

10.4 VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI α-SINUCLEINA

Nell’ultima fase dello studio sono stati quantificati i livelli di α-sinucleina mediante Test Elisa a sandwich diretto su fase solida ( alpha Synuclein Human Elisa Kit). Anche in questa fase sperimentale, come nella precedente, le cellule sono state trattate con Rotenone 20µM per 12h dopo opportuno pre-trattamento per 12h con i due polifenoli in esame (tempo totale di incubazione 24h).

Il grafico (Figura 47) rappresenta i livelli di α-sinucleina espressi in percentuale (%) ottenuti per l’Acido Ferulico e il Rotenone. Per AF25µM e AF50µM, l’analisi dei dati ha evidenziato una diminuzione statisticamente significativa rispetto al controllo dei livelli di α-sinucleina rispettivamente di 10±1.5%(*p<0.05) e di 12±1.5%(*p<0.05). Contrariamente, il Rotenone provoca un aumento statisticamente significativo rispetto al controllo dei livelli di α-sinucleina di 48±1.3%(***p<0.001). In aggiunta, l’analisi dei dati ottenuti sui campioni di cellule trattate Rotenone 20μM e opportunamente pretrattate con AF 25μM e AF 50μM ha mostrato in entrambi in casi un incremento staticamente

significativo dei livelli di α-sinucleina rispetto al controllo. Tuttavia, confrontando questi dati con quelli ottenuti dal trattamento con solo il Rotenone 20μM si può notare come i livelli di α-sinucleina siano notevolmente diminuiti quando le cellule sono pretrattate con l’Acido Ferulico (AF 25μM + Rot 20μM: 30±1.8%, ***p<0.001 vs controllo, ##

p<0.01 vs Rot 20μM; AF 50μM + Rot 20μM: 25±1.8%,***p<0.001 vs controllo, ###p<0.001 vs Rot 20μM).

Figura 47: Quantificazione dei livelli di α sinucleina mediante Test Elisa “ alpha Synuclein Human Elisa Kit

(Acido Ferulico e Rotenone.). ***p<0.001;*p<0.05 vs controllo. ###p<0.001;##p<0.01 vs Rotenone.

Il grafico (Figura 48) rappresenta i livelli di α-sinucleina espressi in percentuale (%) ottenuti per il Tirosolo e il Rotenone. Per T 10µM e T 20µM, l’analisi dei dati ha evidenziato una diminuzione statisticamente significativa rispetto al controllo dei livelli di α-sinucleina rispettivamente di 7±1.1%(*p<0.05) e di 11±1.2%(*p<0.05). Contrariamente, il Rotenone provoca un aumento statisticamente significativo rispetto al controllo dei livelli di α-sinucleina di 48±1.3%(***p<0.001). In aggiunta, l’analisi dei dati ottenuti sui campioni di cellule trattate Rotenone 20μM e opportunamente pretrattate con T 10μM e T 20μM ha mostrato in entrambi in casi un incremento staticamente significativo dei livelli di α-sinucleina rispetto al controllo. Tuttavia, confrontando questi dati con quelli ottenuti dal trattamento con solo il Rotenone 20μM si può notare come i livelli di α-sinucleina siano

notevolmente diminuiti quando le cellule sono pretrattate con il Tirosolo (T 10μM + Rot

20μM: 32±1.1%, ***p<0.001 vs controllo, ##

p<0.01 vs Rot 20μM; AF 20μM + Rot 20μM: 28±1.5%,***p<0.001 vs controllo, ###p<0.001 vs Rot 20μM).

Figura 48: Quantificazione dei livelli di α sinucleina mediante Test Elisa “ alpha Synuclein Human Elisa Kit

(Tirosolo e Rotenone.). ***p<0.001;*p<0.05 vs controllo. ###p<0.001;##p<0.01 vs Rotenone.

Questi dati confermano quindi l’azione contrastante dell’Acido Ferulico e del Tirosolo sul Rotenone.

Per quanto riguarda l’associazione Acido Ferulico + Tirosolo, anche in questo caso, l’analisi dei dati conferma quanto detto sopra.

In dettaglio, per [AF25μM+T10μM]+Rot20μM, è stata osservata una diminuzione dei livelli di α-sinucleina rispetto al Rotenone di 52.98±3.7% vs 44.08±3.03% (somministrazione associata vs singola, #p<0.05; ***p<0.001 vs Rotenone), con un decremento netto, dovuto all’effetto sinergico pari a 9.03%.

Invece, per [AF25μM+T20μM]+Rot20μM, è stata osservata una diminuzione dei livelli di α-sinucleina rispetto al Rotenone di 62.98±3.2% vs 37.98±3.03% (somministrazione associata vs singola, ##p<0.01; ***p<0.001 vs Rotenone), con un decremento netto, dovuto all’effetto sinergico pari a 25%. (Figura 49).

Figura 49: Quantificazione dei livelli di α sinucleina mediante Test Elisa “ alpha Synuclein Human Elisa Kit

(Acido Ferulico+Tirosolo e Rotenone.). Sostanze somministrate in associazione vs somma degli effetti delle sostanza somministrate singolarmente: [AF25+T10] + Rot vs [AF25+Rot]+[T10+Rot]; [AF25+T20] + Rot vs [AF25+Rot]+[T20+Rot]. ***p<0.001 vs Rotenone. ##p<0.01;#p<0.05.

Per [AF50μM+T10μM]+Rot20μM, è stata osservata una diminuzione dei livelli di α- sinucleina rispetto al Rotenone di 59.08±3.15% vs 38.98±3.1% (somministrazione associata vs singola, ###p<0.001; ***p<0.001 vs Rotenone), con un decremento netto, dovuto all’effetto sinergico pari a 20%.

Invece, per [AF50μM+T20μM]+Rot20μM, è stata osservata una diminuzione dei livelli di α-sinucleina rispetto al Rotenone di 67.08±3.03% vs 42.98±3.0% (somministrazione associata vs singola, ###p<0.001; ***p<0.001 vs Rotenone), con un decremento netto, dovuto all’effetto sinergico pari a 24%. (Figura 50).

Figura 50: Quantificazione dei livelli di α sinucleina mediante Test Elisa “ alpha Synuclein Human Elisa Kit

(Acido Ferulico+Tirosolo e Rotenone.). Sostanze somministrate in associazione vs somma degli effetti delle sostanza somministrate singolarmente: [AF50+T10] + Rot vs [AF50+Rot]+[T10+Rot]; [AF50+T20] + Rot vs [AF50+Rot]+[T20+Rot]. ***p<0.001 vs Rotenone. ###p<0.001 .

11. DISCUSSIONE

Viste le numerose problematiche ancora presenti nell’attuale trattamento verso il PD, tutt’oggi continua la ricerca di nuove terapie che limitino le complicazioni mantenendo la qualità terapeutica. A questo proposito, negli ultimi anni molti ricercatori hanno focalizzato il loro interesse sul possibile ruolo di SIRT1 nel Parkinson, evidenziando come non solo SIRT1, ma anche AMPK e mTOR (due proteine strettamente correlate a SIRT1) potrebbero avere ruolo protettivo verso la patologia, diminuendo la formazione di aggregati proteici anormali. Nonostante, però, la presenza di molti studi che ipotizzano un ruolo importante di SIRT1 nel Parkinson, sono necessari altri studi volti a confermare questi dati o a chiarire i target specifici con cui SIRT1 interagisce in questo contesto. Sulla base di queste premesse, questo progetto sperimentale si pone come scopo generale la valutazione dell’effetto di sostanze attivatrici di SIRT1 su modelli in vitro. In particolare, è stato valutato l’effetto di modulatori nutraceutici di SIRT1, precisamente Acido Ferulico e Tirosolo, in seguito a somministrazione singola o sinergica, sul pathway di SIRT1, AMPK e mTOR e sui livelli di α-sinucleina.

Lo studio è stato così suddiviso in 4 fasi sperimentali (Fasi I-IV) ed i risultati ottenuti in ciascuna di queste fasi hanno confermato quanto ci si aspettava secondo il razionale dello studio, ovvero un importante ruolo dei due polifenoli in esame non solo sul pathway di SIRT1, AMPK e mTOR ma anche sui livelli di α-sinucleina, dove Acido Ferulico e Tirosolo hanno dimostrato di essere inoltre in grado di contrastare l’effetto del Rotenone e di avere quindi un ruolo protettivo verso la patologia nel suddetto modello.

In dettaglio, nella fase I le sostanze sono state testate per valutare la loro eventuale citotossicità a diverse concentrazioni e a diversi tempi di stimolazione, utilizzando il metodo fluorimetrico Cell Titer-Blue Viability Assay. L’analisi dei dati ottenuti, nel caso di Acido Ferulico e Tirosolo, ha messo in evidenza come non vi sia nessuna variazione significativa del numero di cellule vitali dei campioni trattati rispetto al controllo, ovvero rispetto alle cellule senza trattamento, dimostrando in questo modo la non tossicità delle sostanze. Al contrario, per quanto concerne il Rotenone, si osserva una diminuzione statisticamente significativa del numero di cellule vitali, evidenziando una tossicità della sostanze direttamente proporzionale alla concentrazione e al tempo di incubazione. Dopo aver valutato la vitalità cellulare delle singole sostanze è stata successivamente valutata quella delle sostanze in esame in associazione con il Rotenone. Per ottenere un’analisi che

fosse la più completa possibile ciascuna associazione è stata confrontata sia con il controllo che con le sostanze somministrate singolarmente. Per tutte le associazioni è stato così osservata una diminuzione statisticamente significativa del numero di cellule vitali rispetto al controllo a tutti i tempi sperimentali. Fa eccezione l’associazione AF 25µM + Rot 20µM che, sebbene presenti una diminuzione del numero di cellule vitali rispetto al controllo, questa non è risultata essere statisticamente significativa. Confrontando i risultati con quelli ottenuti dalla somministrazione singola delle sostanze si può osservare come tutte le associazioni causino una diminuzione del numero di cellule vitali maggiore rispetto ad Acido Ferulico e Tirosolo ma minore rispetto a quella dovuta alla somministrazione del Rotenone. .

Nella fase II sono stati valutati gli effetti di Acido Ferulico e Tirosolo sull’espressione di SIRT1 e sull’attivazione/inibizione di AMPK/mTOR in seguito a somministrazione singola e associata. In aggiunta è stata valutata l’eventuale presenza di un effetto sinergico. A tal proposito, i risultati dei nostri esperimenti evidenziano come l’espressione di SIRT1 sia significativamente aumentata in tutti i gruppi sperimentali rispetto al gruppo controllo, sia quando le cellule sono state trattate con sostanze singole sia in associazione (***p<0.001). In dettaglio, l’analisi dei risultati delle associazioni tra le sostanze (Acido Ferulico+Tirosolo) ha messo in evidenza come la loro somministrazione associata comporti un aumento dell’espressione di SIRT1 maggiore e statisticamente significativo rispetto a quello ottenuto sommando gli effetti delle singole somministrazioni, evidenziando quindi la presenza di un effetto sinergico tra le sostanze sull’espressione di SIRT1. In aggiunta, tutte e due le sostanze determinano un’attivazione di AMPK e un’inibizione di mTOR quando somministrate singolarmente. D’altra parte, invece, la somministrazione associata delle sostanze non comporta, un effetto ( attivatorio nel caso di AMPK o inibitorio nel caso di mTOR) maggiore e statisticamente significativo rispetto a quello ottenuto sommando gli effetti delle singole somministrazioni. Questi risultati fanno emergere l’esistenza di una importante relazione tra le sostanze testate e i pathway di AMPK e mTOR, relazione avvalorata dal legame di queste due chinasi con SIRT1 e dalla loro reciproca regolazione. Nella terza fase dell’esperimento l’espressione e l’attivazione/inibizione delle proteine target sono state valutate su cellule SH-SY5Y trattate con il Rotenone [20µM] per un tempo di incubazione di 12h e opportunamente pre-trattate nelle 12h precedenti con i due polifenoli in esame ( tempo totale di trattamento 24h). Anche in questo caso Acido Ferulico e Tirosolo sono stati in grado di stimolare in maniera statisticamente significativa l’espressione di SIRT1, ad entrambe le concentrazioni testate. In aggiunta, l’analisi dei dati

ottenuti sui campioni di cellule trattate Rotenone 20μM e opportunamente pretrattate con Acido Ferulico e Tirosolo ha mostrato in entrambi in casi un incremento staticamente significativo dell’espressione di SIRT1 rispetto al controllo, seppur minore rispetto a quello ottenuto quando le due sostante sono state somministrate singolarmente. Tuttavia, confrontando questi dati con quelli ottenuti dal trattamento con solo il Rotenone 20μM si può notare come l’espressione di SIRT1 sia notevolmente maggiore quando le cellule sono pretrattate con i due polifenoli. Ciò conferma l’azione negativa del Rotenone sull’espressione di SIRT1 ed evidenzia come anche Acido Ferulico e Tirosolo possano essere in grado di contrastare l’azione del Rotenone. Le medesime conclusioni possono essere tratte per l’attivazione di AMPK e l’inibizione di mTOR. Infine, è stato valutato l’ effetto dell’associazione Acido Ferulico + Tirosolo, alle diverse concentrazioni considerate, su cellule trattate con Rotenone, verificando l’eventuale presenza di un effetto sinergico. Poichè in fase II è stata opportunamente dimostrata l’assenza di un effetto sinergico dovuto alla somministrazione associata di Acido Ferulico + Tirosolo sull’attivazione di AMPK e sull’inibizione di mTOR, in questa fase sperimentale è stata presa in considerazione solo l’espressione di SIRT1. Anche in questo caso, l’analisi statistica ha evidenziato un aumento statisticamente significativo dell’espressione di SIRT1 rispetto al controllo e la presenza di un effetto sinergico dovuto alla somministrata associata delle sostanze.

Infine, nella IV fase sono stati valutati i livelli di α-sinucleina mediante quantificazione con kit ELISA su cellule SH-SY5Y trattate con Rotenone e opportunamente pre-trattate con i due polifenoli in esame. Per l’Acido Ferulico e il Tirosolo l’analisi dei dati ha evidenziato una diminuzione statisticamente significativa rispetto al controllo dei livelli di α-sinucleina. Contrariamente, il Rotenone provoca un aumento statisticamente significativo rispetto al controllo dei livelli di α-sinucleina. In aggiunta, l’analisi dei dati ottenuti sui campioni di cellule trattate Rotenone 20μM e opportunamente pretrattate con i due polifenoli in esame, ha mostrato in entrambi in casi un incremento staticamente significativo dei livelli di α- sinucleina rispetto al controllo. Tuttavia, confrontando questi dati con quelli ottenuti dal trattamento con solo il Rotenone 20μM si può notare come i livelli di α-sinucleina siano notevolmente diminuiti quando le cellule sono sottoposto a pretrattamento con Acido Ferulico e Tirosolo. Questi dati confermano ancora una volta l’importante ruolo di Acido Ferulico e Tirosolo in questo contesto patologico e soprattutto il loro ruolo protettivo verso i danni dovuti al Rotenone.

12. CONCLUSIONI

Al momento il precursore metabolico della dopamina, la L-Dopa (L-3,4- didroxifenil- ammina) rappresenta il principale farmaco antiparkinson. Tale farmaco non porta a guarigione ma allevia solo i sintomi caratteristici del Parkinson e per questo deve essere somministrata in modo continuo per tutta la vita del paziente. Tuttavia, questo produce severi effetti avversi che limitano il potere terapeutico del farmaco. Anche altre tipologie di farmaci, utilizzabili in questo contesto da soli o in associazione con L-Dopa, causano molti effetti avversi che ne limitano l’uso terapeutico o addirittura mostrano una inadeguata efficacia nelle disabilità motorie su parkinsoniani, specie negli stadi avanzati della malattia. Date tutte queste problematiche, tutt’oggi continua la ricerca di nuove terapie che limitino le complicazioni mantenendo la qualità terapeutica. A questo proposito, negli ultimi anni molti ricercatori hanno focalizzato il loro interesse sul possibile ruolo di SIRT1 nel Parkinson, evidenziando come non solo SIRT1, ma anche AMPK e mTOR (due proteine strettamente correlate a SIRT1) potrebbero avere ruolo protettivo verso la patologia, diminuendo la formazione di aggregati proteici anormali.

A tal proposito, i risultati del presente lavoro di tesi evidenziano come i due polifenoli testati, Acido Ferulico e Tirosolo, non solo sono in grado di modulare l’espressione di SIRT1, ma possono interferire anche con l’attivazione di AMPK e l’inibizione di mTOR. In aggiunta, la loro azione risulta fortemente positiva anche su campioni trattati con Rotenone e sulla determinazione dei livelli di α-sinucleina, che risulta, infatti, fortemente inibita da queste due sostanze. I dati mettono, quindi, in evidenza l’importante ruolo di Acido Ferulico e Tirosolo nel contrastare l’azione del Rotenone nel modello in vitro utilizzato ed un potenziale ruolo protettivo di questi due polifenoli nella patologia in esame. Infine, l’importanza di questi dati è avvalorata dal ruolo di SIRT1, AMPK e mTOR nella malattia di Parkinson, confermando, infine, il potenziale ruolo neuroprotettivo di SIRT1 e l’importanza di un incremento dell’attività di SIRT1 come promettente potenziale strategia terapeutica preventiva o coadiuvante all’L-Dopa.

13. BIBLIOGRAFIA

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