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Prevalenza SCD casi/anno

GRAF 3. Variazione della distribuzione di casi SCD osservati NATI in Piemonte

Nel periodo 1978-2011 alle variazioni di numero della popolazione SCD, hanno inoltre contribuito:

- decessi: 7 casi (4%)

- trasferimenti ad altra regione/estero 13 casi (8%) - persi al follow-up: 1 caso (0,6%)

Considerando il numero totale di abitanti nella regione Piemonte (dati ISTAT), abbiamo stimato:

- PREVALENZA di SCD nel 1991: 0,008/1000 abitanti

- PREVALENZA di SCD nel 2009: 0,022/1000 abitanti Regione Piemonte

Quindi si registra un aumento della prevalenza dei soggetti malati in Piemonte del 300% dal 1991 al 2009.

Per avere un quadro dello scenario futuro della malattia abbiamo osservato l’andamento del numero di nuove diagnosi nel tempo per disegnare un’ipotesi di andamento di diagnosi SCD nel tempo nella regione Piemonte. Osservando l’andamento, abbiamo riscontrato un netto incremento dal 2009 che ha portato la curva al di sopra della normale, lasciando presupporre che il numero delle nuove diagnosi possa proseguire al di sopra dell’andamento delineato negli anni precedenti (GRAF. 4).

GRAF.4 Andamento nuove diagnosi SCD nel tempo rispetto alla normale

 Età media :

Il GRAF.5 illustra la distribuzione dell’età media della popolazione SCD negli anni 1981- 1991-2001-2011. Rispetto alle curve di distribuzione degli anni 1981-1991-2001, la curva di distribuzione del 2011 è una curva ampia per l’età dei casi rappresentata (range 0-48.8 anni), ma con un centro curva spostato a sinistra, verso età medie inferiori (rispetto agli precedenti, numero maggiore di casi in età pediatrica per nuove diagnosi).

GRAF. 5

Distribuzione per età della popolazione SCD nella regione Piemonte negli anni 1981-1991-2001-2011

 Genotipo SCD:

Il genotipo microdrepanocitico (HbS/THAL) era l’unico genotipo rappresentato fino all’anno 1980. In seguito si sono aggiunti casi affetti da HbS/HbS, HbS/HbC,HbS/Orab,HbS/HPHF (GRAF.6).

GRAF. 6 Distribuzione per genotipo SCD negli anni 1981-1991-2001-2011

I difetti beta talassemici rappresentati nei casi di microdrepanocitosi sono stati, in ordine di frequenza, CD39 / IVSI:110 / IVSI:6 / -29 / IVSI:1 / IVSI:5.

Per 106/165 casi della popolazione abbiamo inoltre eseguito altre indagini genetiche/screening di fattori di potenziale utilità prognostica:

- Deficit dell’enzima G6PD in 3 casi (6% dei soggetti di sesso M analizzati) - Difetti alfa talassemici nel 28% dei casi

- Mutazioni del gene HFE: 9,8% dei casi

- Mutazioni trombofiliche: 32% dei casi (nel 98% dei casi polimorfismo MTHFR C677T, nel 2% mutazioni del fattore II protrombina)

- Polimorfismo nel promotore del gene UGT1A1: 50% dei casi, 13% polimorfismo 7;7; complessivamente nel 50% dei casi polimorfismi diversi dal 6;6

Origine etnica:

Nel 1978 i soggetti di origine italiana rappresentavano il 100% dei soggetti con SCD in Piemonte.

Come descritto nei metodi “origine non italiana” è stata assegnata a figli di almeno un genitore di origini non italiana.

La TAB.2 indica l’origine (italiana o no) nei decenni successivi.

Anno Origine italiana Origine non

italiana 1981 100% 0% 1991 86% 14% 2001 54% 46% 2011 28% 72%

TAB.2 Origine etnica dei SCD casi negli anni 1981-1991-2001-2011

Per quanto riguarda la distribuzione per origine etnica specifica dei SCD casi “non italiani” nel 2011 (99): - Africa Subsahariana 86% - Europa dell’Est 7% - Maghreb 4% - America Centrale 3%  Luogo di nascita

Nel 1978 tutti i casi di SCD presentavano luogo di nascita “Italia”. La TAB.3 indica il luogo di nascita nei decenni successivi.

Anno Luogo di nascita

“Italia” Luogo di nascita “non Italia” 1981 100% 0% 1991 86% 14% 2001 70% 30% 2011 72% 28%

TAB. 3 Luogo di nascita dei SCD casi noti negli anni 1981-1991-2001-2011

Il parametro luogo di nascita è un indice indiretto dei pazienti trasferiti nella nostra regione, in età successiva a quella neonatale.

La TAB.4 indica la distribuzione per aree specifiche di origine dei genitori e luogo di nascita dei casi SCD noti nel’anno 2011.

Origine dei genitori Luogo di nascita

Africa Subsahariana 63% 19%

Maghreb 4% 1%

Europa Est 3% 5%

America Centrale/USA 2% 3%

Italia 28% 72%

TAB.4 Origine dei genitori e luogo di nascita dei casi SCD noti nel 2011

Secondo i dati aggiornati al maggio 2010 della Regione Piemonte, le persone di origine extracomunitaria residenti erano 351.112, di cui 185.073 nella provincia di Torino (52,7%) e la popolazione pediatrica circa del 12,7% (GRAF.7).

GRAF.7 Popolazione straniera distribuita per età in Piemonte (anno 2009)

Secondo i dati aggiornati al 1 gennaio 2009 della Regione Piemonte, la popolazione residente straniera rappresentava il 7,9% della popolazione complessiva, i residenti di origine extracomunitaria provenivano per il 4,9% dalle regioni dell’Africa Subsahariana (TAB. 4 BIS), 12.9% tra 0 e 5 anni.

TAB. 4 BIS Stranieri residenti in Piemonte per nazionalità e genere (ISTAT 2009)

Da questi dati sono esclusi gli immigrati irregolari presenti sul territorio.

Si segnala inoltre il dato di diverso tasso di natalità tra la popolazione di origine extracomunitaria presente sul territorio e popolazione di origine italiana (TAB.5R).

TAB. 5 Numero medio di figli per donna ed età media al parto delle donne residenti di

cittadinanza straniera, italiana e totale per provincia del Piemonte e area del territorio italiano (2004-2007).

 ETA’ ALLA DIAGNOSI

L’età alla diagnosi dei PAZIENTI CON DIAGNOSI effettuata nella REGIONE PIEMONTE nel periodo 1978-2011 (131 casi), escludendo il sottogruppo dei casi trasferiti nella regione Piemonte, è risultata 7.85 anni (range 0 - 48.8 anni).

L’età alla diagnosi dei PAZIENTI con DIAGNOSI effettuata nella Regione Piemonte e NATI in regione Piemonte (85 casi) è risultata 3.29 anni (range 0 - 48.8 anni). Il GRAF.8R indica numero dei casi ed età media di diagnosi dei pazienti di questo gruppo nati prima e dopo il 01/01/2000; si osserva una riduzione dell’età media di diagnosi nel gruppo nato dopo il 01/01/2000 (6.2 vs 1.6 anni), con una differenza statisticamente significativa (p<0.05).

GRAF.8 Età media Casi SCD NATI in regione Piemonte prima del 2000 e nel periodo

2000-2011.

Il GRAF. 9R indica che la distribuzione dei casi è molto più raccolta intorno ai valori inferiori di età alla diagnosi nell’ultimo periodo di tempo osservato, mentre nei decenni precedenti c’era molta più dispersione del campione.

Scatterplot: DATE of DIAGNOSIS vs. AGE at DIAGNOSIS  AGE at DIAGNOSIS = 12,898 - ,2E-3 * DATE of DIAGNOSIS

Correlation: r = -,0902 1954 1960 1965 1971 1976 1982 1987 1993 1998 2004 2009 2014 DATE of DIAGNOSIS -10 0 10 20 30 40 50 60 AG E  at  DI A G N O S IS 95% confidence

GRAF.9 Distribuzione dei casi per età alla diagnosi