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COPIA

ANNO 2017 N. 22 del Reg. Delibere

OGGETTO: ADOZIONE DEL PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI INIZIATIVA PRIVATA PER LA REALIZZAZIONE DI UN ALLEVAMENTO AVICOLO IN LOCALITÀ SALMASSA IN COMUNE DI TORREANO E AVVIO DELLA RELATIVA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.).

L'anno 2017 , il giorno 15 del mese di Maggio alle ore 19:30 nella sala consigliare si è riunito il Consiglio Comunale. Fatto l'appello nominale risultano:

Presente/Assente

Sabbadini Roberto Sindaco Presente

Cantarutti Monica Vice Sindaco Presente

Monutti Germano Consigliere Presente

Bassetti Valter Consigliere Presente

Macorig Lisa Consigliere Presente

Devincenti Tiziana Consigliere Presente

Palombo Attilio Consigliere Presente

Scagnetto Cristiano Consigliere Presente

Balutto Sara Consigliere Assente giustificato

Cudicio Alessandra Consigliere Presente

Cicuttini Orietta Consigliere Presente

Braidotti Nicolino Consigliere Presente

Iuri Giorgio Consigliere Presente

Assiste il Segretario Paladini Nicola.

Constatato il numero degli intervenuti, assume la presidenza il Sig. Sabbadini Roberto nella sua qualità Sindaco ed espone gli oggetti inscritti all'ordine del giorno e su questi il Consiglio Comunale adotta la seguente deliberazione:

Via Principale n. 16 33040 Torreano (UD) Tel. 0432.712028, 0432.712045 Fax. 0432.712345 Cod. Fisc. 80003790302 P. I.V.A. 00523870301

OGGETTO: Adozione del Piano Attuativo Comunale di iniziativa privata per la realizzazione di un allevamento avicolo in località Salmassa in Comune di Torreano e avvio della relativa Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.).

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che il Comune di Torreano è dotato di P.R.G.C. redatto ai sensi della L.R. 52/91, definitivamente approvato in base al D.P.R. 01633/Pres di data 30 maggio 2006, pubblicato sul BUR n. 25 del 21 giugno 2006, aggiornato alla variante urbanistica n. 12;

Ricordato che:

- con istanza prot. n. 3485 di data 30/05/2016 la società semplice agricola Mosolo Marco e Valentina, c.f.

02850160306, con sede a Faedis (UD) in via Cuarde n. 17, ha chiesto l’approvazione della proposta di Piano attuativo Comunale di iniziativa privata per la realizzazione di fabbricati destinati ad allevamento avicolo di tipo industriale sul fondo agricolo sito in località “Salmassa” in frazione di Togliano, identificato catastalmente al foglio 32, mappali 30 e 100, costituita dagli elaborati progettuali uniti all’istanza stessa;

- che in allegato alle successive note prot. n. 3880 del 21/06/2016 e prot. n. 4074 del 29/06/2016 ha trasmesso alcune integrazioni alla documentazione progettuale;

Dato atto che:

- con deliberazione della Giunta comunale n. 78 del 7/09/2016, è stata avviata la procedura di Verifica di Assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica relativa alla citata proposta di piano;

- con deliberazione della Giunta comunale n. 5 del 25/01/2017, in esito al procedimento di cui al punto precedente ed ai sensi dell’art. 12 del D.lgs 152/2006 e s.m.i., è stato emesso il provvedimento finale di verifica disponendo l’assoggettamento alla Valutazione Ambientale Strategica della proposta di piano in considerazione dei possibili impatti significativi sull’ambiente derivanti dalla sua attuazione;

- con deliberazione della Giunta comunale n. 39 del 3/05/2017 è stato disposto l’avvio delle procedure di formazione del Piano Attuativo Comunale di iniziativa privata per la realizzazione di un allevamento avicolo in località Salmassa in Comune di Torreano e della relativa procedura di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) ed è stato definito il seguente cronoprogramma secondo il quale si devono articolare i due procedimenti:

1. Adozione del piano da parte dell’autorità procedente ai sensi degli articoli 25 commi 1 e 2 e 63 quater della L.R. n. 5/2007 e s.m.i;

2. Trasmissione della documentazione di cui all’art. 13 commi 4 e 5 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i. ai soggetti competenti in materia ambientale;

3. Contestualmente al punto precedente, pubblicazione di un avviso da pubblicarsi nel Bollettino Ufficiale Regionale e sul sito istituzionale dell’Ente esplicitando:

- il titolo della proposta di piano;

- l’indicazione del proponente, dell’autorità procedente e dell’autorità competente;

- la sede dove potrà essere presa visione del piano, del rapporto ambientale e della sintesi non tecnica;

- la facoltà in capo al pubblico interessato ed ai soggetti competenti in materia ambientale di partecipare alla procedura di consultazione del piano formulando osservazioni scritte a tutta la documentazione depositata entro il termine di sessanta giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso;

- il termine, le modalità ed i recapiti per la trasmissione delle citate osservazioni scritte;

4. Contestualmente ai precedenti punti 2 e 3, deposito del piano e della restante documentazione di cui all’art.

13 commi 4 e 5 del D.lgs. presso la Segreteria Comunale per la durata di 60 (sessanta giorni) affinché chiunque possa prenderne visione e trasmettere le proprie osservazioni;

5. Ancora contestualmente ai precedenti punti 2, 3 e 4, pubblicazione di tutta la documentazione oggetto di deposito anche sul sito istituzionale dell’Ente;

6. Comunicazione ai soggetti competenti in materia ambientale dell’avvenuto deposito e dell’avvenuta pubblicazione degli avvisi sul Bollettino Ufficiale Regionale e sul sito istituzionale dell’Ente;

7. Trascorsi sessanta giorni dalla data di deposito del piano e dei relativi elaborati di V.A.S. svolgimento dell’attività tecnico-istruttoria, della valutazione della documentazione presentata, delle osservazioni, dei suggerimenti e dei pareri pervenuti a cura dell’autorità procedente e dell’autorità competente;

8. Entro novanta giorni dal termine delle consultazioni, espressione del parere motivato dell’autorità competente e successiva sua trasmissione all’autorità procedente;

9. Se ritenuto necessario alla luce del parere motivato espresso, autorità competente e autorità procedente disporranno la revisione del piano ai fini della sua seguente approvazione;

10. Approvazione del piano a cura dell’autorità procedente tenuto conto del parere motivato;

11. Il provvedimento di approvazione del piano sarà accompagnato dalla dichiarazione di sintesi che dovrà essere redatta dall’autorità procedente sulla base dell’esito dell’istruttoria e del parere motivato e dovrà

illustrare in che modo le considerazioni ambientali sono state integrate nel piano e come si è tenuto conto del rapporto ambientale, dei pareri e dei risultati delle consultazioni, nonché le ragioni per le quali è stato scelto il piano anche rispetto alle alternative possibili;

12. Pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale dell’annuncio contenente l’esito della decisione finale che dovrà esplicitare:

- l’indicazione della sede dove sarà possibile prendere visione del Piano e di tutta la documentazione oggetto d’istruttoria;

- il sito web dove saranno pubblicati tutti i documenti;

13. Pubblicazione sul sito istituzionale dell’ente:

- del parere motivato;

- della dichiarazione di sintesi;

- delle misure adottate in merito al monitoraggio;

Preso atto che, a seguito dell’assoggettamento della proposta di piano alla procedura di V.A.S., la ditta proponente ha provveduto all’aggiornamento e all’integrazione della documentazione progettuale con gli elaborati trasmessi in allegato alle note:

A) prot. n. 1433 di data 13/03/2017:

1) Rapporto ambientale redatto ai sensi dell’allegato VI alla parte II del D.lgs. 152/2006;

2) Valutazione impatto odorigeno - integrazione;

3) Sintesi non tecnica;

A firma dell’dott. for. Cosettini Cristina, iscritta all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Regione Friuli Venezia Giulia - posizione n. 302;

4) Proposta di Piano aggiornata e modificata in coerenza alle previsioni del Rapporto ambientale ed in ragione dei pareri espressi dai soggetti competenti in materia ambientale nell’ambito della procedura di verifica di assoggettabilità a V.A.S. di cui all’art. 12 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i. costituita dai seguenti elaborati:

1 - Relazione tecnico illustrativa;

2 - Norme tecniche di attuazione;

3 - Delimitazione aree interessate dal piano;

4 - Sezioni e profili di campagna;

5 - Estratto P.R.G.C. – planimetria – corografia – foto area;

6 - Progetto planivolumetrico;

7 - Determinazione della destinazione d’uso dell’area;

8 - Planimetria reti tecnologiche;

9 - Documentazione fotografica;

10 - Relazione geologica;

11 - Asseverazione conformità;

12 – Utenze;

- Schema di convenzione urbanistica per l’attuazione del P.A.C.;

- Documenti allegati

Elaborati sottoscritti, ciascuno per le proprie competenze professionali, dal p.i.e. Scampa Edi iscritto all’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Udine – posizione n.

515, dall’ing. Frossi Guido iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine – posizione n. 753, dal dott. geol. Giovagnoli Paolo iscritto all’Ordine dei Geologi del Friuli Venezia Giulia – posizione n.

200;

B) prot. n. 2460 di data 27/04/2017:

- Variante n. 13 al P.R.G.C. per correzione errori materiali nelle norme tecniche di attuazione – Relazione tecnica;

- Piano Regolatore Generale Comunale – Norme tecniche di attuazione (correzione errori materiali art.

31 e art. 32);

C) prot n. 2563 di data 3/05/2017

- asseverazione dell’osservanza indicazioni urbanistiche e rispetto dei limiti previsti dal capo secondo della L.R. 21/2015 resa dai tecnici progettisti;

D) prot. n. 2728 di data 9/05/2017:

- asseverazione di cui al comma 4 ter dell’art. 10 della L.R. 27/1988 e s.m.i.;

Ritenuto di non considerare costituente il piano l’elaborato “Documenti allegati” contenente:

- dichiarazione sostitutiva di atto notorio a firma della legale rappresentante della ditta richiedente;

- le visure catastali degli immobili oggetto di intervento;

- l’estratto della mappa catastale;

- la visura della C.C.I.A.A. della ditta richiedente;

- attestazioni iscrizioni I.N.P.S.;

Riconosciuti i seguenti elaborati quali elementi costituenti il piano, allegati quale parte integrante del presente atto:

1) Rapporto ambientale redatto ai sensi dell’allegato VI alla parte II del D.lgs. 152/2006;

2) Valutazione impatto odorigeno - integrazione;

3) Sintesi non tecnica;

A firma dell’dott. for. Cosettini Cristina, iscritta all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Regione Friuli Venezia Giulia - posizione n. 302.

4) Proposta di Piano aggiornata e modificata in coerenza alle previsioni del Rapporto ambientale ed in ragione dei pareri espressi dai soggetti competenti in materia ambientale nell’ambito della procedura di verifica di assoggettabilità a V.A.S. di cui all’art. 12 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i. costituita dai seguenti elaborati:

1 - Relazione tecnico illustrativa;

2 - Norme tecniche di attuazione;

3 - Delimitazione aree interessate dal piano;

4 - Sezioni e profili di campagna;

5 - Estratto P.R.G.C. – planimetria – corografia – foto area;

6 - Progetto planivolumetrico;

7 - Determinazione della destinazione d’uso dell’area;

8 - Planimetria reti tecnologiche;

9 - Documentazione fotografica;

10 - Relazione geologica;

11 - Asseverazione conformità;

12 – Utenze;

- Schema di convenzione urbanistica per l’attuazione del P.A.C.;

- Variante n. 13 al P.R.G.C. per correzione errori materiali nelle norme tecniche di attuazione – Relazione tecnica;

- Piano Regolatore Generale Comunale – Norme tecniche di attuazione (correzione errori materiali art. 31 e art. 32);

- asseverazione dell’osservanza indicazioni urbanistiche e rispetto dei limiti previsti dal capo secondo della L.R. 21/2015 resa dai tecnici progettisti;

- asseverazione di cui al comma 4 ter dell’art. 10 della L.R. 27/1988 e s.m.i.;

Elaborati sottoscritti, ciascuno per le proprie competenze professionali, dal p.i.e. Scampa Edi iscritto all’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Udine – posizione n. 515, dall’ing. Frossi Guido iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine – posizione n. 753, dal dott. geol. Giovagnoli Paolo iscritto all’Ordine dei Geologi del Friuli Venezia Giulia – posizione n. 200;

Rilevato che:

- nell’ambito del citato procedimento di verifica di assoggettabilità a V.A.S., con deliberazione della Giunta Comunale n. 80 del 17/10/2016 il Comune di Moimacco ha espresso il proprio parere di competenza richiedendo l’assoggettamento a V.A.S. della proposta di piano, facendo propri i contenuti del “Documento tecnico” redatto dal dott. pian. Paolo De Clara.;

- al secondo paragrafo del citato “Documento tecnico” viene paventata una condizione di incompatibilità con lo strumento urbanistico generale comunale nella localizzazione degli allevamenti a carattere industriale in zona E5, incompatibilità ravvisata dalla combinata lettura degli articoli 31 comma 3 e 32 comma 8 delle norme tecniche di attuazione;

Preso atto che:

- I terreni interessati dalla citata proposta di piano sono identificati catastalmente al foglio 32 mappali 30 e 100 e secondo il vigente Piano Regolatore Generale Comunale ricadono in zona “E5 (agricola di preminente interesse agricolo)”;

- Le vigenti norme di attuazione allegate al P.R.G.C. del Comune di Torreano, al comma terzo dell’art. 31

“Zone E5 di preminente interesse agricolo” consentono: ”la realizzazione di edifici per allevamenti zootecnici a carattere industriale così come definiti al successivo art. 31 delle presenti N. di A.;”;

- Le citate norme tecniche di attuazione all’art. 32 “Disciplina degli allevamenti zootecnici” al comma 8 prevedono che “Gli allevamenti a carattere industriale, comprensivi delle strutture per la trasformazione e conservazione delle carni e degli altri prodotti agricoli, potranno insediarsi solamente nelle zone E4 ed E6

previa formazione di PRPC o PAC anche con le procedure e le modalità di cui all’art. 2.3 comma 2 delle presenti Ntd’A, da adottarsi come variante al PRGC. Gli allevamenti a carattere industriale potranno comunque insediarsi solamente a distanza nuovi insediamenti residenziali non inferiore a 300 m e secondo la tabella allegata.”;

- secondo le previsioni del Piano Urbanistico Regionale Generale, l’area è collocata in zona di preminente interesse agricolo, nella quale, a norma dell’art. 38 delle norme tecniche di attuazione del medesimo P.U.R.G., sono ammessi in zona E5 anche gli interventi riguardanti la costruzione di edifici per allevamenti zootecnici a carattere industriale;

- che la zona E6 nello strumento urbanistico generale comunale di Torreano non è presente;

Ritenuto che:

- il richiamo al “successivo art. 31” contenuto al terzo comma dell’art. 31 stesso delle vigenti norme di attuazione del P.R.G.C. del Comune di Torreano sia da intendersi al “successivo art. 32” che disciplina appunto gli allevamenti zootecnici;

- la possibilità di insediamento degli allevamenti zootecnici a carattere industriale contenuta all’art. 32 delle medesime N.T.A. di cui al punto precedente sia da intendersi limitata alle sole zone “E4 ed E5” in conformità a quanto previsto all’art. 31 terzo capoverso e non alle sole zone “E4 ed E6” anche in considerazione del fatto che la zona E6 non è una zonizzazione presente nel vigente P.R.G.C.;

- la previsione di cui al punto precedente risulta conforme allo strumento urbanistico regionale di grado sovraordinato (art. 38 P.U.R.G. con riferimento alle zone E5);

Ravvisata l’opportunità, in ragione di quanto espresso al punto precedente, che l’adozione del presente piano attuativo, nel rispetto dei principi di economicità e celerità dell’attività amministrativa ed ai sensi dell’art. 63 quater della L.R. 5/2007 e s.m.i., debba costituire anche variante urbanistica al fine della mera correzione dei citati errori contenuti nelle norme tecniche di attuazione in conformità a quanto proposto nell’elaborato “Piano Regolatore Generale Comunale – Norme tecniche di attuazione (correzione errori materiali art. 31 e art. 32)”

allegato quale parte integrante del presente atto;

Ritenuto che l’iter di formazione del piano attuativo di iniziativa privata in oggetto si debba articolare nel rispetto del cronoprogramma disposto con la citata deliberazione della Giunta comunale n. 39 del 3/05/2017;

Dato atto che:

- la presente variante non interessa beni tutelati dalla parte seconda e/o dalla parte terza del D.lgs 42/2004 e s.m.i.;

- per il presente piano non è necessaria la verifica di significatività o la valutazione d’incidenza ai sensi del DPR 357/1997 e della DGR 1323/2014 come peraltro testualmente riportato dal Servizio Valutazioni Ambientali della Regione Friuli Venezia Giulia nel proprio parere - prot. n. 0027004/P di data 14/10/2016 - rilasciato quale soggetto competente in materia ambientale nell’ambito del procedimento di verifica di assoggettabilità a V.A.S.

della proposta di piano in oggetto: ”…omissis… Per quanto attiene la valutazione d’incidenza si valuta che le previsioni di piano sia per la distanza, sia per la tipologia delle modifiche introdotte dalla Variante, non possano comportare interferenze funzionali o azioni causa di possibili incidenze negative significative sugli habitat e le specie tutelati dei più vicini siti della Rete Natura 2000. Non è pertanto necessaria la verifica di significatività o la valutazione d’incidenza ai sensi del DPR 357/1997 e della DGR 1323/2014. …omissis…”;

Visto l’art. 25 - “Piani attuativi comunali” - comma 1 e 2 della L.R. 5/2007 e s.m.i. “ 1. I Piani attuativi comunali sono adottati e approvati dalla Giunta comunale in seduta pubblica, secondo le modalità previste nel regolamento comunale. I PAC sono adottati e approvati dal Consiglio comunale qualora ne faccia richiesta almeno un quarto dei Consiglieri comunali. 2. Il PAC adottato è depositato presso la sede del Comune per trenta giorni entro i quali chiunque può formulare osservazioni e opposizioni.”;

Dato atto che la deliberazione della Giunta comunale n. 39 del 3/05/2017 ha costituito anche richiesta di cui all’art. 25 comma 1 della L.R. 5/2007 e s.m.i.;

Visto l’art. 63 quater della L.R. 5/2007 e s.mn.i. “Norme transitorie per gli strumenti urbanistici attuativi comunali e loro varianti fino all'entrata in vigore del PTR” che prevede che “1. Fino all'entrata in vigore del PTR, nell'attuazione dello strumento urbanistico generale comunale, il PRPC o altro strumento urbanistico attuativo può apportare modifiche secondo le indicazioni dello strumento generale e comunque nei limiti previsti dal capo II della legge regionale n. 21/2015 , per le varianti di livello comunale. L'osservanza delle indicazioni dello strumento urbanistico generale e il rispetto dei limiti previsti dal capo II della legge regionale n. 21/2015 devono essere asseverati dal progettista incaricato della redazione dello strumento attuativo e dal responsabile del procedimento.”;

Vista la dichiarazione prot. n. 2755 di data 10/05/2017 rilasciata dal responsabile del procedimento ai sensi dell’art. 63 quater della L.R. 5/2007 e s.m.i.;

Vista la direttiva 2001/42/CE del 27 giugno 2001 concernente la valutazione degli effetti di determinati piani a programmi sull’ambiente;

Visto il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” che disciplina la valutazione ambientale strategica (V.A.S.) che riguarda i piani e programmi che possono avere impatti significativi sull’ambiente e sul patrimonio culturale e stabilisce che la VAS costituisce parte integrante del procedimento di adozione e approvazione dei piani e programmi;

Visto in particolare l’art. 14 comma 4 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i. in forza del quale “In attuazione dei principi di economicita' e di semplificazione, le procedure di deposito, pubblicita' e partecipazione, eventualmente previste dalle vigenti disposizioni anche regionali per specifici piani e programmi, si coordinano con quelle di cui al presente articolo, in modo da evitare duplicazioni ed assicurare il rispetto dei termini previsti dal comma 3 del presente articolo e dal comma 1 dell'articolo 15. Tali forme di pubblicita' tengono luogo delle comunicazioni di cui all'articolo 7 ed ai commi 3 e 4 dell'articolo 8 della legge 7 agosto 1990 n. 241.”;

Vista la L.R. n. 16 del 5 dicembre 2008 “Norme urgenti in materia di ambiente, territorio, edilizia, urbanistica, attività venatoria, ricostruzione, adeguamento antisismico, trasporti, demanio marittimo e turismo” e in particolare l’art. 4 che attribuisce alla Giunta comunale la qualifica di autorità competente ai sensi dell’art. 5 comma 1 lettera p) del D.lgs. 152/2006;

Vista la D.G.R. n. 2627 del 29 dicembre 2015 “Indirizzi generali per i processi di Valutazione ambientale strategica concernenti piani e programmi la cui approvazione compete alla Regione, agli Enti locali e agli altri Enti pubblici della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia”;

Richiamata la deliberazione della Giunta comunale n. 39 del 3/05/2017 avente ad oggetto ”Avvio delle procedure di formazione del Piano Attuativo Comunale di iniziativa privata per la realizzazione di un allevamento avicolo in località Salmassa in Comune di Torreano e della relativa Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.).”;

Ritenuto di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 1 comma 19 della L.R. n. 21/2003 e successive modifiche ed integrazioni, al fine di portare in tempi brevi in adozione il succitato piano;

Udita l’illustrazione del Sindaco,

Sentiti gli interventi dei Consiglieri Comunali Sigg.ri Iuri Giorgio, Palombo Attilio, Scagnetto Cristiano e Cudicio Alessandra e le relative dichiarazioni di voto,

Sentita, inoltre, la replica del Sindaco,

riportati i suddetti interventi e dichiarazioni nella registrazione elettromagnetica che - ai sensi dei commi 5° e 6°

dell'art. 47 del vigente Regolamento per il funzionamento del consiglio comunale - costituisce, ad ogni effetto, documentazione amministrativa a comprova della discussione e che, quale parte integrante e sostanziale del verbale della presente deliberazione, viene archiviata per l'eventuale ascolto;

Il Sindaco pone ai voti l’argomento;

Con la seguente votazione, espressa nei modi di legge:

Presenti: N. 12 Favorevoli: N 9

Contrari: N. 2 (Consiglieri Comunali Sigg.ri Cudicio Alessandra e Iuri Giorgio) Astenuti: N. 1 (Consigliere Comunale Sig. Scagnetto Cristiano)

D E L I B E R A

1. di adottare, ai sensi degli art. 25 commi 1 e 2 e 63 quater della L.R. 5/2007, il piano attuativo comunale (P.A.C.) in variante al P.R.G.C. per la realizzazione di un allevamento avicolo in località “Salmassa” in Comune di Torreano presentato dalla società semplice agricola Mosolo Marco e Valentina, c.f.

02850160306, con sede in a Faedis (UD) in via Cuarde n. 17 che si costituisce dei seguenti elaborati allegati quale parte integrante del presente atto:

1) Rapporto ambientale redatto ai sensi dell’allegato VI alla parte II del D.lgs. 152/2006;

2) Valutazione impatto odorigeno - integrazione;

3) Sintesi non tecnica;

A firma dell’dott. for. Cosettini Cristina, iscritta all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Regione Friuli Venezia Giulia - posizione n. 302.

4) Proposta di Piano aggiornata e modificata in coerenza alle previsioni del Rapporto ambientale ed in ragione dei pareri espressi dai soggetti competenti in materia ambientale nell’ambito della procedura di verifica di assoggettabilità a V.A.S. di cui all’art. 12 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i. costituita dai seguenti elaborati:

1 - Relazione tecnico illustrativa;

2 - Norme tecniche di attuazione;

3 - Delimitazione aree interessate dal piano;

4 - Sezioni e profili di campagna;

5 - Estratto P.R.G.C. – planimetria – corografia – foto area;

6 - Progetto planivolumetrico;

7 - Determinazione della destinazione d’uso dell’area;

8 - Planimetria reti tecnologiche;

9 - Documentazione fotografica;

10 - Relazione geologica;

11 - Asseverazione conformità;

12 - Utenze;

- Schema di convenzione urbanistica per l’attuazione del P.A.C.;

- Variante n. 13 al P.R.G.C. per correzione errori materiali nelle norme tecniche di attuazione – Relazione tecnica;

- Piano Regolatore Generale Comunale – Norme tecniche di attuazione (correzione errori materiali art. 31 e art. 32);

- asseverazione dell’osservanza indicazioni urbanistiche e rispetto dei limiti previsti dal capo secondo della L.R. 21/2015 resa dai tecnici progettisti;

- asseverazione di cui al comma 4 ter dell’art. 10 della L.R. 27/1988 e s.m.i.;

Elaborati sottoscritti, ciascuno per le proprie competenze professionali, dal p.i.e. Scampa Edi iscritto all’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Udine – posizione n. 515, dall’ing. Frossi Guido iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine – posizione n. 753, dal dott. geol. Giovagnoli Paolo iscritto all’Ordine dei Geologi del Friuli Venezia Giulia – posizione n. 200;

2. di dare attuazione alla deliberazione della Giunta Comunale n. 5 del 25/01/2017 avviando il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica relativa al Piano Attuativo di cui al punto precedente secondo il

2. di dare attuazione alla deliberazione della Giunta Comunale n. 5 del 25/01/2017 avviando il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica relativa al Piano Attuativo di cui al punto precedente secondo il

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