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Verifichi con riguardo ai fabbricati, la regolarità edilizia ed urbanistica del bene nonché l’esistenza della dichiarazione di agibilità dello stesso, verifichi con

LOTTO A – GARAGE (SUB. 2)

13) Verifichi con riguardo ai fabbricati, la regolarità edilizia ed urbanistica del bene nonché l’esistenza della dichiarazione di agibilità dello stesso, verifichi con

13)

Verifichi con riguardo ai fabbricati, la regolarità edilizia ed urbanistica del bene nonché l’esistenza della dichiarazione di agibilità dello stesso, verifichi con riguardo ai terreni, la destinazione urbanistica descrivendo tutte le caratteristiche e i vincoli di zona a cui è soggetto il bene; in mancanza di tali prescrizioni, dica se il bene sia condonabile ai sensi di legge, quantificando l’importo dovuto a titolo di eventuale oblazione e precisando se esistano procedure amministrative e sanzionatorie, e di conformità degli impianti accessori.

I beni oggetto di pignoramento relativi al Lotto A sono stati costruiti con i seguenti titoli edilizi:

- Concessione edilizia n. 36 del 04/09/1996 P.G. 13304 per costruzione di una palazzina residenziale;

- Concessione edilizia in variante n. 38 del 23/06/1998 P.G. 08921;

- Comunicazione – Relazione opere lett. g) art. 4 -7c L.493/93 modif. art.2 – 60c.

L.662/1996 modif. art. 11 L.135/97 in variante P.G. 11301 del 06/06/1998;

- Dichiarazione di conformità del Direttore dei Lavori P.G. 13017 del 01/07/1998.

Si precisa che la Dichiarazione di conformità del Direttore dei Lavori non è considerata dal Comune di Meldola come un Certificato di Abitabilità pertanto per ottenere il Certificato di Abitabilità del fabbricato è necessario presentare al Comune di Meldola una Segnalazione Certificata di Conformità Edilizia e Agibilità.

L’appartamento descritto nel Lotto A è conforme, nell’attuale stato di fatto, ai titoli sopra citati ad eccezione di:

- al piano seminterrato nel vano ad uso deposito occasionale-sottoscala è stato realizzato un w.c.;

- al piano primo è stata rimossa una parete in muratura che divideva il vano soggiorno-pranzo da un vano ad uso camera da letto, per formare un unico vano;

- al piano primo nel vano ad uso soggiorno-pranzo due finestre di dimensioni cm 40x240 sono state chiuse con vetrocemento;

- al piano sottotetto con destinazione deposito occasionale nelle licenze edilizie, sono stati ricavati due vani ad uso camera da letto ed un vano ad uso bagno, oltre ad un ballatoio, inoltre il solaio di sottotetto negli elaborati grafici allegati alle licenze edilizie occupa l’intera superficie del piano mentre attualmente una porzione di

solaio di sottotetto non risulta in essere e il vano ad uso soggiorno-pranzo al piano primo risulta avere un doppio volume.

Si ritiene che il vano ad uso deposito occasionale-sottoscala al piano seminterrato trasformato in w.c. debba essere ripristinato in quanto non rispetta i requisiti igienico-sanitari come da normativa vigente.

Si ritiene che la parete divisoria al piano primo sia da ripristinare, ricavando nuovamente il vano ad uso camera da letto, così come siano da rimontare le finestre di dimensione cm 40x240 dove ora è presente il vetrocemento.

Si ritiene che i vani ad uso deposito al piano sottotetto trasformati in camere da letto e bagno debbano essere ripristinati in quanto non rispettano i requisiti igienico-sanitari come da normativa vigente, così come si ritiene debba essere ripristinata la porzione di solaio di sottotetto attualmente non presente.

Il costo per il ripristino delle opere è pari a circa € 40.000,00 (euro quarantamila/00).

Il garage descritto nel Lotto A è conforme, nell’attuale stato di fatto, ai titoli sopra citati.

Si rimanda in ogni caso a futura verifica, a carico dell’assegnatario, con necessario confronto tecnico normativo sul momento con il Comune di Meldola, per verificare quanto soprascritto e in caso contrario redigere e quantificare sanzione e/o oblazione della eventuale pratica in sanatoria delle unità in oggetto.

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I beni oggetto di pignoramento relativi al Lotto B sono stati costruiti con i seguenti titoli edilizi:

- Concessione edilizia n. 36 del 04/09/1996 P.G. 13304 per costruzione di una palazzina residenziale;

- Concessione edilizia in variante n. 38 del 23/06/1998 P.G. 08921;

- Comunicazione – Relazione opere lett. g) art. 4 -7c L.493/93 modif. art.2 – 60c.

L.662/1996 modif. art. 11 L.135/97 in variante P.G. 11301 del 06/06/1998;

- Dichiarazione di conformità del Direttore dei Lavori P.G. 13017 del 01/07/1998.

Si precisa che la Dichiarazione di conformità del Direttore dei Lavori non è considerata dal Comune di Meldola come un Certificato di Abitabilità pertanto per richiedere il Certificato di Abitabilità è necessario presentare al Comune di Meldola una Segnalazione Certificata di Conformità Edilizia e Abitabilità.

L’appartamento descritto nel Lotto B è conforme, nell’attuale stato di fatto, ai titoli sopra citati ad eccezione di:

- è stata chiusa la porta di collegamento tra l’appartamento ed il vano scale dell’appartamento descritto nel Lotto A;

- è stata chiusa, in parte con mattoni intonacati ed in parte con vetrocemento, la finestra del vano ad uso cucina-pranzo nella parete lato est ed è stata aperta una nuova finestra nella parete lato nord di dimensioni cm 55x160.

Si ritiene che la chiusura della porta di collegamento tra l’appartamento ed il vano ingresso-scale dell’appartamento descritto nel Lotto A e la realizzazione della finestra nella parete lato nord possano essere sanate con un costo pari ad € 2.000,00 (duemilaeuro/00) di sanzione/oblazione e pari ad € 3.000,00 (tremilaeuro/00) di spese tecniche.

Si ritiene invece che la finestra chiusa in parte con mattoni intonacati ed in parte con vetrocemento vada ripristinata, con un costo delle opere pari a circa € 1.500,00 (millecinquecentoeuro/00), in quanto il vano ad uso cucina-pranzo-soggiorno non rispetta i requisiti igienico-sanitari come da normativa vigente.

Si rimanda in ogni caso a futura verifica, a carico dell’assegnatario, con necessario confronto tecnico normativo sul momento con il Comune di Meldola, per verificare quanto soprascritto e in caso contrario redigere e quantificare sanzione e/o oblazione della eventuale pratica in sanatoria delle unità in oggetto.

Si allegano gli atti abilitativi citati.

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14)

Proceda, in caso di opere abusive, al controllo della possibilità di sanatoria ai sensi dell’art. 36 del d.P.R. n. 380/01, precisando gli eventuali costi della stessa;

verifichi l’eventuale presentazione di istanze di condono, indicando il soggetto istante e la normativa in forza della quale l’istanza sia stata presentata, lo stato del procedimento, i costi per il conseguimento del titolo in sanatoria e le eventuali oblazioni già corrisposte o da corrispondere; in ogni altro caso, ai fini della istanza di condono che l’aggiudicatario possa eventualmente presentare, verifichi se gli immobili pignorati si trovino nelle condizioni previste dall’art. 40, co. 6°, della l.n. 47/85 ovvero dall’art. 46, co. 5° del d.P.R. n. 380/01, specificando il costo per il conseguimento del titolo in sanatoria.

Come già illustrato al Punto 13, si ritiene che relativamente all’appartamento oggetto di perizia del Lotto A, vadano ripristinate le modifiche apportate.

Relativamente all’appartamento oggetto di perizia del Lotto B, si ritiene sia possibile sanare alcune delle opere difformi dallo stato dei luoghi, mentre alcune opere vadano ripristinate. Ad esclusione delle opere da ripristinare l’immobile relativo al Lotto B si trova nelle condizioni previste dall’art. 40, co. 6°, della l.n. 47/85 ovvero dall’art. 46, co. 5° del d.P.R. n. 380/01 per l’eventuale sanatoria dell’immobile oggetto di perizia del Lotto B saranno necessari circa € 5.000,00 (euro cinquemila/00).

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15)

Verifichi se i beni pignorati siano gravati da censo, livello o uso civico e se vi