Il fine ultimo di questo paragrafo conclusivo è quello di dare un’idea di come potrebbe avvenire l’integrazione del Piano delle Performance con il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza all’interno dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale. Come già sottolineato nei capitoli precedenti, l’ambito delle AdSP è un tema nuovo non tanto per le funzioni che queste svolgono ma per come le vecchie Autorità Portuali si sono modificate a livello organizzativo e per le nuove normative sorte negli ultimi anni a cui sono assoggettate.
Per questo motivo non è facile trovare una AdSP che abbia già implementato un Piano Integrato definitivo e ben strutturato.
L’unica AdSP che fino ad ora ha sviluppato un Piano Integrato tra Performance ed Anticorruzione e Trasparenza è la AdSP del Mar Adriatico Orientale, il quale Piano è stato analizzato nel paragrafo 3.5.
Durante la mia esperienza di tirocinio avvenuta all’interno della Direzione “Controllo interno, Trasparenza, Anticorruzione e Formazione” ho potuto partecipare ad attività, riunioni, iniziative riguardanti specificatamente la creazione ed il miglioramento continuo dei due Piani sopracitati ed ho percepito la voglia da parte della Direzione di sviluppare un Piano Integrato.
Questa volontà deriva dal fatto che, come già visto per la AdSP MAO, all’interno della AdSP MTS è viva la compresenza di obiettivi derivanti da contesti strategici differenti.
Nello specifico, sono presenti gli obiettivi ministeriali, quelli derivanti dal Piano Operativo Triennale e quelli derivanti dal Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza.
Queste tre famiglie di obiettivi, seppur appartenenti ad indirizzi strategici diversi, hanno un forte legame tra di loro. Questa situazione deriva dal fatto che spesso e volentieri il Piano Operativo
Triennale delinea obiettivi che derivano più o meno direttamente dagli obiettivi determinati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Contemporaneamente gli obiettivi derivanti dal PTPCT sono diretti a tutte le Direzioni le quali devono perseguirli indipendentemente dall’ambito in cui opera.
La situazione in cui si trova attualmente la AdSP MTS vede la presenza di un efficace e ben redatto
PTPCT32 ed è stato per il momento sviluppato un possibile Sistema di misurazione e valutazione
delle performance33 insieme all’Organismo Indipendente di Valutazione, nominato a seguito della
nota del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti del 25 luglio 2018.
La pianificazione degli obiettivi strategici può essere individuabile per il momento all’interno del Piano Operativo Triennale: tali obiettivi, come già esplicitato in precedenza, sono spesso in coincidenza con gli obiettivi ministeriali.
Nello schema riportato di seguito è possibile avere una rappresentazione grafica di come, a partire dai vari Piani e direttive, vengono individuati gli obiettivi specifici per le Direzioni.
Una volta individuati gli obiettivi, questi devono essere assegnati ai vari uffici competenti all’interno delle singole Direzioni dando origine all’integrazione tra le varie performance che queste devono sostenere al fine del raggiungimento degli obiettivi assegnati.
Individuazione
obiettivi
• Direttive ministeriali • Piano Operativo
Triennale
• Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza
Obiettivi
specifici delle
Direzioni
Assegnazione
degli obiettivi
•Vengono individuazti gli obiettivi specifici da assegnare all'interno delle singole DirezoniConclusioni
Come premesso nell’introduzione il presente lavoro ha toccato diversi punti, comunque tutti riconducibili al tema del fronteggiamento della corruzione.
Specificatamente la tesi ha introdotto e sviluppato dei modelli per la gestione del rischio corruttivo per l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ma anche più in generale per tutte le Autorità di Sistema Portuale dell’ordinamento italiano.
Per giungere agli obiettivi esplicitati prima è stata analizzata teoricamente la metodologia per mappare i processi all’interno dell’ente dopo di che la stessa metodologia è stata applicata in modo pratico per l’area “Acquisizione e progressione del personale”.
Allo stesso modo ho proceduto per la determinazione del livello di rischio corruttivo, sempre all’interno della medesima area.
I risultati ottenuti dal lavoro svolto sono stati una mappatura più precisa, derivante dall’integrazione e migliore descrizione delle fasi dei processi, e la determinazione del livello di rischio corruttivo. Al fine di arricchire e rendere più puntuale il lavoro, oltre alle indicazioni per le attività di mappatura e determinazione del livello di rischio, la mia esperienza si è andata caratterizzando per le conoscenze pratiche acquisite dai dipendenti dell’AdSP MTS e da journals accademici, oltre che da documenti redatti da esperti in materia.
Durante la parte finale del mio tirocinio ho iniziato ad occuparmi della revisione della mappatura e della definizione del livello del rischio anche per un’altra area riguardante gli “Appalti e Contratti”. Oltre a quanto detto sopra, sono state analizzate anche altre fonti, come ad esempio la norma ISO 37001, che a partire dall’analisi del tema “anticorruzione” mi hanno permesso di comprendere l’importanza dell’integrazione tra Piano delle Performance e Piano Triennale per la Prevenzione
Di fondamentale rilevanza è risultato essere lo studio delle varie AdSP italiane e di come queste affrontano le problematiche in tema di “anticorruzione” e “valutazione delle performance”. In tema di anticorruzione, rilevante significatività è l’aggiornamento del PNA 2017 che individua specifiche aree a rischio corruttivo e misure da utilizzare per le Autorità di Sistema Portuale. In tema di valutazione delle performance, il d.lgs. 150/2009 risulta essere inapplicabile per le AdSP ma comunque esse devono dotarsi di un Organismo Indipendente di Valutazione per la misurazione e valutazione delle performance.
Dallo studio è emerso che per il momento è stato sviluppato un Piano Integrato solamente dalla Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Orientale.
Vista la natura della AdSP e delle attività che queste svolgono è possibile e di fondamentale importanza sviluppare un’integrazione tra i due Piani con il fine di migliorare le performance dell’Ente.
Dopo essermi confrontato con il mio tutor ed i suoi collaboratori, penso che le attività svolte durante il tirocinio, fondamentali per la redazione di questa tesi, siano state utili alla Direzione “Controlli interni, Trasparenza, Anticorruzione e Formazione” e più in generale alla Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, fornendo spunti sui quali la Direzione potrà basarsi per la realizzazione di nuovi progetti inerenti a quest’ambito.
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