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Dinamica relativistica

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Academic year: 2021

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(1)

Lezione 1 - Relativit`

a ristretta

Unit`

a 1.3 Dinamica relativistica

Luca Salasnich

Dipartimento di Fisica e Astronomia “Galileo Galilei”, Universit`a di Padova

(2)

L’energia relativistica di Einstein (I)

Secondo la dinamica relativistica di Einstein, l’energia E di una particella di massa m e quantit`a di moto p = |p| `e data da

E =pm2c4+ p2c2. (1)

Da questo risultato segue che, se la particella ha quantit`a di moto nulla, cio`e p = 0, allora dalla Eq. (1) si ricava

E = mc2, (2)

che `e la cosiddetta energia di riposo della particella.

Se invece la particella ha massa nulla, cio`e m = 0, dalla Eq. (1) si ottiene

E = c p , (3)

che `e la cosiddetta energia di una particella a massa nulla. Vedremo che questa energia verr`a identificata con l’energia delle particelle di luce, i fotoni.

(3)

L’energia relativistica di Einstein (II)

In generale, per una particella con p 6= 0 e m 6= 0, l’Eq. (1) si pu`o riscrivere come E = mc2 r 1 + p 2 m2c2 . (4)

Si pu`o espandere1 la radice quadrata della Eq. (4) ottenendo E = mc2+ p

2

2m − p4

8m3c2+ ... . (5)

Ci`o mostra che l’energia E `e data dalla somma di due contributi: l’energia a riposo mc2e l’energia cinetica relativistica

Ek =

p2

2m − p4

8m3c2 + ... (6)

che si riduce alla energia cinetica non relativistica p2/(2m) se p  mc.

(4)

La quantit`

a di moto relativistica (I)

-Secondo la dinamica relativistica di Einstein la quantit`a di moto p = |p| di una particella di massa m che si muove con velocit`a v `e data da

p = qmv 1 − vc22

. (7)

Si vede subito che se v  c questa equazione si riduce alla familiare espressione non relativistica

p = mv . (8)

D’altra parte, se la particella si muove alla velocit`a della luce, cioe v = c, ne segue che

p = mv

0 . (9)

Questa espressione `e matematicamente mal definita, a meno che non si assuma che la massa m sia nulla. In questo caso

p = 0

0 (10)

(5)

Le particelle a massa nulla e i fotoni (I)

Abbiamo visto precedentemente, che nel caso di una particella di massa nulla (m = 0), la sua energia E `e legata alla sua quantit`a di moto p dalla formula

E = c p , (11)

dove p = |p|. Quindi, se la quantit`a di moto p di una particella di massa nulla (che deve avere velocit`a pari alla velocit`a della luce) `e

indeterminata, ne segue che anche la sua energia E `e indeterminata. Nonostante questo, le due grandezze indeterminate sono legate tra di loro dalla Eq. (11).

(6)

Le particelle a massa nulla e i fotoni (II)

Si ritiene che le particelle elementari che costituiscono la luce, i cosiddetti fotoni, siano particelle a massa nulla. Vedremo che, nell’ambito della meccanica quantistica, per i fotoni vale la relazione

E = h ν (12)

dove h = 6.63 · 10−34 Js `e la costante di Planck e ν `e la frequenza del singolo fotone di luce. Dalla Eq. (11) ne segue che

p = E c = hν c = h λ, (13)

dove λ = c/ν `e la lunghezza d’onda del singolo fotone di luce. Per concludere la lezione, sottolineiamo che tutte le previsioni della meccanica relativistica sono state confermate dagli esperimenti.

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