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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Analisi statistica di accumulo lipidico in epatociti determinato mediante imaging vibrazionale

FACOLTÀ DI SCIENZE

MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI

CORSO DI LAUREA IN FISICA

Relatore: Prof. Tullio Scopigno

Correlatore: Dott.ssa Abigail Nunn Candidato: Saltarelli Francesco

(2)

Introduzione

Attraverso degli script in ambiente Matlab andremo ad analizzare la disposizione di tali goccioline seguendo le fasi indicate:

1. Acquisizione

2. Processing

• Threshold e Watershed

• Identificazione delle gocce in 3D

3. Calcolo funzione di distribuzione radiale

• Problema PBC

• Test su simulazione LJ

Negli epatocit vi può essere un accumulo anomalo di lipidi sotto forma di goccioline:

dovuto a patologie (steatosi

epatica, cancro)

indotto esternamente (acido oleico,

entinostat)

(3)

Diffusione a singolo fotone da parte di una molecola:

Elastica RayleighAnelastica Raman

Diffusione a più fotoni:

CARS (Coherent Anti-Stokes

Raman Scattering):

Nei lipidi si sfrutta la riga vibrazionale di stretching del legame a:

FASI DELL’ANALISI: 1. Acquisizione 2. Processing • Threshold e Watershed • Identificazione delle gocce in 3D 3. Calcolo funzione di distribuzione radiale • Problema PBC • Test su simulazione LJ • Correzione / 4. Applicazione a immagini acquisite

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Schema microscopio invertto CARS

FASI DELL’ANALISI: 1. Acquisizione 2. Processing • Threshold e Watershed • Identificazione delle gocce in 3D 3. Calcolo funzione di distribuzione radiale • Problema PBC • Test su simulazione LJ • Correzione / 4. Applicazione a immagini acquisite

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Stack di immagini associato ad una cellula

(trattamento: acido oleico + entinostat)

FASI DELL’ANALISI: 1. Acquisizione 2. Processing • Threshold e Watershed • Identificazione delle gocce in 3D 3. Calcolo funzione di distribuzione radiale • Problema PBC • Test su simulazione LJ • Correzione / 4. Applicazione a immagini acquisite

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Nella fase di processing otteniamo dallo stack di immagini acquisite al microscopio posizione e area di ogni goccia per ogni layer

Threshold: si fissano due soglie, i pixel con

un'intensità al loro interno rappresentano il segnale, gli altri lo sfondo nero

Watershed: divide le gocce rimaste unite

cercando il loro centro e dilatandolo finche’ incontra un’altra goccia o raggiunge il limite della goccia stessa a cui il centro appartiene

FASI DELL’ANALISI: 1. Acquisizione 2. Processing • Threshold e Watershed • Identificazione delle gocce in 3D 3. Calcolo funzione di distribuzione radiale • Problema PBC • Test su simulazione LJ • Correzione / 4. Applicazione a immagini acquisite

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Algoritmo interno Fiji: si fissa

una soglia di threshold uguale per l’intero stack e poi si esegue il watershed

3D Iteratve Thresholding plugin: sceglie una soglia di

threshold diversa per ogni goccia seguendola sull’intero stack di immagini e tiene quella che massimizza il volume

FASI DELL’ANALISI: 1. Acquisizione 2. Processing • Threshold e Watershed • Identificazione delle gocce in 3D 3. Calcolo funzione di distribuzione radiale • Problema PBC • Test su simulazione LJ • Correzione / 4. Applicazione a immagini acquisite

Il plugin esterno ha prestazioni migliori in termini di capacità di distinguere le gocce e stimarne le dimensioni

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Inseguimento di una goccia:

Dato un certo layer e su di esso una goccia si va a calcolare per ogni goccia sul layer seguente più interno la quantità:

Le gocce e sono identificate come la stessa su layer diversi se:

FASI DELL’ANALISI: 1. Acquisizione 2. Processing • Threshold e Watershed • Identficazione delle gocce in 3D 3. Calcolo funzione di distribuzione radiale • Problema PBC • Test su simulazione LJ • Correzione / 4. Applicazione a immagini acquisite

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Mappa delle gocce di lipidi in una cellula

FASI DELL’ANALISI: 1. Acquisizione 2. Processing • Threshold e Watershed • Identficazione delle gocce in 3D 3. Calcolo funzione di distribuzione radiale • Problema PBC • Test su simulazione LJ • Correzione / 4. Applicazione a immagini acquisite

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La funzione di distribuzione radiale in un sistema di particelle, descrive come varia la densità in funzione della distanza da una particella presa come riferimento

FASI DELL’ANALISI: 1. Acquisizione 2. Processing • Threshold e Watershed • Identificazione delle gocce in 3D 3. Calcolo funzione di distribuzione radiale • Problema PBC • Test su simulazione LJ • Correzione / 4. Applicazione a immagini acquisite

con distanza fra i

centri delle particelle

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Nel caso di volume finito possiamo:

tenere conto del volume

effettivo in cui cerchiamo vicini per le particelle al bordo;

introdurre PBC (minimum

image convention)

Ciò non è applicabile al caso delle cellule dove il bordo non è ben definito FASI DELL’ANALISI: 1. Acquisizione 2. Processing • Threshold e Watershed • Identificazione delle gocce in 3D 3. Calcolo funzione di distribuzione radiale • Problema PBC • Test su simulazione LJ • Correzione / 4. Applicazione a immagini acquisite

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per particelle puntiformi uniformemente distribuite:

con PBC costante al valore 1

senza PBC decadimento anomalo, previsto

analiticamente tenendo presente l’area effettiva dove vengono cercati vicini per le particelle al bordo

FASI DELL’ANALISI: 1. Acquisizione 2. Processing • Threshold e Watershed • Identificazione delle gocce in 3D 3. Calcolo funzione di distribuzione radiale • Problema PBC • Test su simulazione LJ • Correzione / 4. Applicazione a immagini acquisite ¿ ¿ ¿ ¿ ¿ ¿ ¿ ¿ cos− 1 ¿ 3 4 ¿ ¿ cos− 1 ¿ 1 −¿ ¿ ¿ 2� ⋅(��− 2� )(1 − 1 )+(��− 2� )(�� 2 )+¿+4� < � � < � 2+2>2 ❑ ¿ ����� 2 (� )= 1 ��⋅ �� ¿

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Per particelle che evolvono in un certo volume potremo correggere la ottenuta senza PBC detta , calcolando la ossia la per particelle puntiformi disposte uniformemente nello stesso volume:

FASI DELL’ANALISI: 1. Acquisizione 2. Processing • Threshold e Watershed • Identificazione delle gocce in 3D 3. Calcolo funzione di distribuzione radiale • Problema PBC • Test su simulazione LJ • Correzione / 4. Applicazione a immagini acquisite

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Nel caso delle cellule resta il problema di definire un’area effettiva, ossia una zona dove la distanza fra le gocce è paragonabile alle dimensioni stesse di queste ultime; lo facciamo dividendo l’immagine in rettangolini e stabilendo una densità di soglia

FASI DELL’ANALISI: 1. Acquisizione 2. Processing • Threshold e Watershed • Identificazione delle gocce in 3D 3. Calcolo funzione di distribuzione radiale • Problema PBC • Test su simulazione LJ • Correzione / 4. Applicazione a immagini acquisite

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calcolata in 2D

FASI DELL’ANALISI: 1. Acquisizione 2. Processing • Threshold e Watershed • Identificazione delle gocce in 3D 3. Calcolo funzione di distribuzione radiale • Problema PBC • Test su simulazione LJ • Correzione / 4. Applicazione a immagini acquisite

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calcolata in 2D

FASI DELL’ANALISI: 1. Acquisizione 2. Processing • Threshold e Watershed • Identificazione delle gocce in 3D 3. Calcolo funzione di distribuzione radiale • Problema PBC • Test su simulazione LJ • Correzione / 4. Applicazione a immagini acquisite

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calcolata in 3D

FASI DELL’ANALISI: 1. Acquisizione 2. Processing • Threshold e Watershed • Identificazione delle gocce in 3D 3. Calcolo funzione di distribuzione radiale • Problema PBC • Test su simulazione LJ • Correzione / 4. Applicazione a immagini acquisite

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calcolata in 3D

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FASI DELL’ANALISI: 1. Acquisizione 2. Processing • Threshold e Watershed • Identificazione delle gocce in 3D 3. Calcolo funzione di distribuzione radiale • Problema PBC • Test su simulazione LJ • Correzione / 4. Applicazione a immagini acquisite

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FASI DELL’ANALISI: 1. Acquisizione 2. Processing • Threshold e Watershed • Identificazione delle gocce in 3D 3. Calcolo funzione di distribuzione radiale • Problema PBC • Test su simulazione LJ • Correzione / 4. Applicazione a immagini acquisite

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Prospettive future

La funzione di distribuzione radiale ha delle caratteristiche peculiari che

rispecchiano aspetti osservabili qualitativamente nelle immagini come:

presenza di picchi

ordine nella disposizione delle gocce

posizione dei picchi

disposizione più o meno compatta delle gocce

larghezza dei picchi

diversità nelle dimensioni delle gocce

L’idea, a lungo termine, è quella di costruire una banca dati con tali

informazioni e confrontare la risposta delle cellule a diversi trattamenti, al

fine di avere più chiaro il loro effetto

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