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Tecniche di gestione dei processi qualitativi

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Tecniche di Gestione della Qualità

Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi A.A. 2011-2012

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Oggetto della lezione

Oggetto della lezione

2

La gestione per processi

Il controllo di gestione

La metodologia ABC

Il sistema integrato per la gestione

(3)

INTRODUZIONE

INTRODUZIONE

3

La gestione dell’organizzazione secondo i principi e criteri improntati alla qualità totale, richiede una visione per processi

dell’intera organizzazione.

Questa visione necessita che le gestione delle singole attività costituenti la catena del valore persegua la soddisfazione totale del cliente, operando sotto l’egida del

(4)

LA GESTIONE PER PROCESSI

LA GESTIONE PER PROCESSI

4

La gestione per processi supera la visione della singola funzione e si proietta in una dimensione interfunzionale e di integrazione dove sono gli obiettivi generali, prima, e particolari, dopo, a muovere il flusso produttivo.

La gestione per processi supera la visione della singola funzione e si proietta in una dimensione interfunzionale e di integrazione dove sono gli obiettivi generali, prima, e particolari, dopo, a muovere il flusso produttivo.

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Elementi che caratterizzano un

Elementi che caratterizzano un

processo

processo

5 L'elemento in uscita da un processo può costituire l'elemento in ingresso per un processo successivo.

(6)

Classificazione dei processi

Classificazione dei processi

6

Le imprese di successo identificano i processi aziendali più importanti nella catena del valore. Questi processi influenzano la capacità di consegnare valore al cliente e si dividono in due categorie:

Processi PRIMARI: guidano la creazione del prodotto/servizio, sono critici per la soddisfazione del cliente e hanno un maggiore impatto sugli obiettivi strategici;

Processi DI SUPPORTO: forniscono l’infrastruttura per i

processi primari, ma generalmente non aggiungono direttamente valore al prodotto/servizio.

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La catena del valore (Porter)

La catena del valore (Porter)

7

Amministrazione

Gestione delle risorse umane Sviluppo della tecnologia

Approvvigionamenti Lo g is ti ca i n in g re ss o P ro d u zi o n e Lo g is ti ca i n u sc it a M a rk e ti n g e v e n d it e S e rv iz i M AR GINE M AR GIN E A T T IV IT A D I S U P P O R T O ATTIVITA’ PRIMARIE

(8)

Metodologie di controllo dei

Metodologie di controllo dei

processi

processi

8

Qualitative: prediligono l’osservazione dei fenomeni e

si esplicano attraverso la partecipazione a riunioni e meeting oltre che alla formazione di comitati che utilizzano come strumento decisionale relazioni, documenti, rapporti di indagini qualitative sugli andamenti dei processi, ecc.

Economico-finanziarie: in generale, hanno come

oggetto di controllo le voci del Conto economico (margini, break even point, indici di redditività), costi della qualità e della non qualità, le voci dello stato patrimoniale, ecc.

Tecniche: basano la loro attenzione su indicatori relativi

ai tempi e alla qualità intrinseca del prodotto intesa come difettosità, affidabilità, ecc.

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Controllo e miglioramento dei

Controllo e miglioramento dei

processi

processi

9

Il miglioramento della qualità dei processi si ottiene agendo sugli elementi costituenti la struttura produttiva.

Riducendo la difettosità e gli errori si determina l’aumento degli indici della qualità e, a parità di altre condizioni, dei rendimenti dei fattori produttivi. Tuttavia, nel breve periodo, nonostante le attività di miglioramento portano un miglioramento degli indici di qualità, i rendimenti dei fattori prod. possono essere negativi a causa dei maggiori costi da sostenere in termini di risorse. Nel lungo periodo si sentono invece gli effetti del miglioramento in termini di aumento della quantità di prodotti idonei, a parità di elementi impiegati o diminuzione dei volumi di fattori utilizzati, per unità di prodotti conforme.Prof. Alessandro Ruggieri – Prof. Enrico Mosconi – Tecniche di Gestione della Qualità

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Oggetto della lezione

Oggetto della lezione

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La gestione per processi

Il controllo di gestione

La metodologia ABC

Il sistema integrato per la gestione

(11)

IL CONTROLLO DI GESTIONE

IL CONTROLLO DI GESTIONE

11

Sistema organico di procedure organizzative finalizzate alla raccolta, alla manipolazione e all’esposizione di informazioni necessarie per il processo decisionale.

Nasce dall’esigenza di pianificare, gestire e tenere sotto adeguato controllo l’efficienza e efficienza

l’efficacia di tutti i reparti aziendali e delle efficacia

funzioni in essi coinvolte.

Sistema organico di procedure organizzative finalizzate alla raccolta, alla manipolazione e all’esposizione di informazioni necessarie per il processo decisionale.

Nasce dall’esigenza di pianificare, gestire e tenere sotto adeguato controllo l’efficienzaefficienza e l’efficaciaefficacia di tutti i reparti aziendali e delle funzioni in essi coinvolte.

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IL CONTROLLO DI GESTIONE

IL CONTROLLO DI GESTIONE

12

Gestione delle attività necessarie alla definizione degli obiettivi e alla scelta delle modalità fondamentali per il loro raggiungimento in termini di risorse, metodi, mezzi e tempi più idonei.

Consta di una serie di decisione strategiche che mirano a razionalizzare le risorse aziendali per ricavarne i massimi risultati riducendo, allo stesso tempo, i rischi derivanti da influenze esterne, il tutto finalizzato al raggiungimento di obiettivi economicamente rilevanti.

Gestione delle attività necessarie alla definizione degli obiettivi e alla scelta delle modalità fondamentali per il loro raggiungimento in termini di risorse, metodi, mezzi e tempi più idonei.

Consta di una serie di decisione strategiche che mirano a razionalizzare le risorse aziendali per ricavarne i massimi risultati riducendo, allo stesso tempo, i rischi derivanti da influenze esterne, il tutto finalizzato al raggiungimento di obiettivi economicamente rilevanti.

Durante il processo di realizzazione delle strategie spesso si manifestano eventi non prevedibili nella fase di pianificazione, si rende pertanto necessario un controllo dei risultati raggiunti.

Il controllo deve fornire gli strumenti e le informazioni di supporto alla verifica del raggiungimento degli obiettivi e, in caso di non raggiungimento del target predeterminato, alla determinazione delle cause di scostamento. Il processi di controllo serve quindi a monitorare le attività in questione al fine di accertare che l’organizzazione operi secondo criteri improntati all’efficacia e all’efficienza.

Durante il processo di realizzazione delle strategie spesso si manifestano eventi non prevedibili nella fase di pianificazione, si rende pertanto necessario un controllo dei risultati raggiunti.

Il controllo deve fornire gli strumenti e le informazioni di supporto alla verifica del raggiungimento degli obiettivi e, in caso di non raggiungimento del target predeterminato, alla determinazione delle cause di scostamento. Il processi di controllo serve quindi a monitorare le attività in questione al fine di accertare che l’organizzazione operi secondo criteri improntati all’efficacia e all’efficienza.

PIANIFICAZIONE

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IL CONTROLLO DI GESTIONE

IL CONTROLLO DI GESTIONE

13

La pianificazione e il controllo si muovono quindi di pari passo e sinergicamente, con lo scopo di guidare le scelte manageriali in un ottica di coerenza organizzativa volta al miglioramento continuo.

La pianificazione e il controllo si muovono quindi di pari passo e sinergicamente, con lo scopo di guidare le scelte manageriali in un ottica di coerenza organizzativa volta al miglioramento continuo.

Il controllo di gestione è volto essenzialmente all’ottimizzazione dell’erogazione dei prodotti e/o servizi e della loro qualità, sia attraverso il monitoraggio dell’andamento dell’azienda sia mediante l’analisi delle varie componenti della redditività.

Il controllo di gestione è volto essenzialmente all’ottimizzazione dell’erogazione dei prodotti e/o servizi e della loro qualità, sia attraverso il monitoraggio dell’andamento dell’azienda sia mediante l’analisi delle varie componenti della redditività.

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IL CONTROLLO DI GESTIONE

IL CONTROLLO DI GESTIONE

14

In generale, si può affermare che il controllo

di gestione assolve a diverse funzioni ma

assume soprattutto il compito di portare a

conoscenza dei decisori aziendali una serie

di elementi,

non solo di carattere

non solo di carattere

amministrativo-contabile

amministrativo-contabile,

che

possono

essere utilizzati come piattaforma per la

definizione

e

la

gestione

delle

definizione

e

la

gestione

delle

strategie aziendali

strategie aziendali.

In generale, si può affermare che il controllo

di gestione assolve a diverse funzioni ma

assume soprattutto il compito di portare a

conoscenza dei decisori aziendali una serie

di elementi,

non solo di carattere

non solo di carattere

amministrativo-contabile

amministrativo-contabile,

che

possono

essere utilizzati come piattaforma per la

definizione

e

la

gestione

delle

definizione

e

la

gestione

delle

strategie aziendali

strategie aziendali

.

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Oggetto della lezione

Oggetto della lezione

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La gestione per processi

Il controllo di gestione

La metodologia ABC

Il sistema integrato per la gestione

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LA METODOLOGIA ACTIVITY BASED

LA METODOLOGIA ACTIVITY BASED

COSTING (ABC)

COSTING (ABC)

16

Costi diretti: costi imputabili direttamente all’oggetto.

Costi indiretti: si imputano all’oggetto secondo criteri di “comunanza”, mediante un procedimento di allocazione o ripartizione.

Costi diretti: costi imputabili direttamente

all’oggetto.

Costi indiretti: si imputano all’oggetto

secondo criteri di “comunanza”, mediante un procedimento di allocazione o ripartizione.

Importanza strategica di alcuni costi di struttura, gestiti come spese generali.

Alcuni di questi sono legati al core business dell’azienda.

Importanza strategica di alcuni costi di struttura, gestiti come spese generali.

Alcuni di questi sono legati al core business dell’azienda.

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LA METODOLOGIA ACTIVITY BASED

LA METODOLOGIA ACTIVITY BASED

COSTING (ABC)

COSTING (ABC)

17

Il consumo di alcune risorse aziendali non ha un diretto legame con il prodotto.

Il consumo di alcune risorse aziendali non ha un diretto legame con il prodotto.

In questi casi un’imputazione dei costi al prodotto secondo parametri generici (come l’imputazione per ore lavorate, il costo del materiale, ecc.) è inappropriata e potrebbe causare, ad esempio, il sovraccarico per determinati prodotti che hanno un alto volume di vendita.

In questi casi un’imputazione dei costi al prodotto secondo parametri generici (come l’imputazione per ore lavorate, il costo del materiale, ecc.) è inappropriata e potrebbe causare, ad esempio, il sovraccarico per determinati prodotti che hanno un alto volume di vendita.

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LA METODOLOGIA ACTIVITY BASED

LA METODOLOGIA ACTIVITY BASED

COSTING (ABC)

COSTING (ABC)

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Risulta quindi chiaro che una gestione per processi agevola la rilevazione dei costi per attività.

Risulta quindi chiaro che una gestione per

processi agevola la rilevazione dei costi per

attività.

Nel calcolo dei costi e nella loro attribuzione si passa da un metodo basato solo logica funzionale ad uno per processi, che tenga in debita considerazione anche le attività da cui scaturiscono detti costi.

Nel calcolo dei costi e nella loro attribuzione si passa da un metodo basato solo logica

funzionale ad uno per processi, che tenga

in debita considerazione anche le attività da cui scaturiscono detti costi.

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LA METODOLOGIA ACTIVITY BASED

LA METODOLOGIA ACTIVITY BASED

COSTING (ABC)

COSTING (ABC)

19 Fasi di implementazione ABC Fasi di implementazione ABC

1.

Imputazione dei costi diretti ai prodotti

2.

Individuazione delle attività rilevanti (Activity Pools)

3.

Assegnazione dei costi indiretti alle attività mediante Resource Drivers

4.

Assegnazione dei costi delle attività ai prodotti mediante Activity Cost Drivers

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LA METODOLOGIA ACTIVITY BASED

LA METODOLOGIA ACTIVITY BASED

COSTING (ABC)

COSTING (ABC)

20

Imputazione dei costi diretti ed indiretti Imputazione dei costi diretti ed indiretti

MATERIE PRIME MANODOPERA DIRETTA ENERGIA ENERGIA MANODOPERA INDIRETTA MANODOPERA INDIRETTA … … CENTRI CENTRI DI DI RESPONSABILIT RESPONSABILIT À À P R O D O T T O P R O D O T T O D ir e tt i D ir e tt i In d ire tt In d ir e tt i i

(21)

3) Assegnazione dei costi indiretti alle attività

3) Assegnazione dei costi indiretti alle attività

mediante

mediante Resource DriversResource Drivers

Costi indiretti identificati

Esempio di un’azienda di ceramiche

Esempio di un’azienda di ceramiche

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3) Assegnazione dei costi indiretti alle attività

3) Assegnazione dei costi indiretti alle attività

mediante

mediante Resource DriversResource Drivers

Esempio di un’azienda di ceramiche

Esempio di un’azienda di ceramiche

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Costi indiretti Drivers

Ammortamenti

•impianti non specifici •capannoni •… Metri quadrati Metri quadrati Servizi vari •metano

•man. e rip. spese di produzione •energia e forza motrice

•spese di trasporto

•prest. di servizi spese di produzione •… Metri quadrati n. pezzi prodotti Consumo n. Ordini n. pezzi prodotti Personale

commerciale n. ordini evasi

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4) Assegnazione dei costi delle attività ai

4) Assegnazione dei costi delle attività ai

prodotti

prodotti

mediante

mediante Activity Cost DriversActivity Cost Drivers

Esempio di un’azienda di ceramiche

Esempio di un’azienda di ceramiche

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Costi delle attività Drivers

Fase di colaggio n. pezzi colati

Fase di rifinitura n. pezzi rifiniti

Fase di collaudo n. pezzi collaudati

Fase di cottura n. pezzi caricati al forno

Fase di scelta n. pezzi di 1° e 2° scelta

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LA METODOLOGIA ACTIVITY BASED

LA METODOLOGIA ACTIVITY BASED

COSTING (ABC)

COSTING (ABC)

24 VANTAGGI DELL’ABC VANTAGGI DELL’ABC

Supportare in maniera idonea le decisioni inerenti la definizione quantitativa della produzione.

Poter calcolare quanta parte delle attività possa convenientemente essere prodotta all’interno e quanta parte si rileva opportuno acquistare all’esterno (make

or buy).

Intervenire sulla leva prezzo del prodotto.

Analizzare le cause di generazione dei costi.

In sede di definizione del budget è possibile determinare gli stanziamenti necessari alle risorse che alimentano le attività indirette.

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LA METODOLOGIA ACTIVITY BASED

LA METODOLOGIA ACTIVITY BASED

COSTING (ABC)

COSTING (ABC)

25

Un sistema di controllo di gestione secondo la metodologia ABC non preclude l’impiego anche degli altri sistemi di controllo, come la contabilità tradizionale, poiché quest’ultima rappresenta il metodo migliore per l’allocazione dei costi diretti.

E’ auspicabile quindi l’utilizzo congiunto

Un sistema di controllo di gestione secondo la metodologia ABC non preclude l’impiego anche degli altri sistemi di controllo, come la contabilità tradizionale, poiché quest’ultima rappresenta il metodo migliore per l’allocazione dei costi diretti.

E’ auspicabile quindi l’utilizzo congiunto

SISTEMA INTEGRATO PER LA GESTIONE DELLA QUALITÀ E IL CONTROLLO DI

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Oggetto della lezione

Oggetto della lezione

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La gestione per processi

Il controllo di gestione

La metodologia ABC

Il sistema integrato per la gestione

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SISTEMA INTEGRATO

SISTEMA INTEGRATO

Integrando il sistema di gestione per la qualità con il sistema di controllo di gestione attraverso la metodologia ABC

Il management può definire opportune ed efficaci strategie competitive potendo disporre di informazioni di costo a supporto della gestione strategica.

Il management può definire opportune ed efficaci strategie competitive potendo disporre di informazioni di costo a supporto della gestione strategica.

Il sistema qualità diventa un presupposto del sistema di controllo di gestione e quest’ultimo fornisce informazioni di carattere economico alla gestione degli obiettivi dei processi.

Il sistema qualità diventa un presupposto del sistema di controllo di gestione e quest’ultimo fornisce informazioni di carattere economico alla gestione degli obiettivi dei processi.

Il sistema di gestione della qualità mette in evidenza le attività che rivestono un’importanza maggiore rispetto alle altre, nell’ottica della soddisfazione del cliente; sono le attività alle quali il cliente riconosce un valore e per questo valore è disposto anche a sostenere un costo.

Conoscere il valore di queste attività a livello economico diventa strategicamente competitivo e permette al management di prendere le giuste decisioni in fase di allocazione delle risorse alle varie attività, arrivando a determinare le attività sulle quali investire, le attività da reingegnerizzare, le attività da dare in outsourcing, ecc.

Il sistema di gestione della qualità mette in evidenza le attività che rivestono un’importanza maggiore rispetto alle altre, nell’ottica della soddisfazione del cliente; sono le attività alle quali il cliente riconosce un valore e per questo valore è disposto anche a sostenere un costo.

Conoscere il valore di queste attività a livello economico diventa strategicamente competitivo e permette al management di prendere le giuste decisioni in fase di allocazione delle risorse alle varie attività, arrivando a determinare le attività sulle quali investire, le attività da reingegnerizzare, le attività da dare in outsourcing, ecc.

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SISTEMA INTEGRATO

SISTEMA INTEGRATO

28

Ai fini della progettazione di un sistema di controllo di gestione integrato con un sistema di gestione della qualità, l’approccio per processi consente all’organizzazione di: 1.evidenziare il percorso di creazione del valore individuando gli obiettivi e le responsabilità che il processo deve raggiungere;

2.controllare i costi delle singole attività secondo la metodologia ABC.

Ai fini della progettazione di un sistema di controllo di gestione integrato con un sistema di gestione della qualità, l’approccio per processi consente all’organizzazione di: 1.evidenziare il percorso di creazione del valore individuando gli obiettivi e le responsabilità che il processo deve raggiungere;

2.controllare i costi delle singole attività secondo la metodologia ABC.

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SISTEMA INTEGRATO

SISTEMA INTEGRATO

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Prof. Alessandro Ruggieri – Prof. Enrico Mosconi – Tecniche di Gestione della Qualità

LA COSTRUZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE

INTEGRATO

LA COSTRUZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO

1. Mappatura dei processi aziendali.

2. Individuazione dei processi critici.

3. Definizione degli obiettivi prestazionali dei singoli

processi.

4. Valutazione dei processi alla luce dei parametri

prestazionali in termini quantitativo-monetario e tenico-qualitativo.

5. Valutazione dei rendimenti dei fattori produttivi

(quantità di prodotto realizzate/quantità di fattori impiegati).

6. Individuazione delle determinanti di costo (driver).

7. Determinazione del costo pieno di prodotto: costi

diretti + costi indiretti (imputati secondo la metodologia ABC).

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