• Non ci sono risultati.

La biblioteca dell'umanista

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "La biblioteca dell'umanista"

Copied!
152
0
0

Testo completo

(1)

Bollettino della Deputazione di storia patria per l’Umbria, cxvi (2019), fasc. i-ii

Donatella Nebbiai - Maria Alessandra Panzanelli Fratoni

La biblioteca dell’umanista

La biblioteca di Francesco Maturanzio, nota agli studiosi soprat-tutto per la sua sezione di manoscritti greci, si rivela oggi, alla luce dell’inventario che la descrisse a una decina di anni dalla morte dell’umanista, come una splendida raccolta specializzata. In essa si ritrovano testi della cultura classica greca e latina, ben rappresentati da una sezione di codici raccolti sapientemente o commissionati ad alcuni tra i migliori copisti attivi in Italia nella seconda metà del Quattrocento. Analogamente l’umanista perugino andò via via procacciandosi esemplari di alcune delle più significative edizioni a stampa, dalle grammatiche in greco all’opera omnia di Aristotele messa a punto da Aldo Manuzio per passare attraverso le numerosis-sime edizioni dei poeti latini o di Cicerone, testi sui quali Maturanzio lavorò, per preparare i suoi corsi o per pubblicarne il commento.

Il presente lavoro propone, per la prima volta, una ricostruzione della biblioteca dell’umanista perugino, analizzandone il profilo gene-rale in relazione ai modelli culturali di riferimento e collocandola nel panorama bibliografico dell’epoca, per come esso venne arricchendosi nella temperie culturale dell’Umanesimo pieno. Si basa sull’analisi e sulla edizione del documento che descrisse la raccolta nel 1529, in occasione del suo trasferimento nella biblioteca dell’Abbazia be-nedettina di San Pietro di Perugia, voluto dall’umanista ma solo tardivamente realizzato.

L’edizione dell’inventario occupa la prima parte del contributo; nella trascrizione del testo a ciascun item dell’elenco (di solito pove-rissimo di dati) si associano una o più ipotesi identificative verso un manoscritto, verso l’esemplare di un’edizione a stampa, verso l’una e l’altra categoria.

Nella seconda e terza parte si trovano i saggi di commento dedi-cati rispettivamente alla biblioteca manoscritta, che riflette le relazioni culturali intessute da Francesco Maturanzio nel corso della sua vita;

(2)

e alla sezione dei libri a stampa, che testimoniano, una volta di più, del livello di specializzazione e aggiornamento perseguito dall’uma-nista perugino.

In calce al contributo sono due indici. Il primo è l’indice degli autori e delle opere anonime citati nell’inventario del 1529, qui pro-posto come chiave di lettura del documento, ove eventuali attribu-zioni tradizionali ad autori o varianti di titoli, presenti nell’inventario, rinviano a forme normalizzate. Il secondo dà gli elenchi dei mano-scritti e degli esemplari di edizioni a stampa identificati, con rinvio al n. corrispondente nell’inventario 1.

Sigle e abbreviazioni

Cataloghi e repertori online:

edit16 = edizioni italiane del xvi secolo (edit16.iccu.sbn.it/web_iccu/ihome.

htm)

hpb = Heritage of the Printed book (www.cerl.org/resources/hpb/main) iStc = Incunabula Short-title Catalogue (data.cerl.org/istc/_search)

opac Sbn = Catalogo online del Servizio bibliotecario nazionale (opac.sbn.

it/opacsbn/opac/iccu/avanzata.jsp)

Luoghi di conservazione indicati in forma abbreviata: Parigi, bnf = Parigi, bibliothèque nationale de France

Perugia, aSpi = Archivio storico dell’abbazia di San Pietro

Perugia, bca = biblioteca Comunale Augusta ms = manoscritti

inc = incunaboli

Ald = edizioni aldine (incluse edizioni del ’400)

i e, i n etc. = altre edizioni antiche (nel catalogo online precedute da ant)

Vaticano, bva = biblioteca Apostolica Vaticana

1 Le due autrici hanno condiviso l’impostazione del lavoro di edizione

dell’inven-tario e della redazione dell’indice di autori e opere; sono però responsabili in modo autonomo, oltre che dei saggi: D. Nebbiai della identificazione, descrizione e indice dei codici manoscritti; M.A. Panzanelli Fratoni della identificazione, descrizione e in-dice degli esemplari di edizioni a stampa Le autrici esprimono la loro gratitudine ad Attilio bartoli Langeli che ha seguito con attenta partecipazione la redazione di questo saggio e ha suggerito numerosi miglioramenti.

(3)

1.

l’inventario del 1529

tra ottobre e novembre 1529, su mandato degli esecutori testa-mentari del figlio Aurelio, i libri di Francesco Maturanzio, morto dieci anni prima, vengono trasportati all’abbazia di San Pietro: ciò in esecuzione della disposizione testamentaria a suo tempo dettata da lui al notaio Angelo di tommaso Faene, non ancora ritrovato, ma a cui si fa aperto riferimento nell’inventario (c1r: « prout in testamento dicto domini Francisci manu ser Angeli thome Faene Pucci nota-rii ») 2. L’inventario, stilato in questa occasione descrive una collezione notevolissima. Il documento, ritrovato alcuni anni fa all’Archivio di Stato di Perugia, elenca infatti 306 articoli, che corrispondono, in linea di massima, ad altrettanti volumi.

Non si tratta ovviamente di un catalogo scientifico, ma, come sempre in documenti del genere, di un inventario che ha il solo obiettivo di contare i libri che ci si apprestava a trasportare a San Pietro; con l’eccezione di diciassette volumi, elencati alla fine dell’in-ventario, che sono tenuti da Alfonso di Giovanni Piero, nipote del giurista baldo bartolini, il quale però si impegna a consegnarli alla prima richiesta dell’abate.

Il documento consiste dunque in una semplice lista di nomi e di titoli, senza criteri di classificazione e senza informazioni utili al riconoscimento e allo studio dei libri conservati. Solo alcune rubriche evocano, in latino o in italiano, le caratteristiche esterne: dimensioni, supporto (“in membranis”, “in carta pecora”, per es.), tecnica di scrittura (“scriptus a mano”, “impressus”). Solo per i testi in greco il redattore stilò delle descrizioni leggermente più analitiche, facendo caso specialmente alle coperture; e, poiché essi erano a lui incom-prensibili (« quia ego notarius sum ignarus grecarum litterarum »), escogitò una soluzione brillante, consistente nell’apporre all’item parole tratte da un salmo, che, ripetute sul libro, ne avrebbero con-sentito l’immediata identificazione.

2 bistoni Grilli Cicilioni 1994, pp. 2-5, osservava già al proposito che del notaio in

questione si conservano i bastardelli (anni 1480-1521), ma non i protocolli, che forse contenevano anche il registro dei testamenti. Vedi anche Proietti 2016, pp. 14-17.

(4)

Nonostante la sua brevità e genericità, l’inventario permette di contestualizzare i dati disponibili su un certo numero di libri già noti come appartenuti a Maturanzio, e di riconoscerne altri: sono ormai un centinaio i manoscritti e almeno altrettanti i libri a stampa che possono essergli attribuiti, sulla base di criteri di identificazione più o meno sicuri.

Di tale documento si offre qui un’edizione critica, consistente nella trascrizione integrale del testo (parti protocollari ed elenchi) corredata da un secondo livello di interpretazione relativamente agli item dell’inventario. Questi sono stati numerati, da 1 a 306, e a ciascuno è stata associata una o più ipotesi di identificazione verso esemplari, manoscritti o a stampa, che è stato possibile individuare. I livelli di identificazione, dalla più sicura alla più ipotetica, sono quattro, e sono esplicitati dagli asterischi anteposti alle segnature di collocazione, secondo questo schema:

**** identificazione certa dell’esemplare: quando esso reca note di

provenienza inconfutabili, come il verso del salmo indicato nell’inventario, o la nota di provenienza « ex testamento Francisci Maturantii » o note au-tografe di Maturanzio;

*** identificazione altamente probabile: esemplare con note di

prove-nienza dall’abbazia di San Pietro di Perugia;

** buone possibilità di identificazione: esemplare privo di note di

pro-venienza dirimenti o che ha subito modifiche che le hanno potenzialmente eliminate (vale soprattutto per esemplari di edizioni a stampa);

* identificazione ipotetica: esemplare che reca note concorrenti con la

provenienza da Maturanzio e il cui esame dovrà essere approfondito. Come sopra, ciò vale soprattutto per gli stampati.

L’identificazione dell’autore o dell’opera, se anonima, si trova

nell’In-dice degli autori e delle opere anonime che si legge alla fine del presente

contributo, prima della lista dei manoscritti e degli esemplari delle edizioni a stampa identificate.

È necessario fornire alcune precisazioni circa le edizioni a stampa. Nella descrizione di esse si è adottato, per semplicità e immediatezza, uno stile short-title. Le citazioni delle edizioni del Quattrocento, che sono la maggior parte, esemplate sul record iStc (Incunabula Short title

Cata-logue, la base dati allestita presso la british Library che descrive tutte le edizioni note del ’400), dove però la scheda è ridotta agli elementi minimi, e i luoghi e nomi di stampatori ed editori italiani sono dati in italiano. In modo analogo sono descritte le edizioni cinquecentine, per le quali il riferimento è al record in edit16 (la banca dati Censimento nazionale delle

edizioni italiane del xvi secolo gestita dall’iccu), quando presente; in assenza

di questo, o per le edizioni straniere, il riferimento è al catalogo online del Servizio bibliotecario Nazionale.

(5)

La ricerca degli esemplari delle edizioni a stampa è stata effettuata principalmente presso la biblioteca Augusta di Perugia: in loco, quando possibile; da remoto (utilizzando le risorse online) in tutti gli altri casi. Il risultato raggiunto è ragguardevole, ma sussistono margini di miglioramento.

La base dati iStc, consultata per le edizioni incunabole, localizza la

biblioteca, e quindi ha consentito di selezionare gli esemplari conservati nella biblioteca Augusta; ma non fornisce la segnatura di collocazione del volume, poiché il dato non è stato fornito ad iStc da molti degli istituti

censiti, compresa l’Augusta. Perciò dalla base dati si conosce che la biblio-teca perugina conserva una o più edizioni ante 1501 di quella determinata opera; ma per sapere dove esse siano, e quale di esse coincida con la voce inventariale occorre una specifica ulteriore indagine diretta. Quando l’esa-me diretto non è stato possibile, tutte le alternative sono state riportate, ciascuna marcata con un solo asterisco e ulteriormente segnalata con un #. In queste schede si propongono spesso più edizioni, in attesa di sciogliere l’alternativa mediante l’esame diretto degli esemplari conservati in Augusta. Si sia perciò intesi che in questi casi, e in tutti gli altri in cui non si identifi-chi e non si descriva un esemplare determinato, è sottintesa la diidentifi-chiarazione “esemplare da reperire e/o da esaminare”.

Le opere menzionate nell’inventario più volte sono presentate alla prima occorrenza.

L’elenco completo delle edizioni prese in considerazione, con il relativo grado di certezza, è nell’indice finale.

1529, ottobre [...] - novembre 4

Inventario dei libri appartenuti a Francesco Maturanzio

aSpg, Notarile, Notai di Perugia, Simone Longo, prot. 770, 1529, cc. 1-7

Inventario dei libri greci e latini di Francesco Maturanzio, destinati al mona-stero benedettino di San Pietro (Perugia), fatto su mandato di Alfano Alfani e di Guglielmo Pontano, fedecommissari e esecutori testamentari di Aurelio Maturanzio, figlio dell’umanista, e su istanza di Alfonso Bartolini, nipote del giurista Baldo Bartolini ed erede universale di Aurelio. Nel mese di ottobre (giorno non precisato) costui consegna 105 volumi ad Alessandro di ser Tom-maso Alessandri gestor negociorum del monastero; il 4 novembre, nella casa già del Maturanzio, ne consegna 184 a don Eliseo di Pierantonio di Marco, monaco di S. Pietro; in ultimo si elencano 17 libri rimasti temporaneamente nella disponibilità del detto Alfonso Bartolini.

Fascicolo cartaceo di 8 carte sciolte (295×220 mm), rinvenuto nel 2008 all’in-terno della c.d. Miscellanea “Pozzo”, fondo di documenti riconducibili a diverse istituzioni esistenti in città, conservati, a quanto pare, in un pozzo interno al pa-lazzo del tribunale. La sistemazione di tale materiale è in corso da anni per cura

(6)

principalmente di Alberto Maria Sartore, cui si deve la prima descrizione di questo documento, la cui riscoperta fu annunciata nel 2008 all’interno della mostra de-dicata all’insegnamento universitario nel settimo centenario dello Studio perugino:

Maestri, insegnamenti e libri 2009 (cit. a pp. 161-162), scheda 50, pp. 161-162;

a Maturanzio vi sono dedicati un saggio (e. Irace, M.A. Panzanelli Fratoni, Una

completa espressione dell’Umanesimo: Francesco Maturanzio fra tradizione dei classici, insegnamento degli studia humanitatis e impegno nei pubblici uffici, p. 138) e diverse

altre schede di codici e libri a stampa, inclusa una descrizione dettagliata del codice che contiene le sue orazioni (pp. 139-145, 158-161, schede 43-49).

Al documento, redatto dal notaio Simone di Francesco, è stata infine attribuita la segnatura che lo inserisce nella serie dei notai di Perugia come protocollo 770.

L’inventario è diviso in tre elenchi, introdotti da intitolazioni o brani dichiarativi: 1) primo elenco, 105 voci, preceduto dall’intestazione complessiva e dalla di-chiarazione trattarsi dei libri « grece lingue et litteris grecis scriptis diversorum auc-torum grecorum » (c. 1r) e chiuso dalla dichiarazione di consegna (c. 4r); si tratta dunque dei libri in greco, con l’eccezione però di un De civitate Dei di Agostino (n. 17) detto, proprio per questo motivo, scritto « latinis litteris ».

2) secondo elenco, 184 voci (nn. 106-289) di libri « in lingua latina »;

3) terzo elenco, 17 voci (nn. 290-306): sono i libri « qui remanserunt in manus Alfonsi Iohannisperi ».

Il primo elenco è scritto a piena pagina, salvo gli otto item della c. 1r; gli altri invece sono impostati sulle due colonne. Unico accorgimento grafico da segnalare è il segno simile a parentesi che unisce quattro sequenze di titoli (nn. 155-157, 170-173, 213-215 e 218-220), a segnalare probabilmente altrettante miscellanee fattizie.

Inventarium librorum domini Francisci Maturantii

In nomine Domini, amen. Anno Domini millesimo quingentesimo vi-gesimo nono, indictione secunda, tempore sanctissimi in Christo patris et domini nostri domini Clementis divina providentia pape vii, die [spazio

bianco] mensis ottobris. De mandato magnifici viri d. Alphani Diamantis

de Alphanis et clarissimi u(triusque) i(uris) doctoris domini Guglielmi Pon-tani, civium Perusinorum, fideicommissariorum et executorum testamenti et ultime voluntatis circumspecti viri domini Aurelii, filii domini Francisci Maturantii, civis Perusini p.S.S., defuncti. et ad instantiam nobilis viri

Al-fonsi Iohannis Peri divi baldi de bartholinis civis Perusini, porte eburnee, heredis universalis dicti Aurelii ex ipsius Aurelii testamento scripto manu mei notarii de eodem testamento rogati.

Hoc est inventarium factum de omnibus et singulis libris grece lingue et litteris grecis scriptis diversorum auctorum grecorum, in diversis et va-riis voluminibus, videlicet de libris olim spectantibus et pertinentibus ad dictum olim dominum Franciscum Maturantium, relictis monachis, capitulo et conventui monasterii Sancti Petri de Perusia, ordinis sancti benedicti, congregationis Cassinensis, prout in testamento dicti domini Francisci manu ser Angeli thome Faene Puc(ci) notarii; ac etiam relictis dictis monachis ac capitulo et conventui dicti monasterii per dictum dominum Aurelium, prout 1r

(7)

in testamento dicti Aurelii manu mei notarii. Quorum quidem librorum auctor[es] et volumina sunt infrascripta videlicet (et quia ego notarius sum ignarus grecarum litterarum, in hiis voluminibus in quibus auctor latinis litteris scriptus non est sunt scripta verba Cantici Sanctorum Ambrosii et Augustini) ordine inferius annotato:

Primo elenco, nn. 1-105

n. 1: Homerus (a)

**** Ms Perugia, bca d 56 (238)

Homerus, Ilias. basilius, Epistolae.

1. Composito: xv (2), cart.; 359 cc., mm. 290 × 216; copista Costan-tino Lascari; due c. di guardia, x-xi sec.., membr., c. 1 e 360, mm. 286 × 206. Legatura coeva. c. 4, nota « Miserere mei dominus ». Proviene da Podiani (c. 4: « Prosperi Podiani Perusini ex bibliotheca basilii zanchi bergomensis »).

n. 2: Attnenus

*** Perugia, bca Ald 531

Athenaeus Naucratita. Athenaeus. Athēnaiou Deipnosophistou ...

Venezia: Aldo Manuzio, 1514 (cnce3340). In Proietti 2016, p. 21): « Non identificato ».

n. 3: Eschines

**** Ms bav, Vat. Grec. 1585 (seconda parte)

eschines (seconda parte); Demosthenes (prima parte).

xv, cart. 291 cc., mm. 222 × 161. Copista zacarides. Legatura dell’atelier di Michele Apostolio (Creta). Posseduto da Giano Lascaris. C. 2, nota del notaio di S. Pietro: « Aperuisti credentibus regna celorum ».

n. 4: Plato

* Ms Perugia, bca f 56 (382)

Plato, Symposium

xv, cart., cc. 56, mm. 229 × 163; copista teodoro Gaza. Legatura moderna.

n. 5: Diascorides et Nicander + Te Do(min)u(m) confitemur

**** Perugia, bca Inc 981

Dioscorides, De materia medica. Nicander, Theriaca. Venezia: Aldo Manuzio, 1499 (iStc id00260000).

A c. a1r: « te domine confitemur ». In Proietti 2016, p. 21: « Non iden-tificato ».

(8)

n. 6: Uno libro greco de cartapecora + Te Deum laudamus + n. 7: Xenophon

*** Ms Perugia, bca e 65 (317)

Xenophon, Ellenica.

xv (1); cart.; 69 cc.; mm. 286 × 205; un solo copista. C. 2, lettera di mano di Demetrio Castreno che fa riferimento alla morte del cardinal bessarione (1472). Legatura orientale. Nota « Miserere mei deus » (c. 3); note « est S. Petri de Perusio » e « Miserere mei deus ». Il codice potrebbe corrispon-dere anche ai n. 23 e 71, cfr. infra.

*** Ms Perugia, bca b 34 (90)

Xenophon. Commentarii, Symposium. Cynegeticon.

xv (1), membr.; 276 cc.; mm. 322 × 226; copista Gerardo da Patrasso. Le-gatura del xv sec. Nota di S. Pietro « Miserere mei deus » del xv sec. (c. 1, margine inferiore) e « est S. Petri de Perusio » (xviii sec., parzialmente erasa); ex-libris del monastero « est Sancti Petri de Perusio. Laus Deo » (c. 276v). Il codice potrebbe corrispondere anche ai n. 23 e 71, cfr. infra.

* Ms Perugia, bca i 108 (714) (seconda parte, cc. 144-355)

Xenophon, Ciropedia, Anabasis; teognides, Elegiae; Pseudo-Aristo-tels, Epistolae.

xv (2), cart., cc. 144-355; 210 × 144 mm.; copiato in parte da teodoro Gaza. Legatura dell’atelier di Michele Apostolio. L’intero codice proviene da Podiani (ex-libris c. 1).

n. 8: Pollux et Stephanus **** Perugia, bca Ald 469(1

Iulius Pollux. Iouliou Polideukous Onomasticon. Iulii Pollucis

Voca-bularium. Venezia: Aldo Manuzio, 1502 (edit16 cnce 36138). **** Perugia, bca Ald 469(2

Stefanus byzantinus. Stephanos Peri poleon. Stephanus De vrbibus. Venezia: Aldo Manuzio, 1502 (edit16 cnce 36142).

Note: « Miserere mei deus »; note di Podiani su entrambi i piatti della coperta che descrivono il contenuto della miscellanea: « Iulij Pollucis Di-cionarium et Stephonius de Vrbibus »; su quello inferiore aggiunge « ro-dulfus Gualterus et Gul. Xiliander », ovvero i filologi: rudolph Gwalther (1519-1586), nipote di zwingli e William Xylander (alias Holtzman 1532-1576). Proietti 2016, p. 00 ne propone l’identificazione, in via ipotetica, con il mS i 108.

n. 9: Cornu copie greco **** Perugia, bca Inc 982

Thesaurus Cornu copiae et Horti Adonidis, compilato da Varino

Favorino da Camerino. ed. Aldo Manuzio e Urbano bolzanio. Venezia: Aldo Manuzio, 1496 (iStc it00158000).

(9)

Note: « Miserere mei deus » sulla prima carta. Appena sotto il titolo si leggeva « est Sancti Petri de Perusio ». A *1v l’elenco delle opere, il cui incipit richiama la descrizione dell’inventario. Per il resto l’esemplare è in

condizioni di conservazione eccellenti, ma anche completamente privo di note marginali. In Proietti 2016, p. 22: « Non identificato ».

n. 10: Aristides

**** Ms Perugia, bca b 32 (88)

Sopater rhetor, Prolegomena in Aristidem. Scholia in Aristidem. Aelius Aristides, Panathenaicus.

xv (2); cart.; 57 cc.; mm. 326 × 231; copista Giorgio Gregoropoulos; an-notazioni in greco di F. Maturanzio. Legatura coeva, simile a quella del ms. b 43. Proviene da basilio zanchi e da Prospero Podiani (nota c. 2); il nome di Podiani è scritto sull’annotazione « Miserere mei deus ».

n. 11: Homeri Interpres

*** Ms Perugia, bca e 48 (300)

Homerus, Batracomiomachia. Proclus, Crestomathia; Cypriorum

narratio.

xv (1), cart.; 352 cc.; mm. 208 × 203. Copista Gerardo da Patrasso. Le-gatura originaria. Proviene da Prospero Podiani (ex-libris c. 1, su nota precedente di S. Pietro, « Miserere mei deus »).

*** Ms Parigi, bnf suppl. greco 1095

Homerus, Iliades, Hymni. Callimacus, Hymni. Proclus, Hymni.

Batracomiomachia cum scholiis.

xv, cart.; 280 cc.; mm. 335 × 230; c. 277, due note marginali forse di Maturanzio. C. 1, nota « Miserere mei deus »; c. 280v: « est sancti Petri de Perusio. Laus Deo ». Il ms. ha appartenuto al barone Joseph-Marie de Gerando (1772-1842), membro dell’Académie des sciences morales et politiques, a Perugia nel 1809 durante l’occupazione francese. Il codice è stato acquisito da G. Libri, ceduto al conte di Ashburnham nel 1847, e acquisito nel 1888 dalla bibliothèque nationale. Il codice è stato usato da G. Libri per riprodurre la nota di possesso dell’abbazia di S. Pietro su altri codici.

n. 12: Logica Aristotelis n. 13: Suidę Ethimologie

**** Ms Perugia, bca e 43 (295)

Ethimologicum Gudianum.

xv (2), cart.; 273 cc., mm. 293 × 212. Copista Giorgio Gregoropulos, collaboratore di Michele Apostolio (cfr. sottoscrizione c. 269v); note di Immanuel rusotas. Altro esemplare dell’opera infra, n. 98. Il codice e 43 è composito; oltre all’Ethimologicum, presenta due frammenti membr. dell’ Homilia lxiv di Giovanni Crisostomo, incollati ai contropiatti.

(10)

Lega-tura veneziana. Il codice, copiato a Creta da un modello non conservato (cfr. la testimonianza di Michele Apostolio nel ms. Vaticano, Vat. Palat. Greco 244), fu acquisito da F. Maturanzio. Note « est Petri de Perusio » e « Miserere mei deus » (c. 3).

n. 14: Gregorius n. grecus ** Ms bav, Vat. Graec. 1592

Gregorius Nazianzenus, Orationes

XI, membr., cc. 153, mm 305 × 235. Copiato da theodorus. Proviene da Podiani: c. 2, marg. inf., su rasura: « Prosper podianus ex bibliotheca basilii zanchi bergomensis ». Domini Prosperi Podiani. Si segnala una possibile corrispondenza di questo item con un codice di Podiani citato nel suo inventario (Opera Gregorii Nazianzeni in foglio in Carta pecora

manuscritto, n. 24). Il codice Perugia, bca g 95 (506), contenente opere di Gregorio Nazianzeno, proviene da S. Pietro (« Hic liber est congrega-tionis Sancte Iustine de Padua deputatus in usum monachorum S. Petri de Perusio »), ma non sarebbe di F. Maturanzio.

n. 15: Appollonius + Omnis terra veneratur

*** Perugia, bca i m 2281(1

Apollonius Alexandrinus Dyscolus - basilius Magnus. Apollonij

Ale-xandrei de constructione. Magni Basilij de grammatica exercitatione.

Firenze: Giunta, 1515 (edit16 cnce 2158).

Note: sul front. a coprire la nota precente: « Di Prosp.ro Podiani e de-gl’Amici », in alto stampigliato: « August. Perus. » al centro il timbro col grifo rampante. In basso a sinistra la traccia di un testo cancellato, forse proprio il versetto del salmo. In Proietti 2016, p. 23: « Non identificato ».

n. 16: Homerus tabellis corii rubei compertus *** Perugia, bca Inc 794

Homerus. Opera [Greco]. ed: Demetrius Chalcondylas. Firenze: [Stampatore del Virgilio (c 6061)], bernardo, Nero Nerli e

Deme-trius Damilas, [1488/89] (iStc ih00300000). esemplare: prov. Podiani.

Cfr. anche supra, n. 1 e infra, 31, 146.

n. 17: Augustinus de civitate Dei latinis litteris *** Perugia, bca Inc 810

Augustinus Aurelius. De civitate Dei. Venezia: Johannes et Vinde-linus de Spira, 1470 (iStc ia01233000).

esemplare stampato su pergamena e decorato con miniature di notevole fattura: bordura a piena pagina a a1r e circa 20 iniziali, decorazione a bianchi girari, particolare cura espressa nelle volute dei rami, e con co-lori brillanti in cui spiccano un rosso-rosa e un verde. Probabile fattura da localizzarsi in nord Italia (expertise fornita da Lilian Armstrong). In

(11)

Augusta esistono gli esemplari anche della edizione romana del 1468 (pure miniato) e di Jenson del 1475 (Inc 1132), ma recano note di provenienza concorrenti.

n. 18: Dictiones grece

*** Ms Perugia, bca g 83 (494)

Lexicon.

xv, cart.; 266 cc.; mm 214 × 146; un solo copista e annotazioni di F. Maturanzio. Legatura moderna. Proviene da S. Pietro Note « S. Petri de Perusio » (c. 264v) e « S. Petri de Perusio » (c. 265, quest’ultima al centro della pagina). C. 3, margine superiore « est Sancti Petri de Perusio » (xviii sec.) con segnatura 421.

n. 19: Liber grece scriptus tabellis bullatis corio copertus + Veneratur:

Tibi omnes angeli

n. 20: Liber grece scriptus prosa orationis et papyro impressus corio nigro copertus tabule (signum crucis) tibi Cherubim et Seraphim **** Ms Perugia, bca c 56 (173)

Simplicius, In Epicteti Enchridion.

1471, 8 giugno; copiato a Venezia da Giovanni roso (colophon c. 147); cart., 148 cc.; mm. 290 × 206. Legatura originaria di fattura veneziana. C. 1, margine superiore « ex testamento Francisci Maturantii », coperto dall’ex-libris di Prospero Podiani (« Hic liber est domini Prosperi Podiani Perusi-ni »). Nota di possesso di S. Pietro, margine inferiore: « est monasterii S. Pe-tri Perusini. Signatus n. 200 », coperta da un’altra nota di Podiani. Sempre nel margine inferiore, visibile il verso del te Deum riportato nell’inventario: « tibi cherobim et seraphim ». C. 1, antico timbro della biblioteca Augusta.

n. 21: Libanius sophista cuius tabule corium rubrum contegunt *** Ms Londra, British Library, Burney 88

Libanius, Epistolae.

xv (2), cart., 248 cc., in-folio (min.); proviene da S. Pietro: nota « Miserere mei Deus » (c. 1)

*** Ms Perugia, bca i 133 (739)

Libanius, Epistolae.

xv, cart.; 95 cc., mm. 200 × 155. Proviene da Podiani: « D. Prosperi Po-diani Perusini » (c. 1); ms. appartenuto a S. Pietro secondo Vermiglioli, cfr. Proietti, p. 24. Per l’autore, vedi anche infra, n. 60.

n. 22: Constantinus Laschares cuius volumen tabule semicoperte corio contegunt.

*** Ms Perugia, aspi, c.m. 14

xv (2), cart., 71 cc., mm. 290 × 208. Legatura originaria occidentale. Pro-viene da S. Pietro: c. 1 « Miserere mei Deus »; c. 41v: « est monasterii

(12)

S. Petri de Perusio. Laus Deo ». Altre citazioni del testo di Lascaris infra, n. 39 e 46. Solo i nn. 22 e 39 dell’inventario possono corrispondere a questo codice. Sul terzo, n. 46 dell’inventario, figurava infatti un altro versetto del Te Deum.

*** Perugia, bca Inc 693

Constantinus Lascaris, Opera – Giovanni Crastoni (trad.). Erotemata [greco e latino]. Milano: [bonus Accursius], 1480 (iStc il00066000). Note: a c. a1v (non segnata) tracce di una riga cancellata con reagente; « Miserere mei deus » (a2r, segnata a1); rilegato in pergamena rigida (tipo ‘San Pietro’).

n. 23: Xenophon rethor

Vedi anche supra, n. 7.

n. 24: Arrianus grecus

*** Ms bav, Vat. grec. 2157

Arrianus, Anabasis Alexandri.

xv (24 ottobre 1454, colophon in greco a c. 113v), cart., 116 cc.; mm. 296 × 215. Due copisti. Note autografe in greco, di mano del Matu-ranzio secondo Vermiglioli (elenco nel ms. Perugia d 39, cc. 581-583, n. xxi). Legatura moderna, stemmi di Leone xiii e del cardinal Pitra. Proviene da S. Pietro: c. 1, margine inf. “Miserere mei deus »; c. 73, a mezza pagina, nota: « Sancti Petri de Perusio ».

n. 25: Liber grece scriptus + Incessabile voce proclamant

n. 26: Herodotus grece scriptus membraneis copertus *** Perugia, bca, Ald 560(1

Herodotus. Herodoti Libri nouem quibus Musarum indita sunt

nomina Musarum nomina Clio, Euterpe, Thalia, Melpomene, Tersi-chore, Erato, Polymnia, Vrania, Calliope. Venezia: Aldo Manuzio,

1502 (cnce 22655).

Legatura in pergamena rigida ‘tipo San Pietro’, in miscellanea fattizia con esemplari delle altre edizioni aldine degli storici greci: tucidide (1502, cnce 55824 infra, n. 127) e Senofonte (1503, cnce 55858 supra, nn. 5, 23). Fitte note marginali solo in greco (presenti anche negli altri due volumi). In Proietti 2016, p. 24: « Non identificato ».

n. 27: Theocritus grecus ** Perugia, bca, Inc 412

theocritus. Idyllia [et al.]. Milano: bonus Accursius, 1480 (iStc

it00143000).

(13)

** Perugia, bca, Inc 1005

theocritus. Idyllia [et al.]. Venezia: Aldo Manuzio, 1495/96 (iStc it00144000).

Note: prov. San Pietro. In Proietti 2016, p. 24: « Probabilmente perduto ». Cfr. infra, n. 31.

n. 28: Liber grece scriptus papiro impressus cuius tabule corio nigro teguntur + Sanctus sanctus Dominus +

**** Perugia, bca Inc 1006

Aristoteles. Organon [greco]. 1495. [Fa parte di:] Aristoteles. Opera [greco]. Venezia: Aldo Manuzio, 1495-98, tomo i (iStc ia00959000). C. A3r, in alto: « ex testamento Francisci Maturantij », in basso cancellato ma ancora leggibile: « est Monasterij Sancti Petri Perusini sig. n. 190 ».

n. 29: Nicander

Altra citazione supra, n. 5.

n. 30: Stephanus

**** Ms Perugia, bca b 11 (67)

Stephanus byzantinus, Ethnica

xv (2), cart., 176 cc., mm. 275 × 205; copisti Immanuel rusotas e Giorgio Gregoropulos; marginalia di F. Maturanzio e di altra mano più tarda. Su c. di guardia. ex libris « Francisci Maturantii » (su etichetta) e nota « est bibliothecae...de Perusio (S. Pietro) »; c. 1, nota « Miserere mei deus » e ex libris di Prospero Podiani (c. 174v: « ex libris bibliothecae Prosperi Podiani perusini »). Altra citazione degli Ethnica di Stephanus byzantinus supra, n. 8.

n. 31: Liber grece scriptus cuius volumen tabule bullate et corio coperte tegunt + Deus Sabaott pleni

**** Ms Perugia, bca d 67 (249)

Homerus, Odyssea; theocritus, Epigrammata

xv (2), cart.; 303 cc.; mm. 288 × 203; copista Giorgio trivizia. Note mar-ginali di Immanuel rusotas (dunque probabilmente acquisito a Venezia). Legatura moderna. C. 2, « Prosperi Podiani bibliotheca basilii zanchi », che copre in parte il versetto del te Deum; si legge: « deus...pleni ».

n. 32: Liber grece scripture papiro impressus nigro corio contentus + Sunt celi et terra

n. 33: Theodori grammatica *** Perugia, bca Inc 1000

theodorus Gaza, Grammatica introductiva [et al.; greco]. Venezia: Aldo Manuzio, 1495 (iStc ig00110000).

(14)

esemplare legato in pergamena floscia; sul piatto anteriore: « theodori gramma. » di mano contemporanea. Sul dorso, titolo in gotica (come si trova nelle legature di Podiani). Apparentemente nessun’altra nota di provenienza.

n. 34: Plutarchus

Non sono note edizioni incunabole in greco; forse si trattava di un esem-plare dell’edizione Venezia: Aldo Manuzio, 1509 (edit16 cnce 37429), di cui non si hanno tracce oggi a Perugia.

n. 35: Bibia litteris grecis in membranis scripta rubris tabellis coperta n. 36: Procopius grecus membranis copertus

* Ms bav, Vat. Lat. 5872

Procopius Caesariensis, De bellis Iustinianeis.

xv (1444); membr., 265 cc., mm 215 × 155.

Il ms. contiene la terza parte dell’opera. Proviene da Prospero Podiani; nell’inventario dei manoscritti di Podiani versati alla biblioteca Vaticana, l’opera è seguita da un testo intitolato De Perusia obsessa. Il codice attuale comporta una seconda parte con copia del De bello italico adversus Gothos, di Leonardo bruni, per A. ranaldi, custode della Vaticana (1602-1645).

n. 37: Ioannes Chrysostomus *** Perugia, bca Inc 190

Johannes Chrysostomus. Opuscula (inc.: De poenitentia). [roma: Ulrich Han (Udalricus Gallus), ca. 1477-78] (iStc ij00276000) esemplare proveniente dall’abbazia di San Pietro, nota cancellata ma ancora leggibile. L’Inc 191 e l’Inc 859 sono esemplari dei Sermones (ri-spettivamente bologna: Azzoguidi 1475, iStc ij00301000; roma: Lauer, 1470, iStc ij00300000), privi di note significative. In Proietti 2016 p. 26: « Non identificato ».

n. 38: Liber grecis litteris manuscriptis tabellis corii rubri tectus +

Ma-iestatis glorie tue

**** Ms Perugia, bca c 55 (172)

Aristoteles, Ethica Nicomachea; theodorus Gaza, De fato.

xv (c. 1470), cart.; 113 cc.; mm. 290 × 303; copista Giorgio trivizia; legatura veneziana. C. 1 (margine superiore): « ex testamento Francisci Maturantii »; (margine inf.) “est monasterii S. Petri de Perusio » e verso del te Deum « Maiestate (sic) glorie tue ».

n. 39: Constantinus Laschares viridi coperimento tectus *** Ms Perugia, aspi c.m. 14

Constantinus Lascaris, Opera

xv (2), cart., 71 cc., mm. 290 × 208. Legatura originaria occidentale. Pro-viene da S. Pietro: c. 1 « Miserere mei Deus »; c. 41v: « est monasterii

(15)

S. Petri de Perusio. Laus Deo ». Altre citazioni del testo di Lascaris infra, n. 39 e 46. Solo i nn. 22 e 39 dell’inventario possono corrispondere a questo codice. Sul terzo, n. 46 dell’inventario, figurava infatti un’altro versetto del Te Deum.

n. 40: Gramatica Theodori litteris grecis manu scriptis viridi tegmento coperta

*** Ms Perugia, bca d 3 (185)

theodorus Gaza, Grammatica

xv (2), cart., 126 cc., mm. 281 × 197. C. 2, nota di Immanuel rusotas. Le-gatura originaria con assi in legno. Proviene da S. Pietro: c. 3: « Miserere mei Deus »; c. 2v e c. 124: note di possesso di S. Pietro.

n. 41: Aratus litteris grecis et latinis scriptus cuius volumen tabelle corio rubro tecte contegunt

Aratus, Phenomenes

n. 42: Liber grecis litteris in membranis scriptus magno volumine + Te

gloriosus apostolorum corus

n. 43: Appiani Cosmographia sub rubro tegmento ligatus

Forse un esemplare a stampa della Cosmographia o Liber cosmographicus di Petrus Apianus (biene) (1495-1552), astronomo, matematico, cartografo e editore tedesco. Dato che la prima edizione dell’opera risale al 1524 (Lan-dshut), il volume non sarebbe stato acquisito direttamente da Maturanzio ma dai suoi eredi, che l’avrebbero messo per errore tra i libri greci, per aver confuso l’autore con lo storico greco Appianus Alexandrinus. L’opera di questo autore è presente nella biblioteca di Maturanzio, ed è citata due volte infra, tra i libri latini, ai nn. 180 e 224.

n. 44: Aristophanis comedie nigro tegmento tectus *** Ms Perugia, bca h 56 (571)

Aristophanes, Ranae. Ecclesiazusae.

xv (2), cart., 190 cc., mm. 219 × 148. Legatura moderna. Proviene da S. Pietro (nota « Miserere Dei meus » c. 3 e soprascritta nota di Pro-spero Podiani (« Prosperi Podiani et amicorum »). Forse tra i codici acquisiti da Maturanzio a Creta; da identificarsi probabilmente con il codice citato in una delle sue lettere a Nicola di Modrush: a Aristo-phanis comediae duo quae non adeo sunt in manibus »). Cfr. anche

infra, n. 64.

n. 45: Luciani opera tabellis corio semitectis ligatus

(16)

n. 46: Constantinus Laschares de significatis verborum tabellis male liga-tus + Te profetarum laudabilis numerus

** Perugia, bca Inc 370

Constantinus Lascaris, Erotemata, trad. it. G. Crastoni. Vicenza: Leonardus Achates de basilea, 1489 (iStc il00067000)

** Perugia, bca Inc 371

Constantinus Lascaris. De nomine et verbo. [Vicenza: Leonardus Achates de basilea, 1489 ca.] (iStc il00069000).

Volumi legati insieme e rilegati, forse provenienti da San Pietro. In Pro-ietti 2016, p. 27: « Non identificato ».

n. 47: Demetrius cuius volumen magnum sub rubro tegitur [c]operimen-to + Te martirum candidatus laudat exercitus

**** Ms Perugia, bca a 51 (51).

Simplicius Atheniensis, In Aristotelis de caelo

xv (2); cart.; 319 cc.; mm. 330 × 230; copiato da Michele Apostolio. Pro-babilmente tra i codici acquisiti da F. Maturanzio a Creta. P. Hoffmann indica il ms. Milano, bibl. Ambrosiana Greco c 20 inf. come proveniente dal medesimo atelier (Hoffmann 1983, p. 107. Il titolo dell’inventario, « Demetrius », si spiega forse con l’attribuzione dell’opera a « Damascio » (c. 3). Legatura bizantina con assi di legno. Il codice è sicuramente identificabile per la citazione del te deum (c. 3) e ripresa nell’inventario. Note “ex testamento Francisci Maturantii » et « est monasterii S. Petri de Perusio » (rispettivamente margine sup. e inf. di c. 3).

n. 48: Liber grecis litteris scriptus cuius volumen extra in extremitate cartarum quedam notule picte tegmentumque rubri coloris exornat n. 49: Appolonius grecus

** Perugia, bca Inc 568

Apollonius rhodius, Argonautica [greco] Firenze: [Lorenzo de Alopa], 1496 (iStc ia00924000).

Prov. Podiani, timbro stampigliato « August. Perus. Prosp. Podian. » in a1r. Legatura originale in cuoio decorato con impressioni a secco, e bin-delle di chiusura su tutti i tagli (di cui si conservano lacerti); sul piatto superiore sono impresse note su autore e opere e, infine, una sigla (prob. le iniziali del possessore): aapoll. rh. orph. | argon. | hymni d. | i.f.c.p. ». In Proietti 2016, p. 27: « Non identificato ».

Vedi anche supra, n. 15.

n. 50: Liber grecis scriptus elementis volumine quarti folii vetustate con-scriptus + Te per orbem terrarum

(17)

n. 51: Liber grecis litteris volumine quarti folii coperto biancho + Sancta

confitemur ecclesia +

n. 52: Camistenes volumine quarti folii **** Ms bav, Vat. Grec. 1556

Ps. Callisthenes, Vita Alexandris.

xv, cart.; 139 cc.; mm 204 × 143. Marginalia di Maturanzio. Proviene da S. Pietro (c. 1, nota erasa « Miserere mei deus »); passato in seguito a zanchi e a Podiani.

n. 53: Licophronis expositiones grece scriptus et rubro tectus * Ms bav, Vat. Grec. 1586

Forse Johannes tzetzes, Comm. In Lycophronis Alexandram

Commento del xii sec., presente nel ms. Vaticano, Vat. Greco 1586, pro-veniente da Prospero Podiani.

n. 54: Aesopus grecus

*** Ms Perugia, bca G 19 (430)

Aesopus, Fabulae.

xv-xvi, membr.; 33 c., mm. 212 × 140; due copisti probabilmente di origine italiana. Legatura moderna. Proviene da S. Pietro: c. ii, al centro, segnatura erasa: « est Sancti Petri de Perusio »; altra segnatura c. 21: « Sancti Petri de Perusio ». Due epitaffi di mano del xvi sec. dedicati a Antonio e Ginevra Sarzanella di Manfredi. Antonio Manfredi (1400-1476), membro della no-bile famiglia Manfredi di Faenza, ha ricoperto incarichi diplomatici presso la corte degli estensi. Cfr. P. zama, Un oratore estense: Antonio Sarzanella

della famiglia Manfredi di Faenza, bologna, Deputazione di Storia Patria,

15-16 (1967), p. 333-340. Non si è potuto verificare se esistano rapporti tra questa famiglia di Faenza e i Manfredi di Cibottola, che finanziano l’acqui-sto di libri per l’abbazia di S. Pietro nel 1472 (vedi infra, tel’acqui-sto Nebbiai).

*** Perugia, bca Inc 391

Aesopus, Vita et Fabulae [Greco e latino] tr: rinucius. Fabulae

selectae [Greco e latino]. ed: bonus Accursius. [Milano]: bonus

Accursius, [1478 ca.] (iStc ia00098000).

Note: A2r « Miserere Mei Deus » early 16th century; c. 32v « est Mona-sterij sancti Petri de Perusio ».

n. 55: Pauli Apostoli Epistole grecis litteris scripte ad Romanos n. 56: Sophocles grecus

** Ms Perugia, bca i 107 (713)

Sophocles, Tragoediae (Aiax, Electra).

xv, cart., 134 cc., mm 210 × 142. Legatura membr. del xviii sec. Copista Giovanni Mosco. Proviene da basilio zanchi (c. 1: « ex libris doctissimi

(18)

basilii zanchi bergomensis »), e da Prospero Podiani (sue iniziali sopra-scritte sulla b di basilii.

Il manoscritto potrebbe corrispondere anche al n. 78, cfr. infra.

n. 57: Demostenis Orationes volumine quarti folii coperti de carta peco-dina

**** Ms bav, Vat. Grec. 1577

Demosthenes, Orationes

xv, cart., 94 cc., mm. 204 × 146. Probabilmente di mano del Maturanzio. Proviene da San Pietro, poi passato a Podiani. C. 1, margine inferiore, nota « Miserere dei » erasa, con soprascritta nota « Hic liber erat bibliothe-ce Graeculi cuiusdam veneti » di Podiani; la stessa nota nel ms. Perugia, bca i 62 (667).

n. 58: Dionysius grecus

Si tratta qui probabilmente dello Ps. Dionigi l’Areopagita e non di Dionigi di Alicarnasso, citato infra, al n. 132, (Halicarnasseus). Un altro esemplare di Dionigi l’Areopagita al n. 292.

n. 59: Aristotelis Politica **** Ms Perugia, bca g 71 (482)

Aristoteles, Politica.

xv (2); cart.; 172 cc., mm 213 × 143; copista Demetrio raul Cabace (Ka-bakès); glosse marginali di mano di F. Maturanzio; la nota in greco che cita un « Frankiskos » nato nel 1453 non si riferisce all’umanista perugi-no. C. 2, note : “ex testamento Francisci Maturantii »; « est monasterii S. Petri de Perusio sign. n. 197 », e « Miserere mei deus ».

n. 60: Libanius sophista quarti folii rubro tectus vetusto tegmento *** Ms Londra, British Library, Burney 88

Libanius, Epistolae

xv (2), cart., 248 cc., in-folio (min.); proviene da S. Pietro: nota « Miserere mei Deus » (c. 1)

*** Ms Perugia, bca i 133 (739)

Libanius, Epistolae

xv, cart.; 95 cc., mm. 200 × 155. Proviene de Podiani: “D. Prosperi Podia-ni PerusiPodia-ni » (c. 1); ms. appartenuto a S. Pietro secondo Vermiglioli (cfr. Proietti 2016, p. 24).

Vedi anche supra, n. 21.

n. 61: Uno libretto greco coperto de quarto foglio vechio scripto a mano

Patrem inmense maiestatis

n. 62: Liber Argonautica grecis litteris scriptus parvi voluminis membra-nis tectus

(19)

n. 63: Liber grecus voluminis quarti folii rubro tectus Venerandum

tuum

**** Ms Perugia, bca f 54 (380)

Porphyrius, Isagoge sive quinque voces; Aristoteles, Categoriae, De

interpretatione, Analytica priora, Analytica posteriora, Topica.

xv (1); cart., 338 cc., mm. 236 × 163. tre copisti, tra i quali Demetrios Kikondiles (cc. 13-49v e 96-246v). Legatura originaria di fattura occiden-tale. Proviene da Maturanzio, ed è passato in seguito a S. Pietro. Note: “ex testamento Francisci Maturantii », “est monasterii S. Petri Perusini », e verso del te Deum (c. 13). Le Categorie di Aristotele anche nel ms. Perugia, bca a 35 (35).

n. 64: Aristophanes quarti folii rubro tegumento bullato tectus

Cfr. supra, n. 44.

n. 65: Liber grecus vetustus penna scriptus et [c]operimento membraneo tectus + Unicum filium

**** Ms Perugia, bca i 31 (637)

Manuel Moscopoulos, Erotemata.

Palinsesto: sup. xv (1), circa 1421, membr., cc. 108, mm 159 × 118; copista Giorgio baioforo; inf. ix-x, membr., mm. 236 × 159; marginalia di France-sco Maturanzio, note e disegni di Maturanzio su c. di guardia. Legatura originaria di fattura bizantina. Proviene da S. Pietro: c. 1, versetto: « Uni-genitum filium tuum ». Stesso testo nel ms.Vaticano, Vat. Grec 1584, cfr.

infra, n. 74, acquisito da Maturanzio a Creta nel 1473. G. zappacosta ha

evidenziato i rapporti esistenti tra il testo di Moscopulo e il De

componen-dis versibus di Maturanzio, pubblicato nel 1481: zappacosta 1970, p. 21. n. 66: Regule gramatice voluminis quarti folii rubro tegmento tectus

*** Ms Perugia, bca g 80 (491)

Manuel Moscopoulos, Schedographia

xv (1), cart.; 128 cc. mm. 220 × 145. Marginalia di Francesco Maturanzio. Legatura originaria, assi di legno coperti di pelle. Proviene da S. Pietro: nota « Miserere mei deus » (c. 1). Stesso testo infra, n. 80 (?).

n. 67: Liber grecus parvus penna in papyro scriptus quibusdam figuris pictus

n. 68: Liber grecus voluminis quarti folii rubeis tabulis copertus +

San-ctum quoque paraclitum spiritum

n. 69: Liber grecus volumine quarti folii penna scriptus rubra coperta + Tu rex gloria Chryste

(20)

I. Aphtonius, Progymnasmata. Hermogenes, De statibus, De

inven-tione. II. Hermogenes, De methodo.

Composito: 1a parte (cc. 4-196) XIV, cart. 226 × 166; 2a parte (c. 3 e 197-203), inserita nella prima in età umanistica, xv, cart., mm 225 × 141. Copista della seconda parte Georgios Palofrena. Legatura moderna (xviii sec.) Proviene da S. Pietro e da Podiani; nota “Prosperi Podiani Perusini et amicorum », soprascritta sul verso del te Deum (c. 3).

n. 70: Liber grecus sine tabulis pe[n]na scriptus + Tu patri sempiternus

es filius

n. 71: Xenophon rethor

Altre citazioni di Senofonte supra, n. 7 e 23.

n. 72: Liber grecus scriptus in membranis + Tu ad liberandum

n. 73: Liber grecus rubro copertus + Suscepturus hominem

n. 74: Erothemata greca rubro tegmine coperta **** Ms bav, Vat. Grec. 1584

Manuele Moscopoulos, Erotemata

xv (metà), cart., 154 cc., mm 217 × 145. Legatura bizantina originaria in cuoio rosso. Ha appartenuto certamente a F. Maturanzio. Probabilmente copiato nel 1440-1450 a Creta, con note in ebraico in scrittura di stile cretese. Il codice fu acquisito con ogni probabilità da Maturanzio du-rante il soggiorno del 1473. C. 1, nota in greco forse di Maturanzio, o comunque relativa all’umanista, fa riferimento a Pirro Perotti e Gaspare Conti. Il primo, nipote di Nicolò Perotti, fu allievo di Maturanzio. Gli

Erotemata di Moscopulo sono anche nel ms. Perugia, bca i 31 (637). Cfr. supra, n. 65. Vedi inoltre i mss. Perugia, bcaf 77 et g 83. Proviene da S. Pietro e da Podiani: c. 1, ex-libris di Podiani che ricopre quello di S. Pietro.

n. 75: Pyndarus grecus

*** Ms Perugia, bca b 43 (99)

thomas magister, Vita Pindari. Scholia in Pyndarum. Pyndarus,

Pythia.

xv (2); cart., 83 cc.; mm 328 x226; copisti Immanuel rusotas e Giorgio Gregoropulo. Legatura originaria di fattura italiana, assi in legno ricoperti di pelle (stesso tipo di quella del ms. bca 88 b 32). Proviene da basilio zanchi e da Prospero Podiani. Altra citazione di Pindaro infra, n. 84.

n. 76: Liber grecus quarti folii nigro sub tegmine tectus + Non horruisti

virginis uterum

(21)

n. 77: Liber grecus sine tabulis vetustate et fumo obsoletus + Tu devicto

mortis aculeo

n. 78: Sophocles voluminis quarti folii ex rubro tegmine

Cfr. supra, n. 56.

n. 79: Hesiodus voluminis quarti folii *** Ms Perugia, bca i 62 (667)

I. Hesiodus, Opera et dies; II. Callimachus. Lascaris.

Composito: i (f. 2-80): xv, cart. cc. 119, mm. 198 × 150 (scrittura simile a quella di Demetrio e di Giovanni Mosco). ii. (cc. 81-120), cart., mm. 108 × 50, copista Giorgio Gregoropulo. Marginalia di F. Maturanzio. Le-gatura moderna. Le due unità hanno circolato separatamente fino al xvii sec. (cfr. nota Podiani sulla prima carta di ciascuna di esse. Proviene da Podiani; c. 83: « ex bibliotheca Greculi Veneti ».

n. 80: Institutiones gramatice quarti folii membranis tectus *** Ms Perugia, bca g 80 (491)

Manuel Moscopoulos, Schedographia.

xv (1), cart.; 128 cc; mm. 220 × 145. Marginalia di Francesco Maturanzio. Legatura originaria, assi di legno coperti di pelle. Proviene da S. Pietro: nota « Miserere mei deus » (c. 1). Stesso testo, cfr. supra, n. 66.

n. 81: Attneus de machinis quarti folii qui mori greco pictus et copertus rubra coperta

**** Ms El Escorial, Real Biblioteca y iii11 (+ Napoli, bn, c 26, gr. 284)

Atheneus Mechanicus, Mechanica seu Peri mechanematon

XI, metà; membr. 310 cc., mm 220/213 × 140. Manoscritto contenente il corpus poliorcetico (composto dai Mechanica di Atheneus, da bitonis,

Libellus de constructione machinarum, e da altri testi strategici (Heronis,

Apollodori ecc.). Per la tradizione del testo e per i codici, cfr. M. Gatto,

Il Peri mechanematon di Ateneo meccanico, roma, Aracne, 2010. Il ms.

proviene da Maturanzio e da S. Pietro: note di possesso c. 1 sup. et inf. (« ex testamento F. Maturantii »; « est Monasterii S. Petri de Perusio sign. N. Mis. », seguita da « Simon frater noster monasterii S. Petri »; altra nota « Miserere mei deus »). C. 3v, nota marginale « nichil deest », forse di F. Maturanzio. Fu acquisito con ogni probabilità a San Pietro, tra il 1541 et il 1548, da Diego Hurtado de Mendoza (1503-1575), ambasciatore di Spagna e rappresentante di Carlo v al Concilio di trento. I monaci avrebbero separato questo codice dalla prima parte della raccolta (che conteneva il corpus elianeo), corrispondente all’attuale ms. Napoli, bn, iii c 26 (gr. 284); cfr. i titoli indicati in nota 39. Anche quest’ultimo codice (attualmente mutilo, e privo di note di provenienza) sarebbe appartenuto a Maturanzio, come si evince da una lettera di Fulvio orsini (1582), che l’aveva acquisito da Podiani. Copia del testo di onosandro nel ms. Peru-gia, bca i 66 (xv sec.), prov. da Maturanzio.

(22)

n. 82: Liber grecus quarti folii copertus rubro tegmine extra in extremi-tatibus cartarum pictus + Aperuisti credentibus Regna Celorum

**** Ms bav, Vat. Grec. 1585 (prima parte)

Demosthenes.

xv, cart., cc. 291; mm 222 × 161 mm. xv, cart. 291 cc., mm. 222 × 161. Copista zacarides. Legatura dell’atelier di Michele Apostolio (Creta). Pos-seduto da Giano Lascaris. C. 2, nota del notaio di S. Pietro: « Aperuisti credentibus regna celorum ». Per la seconda parte (eschines) cfr. supra, n. 3.

n. 83: Liber grecus quarti folii copertus rubeis tabellis + Tu ad dexteram

Dei sedis

**** Ms Perugia, bca i 106 (712).

1473, cart., 166 cc. mm. 210 × 143; cop. Antonius Presbyteros,

margina-lia di Francesco Maturanzio (c. 166 v e passim), che avrebbe acquisito

il codice in Grecia (vedi la data di copia, che corrisponde a quella del soggiorno dell’umanista). Legatura moderna. Appartenuto a S. Pietro e a Prospero Podiani, la cui nota è iscritta sul verso del te deum.

n. 84: Pindari Olimpia quarti folii

Altra citazione supra, n. 75.

n. 85: Liber grecus quarti folii pictus bullatus et greca ligatura ligatus sub tabulis corio rubeo [sic] tectus + In gloria Patris

n. 86: Epigramatarius grecus quarti folii copertus sub tabulis tectis corio rubeo

* Ms Perugia, bca i 108 (714) (?)

Iulius Pollux, Onomasticon (prima parte, cc. 1-120)

xv (2), cart.; 366 cc.; mm. 210 × 144. Sei copisti, tra i quali Michele Apostolio e teodoro Gaza. Legatura dell’atelier di Michele Apostolio. Proviene da Podiani (ex-libris c. 1).

n. 87: Liber grecus quarti folii menbrane sub coperta ligatus + Iudex

credideris esse venturus

n. 88: Liber grecus quarti folii ligatus sub tegmine membraneo + Te ergo

quesumus famulis tuis subveni

n. 89: Liber grecus quarti folii ligatus sub coperta viridi + Quo pretioso

sanguine

n. 90: Sermones Aristidis quarti folii pena scripti

Aelius Aristides; v. anche supra, n. 10

(23)

n. 91: Trifidorus grecus quarti folii membrana tectus

triphiodorus Graecus, Ilii excidium

n. 92: Liber grecus manuscriptus + Redemisti +

n. 93: Liber grecus quarti folii sub membranis ligatus + Eterna fac cum

sanctis tuis in

n. 94: Liber grecus quarti folii sub membrana ligatus + In gloria numerari

n. 95: Liber grecus quarti folii penna scriptus + Salvum fac populum

tuum

n. 96: Cleomedes grecus quarti folii coperte roscio

Con ogni probabilità un esemplare dei Cyclice theoria, manuale per l’in-segnamento dell’astronomia.

n. 97: Libellus octavi folii male ligatus + Et benedice hereditati tue

n. 98: Etimologicon Suide coperto roscio *** Perugia, bca Inc 793

Suidas. Lexicon Graecum, ed. Demetrius Chalcondylas. Milano:

Jo-hannes bissolus e benedictus Mangius, per Demetrius Chalcondylas 1499 (iStc is00829000).

Note: « Miserere mei deus »; « est Monasterii S. Petri de Perusio » (a3r). Altra citazione supra, n. 13.

n. 99: Lucianus grecus *** Perugia, bca Inc 919

Lucianus Samosatensis, Dialogi. Epistolae [greco]. Firenze: [Lauren-tius (Francisci) de Alopa, Venetus], 1496 (iStc il00320000). Note: « Miserere mei deus » (incipit); « est Monasterii S. Petri de Peru-sio » (foglio di guardia, con macchie da agente per tentata cancellazione); legatura in pergamena rigida « tipo San Pietro ». In Proietti, I manoscritti

greci 2016, p. 33: « Non identificato ».

n. 100: Theofrastus de Plantis coperto pavonazzo ** Perugia, bca Inc 985

theophrastus. Theophrastou perì ton Futon. Aristotelous problemata. Venezia: Aldo Manuzio, 1497. tomo iv in: Aristoteles. Opera omnia

[et al.]. Venezia: Aldo Manuzio, 1495-98 (iStc ia00959000). Note: legatura in pergamena rigida « tipo San Pietro ». esemplare com-pleto dell’opera di teofrasto, parte della celebre edizione delle opere di Aristotele (inclusiva di quelle di teofrasto, Galeno, Filone e Alessandro

(24)

di Afrodisia) realizzata da Aldo cui si possono ricondurre gli item che seguono. Di questo tomo iv esiste anche l’esemplare lacunoso (Inc 984) che certamente appartenne a Maturanzio (v. infra). In Proietti 2016, p. 33: « Non identificato ».

n. 101: Liber grecus in papiro impressus simili coperta + Et rege eos et

extolle illos

**** Perugia, bca Inc 984

theophrastus. Theophrastou perì ton Futon. Aristotelous problemata, 1497 [vol. iv di] Aristoteles. Opera [greco]. Venezia: Aldo

Manu-zio, 1495-98 (iStc ia00959000).

esemplare lacunoso, privo dei primi due libri (che contengono il De Plantis di teophrastus) e principia con i Problemata di Aristotele (AAA1r); qui si trovano le note: « ex testamento Francisci Maturantii » (AAA1r) e « et rege eos extolle illos » (AAA1v). Legatura in pergamena rigida « tipo San Pietro ».

n. 102: Aristotelis plura opera in uno volumine greca litteratura impressa papiro

**** Perugia, bca Inc 1004 (vol. I)

Aristoteles. Opera [greco]. Include: opera di Galenus (ii); Philo

Judaeus (ii); theophrastus (ii-iv); Alexander Aphrodisaeus (iv).

Venezia: Aldo Manuzio, 1495-98 (iStc ia00959000).

Note: « ex testamento Francisci Maturantij »; « est Monasterio sancti Petri sig. n. » (altro esemplare Inc 1006, vide supra, sub 28). In Proietti 2016, p. 33): « Non identificato ».

*** Perugia, bca Inc 1003 (vol. ii) Legatura « tipo San Pietro ».

*** Perugia, bca Inc 983 (vol. iii)

Legatura « tipo San Pietro »; postille in greco.

*** Perugia, bca Inc 1020 (vol. v)

Legatura « tipo San Pietro »; postille in greco; nota al frontespizio cancel-lata (con scurimento del supporto, effetto di reagente).

Vedi anche: Perugia, bca Inc 984, 985 (supra, nn. 100-101). Nota: I sette esemplari sono stati tutti rilegati in epoca moderna; si può pensare che fossero legati in 3 tomi: i 2 esemplari del vol. i separati tra loro, ma uno legato insieme ad altri 3 (ad esempio quelli che contengono le sole note in greco e che non presentano la nota di provenienza da Maturanzio, nell’ordine: Inc 1004 + 1003 + 983 + 985 + 1020); il vol. iv lacunoso (Inc 984 supra, sub 101).

n. 103: Psalterium grecum in forma breviarii ** Ms Perugia, bca l 31 (779)

Psalterium graecum.

xiv- xv; cart., 258 cc., mm 150 × 105; un solo copista; legatura di restauro (sec. xx)

(25)

n. 104: Libellus grecus in forma breviarii cum coperta quasi viridi. Usque

in eternum

n. 105: Davit propheta grece litterature papiro impresse ligatura sub tabu-lis semicorio copertis

** Ms Perugia, bca L 30 (778)

Menologion graecum.

1520, cart., 405 cc., mm. 108 × 76. Legatura coeva con assi di legno.

Quos quidem libros dictus Alfonsus pro executione legati facti per dictum Aurelium, volens satisfacere pie eiusdem voluntati, de mandato dictorum executorum dicti testamenti dedit et consignavit Alexandro ser thome Alexandri gestori negociorum monasterii Sancti Petri presenti etc. et pro eis recipienti, iubens et mandans dicto Alexandro quatenus dictos li-bros consignet abbati dicti monasterii qui de eis disponat instar voluntatem dictorum domini Francisci et Aurelii declaratam et eorum testamento (a).

Qui Alexander, presentibus infrascriptis testibus et me notario infrascripto, fuit confessus dictos libros omnes habuisse et †a materialiter† (b) recepisse

etc. a dicto Alfonso, presentibus Io. Mathei Pauli de Capannesi de Perusia Porte Solis et benenardi Mariotti Nardi.

bianca

Secondo elenco, nn. 106-289

eisdem millesimo, indictione et pontificatu, die quarta mensis novem-bris. Actum Perusie in domo olim domini Francisci Maturantii, presenti-bus Petro Phylippi Petri de Perusia P.S. et Iacobo Pauli de castro Pontis Pactoli.

Infrascriptum est inventarium librorum in lingua latina olim dicti domi-ni Francisci consignatorum venerabili monaco d. eliseo Periantodomi-nii Marci ordinis Sancti benedicti Cassinensis congregationis de familia monachorum abbatie Sancti Petri Perusini per Alfonsum Iohannisperi domini baldi (c)

heredem olim domini Aurelii filii olim dicti domini Francisci, manu mei notarii de mandato magistri domini Alphani Diamantis de Alphanis et domini Guglielmi Pontani executorum testamenti dicti domini Aureli. Qui libri et nomina auctorum dictorum librorum sunt infrascripti:

4r

4v

5r

(a) segue presentibus depennato (b) ms. malr o inalr con segno abbreviativo; impro-ponibili in(alien)al(ite)r o m(anu)al(ite)r (c) segue viro depennato

(26)

n. 106: Plinii naturalis hystoria **** Perugia, bca Inc 814

Plinius Secundus, Gaius (Il Vecchio), Historia naturalis. ed: Phi-lippus beroaldus. Parma: Andreas Portilia, 1481 (iStc ip00793000). Numerose postille marginali, molte in greco, e con segno di nota alla gre-ca, probabilmente autografe, concentrate sui libri iii, iv, vi, viii. Legatura in pergamena rigida « tipo San Pietro »; a2r (margine inf. ext.): « Simo(n) Franc(isc)i not(ariu)s mo(naste)rii S(ancti) Pet(ri) »; « ex testamento Fran-cisci Maturantij » (a3r, marg. sup.); « est mon.rij s. Petri de Perugia sig. n. 21 » (a3r. marg. inf.); « est S. Petri de Perusia » (tardo, sotto al titulus). Altra citazione al n. 290.

n. 107: Divi Hieronymi epistole *** Perugia, bca Inc 1266

Hieronymus Epistolae. Pars i. roma: Arnoldus Pannartz, 1476 (iStc

ih00167000).

*** Perugia, bca Inc 808

Hieronymus Epistolae et tractatus. Venezia: Andreas torresanus de Asula, 1488 (iStc ih00170000).

*** Perugia, bca Inc 1235

Hieronymus Epistolae. Add: Lupus de oliveto (olmeto): Regula

monachorum ex Epistolis Hieronymi excerpta. Venezia: Giovanni

rosso da Vercelli, 1496 (iStc ih00175000).

n. 108: Strabo de situ orbis **** Ms Perugia, bca e 47 (299)

Strabo, Geographia a Gregorio Tiphernio translata.

xv, cart., 196 cc., mm. 290 × 200; legatura coeva, assi di legno e costola di pelle. Note di possesso di F. Maturanzio e di S. Pietro: c. 1, « ex testamento Francisci Maturantii. est monasterii S. Petri de Perusio sig. N. 76 (16° sec.); Simone Francisci notarius monasterii S. Petri (16° sec.) » e c. 197: « est S. Petri de Perusio. Laus deo ». Codice appartenuto a Nicola di Cusa e annotato da Giovanni Andrea bussi per l’edizione di Strabone (1469) per conto degli editori Sweynheym e Pannhartz (cfr. note tipografiche passim e c. 196, nota di collazione: « Geographiae Strabonis ex archetypis ipsius translatoris summis laboribus ac diligentia emenda-tae finis. Deo laus. obtestor te lector ut Deum pro me ores, nam satis laboravi. Johannes Andreas episcopus Actiensis recognovit et attentissime emendavit. 1462 die ii maii. In domo reverendissimi domini mei Nicola de

Cusza Sancti Petri ad Vincula presbiter cardinalis diebus xvi ». n. 109: Georgius Valla

**** Perugia, Ald 567

Georgii Vallae Placentini viri clariss. De expetendis, et fugiendis rebus opus. Venezia: Aldo Manuzio, 1501 (edit16 cnce 46533). esemplare identificato in renzi 2014, p. 65.

(27)

n. 110: T. Livii decades ** Perugia, bca Inc 1102

Livius, titus. Historiae Romanae decades, ed. Petrus Justinus Phi-lelphus, secondo Johannes Andreas, vescovo di Aleria. Milano: Antonius zarotus, per Johannes de Legnano, 1480 (iStc il00241000) esemplare: prov. Podiani (inv. 1617, Ms 3082 [n. 7063]: « tito Liuio, Historia, latino, Milano, 1480, in folio »).

* Perugia, bca Inc 1223

Livius, titus. Historiae Romanae decades, ed: Marcus Antonius Sabellicus. Venice: [Giovanni rosso da Vercelli], 1491 (iStc

il00245000).

* Perugia, bca Inc #

Historiae Romanae decades [Italian]. Add: Leonardus brunus

Are-tinus: De primo bello Punico [Italian]. Venezia: Giovanni rosso da Vercelli, per Lucantonio Giunta, 11 Feb. 1493 (iStc il00255000). Vedi anche infra, n. 113.

n. 111: Divi Hieronymi epistole

Cfr. supra, n. 107.

n. 112: Plutarchus de viris illustribus **** Perugia, bca Inc 811

Plutarchus, Vitae virorum illustrium. Venezia: Nicolas Jenson, 1478 (iStc ip00832000).

Note: c. a2r, margine sup.: « ex testamento Francisci Maturantii », par-zialmente perduto insieme a un’altra nota eliminata con reagente chimico; margine inf.: « Simon Francisci not(ariu)s m(onaste)rii s. P(etri) ». esem-plare interamente miniato: bordo a2r, che include l’iniziale e, nel lato in-feriore, ghirlanda con stemma (troncato: due rose rosse stelate e incrociate su oro, due stelle in oro, ai lati di banda rossa su azzurro). Numerose postille marginali (non fittissime) anche in rosso, probabilmente autografe.

n. 113: Livii quarta deca

Per edizioni a stampa cfr. supra, n. 110. Non si hanno edizioni della sola Quarta decade entro l’anno 1518.

n. 114: Tullii orationes

Cfr. infra, 254, 299.

n. 115: Amianus Marcellinus

Probabilmente un esemplare delle Res gestae, storia dell’impero romano; se ne conosce una sola edizione incunabola (roma: Georgius Sachsel e bartholomaeus Golsch, 7 giugno 1474; iStc ia00564000), di cui non si

(28)

hanno esemplari a Perugia, come pure non ci sono esemplari dell’unica edizione cinquecentina (bologna: Girolamo benedetti, 1517; cnce 1563) in cui il testo compare da solo; ne seguì una basileese (Fobren, 1518) dove però è inserito in una raccolta complessiva di storici che principia con Svetonio.

n. 116: Divini Platonis opera * Perugia, bca, Inc 540

Plato, Opera. tr: Marsilius Ficinus. Venezia: bernardino Cori e Simone da Lovere per Andrea torresano, 1491 (iStc ip00772000).

n. 117: Horatius cum comento * Perugia, bca i e 33

Horatius Flaccus, Quintus. … omnia opera cum

quattuorcommen-tariis nouissime recognita … Venezia: Agostino zani, 1514 (Sbn rmle009253).

Vedi anche infra, n. 237.

n. 118: Horatius sine comento

edizioni possibili: Venezia: Aldo Manuzio, 1501 (edit16 cnce 22672); Milano: Minuziano, 1502 (edit16 cnce 22674); Firenze: Giunta, 1503 (edit16 cnce 22675); ma di nessuna sembrano esserci esemplari in bi-blioteca Augusta.

n. 119: Tullii opera de perfecto oratore **** Perugia, bca Inc 409

Cicero, De oratore. [Venezia]: Christophorus Valdarfer, 1470 (iStc

ic00658000)

Note: Postille autografe (cfr. Cavalaglio 1972-73).

*** Ms Perugia, bca e 57 (309)

Miscellanea umanistica (primo testo, cc. 1-20: Cicero, De claris oratoribus)

xv, cart., 214 cc., mm. 293 × 103. Legatura coeva in assi coperti di cuoio e ricoperti di carta. Molto probabilmente di mano del Maturanzio.

n. 120: Tullius de officiis cum comento

**** Perugia, bca Inc 877

Cicero, Marcus tullius. De officiis. Comm: Petrus Marsus. Add:

Laelius, sive de amicitia. Comm: omnibonus Leonicenus; Cato maior, sive de senectute. Comm: Martinus Phileticus; Paradoxa Stoicorum. Venezia: bernardino Cori, 1492 (iStc ic00606000). esemplare identificato da Cavalaglio 1972-73.

(29)

n. 121: Lactantius Firmianus * Perugia, bca Inc #

Lactantius, Lucius Coelius Firmianus. Opera. Add: Antonius raudensis; S. Venantius Honorius Clementianus Fortunatus: De Resurrectione Christi

carmen. Venezia: Johannes de Colonia e Johannes Manthen, 1478 (iStc il00009000).

[stessi testi]. Venezia: teodoro ragazzoni, 1390 [i.e. 1490] (iStc il00010000).

n. 122: Terentii comedie

Con tutta probabilità un esemplare a stampa (cf. infra, n. 233, terentius

manuscriptus) 3: * Perugia, bca Inc #

terentius Afer, Publius. Comoediae. Comm: Aelius Donatus; Johannes Calphurnius. Add: Vita terentii. treviso: Hermannus Liechtenstein, 1477 (iStc it00075000)

[stessi testi] Venezia: battista torti, 1483 (iStc it00080500)

n. 123: Terentii comedie Cfr. supra, n. 122. n. 124: Laurentius Valla

* Ms bav, Vat. Lat. 5913

Laurentius Valla, Reconcinnatio dialecticae et philosophiae.

xv, cart., 215 cc., mm. 300 × 230; proviene da Podiani; altra copia dell’o-pera di Valla nel ms. aSpi c.m. 53 (prov. S. Pietro).

Cfr. infra, n. 236.

n. 125: Diomedes et alii grammatici ** Perugia, bca Inc 965

Diomedes, Ars grammatica [et al.: Phocas; Priscianus; Flavius Caper, Pseudo-; Agroecius; Aelius Donatus; Maurus Servius Ho-noratus]. [Venezia]: Nicolas Jenson, [ca. 1476] (iStc id00234000). Legato con altri due incunaboli (Alberto Magno, Secreta mulierum, [(Pe-rugia, 1483/86)], e Jacques Legrand, Sophologium (Lione 1480?) e prima del 1970 anche con un terzo incunabolo (poi scorporato, si legge in una nota nel catalogo topografico degli incunaboli). Uno di essi (Sophologium) appartenne a Podiani, di cui si legge una nota in testa alla tabula; la miscellanea però fu probabilmente costruita da Canali, mettendo insieme

3 Sembra da escludere il Perugia, bca Inc 772, esemplare della seguente edizione:

terentius Afer, Publius. Comoediae. ed: & Comm: Paulus Malleolus. Parigi: Johann Philippi de Cruzenach, 22 Apr. 1499 (iStc it00102000).

Riferimenti

Documenti correlati

Tōkyō tutto l’anno : viaggio sentimentale nella grande metropoli / Laura Imai Messina. 74066

Le fratture dello scafoide carpale rappresentano una percentuale variabile tra il 50 e l’80% del totale delle fratture del carpo 41 nonché la seconda causa di frattura dell’arto

Cirillo parlava della presenza reale così chiaramente come noi nei suoi catechismi chiamati catechesi.. Si contano

costanza erasi raccom andata con felice successo al predetto angelico giovine per essere liberata da questi d o lo ri, ebbe an ch ’egli ricorso all'intercessione del

Relativamente alle descrizioni dei libri delle altre biblioteche private, le cui liste sono tramandate da diverse tipologie di documenti 22 , si possono notare

113 Secondo viaggio nel regno della fantasia – alla ricerca della felicità. Stilton 114 Terzo viaggio nel regno della fantasia

Si è visto anche come il sinecismo stesso di Rodi fosse stato voluto e pianificato nel tempo, almeno da quando Pindaro nella VII Olimpica celebra Halios

NOMI CONCRETI indicano persone , cose o animali reali, che possiamo percepire con i cinque