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View of R. Iafrate, R. Rosnati, <em>Riconoscersi genitori. I Percorsi di Promozione e Arricchimento del Legame Genitoriale</em>, Erickson, Trento, 2007

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Iafrate R., Rosnati R., Riconoscersi genitori. I Percorsi

di Promozione e Arricchimento del Legame Genitoriale,

Erickson, Trento, 2007

Nima Sharmahd

Il contesto sociale attuale rende particolarmente ardua l’esperienza genitoriale per una concausa di motivi che spesso portano di fatto le fa-miglie ad affrontare le proprie sfide in solitudine. Oggi l’esperienza della genitorialità viene perlopiù vissuta come fatto privato da cui escludere la dimensione sociale, diversamente da un passato in cui il senso della fami-glia trascendeva se stessa conferendo respiro al destino individuale. Il fi-glio viene ora considerato quasi esclusivamente «mio-nostro», con poten-ziali conseguenze gravose per il figlio stesso, spesso chiamato a conferire senso alla coppia. Non stupisce quindi la frequente richiesta di aiuto da parte dei genitori, i quali, dietro la presentazione di esplicite insicurezze sul fronte comportamentale, nascondono un implicito senso di incertezza sul piano della propria identità e dei compiti che sono chiamati ad assol-vere. Una richiesta di aiuto, quindi, sostanzialmente orientata a chiedere di essere autorizzati ad essere genitori. Da qui le numerose proposte di formazione offerte negli ultimi anni, secondo prospettive disparate volte a fornire risposta al bisogno di sostegno avanzato dalle famiglie.

Il volume di Raffaella Iafrate e Rosa Rosnati (con contributi di Silvia Donato, Chiara Guglielmetti, Anna Bertoni, Marta Bonadonna, Camil-lo Regalia, Sara Pilucchi, Ivana Comelli, Sara Mazzucchelli, Annalisa Lattuada, Miriam Parise, Sonia Ranieri) si inserisce in maniera originale all’interno delle numerose riflessioni portate avanti su questi temi, ap-portando uno specifico contributo della psicologia sociale al variegato panorama di interventi di educazione familiare proposto sul fronte na-zionale e internana-zionale.

Nello specifico, il testo presenta una proposta formativa denominata Percorsi di Promozione e Arricchimento del Legame Genitoriale, pro-mossa dal Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia dell’Uni-versità Cattolica di Milano, con l’obiettivo di fornire ai genitori uno spazio-tempo «per “riconoscersi”, cioè per conoscere nuovamente se

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130 Rivista Italiana di Educazione Familiare, n. 2 - 2008

stessi, riconoscersi reciprocamente nella coppia come compagni di viag-gio nell’esperienza genitoriale ed essere riconoscenti per il dono della generatività» (p. 18). Il testo è costituito da tre parti, la prima delle quali illustra nei suoi cinque capitoli la cornice teorico-metodologica da cui traggono ispirazione tali Percorsi, focalizzandosi su un approccio di tipo relazionale-simbolico volto a considerare la famiglia nella sua comples-sità, senza riduzionismi di sorta. In base a questi presupposti l’esperien-za genitoriale si lega profondamente al rapporto di coppia, nonché alla storia familiare dei singoli partner, chiamati a sostenersi in un delicato percorso di ridefinizione comune di significati capace di valorizzare le differenze all’interno dell’unità familiare. Non solo. L’esperienza familia-re trascende altfamilia-resì se stessa per aprirsi alla comunità, familia-restituendo alla ge-nitorialità quella dimensione sociale che oggi sembra da più parti essere messa in ombra. L’approccio proposto si pone dunque obiettivi olistici, superando da una parte la logica dell’ “addestramento” propria delle tradizionali Scuole per Genitori, e dall’altra quella dell’empowerment, volta a un potenziamento delle risorse familiari che può risultare generi-co. L’obiettivo diventa allora quello di «incrementare il familiare, ovvero quelle specifiche qualità che permettono alle famiglie di essere tali, cioè generative» (p. 41). In questo senso le autrici fanno riferimento al con-cetto di enrichment, che richiama l’idea di un arricchimento/promozio-ne del legame volto a sviluppare quella quota di gearricchimento/promozio-neratività insita arricchimento/promozio-nel legame stesso, in modo che esso possa evolversi nel tempo e far fronte alle transizioni della vita attivando le proprie risorse di coping (da to cope = far fronte a) e di resilienza. Ecco perché i Percorsi proposti mirano da una parte ad incrementare le competenze familiari, e dall’altra a pro-muovere l’identità genitoriale attraverso diverse tipologie di interventi articolati in alcuni incontri in piccolo gruppo gestiti da uno o più forma-tori. Questi ultimi hanno il compito di facilitare la comunicazione e di stimolare la riflessione dei partecipanti sulla propria esperienza di geni-tori, anche e soprattutto attraverso il confronto nel gruppo, che diventa metafora della realtà familiare stessa, nonché del legame imprescindibile tra famiglia e società. I Percorsi possono prevedere diversi moduli for-mativi, alcuni dei quali vengono puntualmente illustrati nei nove capitoli che compongono la seconda parte del volume, attraverso un preliminare inquadramento teorico dell’argomento proposto e una esemplificazione degli strumenti formativi utilizzabili. Vengono dunque prese in esame le transizioni familiari, nonché il tema della cura responsabile che caratte-rizza i compiti genitoriali colorandoli a un tempo di dimensione affettiva ed etica, per dar vita a uno stile educativo autorevole in quanto

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capa-Nima Sharmahd/Iafrate R., Rosnati R., Riconoscersi genitori ... 131 ce di collocarsi al crocevia tra istanza di accettazione e di controllo. Si passa dunque a sottolineare il legame profondo esistente tra relazione coniugale e genitoriale, evidenziando l’impossibilità di prescindere dalla propria storia per vivere il presente. In questo percorso dentro e fuori di sé, un ruolo fondamentale è rivestito dal rapporto con i nonni che costituiscono, per le neo-famiglie, un punto di riferimento denso di po-tenziali risorse e ambigui scenari di conflittualità. Importante in questo senso diventa altresì riflettere sul legame tra famiglia e comunità, non-ché soffermarsi sulle strategie comunicative agite all’interno delle mura domestiche e sul valore degenerativo o costruttivo che può assumere la conflittualità. Alcune applicazioni esemplificative dei Percorsi proposti vengono infine illustrate nella terza parte del volume, che, nei suoi due capitoli, presenta l’articolazione di due Percorsi messi in atto negli anni 2004 e 2005 dai ricercatori e formatori del Centro di Ateneo Studi e Ri-cerche sulla Famiglia dell’Università Cattolica di Milano, soffermandosi sul tema dell’identità familiare e delle competenze genitoriali.

La profonda interconnessione tra approccio pratico e prospettiva teorica permea dunque l’intero volume, dando corpo a uno dei princi-pali intenti delle autrici stesse, che operano secondo un’ottica sistemica capace di proporre percorsi preventivi in grado di incidere realmente sulle realtà familiari colte nella loro più profonda complessità. Formatori e professionisti del settore possono dunque trovare in questo testo un valido punto di riferimento teorico-pratico per il proprio lavoro.

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