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Budget Planning Tool: l'implementazione di un applicativo software EPM a supporto della Pianificazione Finanziaria

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Academic year: 2021

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D

IPARTIMENTO DI

I

NGEGNERIA DELL

’E

NERGIA DEI

S

ISTEMI

,

DEL

T

ERRITORIO E DELLE

C

OSTRUZIONI

RELAZIONE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE

Budget Planning Tool: l’implementazione di un

applicativo EPM a supporto della Pianificazione

Finanziaria

RELATORI IL CANDIDATO

Prof. Ing. Riccardo Dulmin Alessandro

Sartoni

Dipartimento di Ingegneria dell’Energia,

dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni alessandro.sartoni@yahoo.it

Dott. Ing. Luigi Esposito Management Consulting Senior Manager

KPMG Advisory S.p.A

Sessione di Laurea del 27/11/2019 Anno Accademico 2018/2019

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Sommario

L’elaborato di tesi corrente delinea il percorso formativo intrapreso, il quale si è concretizzato presso il network di consulenza KPMG S.p.A, profilandosi come un tirocinio che ha previsto l’inserimento del candidato all’interno di un’istanza progettuale inerente l’implementazione di un applicativo software di natura Enterprise Performance Management, rinominato Budget Planning Tool e appartenente al pool di soluzioni fornite dal sistema gestionale CCH® Tagetik. Il progetto, supportato dal rapporto di Partnership tra KPMG S.p.A, nel ruolo di vendor ed implementatore di sistema, ed il client UNC, Agenzia appartenente l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha coinvolto i processi di Budgeting e Pianificazione Finanziaria condotti all’interno della divisione finanziaria del client. Entrando maggiormente nello specifico, le attività per le quali era previsto il coinvolgimento del candidato sono ricadute all’interno dello scope dello sprint progettuale nominato “Scenario di Emergenza”, sottintendendo il reengineering dei processi e l’implementazione tecnica delle nuove funzionalità di sistema. Una previa definizione dell’ecosistema circostante lo sprint progettule e dei rispettivi elementi strutturali introduce la presentazione dettagliata delle attività intraprese durante il percorso formativo, le quali, arricchite da una fase di raccolta dei feedback progettuali intrapresa autonomamente dal candidato attraverso la somministrazione di un’intervista web, hanno permesso una preliminare acquisizione di conoscenze e competenze pratiche nel merito delle soluzioni software informative.

Abstract

This thesis work define the undertaken training path, which has been carried out at the consulting network KPMG S.p.A., looking like an internship that has provided for the inclusion of the candidate within a project instance concerning the implementation of an Enterprise Performance Management software application, renamed Budget Planning Tool and belonging to the pool of solutions provided by the management system CCH ® Tagetik. The project, supported by the Partnership relationship between KPMG S.p.A, in the role of vendor and system implementer, and the client UNC, an agency belonging to the United Nations, involved the Budgeting and Financial Planning processes conducted within the financial division of the client. More specifically, the activities for which the candidate was expected to be involved were included into the scope of the project sprint called "Scenario di Emergenza", implying the reengineering of processes and technical implementation of the new system functionalities. A prior definition of the landscape surrounding the project sprint and the respective structural elements introduces the detailed presentation of activities undertaken during the training path, which, enriched by a phase of collecting project feedback conducted independently by the candidate through the development of a web interview, have allowed a preliminary acquisition of knowledge and practical skills in the field of information software solutions.

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INDICE

Glossario ... 10

Introduzione ... 15

1 I Sistemi Informativi EPM ... 17

1.1 Overview ... 17

1.2 Fondamenti Strutturali di un Sistema Enterprise Performance Management ... 20

1.3 Enterprise Performance Management: Sfide e Problematiche odierne ... 22

1.3.1 Data Warehousing: Sfide e Problematiche ... 22

1.3.2 OLAP: Sfide e Problematiche ... 25

1.4 Enterprise Performance Management a supporto dei Processi Finanziari. ... 26

1.4.1 Business Performance Solutions: Concetti Generali ... 26

1.4.2 Moduli Principali ... 27

1.4.3 Business Performance Solution ... 29

Overview ... 29

1.5 Tagetik ... 38

1.5.1 Tagetik: Quadro storico ... 38

1.5.2 Tagetik: I tratti caratteristici della soluzione ... 39

1.5.3 Tagetik: I moduli funzionali della soluzione ... 39

2 Presentazione del caso aziendale ... 41

2.1 La Partnership tra KPMG S.p.a. & CCH® Tagetik ... 41

2.2 La Partnership tra KPMG S.p.A & UNC: Progetto di Implementazione del Budget Planning Tool di CCH® Tagetik ... 41

2.2.1 Approccio Progettuale di KPMG S.p.A: I principi della metodologia Agile 42 2.2.2 La Strutturazione di un Progetto di Implementazione di natura Software-Informativa ... 44

2.2.3 Overview di Progetto ... 44

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2.2.5 La Fase di Planning ... 48

2.2.6 La Fase di Implementazione ... 53

2.2.7 Le Fasi di Shakedown e Operation & Maintenance ... 93

2.2.8 Sicurezza e Protezione dei Dati ... 95

2.2.9 Risultati di Progetto ... 99

3 Esperienza Professionale ... 100

3.1 Overview ... 100

3.2 Gli obiettivi del tirocinio formativo ... 100

3.3 Lo Sprint progettuale “Scenario di Emergenza” ... 101

3.3.1 I Team di Progetto ... 102

3.3.2 La Raccolta dei Requisiti ... 103

3.3.3 Lo Scheduling dello Sprint Progettuale ... 106

3.3.4 Implementazione Tecnica e Supporto ... 108

3.3.5 Le Attività di Test ... 110

3.3.6 Go Live ... 116

3.4 I Risultati dello Sprint ... 118

3.5 La raccolta dei Feedback progettuali e i Punti per il Miglioramento ... 119

3.5.1 Intervista per il recepimento dei driver di scelta della soluzione e dei feedback post Go Live ... 120

4 Conclusioni ... 125

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GLOSSARIO

Accountability: principio che sottintende la capacità dell’Organizzazione di dar conto,

nei riguardi di stakeholder esterni, in merito all’idoneo impiego di risorse e al conseguimento dei risultati.

Analisi Fit/Gap: strumento di esame focalizzato all'identificazione delle lacune

sussistenti tra le capacità funzionali di un sistema ed i requisiti operativi o di business dell'organizzazione.

Asset: bene di proprietà di un’Organizzazione utilizzato nel perseguimento dei risultati

pianificati.

Auditability: capacità di uno strumento di tener traccia nel tempo della totalità di attività

svolte e di eventuali errori da esse scaturiti, permettendo di ricostruirne l’intera sequenza, sia che esse siano state processate direttamente dal sistema che eseguite con l'intervento di un utente.

BPO: acronimo per Budget Programming Officer, responsabile, per un rispettivo paese,

del coordinamento e dell'integrazione del processo di pianificazione della raccolta dati.

Bug: errore generato dal sistema connesso ad un difetto strutturale presente all’interno

del medesimo.

CFO: acronimo per Chief financial Officer, responsabile aziendale della sezione

amministrativa, finanziaria e del controllo di gestione.

CIO: acronimo per Chief information Officer, responsabile aziendale incaricato di

fornire al pubblico le informazioni riguardanti l’organizzazione:

Client: nell’ambito delle progettualità inerenti i sistemi software informativi identifica

l’Organizzazione che ha scelto di introdurre l’applicativo all’interno della propria infrastruttura.

CRP: acronimo per Conference Room Pilot, test condotti durante l'implementazione del

sistema per fornire trasparente visione di come gli utenti finali opereranno all’interno del sistema, e di come si strutturerà il nuovo modello di business.

Consolidato: prospetto atto a rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione

reddituale, patrimoniale e finanziaria di un gruppo economico costituito da più imprese, offrendo inoltre maggiore significatività ai bilanci d’esercizio delle società appartenenti al gruppo stesso.

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Customer Performance Management: categoria di applicazioni software atte la

gestione della strategia, scorecarding, pianificazione, analisi ed ottimizzazione dei processi aziendali dei clienti quali Vendita, Assistenza, Marketing.

CRM: acronimo di Customer Relationship Management, che identifica una metodologia

strategica volta alla gestione delle relazioni sussistenti tra un'azienda ed i clienti, sia potenziali che esistenti.

Cutover: terminologia che sottintende, all’interno dell’ambito del presente elaborato, il

processo transitorio di passaggio dalle preesistenti metodologie operative verso il nuovo modello organizzativi.

Data Warehouse: ambiente software finalizzato alla di raccolta organizzata di contenuti

informativi, al fine di creare una base di dati strutturata e tempestivamente pronta ad essere analizzata, modificata ed aggiornata.

Database Applicativo: Un Database Applicativo è un database all’interno del quale

vengono immagazzinati e preservati tutti i dati e le dimensioni di sistema connessi ad una specifica soluzione applicativa.

Deliverable: output progettuale, stabilito tra le parti in essere al progetto, del quale viene

fornita al committente la verificata prova in merito al rispettivo perseguimento e alle fasi che ne hanno caratterizzato la conduzione.

Deployment: il termine, nella sua accezione olistica, definisce la totalità di processi

necessari all’installare e all’idoneo funzionamento di un nuovo applicativo informativo, software o hardware, nel suo ambiente. Tra questi ricadono l'installazione, la configurazione, l'esecuzione, il collaudo e le eventuali modifiche necessarie.

Diagramma di Gantt: strumento grafico di rappresentazione a supporto del project

management, che fornisce una trasparente ed immediata panoramica dei compiti programmati, provvedendo ad informare le parti interessate nel merito delle attività e le rispettive scadenze.

ERP: acronimo di Enterprise Resource Planning, paradigma informativo software

modulare designato per integrare, in un unico sistema unificato, le principali aree funzionali di un'organizzazione.

ETL: acronimo di Extraction, Trasformation & Loading, è strumento di sistema

completamente configurabile in grado di estrarre dati provenienti da sorgenti sia interne che esterne, trasformarli e caricarli su plurime fonti di destinazioni, anch’esse di natura sia interna che esterna.

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Form: predisposto foglio Excel che Tagetik utilizza all'interno del proprio sistema di

reportistica e data entry, direttamente interagente con il database applicativo al fine di visualizzare o estrarre informazioni presenti database e al contempo salvare su di esso i dati inseriti dall'utente.

IaaS: acronimo di Infrastructure as a Service, che definisce un modello di servizio di

sistemi informativi nel quale è prevista la fornitura, da parte dello sviluppatore, di risorse hardware virtuali, consentendo all’utilizzatore di strutturare e gestire possa creare e gestire, secondo le proprie esigenze, una propria infrastruttura.

Implementatore: Nel presente elaborato identifica l’entità organizzativa specializzata

nell’installazione di un applicativo di natura software informativa, all’interno di un’architettura informativa, e rappresentata da KPMG S.p.A;

KPI: acronimo di Key Performance Indicator, entità informativa di misura, quantitativa

e non, delle prestazioni aziendali maggiormente rilevanti all’interno del modello di business.

Milestone: punti di controllo definiti nel contesto attuativo di ciascuna fase progettuale,

oppure di consegna di specifiche deliverable progettuali. All’interno della schedulazione delle attività sono reputate come entità a durata zero necessarie per l’immediata identificazione dei principali momenti di verifica.

OLAP: acronimo di Online Analytic Processing, identificativo di un insieme di

strumenti e tecnologie volti a collezionare, processare e rappresentare i dati immagazzinati all’interno di un data base organizzativo.

On Premise: categoria che racchiude sistemi informativi volti alla fornitura di soluzioni

applicative installate e gestite attraverso computer locali da parte del client.

On Remote: terminologia di cloud che sottintende la categoria sistemi informativi volti

alla fornitura di soluzioni applicative installate e gestite attraverso computer locali presso la sede dello sviluppatore e accessibili, da parte del client, mediante connessione remota.

Pattern: modello/schema di carattere generale.

Project Charter: prospetto documentale che formalizza l’avvio del progetto e riportante

i principali aspetti motivazionali che supportano la conduzione dell’istanza, nonché il contesto applicativo di quest’ultima

Query: strumento software finalizzato all’interrogazione di un database impostato su

uno specifico e schematico linguaggio informatico.

RACI: acronimo di Responsible Accountable Consulted Informed, identifica uno

strumento matriciale a supporto della gestione del progetto nell’assegnazione di responsabilità

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Repository: con riferimento al sistema Tagetik si profila come database applicativo

centralizzato al cui interno sono gestiti gli utenti che hanno accesso al sistema, i ruoli ad essi attribuiti e le apposite restrizioni.

Roll-out: letteralmente “dispiegamento”, il termine sottintende l’effettiva entrata in uso

di una soluzione informativa.

SaaS: acronimo di Software as a Service, che definisce un modello di servizio di sistemi

informativi che racchiude applicativi e sistemi software, accessibili da un qualsiasi tipo di dispositivo attraverso l’utilizzo di un’interfaccia client.

Scope Statement: prospetto informativo di dettaglio progettuale riportante i processi

soggetti a reingegnerizzazione in essere al progetto nonché le entità software e hardware impattate, le metodologie implementative e le milestone proprie dell’istanza.

Scraping: letteralmente “raschiatura”, in riferimento all’elaborato il termine intende

l’attività di filtraggio dati operata su un data base applicativo.

Script test: prospetti informativi riportanti le istruzioni percorribili da un utente durante

la conduzione delle attività di test.

Shut Down: cessazione.

Segregation of Duties: metodologia a supporto della gestione sostenibile dei rischi e dei

controlli interni di un'impresa, basata su un principio di condivisione delle responsabilità di un processo chiave, di modo da declinare i fattori di criticità di esso a più di una persona. L’assenza di un tale approccio riduce la gestione di rischi di frode e di errore.

Spreadsheet: foglio informatico di calcolo.

SCM: acronimo per Supply Chain Management, insieme di soluzioni software che

gestiscono il flusso di merci, di dati e delle risorse finanziarie impiegate dal punto di origine di un prodotto o di un servizio fino alla destinazione finale.

System developer: nel presente elaborato identifica l’entità organizzativa specializzata

nella progettazione e realizzazione di un applicativo di natura software informativa rappresentata da CCH® Tagetik;

System user friendliness: capacità di una soluzione software informativa di risultare

semplice nell’utilizzo da parte di un utente.

Training Material: prospetto documentale dettagliato che fornisce nei riguardi degli

utenti finali, una linea guida da seguire e riportante le principali istruzioni per operare con il nuovo sistema.

Update: aggiornamento funzionale operato sulla corrente versione di sistema. Upgrade: aggiornamento di versione del sistema.

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Vendor: nel presente elaborato identifica l’entità organizzativa specializzata nella

vendita di un applicativo di natura software informativa rappresentata da KPMG S.p.A;

VPN: acronimo per Virtual Private Network, nel presente elaborato identifica la rete

internet di proprietà del client.

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INTRODUZIONE

Il presente Elaborato di Tesi intende circoscrivere all’interno del proprio dominio l’esperienza formativa che ha visto coinvolto il Candidato in un progetto di implementazione software guidato dal globale Network di consulenza KPMG S.p.A.

Lo stage, avviato con la previa citata società di Consulenza, presentava l’obiettivo di condurre una figura professionale, alla prima esperienza lavorativa, all’interno di una reale istanza progettuale per consentirle un primo e diretto contatto con quelle che vanno a delinearsi come le attività e le dinamiche ricorrenti all’interno del Project Management.

La metodologia Agile ha costituito il driver con il quale il progetto è stato condotto e rappresenta attualmente la principale roadmap implementativa attraverso la quale KPMG S.p.A gestisce le proprie istanze. La modalità implementativa, poggiante sui principi di progressività e iteratività, è al giorno d’oggi una soluzione perfettamente rispondente quando il grado di complessità e di incertezza del progetto risultano consistenti. Molto spesso, un client interessato all’introduzione di un applicativo software all’interno della propria architettura informativa, non mostra piena conoscenza in merito alla capacità funzionale della soluzione software scelta. Tale asimmetria informativa può portare alla necessità di revisione, e talvolta modifica, dei requisiti di sistema apportando un significativo cambiamento all’indirizzo del progetto. Al tempo stesso, la crescente attenzione che le aziende dedicano all’efficiente impiego delle proprie risorse finanziarie, tende a spingerle verso l’avviamento di progetti contrassegnati da un minor livello di rischio ed un maggiore grado di sicurezza, da sottintendersi come la capacità di rientro all’interno dei costi e del budget stabilito.

A fronte del loro grado di iteratività, i progetti che seguono un approccio di tipo Agile riescono a rispondere attivamente alle criticità e ai cambiamenti che possono susseguirsi durante il proprio ciclo di vita.

Il capitolo 1 presenta una fotografia dell’odierno panorama che circoscrive i sistemi informativi di tipo Enterprise Performance Management, provvedendo a definirne i tratti somatici distintivi, le fondamenta strutturali che ne costituiscono le soluzioni applicative e disquisendo, in ulteriore analisi, anche nel merito delle principali opportunità e criticità che impatteranno l’ecosistema EPM nel medio lungo periodo. La sezione propone, infine, la presentazione del sistema informativo CCH® Tagetik come soluzione implementata da KPMG S.p.A per rispondere ai requisiti di progetto espressi dal client.

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Come deducibile, il progetto risulta segnato da un duplice rapporto di Partnership, che da un lato vede coinvolti CCH® Tagetik, nel ruolo di system developer, e KPMG S.p.A nel ruolo di vendor implementatore e dall’ altro la stessa KPMG S.p.A. ed il client.

Il capitolo 2 introduce al lettore la casistica aziendale oggetto della presente analisi, cercando di fornire, attraverso la strutturazione delle proprie sezioni, una roadmap identificativa dei principali elementi caratterizzanti il progetto, a partire dalle assunzioni, formalizzate da entrambi i player in gioco, passando attraverso la dettagliata profilazione delle principali fasi condotte, fino a giungere ai risultati finali raggiunti. Infine la sezione si completa di un apposito paragrafo dedicato all’analisi dei feedback di progetto, raccolti dal candidato attraverso una sinottica intervista somministrata a soggetti portavoce dell’Organizzazione client.

Il capitolo 3 è riservato alla presentazione dell’esperienza professionale condotta dal candidato, per la quale è stato delineato il contesto applicativo e il pool di attività condotte. All’interno di quest’ultime ricadono la Raccolta dei requisiti progettuali, l’Implementazione Tecnica della soluzione all’interno della struttura informativa preesistente del client, l’attività di Testing, nelle sue diverse declinazioni, ed il Go Live della soluzione.

Il capitolo 4, nota conclusiva dell’Elaborato, raccoglie le conclusioni in merito al conseguimento degli obiettivi predisposti dal tirocinio curricolare, nonché le personali considerazioni scaturite e maturate durante l’intera durante dell’esperienza formativa.

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1 I SISTEMI INFORMATIVI EPM

1.1 Overview

Nei recenti anni la dinamicità del “Business” ha subito una ripida impennata, guidata principalmente dall’avvento della Digitalizzazione, richiamando maggiormente l’attenzione di un’Organizzazione nel definire e sviluppare accurati e tempestivi indicatori attraverso i quali poter misurare le proprie performance, al fine di poter incrementare la propria capacità di gestirle ed indirizzarle verso i propri obiettivi operativi e, soprattutto, strategici.

Il Panorama Tecnologico globale ad oggi registra un trend caratterizzato da una riduzione sempre più significativa del ciclo di sviluppo di una tecnologia, vale a dire una contrazione di quell’intervallo temporale all’interno del quale ricadono le fasi di Sviluppo, Implementazione e Declino.

Al fine di cavalcare i nuovi paradigmi tecnologici, gli applicativi di natura Enterprise Performance Management necessitano di un’evoluzione continua che permetta alle Organizzazioni, le quali decidono di dotarsene, di poter fronteggiare i nuovi e complessi processi in un’ottica di digitalizzazione.

La continua crescita ed il consolidamento dell’ecosistema delle soluzioni informative indirizza le Organizzazioni verso la ricerca di strumenti maggiormente integrati e robusti in grado di soddisfare l’esigenza di un commercio globale, sia di tipo Business To Business che Business To Consumer.

La terminologia Enterprise Performance Management delinea una suite di applicazioni software designate per il supporto di processi gestionali che spaziano dalla Pianificazione delle Risorse alla Modellazione di Processi e Attività, dalle attività di Consolidamento al Reporting dei dati.

A livello olistico, un modello sistemico di natura Enterprise Performance Management, come quello riportato nella seguente Figura 1, conferisce nei riguardi di un’Organizzazione la capacità di integrare fortemente i propri asset competitivi, dalle persone ai processi giungendo fino alle tecnologie.

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Figura 1 EPM: Modello Olistico di sistema.

L'obiettivo del presente elaborato è di circoscrivere il campo applicativo di tali soluzioni all'interno della Funzione Finanziaria aziendale, l'apposita Business Unit presidiata dal CFO. In estrema sintesi, un EPM, per l'accezione appena conferitagli, è un sistema finalizzato al monitoraggio, l'analisi e la corretta gestione delle prestazioni finanziarie aziendali, che simultaneamente fornisce il proprio contributo, grazie alla periodica revisione dei risultati, nella definizione degli Obiettivi organizzativi, strategici e operativi, e nell'Implementazione di Piani volti ad introdurre modifiche per il miglioramento continuo e il successo duraturo di un’Organizzazione.

Al giorno d’oggi un binomio di asset organizzativi tra i più rilevanti è formato dalla disponibilità e la qualità di dati e informazioni con cui un’azienda si trova ad operare quotidianamente; l’ormai affermato paradigma ha veicolato gli investimenti tecnologici aziendali incentrandoli verso soluzioni volte al miglioramento delle metodologie e delle tecniche per l’analisi e l’elaborazione dei contenuti informativi.

Per affrontare in maniera proattiva il contesto di Business in cui si trova ad operare, un’Organizzazione deve impegnare i propri sforzi e le proprie risorse finanziarie non solo in investimenti di natura tecnico-strutturale, ma anche in tutti gli elementi di tipo soft, quali le metodologie che garantiscano l’acquisizione e lo sviluppo di competenze e capacità nel processo di Gestione e Trattamento dei dati, da parte di tutti i suoi membri.

Entrando maggiormente nello specifico, le Entità aziendali e le rispettive Funzioni Finanziarie necessitano di acquisire la piena competenza nella gestione di soluzioni software

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informative di tipo Enterprise Performance Management al fine di poter affrontare le nuove sfide proposte dalle tecnologie emergenti, quali ad esempio:

• Garantire la Qualità e l’Integrità dei dati aziendali;

• Integrare i Processi di Finanziari con quelli di natura Strategica ed Operativa; • Promuovere ed Estendere l’utilizzo, all’interno dei confini aziendali, di metodologie

per l’Analisi e l’Elaborazione dei dati;

• Instaurare una Cultura Analitica all’interno dell’organizzazione che abiliti il raggiungimento di tutti i precedenti punti.

Le soluzioni software gestionali sono lo strumento che meglio fornisce un supporto tecnico e strutturato nella misura delle performance aziendali, i cui risultati costituiscono l’elemento cardine per il successo sostenibile di un’Organizzazione.

Generalmente un sistema che possa definirsi conforme ai nuovi requisiti per il successo imposti dal mercato, deve poter garantire la piena ed autonoma conduzione dei diversi processi aziendali, a partire da quelli di natura strategica, come ad esempio la definizione degli obiettivi, fino a giungere a quelli di carattere prettamente tecnico e operativo. In aggiunta deve poter consentire il monitoraggio degli eventuali progressi registrati, orientando di conseguenza l’attenzione dell’Organizzazione verso tutte quelle implicazioni, tra cui anche quelle di carattere sia finanziario, che ne sono state la principale causa di manifestazione.

In ultima istanza il sistema deve disporre di funzionalità che permettano di diagnosticare le principali inefficienze operative, identificando le possibili aree di miglioramento, da intendersi sia come incremento del valore delle attività che come contenimento e riduzione di costi.

L’utilizzo di soluzioni software applicative che consentano di gestire e monitorare le performance di business è una prassi comunemente impiegata già in molte realtà aziendali, nelle quali si fa ricorso principalmente ai sistemi di tipo:

• Customer Relationship Management - CRM; • Enterprise Resource Planning - ERP;

• Supply Chain Management - SCM.

I sistemi sopra elencati abilitano la raccolta e l’elaborazione una mole massiva di dati, specifici per ogni transazione registrata durante la conduzione di ognuna delle Attività che costituiscono il business aziendale.

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Come è facilmente intuibile, l’enorme massa di dati contiene al suo interno informazioni significativamente diverse tra loro, in quanto le transazioni aziendali vengono portate avanti da ognuna delle diverse Business Unit costituenti la gerarchia organizzativa.

I dati raccolti molto spesso si presentano privi di una struttura organizzata, integrata e sincronizzata in tempo reale con la realtà che possa consentire loro di risultare tempestivamente come degli appropriati indicatori, a sostegno dei diversi livelli aziendali, nella schedulazione e misurazione delle performance. Conseguentemente rendono complesso, se non in certi casi impossibile, la determinazione dei Fattori di successo e di insuccesso di un’Entità organizzativa.

Per ovviare la carenza e poter associare il contenuto informativo dei dati direttamente agli obiettivi strategici, consentendo ai manager di avere piena visibilità sui fattori e sulle performance che concorrono al perseguimento dei target stabiliti, si fa ricorso sempre più insistentemente a nuovi modelli di gestione delle prestazioni incentrati sul paradigma della Business Intelligence.

Questa evoluzione dei sistemi EPM permette di condurre in tempo reale analisi sullo stato di “salute” aziendale incrementando la nitidezza di visione e la maggiore tracciabilità di tutti gli elementi caratterizzanti le Attività che definiscono i Processi organizzativi.

1.2 Fondamenti Strutturali di un Sistema Enterprise Performance

Management

Le fondamenta di un efficace sistema EPM, che permettono la realizzazione di soluzioni idonee per la gestione e lo sviluppo di applicativi software aziendali, poggiano su due tecnologie tra loro complementari, definite Data Warehousing e Online Analytic Processing (OLAP).

Un Data Warehouse si predispone come un ambiente informatico, strutturato ed estendibile, in grado di immagazzinare e preservare i dati raccolti durante lo svolgimento dei processi e provenienti da fonti diverse. Inoltre dispone della capacità di allineare tali contenuti informativi secondo una struttura organizzativa univoca che ne consenta la rapida accessibilità, affidabilità e tempestivo aggiornamento.

Un sistema OLAP è definito da un insieme di strumentazioni e tecnologie volti a collezionare, processare e rappresentare i dati immagazzinati all’interno del Data Warehouse, trasformandoli in un vero e proprio asset analitico a supporto dei processi decisionali. In questo modo, i dati forniscono tempestivamente una visione

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significativamente rappresentativa delle transazioni aziendali e degli elementi di contesto esterno impattanti sulla capacità organizzativa di mantenere un successo continuo.

Architettura di un Data Warehouse

Tipicamente la struttura di un Database aziendale è delineata sulla logica multi-tier, soluzione che permette contemporaneamente l’esistenza di più Data Mart, quest’ultimi definiti come i diversi scomparti di un Database singolarmente specializzati nella raccolta e nel mantenimento di specifiche categorie di dati. Le diverse sezioni consentono di apportare una discriminazione tra la tipologia di informazioni seguendo logiche a scelta quali:

• Logiche Organizzative di partizione per Unità di Business; • Logiche territoriali;

• Ecc.

Per poter implementare la soluzione multi-tier è possibile ricorrere ad approcci di tipo Top-Down, Bottom-Up o ibridi.

Online Analytic Processing

Come già riportato precedentemente, un sistema OLAP rappresenta il giunto di collegamento tra i dati immagazzinati nel Data Warehouse aziendale ed i processi decisionali di un’Organizzazione.

Attraverso le funzionalità software di cui dispone, consente l’elaborazione delle informazioni, di dominio dell’Organizzazione, attraverso logiche e tecniche in grado di processare un dato in tutta la sua multidimensionalità, da intendersi sia come eterogeneità nella natura che come distribuzione temporale.

Per poter garantire un efficace supporto decisionale i dati devono essere, per quanto possibile, univocamente interpretabili senza che vi sia alcuna possibilità di incorrere in errori e valutazioni discordanti; ne consegue pertanto che la loro struttura debba risultare, contemporaneamente, sintetica e compatta, cioè legata a specifici attributi inequivocabilmente interpretabili.

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1.3 Enterprise Performance Management: Sfide e Problematiche

odierne

Nella seguente sezione si intende riportare i principali fattori critici, da intendersi sia nell’accezione positiva quanto negativa del termine, che caratterizzano l’ecosistema circostante le soluzioni informative software di natura Enterprise Performance Management. In particolare è stata apportata una separazione, in due insiemi distinti, tra i fattori critici che rispettivamente si associano al contesto di Data Warehouse e sistema OLAP.

1.3.1 Data Warehousing: Sfide e Problematiche

Il corrente paragrafo fornisce sommariamente le principali criticità che caratterizzano il campo applicativo a cui fa riferimento il processo di Data Warehousing.

• Inottemperanza Manageriale: mancata scelta di intraprendere investimenti strutturali, in nuovi database organizzativi maggiormente performanti, causata dalla negligenza dei manager ritenenti la soluzione eccessivamente dispendiosa dal punto di vista economico, non recependone i vantaggi di medio lungo periodo che questa apporterebbe.

Per riuscire a contrastare e vincere tale inerzia direzionale risulta fondamentale il ruolo del CIO, il quale deve fornire evidenza dei reali benefici che la soluzione EPM porterebbe all’Organizzazione.

Di conseguenza risulta prioritario definire, implementare e sostenere attivamente all’interno dei confini aziendali una cultura e una strategia informatica che siano allo stesso tempo comprese e condivise sia ai livelli direzionali fino a quelli prettamente operativi.

• Implementazione: la presente classe di criticità definisce tutti gli ostacoli di natura tecnica e organizzativa riconducibili alla gestione di un Data Warehouse aziendale.

A tal proposito, sono state condotte negli anni delle analisi finalizzate ad identificare le principali cause di successo e di fallimento legate all’implementazione di un database. I principali risultati ottenuti hanno permesso di portare alla luce tali elementi e riclassificarli all’interno delle seguenti categorie principali:

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I. Tecnica: racchiude le criticità legate alla natura dei dati, alla tecnologia utilizzata, all’inadeguatezza delle competenze in ambito software informativo;

II. Manageriale: racchiude tutte le criticità connesse all’assenza di un solido e strutturato legame tra le esigenze di natura business e gli obiettivi strategici riguardanti l’ambito IT.

III. Operativa: concerne tutte le problematiche che coinvolgono direttamente gli utilizzatori del sistema e riconducibili a vari fattori, tra i quali:

• Insufficiente coinvolgimento: problema che risiede alla mancanza di una robusta cultura organizzativa.

• Inadeguato Supporto ricevuto: problema annesso alla carenza qualitativa registrata per le fasi di Training e Formazione.

• Disallineamento rispetto le aspettative maturate dal lato dell’Utente. IV. Organizzativa: racchiude quell’insieme di problemi che in parte ricorrevano anche per la precedente criticità e identificabili con l’inerzia organizzativa, da intendersi sia come fattore sociale che come fattore strutturale, ad esempio legato alla Mission o alle politiche adottate nell’organizzazione che possono trovarsi in disaccordo con le strategie di investimento in nuovi sistemi IT. V. Fattori Strutturali: raggruppa tutta quella classe di criticità direttamente

attribuibili alla fisiologica crescita ed espansione che il Sistema informativo registra nel corso degli anni, dovuta ad per esempio alla crescente richiesta di customizzazioni, da apportare rispetto alla versione standard, la quale penalizza l’efficiente conduzione delle attività di aggiornamento e manutenzione di sistema.

• Qualità dei Dati: è un campo che impatta fortemente il successo nella gestione di un applicativo EPM da parte di un’organizzazione, ma che allo stesso tempo risulta essere eccessivamente ignorato o addirittura sottovalutato.

Il termine Qualità preclude l’insieme di tutti gli attributi di cui un dato deve disporre per potersi definire ed identificarsi attraverso un vero asset strategico al servizio dell’organizzazione. Questi precludono l’accuratezza, la completezza, la consistenza e la dinamicità, quest’ultima da intendersi come capacità di presentarsi tempestivamente nella versione più aggiornata.

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Al fine di mantenere elevata la qualità dei dati sono necessarie procedure strutturate di pulizia e trasformazione che non permettano l’accumulo di una mole di contenuti informativi che risulterebbe ingovernabile. La procedura di Pulizia, detta Cleaning, deve consentire l’identificazione e la rimozione di tutti gli eventuali errori associati al contenuto informativo, mentre quella di Trasformazione deve abilitare il corretto allineamento ed adattamento della struttura dei dati con quella organizzativa.

• Sincronizzazione dei Dati: il termine sincronizzazione, contestualizzato nell’ ambito di trattamento e gestione dei dati, indica l’attività mediante la quale viene effettuata una standardizzazione dei contenuti informativi laddove questi si riferiscano ad uno stesso prodotto, servizio, processo. Questa fase si rende particolarmente necessaria in quanto le sorgenti dalle quali estrarre i dati e che popolano l’architettura software informativa di un’Organizzazione possono essere molteplici1. Al contempo l’asimmetria tra informazioni è riscontrabile anche qualora il Sistema Informativo disponesse di un’unica fonte di estrazione dati ma risultasse implementato in diversi punti costituenti la Supply Chain. È molto probabile che se una soluzione risulti adottata da entità che presidiano una diversa locazione geografica, il medesimo dato possa essere riportato attraverso contenuti informativi dissimili. Basti pensare a tutte quelle informazioni di natura economico-finanziaria che raccolgono i valori di importo delle voci di Bilancio; in un contesto organizzativo multinazionale e delineato attraverso un Gruppo Corporate, il cui vertice gerarchico risulta occupato da una Holding, per poter redigere il consolidato è necessario disporre anche dei prospetti redatti dalle singole entità costituenti il gruppo e che, in assenza di una standardizzazione, risulterebbero compilati e riportati attraverso le diverse valute locali.

Una volta apportata la sincronizzazione, i dati vengono raccolti in apposite sezioni del Database denominate repository, continuativamente aggiornate per mantenere coerenza informativa.

• Sicurezza: una sfida prioritaria che ogni Organizzazione deve fronteggiare risiede indubbiamente nella tutela dei propri dati, in quanto le informazioni aziendali costituiscono uno degli asset intangibili più importanti tra quelli aziendali. La

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difficoltà nell’articolare un efficiente sistema per la salvaguardia e integrità dei dati è una delle principali cause che frenano l’implementazione di progetti di sviluppo e adozione di un sistema EPM di natura Business Intelligence.

In molte realtà aziendali si ritiene che il problema della sicurezza dei dati sia facilmente arginabile mediante l’attuazione di metodologie e strumenti di sicurezza che permettono l’accesso e il trattamento solamente a determinate categorie di individui; tuttavia risulta essenziale definire ed instaurare all’interno dell’organizzazione una vera cultura incentrata sulla sicurezza informatica, supportata da politiche aziendali idonee e da adeguate attività di Educazione e Formazione nei confronti degli utenti utilizzatori, che viaggi in parallelo con il miglioramento tecnico strutturale

1.3.2 OLAP: Sfide e Problematiche

La corrente sezione riporta in elenco i principali aspetti critici di rilievo riguardanti il sistema OLAP. Come si è già specificato, l’aggettivo critico è da interpretare sia nella sua accezione negativa che in quella positiva, sottintendendo rispettivamente gli ostacoli ma anche

• Multi applicabilità: le soluzioni di tipo OLAP possono inserirsi all’interno di diverse categorie applicative, a partire dalle analisi di marketing e vendita fino ad incontrare applicazioni di carattere finanziario come il l’attività di Budgeting, Reporting Finanziario e Consolidato. Infine possono comprendere anche applicazioni finalizzate ad analisi di profittabilità che rilasciano lo stato di salute economico aziendale e la capacità dell’organizzazione di apportare valore al proprio business.

• Performance: uno degli strumenti software principali che contraddistinguono un sistema OLAP è senza dubbio la Query, il quale si dimostra particolarmente funzionale per studiare i dati e le informazioni presenti all’interno del Data Warehouse. Di fatto permette di applicare dei veri e propri filtri al database in modo da estrapolare solamente determinate categorie di dati che presentino vari attributi dimensionali e che sono richiesti come input per una specifica analisi.

Lo strumento di Query si basa sull’utilizzo di un linguaggio software ben definito, nonché su una serie di regole formali da seguire che possono differire a seconda delle

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diverse soluzioni software informative. Se da una parte, la funzionalità dello strumento risulti particolarmente utile al fine di condurre analisi più raffinate e specifiche per una certa classe di dati, dall’altra si richiede che la risposta rilasciata da una Query sia efficiente in termini temporali, in particolare che l’estrazione dal Database non risulti lenta a causa della vasta mole di dati che lo popolano.

Molti OLAP devono pertanto perseguire il corretto Trade-off tra la qualità della prestazione e la risposta temporale, quest’ultima in forte dipendenza con la quantità di dati richiesti dall’analisi.

1.4 Enterprise Performance Management a supporto dei Processi

Finanziari.

In questo elaborato l’attenzione viene focalizzata sulle transazioni ed applicazioni di carattere finanziario, in quanto rappresentano la categoria che ingloba al proprio interno la totalità di attività con le quali il candidato si è trovato ad operare durante il tirocinio condotto. L’avvento e la diffusione nel mercato di sistemi informativi di tipo Enterprise Performance Management ha spinto molte aziende del settore IT a sviluppare le proprie soluzioni, “costruendo” soluzioni di Data Warehouse e applicazioni di Business Intelligence ad hoc. Tra l’insieme di tali soluzioni molte hanno posto la loro attenzione sulla fornitura di supporto informativo a quella classe di attività portate avanti all’interno dell’Area Finanziaria di un’Organizzazione e che comprendono tipicamente:

• Pianificazione e Budgeting;

• Analisi di Previsione Finanziaria futura;

• Redazione dei prospetti finanziari, singoli o Consolidati.

In generale pertanto, gli applicativi software vengono appositamente assemblati come veri e propri pacchetti di soluzioni, definiti Business Performance Solutions - BPS.

Nelle successive sezioni verranno delineate le principali caratteristiche e aspetti strutturali che gravitano attorno al sistema delle Business Performance Solutions.

1.4.1 Business Performance Solutions: Concetti Generali

Le piattaforme Business Performance Solutions nella maggior parte delle casistiche presentano un’architettura di tipo modulare, costruita su quattro blocchi funzionali

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principali, ognuno dedicato specificatamente all’implementazione dei seguenti Processi di natura finanziaria:

• Redazione di Prospetti finanziari e Consolidamento;

• Pianificazione e Budgeting delle risorse & Previsione Finanziaria; • Gestione della Strategia e Analisi delle prestazioni;

• Gestione dei costi e della redditività.

Ai fini di fornire maggiore completezza, i moduli sopraelencati saranno tutti brevemente descritti; tuttavia si sottolinea come durante l’esperienza condotta l’unico modulo con il quale il candidato si è interfacciato il candidato sia stato quello di Pianificazione e Budgeting.

1.4.2 Moduli Principali

• Reporting Finanziario e Consolidamento: le rispettive applicazioni permettono la realizzazione di Prospetti Finanziari a partire dai risultati contabili aziendali.

• In parallelo ai requisiti di completezza, trasparenza e affidabilità degli output generati dal seguente modulo, un aggiuntivo ed imprescindibile compito è quello di garantire l’allineamento di essi con i principi vigenti della contabilità generale.

• In particolare, il modulo di Consolidamento usufruisce delle informazioni presenti sui database di ognuna delle Business Unit aziendali, coincidenti in questo caso con le singole entità organizzative costituenti il Gruppo, accedendo nello specifico a quelle sezioni nelle quali sono raccolti i dati di natura finanziaria. Una volta ottenuti i contenuti informativi di competenza quest’ultimi saranno aggregati, secondo regole e vincoli legislativi specifici, per andare a stilare il Prospetto finanziario della Società Capogruppo.

• Pianificazione, Budgeting, Forecasting: il modulo si costituisce da un set di applicativi che permettono di condurre, all’interno dell’organizzazione, i processi di pianificazione delle risorse di natura finanziaria, creazione di budget, analisi delle previsioni future della spesa finanziaria.

• Nello specifico il modulo di Pianificazione opera rilasciando un insieme di soluzioni a supporto dell’attività di Gestione delle risorse finanziarie aziendali, le quali

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differiscono tra loro a seconda dei determinati contesti applicativi e scenari di riferimento.

• Il modulo di Budgeting si focalizza sulla Schedulazione ed il Controllo di costi, spese e ricavi associati a uno specifico processo che richieda, per la sua conduzione, un consumo di risorse finanziarie.

• Al fine di ottimizzare e aggiungere valore ai processi appena citati, i quali per natura possono essere valutati solamente ex-post la conduzione delle attività, il modulo di Forecasting gioca un ruolo fondamentale. A tal proposito affianca, a sostegno dei due precedenti, puntuali analisi previsionali condotte su scenari futuri e basate sullo studio di serie e dati storici. La logica alla base poggia sul consolidato principio che prevede l’utilizzo di informazioni provenienti dal passato come strumento di previsione per scenari futuri. Assumendo che le modalità con le quali i contesti di business si siano evoluti fino ad oggi proseguano anche in futuro, si mira a ricercare significativi modelli comportamentali all’interno dei dati storici per modellarli alla situazione in divenire.

• In conclusione quindi, gli strumenti di Forecasting permettono di ridurre il grado di incertezza dettato dallo sfasamento temporale che intercorre tra i processi di Pianificazione Finanziaria e Budgeting e l’effettiva misurazione delle loro performance.

• Strategia e Misurazione di Performance: il modulo si afferma come preponderante ai fini della gestione delle Strategie aziendali consentendone la chiara e definizione e la successiva implementazione ad ogni livello organizzativo. Esplorando la struttura gerarchica aziendale risulta evidente che le linee guida debbano essere formalmente definite dai reparti di Top Management, ma è altrettanto vero come queste non possano rimanere segregate agli alti livelli organizzativi ma debbano essere calate ed esplose anche ai sottostanti di natura maggiormente operativa.

• Le applicazioni software di questa categoria consentono di condurre, oltre alla definizione, anche altri processi di natura direzionale quali l’Analisi e la Valutazione delle strategie adottate nel tempo, favorendo all’interno dell’Organizzazione un approccio dinamico ed incentrato sull’adattamento proattivo ai cambiamenti del contesto.

• A livello tecnico e pratico un sistema di strumenti a sostegno dei processi direzionali di gestione delle strategia consente di comunicare ed esplicitare le linee guida

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stabilite dell’organizzazione e gli obiettivi che da esse derivano. Le Balance Scorecard sono un chiaro esempio di strumento a supporto di tali processi e vengono impiegate nella Misurazione e nel Monitoraggio dei progressi o rallentamenti rispetto ai traguardi e agli obiettivi definiti.

• Altro strumento di visualizzazione molto efficace e frequente nell’utilizzo comune è la Dashboard, un’interfaccia grafica che consente di rappresentare precisi contenuti informativi attraverso un dettagliato studio delle prestazioni aziendali, fino a risalire alle cause che ne hanno determinato il risultato. In altri termini non sono che cruscotti tipicamente riportanti i valori dei Key Performance Indicators aziendali confrontabili in modo affidabile con i Piani, i Budget, le Previsioni e le performance precedenti, quest’ultime corrispondenti sia con quelle dell’organizzazione che con quelle di altri attore del settore - Benchmarking.

• Analisi di Costo e Gestione della Profittabilità: i presenti moduli sono uno strumento necessario all’Organizzazione per il perseguimento di una sempre crescente marginalità economica. Si prestano a favorire e supportare lo sviluppo di strutture e modelli incentrati sulla conduzione di dettagliate Analisi di Redditività e Costo. • Questi pacchetti si calano perfettamente nella realtà operativa aziendale fornendo un

supporto nello Studio dei Flussi di Cassa, generati dai ricavi e dai costi dei propri prodotti/servizi, Business Unit o clienti.

• Le applicazioni generalmente sono pensate e strutturate secondo una logica basata sull’identificazione di entità economiche, tipicamente ricavi e costi, specifiche per ognuna delle attività condotte all’interno dell’organizzazione. Una metodologia di scomposizione in unità minime, come quella appena descritta, favorisce una completa e trasparente mappatura della realtà aziendale e lo sviluppo di strutturati modelli analitici di redditività e costo.

1.4.3 Business Performance Solution

Overview

Il mercato delle Business Performance Solutions, per quanto concerne il mondo delle applicazioni Enterprise Performance Management è dominato da grandi attori operanti nel panorama Information Technology quali SAP, Infor, Microsoft, Oracle, IBM.

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I competitor del settore si impegnano ad offrire una serie di soluzioni, incentrate soprattutto su Business Intelligence – BI, ed Enterprise Resource Planning – ERP, offrendo ai clienti una vasta gamma di alternative tra cui scegliere a seconda delle proprie esigenze e requisiti.

Facendo riferimento a quest’ultima classe, è possibile definire un applicativo ERP come un sistema allestito per l'elaborazione delle transazioni e il monitoraggio giornaliero delle risorse all'interno di un'Organizzazione.

Conseguentemente, si prefissa come una soluzione informativa impiegata maggiormente per la gestione di processi di natura prevalentemente operativa, quali l'Approvvigionamento di Materie Prime, la Realizzazione del prodotto/servizio, la Vendita, la Distribuzione.

Tuttavia, il suo campo applicativo può essere esteso, attraverso l’aggiunta di nuove funzionalità di natura direzionale, fino a coprire anche attività di carattere finanziario. L’espansione funzionale è raggiungibile mediante le due seguenti strategie, entrambe economicamente dispendiose per la propria implementazione:

• Strategia di Acquisto: il sistema ERP2 viene acquisito ex novo, munito dei rispettivi moduli base, indipendentemente dalla necessità di utilizzo totale o parziale di essi da parte dell’organizzazione.

• Strategia di Integrazione: il sistema ERP preesistente viene arricchito attraverso l’introduzione dei nuovi moduli funzionali direzionali.

Un applicativo ERP Esteso, o ERP2, può di fatto sovrapporsi ad un EPM in alcune aree della Pianificazione finanziaria e del Processo decisionale.

Un sistema EPM può quindi operare in modo integrato interfacciandosi contemporaneamente con una pluralità di applicativi ERP. Tuttavia, nonostante tale asimmetria dimensionale, questi ultimi risultano contraddistinti da un maggiore grado di complessità, che si traduce in un maggior effort temporale che l'organizzazione deve sostenere per la loro implementazione2.

Di contro un sistema EPM, può garantire un intervallo di sviluppo e messa in atto significativamente inferiore3.

La gran parte delle entità aziendali tipicamente inizializza per prima l'implementazione di un ERP volto alla gestione delle proprie transazioni quotidiane, mantenendo metodologie e strumentazioni più tradizionali, quali ad esempio spreadsheet Excel, per gestire i propri

2 Tipicamente l’intervallo varia all’interno di un range che compreso tra i sei mesi e un anno. 3 L’intervallo di implementazione di queste soluzioni rientra tipicamente nell’ordine del trimestre.

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processi finanziari quali Budgeting, Forecasting e Reporting Finanziario. Solamente di fronte ad una crescita organizzativa, da intendersi sia nella sua accezione gerarchico-strutturale sia nella mole e complessità delle transazioni finanziarie registrate, si intraprende la decisione di implementare un vero e proprio applicativo di tipo Enterprise Performance Management all’interno della preesistente architettura informativa.

Tuttavia, l'introduzione antecedente di un sistema EPM rispetto ad un ERP si dimostrerebbe un investimento più efficiente per l'Organizzazione in quanto la gestione consolidata di performance finanziarie risulterebbe un fattore abilitante per l'adozione di un sistema ERP finalizzato a tenere sotto controllo i processi operativi.

Nel processo di scelta di un sistema informativo, e conseguentemente del vendor che si occupa di renderlo disponibile, un’Organizzazione deve essere correttamente informata sulle funzionalità che tale applicativo può offrirle, in modo da poter effettuare un’affidabile confronto con quelle che sono le proprie esigenze.

Il ventaglio di soluzioni proposte dal mercato è molto ampio in quanto si riscontra una rilevante varietà di prodotti software attualmente presenti. Inoltre molti degli applicativi in circolazione presentano, all’interno della propria architettura software, un consistente numero di moduli funzionali implementabili.

In particolare, quest’ultimo aspetto rende gli applicativi discriminabili a livello di copertura funzionale.

In conclusione, la scelta da operare non deve incentrarsi solo sul vendor e sulla sua reputazione, bensì sulle funzionalità che ogni prodotto può offrire e su come queste incontrino meglio le esigenze organizzative.

Secondo uno studio condotto da Gartner Inc. nel 2018 e rappresentato graficamente in Figura 2, il mercato delle Business Performance Solution sviluppate in ambiente cloud, può essere inquadrato attraverso quattro diverse sezioni definite dalla coppia di seguenti indicatori principali:

• Abilità Esecutiva: capacità di registrare performance soddisfacenti in linea con i requisiti espressi.

• Completezza di Visione: ampiezza della copertura funzionale offerta per le diverse Business Unit aziendali ed i relativi processi.

Ogni sezione, secondo quanto riportato, si delinea come una rispettiva classe all’interno della quale si collocano i diversi applicativi software e tra le quali è possibile distinguere:

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Leader - Leaders: categoria contraddistinta da valori di Completezza ed Abilità medio-alti;

Visionari - Visionaries: classe contraddistinta da valori medio-alti per quanto concerne il parametro di Completezza e da valori medio-bassi per quello di Abilità; • Sfidanti - Challengers: sezione caratterizzata da valori medio-alti per quanto

concerne il parametro di Abilità e da valori medio-bassi per quello di Completezza. • Attori di Nicchia - Niche Players: categoria rappresentata da un livello medio-basso

di Completezza ed Abilità.

Figura 2 Quadrante di Gartner: Soluzioni Applicative Cloud a supporto delle Funzioni Finanziarie. Source: Gartner, Luglio 2018.

La scelta di una soluzione informativa

Tipicamente la decisione strategica che il Management aziendale deve prendere nel momento della scelta della soluzione software informativa da adottare è veicolata da precisi criteri, taluni dei quali, riportanti di seguito, si ritrovano oramai in maniera continuativa:

• Dimensione Organizzativa – Company Size: prende in esame la stazza di un’Organizzazione, da intendersi sia a livello strutturale-organizzativo, come

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numero di entità4 che la costituiscono, sia come quantità di dati ed informazioni che essa processa durante la conduzione del proprio business.

• Funzionalità della Soluzione – Functionality of the Tool: le funzionalità possedute dall’applicativo devono poter garantire il rispetto delle richieste esplicitate dal cliente.

• Integrazione Verticale – Vertical Integration: valuta la capacità del tool di integrarsi all’interno dell’infrastruttura informativa preesistente, nonché l’interazione con gli altri sistemi attualmente operanti per le Funzioni aziendali.

• Integrazione Orizzontale – Horizontal Integration: sottintende l’abilità dello strumento software di poter offrire un pacchetto di soluzioni che permettano di poter far fronte ad una pluralità di attività che si concretizzano all’interno di una Funzione Organizzativa.

• Manutenzione e Supporto – Maintenance and Support: si tratta di un driver particolarmente significativo in quanto pone il proprio focus su una caratteristica del sistema che si denota solo posticipatamente la sua implementazione all’interno dell’architettura organizzativa. La manutenzione dovrebbe presentare un ridotto livello di complessità nonché di costo di sostentamento. All’interno di questa tipologia di attività non rientrano esclusivamente processi che si prendono a carico la risoluzione di eventuali problematiche, defects e anomalie, ma anche tutte quelle operazioni inerenti gli update e gli upgrade del sistema5. Analogamente anche il supporto che un vendor affianca alla vendita della soluzione deve rivelarsi efficiente per poter incontrare la soddisfazione del cliente.

• Seller: fa riferimento alla reputazione di cui il seller gode, derivante dalla capacità maturata durante gli anni di provvedere sul mercato con soluzioni affidabili e rispondenti in maniera affidabile alle esigenze dei clienti.

• Prezzo – Price.

Trasversalmente ai fattori appena elencati, alla decisione finale di adozione di una soluzione informativa concorre anche il criterio aggiuntivo di scelta tra un sistema di tipo Best of Breed o Single Vendor.

4 Il termine entità può essere associato sia alle specifiche Business di Unit nel caso di una singola

Organizzazione, sia alle diverse aziende facenti parte un Gruppo sottostante una Holding.

5 Con il termine update ci si riferisce ad operazioni di miglioramento apportate ad una determinata versione

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Best of Breed vs Single Vendor Tool

I due approcci sopra citati delineano due metodologie contrapposte di implementazione di un applicativo software all’interno dell’architettura organizzativa: il primo prevede la convivenza simultanea di più sistemi informativi di gestione all’interno dell’infrastruttura aziendale globale; il secondo, definito anche One Stop Shopping, sottintende l’introduzione di un applicativo, i cui moduli appartengono ad un’apposita versione di sistema sviluppata da un unico vendor. Alla base di tale scelta risiedono dei driver che il management aziendale deve prendere in considerazione e sui quali è richiesto di operare un vero e proprio trade-off tra i benefici e le criticità potenziali. Prendendo come riferimento la logica Best of Breed i vantaggi potrebbero presentarsi mediante:

• Risparmio di costo, in relazione all’implementazione dei singoli moduli funzionali: risulta possibile infatti che vendor meno conosciuti sul mercato possano offrire i propri applicativi ad un costo inferiore rispetto ai player dominanti.

• Incremento del livello funzionale globale del sistema informativo: è risaputo che determinate soluzioni software informative si prestino meglio a determinati contesti e situazioni. Un’Organizzazione pertanto potrebbe implementare per ognuna delle proprie funzioni, l’applicativo best in class, o uno tra i migliori che popolano il mercato.

• Possibilità di differenziazione: è logico supporre che alcune organizzazioni ricerchino continuamente la differenziazione tra la propria struttura e quella degli altri competitor con i quali si spartisce il mercato.

Di contro l’adozione di un approccio Best of Breed presenta rischi quali:

• Necessità di integrazione tra le diverse soluzioni: gli applicativi coesistenti devono poter convivere assieme e anche, laddove richiesto, interagire in maniera funzionale senza gravare sull’architettura di sistema.

• Incremento dell’Effort legato all’implementazione: si intende un aumento delle tempistiche, nonché delle risorse, per la scelta, l’implementazione e la manutenzione della soluzione più adeguata.

On-premise Software

Le soluzioni software informative di tipo On-Premise racchiudono tutti gli applicativi che richiedono un’installazione, sia hardware che software, all’interno dell’architettura di sistema dell’Organizzazione cliente. L’infrastruttura tecnica, costituita dai server, i database

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e tutti gli altri strumenti che permettono il funzionamento al sistema il vengono instaurati fisicamente presso le sedi dei client.

Cloud Based Software

Gli applicativi software appartenenti alla categoria Cloud sono soluzioni informative per le quali non è richiesta alcuna installazione di tipo hardware all’interno dell’organizzazione cliente. Di fatto chi le adotta nella propria architettura informativa non è tenuto ad introdurre i server e gli altri tipi di strumentazione che ne abilitino l’utilizzo. Ad ospitare l’infrastruttura tecnica è il soggetto proprietario del sistema il quale ne consente l’utilizzo delle funzionalità e di tutti i pacchetti applicativi attraverso un accesso effettuato dal Web.

Le soluzioni Cloud based si prestano maggiormente ai modelli di servizio di tipo SaaS, senza tuttavia abbandonare quelli di tipo IaaS e presentano le due seguenti tipologie di configurazione:

Multi-Tenant – Single Istance: configurazione Cloud per eccellenza che prevede l’utilizzo di un'unica versione standard della soluzione software da parte dei clienti adottanti. L’applicativo riserva a tutti il medesimo pacchetto funzionale, tuttavia ogni cliente può decidere di quali specifiche funzionalità dotarsi.

La soluzione appena descritta si allinea preferibilmente ad un modello di gestione di tipo SaaS, in quanto la versione corrente di sistema è resa accessibile in remoto dal provider.

• Single-Tenant – Multi Istance: configurazione attraverso la quale ad ognuno dei client è destinata un’apposita infrastruttura del Sistema, sulla quale è abilitata una specifica versione dotata delle rispettive funzionalità.

La soluzione pertanto, come ben intuibile, si associa preferibilmente ad un modello di servizio di tipo IaaS, presentando un maggiore grado di similitudine con le soluzioni On-Premise.

Delineandosi come una soluzione maggiormente personalizzabile e adattabile alle esigenze dei client, la sua implementazione da un lato presenta un costo maggiore rispetto alla precedente, ma garantisce un maggiore livello di flessibilità. Le Organizzazioni che presentano processi di natura complessa e difficilmente riproducibili mediante una soluzione standardizzata, come previsto nell’istanza Multi-Tenant, preferiscono ricorrere a tale istanza di servizio.

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On-Premise e Cloud-Based Deployment: le due soluzioni a confronto.

L’avvento delle soluzioni Cloud è stato accompagnato sia da un’aria di approvazione legata ai potenziali benefici che è in grado di apportare ad un’organizzazione in termini di ottimizzazione della propria struttura informativa, sia, di contro, da uno scetticismo dovuto all’effettiva utilità funzionale della soluzione che per molti esperti del settore risultava troppo inconsistente. Negli anni seguenti al loro ingresso all’interno del panorama dei sistemi EPM, nello specifico a quello delle soluzioni ERP, tutte le criticità connesse agli applicativi On-Remote, hanno finito per assottigliarsi, lasciando il posto ad un pensiero comune che riconosce nel Cloud un paradigma saldamente affermato, ma non ancora dominante sul mercato, nel mondo Information Technology.

Agganciandosi all’attuale contesto, come è possibile evincere dalla Figura 3, il deployment che al giorno d'oggi risulta essere quello maggiormente adottato dalle organizzazioni è quello On-Premise. Studi condotti da esperti di settore, quali Panorama Consulting, hanno rivelato che, soprattutto le organizzazioni di medie e grandi dimensioni6, assegnano un elevato punteggio al livello di controllo che tale soluzione permette loro di raggiungere nella gestione delle performance. Il deployment di applicativi di natura Cloud è anch'essa una soluzione molto ricorrente sul mercato che punta a superare l'implementazione di sistemi in loco. In particolare, all'interno della categoria che raggruppa le opzioni Cloud è il Multi-Tenant a giocare il ruolo di attore principale, risultando maggiormente adottato rispetto alle soluzioni Single-Tenant.

6 Panorama apporta una categorizzazione delle Organizzazioni in diversi gruppi, o Tier. Nello specifico le

grandi Organizzazioni sono identificate da un fatturato annuo non inferiore a750 milioni di dollari, mentre le medio-grandi da un valore compreso tra 250-750 milioni di dollari.

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Figura 3. Tipologie di implementazione delle Soluzioni ERP. Source:2019 ERP Report-Panorama Consulting.

Calandosi all’interno di un contesto maggiormente dettagliato, si riporta nella seguente tabella, un raffronto tra i principali aspetti che caratterizzano i modelli di servizio analizzati nel presente sotto paragrafo:

Cloud-Based Solutions On-Premise Solutions

Effort di implementazione ridotto in termini temporali ed economico-finianziari, attribuibile all’assenza della quota parte di Costi Fissi sostenuti per l’introduzione della strumentazione di tipo Hardware.

Effort di implementazione cospicuo dovuto all’elevato investimento di risorse, sia temporali che finanziarie, sostenuto per l’introduzione dell’applicativo all’interno dell’architettura organizzativa aziendale. Elevato grado di flessibilità funzionale,

da intendersi come la possibilità abilitare/disabilitare specifiche funzionalità del sistema a seconda delle esigenze di ridimensionamento, senza occorrere in costi sommersi.

Elevato livello di rigidità funzionale, dovuto al sostenimento di Costi Fissi Strutturali, che laddove non risultassero bilanciati correttamente dal pianificato dimensionamento del sistema, si convertirebbero in Costi sommersi per l’Organizzazione, inibendo la possibilità di adeguamento.

Elevato grado di Flessibilità nell’Accesso ed Utilizzo dell’applicativo, che di fatto necessita esclusivamente della sola connessione Internet raggiungibile da una qualsiasi locazione.

Ridotto grado di flessibilità nell’Accesso ed Utilizzo dell’applicativo, dovuto, nella maggior parte delle casistiche, alla necessita di disporre della postazione di lavoro.

Ridotto livello di Customizzazione apportabile al sistema

Maggiore livello di Customizzazione apportabile al sistema.

Ridotto livello di integrazione con sistemi legacy preesistenti all’interno dell’organizzazione

Maggiore facilità di integrazione con architetture legacy già esistenti all’interno dell’Organizzazione.

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I risultati derivanti dalle analisi di mercato condotte, suggeriscono pertanto che attualmente nella ricerca del trade-off tra i benefici ed i potenziali aspetti critici legati al deployment di una soluzione software informativa, la soluzione predominante risulta essere ancora quella On-Premise.

1.5 Tagetik

Il presente capitolo dell’elaborato predispone una rappresentazione dell’applicativo software informativo CCH® Tagetik, sistema con il quale il candidato si è trovato ad operare durante il progetto formativo, fornendo in aggiunta una classificazione delle rispettive funzionalità che hanno guidato KPMG S.p.A nell’introduzione di tale strumento all’interno del proprio pacchetto di software gestionali.

1.5.1 Tagetik: Quadro storico

Tagetik è una società di consulenza, nata nel 1986 a Lucca. L’omonimo brand inizializzato nel 2005, delinea una soluzione software informativa progettata e implementata a supporto dei processi gestionali di controllo delle performance finanziarie aziendali.

Nel 2017, Wolters Kluwer, leader mondiale nella fornitura di servizi e soluzioni software legate all’Area Legale, Fiscale e Finanziaria acquisisce la società lucchese, ad oggi CCH® Tagetik, integrandola all’interno della propria Unità di Business specializzata in soluzioni di tipo Customer Performance Management. Da quel momento CCH® Tagetik ha proseguito nella sua crescita concentrandosi sulla fornitura di soluzioni innovative per l’Area Finanziaria ottenendo risultati che le hanno permesso di essere inserita all’interno della categoria delle Visionary Solutions, come riassunto all’interno della Figura 4.

Minore efficienza funzionale, legata alla dipendenza tra prestazioni del sistema ed elementi contestuali che possono inciderne sulla qualità, quali disponibilità connettiva, tipologia di banda ecc.

Maggiore efficienza funzionale dovuta alla mancata necessità di usufruire di elementi contestualmente esterni, per abilitare operativamente il sistema.

Possesso dei dati Organizzativi

attribuibile al provider del sistema e non al client, il quale nel momento di un

distaccamento dal sistema dovrà sostenere un costo per l’eventuale riacquisto

Possesso dei dati organizzativi attribuibile al client.

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