INTERVISTA A GINO
Il giorno 21 Ottobre, due ragazzi della classe 4°DL hanno deciso di intervistare Gino, custode della nostra scuola, sulla sua esperienza in Germania. Egli si é trasferito a Saarlouis, comune di circa 40000 abitanti situato in Germania occidentale insieme a suo padre e a sua sorella. La famiglia ha deciso di spostarsi dalla Sicilia per motivi lavorativi nel 1971, quando Gino aveva solamente 18 anni. Per i primi 18 mesi egli ha lavorato in una fabbrica dove veniva zincato il ferro. Successivamente, per il resto della sua permanenza in Germania ha lavorato nella fabbrica FORD. Gino ricorda che la fabbrica era gigante e ci lavoravano quasi 10000 persone, fra cui un suo familiare. Lavorava 8 ore al giorno dal lunedì al venerdì nel settore della saldatura delle macchine. Il guadagno era buono e gli piaceva svolgere quel lavoro. Nel corso dei 15 anni Gino non é riuscito ad imparare la lingua tedesca, ma solamente poche parole poiché la cittadina era abitata da moltissimi italiani e non occorreva parlare molto spesso il tedesco. Erano presenti infatti bar e ristoranti italiani, supermercati, e cinema che proiettavano film in italiano. É proprio per questo motivo che Gino non ha sofferto esageratamente la mancanza dalla sua terra, tranne nei momenti di solitudine dove avrebbe preferito trovarsi a casa. Egli ha ricordanze della divisione fra Germania Ovest e Germania Est, ha visto infatti il confine fra le due repubbliche dove si trovavano campi minati, fossati, torrette di controllo e poliziotti. Gino é ritornato infine in Italia nel 1986, quando si é licenziato dalla FORD dopo aver trovato lavoro in Italia. É stato interessante intervistare Gino sulla sua esperienza personale, testimonianza dell'emigrazione italiana in territorio tedesco.