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INEA Bruxelles : newsletter dall'Europa. 2014, n. 2

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Numero 2, Anno 2014

HIGHLIGHTS

Primo Consiglio Agricoltura sotto la presidenza di turno greca In occasione del primo Consiglio Agricoltura svoltosi a Bruxelles il 17 febbraio sotto la presidenza di turno Greca, il Ministro Tsaftaris ha presentato il programma di lavoro per l'agricoltura e le questioni marittime. Tra le principali questioni: il completamento dei lavori sulla riforma Politica Agricola Comune (PAC), il perfezionamento dell'accordo con il Parlamento sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), e il lavoro sul pacchetto legislativo sulla filiera alimentare .

Durante l'incontro i Ministri hanno discusso la situazione del settore lattiero dell'UE, nel quadro dell'abolizione del regime delle quote latte nel 2015. Molti Stati membri hanno evidenziato la volatilità del mercato come una delle principali sfide che il settore del latte dovrà affrontare dopo la fine delle quote.

Alcuni hanno considerato che le misure della "rete di sicurezza", previste nella riforma della PAC, dovrebbero essere integrate da misure più mirate per affrontare la volatilità del mercato e aiutare in particolare le zone di produzione di latte vulnerabili, altri invece ritengono che la nuova PAC sia sufficiente, se i suoi strumenti vengono applicati rapidamente ed efficacemente.

Un certo numero di Stati membri, in particolare quelli che attualmente superano le loro quote latte, ha colto l'opportunità per sottolineare la necessità di misure volte a garantire un vero e proprio "atterraggio morbido" in tutti gli Stati membri, che permetta agli agricoltori di beneficiare della attuale situazione favorevole.

La Commissione ha presentato una proposta di regolamento per quanto riguarda il regime di aiuti per la fornitura di frutta e verdura e latte nelle scuole. La proposta mira a snellire i due regimi esistenti, al fine di semplificare le procedure.

Il Ministro Tsaftaris ha dichiarato che "il regime proposto contribuirà a migliorare le abitudini alimentari sane tra i bambini delle scuole,

Indice

Highlights

Parlamento

Europeo:

Dossier in corso 6

Rapporto 7

Studio 8

Eventi 8

Link

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ma aiuterà anche a promuovere un legame tra gli studenti e l'agricoltura". Gli Stati membri hanno accolto con favore l'iniziativa, sottolineando i benefici per la salute pubblica dei regimi esistenti. Tuttavia, varie delegazioni preferirebbero continuare a includere i prodotti trasformati. Inoltre, vari Stati membri hanno rilevato che la proposta ha riaperto alcuni elementi della riforma della PAC, in particolare le competenze del Consiglio ai sensi dell'articolo 43 (3), del TFUE.

Tra i temi discussi, i Ministri hanno parlato anche della proposta di misure di promozione per i prodotti agricoli. Alcuni Stati membri hanno considerato come valore aggiunto la possibilità di mantenere valide le misure di informazione e promozione anche per il mercato interno; altri, tuttavia, hanno sostenuto che la promozione dovrebbe concentrarsi sui paesi esteri, per evitare distorsioni della concorrenza nell'Unione europea.

La maggioranza delle delegazioni deplora l'assenza della proposta di un cofinanziamento nazionale. Molte delegazioni hanno sottolineato la necessità di coinvolge maggiormente gli Stati membri in tutto il processo di selezione del programma di promozione. Diversi Stati membri hanno chiesto che la proposta possa includere altri prodotti.

Parassiti e malattie animali: il Parlamento chiede misure più forti per aumentare la sicurezza alimentare nell'UE

L’11 febbraio 2014, i deputati europei si sono espressi a favore di una nuova normativa per affrontare più efficacemente, focolai di malattie degli animali, come la peste suina africana, limitare l'introduzione di nuovi parassiti pericolosi e permettere all'UE di agire in fretta, ma responsabilmente nelle emergenze.

I membri della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale hanno votato due dossier chiave per la sicurezza alimentare UE: "Sanità animale” e “Misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante".

Gli eurodeputati hanno adottato misure a favore di una maggiore prevenzione, per esempio attraverso una migliore prassi zootecnica, un miglior utilizzo di medicinali veterinari e rigorose regole sull'importazione di prodotti vegetali che rappresentano un rischio per la salute pubblica nell'Unione europea.

Le nuove regole dovrebbero aiutare i paesi dell'UE e gli operatori del settore animale e vegetale ad affrontare le malattie animali e il maggiore afflusso di parassiti derivanti dal cambiamento climatico e dall'aumento di scambi. I due regolamenti approvati, mirano a unire 50 pezzi di legislazione e aggiornarli per tener conto dei recenti progressi scientifici e tecnologici.

Le nuove regole chiariscono gli obblighi degli agricoltori, commercianti e professionisti del settore animale, compresi i veterinari e chi si prende cura degli animali domestici, per garantire la salute dei loro animali e impedire l'introduzione e la diffusione di malattie.

La Commissione agricoltura ha posto particolare attenzione sulla prevenzione. Per incrementare la prassi zootecnica ed il corretto uso di medicinali veterinari, i deputati hanno proposto che gli Stati membri prestino maggiore attenzione alla resistenza antimicrobica e garantiscano un migliore accesso alla formazione professionale al momento della progettazione dei piani nazionali per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive degli animali. Ad esempio, i veterinari dovranno fornire indicazioni adeguate agli agricoltori, commercianti e chi si prende cura degli animali

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Per affrontare le malattie che hanno un grande impatto sulla salute pubblica, la produzione agricola o il benessere degli animali, come la febbre catarrale degli ovini, la peste suina africana o l'influenza aviaria, i deputati hanno stabilito che la Commissione deve essere autorizzata ad adottare misure urgenti. Tuttavia insistono sul fatto che Parlamento e Consiglio devono avere adeguato controllo sulle misure adottate e la possibilità di abrogarle se necessario.

I testi saranno votati nella sessione plenaria del Parlamento Europeo, in Aprile a Strasburgo.

Nuova strategia europea di promozione del turismo costiero e marittimo

Agevolazione di una cooperazione e di un dialogo paneuropei più stretti fra tutti gli stakeholders, i partenariati pubblico-privato, promozione delle competenze e dell'innovazione, promozione dell'ecoturismo e redazione di una guida che contribuisca ad attrarre investimenti illustrando le diverse possibilità di finanziamento. Queste sono solo alcune delle 14 azioni concrete racchiuse all’interno della nuova strategia a sostegno del turismo costiero e marittimo in Europa presentata lo scorso 20 febbraio dalla Commissione europea. Le azioni sono integrate da possibili interventi distribuiti tra Stati membri, regioni e stakeholders, che svolgono un ruolo fondamentale nella loro concezione e attuazione.

Maria Damanaki, Commissaria europea per gli Affari marittimi e la pesca, ha dichiarato: "Nella strategia per la crescita blu abbiamo individuato nel turismo costiero e marittimo uno dei motori fondamentali della creazione di crescita e di occupazione, specialmente nella fascia costiera che spesso lamenta tassi elevati di disoccupazione. Il settore rappresenta la maggiore attività economica legata al mare e il perno dell'economia di molte regioni costiere dell'Europa: abbiamo quindi la responsabilità di aiutarlo a svilupparsi e a prosperare."

Il turismo costiero e marittimo è un motore economico essenziale con quasi 3,2 milioni di occupati, che genera un valore aggiunto lordo di 183 miliardi di euro e pesa per oltre un terzo nel prodotto lordo dell'economia marittima. Nel 2013 il numero di pernottamenti nelle strutture turistico-ricettive dell'UE28 ha registrato il massimo storico di 2,6 miliardi (+1,6% rispetto al 2012).

Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario europeo per l'industria, l'imprenditoria e il turismo, ha dichiarato: "Considero il turismo una leva economica fondamentale per la crescita in Europa, attorno alla quale devono articolarsi politiche specifiche, coerenti e integrate. Una strategia mirata al turismo costiero e marittimo mette in luce le potenzialità di questo importante comparto del settore turistico e la funzione che è in grado di svolgere nella lotta alla disoccupazione, specie tra i giovani."

Il settore dovrà affrontare alcune sfide: lacune nei dati e nelle conoscenze, volatilità della domanda, grande incidenza dalla stagionalità, carenza di competenze adeguate e scarsa innovazione, difficoltà nell'accesso ai finanziamenti a cui la strategia cerca di dare risposte e soluzioni. I n quest’ottica di creare un contesto in grado di attrarre investimenti, ma anche di rendere sostenibili le attività del settore, con ripercussioni in termini di benefici economici e ambientali, la strategia sarà discussa il 10 marzo ad Atene.

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FAO: l’indice dei prezzi alimentari scende mentre i prezzi dei prodotti lattiero-caseari sono in aumento

L'Indice dei prezzi alimentari della FAO nel mese di gennaio, per la prima volta in 3 mesi, è sceso, in seguito alla riduzione dei prezzi di cereali, zuccheri, oli e carni. L'Indice, ha registrato una media di 203,4 punti, -1,3% rispetto allo scorso dicembre e -4,4% rispetto al gennaio 2013.

«La riduzione dei prezzi cui stiamo assistendo è dovuta a rifornimenti abbondanti, ma una forte ripresa della domanda, come l'aumento del ritmo delle importazioni dall'Asia, potrebbe limitare il declino», ha dichiarato l'economista della FAO, Abdolreza Abbassian.

Lo zucchero (l’indice segna una media di 221,6 punti) e gli oli vegetali (l’indice segna una media 188,6 punti) hanno registrato una riduzione rispettivamente del 5,6% e del 3,8%, a cui ha contribuito anche il calo dei raccolti cerealicoli pari a - 1,6% dallo scorso dicembre e ben -23% rispetto a gennaio 2013. Anche i prezzi della carne (l’indice segna una media di185,2 punti), che si erano rafforzati negli ultimi mesi, sono scesi leggermente nel mese di gennaio.

«L'unica eccezione di qualche rilievo è stato l'aumento dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari. L'indice dei prezzi FAO ha registrato nel mese di gennaio 267,7 punti, un aumento dell'1,3%, in gran parte da addebitarsi alla forte domanda, soprattutto dalla Cina, dal Nord-Africa, dal Medio Oriente e dalla Federazione Russa», ha commentato Michael Griffin, esperto FAO del mercato della carne e dei prodotti lattiero caseari.

La FAO ha, inoltre, pubblicato lo scorso 5 febbraio anche le sue ultime stime sulla produzione cerealicola mondiale per il 2013, che segnala un possibile record di 2.502 milioni di tonnellate e una crescita dell'8,5% per cento dal 2012. I raccolti eccezionali del 2013 aiuteranno a reintegrare le riserve mondiali, che potrebbero raggiungere i 573 milioni di tonnellate, pari al 13,5% in più rispetto alla stagione precedente. In aggiunta, la FAO anticipa prospettive favorevoli per i primi raccolti del 2014. L’andamento positivo emerso dalle proiezioni sarebbe dovuto alle favorevoli condizioni invernali di crescita del grano nell'emisfero settentrionale e a condizioni migliori per il mais e per la soia nell'emisfero meridionale.

La produzione record di cereali e l'aumento delle scorte hanno consentito una riduzione dei prezzi consistente, che starebbe anche incrementando il commercio mondiale, portandolo a 321.4 milioni di tonnellate, circa il 4% in più rispetto alla precedente stagione.

Partenariato trans-atlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP)

Il 18 febbraio, il Commissario De Gucht ha incontrato a Washington D.C. il rappresentante statunitense per il commercio, l'Ambasciatore Michael Froman. Dopo un esame sul progresso relativo al Partenariato trans-atlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP), lanciato nel luglio 2013, il Commissario al commercio UE ha affermato che le trattative hanno registrato buoni risultati e che ora, necessitano di progredire più rapidamente.

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per compiere davvero il processo. Il nostro comune premio è rappresentato da un risultato ambizioso ed equilibrato. Credo anche che i nostri due giorni di incontri avranno contribuito a spianare la strada per altre importanti discussioni commerciali al vertice UE-USA che si terrà a Bruxelles, alla fine di marzo" ha dichiarato il Commissario Karel De Gucht.

Entrambe le parti hanno esplorato modi per rimuovere le barriere commerciali inutili tra i mercati UE e degli Stati Uniti senza diminuire la protezione della salute delle persone, la sicurezza, i diritti al lavoro, la privacy e la sicurezza finanziaria e l'ambiente.

In molti casi le norme e gli standard applicati su entrambi i mercati, ad esempio per approvare un auto come "sicura", differiscono, ma garantiscono simili elevati livelli di protezione. Avvicinando tali regole si potrebbero ridurre, fino al 25%, i costi che le imprese EU affrontano per esportare negli Stati Uniti - senza indebolire in alcun modo le norme di sicurezza.

Il Commissario De Gucht ha auspicato anche proposte ambiziose per aprire i loro rispettivi mercati, anche ulteriori rispetto allo stato attuale. Queste includono:

• sostanziale riduzione dei dazi e tariffe doganali sui prodotti agricoli e industriali;

• preparazione del terreno per un primo scambio di offerte di servizi affinché le imprese UE e USA possano competere a parità di condizioni;

• consentire alle imprese UE di presentare offerte per appalti pubblici negli Stati Uniti;e, • migliorare l'accesso e la trasparenza in materia di appalti.

De Gucht ha anche sottolineato la necessità di progredire sulle cosiddette questioni delle 'regole'. Queste includono misure finalizzate a:

• spronare il commercio, rispettando i diritti sociali e i quadri di protezione dell'ambiente (sviluppo sostenibile);

• abilitare le imprese UE ad importare energia e altre materie prime dagli Stati Uniti;

• garantire che, per prodotti alimentari e bevande specializzate provenienti da specifiche regioni d’Europa, solo questi prodotti possano essere commercializzati come tali negli Stati Uniti ('indicazioni geografiche' o 'IG'); e,

• assicurare che i governi considerino le aziende in cui essi hanno una quota di maggioranza ('imprese statali') allo stesso modo di qualsiasi altra impresa.

Inoltre, entrambi capi del commercio hanno deciso di includere nell'accordo, misure appositamente studiate per garantire alle imprese più piccole benefici pari a quelli di cui godono le più grandi. Hanno dato indicazioni ai negoziatori per proseguire i colloqui nei prossimi mesi ehanno deciso di valutare nuovamente i progressi in autunno 2014.

L'incontro tra i capi del commercio arriva appena un mese prima del vertice UE-USA che si terrà a Bruxelles il 26 marzo, a cui prenderanno parte José Manuel Barroso, Presidente della Commissione europea, Herman van Rompuy, Presidente del Consiglio europeo e Barack Obama, Presidente degli Stati Uniti.

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PARLAMENTO EUROPEO: DOSSIER IN CORSO

Promozione dei prodotti agricoli

Nella seduta del 10 febbraio 2014, la Commissione agricoltura e sviluppo rurale dell’Europarlamento (ComAgri) ha avviato ufficialmente il dibattito sulla proposta di regolamento relativo ad azioni di informazione e di promozione dei prodotti agricoli sul mercato interno e nei paesi terzi. La proposta dell’esecutivo UE va a riformare il funzionamento di un provvedimento normativo che, nel corso degli anni, ha rappresentato uno dei principali strumenti informativo-promozionale nell’ambito della politica agricola dell’Unione. Uno strumento che ha conseguito con successo il raggiungimento di un duplice obiettivo. Da un lato promuovere e valorizzare lo straordinario patrimonio agroalimentare europeo sui mercati (sia interno sia extra-UE), dall’altro arricchire il bagaglio informativo correlato agli stessi prodotti agroalimentari e diffonderlo presso i consumatori, sempre più interessati a conoscere e fruire dei valori materiali e immateriali che accompagnano il cibo. In tale contesto, la proposta UE introduce una serie di novità rispetto all’attuale quadro normativo. Innanzitutto, a livello generale, come si legge nella relazione di accompagnamento al testo, “Le azioni seguiranno una strategia europea di informazione e di

promozione che fissa priorità per i mercati, i prodotti e i messaggi da valorizzare, tenendo conto dei negoziati di accordi di libero scambio, dei mercati più trainanti ed evitando la frammentazione e la dispersione delle risorse”.

Nello specifico, invece, il regolamento al vaglio di Parlamento e Consiglio UE, inserisce i marchi e l’origine dei prodotti nelle campagne informativo-promozionali e introduce il ruolo centrale della Commissione nell’attività di gestione dei programmi multi-paese.

Da segnalare, inoltre, tra le altre novità la soppressione del cofinanziamento nazionale delle misure e la creazione di un servizio di sostegno tecnico per gli operatori. Riguardo ai prodotti beneficiari delle azioni promozionali, invece, l’esecutivo da un lato prevede l’ampliamento dell’elenco ammissibile a finanziamento, dall’altro pur contemplando il vino introduce per lo stesso alcune limitazioni di ammissibilità. Per quel che concerne la relazione della Commissione agricoltura e sviluppo rurale, nello scambio di opinioni dello scorso 10 febbraio, il relatore illustrando la sua posizione ai colleghi deputati ha rimarcato innanzitutto la necessità di inserire all’interno dell’atto di base (proposta UE) un elenco di obiettivi concreti da raggiungere con una particolare attenzione al trattamento e al ruolo delle piccole e medie imprese agricole. Accanto a ciò, altri elementi qualificanti del progetto di relazione dell’on.le Garcia (relatore sul provvedimento), sono le necessità di una maggiore flessibilità della base giuridica per rispondere alla crisi alimentari che negli ultimi anni si stanno ripetendo a ritmo periodico e di incrementare le risorse disponibili per le campagne promozionali e informative sul mercato esterno che, ad oggi, valgono meno di un terzo della dotazione finanziaria totale.

Contrarietà, invece, per quanto riguarda la distinzione, contemplata nella proposta di regolamento, tra le azioni che possono essere attuate nel marcato interno e quelle da realizzarsi nei paesi terzi, così come in merito alla soppressione del cofinanziamento nazionale. Il progetto di relazione della ComAgri, inoltre, inserisce il vino nell’elenco dei prodotti beneficiari delle misure senza distinzioni

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Infine, il parere del relatore prevede che nell’ambito del servizio tecnico per gli operatori introdotto dalla proposta legislativa, sia fatto esplicito riferimento alla consulenza e assistenza tecnica finalizzate a contrastare il diffondersi dei fenomeni imitazione, falsificazione e usurpazione dei prodotti agroalimentari europei.

Il successivo passo dell’iter di approvazione della proposta di regolamento, per quanto di competenza dell’europarlamento, prevede adesso l’analisi e la valutazione dei numerosi emendamenti che sono stati depositati entro la data del 14 febbraio.

RAPORTO

La pesca nel 2030: Prospettive per la pesca e l'acquacoltura

Nel rapporto che la FAO ha presentato il 5 febbraio 2014, emerge chiaramente che per il 2030 l'acquacoltura fornirà quasi due terzi del consumo di prodotti ittici a livello mondiale, mentre la pesca da cattura si stabilizzerà e la domanda da parte di un'emergente classe media, soprattutto in Cina, aumenterà in modo considerevole.

Il rapporto “Fish to 2030: prospects for Fischeries and aquaculture”, realizzato in collaborazione con la Banca Mondiale e l’Istituto internazionale di ricerca sulle politiche alimentari esamina le prospettive della pesca e dell'acquacoltura evidenziando l'entità del commercio mondiale di pesce che tenderà sempre più a fluire dai paesi in via di sviluppo ai paesi sviluppati. Dati alla mano, ad oggi, il 38% di tutto il pesce prodotto nel mondo viene esportato e oltre due terzi delle esportazioni di prodotti ittici dei paesi in via di sviluppo sono dirette ai paesi sviluppati. La Cina per il 2030 dovrebbe rappresentare il 38% del consumo mondiale di pesce. In generale per il 2030 l'Asia - l'Asia meridionale, il Sud-Est asiatico, la Cina e il Giappone - rappresenteranno il 70% del consumo mondiale di pesce. L'Africa sub-sahariana dovrebbe registrare un calo del consumo di pesce (-1% pro capite l'anno) a fronte però di una crescita della popolazione del 2,3%.

Il Vice Direttore Generale della FAO per il Dipartimento Pesca ed Acquacoltura Árni M. Mathiesen ha sottolineato che «con la popolazione mondiale che si prevede raggiungerà i 9 miliardi di persone per il 2050 - in particolare nelle aree che hanno alti tassi di insicurezza alimentare - l'acquacoltura, se responsabilmente sviluppata e praticata, potrà dare un contributo significativo alla sicurezza alimentare globale e alla crescita economica».

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STUDIO

"La sicurezza alimentare in un mondo caratterizzato da scarsità di risorse naturali. Il ruolo delle tecnologie agricole"

A febbraio 2014, l'Istituto Internazionale di Ricerca per la politica alimentare (IFPRI) ha pubblicato uno studio sulla sicurezza alimentare e l'uso di nuove tecnologie, in cui illustra le sfide legate all'aumento della domanda di prodotti agro-alimentari e possibili soluzioni legate all'impiego di tecnologie a favore di una maggiore e più sostenibile produzione. Nutrire il mondo nei decenni che precedono il 2050 - decenni in cui la domanda di prodotti alimentari crescerà per un incremento della popolazione e del reddito e si avranno gli impatti più forti, del cambiamento climatico sull'agricoltura - richiederà una maggiore e più sostenibile produzione agricola. Al fine di determinare come raggiungere tale produzione, gli autori hanno utilizzato un approccio innovativo per valutare gli impatti in termini di resa e sicurezza alimentare di una vasta gamma di tecnologie agricole. L'impiego delle tecnologie prese in esame nello studio aumenterebbe la produzione alimentare e migliorerebbe la sicurezza alimentare nell'ambito del cambiamento climatico. L'uso efficace della tecnologia comporterebbe tre fasi principali:

• aumento della produttività delle colture attraverso maggiori investimenti nella ricerca agricola;

• sviluppo e utilizzo di pratiche di gestione agricole per la conservazione delle risorse; • aumento degli investimenti nell'irrigazione.

Per consultare lo studio: http://www.ifpri.org/sites/default/files/publications/ib81.pdf

EVENTI

FFA: il Forum per l'agricoltura alla sua settima edizione

Si svolgerà a Bruxelles, martedì 1 aprile, il Forum per l'Agricoltura, giunto ormai alla sua settima edizione. Si discuterà quest'anno del Partenariato trans-atlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP). Organizzato da ELO (Organizzazione Europea dei proprietari terrieri) e da Syngenta, il Forum vedrà tra gli altri la partecipazione di rappresentanti del mondo agricolo, come Robert Lewis Carlson, presidente dell'Organizzazione Mondiale degli Agricoltori, rappresentanti delle Istituzioni Europee, interverranno il Commissario per l'Ambiente Janez Potočnik e il Commissario per il Commercio Karel De Gucht, membri di Istituti Internazionali, ad esempio Allan Buckwell, ricercatore presso l'Istituto per le Politiche Ambientali Europee (IEEP) ed esponenti di governo, provenienti anche da paesi extra-europei.

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Per maggiori info e per consultare il programma: http://www.forumforagriculture.com

Quarto round del TTIP: briefing da parte dei negoziatori alle parti interessate

La Direzione Generale per il commercio sta organizzando una sessione di briefing per gli stakeholder nel quadro del quarto round di negoziati sul Partenariato trans-atlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP), che si terrà a Bruxelles dal 10 al 14 marzo 2014. Durante questa sessione, le parti interessate saranno informate e aggiornate, sullo stato dei negoziati, da chi condurrà le negoziazioni per l'UE. Ci sarà anche l'opportunità di fare domande ai negoziatori.

Per maggiori info e registrazioni: http://trade.ec.europa.eu/doclib/press/index.cfm?id=1029

Rete europea per lo sviluppo rurale: Workshop tra pari su "Networking e innovazione nel 2014-2020"

Il workshop, che si svolgerà a Ghent, Belgio, il 18 e 19 marzo, avrà due obiettivi generali: 1) aiutare a costruire una comune comprensione del significato e della portata di questa nuova attività per le RRN per "favorire l'innovazione; 2) esplorare le attività specifiche che potrebbero essere incluse nei piani d'azione delle RRN e nei piani di lavoro annuali per aver contribuito a favorire l'innovazione. Il workshop sarà ospitato dalla rete rurale fiamminga in stretta collaborazione con il punto di contatto RESR e il PEI – AGRI Service Point.

Per maggiori info e registrazioni: http://www.ruraalnetwerk.be/agenda/peer-peer-workshop-%E2%80%9Cnetworking-and-innovation-2014-2020%E2%80%9D-ghent-belgium

Healthy Oceans – ecosistemi produttivi: Una conferenza europea per l'ambiente marino La conferenza Healthy Oceans – ecosistemi produttivi (HOPE), che si terrà a Bruxelles il 3 e 4 marzo, riunirà tutti coloro che lavorano con o in relazione all'ambiente marino europeo e fornirà loro, l'opportunità di discutere i progressi compiuti negli ultimi 5 anni, i problemi che ancora rimangono e le soluzioni per una maggiore coerenza e migliore governance marina.

Per consultare il programma e registrarsi: http://europa.eu/newsroom/calendar/event/471054/healthy-oceans-%E2%80%93-productive-ecosystems-a-european-conference-for-the-marine-environment

LINK

COMMISSIONE EUROPEA DG AGRICOLTURA

http://ec.europa.eu/agriculture/index_it.htm

COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO http://www.eesc.europa.eu/?i=portal.it.home

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PARLAMENTO EUROPEO COMMISSIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE http://www.europarl.europa.eu/activities/committees/homeCom.do?language=IT&body=AGRI CALENDARIO CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA

http://www.consilium.europa.eu/press/calendar.aspx?lang=it&BID=950 EUROALERT AGRICULTURE & FISHERIES

http://euroalert.net/en/newsindex.aspx?ida=16

La newsletter è curata da Marco Barbetta, Alessia Cogliandro, Micaela Conterio e Roxana Mihai.

INEA Bruxelles Rue du Trône, 98 B – 1050 Bruxelles Tel. +32 2 2902 289 – 285 Fax + 32 2 2177415

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