• Non ci sono risultati.

Sport & Educazione

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Sport & Educazione"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

7

Sport & Educazione

Sport & Education

Editoriale / Editorial

Francesco Peluso Cassese Università degli Studi Niccolò Cusano Telematica Roma francesco.peluso@unicusano.it Lo sport ha acquisito nel tempo un’importanza crescente come strumento educativo e for-mativo. L’entrata ufficiale dello sport tra le priorità europee risale al 2007, quando il tratta-to sull’operazione dell’UE ha stabilitratta-to che l’Unione deve contribuire alla promozione delle questioni sportive europee, tenendo conto della sua natura specifica, delle sue strutture basate sull’attività volontaria, dei suoi aspetti sociali e soprattutto della sua funzione educativa.

Lo sport, senza distinguere se individuale o di squadra, esiste nella raccolta delle informa-zioni quotidiane ricevute dal bambino, dall’adolescente e dall’adulto.

I nuovi modelli di ricerca nel campo dell’istruzione hanno per lungo tempo insistito sulla necessità di una formazione individuale completa a livello intellettuale, motorio, emotivo, so-ciale, fisico e corporeo. Non a caso, il ruolo e l’importanza dello sport, ad esempio nelle univer-sità anglosassoni, è già ben consolidato.

Gli aspetti dello sport dovrebbero quindi essere normalmente integrati nel processo educa-tivo e didattico a tutti i livelli scolastici, affinchè lo studente sia predisposto ad uno sviluppo personale completo.

Lo sport si riferisce ad un sistema di valori estremamente compatibili con quelli classici del si-stema educativo; tra questi, infatti, si riconoscono: la crescita personale, la dialettica dell’individuo e del gruppo all’interno della squadra, la partecipazione a una realtà sociale che ha le sue regole e che bisogna imparare ed applicare in seguito, il sentimento di appartenenza a una comunità.

Ancora, la calma del “lavoro realizzato” si oppone alla ricerca dell’atleta di ottenere qual-cosa di più, sia dalle prestazioni del proprio corpo che dalle proprie azioni; questi, nelle loro esibizioni, tendono a raggiungere i confini della loro capacità e ad evidenziare ed esplorare tutta la virtualità dentro di sé. Tutto ciò non è forse uno degli obiettivi principali dell’istruzione? Educare significa anche “portare fuori”, “spingersi più lontano”, andare oltre a ciò che l’eredità ha depositato in noi, creare nuove possibilità ed obiettivi di crescita.

La scuola nei suoi programmi didattici ed educativi ha la possibilità, e probabilmente la necessita, di avvalersi dello sport per progredire verso l’erogazione di un servizio agli studenti, e conseguentemente all’intera società, molto più efficace ed efficiente.

La famiglia è per il bambino un ambiente differenziato per età, grado e status di ciascuno dei suoi membri, mentre a scuola il bambino fa parte di un gruppo di coetanei guidati da un adulto. Troppo spesso questo gruppo di pari è la banale giustapposizione di soggetti, che non costituisce un gruppo dotato di vita propria, con le sue dinamiche, la sua struttura, la sua evolu-zione; ciò porta la scuola a non adempiere ai suoi scopi di socializzazione e crescita collettiva che dovrebbero contribuire ad un’educazione totale. Lo sport, in particolare quello di squadra, è proprio una delle espressioni più efficaci di socializzazione: ognuno ha il proprio ruolo da svolgere e la propria funzione è a disposizione di chiunque; l’individuo si trova in relazione con gli altri, si agisce in funzione degli altri e il valore personale è legato alla comunità; da qui la doppia preoccupazione sia di conseguire una crescita personale, che di essere un elemento attivo del gruppo in grado di servire al meglio la comunità a cui si appartiene. Ciò non fa altro che confermare ulteriormente il valore educativo dell’intero sistema sportivo.

Giornale Italiano di Educazione alla Salute, Sport e Didattica Inclusiva / Italian Journal of Health Education, Sports and Inclusive Didactics - ISSN 2532-3296 - Anno 2 n. 1 - gennaio - marzo 2018 - ISBN 9788860223494 - CC BY-NC-ND 3.0 IT - doi: https://doi.org/10.32043/gsd.v0i1.2

(2)

8

Inoltre, la pratica di uno sport deve rispettare una serie di regole che bisogna conoscere, im-parare ed applicare; contribuendo ad uno dei principali presupposti della “crescita educativa”: la comprensione della necessità di avere una regola per ogni attività sociale umana e l’impor-tanza di accettare di apprenderla e di sapere come applicarla ed usarla.

Attraverso lo sport si creano nuove forme di relazioni, scambi e dialoghi; ad oggi, infatti, plasmare l’essere umano nel suo complesso, sviluppando tutta la sua virtualità, creando in lui nuove possibilità implica che l’attività fisica e lo sport siano pienamente coinvolte nell’acce-zione di “educanell’acce-zione”.

Queste sono, ormai, componenti che devono essere integrate a tutta l’azione educativa con-temporanea, addirittura capaci di introdurre forme di attività educativa totalmente sconosciute all’educazione classica.

L’analisi e lo studio delle relazioni tra sport, attività motoria e la possibilità di sviluppare processi educativi rappresentano i principali argomenti di ricerca di questo numero.

Riferimenti

Documenti correlati

- IVA inclusa (CIG ZDB22F8EAF); affidamento di un'uscita nel territorio extra provinciale alla ditta FriulViaggi Autoservizi per un importo pari ad Euro 535,00.- IVA inclusa

Il presente documento è stato redatto da US ACLI al fine di fornire indicazioni e azioni pratiche che possano accompagnare la ripresa delle attività sportive a seguito del

Comprende: le 40 migliori idee per fare impresa oggi (HOW2 Edizioni Vol. 22) download gratis Ebook Comprende: le 40 migliori idee per fare impresa oggi (HOW2 Edizioni Vol. 22)

La piattaforma EPALE, risorsa europea per l’educazione degli adulti, Unità EPALE Italia Un modello di educazione attraverso lo sport in Europa, Marcello Pierini, Università di

Pensiamo che non sia stata colpa del poliziotto perché ha sparato in cielo per fa r finire la discussione e casualmente è stato colpito un ragazzo innocente. Ciò non

La salute degli animali, ed in particolare degli animali produttori di alimenti, è strettamente correlata alla salute umana, così come la tutela della sicurezza alimentare

Per Vincenzo Costigliola, Presidente dell’European Medical Association (EMA), la risposta non è difficile: il Mmg deve puntare sulla pecu- liarità della Disciplina che esercita

 attuare ove possibile, per le attività sportive in presenza, la riduzione del numero totale delle persone presenti nel sito sportivo, anche tramite turni, la riorganizzazione