TITOLAZIONI CON FORMAZIONE DI COMPLESSI
Nelle reazioni di complessazione, specie
elettron-donatrici, i
leganti
(basi di Lewis), formano legami
covalenti dativi con uno
ione positivo
(acido di Lewis). Se
lo ione coordinante è idratato, la reazione consiste nello
spostamento del legante acqua da parte di un legante più
basico (base di Lewis più forte)
[M(H
2O)
n]
z++ nL ® [ML
n
]
z++ nH
2O
Il numero massimo
n
di legami covalenti dativi formati da
un catione viene chiamato
numero di coordinazione.
I leganti
possono essere molecole neutre
(NH
3, H
2O, ecc.)
o ioni negativi
(CN
-, Cl
-, SO
42-
, ecc.)
Le specie complesse in soluzione possono essere neutre o
possedere una carica positiva o negativa.
Esempi:
Fe
3++ CN
-FeCN
2+Fe
3++ 3 CN
-Fe(CN)
3Fe
3++ 6 CN
-Fe(CN)
63-LEGANTI
Monodentati
Bidentati, Tridentati….
Polidentati
Vantaggi leganti polidentati:
Vantaggi leganti polidentati:
-formazione complessi 1:1
Curva A: complesso tra Metallo M e
legante tetradentato in rapporto 1:1
Curva B: complesso tra Metallo M e
legante bidentato in rapporto 1:2
Curva C: complesso tra Metallo M e
legante monodentato in rapporto 1:4
I leganti monodentati formano di solito due o più specie intermedie
- stabilità dei complessi elevata per formazione di chelati
Vantaggi leganti polidentati:
Complesso rame-glicina
Quanti più legami esistono tra metallo e legante, tanto più difficile è romperli tutti
C H2C O N H O C CH2 O N H Cu O 2 2
Acido etilendiamminotetraacetico (EDTA)
CH2 CH2 N CH2 CH2 COOH COOH N CH2 CH2 HOOC HOOC Legante esadentatoH4Y H3Y- + H+ pK
1 = 2,01
H3Y- H
2Y2- + H+ pK2 = 2,75
Le prime due costanti di dissociazione hanno lo stesso ordine di grandezza
H
4Y
-H2Y2- HY3- + H+ pK 3 = 6,24 HY3- Y4- + H+ pK 4 = 10,26
H
2Y
2-HY
3-Y
4-H4Y a0 H3Y -a1 H2Y 2-a2 HY 3-a3 Y 4-a4
Composizione delle soluzioni di EDTA in funzione del pH
a
pH
a indica il rapporto tra la concentrazione della specie in esame e la concentrazione totale di tutte le forme in cui essa è presente in soluzione
L'EDTA forma complessi molto stabili in rapporto stechiometrico 1:1 con numerosi ioni, indipendentemente dalla carica, tra i quali Ba2+, Ca2+, Cd2+, Co2+, Fe2+, Fe3+, Hg2+, Mg2+, Mn2+, Ni2+, Sr2+, ecc.
11
K
f= [MY
n-4]
[M
n+][Y
4-]
M
n++ Y
4-MY
n-4Costante di formazione condizionale (o effettiva)
La concentrazione di Y4- può indicarsi come: a4 = [Y
4-]
CT
dove CT è la conc. totale di EDTA non complessato
CT = [Y4-] + [HY3-] + [H
2Y2-] + [H3Y-] + [H4Y]
K
f= [MY
n-4]
[M
n+][Y
4-]
La costante di formazione diventa
=
[MY
n-4]
[M
n+] a
4 CTK
f= [MY
n-4]
[M
n+]
a
4 CT= K’
fQuesta nuova costante consente di descrivere la formazione del complesso metallo-EDTA in funzione del pH
Calcolo del valore di a4 a4 = [Y4-] CT CT = [H4Y] + [H3Y-] + [H 2Y2-] + [HY3-] + [Y4-] HY3- Y4-+ H+ K 4 = [Y4-] [H+] [HY3-] [HY3-] = [Y4-] [H+] K4 H2Y2- HY3-+ H+ K 3 = [HY3-] [H+] [H2Y2-] [H2Y2-] = [HY3-] [H+] K3 H3Y- H 2Y2-+ H+ K2 = [H2Y2-] [H+] [H3Y-] [H3Y-] = [H 2Y2-] [H+] K2 H4Y H3Y-+ H+ K 1 = [H3Y-] [H+] [H4Y] [H4Y] = [H3Y-] [H+] K1 [H2Y2-] = [Y4-] [H+]2 K3K4 [H3Y-] = [Y4-] [H+]3 K2K3K4 [H4Y] = [Y4-] [H+]4 K1K2K3K4
[Y4-] [Y4-] [H+]2 K3K4 [Y4-] [H+]3 K2K3K4 [Y4-] [H+]4 K1K2K3K4 [Y4-] [H+] K4 CT = + + + + 1 [H+]2 K3K4 [H+]3 K2K3K4 [H+]4 K1K2K3K4 [H+] K4 CT = + + + +
(
)
[Y4-] K1K2[H+]2 K1[H+]3 [H+]4 K1K2K3K4 K1K2K3[H+] CT = [Y4-](
+ + + + K1K2K3K4)
K1K2K3K4(
K K1K2[H+]2)
1[H+]3 [H+]4 K 1K2K3[H+] + + + + K1K2K3K4 CT [Y4-] a4 = =Valori di a
4per l’EDTA a valori
di pH selezionati
Curve di titolazione con EDTA
mL EDTA aggiunti Regione 3 Eccesso EDTA Regione 1 Eccesso Mn+ Regione 2 Punto equivalenteEs.: titolazione di Mn+ 0.05M con EDTA 0.05M
Esempio: influenza del pH sulla titolazione di Ca2+ 0,01M con EDTA 0,01M
Criterio di titolabilità di un metallo: è necessario che il prodotto tra la sua concentrazione e la K’f sia maggiore o uguale a 106
K’
f= a
4K
f1,1 x 104
2,8 x 106
1,8 x 108
Curve di titolazione di soluzioni 0,01M di vari cationi a pH 6,0 con EDTA 0,01M KCaY2- = 5.0 x 1010 KFeY2- = 2.1 x 1014 KZnY2- = 3.2 x 1016 KHgY2- = 6.3 x 1021 KFeY- = 1.3 x 1025
pH minimo necessario per una titolazione efficace di vari cationi con EDTA pH log Kf Fe2+ Ca2+ Mg2+ Fe3+
Costante di formazione condizionale per il complesso CaY2- a pH 10,0
a
4[CaY
2-]
[Ca
2+]
C T=
K’
f=
K
f= 0,35 x 5,0 x 10
10= 1,75 x 10
10Il valore elevato di K’f consente di affermare che la reazione giunge a completamento ad ogni aggiunta di titolante!
Titolazione di 50,0 mL di Ca
2+0,005M con EDTA 0,01M
in una soluzione tamponata a pH 10,0
Costruzione di una curva di titolazione teorica
Si consideri l’aggiunta di 10,0 mL di EDTA. Trascurando Ca2+
derivante dalla dissociazione del complesso, si ha:
[Ca
2+] = 50,0 x 0,005 - 10,0 x 0,01 = 2,50 x 10
-3M
60,0
pCa = -log (2,50 x 10
-3) = 2,60
In modo simile si può calcolare pCa per qualsiasi
volume di EDTA prima del punto di equivalenza!
Valore di pCa al punto equivalente
Il punto equivalente si raggiunge dopo l’aggiunta di 25,0 mL di EDTA. Trascurando la dissociazione del complesso, si ha:
[CaY
2-] = 50,0 x 0,005 = 3,33 x 10
-3M
75,0
La concentrazione di Ca2+ libero è molto bassa e può essere ricavata
dalla K’f considerato che essa è uguale a CT. Pertanto:
[CaY
2-]
[Ca
2+]
C TK’
f=
= 3,33 x 10
-3= 1,75 x 10
10[Ca
2+]
2Ö
[Ca
2+] = 3,33 x 10
-3= 4,36 x 10
-7M
1,75 x 10
10pCa = -log (4,36 x 10
-7) = 6,36
Valore di pCa dopo il punto equivalente
Si consideri l’aggiunta di 35,0 mL di EDTA.
Trascurando la dissociazione del complesso, si ha:
[CaY
2-] = 50,0 x 0,005 = 2,94 x 10
-3M
85,0
C
T= 35,0 x 0,01 - 50,0 x 0,005 = 1,18 x 10
-3M
85,0
[CaY
2-]
[Ca
2+]
C TK’
f=
= 2,94 x 10
-3= 1,75 x 10
10[Ca
2+] x 1,18 x 10
-3[Ca
2+] =
2,94 x 10
-31,18 x 10
-3x
1,75 x 10
10= 1,42 x 10
-10M
pCa = -log (1,42 x 10
-10) = 9,85
pM
mL EDTA per Ca2+ mL EDTA per Mg2+ Ca2+ Mg2+ Intervallo di transizione del NET Intervallo di transizione del NETIndicatori per titolazioni con EDTA (indicatori metallo-cromici)
Coloranti organici il cui colore varia quando chelano uno ione metallico.
Requisiti:
- reazioni cromatiche rapide, nette e sensibili con lo ione metallico
- formazione di complessi stabili con lo ione metallico, ma meno stabili di quelli EDTA-metallo
Nero eriocromo T
(NET)
Gruppi fenolici parzialmente dissociati (gruppi chelanti) Gruppo solfonico completamente dissociato H3In + H2O H2In- + H 3O+ H2In- + H 2O HIn2- + H3O+ K1= 5 x 10-7 HIn2- + H 2O In3- + H3O+ K2= 2,8 x 10-12 rosso blu arancione rosso bluUn tipico esempio è costituito dall’uso del NET nella titolazione di Mg2+ con EDTA a pH 10,0
A questo valore di pH la forma libera predominante
del NET è quella HIn2-(blu), quella complessata MgIn- (rossa)
Il NET forma complessi rossi con molti ioni metallici,
ma solo le costanti di formazione di pochi sono
appropriate per la rilevazione del punto finale!
MgIn
-+ Y
4-+ H
+MgY
2-+ HIn
2-(rosso)
(blu)
Mg
2++ Y
4-MgY
2-L’EDTA complessa prima il Mg2+ libero in soluzione,
Intervallo di transizione del NET nelle titolazioni di Mg2+ e Ca2+ a pH 10,0
HIn
2-+ H
2
O In
3-+ H
3O
+K
2= 2,8 x 10
-12= [H
3O
+] [In
3-]
[HIn
2-]
Consideriamo la K2 del NET e la Kf del complesso MgIn
-Mg
2++ In
3-MgIn
-K
f
= 1,0 x 10
7= [MgIn
-]
[In
3-]
[Mg
2+]
Moltiplicando K2 per Kf si ottiene:
[MgIn
-]
[In
3-]
[Mg
2+]
[H
3O
+] [In
3-]
[HIn
2-]
.
= 2,8 x 10
-5Riarrangiando si ha:
[MgIn
-]
[HIn
2-]
.
[H
3O
+]
2,8 x 10
-5[Mg
2+]
=
[H
3O
+] = 1,0 x 10
-10M
pMg = 5,4 ±1,0
Intervallo di transizione del NET[MgIn
-]
[HIn
2-]
= 10
[Mg
2+] = 3,6 x 10
-5M
Se poniamo
[MgIn
-]
[HIn
2-]
= 0,1
[Mg
2+] = 3,6 x 10
-7M
Se poniamo
Procedendo allo stesso modo, l’intervallo di transizione per Ca2+ risulta:
pCa = 3,8 ± 1,0
(K
fCaIn
-= 2,5 x 10
5)
Il NET è dunque un indicatore ideale per Mg
2+ma non totalmente soddisfacente per Ca
2+pM
mL EDTA per Ca2+ mL EDTA per Mg2+ Ca2+ Mg2+ Intervallo di transizione del NET Intervallo di transizione del NETTecniche di titolazione con EDTA
Titolazione diretta
L’analita viene titolato con EDTA standard ad un pH al
quale si abbia:
- K’
fdel complesso metallo-EDTA elevata
- nessuna precipitazione dell’idrossido del metallo
Titolazione per spostamento
L’analita viene generalmente trattato con un eccesso di
MgY
2-da cui sposta Mg
2+che viene successivamente
titolato con EDTA standard in presenza di NET:
M
n++ MgY
2-MY
n-4+ Mg
2+L’analita deve ovviamente formare un complesso con
EDTA più stabile di quello del magnesio
Titolazione di ritorno (o retrotitolazione)
Si aggiunge all’analita un eccesso noto di EDTA e si titola
successivamente tale eccesso con una soluzione standard
di magnesio in presenza di NET
Anche in questo caso l’analita deve ovviamente formare con
EDTA un complesso più stabile di quello del magnesio
Durezza dell’acqua
Si riferisce alla concentrazione totale di ioni alcalino-terrosi. Può essere uguagliata a [Mg2+] + [Ca2+] essendo le concentrazioni di questi ioni molto
maggiori degli altri.
Si possono definire 3 tipi di durezza:
- Totale (insieme complessivo dei sali di Ca2+ e Mg2+)
Si determina mediante semplice titolazione con EDTA a pH 10,0 in presenza di NET
- Permanente
La durezza viene comunemente espressa in gradi idrotimetrici francesi (of)
che fanno riferimento all’insieme dei sali presenti calcolati come CaCO3 - Temporanea (scompare per riscaldamento)
Si determina sottraendo la durezza permanente a quella totale
1 of = 10 mg CaCO 3/L