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L'azienda e il sistema economico sociale

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Academic year: 2021

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(1)

Collegio provinciale

Ipasvi

Management Infermieristico

L’Azienda e il sistema economico

sociale

(2)

Come iniziare

• Invertiamo i termini:

• Prima il sistema economico sociale

• Poi L’azienda

• L’azienda, quindi, risposta operativa

alle richieste del sistema economico

sociale

(3)
(4)

• Il sistema sanitario, nelle sue diverse

aree, nonostante il gran discutere di

etica, è area a rischio rispetto ai

diritti piuttosto che esserne la

situazione di applicazione avanzata e

personalizzata sui bisogni.

(5)

Oggi

…risulta sempre più evidente che la

medicina e la sanità sono guidate dai

parametri

e

dalle

logiche

dell’economia, logiche e parametri che

inevitabilmente vanno contro ai

principi largamente condivisi quali

equità, giustizia, benessere del

(6)

• L’ idea di fondo che sempre deve

accompagnarci è questa:

• la salute è

• un’ espressione dei diritti

fondamentali, un indicatore di

diritto

• uno dei beni su cui si gioca la

democrazia e la giustizia

(7)

• La sanità/medicina è indubbiamente

un indicatore di diritto, democrazia,

equità, che ci rende evidente quanto

una società include nel proprio

(8)

LA CORNICE NORMATIVA E

STRUTTURALE IN EUROPA ED IN ITALIA

• Il processo in corso di devoluzione alle autonomie locali

(sussidiarietà verticale) in Italia ed in Europa

(Centralità della

governance territoriale del welfare)

• Riforma delle politiche sociali e socio-sanitarie ed evoluzione dei

modelli di welfare

• Spostamento della priorità da

Health for all, all in health

(OMS) a contenimento della spesa sanitaria totale (Patto di

stabilità, tetti di spesa)

• Limiti UE

:

le competenze nel campo della Sanità non includono la

gestione e l’organizzazione dei servizi sanitari che, in linea con il

principio di sussidiarietà e in virtù del Trattato di Amsterdam,

rimangono di competenza esclusiva dei paesi membri

(9)

LE DIREZIONI DEL CAMBIAMENTO

• Aumentare le risorse finanziarie destinate alla fornitura di servizi

sociali oltre quelli derivanti dalla fiscalità generale dello stato

• Rendere più efficiente ed efficace la gestione dei servizi esistenti

tramite l’introduzione di meccanismi competitivi

• Attribuire maggiore capacità di scelta ai beneficiari finali dei servizi

• Trovare una combinazione equilibrata di cash e di care nei programmi

(10)

Le tendenze dell’ambiente

delle aziende sanitarie

• Sottoambiente economico

– Previsioni generali sull’economia e sulla

distribuzione del reddito

– Dinamiche del finanziamento pubblico;

eventuale affermazione di nuovi finanziatori

(assicurazioni da parte dei datori di lavoro?)

– Dinamiche sul mercato del lavoro (nei diversi

segmenti; ad esempio mobilità internazionale

operatori sanitari)

(11)

Le tendenze dell’ambiente

delle aziende sanitarie

• Sotto-ambiente Tecnologico

– Nuove tecnologie in grado di affrontare nuove patologie

(farmaci, procedure chirurgiche, diagnostica)

– Tendenza a rafforzare la validità scientifica dei servizi

sanitari

– Utilizzo delle nuove tecnologie informatiche (produzione

e circolazione di informazioni)

– Minore necessità dell’ospedale come luogo di assistenza

– Nuove frontiere risultanti dal progetto genoma umano

(possibilità di prevedere l’insorgere delle malattie e

quindi contrastarle)

(12)

Le tendenze dell’ambiente

delle aziende sanitarie

• Sottoambiente socio-demografico

– Invecchiamento della popolazione (bassi tassi di

natalità e allungamento della vita)

• Maggiore rilevanza delle malattie croniche

• Enfasi sulla qualità della vita

– Riduzione della dimensione delle famiglie e

aumento tasso di occupazione femminile

• Minori spazi per “autosoddisfacimento” di bisogni

sociali

(13)

Le tendenze dell’ambiente

delle aziende sanitarie

• Sottoambiente politico-regolatorio

– Mantenimento della tutela della salute come

servizio pubblico?

– Mantenimento di un Servizio Nazionale o

emergere di servizi (mercati) regionali

– Attitudine verso logiche competitive nel

settore sanitario (più spazio per competizione

sulle risorse pubbliche, per soggetti privato)

– Indebolimento delle corporazioni sanitarie (ad

(14)

Le tendenze dell’ambiente

delle aziende sanitarie

• Sottoambiente culturale

– Maggiore consapevolezza delle fonti della

salute (spazi per auresponsabilizzazione e

servizi di supporto alla promozione della salute)

– Paziente/consumatore meno passivo e

“paziente”; appropriazione delle decisioni;

richiesta di informazioni e autonomia di scelta

– Emergere di domanda sanitaria alternativa

(15)

Le tendenze dell’ambiente

delle aziende sanitarie

• Sottoambiente competitivo

Gli altri sottoambienti hanno un forte impatto sulle dinamiche competitive

• Domanda più sofisticata

• Settori non finanziabili pubblicamente

• Logiche competitive nel finanziamento pubblico

• Rimozione alcuni vincoli alla pubblicità in sanità

• Mobilità nazionale e internazionale dei pazienti

• Minori barriere all’entrata dovute alla minore necessità dell’ambiente

ospedaliero

• Fidelizzazione dei pazienti tramite l’Information Technology?

• Rischi delle dinamiche competitive a livello assicurativo se genomica in

grado di predirre il rischio delle malattie

(16)

Devolution sanitaria

• Il meccanismo finanziario della devolution non è coerente con

l’obiettivo di uniformità della tutela della salute

– Lombardia +1600 ml euro

– Campania -600 ml euro

– Puglia -400 ml euro

Fonte: Commissione sul federalismo - Regione Campania (Sole24Ore

25/6/02)

• Incremento pressione tributaria

– Lombardia +0,66 IRPEF

– Campania +14%

– Puglia +10,75%

– Calabria +24%

Fonte: Sole24Ore 17/9/02

• In alternativa, tagli ai servizi e ai costi. L’ipotesi più avanzati

di devolution riguarda la regionalizzazione dei modelli

retributivi e normativi per il personale

(17)

Come si arriva

(18)

LA RIFORMA OSPEDALIERA

DEL ‘68 - LEGGE MARIOTTI

CON LA LEGGE DI RIFORMA DEL ‘68

L’ASSISTENZA VIENE CONSIDERATA, IN

OTTEMPERANZA ALL’ART.32 DELLA

COSTITUZIONE, COME UN DIRITTO DEL

CITTADINO E NON COME UNA

(19)

ISTITUZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO

NAZIONALE - LEGGE 23/12/78 N° 833

I CRITERI ISPIRATORI

GENERALITA’ DELL’ASSISTENZA: ESTENSIONE A TUTTI I

CITTADINI CHE VIVONO SUL TERRITORIO NAZIONALE

•EQUITA’ DI TRATTAMENTO: L’ASSISTENZA SANITARIA

VIENE GARANTITA A TUTTI I CITTADINI

INDIPENDEMENTE DALLE LORO CONDIZIONI FISCALI

GLOBALITA’ DELLE PRESTAZIONI: A TUTTI I CITTADINI

VENGONO OFFERTE ATTRAVERSO LE USL TUTTE LE

(20)

L.833/78

I CRITERI ISPIRATORI:

SOLIDARIETA’:

LO STATO HA IL PRIMATO

RISPETTO ALLA RESPONSABILITA’DI TUTELA

DELLA SALUTE E NELLA GESTIONE DIRETTA DI

ALCUNI SERVIZI SOCIALI

PARTECIPAZIONE

DEI CITTADINI NELLA

GESTIONE DEI SERVIZI ATTRAVERSO LE

RAPPRESENTANZE POLITICHE LOCALI

(21)

L.833/78

T

ALE ASSETTO ISTITUZIONALE PORTO’ A

:

• ABOLIZIONE DELLE CASSE MUTUE

PREESISTENTI

•INTEGRAZIONE DEL PERSONALE DEGLI ENTI

PREVIDENZIALI NEL SSN COME DIPENDENTI

PUBBLICI

•CONVOGLIAMENTO DELLEPRECEDENTI

(22)

USL

STRUTTURA DECENTRATA DI

RIFERIMENTO

TERRITORIO OSPEDALE

•SERVIZI DI IGIENE RICOVERO ACUTO

E SANITA’ PUBBLICA LUNGODEGENZA

•MEDICINA GENERALE

PEDIATRIA DI BASE

•DIAGNOSTICA E SPECIALISTICA

•RIABILITAZIONE

(23)

L.833/78 ISTITUZIONE DEL FONDO

SANITARIO NAZIONALE - F .S.N.

IMPOSTE GENERALI CONTRIBUTI SOCIALI

F.S.N.

SPESA CORRENTE CONTO CAPITALE

(24)

L.833/78

I LIVELLI DI RESPONSABILITA’:

STATO PROGRAMMAZIONE

RIPARTO DELLE RISORSE

REGIONI GARANZIA DELLA ORGANIZZAZIONE

SUL TERRITORIO

USL GESTIONE DELLA ASSISTENZA

COMUNI INDIRIZZO E DEFINIZIONE DEI

(25)

L.833/78

CRITICITA’:

•MANCATA REALIZZAZIONE DEL DECENTRAMENTO

OPERATIVO DELLE USL

•MECCANISMO DI FINANZIAMENTO CON IL

RIPIANO DEI DEBITI A”PIE’ DI LISTA”

(26)

L.833/78

CRITICITA’:

•MANCANZA DI UNA CULTURA PROGRAMMATORIA

AI VARI LIVELLI ISTITUZIONALI

•“SOFFOCAMENTO” DA PARTE DEGLI OSPEDALI

INSISTENTI NELLE USL DI ALTRI ASPETTI DELLA

ASSISTENZA PRIMA FRA TUTTI LA PREVENZIONE

(27)

LA LEGGE DELEGA

N°421/92

NEL 1992, CON LA LEGGE 421, IL

PARLAMENTO DELEGA IL

GOVERNO A PROVVEDERE AD UNA

RAZIONALIZZAZIONE DELLE

(28)

D.LGS 502/92

IL GOVERNO , SU INDICAZIONE

DEL PARLAMENTO, PREDISPONE IL

D.Lgs 502/92, DI RIORDINO DELLA

DISCIPLINA IN MATERIA

(29)

D.LGS 502/92

CRITERI ISPIRATORI:

RAZIONALIZZAZIONE DELLE RISORSE

ASSISTENZA NON SOLO EQUA MA

SOPRATTUTTO EFFICIENTE

CONTENIMENTO DELLA SPESA SANITARIA,

ASSICURANDO AI CITTADINI LA

GRATUITA’ DELLE PRESTAZIONI NEI

(30)

D.LGS 502/92

CRITERI ISPIRATORI:

LIBERA SCELTA DEL CITTADINO

GARANZIA DELLA QUALITA’ DELLE

PRESTAZIONI EROGATE

PARETECIPAZIONE DEL CITTADINO ALLA

VALUTAZIONE DEI SERVIZI OTTENUTI

(31)

D.LGS 502/92

LE RESPONSABILITA’ GESTIONALI

VENGONO TUTTE CONCENTRATE SUL

DIRETTORE GENERALE CHE E’

COADIUVATO DA UN

DIRETTORE

AMMINISTRATIVO ED UNO SANITARIO

.

IL DIRETTORE GENERALE HA UN

(32)

D.LGS 502/92

L’ASSISTENZA TERRITORIALE E’

AFFIDATA AI DISTRETTI SANITARI DI

BASE.

VENGONO ISTITUITI I DIPARTIMENTI

DI PREVENZIONE

DSB E DIPARTIMENTI COLLABORANO

NELL’ATTIVITA’ DI IGIENE COLLETTIVA

E PREVENZIONE

(33)

D.LGS 502/92

LE USL VENGONO RIDOTTE DI NUMERO E,

CON ALCUNI OSPEDALI SI TRASFORMANO

IN AZIENDE, NASCONO COSI’ LE ASL.

ESSE DOVRANNO CHIUDERE I PROPRI

BILANCI IN PARITA’ SENZA POTER

(34)

LE PAROLE CHIAVE

•REGIONALIZZAZIONE

•AZIENDALIZZAZIONE

(35)

D.LGS.502/92

DECENTRAMENTO REGIONALE:

FINANZIAMENTO

F.S.N.

VERSAMENTO DI AUTOFINANZIAMENTO

(36)

D.LGS.502/92

REGIONALIZZAZIONE:

•NUOVO RAPPORTO CON LO STATO PER

REALIZZARE LA COMPATIBILITA’ DEL

FONDO ASSEGNATO CON LA GARANZIA DEI

LIVELLI ASSISITENZIALI PREVISTI DAI

(37)

D.LGS.502/92

REGIONALIZZAZIONE:

NUOVO RAPPORTO CON LE AZIENDE RISPETTO

ALLA RESPONSABILITA’ DI VALUTAZIONE DELLA

COMPLESSIVA EFFICIENZA GESTIONALE NELLA

EROGAZIONE DELLA ASSISTENZA. INTAL SENSO LE

REGIONI DOVRANNO PROMUOVERE AZIONI A

SUPPORTO DELLE AZIENDE ATTRAVERSO LA

DIFFUSIONE DI STRUMENTI DI GESTIONE

(38)

AZIENDALIZZAZIONE:

INTESA COME ORIENTAMENTO AI RISULTATI

PITTOSTO CHE ALLE PROCEDURE

BUROCRATICHE - AMMINISTRATIVE

LA “CULTURA” ORGANIZZATIVA DEI RISULTATI

SIA ECONOMICI CHE DI QUALITA’ DELLE

PRESTAZIONI è L’OBIETTIVO DELLA RIFORMA

(39)

D.LGS.502/92

AZIENDALIZZAZIONE:

UNICO ORGANO MONOCRATICO DI GESTIONE

- DIRETTORE GENERALE- CON TUTTI I POTERI

E LE RELATIVE RESPONSABILITA’ DI

GESTIONE E RAPPRESENTANZA, DI NOMINA

REGIONALE

LA GESTIONE DIVIENE SQUISITAMENTE

TECNICA

(40)

D.LGS.502/92

AZIENDALIZZAZIONE

CONTABILITA’ RESPONSABILIZZAZIONE

ANALITICA PER COMPLESSIVA DELLA

CENTRI DI COSTO GESTIONE

(41)

D.LGS 229/99

I CRITERI ISPIRATORI:

EQUITA’ DELL’ACCESSO ALLA ASSISTENZA: i livelli

uniformi ( DPCM 29.11.2001 ed i requisiti minimi /

autorizzazioni per l’apertura – funzion.

( DPR 14.1.97 e DGR 3958/01)

APPROPRIATEZZA DELLE CURE: accreditamento e

piani sanitari

(42)

D.LGS 229/99

I CRITERI ISPIRATORI:

PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI

ALLA PROGRAMMAZIONE ED ALLA

VERIFICA DEI PROGRAMMI DI

ASSISTENZA SANITARIA E

SOCIO-SANITARIA ATTRAVERSO GLI ENTI

LOCALI:l’atto aziendale e la

(43)

Cosa ci si aspetta

dall’aziendalizzazzione

• La risposta a 4 voleri:

• I pazienti vogliono

• I professionisti necessitano

• I manager vogliono

(44)

I pazienti vogliono:

conoscere come si accede ai servizi

avere informazioni sulla propria

condizione, sul trattamento e gli esiti

avere fiducia nelle abilità di chi li tratta

ottenere informazioni sanitarie personali

accurate, complete e sicure

(45)

I professionisti

necessitano di:

informazioni sul singolo paziente,

accurate, complete e immediatamente

disponibili

consultare le linee di guida e le

conoscenze di utili alla decisione clinica

informazioni per valutare l'efficacia e

condurre un aggiornamento continuo

(46)

I manager vogliono:

informazioni per sapere cosa funziona e

cosa non funziona

informazioni rilevanti per valutare la

salute della popolazione e verificare le

priorità dei servizi sanitari

informazioni accurate per

identificare gli obiettivi

e controllare l'uso

(47)

Il pubblico vuole:

ottenere informazioni affidabili

sulla salute, sugli stili di vita

corretti e di auto-aiuto

informazioni sul funzionamento

dell'Azienda AO/ASL

informazioni per influenzare e

condividere la politica sanitaria

(48)

Quali sono gli strumenti

dell’Aziendalizzazione

La ricerca

Del

Governo

Clinico

(49)

Governo Clinico

• “il GC è la strategia mediante la quale le

organizzazioni sanitarie si rendono

responsabili del miglioramento continuo della

qualità dei loro servizi e della salvaguardia di

elevati standard di cure creando un ambiente

che favorisca l’espressione della eccellenza

clinica ”

(50)

Governo Clinico

“Caratteristica essenziale del GC é la capacità

dei servizi (e quindi degli operatori) di

rendere disponibili in forma il più possibile

sistematica e continuativa informazioni su

cosa viene fatto nell’assistenza a specifiche

categorie di pazienti, ….consentendo agli

operatori la possibilità di valutare l’efficacia

e l’appropriatezza clinica delle prestazioni

erogate.”

(51)

In pratica l’obiettivo

del governo clinico è

la presa in carico della

persona.

(52)

Strumenti della

Governance

• Efficacia Clinica

• Audit Clinico

• Risk Managment

• Formazione e Addestramento

• Ricerca e Sviluppo

• Openness

(53)

Efficacia Clinica

• Efficacia Clinica

L’efficacia clinica riveste una posizione centrale

nell’ambito dello sviluppo del governo clinico

Una pratica clinica deve essere sì efficace, ma

anche efficiente e sicura perché non riguarda un

singolo individuo ma l’intera comunità

L’efficacia viene anche ottenuta mediante

l’elaborazione di linee guida e protocolli di

(54)

Efficacia Clinica

• Le linee guida sono raccomandazioni di

comportamento clinico.

• Promuovono l’efficacia e l’appropriatezza clinica.

• Gruppi di lavoro multidisciplinari e

multiprofessionali per tradurle in percorsi

clinico-assistenziali per identificare quali indicatori siano

utili per verificare l’effettivo raggiungimento

(55)

Risk management

• Attività continua e coordinata di

identificazione degli eventi avversi,

degli errori, dei rischi di errore e la

loro prevenzione e/o correzione.

(56)

Risk management

• I rischi e gli errori possono essere

ridotti nei confronti di:

pazienti

professionisti

organizzazione

(57)

Audit Clinico

• Audit significa rivedere

• Usato all’inizio negli U.S.A. per verifica di progetti

partendo dalla documentazione presente nelle

cartelle cliniche

• In Inghilterra viene inteso come un processo che

partendo dall’individuazione di una criticità, ne

identifica le cause, stabilisce l’obiettivo di

miglioramento, gli interventi correttivi e verifica i

risultati sulla base di standard precisi utilizzando

indicatori specifici

(58)

Audit Clinico

• Nell’ambito della clinical governance questa

attività non è rivolta solo ai medici ma

multidisciplinare e omnicomprensiva

• L’audit può svolgersi a livello di U.O., a

livello dell’intera organizzazione oppure con

approccio multicentrico in contesti

(59)

Governo clinico = Ricerca

Buona Sanità

E’ possibile, quindi, solo

attraverso una corretta

integrazione fra le

(60)

I professionisti interessati

sono tutti:

Clinici, diagnostici, chirurgi,

servizi, tecnici, infermieri

etc.

(61)

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