• Non ci sono risultati.

Proprietà nutraceutiche di frutti di pomodoro rivestiti con un biofilm attivato

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Proprietà nutraceutiche di frutti di pomodoro rivestiti con un biofilm attivato"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

UNIVERSITÀ DI PISA

Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali Dipartimento di Scienze Veterinarie

Corso di Laurea Magistrale Interdipartimentale in

Biosicurezza e Qualità degli Alimenti

Proprietà nutraceutiche di frutti di pomodoro

rivestiti con un biofilm attivato

Candidato: Relatore:

Giacomo Neri Prof.ssa Annamaria Ranieri

Correlatore:

Prof. Alberto Pardossi

(2)

INDICE

1. INTRODUZIONE 1.1. Il pomodoro

1.1.1. La diffusione del pomodoro in Europa 1.1.2. Morfologia della pianta

1.1.2.1. Impollinazione e fecondazione 1.1.3. Anatomia del frutto

1.1.4. Accrescimento del frutto: cambiamenti chimico-fisici 1.1.5. Esigenze nutrizionali

1.1.6. Le proprietà nutrizionali del pomodoro 1.2. Gli antiossidanti

1.2.1. Specie ossigeno reattive (ROS)

1.2.2. Gli antiossidanti nelle specie vegetali 1.2.3. Gli antiossidanti del pomodoro

1.2.3.1. I flavonoidi

1.2.3.1.1. Biosintesi dei flavonoidi 1.2.3.2. I carotenoidi

1.2.3.2.1. Biosintesi dei carotenoidi 1.3. Etilene

1.3.1. Biosintesi dell’etilene

1.3.2. Regolazione della sintesi di etilene 1.3.3. I recettori dell’etilene

1.4. Lo spettro solare ed UV-B

1.4.1. Struttura dello spettro magnetico della luce solare 1.4.2. La percezione del segnale luminoso nei frutti e nelle

piante

1.4.3. I fotorecettori 1.4.3.1. I fitocromi 1.4.3.2. I criptocromi 1.4.3.3. Fototropina

1.4.4. Percezione e trasduzione della radiazione UV-B 1.4.5. Effetti della radiazione UV-B nelle piante

1.4.5.1. Effetti del trattamento con radiazioni UV-B in post-raccolta sul profilo polifenolico

1.5. Metodi sostenibili per aumentare la qualità degli alimenti di origine vegetale e prolungarne la shelf-life 1.5.1. Utilizzo di biofilm

1.5.1.1. Chitosano: proprietà chimiche ed applicazioni 1.5.1.2. Biofilm a base di chitosano ed oli essenziali 1.5.1.3. Biofilm a base di chitosano ed acidi organici 1.5.1.4. Biofilm a base di chitosano con gluconato di

(3)

1.5.1.5. Applicazione integrata del rivestimento in chitosano e fumigazione con gas

1.5.1.6. Biofilm di chitosano associati con trattamenti fisici

2. SCOPO DELLA TESI 3. MATERIALI E METODI

3.1. Trattamento dei campioni

3.1.1. Preparazione del biofilm a base di chitosano 3.1.2. Trattamento con radiazioni UV-B

3.2. Indici di maturazione

3.3. Misurazione dell’emissione di etilene

3.4. Misurazione dell’emissione di anidride carbonica 3.5. Estrazione dei composti fenolici totali

3.6. Dosaggio di fenoli, flavonoidi, flavonoli totali

3.7. Dosaggio dell’attività antiossidante totale degli estratti fenolici mediante saggio ABTS

3.8. Analisi quantitativa dei principali composti fenolici mediante HPLC

3.9. Analisi quantitativa dei principali carotenoidi mediante HPLC

3.10. Analisi statistica 4. RISULTATI

4.1. Indici di maturazione 4.2. Emissione di etilene e CO2

4.3. Contenuto di fenoli, flavonoidi, flavonoli totali 4.4. Attività antiossidante totale degli estratti fenolici

mediante saggio ABTS

4.5. Analisi quantitativa dei principali composti fenolici mediante HPLC

4.6. Analisi quantitativa dei principali carotenoidi mediante HPLC

5. DISCUSSIONE 6. CONCLUSIONI 7. BIBLIOGRAFIA

Riferimenti

Documenti correlati

• The N ash-Stackelberg gam e takes account of the commitment structure within the coalition. This opens the opportunity for a coalition to play a Stackelberg

If the monetary integration has had an influence in the second period, one should find a greater homogeneity in the shapes of the cycles within the group of countries that have

(Settimane di studio del Centro italiano di studi sull’alto medioevo, L), Spoleto 2003, pp.. Castelnuovo) Fortune del medioevo, in Arti e storia nel medioevo, IV (Il Medioevo al

Access to transportation infrastructure and proximity to urban areas (especially Madrid and Barcelona) are important location determinants for logistics firms, thus confirming the

PRINCIPALI COMPOSTI FUNZIONALI DEL POMODORO DA INDUSTRIA: METODI ANALITICI E

This approach has three advantages: first, the same operator can be con- strained also by direct and indirect searches; second, only the DM particle is added to the SM,

Pb concentration was higher, as in the other classes, while the presence of elements such as Ca, K, Si and Ti (identified by way of µ-XRF) could provide an explanation as to why

To this end, CaSki cells were treated with three pairs of derivatives, the esters 23-25, selected among the most active compounds in real-time PCR assays, and