fi}"{_:ài_ QPANÉA
§{emoria
RlVlSIA DI :;IOIIIA
Rivista quadrimestale di storia contemporanea
della Fondazione casa di oriani Bibrioteca
dilto.i,
conremporaneaAnno
XXVII,
Nuova
Serie,n.64,maggio_ago
sto 2020Tra
terra
e
cielo
Crattacieli,
spazi e paesaggiurbani nel Novecento
Du::.
\ionrserrat (Universidadrr
[
:ji'crsirv ColJege oILon-{,
E-:<beck College.Europeanriz;.:i
e Esiudos de Socioiògia,Otgo.
iAI*::i.
Raffaeila Biscioni.Mi-adid. Paola S. Sal',.atori, Valerio
ttia..J
iournal. It /s couered by' D;:;);se. Historical Abstnacts. C?ÉE; s !.orì ca n a z i on a I e. Ca t a I o go
&a ::;.linni. Fondaztonc I:ti/uto
fuL;,. Primo Central (Ex Libris),
iran,i la rivista è collocata in fa-orir ::-redier,ale, Storia moderna_
tro1rncla.ra.1t
ito della Fondazione Oriani:
@
ffiPdtr
a cura di Marco De Nicolò e Maurizio Ridolfi
197
Marco De Nicolò, La sfida alcielo227
Giacomo caiandradi
Roccorino,Ir
grattaciero come modeilo.La
ricezione dell'edif.cio alto a Berlino nel prim:o clopoguerra247
Antonella Salomoni, Politicbi uerticalisoiieticbe.Il
palazzo dei s'ouiet cliMo.rca (193 1-1933)
267
GalaMariaFollaco, TakyÒ, una_metropoli asiatica. Trasformazionie
rappresen-tazioui del paesaggio urbano ael lloueiento
289
Barbara Bracco, laao dagli simboli della motlernità uerticale. Il paesaggio culturale di Mi-inizi del lloueceftto alpirellone
a
-òò'-307
Maurizio Ridolfi, Tra mare e cielo. Grattacieli nella «ruetropoli balneare, roma-gnolaDocumento/lmmagine
331
Marco Fincardi, Grattacieli ne/ cinema mutoDiscussioni
347 I
terremoti e la ri/costruzione di una storia: Li.rbona, san Francisco e LrAquira,saggio e cura di Silvia Mantini.
contributi
di Migueiourtu"
Ju cruz, Tomma_ so Caiazza, Salvatore BottaRegioni/Ragioni della storia
)85
Eiena Musiani, Dall'Italia a/llmpero ortomanc,t.I
uiaggi nel Mediterranec_, cii un ecoaomista liberale
La
sfida al cielo
Marco De
Nicolò
The Challenge to the Sky. ln contemporary age, the «challenge» to the sky is identified with the modernity. In Europe, in the nineteenth century the public modernity of the urban landscape presented itself with monumentality and with the great road arteries, with avenues, rethinking the urban plan. The skyscrapers had an american birth: Chicago and New York were their
cra-dle. Soon they knew an aff rmation in many cities of the United States and change their skyline. The imagine of these giants often took a symbol of success and an affirmation of modernity.
ln twentyfirst century the run towards the sky has conquered many asiatic countries. The
chal-lenge to the sky has become a race in height. Sometimes to reach the sky, the ground on which those giants rest is forgotten.
Keywords: Skyscrapers; Modernity; Urban Setting; «Material Art»; «Vanity Height».
r.
Due
modalità dello
sviluppo urbano:
capitali
europee e
metropoli
statunitensi
Nel
XIX
secolo alcune tendenze di fondoin
relazione allo sviluppo urbanoacco-munarono alcune grandi capitali europee. Con tempi e modalità differenti, Parigi,
Londra e Vienna, impressero alla loro fisionomia profonde modificazioni. La città moderna aveva bisogno di spazio e necessità di potersi muovere <<in fretta>>.
La capitale britannica, intorno alla metà del secolo aveva raggittnto
i2
milioni di abitantil e fu meta di una continua e consistente ondata immigratoria nei decenni successivi.La
città si dotòdi
unafitta
rete femoviaria efu
la prima a rompereil
piano stradale inaugurando la sua prima linea metropolitana nel 1863, d cui seguì, acinque anni
di
distanza, una seconda Tinea: iniziava a prendere forma il «tube» de1lacapitale inglese2. Dal 1811 Londra vide all'operaJohn Nash per un nuovo piano
urbano che prevedeva un grande viale ed edificazioni nuove. Quarant'anni dopo siunse all'esposizione universale del 1851 già <<rimessa a nuovo>> (l'opera di rinnovo
urbano sarebbe continuata anche nei decenni successivi).
In
quella occasione offrì,come testim onianza dei propri progressi, un grande edificio,
il
Chrystal PaTace3 , inl
oniine.scuola.zanichelTi.it/ilcriccoditeodoro/fil.es/2072/10/it-urban24.pdf.2 Su11a rete metropolitana londinese si vedano: H. Douglas, Tbe Underground story, London,
Hale, 1961;J.R.Day,Railways under tbe ground, Barker, London, 1961 eD. Bennett, Metro. The
::on' of tbe underground railualt,Beazley, Mitche11, 2004.
r
C. de Stasro, The Great Exhibition. Un pageant per i tempi moderni, in La città senza confìni.irtrdi sull'itrtrnaginario urbano nelle letterature di lingua inglese, a cura di C. Pagetti, Roma, Bul-zoni. 1995, pp. 79-)2.
Memoria e Ricerca, a. XXV|ll, n. 64, zlzozo
?p.197-220
o Società editrice il Mulino ISSN 1127-0195
vetro, iegno e ferro, che mostrava al mondo 1a capacità tecnica, architettonica e di
varietà di possibilità di offerta di iniziative che potevano aver luogo al suo internol.
Divenne uno dei simboli di una città attraverso
i
quali 1a classe dirigente mostrava la considerazione delf imp ortalza delf intrattenimento di massa, come mostrano del resto 1e cosruzioni del1a Concert Room nel 1868 e dell'Alexandra Palace nel 1876. Oltre a ciò una grande novità era rappresentata da1la elaborazione deiie città-giar-dino di Ebenezer Horvard, un modello che avrebbe guidato anche altre amministra-zioni di grandi città europee a dare vita a quartieri con spazi e verde. Londra mutavavolto, ma non puntava «in alto>>; poche furono 1e eccezioni in tal senso: l'erezione
de1la Torre dedicata a1la Regina Vittoria, ne1 1858,
dtrc2
metri (a una distanza di rispetto, quindi, dalla costruzione della nuova cattedrale di St. Paul,di
111metri) e i1 rifacimento de1 complesso di Y/estminster (dopo f incendio de1tgl4),
inaugu-rato ne1 18765. Svettava su1 complesso 1a Clock Tower, cioè
il
Big Ben, coni
suoi 96 metri6. Non mancavano residenze lussuose ovl,iamente, ma i1 loro prestigio non era rar',visabile tanto nelT'altezza (che in alcuni casi ne era comunque un elemento), quanto nel numero di finestre e nello sti1e. Ne1 1889, peraltro, i1 London Building Act, formaiizzò il freno posto su1 nascere a1 possibile sviluppo tn altezza degliedi6-ci7. Ma bisognava pur ammirare la nuova forma urbana e lo spettacolo che da essa derivava e una visione complessiva non poteva che ar.venire osservandola dail'a1to.
Così nelf immenso Earl's Court pleasure ground de1 188-1 tror,ò spazio 1a prima Great §7hee1 che consentiva 1a contempiazione della .<nuor,a» città8.
A Parigi 1o sviluppo demografico ed economico rovava alla metà del
XIX
seco-1o la possibilità di adattare la città a1le nuove dinamiche e
il
tempo dei mutamenti desiderati dal1a borghesia si rendeva possibile grazie aTIa coincidenza <<tra un potere momentaneamente forte, deciso e popolare e le esigenze economiche e tecniche alle quali è assolutamente impossibile resistere>>e. A Parigi NapoleoneIII
diedel'incari-co al prefetto Georges Eugène Haussmannl0 di conferire ordine, decoro e spazio al
centro della città. Non si rinunciava a1la celebrazione de1la Francia imperiale sotto forma di monumentalità pubblica, ma 1a forma urbis del1a sua capitale risentì molto
del gusto borghese del tempo; grandi boulevard, strade asfaltate che consentissero un più rapido spostamento aTIe canozze, marciapiedi lungo i quali 1a disposizione di
I
Venne poi smantellato due anni dopo e ricosffuito più o meno ne11e stesse iattezze 1rìa conun più an.rpio spazio nei borghi meridionali della città e dal 1851 al l%6 ospitò conccrti, convegni,
mosue Iìno a1la sua distruzione à\ryenuta a causà di un incendio.
t
R. Cooke, The Palace r:,f Westminster. London, Burton Skira, 19871 Tbe Hc,uses of Parlia ment; Histort, Art, Arcbitecture, London, Nlerrell editores. 2000.6
P.Macdonalà,BigBen.'lheBelL,theClockandthe'I'ott'er,Sutton,Stroud,200,l.Latitolazio-ne ulficiale è stata mutata nel2072 in Elizabeth Tou'er in occasione de1 giubileo clel suo regno. K.
Rath, Bzg Ben's Toruer Rename d Elizabeth Tbtcer tn Honour of Queen, in «BBC Neu,s», 26 giugno 20 12: urrrv.bbc. com/nervs/uk-politics- 1 8592966.
'- London Buildiugs Act 1891, a cura di B. Fletcher, London, Chizine,2015.
s R. Bonadei, Londra capitale del moderno. Lo spettacolo in/inito, in «Prospero's»: wr.vrvdata.
unibg.itldati,'c orsi/ D0|J /811'11-Londra% 20c^pita\e'k2odel%20moderno.pdl. e L. Bergeron , Parigi
ll
wito di una capitale, Torino, Einaudi, L993, p.fi.
10 Sui personaggio si vedano ie biogralìe di r'vl Carmona,Haussmann, Paris, Fayard, 2000 e di
Cl. Valance, Hattssmann le grand, Paris, Flammarion, 2000.
negozl.
:-ra-1!--- ---i-z:-.
-r'-: = -:-,--]-.-.:
.-'
:.-=...-,Vlarco De Nicolò
- architettonica e di crgo ùi suo interno4.
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:..
sUO fegnO. K. I \=u's,.26 giugno t-§I-:o s>>: u.wwdata. tu. s- F.:r erd. 2000 e di La sfida al cielo 199negozi e di locali consentiva una sosta comoda ai pedoni e, al tempo stesso, i grandi edifici e monumentill che dovevano rifletrere
la
giandezzadel secàndoi-p";.
aiò
rifletteva una sintesi perfetta tra 1o spirito borghàse della capital.
f.ur,."r.à
Ia gran-dezzaimperiale che la città dovgyl esprimerà.Il
rapporto delT,altezza dedlàificl
era commisurato alfalarghezza delle strade circostanti, in modo tale da.on"f.ri..rn
assetto <<ordinato>> e lineare aIle facciate. Emergeva, oltre all'immagine nuova, una fame
di
a{Iari che si sostanziò nelle operazionispeculative nella pàrteNordli.
Lacittà secondo l'autorevole interpretazione di Bergeron, rimase poi sostanzialmente ferma nei suo sviluppo per alcuni decenni. I-esposizione univeÀale del 1889,
coin-cidente con i-l centenario della rivoluzione, fu lioccasione per parigini e francesi di
mostrare al mondo i progressi compiuti in campo tecnico
.
p.od,rtìirro. L,immaginepiù eloquente, che sarebbe rimasta nel tempo, fu la costruiione della
Tore
E#fel.Alta372 merri, sarebbe stara, fino al 1930,1;edifrcLo più alro del mondolr ar
t"Àp"
della sua costruzione, la Torre venne accolta in
modt
controversola. ricevendour-,,..,-mirazione e approvazione per la sfida e f intraprend enzatecnicae formale, ma anche
critiche e perfino demonizzazioni espresse da1 disgurto di molti artisti e intellettuali che si unirono nel definida <<un ammasso di iatta e bulionir. Anche Marco Fincardi,
nel suo testo, riporta tali controverse reazioni tra chi la riteneva un monumentale
<<segno puro e vuoto>> elaforza simbolica delle moderne torri nelle melopoli1r. Una voita aperta al pubblico, una--pressoché generale infatuazione conquistò l'opinione pubblica. Lampia veduta suiia città e
il
consenso ricevuto nel .orso del tempo ne avrebbe fattoil
simbolo di Parigi e della sua nazione.Fare spazio, ammodernare una città in rapida espansione, ar,,vicinare l,ambiente
istituzionale imperiale a quello sociale borghese: anche a vienna si procedette a un rinnovamento resosi necessario anche dal rapido aumento
di
resiàenti dopoil
18,+016. La città conobbe progressivamente
il
piànodi
Ludwig Ditter von Fòrster consistente nella creazione_di un
ampio viaie alberato circolàre(il
Ring), aperto definitivamente nel 1865, che aTternavaimponenti e importanti ediàci p"ÉÉU.'i .on spazi aperti.Il
quartiere imperiale si saldava così coni
qìartieri borghesilT. Accanto alla trasformazione della pietra e dello spazio urbano,fu
decisivoi
sistema di tra-sporti che trasformò la città in una metropolils. Vienna manteneva così 1a suasolen-rr Si vedaJ. Gaillard, Parts, la uitte. 1852-1870, paris-Monuéal, l-ìHarmatt
an,7L)L)7.
12 Bergeron, Parigi,cit.,pp.$
45.
.Ì;
Inaugurarail)1. marui 1889, e aperra al pubblicoil
15 maggio dello stesso anno, aveva::;hiesto un costo di 7.400.000 franchi, di cui solo una parte p.or"nir,"u dal sostegno prbbli.o,
.,
-: entrate dscosse duranre I'esposi,ione, 6.500.000 di frànchi, ave".;;
;;;;;;;;ià
1; fu.r.;;i;;.
I..lonnes, storia della Torre Eiffel,inrd., saggi. storia e scienze sociali,Roma, ùnrelli,2011;B. -
.moine, Tbe EffelTouer,Kòln, Taschen,2016.
r1
J. Harris, Tbe Tallest Tou'er
Effil
and the Belle Époque, Boston, Houghton Mifflin, 1975;).P. BiÌlington, The Tower and the Bridge. The Neze Art oy irrurtorot EngZneering,princeton,
?:rceton University Press, 1985, pp. 60 65.
-'
II.
Flncardi, Grattacieli nel cinema muto, in questo numero._
|
Cap"zro, ^Vienna (g ciltà a metropoli,Milano, Franco Angeli, t99g.-,
D. Calami, Storia dell'urbanistìca eilropea, Milano, paravia, 1OOO,p.ll
.nità imperiale, ma dar,a risposta a1 bisogno di spostame.nti e di maggiore fluiditàle'
Ar.h'.rrr,
come già Lorrdra,p", ttu-À'ursi»
ii
dotò di una ruota panoramica (di 65metri
d'altezzò,costruita nel 1897, in occasione del giubileo della salita ai trono di Francesco GiusePPe.Le grandi città
eiopee
rinnovate amavano guardarsi e lasciarsi guardare: 1a rot-,.r.u a"i fiur-ro, la circolàzione rapida.e sotterranea2o. si univano alyampiezza.urbanaààti.
ri.
.."1a1i.
Uedi{icuzion"l,, aftezza riguardò solo in minima parte talimuta-menti. riser'ando i1 rinnovato spettacolo ,rrÈuno di città ordinate a costruzioni che
erano'punti di
--
osservaziorr",.oÀ"
1e ruote panoramiche e la torre parigina. .Gli'.s"mpi
de1le grandi capitali citate vennero ripresi, nel-continente, neiperio-do
*..rr;*
in-oài
e tempi diversi, quasi sempre sfruttandoil
motivo tipologicodJiu
ior.",
prevalenremenr; desrinata rappresentare \a presenza del1e istituzioni'La costruzione di veri e propri grattacieli
f,
ir.rr"..
contenuta almeno fino agli anni rrenti2l .La
soluzione dello sviluppo urbano, dell'autorappresentazione edell'afferma-zione del1a modernità
^.,.,"rn"
in
modo decisamente diversoin
due grandicittà
a"gii Sir,i Uniti, destinare a essere la cu1la dei grattacieli. A Neu'York 1o s'iluppo
i"Tlt"rrlanon
riguardò semplicemente la contemplazione de1 nuovo paesaggio sot-tostante",
u.r.o-., primadi
New York,fu
chicagoa mostrale come edifici
di
di-mensioni importanii, sviluppati in r,erticaie, potessero ospitare in modo permanenteabitazioni,rifici, ristoranti,-negozi
e
concretizzarsi grazie ai risultati che la ricercae 1a tecnoiogia aver,ano compiùto, saldando 1e conquiste de1la modernità a un uso
q"r,ial""..'L"
dr"
città starunitensi, pur con caratieristiche urbane e geografichediff..er-rti. furono
i
centri di un'elaboraztone architettonica destinata a mutare non,o1u-*t"
1o skl,line urbano. ma a generare una sfida verso i1 cielo destinata a rima-nerepermanente'
-r-^
ti
I?^^^^li.^ {,,N
ìda22. In effetti laA'giudizio di calandra di Roccolino fu Neu, York a vincere 1a sf
città poterra vanrare grandi talenti tra g1i architetti dcl1a Beaux-Arts. come stanford
\ilhià,
John Merver-,Cur..r"
e Thomas Hastings. Tutta'ia. ritengo che, nonostantei p-.o"u-";ri;i;
lnl*o,
f idea di una inserzion" deì grattacieli nel tessuto urbano.abbia1e (,.E. Schorse, Fin de' siècle Vie nna, N{ilano, Bompiani' 198i' .
,rl
Éa;;L";irr,
na"f Sò0, anche Parigi si dotò detli sua prima linea metrol'olitirl' IJ.'.t_t:i-t' Lln sièclele metro en 11 lignes: de Bienuilttiia a Métec»", la uie du rdil,Parrs',2f)()J e L' L)eutsc't't,lr,i"""*"
La storia di f a"i;gi at rittro del ntetrò, NIilano, Llppocampo, 2012.21 Nell'arco di n.reno
Jiìn
qrrir-,di.ennio'cnnero eretteiì tot.. d.l1u Borsa di
Amsterdam. (1900), d;l
prlrr;.
d.[o §tuto di Stoccolma (1909).la torre de1l'acquedotto di Poznan (1910)'de1le stazioni di Helsinki e di Stoccarda (191;l) n.rosrano quanto comè tipologia edihzra pYqh\t'
iln;lì;;;;",-,
torr. dà ,"ìro i.r-.n,ata. Gli-esempi di.grattacieli.europei *a 1a fìnedell'ot-,-.,."nro e g1i anni qru.u.,, <le1 Novecento non furono moiti: nel 1898 r'enne costfuita La \X/itte Huis a Rotterdu* f +;
-"i.iiì"1
ì'Si1liR.).al Liver Buiiding a Lir,erpool(90 metri), nel 1921 la
M;;;
É";r.
a Dtirr.ldoJ(i7 metri), nell'anno successivo 1a K.,ngstornen a Stoccolma (61 metri),".f
iS2ìi;Eaifi.io Telei6nica a Madiid(89 metri), nel 19)2 il Boerentoren ad.Anver-sa (87 metri "
-"rr"f
, nel 19)li1 prudential Building di66 metri e ne1 19.+0 la Torre Piacentini a Genova (108
metri). Non mancavano edifici alti e maestosi, ma con altezze contenute'
22 G. Caland* di
R"'..;;;,'ii
g*:rtorirti come modello; la ricezionc delt'edi/ico alto a BerlinoMarco De Nicolò
di maggiore fluidità1e.
ruoie panoramica (di
:o
ielia
salita al trono iars: s:iardare: la rot_ r ali'::::riezz a urbananim: :arte tali muta_
lre:
.osrruzioni cherre:arigina.
Dnrirenre. nel oerio_ r
il
r::oiivo tipoiogiconz:
jgll.
istituzioni.rlmeno fino agli anni
ione e
dell'afferma-in
due grandi cittàn-
\brk
Io sviluppouoto paesaggio sot_
come edifici
di
di-r modo permanente
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che la ricercanodernità a un uso àane e geografiche Irìata a mutare non
lo destinata a
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slida22. In effetti la
rts. come Stanford
go che. nonostante suto urbano abbia
trorolirana. J. Tricoir, "
2'
{
e L. Deutsch,Borsa di Amsterdam.
m ci Poznan (1910), 4ria eCilizia pubblica
d rre la fine
dell,Ot-r
costruita La \X/itte f,ì merri). ne1 1924 latctciLrÌma (61 rhetri).
ci..{:.lrersa (87 metri ndci a Genova (10g
c;ì-i:., dlto a Berlino
La sfida al cielo
201 preso
l'awio
dopo l'eventodrammadco derl,incendio di chicag
o
del rB7r23. sonoowiamente opinioni,.tanto
più
che charres E.p.tl.",;
ù'"
ìur.u,o
ra storiadi
unsrattacieTo di philaderphia, èretto
po.o
dopoil
1à;;;;:
i;;,1u.."
d,accordo con calandr a di Roc corino rr.r;irrt.rp.à r urionr
che queip rimi s ky s
*
apers furono edifi ci<<autoreferen zjari. . . i roro architetti non ,i por.rÉ1i
pi"Àr"-l
j"r
rapporto tra
ledi-ficio e la città, anche perche, ir.urr.rrri
air""
r"gjjrrr.".
,p..tfica,
rispondevano soio alla logica del maìsimo rr.u,,nn.,.nìoa.il",rJ.a;i.rtìr.l}
La stada era comunque sesnara ed era
f;;;;;iÈ;;;r;"
perché i progettidi
tali edifici potessero con*etizzarsi.Essi sarebbero
,i"iil.rì--uginabili,
or,wia-mente, senza un'invenzione cardine: I,ascensore. Si trattòdi
un parto tavagriato ma che, dopo gli opportuni coilaudi (i primi.h...rno
,tuti
.otpiutr
non avevanoconvinto
in
termini di.sicurezza)20, giunse uuro,
Àn..i;;i,;;p*-essa
era costi_
ruira dall'uso defacciaio .om"
"r.-..rtolsrenziur.
,ffin.h;];
,;fidità
e ra sicurezzadell'edi6cio [osse garantita.
Ledificio di dieci piani, r'Home Insura.nce Buirding di chicago, inaugurato ne1
188j, è sraro considerato damorti studio*
rr
prmlJ";il;jio.
Lacciaioutiliz_ zato teneva insieme-,murature spesse e colonne
esterne in
f..ro
rivestitein
pietra2T .Il
suo progettista,\x/illiar.L.".Bà.:"1."r.yr"
d*j";.h;
Jiri.u,,ur"
antincendio.Quell'edificio segnò r'inizio
di
,rn .ni,rriasmo progettuare che diede vita a1a *Scuola di Chicago»i cui tratti distintivierano appunto la ricerca dei materiali
che ga rantissero
equ,ibrio,
sicLtr ezza e soridità2s.
N;:il;;
rrroìi;r".sionari
apposi_:inenre
dedicati arJa messain
comuned.il.
.";il;;;;#Jrtetti
e ingegneri;
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'-::ià ospitò un'alacre attività diprog;zione
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gruri"anche a1a::':----: .leila struttura
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il Tacoma Buildiìrg"iril.iM.N;x,Er,,ffid
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Burnham'-':-
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centro dera cimàri
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aig,ganri per ro pi,iqrr?*ii,
morri dei quarinei piani bassi servizi
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- a-rd utfici. Inalcuni casi la ricerca
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pp. 65-70 petÌ .R. Ford. Crties an.cl Buildings: Skyscrapers, Ski( Ry,s and Suburbs,Baltimore_London,
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s/2015/
I'..,,,:.Js-nrsr.skr.craper_chi.rgo l.,,or.;nr,i[n."_bri]dirrp_hisr..,,
pata; si badava soprattutto allo sviluppo in altezzaz9. Leccezione in tal senso era co-stituita da1 Tempio massonico: 19 piani per 92 metri, con una sua consistente parte commerciale e una serie
di
sale dedicate aile riunioni e alle pratiche massoniche, alcune molto ampie in grado di ospitare oltre 1.000 persone e, in cima ali'edificio, un giardino pensilelO. Era srato costruito nel 7892 e, intorno a quella data si con-tavano già una dozzina di grattacieli sorti nel centro frnanziario della cittàr1. Nello stesso anno il Consiglio comunaie di Chicago fissò i1 massimo dell'altezza entro i 46metri sia in considerazione de1 sottosuolo fangoso sia del1e critiche e dei timori che
f impror,wisa <<emersione>>
di
edifici così alti aveva generato; l'enorme consumo dicarbone per alimentarli aveva raggiunto oltre un milione di tonnellate 1'anno e 1'aria
sragnante si diffondeva ne11a città. Tornava. inoltre,
il
timore deI grande trauma de1 1871 e cioè che, pur per motivi diversi, potesse comllnque ripetersi una condizione favorevole a1lo sviluppo e alla diffusione di incendi. Ma vi erano anche ragioni logi-stiche ed economiche, principalmente attribuibili alla saturazione di spazi necessarie a1 pur breve periodo
di
recessione. Così, nonostante uno sviluppo demograficoimponentel2 e 1a posizione di snodo importante sia commerciale che femoviarioll, 1a città con i1 primo sk1-scraper rallentò per qualche anno la sua edificazione in alto.
Ne1 frattempo, con qualche diversità ne11o sti1e, si costruiva anche a Neu'' York
uno skt,line diverso, più rrersato, prevalentemente, a1 modello torre che al modello
paTazzo. Ciò non rispondeva tanto a una scelta di sti1e. quanto alf imponente crescita
à"-ogrufica
della città, che triplicò i1 numero di abitanti tra i1 18,10 eil
1870, e alconseguente, aumento de1 valore de11a proprietà deila terra su cui edificarelr.
Dun-que occupando una superdcie più ristretta alla base e sviluppando verticalmente gli edifici i costi venivano ottimizzal|
Secondo Wi1lis, f iniziale <<Tentezza>> nervyorkese era dovuta a1la diffidenza delle
autorità cittadine circa
i
materiali uùIizzati e ciò ritardòle
autorizzazioni. Solo ne11889 giunse il permesso di costruire ia Tou.er Building di Bradford Gilbertr'. Ma un
clima di scetticismo circondò quell'arwentura, relatir,o soprattutto a1la sconàmessa
sulla sua stabilità. L'esame fu superato grazie a una bufera che 1a investì dopo pochi mesi e che, di fatto, ne testò 1a stabilitàr6. Ledificio non venne spazzato via dagli
2e (_. \X/il1is. Form Follorus Finance: Skyscrapets and Sfu,lines in Nett: York an d Chicago, New
York, Princeton Architectural Press, 1995, p.5.
r0 E.\Xi\X/olner. Chicago'sFraternitl, Tetnples: tbeOriginsoJ'.\ky-scraperRhetoricandtheFirst
rf
the World's Tallest C)ffice Buildings,inTbe American Skl,scraper: Cultural H*tories, ed. by R.N1oudr1,, Cambridge, Cambridge Unir.ersity Press,2005, p. 101.
r1 D. Bluestone, ConstructingCbicago, Ner.v Har.en-London, Yale Universitv Press, 1991, p. tt2.
i2 Da pochi abitanti ne1 181 0, dopo 20 anni, la città aveva raggiunto 3 0.000 abitanti e ii vedeva dee uplicari d,,po altri 20 anni.
'j
B1r".torr., ConsuuctingChtcago. cit., p.3; \X/. Cronon, Natttre's Metropolis: Chicago anC theGreat \Yest. New York, Norton, 1992, p. 68.
r1 S. Bedford Landau e C.\X/. Condit. Rise oJ the Ne72 \-ork Skl,scraper 18O-1913, Ner.v Ha-ven-London, Yale University Press, 1996, pp. 1-2.
it
§«i11is, Form Follou;s Finance, cit., p. 9.16 E.R. Ellls,The Epic of Ne:z,. York Cit1,. Neu. York, Carroll & Gtai,1991 , pp. '{05
203 §tarco De Nicolò
:in
ral senso eraco-m consistente Parte
nriche massoniche,
in cirna all'edificio,
r queìla data si
con-rdella cittàr1. Ne11o
àl'-altezza entro i 46 rhe e dei timori che iltorrne consumo di rdlaie I'anno el'aùa
i
grrande trauma deilesi
una condizioneo anche ragioni logi-oe di spazi necessari riluppo demografico
rle che ferroviario", edificazione in aito.
e anche a New York torre che al modello ll"imponente crescita
I
18-10 eil
1870, e al cui edificarela.Dun-odo r-erticaimente g1i
r alla dilfidenza delle
tortzzazi-oni. Solo nel lord Gilbert]'. Ma un
tutto
alla scommessa Ia inr-estì doPo Pochiae spazzato via daglt
7 le.è and Chicago, New
La sfida al cielo
elementi naturali ma da una società, ia Morris Building company, che decise di
abbatterlo nel 191), per farne sorgere altri'
Superati i timori
.
gli-...iii.irit,
\.y
york <<recup erava>> il tempo perduto ini-ziandouna vera"
ptt;;i;
Jda
con Chicaso,che portò' nel.189J' a1la costruzione
dell,American Surety
"B;lldfi
uX.*
Yoik'.h., ion
i
suoi 10Jme*i,
guadagnò;;;;i;i;;;t,
iri*i,
Ji
"aifi.io
più alto de1 mondorT. Dopo la sfidaa7I'akezza e
all'uso di nuovi
*ur"riuli,-iniriò
anche una più elaborata ricerca dello stile' Nei 1902un archiretto di
Chi.";;';;;;;;;;.
dei grattacieli più significativi di New York' i1 Flatiron. DanielH"?tJ;
Érthu-
lo disegnò.on-rrl,
piunta triangolare'il
cuivertice, sembrava
*..*-i"
pruadi.,nr
tuu!;
era alto 87 metri e aveva unosche-i."r-afr*i^ior8.
Laf;;r";;;
comune e la cura stilistica ne fecero uno dei motivià-'orgoglio dei newyorkesi, divenendo
-
"L:;;;c;..
un simbolo cittadinore'a"ffl
a".
.itta nelia modific azione dei loro <<paesaggi>> urbani apparet"guru
uti.irurfor-uriorri..oro*i.he
e sociali de1 periodo intercorsoffaIa
guerca civile e 1a Grandeg";;;;.
ÉL Chi.rgo era divenuto inodo industriale e deilecomu-nicazioni. con una
.r.r.l
r1.""oÀi.u
.
demografica repentina, New York stava lir,entando,r,
..r-r,.ofi.,lnziario
e politicodi
grande rilievo,il
cui cuore era in;.;i."h;;
nefl'isolaài-ùu.,t
rttrt
.àn
lu
centrilizzazione delle attività finanziaiee commercialiao.
I
mutamenti intervenuti influirono senza dubbio nella crescita e nel1acostru-,i";.
dAi-.d,f.i
Ati.É.rl f"rono
non solamente una forma nuova di edificazione'*
^ppii.Li"rr"
a"Uu,poi-"""'ione
tecnica' ma anche yLu
fgtT'
celebrativa del rtrccesso che dava^"t!r"""t
*a
e credibilità alla forza delle città,alle compagnie
.=.ì"Lìr""r"o,
gli"difi.i
alti, all'afrermazione sociale dei lororesidenti.
L successo
d.l
Fl;;;
"
liur-orf"ru
favorevoleporta.rono alla tealtzzazione
de1-,
si;;; i.;er
che, già nel progetto, si annunciava con f intento di divenire i1grat-:,:ielo
piu alro.tn.or[oruiu
i*
Jal6.i piu bassi. di proprietà della stessa compagnia'=1..i.ì,*,
duBrr.riÉiugg,
,.grriuu ià,t"r.o
stileàel1e Beux-Arts g1àutilizzato pet :.sro del compless..V;;;
irr7,rg.,r*tu ne1 1908 e misurava 187 metrial'Il
primatoi:"'.ttezzadurò
meno di un anno, superato àai2lO metri del1a Metropolitan Life-:=-::lrce
Company Tower' I-immagine di que.sto.grattacielo. trovò posto:Y
::l^:.t:
-:::-J
ir-iste cosi come su1le confezioni di prodotti alimentari. I.[ gusto era pluttosto- ;:.^:ibile. ril-acendosi a uno stiie rinascimentale italiano, ricordava i1 campanile di -.-=_-zi:
.
"ggi,r'g.rru"
Jt"ti"ri
J.menti
che stonavano con quegli intenti stilistici'
- _::=..:: presenrava
;";-h;-;;i;ni
tecniche tra lepiù
ayanzate in fatto di
vendla-xt
R;-'(toric and tbe First'bu,i!
Histories. ed bY
R.
;
i-inisersitv Press, 1991, P' }O.ù,'tì abitanti e li vedeva
b*ooolis: Chicago and the
yw
1\6t-1913, Newzione, afia condizionata, illuminazione e la presenza, contemporanea,
di
ascensori e scale mobili"2.Anche
il
primato deIla Singer Tower durò poco. Frank \x/oolworth, che si eraaffermato come imprenditore di catene di negozi con prodomi a basso ptezzo, aveva
dato incarico a Cass Gilbert, di costruire un grande centro commerciàle. Nel 1911 aprì così i1 \X/oolu'orth Building, che divenne nel tempo un riferimento tipologico
del grattacielo commerciale, e che, con
i
suoi 21L metri, si imponerra pe,uli.zzi
un-che sugli altri edifici. Ascensori veloci, grande capacità di illuminazione, possibilità
di affitto di case per diversi inquilini delle classi alte e, nell'edificio, rrovava posto, per la prima volta in un grattacielo, anche una piscina: si trattava di un'evoluzione
<<interna>> impressionante . sel'altezza era da record, 1o stile era <<misto» (un po'
goti-co) un po' moderno, un po' Beaux-Arts) e le trovate per renderlo ancora più visibile non mancavano.La torre dorata producerra un effetto ottico che recava aìl'edificio
una percezione di un'altezza ancora maggiore e f illuminazione notturna la rendeya visibile in tutte 1e ore del giornoar.
Sull'esempio delle prime due città che avevano fatto da apripista,
in
altre città statunitensi vennero eretti edifici molto alti: Filadeifia, Detroit e St. Louis seguirono la comente. Nell'ultima città citata venne costruitoil
Louis \il/ainu,right Building da Louis Sullivan: i1I
metri in acciaio venivano enfatizzati da bande verticali. Mentrea San Francisco, nonostante 1a minaccia sismica dell'area,
\a
garatn
altezza venne disputata trai
due proprietari di giornali, M.H. de Young, che aveva fatto costruireil primo per
il
suo <<San Francisco Chronicle»il
Chronicle Building nel 1890, alto66meffi,eifrate1lilohneClausSpreckels,cheavevanoacquisitoil«SanFrancisco
:..
__
.
_ _ Call»ne1 l8g5ecommissionaronounedificioaache,apertonel 1898,eraaltrog6
_: *
r_-.. .,__metri e presentava un ambizioso disegno con torre e cupole. Rimase
danneggiato
_r*
-:
-.-,
:
,
_rnel terremoto nel 1906, mentre
il
Chronicle, che arreva resistito a1 terremoto,non
r
r,:"j
-_,-,.-
_._._resistettealf
incendiochesipropagòinseguitoadessoeallaimperiziadialcuniin-
-: _ ,-_ -
-,
terventi4t.Nel 1918il SanFranciscoCall
r.ennerimaneggiato"àiu..rrr"notocome :
,
_
, - ,
,
-CentralTou,er46.Entrambigliedifici.insomma,resseroallaprovadelsismaperle
-: -.:,
_-_:
fondamenta in cemento atmato e per la loro struttura in ferro e acciaiol,-
.
.
i-
-; *'l *rl.l. 1r1d'l ;ull l JtT -"r . *,lil:
tl:1fi " ;tg :r :{- -.: :r:Ìi: : i
-::,
Tru
i
7911 e 11 1930 comparvero grattacieli a Cincinnati, a Detroit, a Cleveland,a Seattle, a Providence e persino a Los Angeles, città in cui il Municipio derogò a1le
proprie stesse regole per costruire il proprio palazzo municipale nel 1928as.
a2 R. Moudr1,, The Corporate and tbe
Ciaic. Metropolitan Life's Home Office Building, in Tbe
American Skltscvaper, cit., 1-rp. 120-126. ar Bedford Landau e Condit, Rise ctf rhe
Nelzr York Skyscrdper, cit., 1.r1.r. )81-390.
aa Si veda il numero del «San Francisco
Ca11» del 18 seitembre i§9, e 1'urticolo The San
F.raltciyco «Call's» Entrerprise Corumended by the Press, p. 5: cdnc.ucr.edu,/cgi-bin,/cdnc?a=d&-d=SFC189509 18.2.7 5 &-e=- - ---en--20-- 1--tri-trlN---,- 1 .
{t. T. Catazza, San Franciscct 7906: terremoto, incendio e ricostruzione. ln questo numero.
'u JJ. Korom.fr., The American Skyscraper 1850-1910. ACelebration of ieìght,Boston,
Bran-den Books,2008, pp. 211-213.
11 Caiazza, San Franciscr,t 1906, cit.
]t
9
ry Douglas, Skyscrapers. A Social Historl, of tbe Ver1, Tatl Buitding in America,Ieflèrson, McFarland, 1996; Ford, Citìes and Buildings, cit., pp. 16-39.Marco De Nicolò
r[ie:-.]oranea. di ascensori aait \i. oolq orrh. che sj era
\fo:: :
5asso prezzo, avevalro .-]:rmerciale. Nel
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:::-rimento tipologicoI
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3!-C! .:te recava all,edificio
do::t ioiturna
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=::-:rsta.in
altre città roi: =::.
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r _:shr BuiÈing daa
§.:..'
-'.-enrcali. Mentre, j3
ii:i I
aTtezza vennecàe ''.-.'"-a latto costruire
: Bu:-:ing nel 1g90, alto
quisi:o il «San Francisco
n
nei 1898, era altro 96rÌe. Rrmase danneggiato il-il:ita al terremoto, non a
inrerizia
di alcuni in_ ro e iivenne noto comel
lrota
del sisma per le m e acciaio4T..a Derroit, a Cleveland,
[ -\iunicipio derogo aUe
paj. nel 192848.
,o:: O.ict'Building, in The
::-
-.:1-190.^i't
c l'articolo 'lhe San:tc':
csi-bin/cdnc?a=d&_c- I:: :uesto numero_
r ."_: H :
: 2l: t,Boston, Bran_
':
t I :'- -i tn erlca,.fefferson,
-
-:-:::
--::ano. facendo compierà un salto d,epoca.
La sfida al cielo
205
La
diffrdenza nei confrontidi
questi edifici nonrrovava
più
radice neila roro stabilità, piuttosro cominciavan.,.;;;;.;.
contrarietà in ordine aila forma urbana
che New
york in
narticorare,rdr;;;;;;o,.ndo
"
in,"trrloi" ìr ..brio,
crearo al liveljo dei piani bassi,e d.r prrno ,t.udrr".rai
critichevennero parziarmenteaccorte con le limitazioni stabilit.
,.il,
,rrr,"iir^rirne>>che
t.
u..rto.;taii,ìuai.r.
stabirirononel 7976. si trattò di una sorta
di
urtoliÀiturio";
J;
h
.tr,à;;"
neva ase stessa.Non si individuavano soro superfi.i,
-l-riì.r"
ttava a seguire ancheuna cornice di
norme srilistiche in modo da non
r.rd.r.lu
città un
i"#;"
d;.dinu,o
e disomo-geneo di volumi e da iasciare rucesufficiert.
ul
piuro
,ir"ìrr"rr
anche a chicagola materia urbanistica necessirava di
una
*irior.. Ail,i;d;;;;i
derEsposizionesi era formaro il movimento city. Reuutiiui, ,hi. urunrurola
proposta di città basse, con .rmpi viali e piu omoqen". nàro
,,,".
n"; uorum.i--.ÉrrT;I;;ion.
di
una parreJell'opinione pubblica
.h.
u.d.ru-nirr-..rrrrzione
incessànte
di
edifici alti una:erdita di coerenza ne.l paesaggi.
.ir,"aiì..
Nerla città,;;;;;;sti
i regoiamenti
urbani, consentendo di
.ort.ri.. nr,
,
"":rr,
"rr^
airriJ1)ò"#r,
con un corpo*1;3ffi :l;.t:,I:::!""u
to"'';
;""r;"
;h;
;;;
;;;.'"
superare unA
Boston sia associazioni civiche sia immobiriaristi, riuscironoa ottenere una -rrnitazione dei nuovi edifici
"",..
i:i
.,,"rriii
ar.rru,rr.à"ai'àirr".ia
cosrruzio_le
di grattacieli. Si incontravano interessi di,:rzionivenn.ro
i.,t.oàLte
in ordine^u;^lrrr)l'ir,.T:;:frJ"j?rttl:
#mJr';#:;
-i'*1",*r,'rìl;P:'nu
a Filadelfia,d"';;;;;uzione
di g.uttu.i"L,.o-.
accennato,Le limitazioni furono.efficaci per
quarche.tempo- e in qualche città.
Lo sviluppo
-- ::ohe città statunitensi risentiva
rrÉ..à-J.L
pi.f.;;;:iii;;;;
con re città eu_
:
:'e'
Alcune città americane ricarcavuno"nu sorta di
.o.r,irrurrilne
derl,espansio_'
--olonica, in cui la rinea rerta,lu"s.
r,
;;i..
,1".?,rrJ"il;;;;;strada
principa--
:-
a lungo (in alcuni casiancora.**+
iip.r..iprl.
,if.rìà.rrtJ rru"n..
Le piazze,. :::oÌre città che
pure.stavano...si.ndo,
nonerano contemplate..Thre modo di
-
----:ire
io spazio diede grandediversiù
ai-varicentri del paese._
_l':ti
anni'enti
it paeùggio,.di.rird;fi
;.,
i,;d;fi;;;;";ìi-gru,ru.i"ti
divenne- -:.---r-lrmente fitto: a fronte
di
nucreidi
scettici era un"r"r.iio-di
entusiasti; ail_-,.-_.l,lri:?_*^11:"r^.*T:-rr..,.visite
turistiche, immagini che si rrasmettevano-' i
r:'
;rSo lapubblicità,3èreltazloni,.r
f
.ì*o
cinema .",r"1u#rffi;fi
tj|:t#
:
'-.'r=l^1.._:.?:y::lli11gl"si.h.
e la'capacità di porte ai servizio di un nuovo"'
'- -'':
T):e 5brscraper.in-a.merican Art,1g90 1931,New york,_capo press, i9g6, pp.
*,',-
-;,-:z.z:t,::,j:11?1!, Wiltts, Fctrn pitto,*,iir*ce,
cit., pp. 67 _68.
-
'
:
:-
-.-:' ''--;'rr-r urder; The searcbfor Ensembtr
*
rnr iiiririp,rr"élry, ltso_l»;o, in "'-:,'_,,t
i,..-,.;ir.
p. 30. : . ... f .,,tance. cir.. p. Ii I. _ ,.":. -,;-. ):rj,L;.t))25- ctt.. p. 11. --,:.::
-j:
,.r:---",;.:,,. !;: Anirtcan Art, cit.,pp. 70_71.Le due città ormai dense
di
edifici che progredivanoin
ahezza' e cioè chica-go e Neu. York,contin;;;;;t
;
i"t"n'ifitutt
1u'1oto <<dote>>' con unaschiacciante
<<r,i*oria>> di Neu,
y"ri, J;iJ".""r--a"gii
urrni venti.raggiun.seun numero di
edifici alti dieci
r,.r,.
*ìÀià;;rcÀi.rgo".
ii
,rc.erso dei grattacieli risiedeva nonsolamente nel cicio
":::ili:""irì;-''";:L,
;'i1;"'pu'-"io'-''
de1 commercio ene1le
soluzioni tecniche.
vt;;;;;.h;
,n
ulr.o elemenro essenziale: 1a crescita del terziarione1le sue varie ramific azioni'
La sfida
inuit",'u"*t'i"'uuu'
ne1 1930 da un altro edl{ìcio-che recavasempii-cemente i1 proprio
irdì;;;,
ii
+owuti
Srreet stabilì un nuovo primato.che venne comunque <<bruciato>>, ne11o stesso ,r-rno, dlil'"dificazione de1 chrysier Building,
ayo
)L9metri.
Ques;
il;;"b
,irp...r.,^,^ il
richiesto stileArt
Decò, peraltro condir,iso in modo^,'ili'-Àaut
suo prog^ettista'\X/i1liam van Aleni nell'anno succes-si'o, sosranziut*"r-r,.."oii;
il;
flotoflu
stilistica del1'Art Decò' venneinaugurato uno dei srattacieli
pii;;;;i;lÀordo,l'E;;i;;
State B_uiiding, alto181 metri e
il
primo a superaret
t00;ffi' ;;*"*;;
JuRith-otd
H'
Shreve' William Lambe
Arthur Loomis
Hur-o,,'6.
Esso era ,-,atoco*e
rifacimento del V/aldorf Astoria Ho-rel, ma presrop."r.
pi.a"'frÀtizione
di.orr.r1lr"
un edificio più aito de1Ch4'slerBuilding,conunpuntodiosserr,azioneapertoaituristichenear.rebbegarantito
una discreta entrata.
i*t^.li^. i"
poc1ri annì. 1a crisi economica cr-rebbedeterminato una scarsa richiesta di locaii e di apparta-"r-,ii '-'t11o stabile'
tanto da meritare f
iro-nico appellativo
di;;;;,
S,;"
àlitai"g,
per qualche.T:o, .1a perdita rispetto all,investimer.,o.o-pi.rio
fu ingenre5;-G[ ;ltimi
fuoc6i d'entusiasmosi spensero con la progressiva a
frofo'ldu
pàrdita di i'alore degli immobili5s'z.
TYa ledue
guerre
Alf inizio del Novecento i grattacieli statunitensi erano diventati «visibili»
anche ne1
nostfo continentese. Le reìzioni furono .or-ri.ur,u,tti' da un lato
vi
era una diffusa
;r#;,,..,o
i" fo.-"
ài
modernità statunitense" dal1'altra incon*arono' spe-cialmenteinambitoarchitettonico.ammiratoriepotenzialiimitatori,comemostraCalandra di Roccolino per
il
caso tedesco,r"ip"riàdo
del primodopoguerra6o"
Ber-t;
\X/illis, Form Follous Finance' cit ' pp 9
i0
.16 Sul success" a.rr"iiii"'A.i"ò".4 ,i'.l.a, Nt. Panizza. Mister Grattdcielo' Roma-Bari'
Later-ze.1994.
,;
Schleier. The.\kt-scrdper in AmericanArt,
cir.,p. i20. \x'illis,F,olyllllots
Finance' cit'' p. 90r D. Baroni,
C*,,o!,'!i.'Airt'iirt,i-r'*rrirrii',ì, *ii"
e rcalta 1910-le39,lt'{ilano' Electa'1979, pp.59
60.
1.
\\rrirl:.-r^.
. i68.5s Per una r,alutazione rlelle perdite: viliis, Forz Follou-'s Ftnance' ctt'' p'
,e D. Sassoon , LEuropa -fra sogno antericanrt
'
*itc'''i''otno'
in Nemici perlt
pellc Sognoamericano e mito souietico'ìrit'trutà n-,tltemportl.nea,, .uru ,1i PP D',Attorre, Milano' Franco An-n.|i, 1oei, p.7).
Marco De Nicolò
'akezza. e cioè
Chica-. con una schiacciante g{riunse un numero di
nartacieli risiedeva non
Id
commercio e nellela crescita del terziario
io
cle
recavasempli-0
Pl1mato, che venneH
Chn'sler Buildins.k.{n
Deco, peraltioIen: nell'anno
succes-rò.
r'enne inaugurato ng. aho 181 metri e i1n-e.
\\'illiam
Lamb e§aidorl
Astoria Ho-piu aìio dei Chrysler ne a'.-:ebbe garantitoarre:.e
determinatonro
i.
reritare
I'iro-, e ia
:erdita
rispettorusiasmo si spensero
i .<r'isibiii» anche nei
o r-i era una diffusa
incontrarono, spe-Etori. come mostra dopoguerra6o.
Ber-b:a. Roma-Bari, Later-Fr, ! -'ott s Finance, cit.,
..l9Jy. Milano, Electa,
p. i68.
rc: t.i, la pellc. Sopno
:- -\1i'ano, Franco
An-
,,La sfida al cielo
207 lino
fu
sededi
dibattiti e dì progetti e, divenutaii
centro dera vitatedesca, si era
ingrandita e accresciuta
,.it"
p*".rrr.
al.ittuaini
e ciò ave'a pofiato alra necessità ditro'are
soluzioni.on..","'p",
^wiu)iori
e*asporti
e a dàre una forma nuova rispefto all'impronta rasciatad;pr
i";ifi;
azione,.a.r.ur,.
til)rti.orur.,
I,area sucu j si concen*o |atrenzion"
p".in
,iir.lÀ"nro
,;ù;
f,
a.*lnd.rpt
atz.Ia piazza*:11'1,11111;:::."',"
a*icÀita
d,
rì
-...u,o
ur.op..ro
J.r,"
upp,.rva un riferi_ La Germania hitreriana si affido soprattuttoad Arbert speer perch é rcakzzasse quei grandi spazi in
lui il
poporo,"d.r'-
pot.va cerebrareÉ;
adunate di massa sentendosi immerso in-una comunità didestino
.h.
*uu i,
riirr..
ir suo condot_:]r::u'
se qualche edificio,t;, ;,;;;
i;,i,
,or.i
,".i
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G..-rnia
hitre_rrana' esse non rivesrirono
alcun.rrrr,"r"
urbrno,
"#;;
t;';;nere
ingJobare in erandi complessi dedicati_ar1a..t"u.-ionl
d"i;;il.',!r
wul
5r comein
gran pane der resrod'È;;;,
in
rraria. ner periodo fascista, non si manco di costruire torri per gri
rdiÀ.i
;;LLìci
o perr.
,"àr"J"i prrrito e derie asso-"iazioni deJ regime rdailàcai
d"rF;r;;.
;il;;J;;ijà0"[',jJ,;,.,
e ].ostirità nei :onfronri degli edificiati r"
,J""""i"
aàirr""." .h"
,r.*o-ài
.rri
mosrrava parreJell'architettura itariana. Mussorini
.rorìinrn.ia ,
hr.i*i.J..'"-d"t
urrro fascisra;'rl::,tJ':
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{]l?§*.':
rm e d er*i
o n uri"
o;";
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-
;;;;i;
Di fronte alla mod.erÀtà statunitense,
quer_ra sovietica vo,e imporre ia propria. -'applicazione
di una forma
tipologi.;
.hJincontrasse la rappresen
tazionecurtura-''-politica e quella
ur.hit.tto,ri.;;ì;ì;;ilr,
A Mor.u,
diiJ.ru,o
,,ur. varate già' :='rer oli srazioni merroporitan"
"";
;;:;i
,,un.nr.
Ia sfida verso ir cieio. secondo:=:erny
tale evoluzione facevap*rr.
d.r
superum.ntoder mutame nto
d,orizzon-:'
scelro da Starin e dai suoi,..rri*"i,
rp
^)a^ra."iu
r,;.;hi;ri,r,
d,uurrg uardia:=al
anni venti, lasciandosiinfluenr";"
à;ir.
..r..ni-Jà'ln.il'rrr.rve
avevano
.-''::o luogo negli anni trenta e quaranta65.Nor,
è morto chiaro, ner testo, r,intreccio
::'
"'oiontà poiitica e scerta stiristica. certamente si
addi'enne'oìr"
stire peculiare::--:iio.
visibile neila progettazione di edifici grrndiori"
;;i;r"i;e
comparvero,-.
''
.apirale, ner 195i, quarialr'unir;;;;.r,"
gratracieri,definiti ol-e s.tte soreile
:'
-"josca», icone deria.identtfica,zio;;d;il;
:."i!"t,
,";*r;;
il
suo rea<rer66.- =:jcio
delt'università statarediù;'; ;
t,;.dF;r"
pji;i;
d:tr."pa
e rimasei:-:
rìo
al7990' Ancora p;uinter.sra{
o..a,.ah
-;;;;-;;rì.-i.n"
di un edi_ -- : - : -s-::.rbolo. che sar.bbà
stato ii. princi
iu't"'pa^io
d;iil;
;ilè
,
purrrrod.i
''
--:
-{,,ronella Saromoni, .hehi
.i.ort.rito
1'g;;;-d.;"r*r
i."uoti,
ricorda',
ì.:i..
Bc'.lino.\rrtrla.,c/i una n7c/ropolì.Milano. .Vt,ncìadori. 2001. pp.
21).277. .,.,_,1
!l
Roccotino. t,ts,ì,irliìt"
J"r'r' )o)",,o,ru.
-
-
\rolsc. La nazionalizzazionedellc,nasse ,i,l/,2o1!;wopct/itico e oaouimenti
di massa, in
-"-,:,'
_ .,_-;..r.n^1r11,,u:_!:?"^,
I
Mulino, ts,g;'(i Ja. D7r), pp.261.2e1._ : - -rL!rlt)t. tOt.re. Ctt.
".
r':':::"'
'1rcr:itectttrle 1n thc Age of startn. Curturerz,o, New york, cambridge Uni'er_ '-.'. - -: , ,.1 '4ttut( r4 '' l\ew York. La i i I j §l
come esso dovesse essere collocato a1 cenffo de11a città e come dovesse misurarsi
.o"
ig.ur,r.ieli
di New York e contrapporre alla Statua della Libertà una gigantesca statua di Lenin. Senza voler togiiereil
grrtto del1a lettura de1 testo di Salomoni' mi;;;";;;.;;;;
,otto1i,."lr"
i1-purudorlro che condusse a una chiara sceltadi
stileifr.1.g"" fr.,l,
,..hit"itoni.o
,-,oro.tante i1 palazzo non fosse realizzato6l '3.
ll doppio
specchio:
Berlino
nella
Guerrafredda
La divisione di Berlino generò una fotissima competizione tra due modelli di
so-.i",a,
a""
tipi
dirirt.Àil
rrro dei modi più visibilidella gara intrapresa fuil
nesso;;;;."1"#
e architettura. La città,p.rult.o,
si prestava a una necessaria rinascita.,rt
r",
considerando che ia lluerra auer,a rispar-iato ben pochi edifici e monumen-,i.tu
"...hia
Berlinor."-pu.i"u
ne1la oMontagna de1 diavolo»'.un'areache diven-ne una collina
di
120-",ri.1i
macerie, detriti, resti de11a città distrutta' Compiutai;"p.."rI"".
preliminare, clopo qualche anno' si poteva passdre alla ricostruzione della città. Cu,-,.e11ur.ìg"i,à..ià
de1 passato f., .rrro degli obiettivi condivisi dalla*.rìi.ipdita
.1e11'Ou.rt E da.qli architetii che furono chiamati a ricominciare dal1'ora.,zerorr(,8:
ol**ugiruro""
"'""
citfà moderna. nuova ed eccitante, che con 1a suabel.ezzaeterna uur"UtI-Érltturo come faro de11a libertà e del1a speranza.
Larchi-,*.,
aveva una funzione politicar>6e.In
realtà, nonostante le intenzioni,i
primi edifici, aìti, in."*"r-rro
u.Ààto.
u.tro
dal centro a Charlottenburg, non reserol'i-dea
di
un nuovo fur.irro"
.olnfo.t
cittadino. 11 legame co1-sli Alleati occidentalicerto influì n"llu nro,ru
"aifl.rrlo""
e architetti de1 calibro di NlartinWagneq Eflch
Mendelsohn e Mies van iler Rohe furono invitati a tenere conferenze in Germania dal governo militare
,tutrni,.rrr..
11 primo grande complesso per edifici' eretto neliqli,
f'Alfi"nru"rri.1r".r,rg,
.,'-'t.'bo
di ceÀento' acciaio e vetro' che riprendeva iAÉ.i
a"-*
tr utllizz.ati,r.gti Sau,; Uniti.ron
venne però certo plaudito per 1a sua bellezzaj\).Nel 1956iiS";;.
di Berlino Ovest approvò 1a ricostruzione de11'antico quartiere dipÌomatico invitanclo a partecipar. i pìù famosi architetti di a11ora, AlvarAa1to, \ilalter
C-piri l"
Corbrrsi.., Oscar Niemeyer e Pierre Vàg6, chiedendo a;;;;"
ii
i;..
di;;;;;
,r rn
pulurro. Quandoiropius
concluse l'Hansa'iertel,apparirono enormi
.àin.i
di
cemento e anche i1 concorso bandito dal Senato neli959
cliede.o-.
"riro-.ostruzioni
di
grandeampiezza come i1 Teatro dell'Opera
ne11,area di Charlottenburg, di Fritz Boìne-ann.
i
dt u\t.rru media, come-i1dimen-sionato Kulturforum, ch.'p..r.deva posto nel1'area
di
Potsdamer PIatzTr' Questi(.,
Antonella Saiomoni, pr,,Liticbe uerticali souietiche; il PaLazzo tJei souiet a Mosca.In questo
Berlini Stunde liult 1915, Dùsseldorf, Droste, 1981 6e Richie, Berlino, cit.,P.712.
;o lvi, p. 7.{.1.