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Passero solitario: tra fonti e riprese successive a.c. di Lavinia Riccardi

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Academic year: 2021

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PASSERO SOLITARIO: TRA FONTI E RIPRESE SUCCESSIVE

ICONOGRAFIA: TRA BIBBIA, PETRARCA E PASCOLI

Il passero solitario è una lirica composta agli inizi del 1830 da Giacomo Leopardi.

Nonostante la sua datazione, fa parte di quelli che è la raccolta dei Piccoli Idilli, composti tra il 19 e il 21. Questa scelta del poeta deriva dai temi affrontati nella lirica che sono la giovinezza e la sua fugacità e perciò più vicini ai primi componimenti.

Nella poesia il poeta si compara ad un uccello: i due infatti condividono la solitudine e la lontananza dalla società, la sensibilità ed il canto.

Se però quella del passero di isolarsi nei mesi primaverili è una scelta volontaria; il poeta si interroga sulle sue ragioni, ignote e rimpiante.

L’io narrante si rende conto di aver sprecato la sua giovinezza, di aver rinunciato alla gioia e alla spensieratezza di quel periodo, per rifugiarsi in uno studio “matto e disperatissimo”, una sorta di vecchiaia precoce ed autoimposta

Questa è vista come una ferita profonda, perché Leopardi ora sente il desiderio di vita, ma si rende conto di essere ormai vicino alla morte.

Il passero è solitario nella stagione primaverile, a nuovo anno tornerà alla normalità e morirà senza rimpianti, il poeta, invece, lo è nella primavera della sua vita, ossia la giovinezza.

PASSERO SOLITARIO NELLA BIBBIA

Leopardi nella sua opera si ispirò a quello che è un versetto della Bibbia, ovvero il salmo 102: “Nel continuo vegliare sono diventato come un passero solitario sul tetto...”.

Questo animale infatti per l’iconografia del cristianesimo era stato eletto come simbolo di solitudine: la piccolezza che lo caratterizza richiama la fragilità dell'animo umano. E sono proprio queste sue caratteristiche che fanno sì che il passero diventi poi metafora del giusto perseguitato, colui che ricerca la salvezza nel Signore; un pellegrino alla ricerca di Dio.

A questo punto è però necessario ricordare il profondo ateismo antireligioso di Leopardi, che fa spiccare ancora di più il riferimento al testo sacro. Questa menzione infatti sottolinea ancora una volta la vastissima formazione culturale del poeta, che, nella biblioteca paterna aveva avuto la possibilità di leggere non solo la Bibbia, ma anche trattati di teologia e morale.

PASSERO SOLITARIO IN PETRARCA

“Passer mai solitario in alcun tetto non fu quant'io...”

Il passero solitario su ritrova anche nel Canzoniere di Petrarca, nel suo 226esimo componimento. Nel sonetta il poeta riprende il tema della lontananza, connessa alla solitudine e all’insonnia. Il passero diventa alter ego del poeta, ma i due hanno una differenza sostanziale: l’uccello, nella sua solitudine, accovacciato su un tetto, non potrà mai capire la tristezza totalizzante di Petrarca. Il tema della solitudine si unisce così a quello della singolarità del poeta nel mondo. Petrarca richiama il riferimento biblico per sottolineare l’amore esclusivo per Laura, comparata a Dio.

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PASSERO SOLITARIO IN PASCOLI

“Tu nella torre avita, passero solitario, tenti la tua tastiera,

come nel santuario monaca prigioniera, l’organo, a fior di dita;

che pallida, fugace, stupì tre note, chiuse nell’organo, tre sole, in un istante effuse,

tre come tre parole ch’ella ha sepolte, in pace.

Da un ermo santuario che sa di morto incenso nelle grandi arche vuote, di tra un silenzio immenso

mandi le tue tre note, spirito solitario.”

Questa breve poesia di Giovanni Pascoli è un evidente omaggio a Leopardi. Ciò si nota partire dal titolo stesso, omonimo di quello del poeta, per arrivare alla “torre avita”, chiaro riferimento alla “antica torre” dei Piccoli Idilli.

Qui il poeta paragona l’uccello ad una suora di clausura, prigioniera del convento e della sua scelta di vita. Entrambi infatti cercano il proprio suono, per l’animale il canto, mentre per la seconda la melodia di un organo. La lirica suscitò sicuramente scandalo e stupore, per i temi e per il fatto che qui sono proprio i voti, scelta personale che la dovrebbe rendere libera e serena, a renderla prigioniera

Sitografia e Bibliografia

Petrarca F:, Canzoniere, Feltrinelli

Giunta C., Cuori Intelligenti- Leopardi- DEA scuola, Garzanti scuola

https://www.sololibri.net/il-passero-solitario-pascoli-parafrasi-analisi-testo.html

http://www.anisn.it/leggi_news.php?id=243#:~:text=Leopardi%20si%20ispir%C3%B2%20ad %20un,eletto%20a%20simbolo%20della%20solitudine.

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