• Non ci sono risultati.

Antropologia dei clown. Percorsi rizomatici tra liminalità e antistruttura.

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Antropologia dei clown. Percorsi rizomatici tra liminalità e antistruttura."

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

24,00 euro

Mimesis Edizioni Eterotopie www.mimesisedizioni.it

ISBN 978-88-5753-325-4

Antropologia dei clown è un testo che esplora i territori all’interno dei quali è possibile

incontrare i re della risata: tali territori vengono raggiunti attraverso un complesso percorso espositivo che incomincia dall’analisi del processo antropo-poietico egemone nella società contemporanea occidentale. Stando alle analisi di Francesco Remotti, l’antropo-poiesi – processo di costruzione degli esseri umani – può essere messa in atto in molteplici modi e varia a seconda dello spazio che viene lasciato al dubbio durante questo lungo cammino. Se, da un lato, il capitalismo ha pochi dubbi su come l’essere umano debba essere forgiato, al suo interno sono presenti forme di antropo-poiesi alternative che concedono poco terreno alle certezze. Tra esse la clown-poiesi – prassi necessaria a divenire clown – è totalmente incentrata sul fallimento: il clown è colui che fa fiasco, colui che fallisce ciò che prova a fare nella convinzione di saperlo fare meglio di tutti. Il clown, inoltre, grazie alla sua posizione liminale, è in grado di trascinare l’audience all’interno del mondo soggiuntivo da lui creato, concedendogli la possibilità di riflettere sull’intera società. Il fallimento del clown sul palco, infine, permette al performer che lo interpreta di tracciare linee di fuga (ligne de fuite) nella propria vita e, pertanto, la clown-poiesi può essere definita come un processo deterritorializzante, ovvero, secondo Gilles Deleuze, una pratica in grado mettere il soggetto nella condizione di affrancarsi dalle strutture dominanti all’interno del sistema egemone in cui si trova a vivere.

Enrico Nivolo, antropologo culturale e visuale. Il testo qui proposto ha ricevuto la dignità di stampa presso

il dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino.

En RIC o nI vol o AN tropologi A d Ei clow N M iMES iS

EnRICo nIvolo

ANtropologiA dEi clowN

pErcorSi rizoMAtici trA liMiNAlità E ANti-StrutturA

InTRoDUzIonE DI FRanCESCo REmoTTI

MiMESiS / ETERoToPIE

9 788857 533254

Riferimenti

Documenti correlati

The whole course is essentially structured coherently with the stages of a product development process, and particularly those that focus on the identification

Nondimeno la sua ansia di crescere – i protagonisti sono adolescenti in transito verso la prima gioventù – e di appropriarsi del mondo, il suo streben nach, gli fornisce la

ARTISTI DI STRADA – VIA DANTE ALIGHIERI (incrocio via Dalmazia e via Dante Alighieri 7° acc... 1 posteggio per MUSICISTA

Naturalmente anche in Anke ci sono linee trasversali: per esempio le strisce orizzontali del costume del clown (che in Anke compare spesso). Nel materiale fornito da Anke colpisce

Entrambi, terapeuta e paziente, sono ricondotti al momento della genesi della rappresentazione: la quale non è solo parola, immagine o gesto, ma è quel particolare stile di

Se qualche volta non c’è più nulla da Se qualche volta non c’è più nulla da.. fare, non

Principio di omogeneità è sinonimo infatti di necessaria simmetria fra metodologie di calcolo del tasso medio e ricostruzione del tasso del singolo rapporto: il

I cittadini stranieri (comunitari e non) dovranno, inoltre, allegare alla domanda copia del titolo di studio richiesto accompagnato da una delle seguenti attestazioni dalla quale