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Esporre per comunicare. Dall’analisi del Museo H.C. Andersen alle proposte del gruppo di lavoro

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Academic year: 2021

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Studi e ricerche del Dipartimento di Lettere e Filosofia

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Museo Facile

Progetto sperimentale di comunicazione

e accessibilità culturale

a cura di

Ivana Bruno

Cassino

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Dipartimento di Lettere e Filosofia

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Copyright © Dipartimento di Lettere e Filosofia

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale (Italy) ISBN 978-88-99052-04-1

Direzione scientifica Edoardo Crisci Comitato scientifico

Girolamo Arnaldi, Università di Roma La Sapienza; M. Carmen del Camino Martínez, Universidad de Sevilla; Giuseppe Cantillo, Università Federico II di Napoli; Marco Celentano, Università di Cassino e del Lazio Meridionale; Carla Chiummo, Università di Cassino e del Lazio Meridionale; Mario De Nonno, Università di Roma Tre; Paolo De Paolis, Università di Cassino e del Lazio Meridionale; Marilena Maniaci, Università di Cassino e del Lazio Meridionale; Antonio Menniti Ippolito, Università di Cassino e del Lazio Meridionale; Serena Romano, Université de Lausanne; Manuel Suárez Cortina, Universidad de Cantabria; Patrizia Tosini, Università di Cassino e del Lazio Meridionale; Franco Zangrilli, The City University of New York, Baruch College; Bernhard Zimmermann, Albert-Ludwigs-Universität Freiburg

Cura scientifica Ivana Bruno Redazione Valeria Pica

Progetto grafico di copertina e staccapagine Sara Leone

Progetto grafico, impaginazione e stampa Cesarina Iiritano, Rubbettino print

Fotografie a colori ed elaborazione delle immagini Gaetano Alfano

Tutti i volumi pubblicati nella collana sono sottoposti ad un processo di peer review Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Dipartimento di Lettere e Filosofia via Zamosch, 43 I-03043 Cassino Informazioni Filomena Valente e-mail: f.valente@unicas.it tel.: +39.0776.2993561 fax: +39.0776.311427

Con il contributo del Dipartimento di Lettere e Filosofia e del Centro Universitario Diversamente Abili Ricerca e Innovazione (CUDARI) dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, dell’Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo e con il patrocinio dell’ICOM – International Council of Museums

Finito di stampare nel mese di maggio 2015 da Rubbettino print

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MUSEO FACILE

PROGETTO SPERIMENTALE DI COMUNICAZIONE E ACCESSIBILITÀ CULTURALE 2012-2014

Enti promotori

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Dipartimento di Lettere e Filosofia

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio

Soprintendenza alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea

Museo Hendrik Christian Andersen di Roma Partners

Centro Universitario Diversamente Abili Ricerca e Innovazione

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi ONLUS-Roma Istituto Statale Sordi di Roma

Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo

Coordinamento scientifico-organizzativo

Ivana Bruno

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Dipartimento di Lettere e Filosofia

Marina Di Berardo

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio

Matilde Amaturo

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

Soprintendenza alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea Museo Hendrik Christian Andersen di Roma

Ideazione

Ivana Bruno

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Patrizia De Socio

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Comitato scientifico

Matilde Amaturo

Museo Hendrik Christian Andersen di Roma

Ivana Bruno

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Patrizia De Socio

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Marina Di Berardo

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

Mario Andrea Ettorre

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

Vitaliano Gemelli

Unione Nazionale Lotta contro l’Analfabetismo

Gianluca Lauta

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Maria Vittoria Marini Clarelli

Soprintendenza alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea

Fiorenza Taricone

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Design dei pannelli didattici, modello digitale 3D e grafica

Lorenzo Mattone

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Ausili e tecnologie per l’accessibilità al patrimonio museale delle persone con disabilità visiva

Fabio Costa, Innocenzo Fenici, Vincenzo La Francesca, Luigi Ruperto, Lucio Zito

Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi ONLUS-Roma

Ausili e tecnologie per l’accessibilità al patrimonio museale delle persone con disabilità uditiva

Luca Bianchi, Luca Des Dorides, Francesca Di Meo, Francesca Pallotta

Istituto Statale Sordi di Roma Traduzioni in inglese

Valeria Pica

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Tirocinanti

Semplificazione testi

Tamara Baris, Doriana Cardile, Federico Fiorini, Elena Gradini, Miriam Miele, Laura Saturnino, Marta Toti

Tutor: Gianluca Lauta,Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Apparati comunicativi

Alessandra Chiarlitti, Maria Cristina Pelloni, Martina Sacco, Tania Valente, Luca Verrecchia Tutor: Ivana Bruno,Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Educazione al patrimonio culturale

Alessio Fracassi, Maria Rosaria Giocondo, Elisa Marrocco, Tommaso Rea Tutor: Marina Di Berardo,Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Intercultura

Francesca Caparco, Milena Integlia, Sara Leone

Tutor: Vincenzo Ongini,Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Promozione

Roberta Bartoli, Francesco Tersigni

Tutor: Mario Andrea Ettorre,Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Divulgazione in rete

Alessandra Chiarlitti, Stefania Vitti, Antonio Zecca

Tutor: Fabiana Verolini,Soprintendenza alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea Assistenza tutor progetto

Alessandra Chiarlitti

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Assistenza tutor a.a. 2012-2013

Valentina Filamingo

Soprintendenza alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea

Alessio Fracassi

Università degli Studi della Tuscia-Viterbo Assistenza tutor a.a. 2013-2014

Elena Gradini

Università degli Studi della Tuscia-Viterbo

Hanno collaborato: Maurizio Abbate, Giulia Orofino - Università degli Studi di Cassino e

del Lazio Meridionale; Luisa Accardo, Giuseppe Ariano, Elisabetta Borgia - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Laura De Nicola, Alessandro Maria Liguori, Chiara Stefani, Veraldo Urbinati - Soprintendenza alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea; Pietro Vecchiarelli - Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi ONLUS-Roma.

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15 Ciro Attaianese Presentazione 17 Edoardo Crisci Presentazione

20 Maria Vittoria Marini Clarelli Presentazione

22 Daniele Jalla Presentazione

INTRODUZIONE

27 Ivana Bruno

Il progetto Museo Facile, un ponte tra ricerca e didattica Parte Prima

IL PROGETTO. LINEE TEORICHE

49 Patrizia De Socio

Quando un museo si fa comprendere: un progetto sperimentale per il recupero delle competenze linguistiche

55 Ivana Bruno

Museo Facile. Nuovi strumenti comunicativi e nuovi percorsi per pubblici diversi

95 Gianluca Lauta

I problemi linguistici di Museo Facile

tra semplificazione lessicale e adattamento testuale 111 Marina Di Berardo

Ereditare il futuro.

Pubblici e comunità nella co-creazione del patrimonio

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123 Matilde Amaturo

Il Museo H.C. Andersen un museo ‘facile’? Strategie di comunicazione per una casa-museo 127 Fabiana Verolini

Diversi media diversa comunicazione: il sito web istituzionale e i social network 133 Valentina Filamingo

Il trait d’union tra il museo e il pubblico 139 Fiorenza Taricone

Accogliere e integrare gli studenti con disabilità:

l’attività del Centro Universitario Diversamente Abili Ricerca e Innovazione

Parte Seconda

IL PROGETTO. GLI ESITI

Apparati comunicativi

149 Ivana Bruno

Esporre per comunicare. Dall’analisi del Museo H.C. Andersen alle proposte del gruppo di lavoro

152 Martina Sacco

Analisi degli aspetti comunicativi del Museo H.C. Andersen

162 Tania Valente

Criteri redazionali per un cartellino ‘accessibile’

164 Alessandra Chiarlitti

QR Code per un Museo Facile

167 Maria Cristina Pelloni

QR Code per un Museo Facile. Le indagini preliminari

168 Luca Verrecchia

QR Code per un Museo Facile. L’individuazione dell’applicazione informatica

172 Stefania Vitti

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Semplificazione dei testi

173 Gianluca Lauta

L’esperienza di tirocinio:

la semplificazione dei testi del Museo H.C. Andersen 174 Tamara Baris, Miriam Miele, Laura Saturnino, Marta Toti,

Doriana Cardile, Federico Fiorini

Il pannello Museo Facile per Il Centro Mondiale di Comunicazione. Indagini preliminari e metodologia

Educazione al patrimonio

179 Marina Di Berardo

Andare al museo… tornare a casa.

Processi formativi per l’Hendrik Christian Andersen di Roma 180 Alessio Fracassi

Proposte di laboratori didattici per il Museo H.C. Andersen

184 Maria Rosaria Giocondo

Accessibilità ed educazione al patrimonio culturale. Un’ipotesi di lavoro

186 Elisa Marrocco

Museo Facile per Conversazioni d’arte Patrimonio e intercultura

189 Vinicio Ongini

Nelle scuole multiculturali il laboratorio del futuro 192 Milena Integlia

Indagini preliminari. Analisi delle comunità straniere

194 Francesca Caparco

Strategie di accoglienza e proposte per il sito web del Museo H.C. Andersen

196 Sara Leone

Mappa territoriale delle comunità straniere intorno al Museo H.C. Andersen

Ausili e tecnologie per l’accessibilità museale delle persone con disabilità uditiva

199 Ivano Spano

Museo per tutti: l’impegno dell’Istituto Statale Sordi 200 Luca Des Dorides

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204 Francesca Di Meo

Un lavoro di mediazione culturale

208 Francesca Pallotta

Una fruizione dinamica e consapevole

Ausili e tecnologie per l’accessibilità museale delle persone con disabilità visiva

213 Innocenzo Fenici

Un modello tattile per Il Centro Mondiale di Comunicazione di H.C. Andersen

219 Vincenzo La Francesca, Lucio Zito

QR Code e sito web accessibili

La promozione

223 Mario Andrea Ettorre

Come comunicare il nostro patrimonio 226 Roberta Bartoli, Francesco Tersigni

Lo storyboard per un video promozionale

La divulgazione in rete

231 Fabiana Verolini

La proposta istituzionale di formazione per il web 232 Alessandra Chiarlitti

Analisi SWOT del sito web del Museo H.C. Andersen ed esame dei portali turistico-culturali

249 Stefania Vitti

Proposte per il sito web del Museo H.C. Andersen

250 Antonio Zecca

You Andersen: un museo a portata di click Parte terza

ESPERIENZE A CONFRONTO

255 Aldo Grassini

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263 Miriam Mandosi

Al museo con… patrimoni narrati per musei accoglienti.

Un’esperienza di partecipazione, condivisione e interpretazione al museo

267 Brunella Manzardo

Il silenzio racconta l’arte. Arte accessibile a tutti al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea 271 Lucilla Pizzoli

Scrivere per descrivere: qualche osservazione sui testi di accompagnamento per i percorsi museali

275 Dario Scarpati

Archeologia come scienza sociale 279 Chiara Stefani

Valorizzazione, promozione e fruizione dei musei satellite della Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea

283 Stefania Vannini

Il MAXXI, un luogo di esperienza per tutti 289 Adele Gentile

La cultura scientifica e l’università. Vent’anni di attività e iniziative 293 Elena Gradini

L’Isola dei Musei di Berlino.

Un esempio di comunicazione e accessibilità culturale 299 Valeria Pica

Analisi della comunicazione integrata e dell’accessibilità per la valorizzazione del territorio

303 Celeste Stefania, Mauro Coletto

La Sentiment Analysis per i Musei 2.0.

Un approccio bottom-up per la conoscenza del pubblico 309 Referenze fotografiche

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AppArAti comunicAtivi

Ivana Bruno*

Esporre per comunicare. Dall’analisi del Museo H.C. Andersen

alle proposte del gruppo di lavoro

«Non esito ad affermare che i musei sono fatti per il pubblico […] aiu-tiamolo dunque non solo con cartellini e pannelli esplicativi, ma cercando di comprenderne le giuste esigenze»1. Con queste parole uno dei padri

della museologia, Henry Focillon, durante l’XI Congresso Internazionale di Storia dell’arte che si svolse nel 1921 a Parigi, diede il via ad un animato dibattito – poi protrattosi in Europa nei decenni fra le due guerre mondia-li – sul superamento del modello tradizionale di museo ottocentesco che evidenziava ormai numerose criticità2.

Ancora oggi, seppure gli studi mostrino come siano stati fatti numerosi passi in avanti, la comunicazione nel museo continua ad avere bisogno di una particolare attenzione e di un costante impegno da parte dei profes-sionisti del settore.

L’esperienza di tirocinio Museo Facile e le varie attività da esso scaturite sono partite proprio dalla consapevolezza della centralità di tale aspetto e dalla piena condivisione del principio che bisogna «esporre per comunica-re» e che in molti casi «esporre fisicamente le opere non basta a raggiun-gere l’obiettivo, primario per l’esistenza stessa della struttura museale, di trasmettere cultura ai visitatori»3.

Il piano di comunicazione museale, elaborato secondo un’ottica inclusi-va in linea con gli obiettivi specifici del progetto Museo Facile, ha coinvolto attivamente i tirocinanti che hanno messo in atto le conoscenze apprese durante il percorso universitario e le abilità acquisite durante l’esperienza

* Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

1. H. Focillon, La conception moderne des Musées, in Actes du XI Congrés d’Histoire de l’Art (Paris 1921), Paris 1923-24, vol. I, p. 89, citato in M. Dalai Emiliani, Per una critica della museografia

del Novecento in Italia. Il “saper mostrare” di Carlo Scarpa, Venezia 2008, p. 45.

2. Sul dibattito europeo sui musei nel secondo e terzo decennio del Novecento cfr. M. Dalai Emiliani, Per una critica…cit., 2008, pp. 13-49; P. Dragoni, Processo al museo. Sessant’anni di dibattito

sulla valorizzazione museale in Italia, Firenze 2010.

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150 I. Bruno

del tirocinio curriculare lavorando all’interno del Museo H.C. Andersen di Roma, scelto come luogo di sperimentazione dello stesso progetto e rive-latosi fin da subito un efficace ambiente di ‘apprendimento informale’4.

Il lavoro ha preso avvio innanzitutto dall’analisi degli strumenti di ‘co-municazione interna’ del Museo già esistenti: gli studenti hanno infatti redatto ciascuno una scheda di rilevamento dei dati qui esemplificata dal documento pubblicato da Martina Sacco5.

Il modello di scheda, elaborato da chi scrive nel 2005, aggiornato ed utilizzato nell’ambito della didattica per attività seminariali ed esercitazioni sul campo, si fonda sull’Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei del 2001 e tiene conto dei questionari di autovalutazione adottati qualche anno dopo dal Ministero per i beni e le attività culturali6.

Tale analisi ha portato successivamente ad una serie di proposte a lun-go analizzate e discusse all’interno del comitato scientifico e dei gruppi di lavoro; proposte che hanno trovato un loro concreto sviluppo nella pro-gettazione di un prototipo di sistema integrato di comunicazione musea-le, che – come ribadito nella parte prima del volume – è stato applicato al nucleo più significativo della raccolta di Andersen, rappresentato dalla Fontana della Vita.

Il prototipo progettato intende conciliare i modelli tradizionali con il ricorso a modalità innovative che si basano sull’impiego diffuso delle nuove tecnologie dell’informazione e dei sistemi di comunicazione mobile, come gli smartphone e i tablet e, al contempo, non richiedono un notevole di-spendio economico.

Come strumenti di ‘comunicazione interna’ utilizza:

– cartellini in plexiglass per le sculture della Fontana della Vita, caratte-rizzati dalla leggibilità del testo in italiano e inglese, anche a vantaggio

4. Cfr. I. Bruno, Museo Facile. Nuovi strumenti comunicativi e nuovi percorsi per pubblici diversi,

infra.

5. M. Sacco, Analisi degli aspetti comunicativi del Museo H. C. Andersen, infra.

6. Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e di sviluppo

dei musei, in «Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana», n. 244, 19 ottobre 2001; Strumenti di valutazione per i musei italiani. Esperienze a confronto, a cura di A. Maresca Compagna, Roma 2005.

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Esporre per comunicare. Dall’analisi del Museo H.C. Andersen

7. T. Valente, Criteri redazionali per un cartellino ‘accessibile’, infra.

8. Sulla descrizione e l’analisi dettagliata di questi apparati comunicativi cfr. I. Bruno, Museo Facile… cit.

9. I. Fenici, Un modello tattile del Centro Mondiale di Comunicazione di H.C. Andersen, infra. 10. S. Vitti, Un logo per Museo Facile, infra.

di visitatori con ridotte capacità visive, planimetria della stessa Fontana e QR Code7;

– apparati testuali in italiano e in inglese, con un linguaggio semplificato, che possono essere fruiti sia attraverso schede di sala, sia attraverso un QR Code inserito nei pannelli dei supporti centrali;

– supporti in plexiglass, posti al centro delle due sale principali del pian-terreno del Museo (la Galleria e lo Studio), che integrano materiali visivi con mappe visuotattili fondamentali per l’orientamento all’interno dello spazio museale anche per un pubblico con disabilità visiva e contengono un QR Code che permette di accedere a contenuti aggiuntivi, sempre in italiano e in inglese, e a video in LIS con la descrizione in modalità narrativa delle opere e del progetto. Tali supporti, armoniosamente inseriti nell’allestimento, fungono anche da contenitori delle schede di sala e dei pieghevoli informativi del progetto8;

– un modello plastico esplorabile a livello tattile della Fontana della Vita, anch’esso dotato di QR Code, individuabile tattilmente9;

– la ricostruzione virtuale 3D della stessa Fontana della Vita visibile at-traverso un audiovisivo;

– pieghevoli informativi sul progetto in italiano e in inglese.

Prima ancora di procedere alla progettazione e realizzazione degli stru-menti di comunicazione, è stata ideata l’immagine coordinata, che ha avuto fin dall’inizio il compito di conferire al progetto una funzione unificante rispetto al pubblico. L’immagine coordinata è stata il frutto del dialogo fondamentale che è scaturito all’interno del gruppo di lavoro, durante il quale un ruolo trainante hanno avuto gli studenti che possedevano già un minimo di conoscenze tecniche in campo grafico10.

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154 Parte seconda

Tavv. 36-37. Nei nuovi totem del Museo c’è la possibilità di usare le moderne tecnologie per avere informazioni. Il QR code permette di approfondire i contenuti sulle collezioni

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il Progetto. linee teoriche

Tavv. 38-39. Sempre con uno smartphone o un tablet si può accedere ai video in Lingua Italiana dei Segni per non udenti

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156 Parte seconda

Tavv. 40-41. Il piano orizzontale del totem ha una tavola termoformata che permette la compren-sione anche ai non vedenti

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157

il Progetto. linee teoriche

Tavv. 42-43. Il totem riproduce la planimetria della Fontana della Vita e una pianta del Museo con tutte le informazioni necessarie per un pubblico diversificato

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158 Parte seconda

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159

il Progetto. linee teoriche

Tav. 46. Le schede di sala sono comode e facili da usare: contengono sia testi semplificati sia la riproduzione grafica delle opere

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160 Parte seconda

Tav. 48. I cartellini delle opere sono facili da consultare poiché i caratteri utilizzati sono grandi e ben leggibili. In più è presente il QR Code per accedere ad ulteriori informazioni

Tav. 47. Nella sala degli audiovisivi c’è un interessante video in cui si è proiettati in quella che doveva essere, secondo il progetto dell’artista, la Fontana della Vita

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