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4. Luce - Vie fotosintetiche

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(1)

La radiazione solare

La radiazione solare

Un corpo più è caldo, più emette fotoni ricchi di energia e quindi fotoni a più bassa lunghezza d’onda. Così il sole emette radiazioni con una maggiore

percentuale di radiazioni a bassa lunghezza d’onda rispetto a quelle emesse dalla Terra.

(2)

La radiazione solare

La radiazione solare

La Terra riceve radiazioni ad onde corte solo in alcune ore della giornata ed emette radiazioni a lunghezza d’onda lunga.

(3)

La radiazione solare

La radiazione solare

(4)

La radiazione solare

La radiazione solare

(5)

La radiazione solare

La radiazione solare

(6)

La radiazione solare

La radiazione solare

L’equatore riceve perpendicolarmente i raggi solari e dunque una quantità maggiore di luce e calore per unità di superficie rispetto alle altre regioni della Terra, situate più a nord o più a sud. In corrispondenza di queste i raggi solari devono attraversare strati più ampi di atmosfera e colpiscono la superficie terrestre con una direzione obliqua.

(7)

La radiazione solare

La radiazione solare

La variazione latitudinale spiega la variazione della quantità di radiazione solare che

raggiunge la Terra, ma non la variazione dovuta alla stagionalità che invece dipende

(8)

La radiazione solare

La radiazione solare

La rotazione della Terra intorno al suo asse provoca cambiamenti stagionali di temperatura e di intensità della luce quando il pianeta ruota intorno al Sole. Solo all’equatore il giorno e la notte hanno esattamente la stessa durata (12 ore) tutto l’anno. Agli equinozi l’equatore viene raggiunta da una maggiore quantità di radiazioni.

(9)

La radiazione solare

La radiazione solare

(10)

La radiazione solare

La radiazione solare

Energia al suolo in funzione della latitudine e delle stagioni. SI: solstizio di inverno; EP: equinozio di primavera; SE: solstizio d’estate; EA: equinozio di autunno.

(11)

Luce ed efficienza di

Luce ed efficienza di

utilizzazione

utilizzazione





Solo il

Solo il

44%

44%

della radiazione solare è compresa

della radiazione solare è compresa

nella regione fotosinteticamente attiva

nella regione fotosinteticamente attiva





Il massimo rendimento di utilizzazione della luce

Il massimo rendimento di utilizzazione della luce

che è stato osservato nelle piante è pari al

che è stato osservato nelle piante è pari al

3

3--4%

4%

(microalghe marine coltivate ad intensità di

(microalghe marine coltivate ad intensità di

radiazioni basse). Nelle foreste tropicali questo

radiazioni basse). Nelle foreste tropicali questo

valore è nell’intervallo

valore è nell’intervallo

1

1--3%

3%

, nelle foreste

, nelle foreste

temperate

temperate

0.6

0.6--1.2%

1.2%

, nelle colture delle zone

, nelle colture delle zone

temperate è circa

(12)

La radiazione solare

La radiazione solare

Dispersione energetica della radiazione solare

Dispersione energetica della radiazione solare

espressa come percentuale dell’entrata annua della

espressa come percentuale dell’entrata annua della

biosfera

biosfera

Dispersione dell’energia

Dispersione dell’energia

Percentuale

Percentuale

Riflessa

Riflessa

Conversione diretta in calore

Conversione diretta in calore

Evaporazione, precipitazioni

Evaporazione, precipitazioni

Vento, onde e correnti

Vento, onde e correnti

Fotosintesi

Fotosintesi

Totale

Totale

30

30

46

46

23

23

0.2

0.2

0.8

0.8

100

100

(13)

La radiazione solare e la luce

La radiazione solare e la luce

10 % UV 45 % VIS 45 % IR L’energia radiante che raggiunge la superficie terrestre in un giorno sereno è costituita da:

(14)

La luce

La luce

La luce solare (400

La luce solare (400--700 nm)

700 nm)

rappresenta, direttamente o

rappresenta, direttamente o

indirettamente, l’unica sorgente

indirettamente, l’unica sorgente

naturale di energia per tutti gli

naturale di energia per tutti gli

organismi fatta eccezione dei

organismi fatta eccezione dei

chemioautotrofi.

(15)

La luce

La luce

L’energia luminosa incidente viene

L’energia luminosa incidente viene

valutata come irradianza quantica

valutata come irradianza quantica

(numero di fotoni

(numero di fotoni -- quanti di luce

quanti di luce –

incidenti sull’unità di superficie

incidenti sull’unità di superficie

nell’unità di tempo).

nell’unità di tempo).

Unità di misura

(16)

La luce

La luce

L’occhio umano percepisce le radiazioni comprese tra 400 e 700 nm (luce) e presenta un massimo di sensibilità a 555 nm. Le piante verdi utilizzano la luce per la fotosintesi e i massimi di assorbimento della clorofilla si trovano nel blu e nel rosso.

(17)

La disponibilità di luce

La disponibilità di luce

Variazioni dell’irradianza (linea intera) indotta dalle nubi e conseguenti cambiamenti della velocità di fotosintesi (linea tratteggiata).

(18)

La disponibilità di luce

La disponibilità di luce

La quantità di luce che perviene agli strati più bassi dipende dalla quantità e dall’orientamento delle foglie degli strati più alti. a) foresta mista conifere-piante decidue; b) prateria

(19)

La disponibilità di luce

La disponibilità di luce

Attenuazione della luce in una densa chioma di cipresso (a sinistra) ed in una chioma aperta di un olivo (a destra), a mezzogiorno in un luminoso giorno di luglio o agosto. L’intensità di luce nei vari punti della chioma è data come percentuale

dell’intensità all’esterno della chioma.

(20)

LAI (Leaf Area Index) o Indice

LAI (Leaf Area Index) o Indice

di area fogliare

di area fogliare

LAI =

Superficie delle foglie

Superficie del suolo

(21)

LAI (Leaf Area Index) o Indice

LAI (Leaf Area Index) o Indice

di area fogliare

di area fogliare

(22)

LAI (Leaf Area Index) o Indice

LAI (Leaf Area Index) o Indice

di area fogliare

di area fogliare

(23)

LAI (Leaf Area Index) o Indice

LAI (Leaf Area Index) o Indice

di area fogliare

di area fogliare

Velocità di crescita di diverse colture in funzione dell’indice di area fogliare.

(24)

LAI (Leaf Area Index) o Indice

LAI (Leaf Area Index) o Indice

di area fogliare

di area fogliare

Velocità di crescita di Trifolium subterraneum in funzione del LAI a diversa irradianza. Notare che il LAI ottimale è tanto più elevato quanto più elevata è l’irradianza.

Quanto più elevata è l’energia

incidente sulla vegetazione tanto più alti saranno i valori di LAI ottimali

(25)

Luce e inclinazione della foglia

Luce e inclinazione della foglia

(26)

Luce e intercettazione

Luce e intercettazione

L’intercettazione della luce dipende da:

1.

numero delle foglie

2.

inclinazione e orientamento delle foglie

3.

altezza del sole

4.

cambiamenti spettrali subiti dalla luce

nell’attraversare la vegetazione

5.

riflessione all’interno della vegetazione

6.

il modo in cui le foglie sono distribuite.

(27)

La luce e le foglie

La luce e le foglie

Energia luminosa ricevuta nel corso del giorno da foglie con diverso orientamento rispetto alla radiazione incidente.

(28)

La luce e le foglie

La luce e le foglie





Foglie diaeliotropiche

Foglie diaeliotropiche

Ricevono quantità di irradianza

Ricevono quantità di irradianza

pressoché costanti per l’intera

pressoché costanti per l’intera

giornata

giornata

Si saturano per la luce a valori

Si saturano per la luce a valori

molto elevati di irradianza

molto elevati di irradianza

Vantaggiose in ambienti con

Vantaggiose in ambienti con

stagione di crescita breve

stagione di crescita breve

Svantaggiose in ambienti in cui è

Svantaggiose in ambienti in cui è

limitata la disponibilità di

limitata la disponibilità di

acqua nel suolo

acqua nel suolo

 

Foglie

Foglie

paraeliotropiche

paraeliotropiche

Evitano il surriscaldamento e la

Evitano il surriscaldamento e la

conseguente eccessiva perdita

conseguente eccessiva perdita

di acqua

(29)

L’irradianza e la fotosintesi

L’irradianza e la fotosintesi

Andamento giornaliero della fotosintesi in foglie di Acer campestre al sole e

all’ombra (a) e variazioni dell’irradianza (b).

(30)
(31)

L’irradianza e la fotosintesi

L’irradianza e la fotosintesi

La fotosintesi viene suddivisa in

La fotosintesi viene suddivisa in

due momenti: fase

due momenti: fase

luminosa e fase oscura.

luminosa e fase oscura.

Fase luminosa: cattura della

Fase luminosa: cattura della

radiazione luminosa ad

radiazione luminosa ad

opera dei pigmenti. I

opera dei pigmenti. I

pigmenti aumentano il loro

pigmenti aumentano il loro

livello energetico e si

livello energetico e si

trovano in una situazione

trovano in una situazione

di instabilità rilasciando

di instabilità rilasciando

energia che viene trasferita

energia che viene trasferita

ad un accettore di energia.

ad un accettore di energia.

Al termine della fase

Al termine della fase

luminosa si formano

luminosa si formano

molecole di ATP e di

molecole di ATP e di

NADPH

NADPH

(32)

L’irradianza e la fotosintesi

L’irradianza e la fotosintesi

(33)

L’irradianza e la fotosintesi

L’irradianza e la fotosintesi





La fotosintesi viene suddivisa in due

La fotosintesi viene suddivisa in due

momenti: fase luminosa e fase oscura.

momenti: fase luminosa e fase oscura.

2. Fase oscura: la CO

2. Fase oscura: la CO

2

2

viene trasformata

viene trasformata

biochimicamente in C

biochimicamente in C

6

6

H

H

12

12

O

O

6

6

e

e vengono

vengono

utilizzate le molecole di ATP e di NADPH

utilizzate le molecole di ATP e di NADPH

prodotte nella fase luminosa

(34)

L’irradianza e la fotosintesi

L’irradianza e la fotosintesi

Ribulosio difosfato Enzima 3-fosfoglicerato gliceraldeide 3-fosfato Una parte di G3P molecola ad elevato contenuto energetico viene utilizzata per formare zuccheri semplici la restante parte formerà RuDP Diffusione da ambiente a concentrazione maggiore a quello a concentrazione minore

(35)

L’irradianza e le piante

L’irradianza e le piante





La rubisco (ribulosio di fosfato

La rubisco (ribulosio di fosfato

carbossilasi/ossidasi) ha una duplice

carbossilasi/ossidasi) ha una duplice

funzione: carbossilasi ed ossigenasi.

funzione: carbossilasi ed ossigenasi.

L’ossigenazione del ribulosio difosfato

L’ossigenazione del ribulosio difosfato

riduce l’efficienza della fotosintesi C3.

riduce l’efficienza della fotosintesi C3.





Una parte del glucosio prodotto viene

Una parte del glucosio prodotto viene

consumato per la respirazione che avviene

consumato per la respirazione che avviene

esclusivamente nel mitocondrio.

esclusivamente nel mitocondrio.

C

(36)

L’irradianza e la fotosintesi

L’irradianza e la fotosintesi

Fotosintesi in funzione dell’irradianza in una specie C3.

Alcune piante per valori elevati di irradianza vanno incontro a processi di fotoinibizione.

(37)

L’irradianza e la fotosintesi

L’irradianza e la fotosintesi





Il punto di compensazione e la

Il punto di compensazione e la

saturazione per la luce corrispondono a

saturazione per la luce corrispondono a

valori diversi di irradianza:

valori diversi di irradianza:

a)

a)

in specie diverse

in specie diverse

b)

b)

per piante della stessa specie adattate al

per piante della stessa specie adattate al

sole o all’ombra

sole o all’ombra

c)

c)

per foglie di sole e di ombra nella stessa

per foglie di sole e di ombra nella stessa

pianta

pianta

(38)

Il tasso di crescita delle cellule della pianta e l’efficienza dei processi

fisiologici raggiungono i valori più alti quando le cellule sono al massimo del turgore, ossia completamente idratate.

(39)

L’irradianza e la fotosintesi

L’irradianza e la fotosintesi

(40)

Irradianza e fotosintesi

Irradianza e fotosintesi





Foglie di ombra

Foglie di ombra

-- L’attività fotosintetica non è inibita dalla quantità

L’attività fotosintetica non è inibita dalla quantità

di rubisco, le foglie di ombra, quindi, non

di rubisco, le foglie di ombra, quindi, non

investono grosse quantità di energia per produrre

investono grosse quantità di energia per produrre

rubisco. La produzione di rubisco richiede ATP

rubisco. La produzione di rubisco richiede ATP

derivante dalla respirazione. Nelle foglie d’ombra

derivante dalla respirazione. Nelle foglie d’ombra

è necessaria una quantità di luce per raggiungere

è necessaria una quantità di luce per raggiungere

il

il punto di compensazione inferiore

punto di compensazione inferiore a quella

a quella

necessaria nelle foglie di sole (il ridotto tasso di

necessaria nelle foglie di sole (il ridotto tasso di

respirazione viene compensato da un ridotto

respirazione viene compensato da un ridotto

tasso di fotosintesi, che richiede meno luce).

tasso di fotosintesi, che richiede meno luce).

(41)

Irradianza e fotosintesi

Irradianza e fotosintesi





Foglie di ombra

Foglie di ombra

--

La

La produzione di clorofilla spesso aumenta

produzione di clorofilla spesso aumenta per

per

intercettare al meglio la scarsa quantità di luce.

intercettare al meglio la scarsa quantità di luce.

--

La più contenuta quantità di rubisco presente fa

La più contenuta quantità di rubisco presente fa

raggiungere

raggiungere più bassi valori di saturazione

più bassi valori di saturazione per la

per la

luce e quindi

luce e quindi più bassi tassi massimi di fotosintesi.

più bassi tassi massimi di fotosintesi.

--

Per bassi valori di irradianza

Per bassi valori di irradianza raggiungono

raggiungono più

più

elevata attività fotosintetica

elevata attività fotosintetica rispetto alle foglie di

rispetto alle foglie di

sole.

sole.

--

Più elevata superficie fogliare

Più elevata superficie fogliare (cm

(cm

22

/g) rispetto alle

/g) rispetto alle

foglie di sole (foglie d’ombra più sottili ma più

foglie di sole (foglie d’ombra più sottili ma più

ampie).

(42)

L’irradianza e la fotosintesi

L’irradianza e la fotosintesi

(43)

Foglie di sole e di ombra

Foglie di sole e di ombra

Nelle foglie d’ombra sono più elevati i complessi pigmenti-proteine implicati nella cattura della luce (LHPP). Nelle foglie di sole aumenta il numero dei centri reazione (r/c) del PS2, i complessi citocromo b/f della catena di trasporto di elettroni, il fattore di accoppiamento (FA) associato alla

(44)

Foglie di sole e di ombra

Foglie di sole e di ombra





Foglie di sole

Foglie di sole

Sono piccole Sono piccole

Presentano un più basso Presentano un più basso contenuto di clorofille contenuto di clorofille

A livello molecolare è potenziato A livello molecolare è potenziato

l’apparato fotosintetico l’apparato fotosintetico implicato nelle reazioni implicato nelle reazioni biochimiche

biochimiche

Sono favorite solo in condizioni di Sono favorite solo in condizioni di

alta irradianza in quanto alta irradianza in quanto presentano elevati tassi di presentano elevati tassi di respirazione che devono respirazione che devono necessariamente essere necessariamente essere bilanciati dal tasso di bilanciati dal tasso di fotosintesi

fotosintesi





Foglie d’ombra

Foglie d’ombra

Sono più grandi Sono più grandi

Il mesofillo è costituito da un Il mesofillo è costituito da un minor numero di strati di minor numero di strati di cellule

cellule

I cloroplasti sono più grossi con I cloroplasti sono più grossi con

un maggior numero di tilacoidi un maggior numero di tilacoidi Le clorofille per cloroplasto sono Le clorofille per cloroplasto sono

più abbondanti più abbondanti

A livello molecolare è potenziato il A livello molecolare è potenziato il

sistema di cattura della luce sistema di cattura della luce La fotoinibizione è dovuta alla La fotoinibizione è dovuta alla impossibilità di dissipazione impossibilità di dissipazione dovuta alla bassa capacità di dovuta alla bassa capacità di trasporto elettronico

(45)

Foglie di sole e di ombra

Foglie di sole e di ombra

Foglie di faggio e sezione trasversale del mesofillo. A

sinistra foglie di sole ed a destra foglie di ombra.

(46)

Eliofite e sciafite

Eliofite e sciafite

Le sciafite presentano una bassa velocità di

Le sciafite presentano una bassa velocità di

respirazione e per bassi valori di irradianza

respirazione e per bassi valori di irradianza

presentano velocità di fotosintesi superiore a

presentano velocità di fotosintesi superiore a

quella corrispondente nelle eliofite

quella corrispondente nelle eliofite

La saturazione per la luce viene raggiunta prima

La saturazione per la luce viene raggiunta prima

che nelle eliofite

che nelle eliofite

(47)

L’irradianza e la fotosintesi

L’irradianza e la fotosintesi

Fotosintesi netta in funzione della densità del flusso quantico (400-700 nm) in piante di sole (Encelia californica e Nerium oleander) e piante d’ombra (Cordyline rubra)

(48)

Il tasso di crescita delle cellule della pianta e l’efficienza dei processi

fisiologici raggiungono i valori più alti quando le cellule sono al massimo del turgore, ossia completamente idratate.

(49)

Piante C

Piante C

4

4

Le piante C4 presentano due

tipi distinti di cellule

fotosintetiche: quelle del

mesofillo e quelle della guaina

del fascio.

Le piante C4 suddividono le

reazioni del processo

fotosintetico tra i due tipi di

cellule.

(50)
(51)

L’irradianza e la fotosintesi

L’irradianza e la fotosintesi

Curve di fotosintesi-irradianza in specie C4 (sorgo e mais) e in specie C3 (le altre).

(52)

L’irradianza e la fotosintesi

L’irradianza e la fotosintesi

Intensità luminosa (kLux)

Intensità luminosa (kLux)

al punto di

al punto di

compensazione

compensazione

a saturazione per

a saturazione per

la luce

la luce

Erbacee C

Erbacee C

44

1

1--3

3

80

80

Erbacee C

Erbacee C

33

1

1--2

2

30

30--80

80

Erbacee eliofile

Erbacee eliofile

1

1--2

2

50

50--80

80

Erbacee sciafile

Erbacee sciafile

0.2

0.2--0.5

0.5

5

5--10

10

Foglie di sole

Foglie di sole

1

1--1.5

1.5

25

25--50

50

Foglie d’ombra

Foglie d’ombra

0.3

0.3--0.6

0.6

10

10--15

15

(53)

Piante CAM

Piante CAM

Nei deserti caldi dove la

radiazione solare è intensa e

l’acqua è scarsa è fortemente

rappresentata un’altra tipologia

di fotosintesi: la fotosintesi CAM

(Metabolismo acido delle

crassulacee).

A differenze delle piante C

4

si

ha una separazione temporale

e non spaziale del processo

fotosintetico.

(54)

Confronto delle caratteristiche della fotosintesi nelle piante C3 e CAM

_________________________________________________________________

Variabile Piante C3 Piante CAM

__________________________________________________________________________________________________

Fotorespirazione Rilevante difficile da rilevare

Ciclo di Calvin-Benson? Sì Sì

Accettore primario del CO2 RuBP PEP

Enzima che fissa il CO2 Rubisco PEP carbossilasi (RuBP carbossilasi/ ossigenasi)

1° prodotto di fissazione 3PG Ossalacetato della CO2 composto a 3C composto a 4C Affinità della carbossilasi Moderata Elevata per il CO2

Anatomia della foglia: Mesofillo di solito mancano le cellule cellule fotosintetiche a palizzata. Grandi vacuoli

nelle cellule del mesofillo.

Tipi di cloroplasti Uno Uno

(55)

L’acqua e la fotosintesi

L’acqua e la fotosintesi

(56)



Liane. Possono arrampicarsi in diversi

modi:

a) Germogli curvati ad uncino (

Solanum

dulcamara

)

b) Peli uncinati rigidi

c) Spine (rose rampicanti)

d) Aculei (

Bougainvillea

)

e) Radici avventizie (

Hedera

)

f) Movimenti avvolgenti dei fusti

g) Organi di sostegno, viticci

Adattamenti alla luce

Adattamenti alla luce

(57)

Adattamenti alla luce

Adattamenti alla luce

-

Epifite (piante “parassite dello spazio”)

Si ancorano mediante radici adesive lucifughe

Oncidium

sp.,

orchidea epifita

tropicale.

Dischidia

rafflesiana,

sezione

longitudinale di

una foglia ad urna.

(58)

Adattamenti alla luce

Adattamenti alla luce

Una specie di

Platycerium

della

Nuova

(59)

Adattamenti alla luce

Adattamenti alla luce



Negli animali che vivono sulla terra e in

superficie nelle acque, gli occhi sono

normalmente ben sviluppati.



In molti pesci abissali si osserva la

comparsa di occhi molto grandi, con una

struttura molto particolare. Pare che

questi siano in rapporto alla

bioluminescenza

(produzione di luce

propria) generalmente blu-verde da parte

di pesci, crostacei, cefalopodi.

(60)

Adattamenti alla luce

Adattamenti alla luce

Chlauliodus

sloani

,

pesce

a

distribuzione

quasi

cosmopolita, presente anche nel Mediterraneo, è

dotato latero-ventralmente di numerosi fotofori.

(61)





La luce è sia una

La luce è sia una

risorsa

risorsa

che una

che una

condizione

condizione

(fioritura, dormienza, muta,

(fioritura, dormienza, muta,

migrazione, letargo sono tutti processi

migrazione, letargo sono tutti processi

indotti dal fotoperiodo).

indotti dal fotoperiodo).

La luce come condizione

La luce come condizione

(62)





Il fotoperiodo viene percepito attraverso

Il fotoperiodo viene percepito attraverso

un recettore sensibile quale l’occhio degli

un recettore sensibile quale l’occhio degli

animali o il pigmento detto fitocromo delle

animali o il pigmento detto fitocromo delle

piante.

piante.





La percezione del fotoperiodo attiva una

La percezione del fotoperiodo attiva una

serie di sistemi enzimatici che causano la

serie di sistemi enzimatici che causano la

risposta fisiologica o comportamentale

risposta fisiologica o comportamentale

nell’organismo.

nell’organismo.

La luce come condizione

La luce come condizione

(63)

La luce come condizione

La luce come condizione

Lo scoiattolo volante comincia la sua attività giornaliera al

sopraggiungere della notte, indipendentemente dalla stagione. Con il progressivo allungamento delle ore di luce durante la primavera, lo scoiattolo comincia la sua attività un po’ più tardi ogni giorno.

(64)

La luce come condizione

La luce come condizione

La lumaca (

Limnaea palustris

) depone le uova con

un fotoperiodo di 13 ore o più.

Le trote depongono le uova in dicembre, mentre il

salmerino (

Salvelinus fontinalis

) in autunno.

Controllo del

periodo

riproduttivo

della

trota

mediante

alterazione

artificiale del

fotoperiodo.

(65)

La luce come condizione

La luce come condizione



Il fotoperiodo, nelle piante, determina la

schiusura delle gemme, la fioritura, la

fruttificazione ...



In base ai fenomeni di fioritura le piante si

distinguono in:

Brevidiurne

Longidiurne

Neutrodiurne

(66)

La luce come

La luce come

condizione

condizione

(67)

La luce come condizione

La luce come condizione

Anche i pipistrelli, che escono dalle caverne

al crepuscolo, mantengono il loro

comportamento se tenuti artificialmente in

ambiente costantemente buio.

Le specie planctoniche, che di notte vivono

in superficie, durante il giorno effettuano

delle migrazioni verticali in rapporto alla

crescente intensità luminosa.

(68)

La radiazione solare e i pigmenti

La radiazione solare e i pigmenti

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