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Francesco
Zini
Ftlosoft: del Drrriio
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ir.;lVer5itr,r.ti t/eton;rBioetica ed economia sanitaria: note a margine
delle questioni
intorno
alla salute della personall problema principale del rapporto tra bioetica ed
economia sanitaria riguarda l'allocazione delle risorse
sani-tarie. Come vedremo tale allocazione o distribuzione delle
risorse econom ic o-finaziarie concerne la concezione bioetica,
in senso filosofico giuridico, a cui il sistema sanitario, e piu in
generale l'ordinamento giuridico, fanno riferimento.'
Esistono due contesti in cui ci si puo trovare difronte
alla decisione di come o dove collocare le risorse sanitarie: un
contesto di macroallocazione, in cui risiedono le istituzioni
re-gionali e imedici ed un contesto di microallocazione, attorno
al quale ruotano solo il medico ed il paziente e l'alleanza
tera-peutica che sidovrebbe instaurare tra di loro per
implemen-tare la salute. Ma cosa significa essere in salute? La salute e
fisica, psichica o possiamo prendere in considerazione anche
quella metafisica e spirituale, la salus animae?
La salute dal punto divista concettuale non puo
essere considerata semplicisticamente l'assenza di uno stato
di malattia o di infermita ma. come si deduce dalla
definizio-ne dell'OMS, deve essere considerato uno stato di completo
benessere psico-fisico e sociale. Da questo si evince che ogni
persona deve essere considerata, relativamente al diritto alla
salute. non solo in quanto singolo individuo, ma come
facen-te parfacen-te di una comunita i cui componenti sono legati da una
reciproca interdipen denza.
La domanda di salute che proviene dai componenti
stessi della societa deve in realta essere considerata come
domanda di servizi sanitari finalizzata al miglioramento dello
stato di salute. Ne deriva che una risposta adeguata sara non
solo scientificamente valida, ma socialmente accettabile e
finanziariamente sostenibile. ll bisogno di salute nasce
conse-guentemente da qualunque situazione in cui siverifica
l'im-possibilita di fruire nella misura di cui un soggetto ha bisogno
di un certo bene (medicine) o servizio (prestazione sanitaria)
potenzialmente in grado di migliorare lo stato disalute.
ll dibattito contemporaneo sulla distribuzione delle
risorse sta mettendo in discussione il concetto di salute e
di malattia come presupposto dell'allocazione delle risorse
sanitarie, Le domande su come spendere le risorse sanitarie
j:'ro
precedute da alcune questioni filosofico-giuridiche: ChiRitengo oPPortuno iniziare qt
una constatazione che a me sembra
sere utile per stimolare il dibattito sur
economic o-finanziaria che stiamo
at
e solo un aspetto di un Problema be
mente da quanto sostenuto dal Pen
non e infatti una delle solite crisi in c
si trovano ormai da tempo coinvolte
riguardano anche l'ambiente, il clim,
energetiche, i rapporti sociali e I'idee
mondo. Abbiamo quindi difronte nt
una stretta interconnessione fra criti
giunte ad un punto in cui si richiede
ne di una nuova consaPevolezza e c
far fronte alla gravita della situazionr
ln questa ottica non e affatto
l'umanita sembra awiarsiverso una
quale potra essere evitata solo se es
di mobilitare tutte le energie necess,
mente verso nuove forme di organi;
Tutte queste criticita che si sc
nella nostra epoca affondano le lorc
lontani e sono strettamente collegar
che crede di poter vivere in una cre:
quando ormai saPPiamo che non e
una crescita economica infinita all'ir
ha risorse finite e limitate; e quando
natura. sia quelle esterne che quelle
schia di compromettere seriamente
la stessa esistenza umana.
Un grido diallarme in tal sen
negli anni '70 del secolo scorso dal
teva appunto in guardia sui limiti di
e fine a se stesso, ma anche allora t,
camente ignorato sia dalla "destra"
scente "pensiero unico") che dalla
identificazione fra progresso e svilul
anni noi stiamo consumando molte
nostro pianeta sia in grado di ripror
no evidenti segnali
diforti
comprorte, Ie nostre attuali classi dirigenti n,
continuare a parlare di crescita app
,.l\r;i ì llrl !-:t-.. ; ii)IIIrj, o\5è15 alii!:-r lit i !Jr,t:,.i -l Oll,rl-t ir JiSL:i iLllill.. \ i-rl! -pnD pns pl o ellpssetau eJnf el
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-e^rlruuap rsr; llsanb alueL.i-l; rad arenure o-P]ILUOUO]E PSA. rns olPJlue)u al P.uolllPa
I
lità di vita e talmente bassa che non vale la pena spendere
risorse sanitarie per il suo mantenimento che non ha alcuna
probabilita di miglioramento?
Seprendiamoadesempiolateoriabioeticaneocontrat-tualistaritienechelamortesia"degna"nellamisuraincuihaun
fondamentoconsensualeecontraftuale.Lamortehaunadignt-ta quando e stipulata da un patto o un accordo' tra soggetti in
gradodiessereautocoscienli,razionaliediautodeterminarsi.
Nelcontestoneocontrattualisticoselavitadiunessere
umano morente non e autonoma' ossia dipen-de daglialtri' e
nonenemmenooggettodibenevolenzadegliagentipubbli.
ci "morali",
,
.urru"uÉche degli alti costi impiegati nelsosten-tamento vitale. non è degna di essere vissuta'
Mentre è invece ritènuta degna la morte: in questo senso
l'eutanasianonèunmalesepraticatasUsogg-ettinonau-tono
mi,anzisarebbeunbene.Rimarrebbeillecital,eutanasiapratlca-ta su soggettiautonomi senza il loro consenso informato'
Perciolateorianeocontrattualistamisuraladignitaumana
inbaseallacapacitadieserciziodell.autonomiainterminidifun-zioni materiali,
di*nr"gr"nza
esclude dalla soggettivita giuridicadella vita prenatale e teiminale, ma anche di infantie bambini, o
ancoraparadossalmentedichidorme'dichièubriaco'drogatoo
soggeffo a fattori criminogenetici familiari o ambientali'
Così ilcerebrolesolt'inOi'iOuo in coma' ildemente' il
ma-latoterminale.l,individuoinstatodisenescenzaavanzatonon
sono"piu"persone,perchelelorocondizioniesistenzialiimpe-discono ra manifestazione di certe proprieta o comportamenti'
|,assenzadellefunzioniperdendolalorodignitadipersone.
Mentre nella prospettiva bioetica personalista non si
perde mai la dignita di persona:anche se la persona in
deter-minate condizioni esistenziari soffre troppo o fa soffrire troppo
gli altri,non e in grado di essere autonomo' è comunque
me-ritevole di rispetto e di protezione' per la sola ragione che sta
vivendoelavita,anchequandosilenziosa'morente'deficitaria'
malata, disabile o invalida ha sempre un valore in se'
Nella bioetica personalista la persona non perde mai
lacapacitadioffrireundonodisensoanchenellecondizioni
piu diniciti poiche la persona ha una dimensione che
trascen-de i singoli fenomeni, l'esperle nza materiale o la condizione
soggettiva della malattia del corPo'
Pertalimotivinoneconfigurabileundiritto''di/a,,
morire, ossia di decidere anticipatamente quando e come
morire.mapiuttostoundirittoadessereassistitifinoalla
morte nutrrrt"'-un
a
tegge sui dirittio]-tii:]':?-lovrebbe
espl ic ita mente vieta re l'accan i mento t"t3
p"ltl:l
:l:-"'
Ilj:
lungamento artificiale e disumano delvivere con interventl
sproporzionati e vietare la soppressione eutanasica' quindi
l'anticipazione volontaria o involontaria del morire'
E invece
tàji,,irroit"
it diritto del paziente ad esigere26
un "accompagna
medico di fare tutt
percorso del morit
aftraverso l'imPeg
tufto quanto ha a
ze, con l'uso delle
dolorosa. ln quest mento dovrebbet medico e Pazient La conclu to medico Pazier della conseguen derna: in gioco i che si voglia f ar vita dell'embrior
sona gia nata, i'(
ne eugenetica c
patologie Piu o
malati Psichici, c
lnsomm;
quella Pro life ir
nazione assolut
suno" a cui risPt
morte, questi e\
disporre a Piaci
perche doPo la
perche non ser
tudine mortale; il soggetto ha r nell'illusione e I Le stesse glie comPagni tendono a non piacevoli: sogg ficiali, consaPe\ proca solitudin un Progressiva rimanda all'oP; struttive come da alcool o Psi' venza, in tale c Ma Ia s1
laddove "si off
chiede un "sal
interiore risPe
so dell'argom
radicate aPPa
'allglssod ouluJLuef ollun.l ?