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Ritorno all'Origine del Tao e della Potenza. Traduzione annotata del commentario al Daodejing di Li Daochun (fl. 1288-1306)

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(1)

Corso di Laurea magistrale in

Lingue e civiltà dell’Asia e dell’Africa

Mediterranea

Tesi di Laurea

Ritorno all'Origine del Tao e

della Potenza

Traduzione annotata del commentario

al Daodejing di Li Daochun (fl. 1288-1306)

Relatore

Ch. Prof. Alfredo M. Cadonna Correlatore

Ch. Prof. Franco Gatti Laureando

Salvatore Montarolo Matricola 837862 Anno Accademico 2015 / 2016

(2)

前言

李道纯是宋末元初一个著名的道士。字元素,号清庵,别号莹蟾子,湖南都梁人。 我们对他所知甚少,府志中只有关于他生平活动的一些记载:他住在仪真长生观 (今属江苏),年纪大时有过一段兵士生涯,在婺源附近(今属江西)建立了中 和精舍。作为白玉蟾弟子王金蟾的一个门人,李道纯是金丹派南宗的一个代表人 物。他的著述收录在正统道藏里,有《道德会元》,《中和集》,《三天易髓》, 《全真集玄秘要》,《清静经注》,《大通经注》,《洞古真经注》,《消灾护 命妙经注》,门人又集其语录编为《清庵莹蟾子语录》。 李道纯的思想理论以金丹派南、北(全真)二宗为主,并且受到新儒教和 佛教(特别是禅理)的影响。他用《道德经》和《易经》的思想来阐发他新的内 丹理论,认为《老子》和《周易》 是“诸经之祖”,提出“真常之道”。什么 是“真常之道”?根据李道纯所说的有下列这几个属性:第一个,对“道”什么 都不能说。他说“开口即错,唤做什么? 唤作一物即不中”。第二个,永恒不变。 他说“天地虽变,这箇不变”,“人情多聚散,世道有兴衰。惟有真常在,古今 无改移”。第三个,虚静无为。他说“真常之道本无为,有为即非常道”。这三 种属性就构成《道德经》的中心思想,李道纯把它称为“真常之道”。 本篇论文是第一部将李道纯对《道德经》的注释《道德会元》翻译成外语 的著作。《道德会元》(成书于至元戊子,1290 年)分为六个部分:“序”, “序例”,对“道” “德” “经”三个字的解释,对《道德经》原文逐字逐句 的解析,对《道德经》各个段落精要的提炼(右),以及“颂”— 对各段落内 容诗歌化的表达。 本篇论文分为四个部分。在第一个部分我介绍了元代著名的金丹学说的代 表人物李道纯。我主要讨论了他的理论里面最重要的特点,李道纯和白玉蟾之间 的关系,新儒教和佛教对他思想的影响,《道德会元》的内容和结构,以及李道 纯所有的作品。 第二个部分主要是将《道德经》以及《道德会元》逐字逐句的解析部分翻 译成意大利语。

(3)

第三个部分是在第二个部分的基础上对其疑点与难点进行补充说明,本篇 论文通过提供其引用的出处来解释。经研究其中大部分引用自儒家经典,比如 《易经》,《书经》,《诗经》,《孝经》和《中庸》,还有部分来自于佛经。 在最后一个部分比较了三个不同版本的《道德经》,分别来自于李道纯, 河上公和王弼。通过比较找出其中迥异的地方。

(4)

Indice

Introduzione

- Li Daochun: cenni biografici ... 1 - Le opere ... 3

-

Il Daode huiyuan ... 4

Ritorno all’Origine del Tao e della Potenza

- Parte prima ... 9 - Parte seconda ... 76

Note al testo ...

160

Tabella delle varianti testuali ...

176

(5)

Introduzione

1. Li Daochun: cenni biografici

Sappiamo poco sulla vita del Maestro taoista Li Daochun 李 道 純 . Yuansu 元 素

(Semplicità Originaria) fu il suo nome onorifico (zi 字), Qing’an 清 庵 (Puro

Eremitaggio) e Yingchan zi 瑩蟾子 (Maestro Rospo Lucente) furono i suoi appellativi

(hao 號). Le fonti tradizionali non ci permettono di stabilire con esattezza le date di

nascita e di morte, ma è possibile affermare che fu attivo tra il 1288 e il 13061. Nella prefazione ai Qing’an Yingchan zi yulu 清 庵 瑩 蟾 子 語 錄 (Detti di [Li] Qing’an,

Maestro Rospo Lucente; CT 1060)2, il discepolo Hei’an Guangchan zi 嘿 庵 廣 蟾 子

commenta il suo incontro con il Maestro nei pressi del monte Mao (Maoshan 茅山)

3

riportandone l’esatto momento: «[…] era l’anno wuzi (1288) dell’epoca Zhiyuan (1264-1294), durante la stagione estiva nel periodo delle grandi piogge»4. Inoltre, nella prefazione al Daode huiyuan 道德會元 (CT 699), Li Daochun indica il 1290 come data

di completamento dell’opera5.

Per quanto riguarda il luogo della sua nascita, le sintetiche informazioni biografiche contenute nei suoi scritti e nelle altre fonti tradizionali6 identificano Li Daochun come nativo di Duliang 都梁, antico distretto situato a nord-est della città di Wugang 武岡

nell’odierno Hunan. Inoltre, grazie a quanto riportato nelle gazzette distrettuali di Yangzhou 揚州e Fengyang 鳳陽

7

, sappiamo che fu abate del Changsheng guan 長生觀

1

Floruit 1288-1306 è il periodo proposto da Schipper e Verellen 2004, p. 1264.

2 Opera in 6 juan tramandata all’interno del Canone taoista. Probabilmente compilata dai discepoli dopo

la morte del Maestro, in essa sono trattati una vasta gamma di argomenti: Buddhismo Chan, alchimia interiore, delucidazioni sul Daodejing e sui gong’an. Inoltre, l’ultimo juan contiene una serie di venticinque poesie incentrate sull’esposizione del metodo alchemico.

3

Complesso montagnoso a sud di Nanchino nel quale, tra il 365 e il 370 d.C., ebbe luogo la seconda rivelazione taoista, nota come Shangqing上清 («Purezza Suprema») o Maoshan 茅山.

4

Qing’an Yingchan zi yulu xu清庵瑩蟾子語錄序: «時至元戊子夏季大雨時». Wuzi 戊子 costituisce il

venticinquesimo anno del ciclo sessagesimale (1228, 1288, 1348 ecc.).

5

Daode huiyuan xu 道德會元序: «至元庚寅孟夏。Quarto mese dell’anno gengyin (1290) del periodo di

regno Zhiyuan».

6

Ciascuno dei 6 juan di cui è composto il Zhonghe ji 中和集 (Antologia sull’Armonia del Centro; CT

249) è introdotto da una frase che attribuisce a Li Daochun la paternità dell’opera e che identifica il distretto di Duliang come suo luogo d’origine: «都梁清菴瑩蟾子李道純元素撰». Si veda inoltre Daode

huiyuan xu e il juan 147 del Siku quanshu zongmu tiyao 四庫全書總目提要, nella sezione dedicata ai

maestri del Taoismo (zibu - daojia lei cunmu 子部 - 道家類存目).

7

(6)

(Tempio della Lunga Vita) nel distretto di Yizhen 儀 真 (Jiangsu) e che visse come

daoshi a Xuyi 盱 眙 (tra le province del Jiangsu e dell’Anhui). Un aneddoto che

racconta l’incontro del Maestro con quello che diventerà il suo principale discepolo, Zhao Daoke 趙 道 可 anche noto come Ding’an 定 庵, lo si ritrova nella gazzetta

distrettuale di Huizhou 徽州 (Anhui) del periodo di regno Hongzhi 弘治 (1488-1506)

8 . Il contenuto dell’aneddoto rivela che il Maestro e il suo futuro discepolo occuparono delle cariche militari all’interno dell’esercito, una situazione comune per molti cinesi dell’epoca ai quali fu preclusa la possibilità di intraprendere la carriera burocratica9. Come sottolineato da Qing Xitai, dall’appellativo utilizzato per designare Li Daochun, «vecchio soldato» (laozu 老卒), è possibile supporre che si trovasse in una fase della

sua vita già piuttosto avanzata. Infine, nella parte conclusiva della storia si dice che il Maestro trasferì la sua residenza a Wuyuan 婺源 (Jiangxi) nel secondo anno del periodo

di regno Dade 大德 (1297-1307). Lì, nei pressi del piccolo villaggio di Huan環, fondò

un tempio a cui diede il nome di Zhonghe jingshe 中和精舍 (Tempio dell’Armonia del

Centro)10.

Per quanto riguarda la sua affiliazione alla tradizione taoista, nello Xuanjiao da gong’an 玄 教 大 公 案 (Grandi Casi dell’Insegnamento Misterioso; CT 1065)

11 Li è definito un discepolo di seconda generazione del Maestro alchimista e ritualista Bai Yuchan 白玉蟾 (date tradizionali 1137- 1229)

12

. Secondo quanto riportato nel testo, ricevette gli insegnamenti dal Maestro Wang Jinchan 王金蟾, discepolo diretto di Bai.

Alla luce di ciò, è possibile considerare Li Daochun come appartenente al lignaggio meridionale d’alchimia interiore (nanzong 南 宗), di cui Bai Yuchan rappresenta il

quinto ed ultimo patriarca (nan wuzu 南五祖). Lo stesso Li riconosce l’eredità di Zhang

Boduan 張 伯 端 (987-1082 circa), capostipite dei patriarchi meridionali e autore del

celebre Wuzhen pian 悟真篇 (Scritto sulla Realizzazione del Vero).

8 Ibidem. 9

Il governo mongolo degli Yuan abolì gli esami imperiali come sistema di reclutamento dei funzionari. Vennero ristabiliti soltanto nel 1313.

10

Di tale tempio viene fatta menzione nel quarto juan del Zhonghe ji. Jingshe è uno dei termini utilizzati per indicare i templi buddhisti.

11

Opera in 64 paragrafi definiti «precetti» (ze ; in accordo ai 64 esagrammi dell’Yijing) più tre

appendici definite i «tre poli» (sanji 三極). È attribuita a Miao Shanshi 苗善時, discepolo di Li Daochun.

12

(7)

Ciononostante, è già stato ampiamente rilevato come l’approfondita conoscenza delle dottrine taoista, confuciana e buddhista conferisca al suo insegnamento un forte carattere «sincretico». Ciò fa di Li Daochun l’anello di congiunzione tra le maggiori correnti dottrinali della sua epoca, infatti, la successiva generazione di maestri gli attribuirà il merito di aver riunito nella propria produzione dottrinale le due grandi correnti della tradizione alchemica interiore (neidan 內丹): il lignaggio settentrionale

(beizong 北宗), successivamente identificato con la scuola della «Perfezione Totale»

(Quanzhen 全真), e il lignaggio meridionale.

Infine, la suddivisione di epoca Ming-Qing che riunisce le molteplici scuole d’alchimia in cinque correnti principali (distribuite secondo le direzioni dello spazio), identifica Li Daochun come il fondatore della cosiddetta «Corrente del Centro» (zhongpai中派).

2. Le opere

L’intera produzione scritta di Li Daochun è contenuta nel Canone taoista (Daozang

藏) di epoca Ming (1368-1644), anche noto come Canone taoista dell’era Zhengtong 正

統 (1436-1450). Essa si compone di otto opere, tre delle quali indipendenti e cinque

commentari, per un totale di più di venti juan.

L’opera più nota è senza dubbio il Zhonghe ji 中和集 (Antologia sull’Armonia

del Centro; CT 249). La centralità al quale il titolo fa riferimento, e che l’autore definisce «Passo Misterioso» (xuanguan 玄關), altro non è che quel «luogo» in cui una

serie di emblemi apparentemente contrapposti, come movimento e quiete (dong 動 e

jing ) o Natura originaria e Destino (xing e ming 命), ritrovano la loro armonia.

Dopo un’esposizione del «Diagramma della Trave Maestra» (Taiji tu 太 極 圖) del

Maestro neo-confuciano Zhou Dunyi 周 敦 頤 (1017-1073), il testo riporta numerosi

componimenti poetici (ci 詞), brevi passaggi in prosa e dialoghi tra maestro e discepoli.

L’opera si focalizza sull’esposizione della via alchemica, con particolare riferimento alla corrente della «Perfezione Totale».

Santian yisui 三 天 易 髓 (Quintessenza dei Mutamenti dei Tre Cieli; CT 250).

L’opera contiene tre testi distinti. Il primo di essi consiste in una raccolta di detti tratti dall’Yijing (fin dall’antichità annoverato tra i classici confuciani ma parimenti utilizzato dai taoisti), con un commentario in rima. Nello stesso testo vengono trattati il significato

(8)

che Confucio attribuisce al concetto di Taiji 太極 («Polo Supremo»), e le nove fasi di

trasformazione del cinabro. I due testi rimanenti sono un commentario allo Xinjing 心經

(Sutra del Cuore) e un commentario allo Huangdi yinfu jing 黃帝陰符經 (La Scrittura

dell’Imperatore Giallo sull’Oscura Conformità).

Quanzhen ji xuan biyao 全 真 集 玄 秘 要 (Principi Segreti della Raccolta di

Scritti Quanzhen; CT 251). Quest’opera è divisa in due parti. La prima è un commento ad una delle sezioni del già citato Wuzhen pian, contenente indicazioni sul cosiddetto «regime del fuoco» (huohou 火候). La seconda parte fornisce chiarimenti al Taiji tujie

太極圖解 (Spiegazione sul Diagramma della Trave Maestra) di Zhou Dunyi.

Per quanto riguarda i commentari, essi sono: il Daode huiyuan 道 德 會 元

(oggetto del presente studio che tratteremo in dettaglio nel seguente paragrafo); il Qingjing jingzhu 清 靜 經 注 (Commentario alla Scrittura della Purezza e della

Tranquillità; CT 755); il Datong jingzhu 大通經注 (Commentario alla Scrittura della

Grande Comprensività; CT 105), con numerose citazioni dal Zhongyong 中 庸 (Il

Giusto Mezzo) e dal Mengzi 孟子; Il Donggu zhenjing zhu 洞古真經注 (Commentario

alla Vera Scrittura dell’Antichità Cavernosa; CT 107); lo Xiaozai huming miaojing zhu

消災護命妙經注 (Commentario alla Meravigliosa Scrittura sullo Scongiuramento dei

Disastri e sul Proteggere la Vita; CT 101).

3. Il Daode huiyuan

Il Daode huiyuan 道德會元 (Ritorno all’Origine del Tao e della Potenza; CT 699) è il

commentario al Daodejing di Li Daochun. In accordo con quanto afferma l’autore nella prefazione (xu ), fu la lettura del Daode baozhang zhu 道德寶章注 (Commentario

alle Preziose Sezioni del Daodejing) di Bai Yuchan13 a suggerirgli la stesura di una sua personale opera di commento. Secondo Li, quello di Bai Yuchan era l’unico commentario che avesse penetrato (guantong 貫通) ed esposto l’autentico significato

del testo. Degli altri commentatori, invece, Li Daochun critica l’incapacità di distaccarsi dal proprio, parziale, punto di vista (ge zhi yi duan er 各執一端耳), sia esso politico

(zhidao 治 道), alchemico (dandao 丹 道) o buddhista (chanji 禪 機; con specifico

riferimento al Buddhismo Chan).

13

Nella prefazione, l’autore si riferisce al Maestro Bai con l’appellativo di Ziqing zhenren 紫清真人

(9)

Quanto affermato da Li riguardo al commentario di Bai Yuchan è confermato dall’analisi di Alfredo Cadonna, il quale non manca di mettere in evidenza la prospettiva «aperta» che contraddistingue l’opera di Bai: «[…] il Bai Yuchan commentatore, in maniera più marcata che in altri suoi scritti, ribadisce la subordinazione dell’applicazione alchemica ai principi metafisici che ne costituiscono il fondamento e che hanno nel Daodejing la loro radice»14. La posizione assunta da Bai ben si accorda con quanto espresso da Li Daochun nella poesia di commento al capitolo quarantacinque: «[…] i Tao del mondo prosperano e declinano. Solamente il Vero permane in eterno, dall’antichità fino ad oggi immobile e immutabile»15. Il «Vero» al quale si fa riferimento non è altro che il «Vero ed Eterno Tao» (zhenchang zhi dao 真常

之道) che Li Daochun riconosce negli insegnamenti del Daodejing e dell’Yijing 易經,

gli antenati di tutti i classici (zhujing zhi zu 諸經之祖). Per Li Daochun, così come per

Bai Yuchan, di fronte alla conoscenza della Realtà Ultima, innominabile e immutabile, l’esposizione dei diversi «metodi applicativi» non può che passare in secondo piano.

Questo discorso è da mettere in relazione con la questione del «sincretismo» che caratterizza il pensiero di Li e il nostro commentario in particolare. In una certa misura, anche nell’opera di Bai è presente un’elevata quantità di elementi confuciani e buddhisti (Chan in particolar modo)16, pertanto, la conoscenza approfondita delle «Tre dottrine» (san jiao 三教) costituisce un’ulteriore punto di contatto tra i due Maestri che è utile

rilevare. Nel Daode huiyuan, però, Li Daochun si serve in maniera massiccia della terminologia propria del Neo-confucianesimo e del Buddhismo, anche quando ci si sarebbe aspettati l’utilizzo di concetti tradizionali del Taoismo. Anche il numero di citazioni dai testi classici della tradizione confuciana quali i Lunyu 論語 (Dialoghi [di

Confucio]), lo Shujing 書 經 (Classico dei Documenti) e lo Xiaojing 孝 經 (Classico

della Pietà Filiale), o il numero di espressioni comuni nei testi buddhisti è davvero elevato. Tale approccio maggiormente «sincretico» del commentario di Li Daochun, spesso caratterizzato da un’estrema sinteticità delle glosse, rende difficile percepire la coerenza e la continuità che l’opera di Bai sembra invece possedere.

14

Cit. Cadonna 2001, p.7.

15

Dadode huiyuan juanxia 道德會元卷下, cap. 45: «世道有興衰。惟有真常在,古今無改移».

16 Già in epoca Ming, l’influente sostenitore della forma sincretica san jiao heyi

三教合一 (le Tre dottrine

sono una), Lin Zhao’en 林 兆 恩 (1517-1598), aveva rilevato l’approfondita conoscenza dei testi

confuciani e della dottrina Chan da parte di Bai Yuchan. Si veda inoltre il juan 146 del Siku quanshu

zongmu tiyao 四庫全書總目提要, nella sezione dedicata ai maestri del Taoismo (zibu - daojia lei cunmu 子部 - 道家類存目).

(10)

Per comprendere meglio il lavoro di sintesi operato dal Maestro Li, però, possiamo servirci di quanto egli stesso afferma nel definire la sua personale via di coltivazione. La «Meravigliosa Via della Perfetta Verità Senza Eguali» (wushang zhizhen zhi miaodao

無 上 至 真 之 妙 道) è collocata da Li Daochun al centro delle «Tre dottrine».

Quest’ultime, riprendendo l’immagine dell’undicesimo capitolo del Daodejing, sono come i raggi di una ruota, che partendo da punti differenti, vanno avvicinandosi gli uni con gli altri fino a convergere nell’unico centro. Ma, visti da tale centro, essi appariranno come altrettanti raggi che emanano da esso, ovvero come aspetti particolari di quel «Vero» (zhen ) che è al di là di qualsiasi forma esteriore e contingente (shidao

世道 «i Tao del mondo»). Alla luce di ciò è possibile comprendere l’affermazione di Li

Daochun secondo cui è proprio perché si colloca al centro delle «Tre dottrine» che la sua via può esistere simultaneamente al di fuori di esse. Pertanto, colui che ha coscienza della loro unità fondamentale (sanjiao he yi 三教合一), potrà servirsi, a seconda dei casi, di

forme espressive provenienti da tradizioni differenti, avendole unificate in quel «Centro» che ne costituisce il principio comune17. A questo proposito, è utile riportare un passo dal primo capitolo del Zhonghe ji, il quale mostra con chiarezza la posizione di Li Daochun sulla natura della Realtà Ultima, posizione che riunisce in sé le interpretazione delle «Tre dottrine»: «[…] i buddhisti lo chiamano ‘Perfetto Risveglio’ (yuanjue 圓 覺), i

taoisti lo chiamano ‘Elisir d’Oro’ (jindan 金 丹), i confuciani lo chiamano ‘Polo

Supremo’ (taiji 太極)».

Per quanto riguarda la struttura del nostro commentario, esso si compone di tre parti: glosse al testo verso per verso, un commento ad ogni capitolo che ne riassume il significato generale, e sempre per ogni capitolo, un breve componimento poetico in stile Chan (song 頌). Il commentario vero e proprio, inoltre, è preceduto da una prefazione

(xu ), da un’introduzione (xulie 序例) e da un personale commento dell’autore ai

singoli caratteri che compongono il titolo del Daodejing (dao 道 «Tao»

18

, de

«Potenza\Virtù» e jing «Classico»; Classico del Tao e della sua Potenza). Di

quest’ultimo, in accordo con quanto riportato nell’introduzione, Li Daochun adotta la

17

Per un’analisi approfondita dei concetti di «sintesi» e «sincretismo» in ambito tradizionale si rimanda a Guénon 1973, pp. 9-17.

18

Per la trascrizione dei termini cinesi si è utilizzato il sistema pinyin. Unica eccezione è il termine «Tao» quando è usato in traduzione e nei rimandi nelle note.

(11)

versione tradizionalmente attribuita a Heshang gong 河上公

19

, ritenendo che, tra tutte le differenti versioni del testo, sia l’unica a poter essere definita «corretta» (zheng 正).

Operando un’ulteriore divisione tra le diverse edizioni del Daodejing di Heshang gong, Li Daochun identifica quella di Bai Yuchan (Heshang zhangren zhangju baiben 河上丈

人 章 句 白 本) come l’edizione migliore. Dall’opera di Bai, inoltre, Li Daochun

riprenderà alla lettera un numero considerevole di glosse (compreso l’uso del cerchio vuoto per il quale si rimanda alla prima delle note in fondo).

Con questo studio si presenta la traduzione di solo una parte dell’opera, ovvero delle 996 glosse di commento che accompagnano ogni verso del Daodejing20. Al testo fanno seguito le note alla traduzione del commentario, con le quali si è cercato di chiarire specifici concetti dottrinali e di rilevare la provenienza delle numerose citazioni ed espressioni particolari. Infine, là dove presenti, sono state segnalate le varianti tra la versione del Daodejing di Li Daochun e quella di Heshang gong, riportando, in questi casi, anche la versione di Wang Bi.

19

Laozi Heshang gong zhangju 老子河上公章句, probabilmente redatto durante la dinastia degli Han

occidentali (25-220). Daode zhenjing zhu 道德真經注 è il titolo col quale l’opera ci è stata tramandata

all’interno del Canone taoista (CT 682).

20

Anche per il Daodejing è stata fornita una personale traduzione. La traduzione delle restanti parti del commentario, invece, avrebbe superato la portata del presente studio. Per quanto riguarda le glosse testuali, dato che non influenzano il contenuto del commento, ci si è limitati a riportarle in piccolo nella stessa posizione che occupano nel commentario, fornendone una spiegazione generale senza affrontare il problema della pronuncia Song-Yuan dei caratteri. Nella traduzione del commentario, infine, le glosse riportate in corsivo rappresentano quei casi in cui l’autore utilizza passaggi dello stesso Daodejing come glosse di commento.

(12)

RITORNO ALL’ORIGINE DEL TAO E DELLA

POTENZA

(13)

Parte prima

1.

道,

Per quanto riguarda il Tao,

1

可道非常道。

il Tao di cui si può parlare non è il Tao eterno.

開口即錯。

Non appena si apre bocca, si sbaglia.

名,

Per quanto riguarda il Nome,

喚做甚麼?

Come accidenti lo si può chiamare?

可名非常名。

il nome che può essere nominato non è il Nome eterno.

喚作一物即不中。

Se lo si chiama come una cosa, non lo si coglie.

無名,

Ciò che non ha nome,

道也,

Il Tao,

天地之始;

è l’Origine del Cielo e della Terra;

先乎覆載。

era prima del Cielo e della Terra.

有名,

ciò che ha nome,

強名曰道。

(14)

萬物之母。

è la Madre della Molteplicità delle cose.

生生不息。

Genera incessantemente.

故常無,欲以觀其妙;

Perciò considerandolo come eterna Non-esistenza, se ne contemplerà l’aspetto sottile;

無心運化。

Al di là del mentale, ci si accorda all’azione celeste.

常有,欲以觀其徼。

considerandolo come eterna Esistenza, se ne contemplerà l’aspetto esteso.

[徼音叫]。有意操持。

[Il carattere 徼 si pronuncia 叫]. Sottoposti al mentale, se ne è vincolati.

此兩者,

Questi due,

於不見中親見,於親見中不見。

Non lo si vede e ciononostante è estremamente vicino, è estremamente vicino e ciononostante non lo si vede2.

同出而異名。

sebbene abbiano un’unica origine, vengono designati con nomi diversi.

一體一用。

Si tratta di essenza e funzione.

同謂之玄:

Insieme li si chiama ‘il Mistero’:

體用一源。

Essenza e funzione hanno un’unica Origine.

玄之又玄,

è il più misterioso tra tutti i misteri,

形神俱妙。

Forma e Spirito sono entrambi sottili.

眾妙之門。

è la porta di ogni prodigio.

百千法門,皆從此出。

(15)

2.

天下皆知美之為美,斯惡矣。

Quando nel mondo tutti riconoscono il bello come tale, ecco che il brutto si è già fatto avanti.

[惡:烏路切]。美是惡之因。

[惡: 烏 + 路]. Il bello è la causa del brutto.

皆知善之為善,斯不善已。

Quando nel mondo tutti riconoscono il buono come tale, ecco che il malvagio si è già fatto avanti.

善是不善之由。

Il buono è l’origine del malvagio.

故有無相生,

Infatti, l’Esistenza e la Non-esistenza si generano a vicenda,

有生無,無生有。

L’Esistenza genera la Non-esistenza, la Non-esistenza genera l’Esistenza3.

難易相成,

il difficile e il facile si completano a vicenda,

[易:以豉切]。難事易,易事難。

[易: 以 + 豉]. Il difficile dipende dal facile, il facile dipende dal difficile.

長短相形,

il lungo e il corto si modellano a vicenda,

長則短。短則長。

Se vi è il lungo, vi è il corto. Se vi è il corto, vi è il lungo.

高下相傾,

l’alto e il basso si compensano a vicenda,

纔有高,便有下。

Solo quando vi è l’alto, allora vi è il basso.

聲音相和,

il suono e la voce si armonizzano a vicenda,

有聲音,便有和。

Quando ci sono suono e voce, allora vi è armonia.

前後相隨。

(16)

前隨後,後隨前。

Il prima segue al dopo, il dopo segue al prima.

是以聖人

Perciò il saggio

忘其美惡,

Dimentica il bello e il brutto,

處無為之事,

si attiene alla pratica del non-agire,

忘其有無,

dimentica l’Esistenza e la Non-esistenza,

行不言之教。

e adotta un insegnamento senza parole.

忘其難易,

dimentica il facile e il difficile,

萬物作而不辭;

Molteplici sorgono le cose, ma egli non le respinge;

忘物,

dimentica le cose,

生而不有,

si manifestano, ma egli non se ne appropria,

忘形,

dimentica la forma,

為而不恃;

agisce su di esse, ma non ne dipende;

忘情,

dimentica le emozioni,

功成不居,

raggiunto il risultato non vi si sofferma,

忘我,

(17)

夫惟不居,

ed è proprio perché non vi si sofferma,

忘其所自。

dimentica [persino] la sua Origine.

是以不去。

che il risultato non va perduto.

[去,上聲]。一切忘盡,真一常存。

[去, secondo tono]. Raggiunto il più alto grado di dimenticanza, il Vero Uno permane ininterrottamente.

3.

不尚賢,

Non stimando gli uomini di talento,

絕聖棄智,

«Abbandonata la saggezza e rigettato il sapere»,

使民不爭;

si farà sì che il popolo non lotti;

忘我。

si dimentica l’io.

不貴難得之貨,

non dando valore ai beni difficili da ottenere,

絕巧棄利,

«Abbandonato l’ingegno e rigettato il profitto»,

使民不為盜;

si farà sì che il popolo non rubi;

忘物。

si dimenticano le cose.

不見可欲,

(18)

轉物應機,

Adattandosi alle circostanze e lasciando che le cose vadano e vengano,

使心不亂。

si farà sì che i cuori non vengano turbati.

忘情。

si dimenticano le emozioni.

是以聖人虛其心

È per questo che il Saggio svuota il cuore degli uomini

全性,

Mantiene integra la Natura,

實其腹,

e ne riempie il ventre,

全命,

mantiene integro il Destino,

弱其志

indebolisce la loro volontà

全神,

mantiene integro lo Spirito,

強其骨,

e ne rafforza le ossa,

全形。

mantiene integra la Forma.

常使民無知無欲,

fa sì che il popolo sia sempre privo di sapere e privo di desideri,

空諸所有。

Considera vuoto tutto ciò che esiste.

使夫知者不敢為。

(19)

[夫音扶;後同。知音智]。識法者恐。

[Il carattere 夫si pronuncia扶; lo stesso in seguito. Il carattere 知 si pronuncia 智]. Colui che conosce i fenomeni ne è intimorito.

為無為,

Proprio perché pratica la non-azione,

寂然不動,

Pur essendo quieto e immobile,

則無不治。

nulla rimane che non sia ben governato.

[治音持]。感而遂通。

[Il carattere治 si pronuncia持]. se stimolato, pervade ogni cosa in profondità.

4.

道沖而用之

Il Tao è vuoto, ma sebbene lo si usi

太虛同體。

È un’unica cosa col Vuoto supremo4.

或不盈。

esso mai si riempie.

不自滿,

Non è presuntuoso,

淵乎似萬物之宗。

È davvero abissale! Sembra essere l’antenato della Molteplicità delle cose.

不自見,

«non si esibisce»,

挫其銳,

Smussa le punte,

不露鋒釯,

(20)

解其紛,

districa i nodi,

不隨世變,

non è sottoposto ai cambiamenti del mondo,

和其光,

attenua lo splendore,

不自明,

non si mette in luce,

同其塵。

si fa tutt’uno con la polvere.

不自是。

«non si afferma».

湛兮似若存。

È davvero profondo! Eppure sembra esistere.

常應常靜。

Eternamente conforme, eternamente in quiete.

吾不知誰之子,

Io non so di chi sia figlio,

上無復祖,

Nessun antenato al di sopra di lui,

象帝之先。

lo immagino come ciò che è anteriore al Sovrano del Cielo.

唯道為身。

è solamente il Tao che ci rende così come siamo.

5.

天地不仁,

Il Cielo e la Terra non conoscono umanità,

無為。

(21)

以萬物為芻狗。

trattano la Molteplicità delle cose come cani di paglia.

[芻:窗愈切]。愛養萬物不為主。

[芻: 窗 + 愈]. «Amano e nutrono la Molteplicità delle cose, ma non si

considerano loro padroni».

聖人不仁,

Il Saggio non conosce umanità,

傚天。

Prende a modello il Cielo.

以百姓為芻狗。

considera tutti gli uomini come cani di paglia.

萬民歸之而不為主。

«È a lui che si volgono tutti i popoli, ma non si considera loro signore».

天地之間,

Lo spazio tra il Cielo e la Terra,

虛中。

È il Centro vuoto.

其猶橐籥乎?

non è forse simile a un mantice?

虛用。

Si intende l’utilità del vuoto.

虛而不屈,

Sebbene lo si svuoti mai s’esaurisce,

無心。

Si intende «essere al di là del mentale».

動而愈出。

lo si aziona ed espelle sempre più.

應變無窮。

(22)

多言數窮,

Un gran numero di parole fa presto ad esaurirsi,

[數:所各切]。說不得,

[數: 所 + 各]. Inesprimibile,

不如守中。

meglio è mantenersi nel proprio centro.

虛中而已。

è il Centro vuoto, nient’altro.

6.

谷神不死:

Lo Spirito della Valle non muore:

虛靈不昧。

La Vuota Potenza Spirituale non è oscura.

是謂玄牝。

è detto ‘la Femmina Misteriosa’.

[牝:婢忍切]。一陰一陽,

[牝: 婢 + 忍]. «Una volta Yin e una volta Yang» 5

,

玄牝之門

La porta della Femmina Misteriosa

一闔一闢。

una chiusura e un’apertura.

是謂天地根。

è detta ‘la radice del Cielo e della Terra’.

生天生地,

Genera il Cielo e la Terra,

綿綿若存。

(23)

無休無息。

incessante, mai s’arresta.

用之不勤。

Nonostante la si usi, essa mai s’affatica.

應用不窮。

La sua azione mai si esaurisce.

7.

天地長久。

Il Cielo e la Terra sono durevoli e permanenti.

無休無息。

Incessanti, mai si arrestano.

天地所以能長且久者

Il Cielo e la Terra possono essere durevoli e permanenti

無為,

Non agiscono,

以其不自生:

proprio perché non vivono per loro stessi:

無心,

sono al di là del mentale,

故能長久。

perciò possono essere durevoli e permanenti.

不遷不變。

non mutano e non cambiano.

是以聖人

Pertanto il Saggio

倣天,

(24)

後其身而身先,

tiene indietro se stesso, ma viene posto davanti,

忘我,

dimentica l’io,

外其身而身存。

esclude se stesso, eppure è sempre presente.

忘形。

dimentica la forma.

非以其無私耶? 故能成其私。

Non è forse perche è privo di un io che riesce a realizzare se stesso?

以其無我,故能成我。

Poiché è privo di un io, riesce a realizzare se stesso.

8.

上善若水。

La bontà suprema è come l’acqua.

以柔處卑。

Si serve della cedevolezza per tenersi in basso.

水善利萬物而不爭。

La bontà dell’acqua sta nel recare beneficio alla Molteplicità delle cose senza lottare.

隨方逐圓。

Arrendevole, cedevole.

處眾人之所惡,

Essa occupa la posizione che tutti gli uomini disprezzano,

能容納穢惡,

È in grado di sopportare il volgare e il detestabile,

故幾於道。

(25)

[幾,平聲]。合道。

[幾, primo tono]. perciò si identifica con il Tao.

居善地,

Di una dimora viene apprezzata la posizione,

利物,

Beneficiando le cose,

心善淵,

del cuore viene apprezzata la profondità,

容物,

accogliendole,

與善仁,

dei rapporti con gli altri viene apprezzata l’umanità,

生物,

generandole,

言善信,

delle parole viene apprezzata la sincerità,

應物,

adattandomi ad esse,

政善治,

del governo viene apprezzata la correttezza,

[治,平聲]。化物,

[治, primo tono]. trasformandole,

事善能,

dello svolgimento di un incarico viene apprezzata la capacità,

成物,

portandole a completa realizzazione,

動善時。

(26)

順物,

e seguendone il corso,

夫惟不爭,故無尤。

È proprio perché non si lotta che non si diviene oggetto di biasimo.

物我如一。

le cose ed io siamo un tutto unico.

9.

持而盈之,不如其已。

Chi si riempie le mani fino all’eccesso, meglio farebbe a fermarsi in tempo.

[已音以]。天道盈而益謙。

[Il carattere已si pronuncia 以]. «La Via del Cielo consiste nel ridurre ciò che è in eccesso e nell’accrescere ciò che è in difetto.

揣而銳之,不可常保。

Battendo e affilando una lama di continuo, essa non si conserverà a lungo.

[揣:楚委切]。地道變盈而流謙。

[揣: 楚 + 委]. La Via della Terra consiste nel trasformare ciò che è in eccesso e ricondurlo a ciò che è in difetto.

金玉滿堂,莫知能守。

Quando oro e giade ricolmano una sala, nessuno sarà in grado di tenerla al sicuro.

鬼神害盈而福謙。

Gli spiriti sottili danneggiano ciò che è in eccesso e accordano il loro favore a ciò che è in difetto.

富貴而驕,自遺其咎。

Chi diviene arrogante perché ricco e nobile, precipiterà da solo verso la rovina.

[遺,去聲。咎,上聲]。人道惡盈而好謙。

[遺, terzo tono. 咎, secondo tono]. La Via dell’uomo consiste nel disprezzare ciò che è in eccesso e nell’apprezzare ciò che è in difetto»6.

(27)

功成名遂。身退:

Quando l’opera è compiuta, la fama sopraggiunge. Ecco il momento di ritirarsi:

收拾歸來。

Ci si concentri per poi fare ritorno.

天之道。

questo è il Tao del Cielo.

天地合德。

Il Cielo e la Terra si identificano nella Potenza.

10.

載營魄

Mantenendo unite le tue anime celesti e terrestri

不得亂走,

Non lasciare che sfuggano senza controllo,

抱一能無離。

custodendole nell’Unità, farai in modo che non si separino.

[離,平聲]。二物混成,如母携嬰。

[離, primo tono]. [ma fa che siano] due cose fuse insieme e complete, come una madre che non si separa dal neonato.

專氣致柔,能嬰兒。

Concentrando il respiro fino a renderlo leggero, potrai essere come un neonato.

純一不雜,反朴還淳。

Perfettamente unificato e inalterato, fai ritorno alla semplicità e alla purezza.

滌除玄覽,能無疵。

Pulendo lo specchio oscuro della tua visione, potrai essere senza macchia.

不見不聞,塵浄鑑明。

Non guardando e non udendo, lo specchio [della tua visione] sarà luminoso e privo di polvere.

(28)

愛民治國,能無為。

Governando un paese amandone il popolo, potrai praticare il non-agire.

[治音持]。不動不搖,道泰時清。

[Il carattere 治 si pronuncia持]. Quando si è immobili e senza turbamenti, il Tao regna nel mondo e i tempi sono prosperi.

天門開闔,能為雌。

Aprendo e chiudendo le porte celesti, potrai attenerti al tuo aspetto femminile.

出有入無,不伐不矜。

Manifestandoti nell’Esistenza e rientrando nella Non-esistenza, non vantarti e non esaltarti.

明白四達,能無知。

Estendendo al massimo la tua comprensione, potrai fare a meno della conoscenza.

黜聰屏智,和光同塵。

Espellendo l’intelligenza e rigettando la conoscenza, attenua la tua luce e sii uno con la polvere.

生之畜之,

Generare gli esseri e nutrirli,

[畜,凶,入聲]。斡旋四德,長養群情。

[畜, 凶, quarto tono]. «Diffondendo le quattro virtù, accresci e prenditi cura dei sentimenti di tutto il popolo» 7.

生而不有,

generarli ma non considerarli propri,

功成行滿,隱迹濳形。

Una volta che il lavoro è compiuto e l’azione conclusa, nascondi le tracce e occulta la forma.

為而不恃,

agire [su di essi] ma non dipenderne,

忘其所自,默默昏昏。

(29)

長而不宰,

farli crescere ma non governarli,

[長,上聲]。退有餘地,一任天更。

[長, secondo tono]. È ritirandosi che si trova la via d’uscita, e si lascia che il Cielo prenda il proprio posto.

是謂玄德。

è ciò che si definisce ‘Potenza Misteriosa’.

道隆德備。脫體全真。

Il Tao è immenso e la Potenza completa. È liberandosi della forma che ci si integra con il Vero.

11.

三十輻共一轂,

I trenta raggi di una ruota si uniscono in un unico mozzo,

猶萬法同一心。

Come la molteplicità dei fenomeni non è che un unico Cuore8.

當其無

ma è dallo spazio vuoto del mozzo

數車無車。

«Enumerando le diverse qualità di un carro, non si ha ancora il carro».

有車之用。

che dipende l’utilità del carro.

輻來輳轂,成車之用。

Proprio perché i raggi convergono nel mozzo, esso porta a compimento l’utilità del carro.

埏埴以為器,

Si lavora l’argilla per realizzare il vaso,

[埏,扇,平聲]。和土作器。

(30)

當其無

ma è dallo spazio vuoto al suo interno

數器無器。

Enumerando le diverse qualità di un vaso, non si ha ancora il vaso.

有器之用。

che dipende l’utilità del vaso.

水土假合,成器之用。

Proprio perché quella di acqua e terra è una combinazione vuota [in quanto fenomenica], essa porta a compimento l'utilità del vaso9.

鑿戶牖以為室,

Si aprono porte e finestre per fare una casa,

開戶鑿牖。

Si aprono porte e finestre.

當其無

ma è dallo spazio vuoto di porte e finestre

數室無室。

Enumerando le diverse qualità di una casa, non si ha ancora la casa.

有室之用。

che dipende l’utilità della casa.

戶牖通達,成室之用。

Proprio perché porte e finestre mettono in comunicazione [interno ed esterno], esse portano a compimento l’utilità della casa.

故有之以為利,

Pertanto, nell’Esistenza risiede il vantaggioso,

以有利無,

Per mezzo dell’Esistenza si trae beneficio dalla Non-esistenza,

無之以為用。

ma è nella Non-esistenza che risiede l’utilità.

以無用有。

(31)

12.

五色令人目盲,

I cinque colori accecano gli occhi degli uomini,

眼被色眩,

La vista è offuscata dai colori,

五音令人耳聾,

le cinque note assordano le orecchie degli uomini,

耳被聲惑,

l’udito è ingannato dai suoni,

五味令人口爽,

i cinque sapori guastano il palato degli uomini,

口被味瞞,

il palato è confuso dai sapori,

馳騁田獵令人心發狂,

le corse a cavallo e le battute di caccia rendono folle il cuore degli uomini,

心為情使,

la mente è guidata dalle emozioni,

難得之貨令人行妨。

i beni difficili da ottenere ostacolano la condotta degli uomini.

[行,去聲]。意為物轉。

[行, terzo tono]. l’intenzione è sviata dalle cose.

是以聖人為腹不為目,

È per questo che il Saggio si occupa del ventre senza occuparsi dell’occhio.

[為,去聲]。內境不出,外境不入。

[為, terzo tono]. Non lascia che nulla fuoriesca dall’interno e che nulla penetri dall’esterno.

故去彼取此。

(32)

[去:羌呂切]。收視返聽。

[去: 羌 + 呂]. Concentra la vista e rovescia l’udito all’interno 10

.

13.

寵辱若驚,

Favori e disgrazie sono cose di cui aver paura,

寵是辱先,

I favori precedono le disgrazie,

貴大患若身。

gli onori sono causa di grande afflizione così come lo è il proprio corpo.

貴為患始。

dagli onori prendono avvio le afflizioni.

何謂寵辱若驚?

Che cosa significa «favori e disgrazie sono cose di cui aver paura»?

諦聽下文:

Ascoltate attentamente quanto segue:

寵為上,辱為下:

I favori vengono posti in alto, le disgrazie vengono poste in basso:

寵得也。故居上。

con favori si intende possedere. Ecco perché vengono posti in alto.

得之若驚,

ottenerli è qualcosa di cui aver paura,

無失,

Solo quando si è al di là della perdita,

失之若驚。

perderli è qualcosa di cui aver paura.

有得。

(33)

是謂寵辱若驚。

Perciò si dice «favori e disgrazie sono cose di cui aver paura».

如是。

È proprio così.

何謂貴大患若身?

Che cosa significa «gli onori sono causa di grande afflizione così come lo è il proprio corpo»?

設問,

Supponiamo che qualcuno si chieda,

吾所以大患者,

Il motivo per cui provo grandi afflizioni,

何哉?

perché è così?

為吾有身;

sta nel fatto che ho un corpo;

[為,去聲; 下同]。有身便有患。

[為, terzo tono; lo stesso in seguito]. Quando vi è un corpo, vi sono afflizioni.

及吾無身,

se non possedessi un corpo,

忘形無累。

Dimenticata la forma, non vi sono più costrizioni.

吾有何患?

quali afflizioni potrei mai provare?

忘貴無患。

Dimenticati gli onori, non vi sono più afflizioni.

故貴以身為天下

Perciò, a chi stima il mondo come il proprio corpo

外其身者,貴其身者也。

(34)

若可寄天下;

si potrà affidare il mondo;

以此為天下,則可寄天下。

A chi governa il mondo in tal modo, si potrà affidare il mondo.

愛以身為天下,

a chi ama il mondo come il proprio corpo,

後其身者,愛其身者也。

È proprio chi tiene indietro la propria persona che ama la propria persona.

若可托天下。

si potrà consegnare il mondo.

以此為天下,則可托天下。

A chi governa il mondo in tal modo, si potrà consegnare il mondo.

14.

視之不見名曰夷;

Se si prova a guardarlo non lo si vede, è ciò che vien detto ‘invisibile’;

大象無形。

«La grande immagine non ha forma».

聽之不聞名曰希;

Se si prova ad ascoltarlo non lo si ode, è ciò che vien detto ‘inudibile’;

大音希聲。

«Il grande suono è impercettibile».

搏之不得名曰微。

Se si prova a catturarlo non lo si afferra, è ciò che vien detto ‘inafferrabile’.

道隱無名。

«Il Tao è nascosto e senza nome».

此三者,不可致詰,

(35)

如何說得?

[Il Tao], come si potrebbe esprimerlo a parole?

故混而為一。

poiché fusi insieme formano un’unità.

殊途同歸。

Si seguono vie diverse ma si fa ritorno alla stessa origine.

在上不皦,

In alto non è luminoso,

莫見乎隱,

«Nulla è più evidente di quanto è nascosto,

在下不昧。

in basso non è oscuro.

莫顯乎微。

nulla è più manifesto di quanto è sottile»11.

繩繩不可名。

Eterno e illimitato! Non è possibile dargli un nome.

雖有條目,實無名喚。

Sebbene abbia una designazione, in realtà non lo si può nominare.

復歸於無物,

Esso fa ritorno allo stato che è al di là delle cose manifestate,

藏身處沒踪跡。

Nel luogo in cui si nasconde la propria individualità non vi è più traccia [di condizionamenti]12.

是謂無狀之狀,

è chiamato ‘la forma che non ha forma’,

不見中親見,

Non lo si vede e ciononostante è estremamente vicino,

無象之象。

(36)

[象,上聲]。親見中不見。

[象, secondo tono]. è estremamente vicino e ciononostante non lo si vede.

是謂忽恍。

È ciò che si definisce ‘indistinto e indeterminato’.

渾渾淪淪。

Caotico, oscuro!

迎之不見其首,

Se gli si va incontro non se ne vede l’inizio,

無始,

Non ha inizio,

隨之不見其後。

se lo si segue non se ne vede la fine.

[後,上聲]。無終。

[後, secondo tono]. non ha fine.

執古之道

Attenendosi fermamente al Tao degli antichi

無為,

Attraverso la non-azione,

以御今之有,

per guidare l’esistenza di oggi,

統攝萬有。

si governa la Molteplicità delle esistenze.

以知古始。

è possibile riconoscere l’Origine primordiale.

無為。

Grazie alla non-azione.

是謂道紀。

(37)

因無彰有。

È a causa della Non-esistenza che l’Esistenza si rende manifesta.

15.

古之善為士者

I grandi maestri dell’antichità

存其無象。

Permanevano nel senza forma.

微妙玄通,

erano sottili, oscuri, misteriosi e penetranti,

清浄光明,

Puri e luminosi,

深不可識。

così profondi da non poter essere conosciuti.

視之不見。

«se si provava a guardarli non li si vedeva».

夫惟不可識,故強為之容。

Proprio perché non è possibile conoscerli, solamente sforzandosi si può tentare di descriverli.

[強,上聲]。以有會無。

[強, secondo tono]. Attraverso l’Esistenza ci si riunifica alla Non-esistenza.

豫兮若冬涉川。

Cauti! Come colui che d’inverno passa a guado un torrente.

寒徹骨。

[La Realizzazione pervade l’essere in profondità come] il gelo penetra nelle ossa13.

猶兮若畏四鄰。

(38)

慎獨

Vigili nella solitudine14

儼兮若冰將釋。

Rispettosi! Come il ghiaccio quando sta per sciogliersi.

無疑,

e privi di qualunque dubbio,

敦兮其若朴。

Semplici! Come il legno non ancora intagliato.

[朴音撲]。如愚。

[II carattere朴 si pronuncia撲]. apparivano come stupidi 15

.

曠兮其若谷。

Vuoti! Come una valle.

虛中,

Vuoti e concentrati,

渾兮其若濁。

Oscuri! Come acqua torbida.

[渾,平聲]。同塵。

[渾, primo tono]. erano un tutt’uno con la polvere.

孰能濁以動之,徐清?

Chi è capace, essendo torbido, di tornare lentamente limpido per mezzo della quiete?16

清者濁之源,

Il limpido è l’origine del torbido,

孰能安以久動之,徐生?

Chi è capace, essendo inerte, di acquisire lentamente vitalità per mezzo del movimento costante?

靜者動之機,

(39)

保此道者不欲盈。

Coloro che custodivano questo Tao non desideravano essere colmi.

虛者實之本。

il vuoto è la radice del reale.

夫惟不盈,

In effetti, proprio perché colmi non erano,

沖虛,

Profondamente vuoti,

故能弊不新成。

potevano consumarsi senza che ci fosse necessità di rimpiazzarli.

埋光鏟彩。

si celi la luce e si copra lo splendore.

16.

致虛極,守靜篤;

Raggiunto il culmine del vuoto, ci si mantenga saldi nella quiete;

寂然不動,

Immobile nel silenzio,

萬物並作,吾以觀其復。

gli esseri molteplici si manifestano e interagiscono, ma io ne contemplo il ritorno.

觀復知化。

contemplandone il ritorno ne comprenderai le trasformazioni.

夫物芸芸,各復歸其根。

Infatti, una volta che le cose fioriscono, tornano ciascuna alla propria radice.

動極復靜。

(40)

歸根曰靜;

Tornare alla propria radice è ciò che si definisce ‘essere tranquilli’;

返本。

Si intende «ritornare alla propria Origine».

是謂復命;

[‘essere tranquilli’] significa ‘fare ritorno al proprio destino’;

生意存焉。

Si intende che le forze vitali permangono.

復命曰常。

‘fare ritorno al proprio destino’ è ciò che si definisce ‘permanere in eterno’.

歷劫寂爾。

Si intende «attraversare le ere in profondo silenzio»17.

知常曰明;

Realizzare questa eternità significa ‘essere illuminati’;

古今洞然。

Si intende «comprendere chiaramente passato e presente».

不知常,

chi non realizza questa eternità,

昧了也。

Si resterà nell’ignoranza.

妄作,凶。

agisce da stolto e attira su di sé la sventura.

錯了也。

Si cadrà in errore.

知常容,

Chi realizza questa eternità contiene in se stesso ogni cosa,

大無不包,

(41)

容乃公,

contenendo in se stesso ogni cosa diviene imparziale,

細無不入,

non c’è sottigliezza in cui non penetri,

公乃王,

divenendo imparziale è come il sovrano,

物無不化,

non c’è cosa che non trasformi,

王乃天,

essendo come il sovrano è come il Cielo,

理無不通。

non c’è principio che non comprenda.

天乃道,

essendo come il Cielo è come il Tao,

曷有終窮?

Come potrebbe avere limiti?

道乃久,

essendo come il Tao [in eterno] permane,

無盡。

È illimitato.

沒身不殆。

e per tutta la sua vita non corre alcun pericolo.

天地雖變,這箇不變。

Sebbene anche il Cielo e la Terra mutino, questo [il Tao] non muta.

17.

太上,

(42)

無上可上。

Proprio perché non si innalzavano, venivano posti in alto.

下知有之。

il popolo conosce appena l’esistenza.

眾所共知。

Questo era tutto ciò che sapevano.

其次,親之譽之,

I successivi sono quelli amati e lodati,

可親可譽,便不自然。

Se si è amati e lodati, non si è nello Stato Naturale.

其次,畏之,

vengono poi quelli temuti,

知其畏敬。

[Il popolo] ne conosce il timore e il rispetto.

其次,侮之。

e infine quelli disprezzati.

全無忌憚。

Non ci sono più scrupoli né paura.

信不足,

Quando [da una parte] non vi è fiducia a sufficienza,

道難信,

Se chi governa è incapace di avere fiducia [nei sudditi],

有不信。

[dall’altra parte] la fiducia viene meno.

疑心重。

[il popolo] sarà pieno di dubbi.

猶其貴言!

(43)

輕諾寡信。

Fidarsi di chi promette con leggerezza è difficile.

功成名遂,

Quando la sua opera è compiuta e la sua impresa realizzata18,

默而成之,

Tacitamente li porta a compimento,

百姓皆為我自然。

tutto il popolo ritiene di essere così per propria natura.

不知所自。

[e il popolo] non ne conosce l’origine.

18.

大道廢,有仁義。

Quando il grande Tao viene abbandonato, ecco che compaiono umanità e giustizia.

太樸既散,仁義乃興。

Quando la Grande Semplicità svanisce, sorgono umanità e giustizia.

智慧出,有大偽。

Quando emergono conoscenza e intelligenza, ecco che compare la Grande Falsità.

[出,去聲]。智慧聰明,根塵業識。

[出, terzo tono]. Quando si usano conoscenza e intelligenza, [si è soggiogati dai] sensi e dalla coscienza karmica19.

六親不和,有孝子。

Quando le sei relazioni non sono più in armonia, ecco che compare la pietà filiale.

莫若常和,

(44)

國家昏亂,有忠臣。

Quando nel paese regnano disordine e scompiglio, ecco che compaiono i ministri leali.

莫若常治。

niente è paragonabile all’eterna stabilità.

19.

絕聖棄智,

Abbandonando la saggezza e rigettando il sapere,

無為,

Se non si agisce,

民利百倍。

il vantaggio del popolo sarà centuplicato.

安靜。

si resta perfettamente tranquilli.

絕仁棄義,

Abbandonando l’umanità e rigettando la giustizia,

無心,

Se si è al di là del mentale,

民復孝慈。

il popolo farà ritorno alla pietà filiale e alla mitezza.

和順。

si sarà arrendevoli e in armonia.

絕巧棄利,

Abbandonando l’ingegno e rigettando il profitto,

無欲,

Senza desideri,

盜賊無有。

(45)

常足。

si sarà eternamente soddisfatti.

此三者,以為文不足,

Se queste tre [norme] non fossero sufficienti per rendere armonioso [il mondo],

惟恐信不及,

Per paura che si metta in dubbio quanto detto,

故令有所屬:

si faccia in modo di attenersi a qualcos’altro:

[令,去聲。屬音燭]。老婆心切。

[令, terzo tono. Il carattere屬si pronuncia 燭]. [qui il maestro] è premuroso come una vecchia nonna20.

見素抱朴,

ci si mostri naturali e si abbracci la semplicità,

無知無識,

Senza sapere e senza conoscenza,

少私寡欲。

si riduca l’egoismo e si diminuiscano i desideri.

忘物忘我。

si dimentichino le cose, si dimentichi l’io.

20.

絕學無憂。

Abolendo lo studio non vi saranno più preoccupazioni.

心頭無事。

Si intende una mente priva di affanni.

唯之與阿,相去幾何?

«Fra un ‘certo che sì’ e un ‘sì’, quant’è grande la differenza?».

[唯,上聲]。不遠。

(46)

善之與惡,相去何若?

«Fra ‘bene’ e ‘male’, quant’è grande la differenza?».

大遠,

È davvero molta,

人之所畏,不可不畏。

«Ciò che gli altri temono, non può non essere temuto».

善惡可畏。

eppure bene e male sono ugualmente temibili.

荒兮其未央哉!

Tutto ciò è perfettamente inutile, non se ne trova soluzione!

俗人恐學力未至。聖人恐損之未盡。

L’uomo ordinario teme che la sua conoscenza non sia ancora sufficiente. Il Saggio teme di non averla ridotta abbastanza.

眾人熙熙,如享太牢,如登春臺。

Tutti gli altri sono eccitati e gioiosi, come quando partecipano a un grande sacrificio o quando salgono su una terrazza in primavera.

嗜欲無厭。

Insaziabili le loro passioni.

我獨怕兮其未兆,如嬰兒之未孩。

Io solo appaio tranquillo e non do alcun segno, come un neonato che non ha ancora sorriso.

[怕音泊]。憺然無欲,

[Il carattere 怕si pronuncia泊]. Distaccato e senza desideri,

乘乘兮若無所歸。

Vago senza meta, come chi non ha un luogo in cui tornare.

任運自然。

mi affido soltanto allo Stato Naturale.

眾人皆有餘,而我獨若遺。

(47)

貪務者,常憂。忘機者,常樂。

Chi è bramoso degli affari del mondo ne trarrà eterna sofferenza, chi dimentica ogni artificio otterrà felicità senza fine.

我愚人之心也哉,沌沌兮!

La mia è la mente di un idiota! Sono proprio confuso!

昏昏默默。

In totale oscurità, in totale silenzio.

俗人昭昭,我獨若昏。

L’uomo ordinario è brillante ed evidente, io solo sembro oscuro.

俗人見識於外,聖人藏明於內。

L’uomo ordinario espande la sua conoscenza all’esterno, il Saggio cela la sua luce all’interno.

俗人察察,我獨悶悶。

L’uomo ordinario esamina con attenzione, io solo non mi curo di niente.

[悶音門]。俗人有分別,聖人無彼此。

[Il carattere 悶 si pronuncia 門]. L’uomo ordinario applica distinzioni, per il Saggio non esistono ‘questo’ e ‘quello’21.

忽兮若晦,

Sono indistinto come la notte,

[晦,上聲]。不識不知。

[晦, secondo tono]. Senza conoscenza, senza sapere.

漂兮若無所止。

vado alla deriva, come chi non ha un luogo in cui fermarsi.

無物無執。

Vuoto e privo d’attaccamento.

眾人皆有以,我獨頑似鄙。

Tutti gli altri sono utili a qualcosa, io solo sono ignorante come un villico.

眾人皆有能,聖人獨無能。

(48)

我獨異於人,

Io solo differisco dagli altri,

不與萬法為侶。

Non mi accompagno alla molteplicità dei fenomeni.

而貴食母。

poiché considero prezioso trarre nutrimento dalla Madre.

貴在味道。

Il prezioso sta nell’assaporare il Tao.

21.

孔德之容,

Tutto ciò che l’Immensa Potenza abbraccia,

無所不容,

Non c’è nulla che non contenga,

惟道是從。

si conforma unicamente al Tao.

於法自在。

eppure è del tutto indipendente dai fenomeni.

道之為物

Il Tao può essere considerato qualcosa

惟恍惟忽。

di totalmente vago e indistinto.

本然之天。

Si tratta del Principio Originario.

忽兮恍,其中有象。

(49)

此天混然,

Questo Principio è caotico,

恍兮忽,其中有物。

Indistinto e vago! Al suo interno vi è qualcosa.

此天洞然,

questo Principio è abissale,

窈兮冥,其中有精;

Profondo e insondabile! Al suo interno vi è un’essenza;

此天常存。

questo Principio permane eternamente.

其精甚真,

questa essenza è molto reale,

純一無偽。

Semplice e privo di qualsiasi artificio.

其中有信。

e al suo interno ve ne è la prova.

活潑潑地。

Pieno di vita22.

自古及今,其名不去,

Dall’antichità fino ad oggi, il suo nome non è andato perduto,

[去:羌呂切]。歷劫常存。

[去: 羌 + 呂]. Attraverso le ere permane in eterno.

以閱眾甫。

ed è tramite esso che è possibile ricongiungersi all’Origine di ogni cosa.

萬物資始。

I Diecimila esseri fanno affidamento sull’Origine.

吾何以知眾甫之然哉?以此。

Come faccio a sapere che l’Origine di ogni cosa è cosi? Da ‘questo’. 23

(50)

22.

曲則全,

Chi sta piegato si mantiene intero,

不材者壽,

Chi è privo di talenti vive a lungo,

枉則直,

chi è tortuoso diventa diritto,

屈己者伸。

chi si piega arriva in alto.

窪則盈,

chi è vuoto diventa pieno,

[窪,烏瓜切]。謙則受益,

[窪: 烏 + 瓜]. Se si è umili, si otterrà beneficio,

弊則新,

chi è consumato diventa nuovo,

晦則自明。

se si è oscuri, si sarà interiormente splendenti.

少則得,

chi ha poco guadagna,

知止常足,

Sapere quando fermarsi assicura eterno appagamento,

多則惑。

chi ha troppo diviene confuso.

事繁則亂。

poiché un numero eccessivo di faccende confonde [la mente].

是以聖人抱一為天下式。

È per questo che il Saggio restando abbracciato all’Unità diventa un modello per il mondo.

(51)

一能統眾。

Per mezzo dell’Unità governa la moltitudine degli uomini.

不自見,故明;

Non si esibisce, perciò risplende;

弊則新,

«Essendo consumato diventa vuoto,

不自是,故彰;

non si afferma, perciò si distingue;

窪則盈,

essendo vuoto diventa pieno,

不自伐,故有功;

non si vanta, perciò riesce;

枉則直,

essendo tortuoso diventa diritto,

不自矜,故長。

non si esalta, perciò può conservarsi a lungo.

曲則全。

essendo piegato si mantiene intero».

夫惟不爭,

Infatti, proprio perché non lotta,

守柔,

Attenendosi al debole,

故天下莫能與之爭。

al mondo non vi è nessuno che possa lottare contro di lui.

混而為一。

«si mantiene indistinto e unificato».

古之所謂曲則全者,豈虛言哉?

Quel che dicevano gli antichi ‘Chi sta piegato si mantiene intero’, sono forse parole vuote?

(52)

是真實語。

Sono parole del tutto autentiche.

誠全而歸之。

Perfettamente integro, è a lui che si volgono tutte le cose.

全其本然。

Realizza pienamente il proprio Stato Originario.

23.

希言自然。

Parlando poco ci si accorda allo Stato Naturale.

開口不在舌頭上。

Quando si parla non si pensa alla punta della lingua.

飄風不終朝,

[Infatti] una bufera non si protrae per un’intera mattina,

狂則不久,

Ciò che è violento non dura a lungo,

驟雨不終日。

né un acquazzone per un’intera giornata.

躁則不長。

ciò che è impetuoso non si protrae.

孰為此者? Chi li produce? 是誰主宰? Chi ne è il sovrano? 天地。 Il Cielo e la Terra. 眾所共知。

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