Miriam
Castorina
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Le donne
occidentali
nei
diari
dei
viaggiatori
cinesi
l4cina
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Dntui di truluiaru, ipblu i.rt? ? data ento ti*n\ itkttttii!tu\i hup : / /u M. nu ,gtizinairo nnw -it
M,Ntrrùtr Pr* 1rrN,,:
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,{lro rrmndo drl P§id.trtr d.lL &flhl,riQ
Miriam
Castorina
Le donne
occidentali
nei
diari
dei
viaggiatori
cinesi
dell'Ottocento
4
In
mnoria
di Anntt Teresa Setracenie
Mirian
Massabò"Se hai vissuto in giro (...) hai perduto quel senso dell'assolutezza e della santità delle
abitudini dei tuoi comparrioti, che una volra ri
rendeva lelice in nezzo a loro. IIai visto che
ncl mondo esistono mol.issime
po,
oe e che ciascuna di esse è piena di persone eccellentiper le quali le peculiarità locaÌi sono la sola cosa che non è pirì o rneno barbara".
Heoty lames, The Art ofTraxel
lntroduzione
Chiunque si sia trovato lontano da casa, anchc solo per
poco tcmpo, ha sperimentato come
il
prino
istinto delviaggiàtore sia quello
di
paragonarc ogni posto estraneoaì proprio lu,,go dì appanenonza. agli od,,ri.
ri
-uoni è aisapori che conosce.
Piìi
la mèta del nostro viaggio òdi-stante, piìr luoghi c persone ci appaiono alicni
c
incom-prensibili. Se siamo aperti alla diversità
il
resoconto delnostro viaggio è mirabolante c fatato, ma basta qualche
piccolo incidente o un malesscre a fare anche di un
para-diso tropicale un infcrno.
Fin da tempi remoti. l'uorrro si è spinto al di ìà dei
con-fini
conosciuti, spostandosi in terrc lontane e andandoin-rontro
r
popolazinrri",
uìtur" aìtr"."h.
hrnnolrugre*i-vamente arricchito
i
miti
c le leggendedi
chi, rimasto acasa, rìelaborava
i
racconti e le visioni altrui. Aì mito.ov-viamente. si accompagna a volte ;l pregiudizio e Ia paura
nei riguardi
di
quello spazio sconosciuto così dilTieile dacapire e, quindi. da controllare.
Tra Ie tante prospettivc chc si poteva o adottare pcr
in-r,.ù.ssi",l,
s,'llì.n'ìrrmi
sulla percezn,ne dci viaggiato.iri
sl!11,'
r
l'nr.ultur.ì
dirersa da quella di appartenenznat
truvrrso L, dcscrizioni e le considcrazioni sulle donne.
{.)utsto pcr privilegiare. in un ccrto scnso. lc storie
indivi-du.ìli rispetto alla Storia, perché è proprn,
in
aìcuncri,
llcssbni
sulla vìta d'ogni giorno e sulla condizioncIcm-ninile
che è possibilc rintrau:iun: una curiosità più girnuìna da partc dcl narralore.
È da tàli.onsidcrazn)ni che nasce l'idca di questo pn:
colo volurnc dcdic.ìto alla donna occidcntaìe vista attra,
vcrso
gli
or:rlhi dt:i viaggiatori cinosi del passato,unità-montc àl l;ìsc;no esercitato
drllc
pagine dei loro diari in,ui r,nrJn,,,li
J,.,ri\.r,i. di,rt,ir,,l'i
si.rmo.i.,.n,.
trovarsi di {rontc ad uno specttrio r: guardarsi pcr la
pri-ma volta con occhi diversi dato che
gli "àltri.
interrogarisulla loro di{fcrenza. ,,i stanno ora chicdendo r:he cosa co,
sriruisce la nostru idenlità" (l)emaria 200i3, I{){)).
Aneora oggi, nr:ìì'epoea dclìa globalizz.rznxre e di
nrtcr-ncl.
là riiviltà cinescci
apparelonta
a e aliena, e I'orse qùesto ìr dovuto al tutto che un proficuo iucontro (esmn-tro) tra noi c loro sia awcnuto ;n tempi relativamcnte
rif
rtnti.
ossia ncl XIX*rb.
Nelh paginc scguentierù+
rò di passrrc in rassr:g,ra ìe primc tasi di qrrest{) incontro"
utiìizzando lbnti cinosi nel tcntàtivo di
I;mire
un'incditaIotografia rìrtla donna e dclìa condizione
Ienminilc in
Occid{rnt. alltl l;nc dcll'Ouoccnto.
t'er rrna sorta di coincidenza storica. iviaggiatori cin+
.i
.i
rrur, runnor
-
oprirc I O,, iJ,nr.
in un , tn"I
i,, , uiì,.,1,,nne rnrrororrnu
i
prirrì pa..i rnr.o
li
nrrnei1,azi,,rr.politica
c
scssuale, una cmancipazione cominciuta neÌXVII socolo e ctre ha contribuito in maniera dr:rerminan,
tn
r
drrp ll,rrra allu -o, iorr in , ui r ir ìrrrr,, ugr.i.Ncl primo capitolo ho cercato di mettcrc insicmc
alcu-nc rillcssioni sul concetto di viaggio c su qucllo chc dcì
viaggio possiamo studiare (cioè i resoconti di
prina
nunodei viaggiabri).
«m
altre sul ruolo storìcod(lla
donna.sia nella società r:he nel viaggio stesso.
Il
sccondo capitolo ò dedicato alle conoscenzcgcogra{i-chc dci cincsi c alla storia dei contatti tra Oricnte e
Occi-dente. con una breve analisi delle condizioai storichc e
social; che r:ostrinsero la C;na deì XIX secolo ad aprirsi al
rnondo esterno e di tutte le iniziat;ve intraprese daÌla cor'
tc impcrialc di allora chc cercò in pochi .rnni di
rccupcra-r,
iì
trrnpo pnrduto l'ondrrrdo. Lroì.tli
lingu,, c orgrniz.zando riaggi
ir
Europa e negli Statitlniti
nd
tentativo distudìare e capirr: il "nemico" <rhe si trovava di lronte. Par
ticolare àttenzionc è data ad una di queste istituzioni, la
'làngnenguau.
h
prinrr
.
uoh in
rui
.i
lorrin, irrono r
insegnare le lingue europee, e a uno dr:i suoi studenti,
Zhang Deyi.
ll
terzo capìtolo si apre con una breve panoramica dell'immaginc dclla donna cincsc pcrvcnutaci attravcrso i
primi
resoconti dci viag_giatori it,ìliani c qunìdilìrientù
nÌento degli studi relativi alla condizione l'emminile nol
Celeste ImJrero. Sr:gue
illine
la parte «rnlraledi
queslovolumr, cioò queìla dednrta aììa descrizion.r della donna
occidcntalc ad opcra dci primi viaggiatori cincsi.
tì
racco-glic ampi
brrni
trali
dàgli scritti dci prirni viaggiatorici-nesi, organizzati e rrggruppati secondo àlcuni argonÌenti
di
rift,rirrrtrto:
abbigliamento e .ìspdlo i,steriorci edu(!zionc lemminih, ìibertà individualc e partecipazione alla
-o,
i.ld,
murrirnunio. muruì. ,.."..o
, , inlin, . u-i"
, o"rrr-mi.hrnto
di partcnza sono i diari di vi.rggio di Zhang Dc-1i..ir
1-r
iìdrt"
eronologin,(prrt*
ipn rììe prirrrerni..i,"
rc chc lo rende più sensihile alle questioni Ìegatc al
rap-porto trà
i
sessi. Alui
ho a volte accostato altri autorici-nesi per cercare di {ornire una visionc piìr ampia e diver
siticata dei temi af{rontati.
Qucsta piccola antoìogia non pretende
di
fornire unavisione univoca e esaustiva della questionc
lèmmi
ile oc, i,lerrtaìe s., ondo la
pro.pnttirrdi
un liaggiarur.,inese:del resto non è stata concepita per questo scopo ma con
la voglia
di
confrontarsi con una cultura altra nonutiliz-zando la solita. e a volte autonatica, ottica dclla presunta
superiorità di una cìviìta sulÌe altrc. La frammentarietà e
la varìetà di questo lavorc sono dovute in gran parte alla
natura dei testi prcsi
in
csame, che sono nr genere sem,plici raccoìtc di annotazioni sparse.
Se da una parte le eventuali curiosità non saranno
completamerìte soddisfatte, dall'altra
il
testo otlre un caleidos<,opio dì immagini non uniforme da cui il lettore
po-trà attingere liberamcnte per trarre
ir
tutta autonomia lcpropric conclusioni.
(hpitolo
primo
Yiaggiare
^ttualmente,
è molto tacilc imbattersi in testi e pubblica
zioni ctre parlano di viaggi: guide, nÌanuali, materiate
tu-ristico
di
vario generc, testi dedicati alviaggio-peÌlcgri-nrggio. od inlino
ìr
lorr.rarurrdi
\iàsgio\crà
"
proprir.che spazia dai resoconti di viaggi reali a quelli fantastici,
senza e«:luderc la lantascicnza, ;n
cui
il
viaggio è l,el+mento fondante ddla narrazione. Quesra abbondanza
cor-ri.1,,ndr
criJerrr.monr" a,lunr
.errrpre mJegi^rpJ
.n-zione nci confronti
di
tutto ciò chc si trova"al
di là detnostro giardino". I'ra
Ì:
scicnze u,nanc, I'antropologia èquelh,lr"
dr..nìt,n.,;.,.on,rnrrJrI.rrl
vi.rggio.,un-i-doràt(, (rme un'(.spericnza.entralc neìlo stabitire ùn
rap-porto tra cuhure diversc.
Reccntemente anche la sociologia ha cominciato a
traua-re l'argonrnto
in
maniera piir spttìftua, benchéil
viaggìoin quarto talc, data la "rilevanza e l'onniprescnzà clx) ha
.ìssunto negli ultimì anni neìl'espcrienza contcmporaneà. nteriterebbe lòrse
un'cnc
opedia, (Gasparini 2000,X).
I n'rnrli.i
Jerrrglirrr,l,.l .on.c'r,'
rii rirggir. r.rpprc.orrdel tema. Nel viaggio, innanzitutto, trova
Fsto
ladimen-sione spaziale, una successìone di ìuoghi e di territori
di-rersi cui l'uomo attribuisce un
signilntto
e che possonoessere piìr
o
mcno addornesticatio
;ncontaminati.Vi
òpoi ìa dimcnsionc tcmporule, nì qùanto uno spostàmento
richicde gcncralmente una certa qùantità di tempo e,
an-che sc nclla nostra epoca le distunze
si
sono accorciatcgrazic atla maggiore velocità degli spostantenti o ai livclli
raggiunti dalla tccnoìogia, al dnninuire della distanza
spa-zialc o temporale non corrisponde ancora, c forse
potrcm-mo àggiungere fortunatatxrìte, unà di'ùinuzionc dclla
d;
Vi è infine
un\,ltina
dnnenstunc chc potremmo dc{inirc interiore.
Il
viaggiare,inlalti,
mettc incvitabilm.Ìnte incvidenza una scrie di significati simbolici c di connessio
ni rnetaforiche, <rxnc ha sottolineato
lìric.l.
Lecd:Si e artinru
rll,.p,
ri,nzlI
lìa rrrol'iìitr urnrru p, r,-pri-mere il signilituto rI:ìla nbrre (coinc "trapasso"). la slrullu-ra dclla v;tu (comr:
ur
'i!mD,ino'" o un petlcgrioussio),p.r
st.uttu.Ùc
i
mula,ncnli dellu sitrruziorc 6o.iah cd .sìs1,Ìzirl,
inririJi nilrJliù',, triti,li
1,r*r;gi,'),
p,r-irr"1"rirr
dicarc
il
moviùe.l{r.rrtrr!.rso ùùa partc dit
sto (un 'pus'ni')"
(1,..d t992. 13 l4).È iÌìteresÉantc notarc quanto questo sia
univers.ìlmen-te vero: in socictà c in (ontestì storici anrlìc molto
diver-si tra loro,
il
viaggio è stato ulilìzzdto por allùdcrc allcla-si Ibndamcntali dcll'esistenza e al sutso dttl'espr:ricnza
rrnrrrr:r.
Lu.po.tamonl"
Iisi,u,
.trt,'
*l i
.p,*o
r*u-ciato al trascorrere deìlà vita dell'uonìo: dalla nascita
li-no al momcnto chiarc rappresentato dalla
linc
dclla vitae dal passaggio o tmnsito verso ciò che sta
"al
di
là".Il
l,lgamc tra viaggio reah e viaggio metal'orico è pcraltro
lo
I
riscontrabile
aegli usi tingu;stici: basti
pensareàl
l'cspressìone italiana "sc n'è andato", aìl'inglcse ro poss
abay o to pass o..)t o aÌ cinesr: gu s/ri, rrapassare, dove
il
primo terminc indica l'auo
di
"andare lontano,, eiì
se-oondo rn:opre semànticamcnt. sia
il
con,:ettodi
spazioche quello di ternpo.
La
letleratura
di viaggio:
i diari
Date queste premessc è naturale chiedersi dove
rintrac-ciare deÌÌc I'onti primarie incentrate suila rilerazione
det-lù dillerenn.
A
Westo proposiro, la lc(cratura di viaggio.soprattutto
i
reso(ontidi
càratterc personalc, costituisccuno dei rnatcriali
di
studio piì, inrercssàri.
Com,è sratorilcvaro.la redazione di un diar;o nrtirno (sia csso di
viag-gio
o
meno) òalIine
al genere dell'autoÌriografia r:, inquaDto tal.. ò una lòrma leucr.ìria meno rrediata che
fer,
mettc nll'aulorc di nÌettere J'a(riento sullà sua vira indivi
dualc" (l,ejiÌune 1986.
l2).
Il
genere dcl diur;o. inottre,ben si àdatta allà lctteratura
di
viaggioin
quanto la lensn,ne vcrso l'altrove ha d,,terminato du scnìprc l'incontr.,
r:on l'altro, incontro che l'uomo ha spcsso sentiro
il
biso-gno di raccontarc pcr capire se stosso r: per capirc J'altro,
dando vita a làm<ise opcre krteraric. sia chc il virggio fos
sc roal: sia che losse puramcnre immaginaro.
.ln
genenhil
viaggio !.ì (onsid.nro conrc una tòn1epr;
ùìàriu del nùorc nella -(tor;.r, pcrchi gcnrra cosc ,rsori(he
(luori posro). ràrirà. è il.àDale dcln compurs! dcgt;
i,s{ra-nci in varn: Iounc e
nÌl,ianzi,,
gÙri:ra una sp(cic di sog,".ri\;L'
{oxg,.r,;\irJr..n,t,ri r,uu\J,.!,,J
rru",; r,11,,rrr,. leganìi social; rrà popoìi. (...) h! Iuurrtl.ri(n.a
(...).1;ossc-r
ùn nrczzo d; lrrsL.ùrazionid.lk
idenritù so.;aìi, (t,,r:d r992. l5).ln
tutte le civiltà. a partire da qucììe piìr antiche, moltetra le opere letterar;e
piir
importanti hanno come ternaprol,riu qu.ìlo
d"l
, iaggio. Cli cscmpidr
lare .onoinnu-merevoli. Si pensi ai
dipinti
nelle pirarnidi egizie, che il,lustrano la morte come un viaggio verso l'al di là; ai
pri-mi
Ìibri
della Bibbia, dove viene raccontatoil
viaggio diAbramo e quindi quello di Mosò e deÌl'esodo verso la Ter
ra Promessa; all'rpoped
di
Cilganesh; all'Odissea,llrac-conto
di
viaggio,o
megliodi
ritorno, per eccellcnza; alMilione di Marco Polo, la cui influenza ha una portata
in-calcolabile dal rnomento che spinsc Colombo ad
altronta-re
il
suo viaggio verso le Indic; al celebre romanzofanta-stico cinese Xi:roz
ji
(fiagio
in Occùlente. 1tùblicato initaliano col
titolo
Lo s.immiouo) esi
potrebbe andarcavanti ancora a lungo. Basterebbe anche solo citare la
Di
tina
Comnetlia, che esemplifica magistralmenteil
rapporto
tra
viagg;o ed csistenza umana:"Nel
nezzo delcammin di nostra vita...,
ll
distacco e la separazione dalla propria cultura. dallaproprià r€rra e dalle propric abitudini, dà luogo a quello
sPoerarn".nro che acuisce i nostri scnÉi, ci perfiìette di per,
cepire Ìa divcrsità,
di
osservarla e. eventuaÌmente"di
Se, da una parte, questo è un;versalmcntc vero, dall'al
tra camhi.ìno le modalità deìla scdttura. Confrontando la
letteratura di viaggio occidcntalc con quella cinesc, la
dif-ferenza è immcdiatamente percepibiler, sopmttutto
quan-do si fa rilcrimento a viaggi rcalmente compiuti c, in
par-ri.olJr..
Jl gènèrc,lcldiario,li
,i.rggio irrpr..i
.trrni.ri.
cioè quello preso in esame in questa riccrcà'.In
Occidente la lcttcratura di viaggio è r:rxrsiderata ungenere lettcrario a sé stante e spesso ,hvas;one, nel
qua-le ogni autore e ogni opera hanno un loro ambito
defini-to.
In
Cina, al contrario, questo tipo di letteratura non èmai stata indipendente. I resoconti di viaggio, infaui, pro,
vengono soÌitamente da opcre anche molto diverse tra lG
ro: memoriaÌi all'irnperatore, memorie di pelegr;ni,
ope-re che riguardano
il
commercio con l'cstero, resocontiul'-ficiaÌi delle spedizioni militari ed infnre veri e propri dia
ri
di viaggio. Così. mentre nclla nostra cultura questo tipodi scritti ha una struttura narrativa ben dcfinita e tutta
t+
sa a coinvolgere emotivamente
il
lettorc,in
Cina sipre-senta corne "un insicme spesso disordinato di citazioni e
rimandi, aneddoti di varia provcnienza e date, iì tuuo
ma
dulato
in
modo assai poco coinvolgente" (i'occardi 1992,X)j olviamcnte con le dovute eccezioni.
Come si è detto nel paugralo precedente, nella civiltà
occidentale la componente metaforica è molto forte
an-che quando si tratta
di
viaggi realmente compiìrti. Unesempio fra tanti può essere
il
làmoso IfolierÉ.Àe Reis€(naggio in
ltalki
di
Coethe, viaggio conpiuto sia allari
cerca di amene vedutc, sia aìla ricerca di un antico c
glo
Nella letteratura cinese esistono analogie
in
questosenso. Anche per i letterati dell'Impero Celeste, in{atti,
ri
percorrere luoghi storicamente {amosi indrl:eva ad una
serie
di
riflessioni
sulla condizione degliantichi
e suquela presente, come accade, ad csernpio, nei due celebri
Chibi
fu
(Ode rletta Rocc;ano$a)
di Su Shi (103?-ll0l),
componimenti
in
prosa che descrivonolc
escursioni dclpoeta alla Roccia Rossa, una scogìiera a stràpjombo sul
{iume Yangzi dove, nel 208 d. C., aveva avuto luogo una
sangìrinosa battaglia. Qui il poeta si era recato diverse voì-te e la vista di quel paesaggio Ìo aveva portato a fare tristi
, onsidcrrzioni srrlla ranita dcllà \;1a umanJ.
Lo stile narrativo dei
diari
occidentali ò nr genereav-vincente. regolato sulle emozioni dell'autore, di tacile let
tura. Al corìtrario, se proviamo a ìeggcrc un diario cinese,
spesso risulta noioso, senziì
u
a srrutrura narrativa preci-sa! una mera sequenza di date e fatti in cui le emozioni elc
impressioni personali trovano poco spazio. Non va ne,anche sottovalutato
iÌ
fatto che n'olte citazioni contrìbuiscono a r:o,nplicarnc l'immediata fruibiÌitÀ. Q'resto
acca-de proprio perché
il
diario. non essendo un gcnerc letterario indipendente, veniva spesso rlrrmissionato dall'aì
to. Ecco allora cÌre a scrivcrc non è I'n ar.venturiero o un
eroc romanti.io come in Occidente. ma un ufficiale ligio
al doverc che, con una sorittura ascidtta. si prepara a làre
rapporto del proprio viaggio ai superiori o all'lmpcràtorc
stesso. Scrivc JeanclÌe l\,lirsky:
'Iì
lilgrrrggiu d"llJ l,ir,'drurJ ,
i,r'{
di \iJsAi..
-J.no
.
h, uni, o. E rrn iiJru ,l; tJ,ro:
rrnhru
riruggir,.d,
qu,t-ir-icrttozione e le avrcnturc o gli inr;denlì sono rarrati in ìnr ni.rn piurru.ro -.n,I1i,". opni \iJgEiu
\.ni\à
inr,Jpr""o,omc se fossi: uru nissione. ìna una rrissione
spe.ifit
c non nrislica. Co.t.ttar. un possibile allerlo polili(o lontanoi Iùr. un p,,Uegr;naggioiav.r.
un colloquio con qualche.onqùislilorc. l,a paura e ilcouggio, ingredicDti primari della
le1-leraluru di vi,ggio. sono preseùtuti solo trasversahn..rc ur
,r \.r-o,l.r,
nni,,Jr, r,J/'oni a,n,',n,nr;,rilli
il,p"o"-!c.,izn
del viaggi li,rc slcsso a tenoc insicmc la narràzicn.. L
rrllr\ir.
ruru-rJnr.t,r-r,,
li,rquJggroprori,o,
J
u.rro. ìr qudìir" irrtliri,lurl" d"l rirr:eirrur, i
m.rg..,qi,
i,'J,È dolo ai nostri.roi pii, t rilhnri" (Ilirsky 1965" Vl).È anrhe l'attcggiamento nei eonlionri del rliverso, dcl
l'rlrro.
alar
l.rdillcrenzlx.ll.
u.
.uhurc l,r.sÈ in."J-me. t cn'csi, inlàtti. vàntando una tradizione rrrillenaria
al-lc spalle, hanno semprc.ì!ut,, una sorta di sùrs] d;
supe-riorità nei confronti di altre civiltà. come suggerisce
il
nc
nte stesso deÌ paesc: Zhongguo. owero Regno di Mezzo'.
I
popoli non cincsi erano da sempre ritenuti barbari e con
Éiderati tributàri al Figìio del Ciclo, rappresenta re di un
poterc strprcnìi) c centraÌizzato, e questa
co
{ìdenza nelÌaprrpria
cultura, qucsto siììocentrismo, ha impcgnatodi-versi studiosi sin dall'epoca dtll'ìngresso dci gcsuiti in
C;-na ncl XVI secolo. Con tali presupposti, quindi. un vero
incontro con l'altro risultava estrcmamente dilficile.
Un'ultirna osservazionc. Sia per la diaristica di viaggio
occìdentale che pcr quella cinese non và sottovalutato
il
làtto chc, scbbcnc lo spaesamentoì l'alienazione dai prr>
pri
luoghidi
apparte enza,porti
ad analizzare ledi{Ie-rcnzc, questa analisì successiva non potrà rtre procedere
sullu base di un personalc metro di giudizio e del proprio
bagaglio cuÌturalc. Ncl raccontare le propric awcnture di
viaggio "sarà
quindi
opportuno tener ben presente cheuna cultura tende serrpre a descrivcrc sc stessa
de{inen-do per eontrasto ìe culture chc (...) sj trova ad
auraversa-re,
(lÌr;lli
2000, 99).Ciò non comporta nccessariamerÌte un'antitcsi assoluta
tra
lc
duc culture potuhé "col susseguirsidi
terre sconosciute il !iàggiabre impam à conoscere non soìo la
genc-ralità
ddl'aitro,
ma anche la propria, cioè quella chc hain
romrrne con Ì'altro nonostante la diversitàdi
lingua,rlultura. razza.
rcligione, abitudini
alimcntari,
(Leed1992,96).
Per conclrrdere. vorrei illustrarc una particolare coinci,
denza srorica che vede l'ltalia protàgonista e mèta privilc,
giala sia per
i
viaggiatori occidentali che peri
cinesi. Apartire daÌ XVI secolo,
inlitti,
si dil{uscin
Nortl Europala consuetudine
di
inviarei
giovanidi
buona lanigìia inItàlù
o Fràncil a rompimento della loro educazione.sto tipo
di
viaggio è comunementc indicato col ternirreCrrnd
lbur
di cui pero Viaggìoin
lraliadi\"nn. uni.oÈ
ta di sinonimo.
Quasi nelìo stesso pcriodo alcuni missiolari di ritorno
drlla
Cina.i
fè, èro a., unrpagnare da unoo
piir groranicinesi. Qucsti uÌtimi svolgevano una serie di compiti:
.Segretarioi dom.st;co tutto ture; vocabolario vivente per
l'cvcnlùalilà che iÌ gesuita suo sùperiore si fossc trovato u
dover dar prova delle sue (onosccnzc d; cinesei testinonian
za !ivenle dell'opera di elangelizzazione slolta da qucsti
iI
cina! erc., (Berluc.ioli 1999, 348).
Nel l?32
il
saeerdote secolare Mattco Ripa (16B2-1745)avcva fondato a Napoli un istituto per la lormazione di
sa-cerdoti cinesi, conosciuto come Collegio de' cinesia. Così,
tra
il
U24 e lBB7, arrivarono in tutto netla città parteno,pca centosei studenti
i
quali, tuttavia, non lasciaronoaI
cuna testimonianza scritta dellà loro esperienza
in
Italiané tanto meno traduzioni
in
cinese da unalngua
occi,dentale: "Nulla c'è insomma che dimostri
in
loro unsin-cero interessc per la cultura del paese dove studiavano o
pcr
prc.enrareagli .tranieri
quella del proprio pae.e.(Bertuccioli. Masini 1996, 194).
A notare uno di questi studenti potrebhe esserc stato lo
stesso Coethe, autore
di
una poesia intitolata/l
cinese o Àornas. l,'incontro, che forse non awenne mai. era in reaì-tà solo un pretesto delÌ'autorc teso a sottolinearcì'incornu-nicabilità tra gli europei e
i
cinesi, .nelÌa mnvinzione chei
due mondi sono destinali a non incontrarsi mai" (iù;, Ì91).
Bisognerà aspettàre quasi un seeoÌo perché questo
in-,onlro
po.6arorlizzrr.i
pienamente.
la*
iare un .egnonei diari di viaggio dei cinesi che si trovarono per la
pri
ma volta a visitare l'Europa.
Le donneo
mediatrici
tra
diverseculture
Nonostantc le diversità,
in
Cina comcin
Europail
siste,ma tradizionale dei valori si lòndava essenzialmente sulla
famiglia
c
sul patriarcato. La Storia, scienza centralc inentrambe le culture, era prnrcipalmentc rcdàtta dagli
uo-mini per gìi uomini e lc donne raramente
vi
lacevano laloro comparsa se non per esserc dipinte, nella
maggioran-za dei casì, come
portatrici
di
catastro{i incnarrabili eeau". ulrime del tli.sohimcnro
di
inreri irnp"ri. È qu".roil
caso,pcr
citaregli
esempi piìr famosi,di
Wu Zetian\62+705) e Ci
Xi
(l83s-1908). La prima ò stata I'unicadonna ad assurgere al
titolo di
lmperatore, scalzando,seppure per
un
breve periodo,i
sovrani della dinastiaIang (6lB-907) e fondandone una
propria,
la dinastiaZhou (690-705). Crnicata aspramente per secoli
dall'orto-dossia confuciana, la figura di Wu Zetian ha corninciato ad cssere rivalutata solo a partire dagli anni Cinquanta del XIX sccolo e di recente un grande scrittore come Su
Tong le ha dedicato un romanzo ehe tratta della
s
a asc*sa da concubina
di
basso rango a imperatrice regnanted.Sorte simiÌe ò toccata anche a Ci Xi, Ì'imperatrice vedova
che governò di fatto la Cina in uno dei momcnti pirì
con-trovcrsi e
diI{icili
della sua storià esercitando la reggcnzapiìr o meno inintcrrcttamente dal 186l fino alta sua mor
tc. Sebbene alcuni studiosi riconoscano la validità di àlcu-ne sue sccÌtc poliliche, neìla {antasia popolare Ci Xi
rima-ne la despota assctata di potere che portò aÌ dislar:nnento
l'uÌtima dinastia. la dinastia Qing (1644.191Ì).'
['li
è sembratodi
particolare intcrcsse ulilizzare ìede-scrizioni delle donnc occidentali per scandagliare la per
cczionc dei cinesi nei conlronri della cultura europca
dcl-l'Otto(ento. Senza cntmrc in complicatc questioni legate
al
gu
lpt.
àgli ethtù:st
d;er, o àll'allrisnlo o,'n,hlino,la
r'ìa scella ìr nuta da,iortsiderazn,rri nrolto *:rrpìici.
In
primo ìuogol,
donn" h.rrrrr,,,lu-
rrrt'nri,,-ritu
unruolo fondarncntalc nelle cosiddcttr: "prrx,r:durc
di
incor'lnrr,ììe,,ro" (ì.erd lao2.
140) ,ìr,
lrrlr,,
txrmi*so
Jigruppi Lirnàoi di n(lietlare gli csrranei r:
di
Iòrrnare"lega-rni duraturi con iì territorio c con altrì grLrppi". Conrc ha
prccisato lo stesso Lced, "da
tflìpo
gli rnlropologi conoscono c s1udi.ìno
il
modoin
cui, in tu1lc lc socictà tradi'zionali.
i
rapporti tra gli uomini sono modiati da donnc cdaìlo scan,bio dì donnc" (i6irleat).
La donna
i:
lrudizi,,oalrrcntr:e*lusr
dal vìaggn,, ap"prrrnaggio
o-
lrr"ir,, d"ìì uom,,tp"r.ibiìm.ntc
giur.rn, ,I'orre) mr allo stcÈso tcmpo ò associata all'immobilità, alla
sÌ.,nzixlità, àllÀ casa e àd essà spctt.r qìrindi
il
rionÌpi1o diu,rIgì;r:re
o rssorhirelo
strxniero. apparentànrÌolo aUafropr;r
r,rrJ,
.rììr 1,r"1,riu 1,atrir. t, rrrrini rr,,r'r
,.r-,
ii:mnrinili nclla nostra lingua. Questo particolarc (ompito
hà portato a un.ì sorta
di
prostituzionc più o mcnolcga-lizzata di cui non si tratlcrà uhcriorm(xÌtc in questc pagi'
ne nra clrr: i: rornunr: a rnoltc (ullùre ;n
(ri
lirspitàlitàvie-nc esprcssa attràverso lo scambìo di doni. di tranchetti c.
pcr l'appunto. attmvcrso l'ollcrta delìc proprie doDne.
ri'rnn.i
rrri
modn,li
lnrr.trtrr,
piuJrJnri.
i
primiprorìuttorì cinr:si di Lrlloratrrru di viaggio in Oc,:id,,nte
l'u-rono esscnzialmenre lunzionari inviati dalla «rrre irrpe
rialc-. Quest'ultima,
infatti,
era interessatameglio la eiviltù chc si stava taccndo strada
in
llstrcmoOriente al ritmo incalzante dci colpi di cannone.
I
reso-conti «:aturìti dalle pelne di queslì
li
zionari. p,,rlanto.mirano essenzialnxrrtr: a descrin:r: le
niroòiiio d,lla trrr
nologia occidcntalc con un ocr:hio particoÌare anche alle
l8
istituzioni politichc, sociali ed econorrriche chc,
cirntuàl-mcnte, potcvano costituire un
pu.to
di partenza per r;dìscutcrc o rircdere il govcrno traballantc dei Qing.
In
qucsto nrodo. ìc lunghc. a volrc anch,,lin
troppodettàgliate. descrizioni scicntilìche Iasciano spcsso poco
spazio a considerazioni personali sc non quando si parla
rli
donnc o dclla rondizn»,c lemminilc. Certnrlrr,.tc an,chc qucst'ulti'no è un roma caro ài
rilormrlori
cìtresi detXIX ser:olo
ù
viaggio in lìuropa o ncgli Stati Uniri ma. àd ,'J.:,,i ,,,,,,1u.,. in
qrrsri .przi.
irr ,1rr,..ri l,nri
rrrorn"rrri.rhc ò possibilc rintracciaro una naggiorc sponràneità nd
l'uutore
il
qualc. dcscrivtÌrio ìe donne r: la vira delL, donnr:" si
ritira in
una dirnensioncpiìi
intima e uwicinail
rr,, ,g'r,nl,'
ullJ ,t'ror;diJnitJd.llJ
,,'lr,,ra
pre.r
in
c-r-\,
i
rli.rri
dei!irgg'Jrori
,i,,,.i
rJ,i
d.-
rilioni
-,,,,,
1,
-,o
il
puntodi
rurr,',/r
p.r
dellerillo.-ion;
1,iu pru.londc sul sisterna rlci valori etici c morali deìla società
eu-rrpta
r: am:rìcana dìlinc
Ottorenl.,, e non di rado costitrr;scrrm l'ago dclla
hihncir
per trarre delle consideraziorri sulgrado di civittà raggiunto dagJi occidcntrli. In, sres
*
dcscrizioni e consnÌerazioni sulla eondizione deìle don,rrr.. inoltre.
dnrro
un ruolo (sctrhene di dill;cilequantifi-r.azionr) neìl'aprire un dihatlilo anr:he ;n Cina sulla
que-stionr: tirnrninilc.
CapitoLo second,o
Quando la Cina
si
volse
a
Occidente
I)a dìversi anni" alcuni studiosi si sono dcdicati alla storia
,ìci
p
mi contàtti tra l'Occidente c la Cina al tine dide-scrivere ed analizzare la portata degli scànbi di carattere
rommerciale e culturalc tra questi due opposti gcogralìci.
Por quanto ci è dato sapere, la conoscenza reciproca tra
queste due grandi zone d'influenza risale ai primi ser:.oli dopo Cristo quando, dalle remote terrc al d; là degli
Ura-li, cominciarono a giungerc le stoflè pregiate che
i
Sere.sscambiavano con le merci dell'Impero Romano attmveIso la mediazione dei Pcrsiani. La storia dei contatti.
presun-ti
o
reali. tra Roma e la Cina ha stimolatoininterroua-rrcntc la làntasia e l'interessc di studiosi. intellettuali e
fi-rrlnche romanzieri', che hanno àvanzato ipotesi o
inven-làto di sana pianta qucsto vagheggiato, quanto mancato.
Nei
primi
mille anni dell'era cristianagli
occidentaligiunti fino in Cina furono per la maggior parte mercanti
rnuliorientali e ùestoriani della Siria e le tracce del loro
t,rssaggio, quantunque non trovino spazio
in
resocontilrrsonali. sono tuttavia ancora tangibili nella cultura
ci
oese. l\,lolti dcgti strumenti n,us;(?li (iincsi,
inlatti,
Éonodi
, triara dcrivazionc pcrsianao
piùgrrt,ritrmente
mc-dhriental,:.
sono inoltre le testimonianzii d;influcnzc dcll'artr:
gmuromana
ncll'ar.hitcttura r:in
aLcuni morivi dccoutivi
giì
a partìr: dalìa dinastia tlan.l'er
r:onosccrc l'opinione chei
suddili del CeleslelùÌ-pero uvcvrno dol mondo occidcntaìe ì: possitrih lare
rile-rimcnto ad oper: di c.ìftìt(ere
ulli.ialc
cilo personah. an,h -.
po,oprim.rtl,lì urrir,,,l,
ig.-uiti. i, inr-irteruno
solo una vaga idca della geogra{ia dcl ntondo o contcpiva'
no l,r terrà comc un quadrato al (enlro
(ld
qùale trovav.rposto la C;na. Qucst'uìtnna occupava una porzione di spa
zio csagcralamcntc grandc àl confronlo con gli stati vici
ni, considcràti tutti piìr o mdìo
tributrri.
nÌcntrc lc tcrrcp;ìr renrote cr.ìDo spesso indicate (on n,,mi d; lànta-rir.
La primu o
fii,
anticr opcra gcografica è ìo§h«aÀoi-jirya \Classico .lei nonri e
/cì
Inart), scritto in parte ncl periodo dcgli Stati Combattr:nri (475-221 a.C.), in parrc sor
l{, le dinastic
llan
(202 a.C.220 d.U.) e Jin (265420).Queslo 1,,sto ò in reàltà una sorta di geografìu nitologir:à.
dolc trovano poslo miti e leggende di vario genere. La sr:
conda è lo Sh ujing (r;ò,..,
lci
,o.Lmenri) chc contiene unprinro cscurpio di opcra geograrh:
lo \u
gonglll
tributo,li
Ya). intri
sono descritte nove rr:gioni della Cnta ed iloro prodolti. Là torzà irnportantc opera geografica
del-l'antichità, lo §lzuring (CLusito deltc
Aquel.
i.orrciiLr
il
nome, si occupa di tutto {lurrlo cho riglarda
il
controlloLa nraggbr parre dci lavori gcograficì pre IIan. così
rt-rne
qudli
ixtrÌr1lllsli tra lc dnìastic l{an e'lang, son(,andn-ti
pcrduti. E da supporre. tuttavia, chc lo studio della gecgralir
si basassc principalmrrrtr: sulle opcrepriÌì,ì
citatc,insn:rne ai somrnari corìtcnuti nelle monogralie sulla gee
22 23
grafia amninistratira
(dikld)
inrritc
nolle storie dinasti,l*:
ulln:iali e nelle sezioni suJle popolazbnì slranierì. Lcnotizie incìuse nelle nronogralie sui
fìurni
e suì canalicontcnutc
ncllo
Shiii \Memoriedi
urtostoritol
c
ncllollanshu
(l.ibrc
tleglìllan).
inlinc.
costituivano un'àltrzìimportanlc lbnte di conosrùìza.
ì\,loìtr.mappe e opere geogralilrc sono soprawissute a
partire daÌla dinastia 'làng, sopmttutto grazie alÌa
compila-zionc dcìlc sazzctlc locall ldifanszhi o .furryzhi) chc
{onri-vàno dàti piir dettàgli:ìti sulla siluazionc delc pmvnì(r
rii-rx..i.'lìrrrr\
iJ. \i.r,, il
1,,'Ò,J'Jlr.lP
pr,.ttarrrrrt,. r, gi,,rr.rle" non costituiscono una lontc di notizie sull'Occidente.
Nel l5Ì4
lc
prime navi portoghcsi approdarononcl-l'cslua
o dclt:iuuc
dclle l'crlc.di
frontc a Canton. Ncl 1557 le autoritì cinesi r:oncessero loro di aprire deglista-bilinrenti contmeniuìi a Nlacao che
divrÌnc
pertanto labase pcr la penetrazione europoa
in
Cina. Da qucl mo'rncnto in poi gli arrivi dci missionari in t'lstrcmo Oricntc
si susscguirono
.'
ritmo
inc.ìlzantc. l'rescntandosi come"rnundarini d'Orr:itlontd'.
i
gesuiti rius<,irono ad attirarr:lc simpatn: di alcuni Iettcrati (he ìi aiutarono nella
stesu-r.r
tli
op,.r,. ìn,'in,.... \rrrJ\.r.u
taìi opor'..rirr-
iruno urlill'ondcrc inlormazioni nuovc c piìi prceise sulla
gcogra-lia dcl mondo.
lnlalti,
sel)benci
p.ursi deltr\siaOtrrale.
rr',
ri,li,'rr.rì,., .Lrl,,ri,
rrt,rì, lu.s, ru at,t,.rstrIzar'"ti"
i
ti
nesi avcvaro soì,,
un'nl:a
molto vagadrll'Ììrropa c
ronconosccvano nuÌla dcÌla sua civiÌtà. Iìrano inoìtrc
complr-txùrcntc ignari dclla si-opcrta dcllc Arìrcrichc o dcllc costc
rrrnlenrali dellAlìica.
Vrrr",,
llin,i
rl::2-l6l(»,,'n,t'i1,,
lr
l,ri"ìJ,rrra
g.,,grafica gcnr:rale e compltda,
tl
Kunyuu.ango
quanruIt'lapparnontlo, 1602). rivclando
in
tal
nodo
ai
cnrcsi24.
mondo. Delle
ve
litré
opere scrittoin
(iines(i da CiulioAreni (1582-1649), tt Zhifong utaiji
({;ogrufia
ttei poesistrunieri alLu Cina)
dcl
1623 può r:ssr.rr: considcrata uncompletamcnto tlel Mappanorulo dal ùronnnto
rhe
,le-scdvc "l'aspetto
fisi,r,
le principaÌi ciuà,i
prodolti p;ùti
picl
(...) le istitrrznrni sociali, amministrative,lilantropi-che e culturali del continentc curopeo' (lìerhrccioli, Masi,
ni
1996. 128). Pochi anni dopo la pubblicazionc, al testodi
Alenisi
rilcce ampiame te ant.heil
bclga Ì'erdinandlerbicst
(1623-1688) con iì suo(unyu
tLsÀzo (,Spiego:icne illustrata deL morulo intt'ro, 1,614\.
Scbbene
i
missionari curopei avcssrro ìntrodotto inCi-modo
di
concepireil
mondo.lc
loro opert:non ebbero una grande dilfusione, tanto chc. ancorà allu
fine dcl XIX secolo, un alto funzionario cinese conrc Bìn,
chun ancora si meravigliava dcl làtto che
"il
c
o losse dilòrnta slèrica" e che "si muovessc,
r
irìtre la terra rcÉtavaterma" (Zhong 1985,74) e un altro ancora,
l,i
Gui, Éicon-vinse dcì
litto
che la terra fosse rotonda solo dopo averìa, ireumrrrr igrta irr un r iaggio durrro otto rne.i.
lL
dunque necessario chci
cinesisi
recasseropcrso-naLnen«:
in
Occidente alfinché si ditlòndessero uuovc cpirì moderne inlornazioni riguardo aì mondo cstcrno.
Breve
storia
dciviaggi cinesi
in
Occidente
A una prima rasscgna dei viaggi intrapresi dagli occidur
tali c dai cinesi, sen,bra che la spinta verso l'altro vcnne
nì prnno luogo da parte romana. A stabilirlo sono alcunc
l'onti storiche (incsi. scbbene nei documenti latini non si
rbLiarru
rironrri
dcllr
Jue pre.urrt. amba.""ricinrirr.
in Cina rispcttivànÌente nel 16:,1 d.C. e tra
il2B0
eil
289d.C. Sccondo le tonti disponibili c lc storie dinastiche, le
spedizioni che dal lontano Occidente raggiunscro la Cjna
nel primo »rillennio deìl'cra cristiana lurono in totale sei.
ma ncssuna contribuì
in
modo signilicativo a metterc incontatto
l'tlstremo
Oriente con l'Occidente. Bisognerààspettare almcno due secoli oltre Ì'anno MiÌle prima che
il fìusso da c verso la Cina riccva un nuovo impulso e
tro-vi
spazio nelle pagine dei documenti delÌ'una e deìl'altraparte, norostante Ìc cosiddette Vie dclla Seta continuasse-ro a ess,:re percorse piir o meno ininterrottamentc.
Il
primo pro{icuo nrcontro tra la cùltura cinesc e quellarfuropea avvcnne durante la cosirlieua
pu
nongolicarluando, durante ìa dinastia Yran (1279-1368), rrr:rcanti c
r,ligio.i 1,ro,.ninntidrll
Errrul,uorrirrr"n,,
in numorori-l,rJnt. i', t.,tr.mo
Uriènr,atuar.r.o
lerit
carorallrere.i,ì
r
questo pcriodo che r;sale iÌ viaggio di Marco l,olo. cel(l)rc in ttàlia quanto in Cina, il cui incredibile resoconto,
(r,m'ò noto. venne faticosamcnte acceuato in un'ltaìia
dù
rninata dài poteri ecclcsiastn,ì.
Sc i prirni passi vennero compiuti da Occidentc, va
det
to rnche chc diversi {urono
i
tentativi cinesi di spingersi-.r,rprr piu
r
,^,.-r. LoSrrl
,",nri,.ncil
prinro rsur orrrorli un viaggiatore einesc àll'estero, Xu Shi
(I'd.
Questi siI',,
-
,,'à .rll'imp.rJror"
1,r"pon.ndo"rp"r
un
,iaggior
ll
rrglai, isola chc le leggende volevano abitata dagliIr,
rrrr»1ali (a volte idcnt;ficata con iÌ Giapponc) e in altre isr>l,
rL,ll'llst al lìne d; ouenercl'elisir
dell'imnÌorr lirà. La,1,tl,Ì sponsor;zzò qucst'nnpresa" fornì
i
londi neeessari e1,, ,,',rn(rose pcrsone del seguito, anche se non ò chiaro
r,
lr
nr;ssionc si realizzò mai.ll
l,rirno viaggn, d; cui si hanno notizie ccrte è quellorli Zhang Qian r;he {u incaricato, net
II
sccolo à.C., dicon-rlrrrrr.rlur: spedizioni nelle regìoni occidentali e trascorse
Stori(àrnente àccertata ò ànchc
la
spedizìone del 97d.C. guidata daì lìrnzionario cinr:sc Can Ying, con la qua
le si r:crcò di stabilire rlci rut'porti diretti con ilcosiddetto paese di Da Qin (Grande Cina), prr:sunribilmente
considc-rato dai cìnesi più potcntc dclla loro stcssa n,adretntria
dato
il
toponimo con cui vcniva indicato. llna volta giun't"
rlìe
"ogl;.
d.l
rrr,,r,lo o,, idctrtrì, . e piu pr.ei.umcnt,'in
t'ersia. Can Ying venne h'(lavia dissuaso dall'andarcavanti.
I
l'arti,
inla1ti. interessati a rnanlenere ;lnìonopo-ìio dr:gli scambi tra
i
duc grandi imperi, ollrc a illushàroal lunzionario dagli occhi a mandorla la pcricoìosità di un
viaggio nr mare che sarebbe durato
tre
.ìnni. parlarcnoan,,he
di
mistcriosi csscri che, cantanrlo. erano in gradod; laro uscire di scnno anche
i
rnar;nai pi,r csperti. Sileg-gà l'interessanto a.rostamcnto con le sirene onrericÌrc in
Zhong Shuhe (Zhong 2tx)o,4-7).
trra
il
lV
c
I'VII
ser:oìotrrrrno
soprattuttoi
monacibuddisti a spostarsi oltre
i
conlini
dttl'impero. tJno dcipiù cehbri è certamcntc liaxian (ca. 337 422),
il
<rripel-lcgrinaggio
in
I
did è raccontato ncl lbguoji
lManoriesui regni
bwldisti\.'lalc
resoconto è considcrato digran-dc importanza poiché, senzu questo teslo. .sarcmmo
al-lirsrrro
srrìh sitruzionc dcl b,rddisnm in Asia intorno àl V secolo r:pelirtl
nulla conoscercmrno degìi usi r:rI:i,rr
stunri
di
molti paesi oìtrei
confini dclla Cina" (Ioccardi1992,33).
Altrettanto lamoso e rilevante pr:r la storia dr:lla lt'ttcra'
tura è il reso,:onto del pcllcgrinaggio che
il
nonacoXuan-zang (600 66a)
;
rraprese duràntc la dinastia 1'ang aìloscopo
di
raccogì;r:res,lra intitol,.o
XiyoujilVing$o
inOt:cidente).
Il
rcsoconto divennepl:sto
una lbntcdi
leg' g,r,le
e,li
mitidal
qurle-i
nrigini, urrr.n,
e l,rnprioni-rìo di storie anr:ora estremamcntc cclebre in Cina.
26 21
A
lndà
strada tra un'odisseaeronr
e una commedia òil
Changchurt zhettren xiyouj;lvit$it)
ù
Occidente detsaggio Changchun). Scritto tra
il
ìl2l
cil
lt23
in l'ormadi
diario. racconta ìe peripezic dcl monaco tàoisra Qiutluji
(ll4&1227)
chc cra stato inviràt., a visitare CengisKhan
in
Àsia Centralc. L'opera, redalla da un disccpolodel monaco, Li Zichang (1193-1256). è considcrat,r un
do-cumcnlo
di
ec<r:zioraìe importanza dal rnomento i,Ìrr:,1",ri"',.
1 ,,,,i, d Jes, rizionodi
un irr,nrrrn, arrtrruro ois-r;-r,is conil
londatore dcll'lmpero mongoh.Dopo Can'Ying,
quindi.
nor
si
ha notiziadi
cincsispintisi oltre
i
r:u ini
rlcll'lndia sc non a partirc dalJadi-nrstir
Song (960 ì279). quando corninciarono ad appari n.rr,ù,.
ì'.
1'r;m.nrrrrzioni
di
rrrggio
norr 1,iu rrni, u.mcnte confinatc al ristrctto spazio d,,gli
alnali
o dcimc-moriali inviati all'impcrrtore. In questo pcriodo r,cnncro.
iÌrlàtti, conìpilàte operc di piìi ampio respiro che trovsùo
posto rn,ilìe
n(l
canìpo della lcttcratura dorr:, 1ìno ad aìlora,
h
descrizioni dei pacsi stranieri rvr:vuno scon{nratoil
I'iìi deÌle voltc in unr dimensione lantastica.
l,a letteràtur.ì d; viaggio si specializzò qunrdi in un ge
ncrc indipendente,, contemporancamcntc
lice
spazio"ad argi,nttrrti più prosaici. quali il commercìo d'ìmporta, ztunr:, ìe relazioni bilatorali o la polilnra dì corte"
(Foccar-rli
1992,60). l,a situazione economica làvorcvotc, inolrrc.( onsonlì a queslo nuoro go,err: di
tlilfordcrsi
piirlibera-rrrorrtp an,
h.
al di trror i doi , irr uit iulli,
iJl,.
g,^, n,ari\ i.lì,rse è per questo chc lc notizie piì, inlcrcssanti e
curio-sc si trovano ora
in
"opere scrittr: da singoÌi c spcssodi-nr{'nlicati scrittori' (M:ìsini ì996, 3ì ).
il
qucstoil
taso dì Zhao Rugua (ll?0-1228) r:he. mr:ntrc orx,upava la posizionc di sovrintendente aììr: tJogane di
prontuario per
iÌ
commercio internazionalc. La suaopc-ra. ìntìtolata ZlLufan zhi \Descrizione dei popoli barbari),
riassume tutte le notizie sui popoli e
i
paesi stranieri chel
ulti, iaìe.ra
rirrrcito ararr",gìi.r,
i"
I'a-.
ai
reqo, onridei mercanti provenienti da tutto
il
mondo,Iocalizzando-si soprattutto sulle inlormazioni relative ai principali
pra
dotti di scambio. Nell'opera ò inoìtrc contenuta la prima
descrizione
di
una regione italiana. là Sicilia. Anrhe inquesto cas{r! però.
si
trattadi
un testo che raecoglie lenarrazioni, le irnpressioni e le esperienze collezionate da
terzi e non vissute in prima persona e chc, tra l'altro,
vcn-ne pubblicato solo
nel
1783, dopo essere stato ignoratoper secoli.
II
primo a recarsi perso almentein
lìuropa e ad averlasciato
un
resooonto del suo viaggio è probabilmcntcRabban Sauma, un uiguro'" di Pcchino chc aveva abbrac
ciato
il
cristianesimo nestoriano e si era làtto monaco all'età di vent'anni. Dopo aver raggnrnto una .erta fama e
aver ra,icolto
;ìtorno
a sé un discreto numero di discepo'li,
Rabban Sauma vcnne inviatoin
Europanel
l2B7 daArghun, l'llkhan mongoÌo dclla Pcrsia, ed ebbe la
possibi-lità d'incontrare
il
pontelìce e di fare visita ai sovrani diBisanzio, di Francia e d'Inghilterra. ma la narrazione deì
suo viaggio, pir) voìte tradotta in inglese, è in antico
siria-no e di conseguenza non può considcrarsi propriàmente
La letteratura
di
viaggio della dinastia Ming (13681644) "è l'unica che goda di notorietà in Occidente" (Foc'
cardi 1992, Ì06), notorietà dovuta quasi esclusivamente
alle sette spedizioni
intercontinentali
dcll'ammiraglioZhcng Hc (1371-1434).
I
mcmoriali di quest'ultimo peròrennero mi.terio.amenrè IJrri
:ld'irè.
1..u.
impr..p.pertanto, ci sono pervenute in maniera indiretta grazie a
29
due opere distinte
c
eronologicamente poco lontàne trakmo.
Yingai
shengLan\La
t
ion|Antu aisione tlell'oceanosconfinato)
di
Ma [Iuan, databilc trail
Ì424 eil
Ì451 eXingcha shcngLan (La trionJànte t'isiore del bauello ste
o-to) di Fei Xin dcl 1436. (lome ha sottolincato !'occardi:
"t,e
.onos&.,r
g@grafiche del primo poriodoMi.g
ùnasìnlesi
.
un à rplianenlo delle.onoscenze ddìe epoch. pre,tcdcnti
-
vanno inquadrate in uno spazio che !a dal C;appGnc c drlla Corea a Timor, lino al Mozanbico,
comprcrder-do 1utlc le ;sole deÌla Sonda c Ic rqioni della penisola india-na.
lì
rcltungolo si.hiùde vÙ'oil
Mar Rosso e le sponde orientali del À{editerraneo, per poi ricongiùngersi con un la-10 lùnghissimo fino a I'cchino. includendo rurtu la Iascia centrGasiarica" (Fo.cai
1992. 126).I)a quanto finora illrrstrato, apparc dunque chiaro che
lc flolte Ming non entrarono in diretto contatto con
l'Oc-cidente propriamentc dctto c, nonostante quaÌche allasci
',xtrtc teoria vorrcbbe che s; siano spintc
lino
alle costed,tle "Nuovc
tndie'
neì 1421, a qucll'epoca il continenternxìricàno
on poteva ancora considerarsi lAmcrica,i.À parte
i
già citati Can Ying e Rabban Sauma, non so,rm giunti
fino
a noi dei resoconti sull'Occidente che de,*,rivesscro esperienze vissute in prima persona. Per
rcpc-ri'r'notizie piìr interessanti, quindi, è necessario fare
rile-rinrcnto alÌa diaristica del XVIII e del XllX secolo.
(lon l'awcnto della d;nastia mancesc dei Q;ng e
fen-rrrra dci missiooari (dapprima gesuiti e poi protcstanti)
ir
(lina, il volume dcgli scanìbi tra Oriente c Occidente siirrtcnsilicò scbbene 1u soprattutto la parte europea a fare
,llr t)rotagonista.
Il
regno dei Qing, intatti, è generalmentcri,lrdrto
comc un periododi
recessione e chiusura du-'1,',1{,il
quale si assiÉtette ad una notcvole diminuzionedel 1800.
Priru
di allora, conrunquc. alcuni autori cincsiprodussero delle opcrc che vale la pona di ricordare
bre-venìen1e. come
il
l'ctiti'urnol
de làrìs. chc vcnne scrittoin
lingu
lranccse dal tinese Arcadtu Iluang (lluangJia-lùc,
1679 lTtl',) arrivato a Parigincl
1703 al seguito delvicario apostolnt dcl Sichurn.
0
anchciì
rcro.onto delgiovanc chierico
lan
Shouyi (conosciuto anche col nomcdi Luigi
lìn)
vissuto in l1àlia tra gìia
ni
1708 c 1720,in-titolato §lrcryianlrr
UnnotÉioni di
cose iistetli
Persona,l?21). Rilrovato casual,nente àgli inizi del Noveccnto nel
la Biblioteca Nazionalc di Roùìa e tradotto intogralmcntc
da Giutiano
lìerht«iioli,
questo teslo può cssercconside-rato iì "primo rcro rr:soi:onto di viaggio in Europa"
([la«,i
1996,
l(l)
e raccontail
viaggio c Ja permanenzain
ltaìiadel cinese al seguito del gesrrita !'rancesco Prr»ana (1662' 1720). l,c annotazioni di Lu;g; Tr.ìn vorìncro redatte su
in-carico
dcll'imperabre
Kangxi (Shcngzu, chc regnò dal1662 at 1723); sebbene il valorc di qrresto scritto sia
inne-gabile,
il
tutto chc sitratti
di
un lavoro ,.mÌnissionaiodàll'àlto ha irtluenzato la scriltura dcll'autore tànto chc ;l
tcsto
è.un
co,npilino (...). abbaslanzadiligcnte,
Ia dovcnon c'è scntimenlo. non c'ò nuìla rli personale" e, ancora,
"un rcsoconto stiìato I'er dei burocrati" (Bertuccioli 1999.
348).
I'rima
della stesura deìle opere onniconpr:nsire chcseguirolo
aìla Guerra dcll'Oppio (1839'42), una dcllcopere geogratiche piìì lette in Cina era un piccolo voìume basato sul racconto orale
di
un marinaio cincsc.II
libroin questione si intitola
Iloilu
(Àesocoùb deiMffil
c\en-ne trascritto dàl letterato Ya g Bingnan nel l{J20 sulla
ha-se dei racconti
tli
Xie Qinggao (1765?-182l?).il
nrarinaioche dal l7B3 aveva trascorÉo quathrdnii anni in Europa à
bordo di una nave strarriera chc lo aveva salvalo dopo ehe
:ì0
3l
il
vascelìo sul qualc lavoravasi
era capovoltoin
rnare.Scbbene non sia stato s.ritto di pernnra. visto che Xie era
probabilmente anallabelà c ncl
liatlen,y)
cra anchcdive-,ìulo cieco, questo
litlro
ràpprcsenta una preziosa lòntcd'inlorrrrazioni.
\a
aggiunto.ferò.
chc la descrizione deipaesi orrnlentali
iIì
esso contenutà ù molto superliciaìe.t.ìnto che aìcu i studiosi dubitano che
il
marinaio si lossei,ltottivamcnte rccato in
tutti
i
paes; rnenzio ati nel Iibrolu qual cosa, in ogni caso, nulla toglic al vaÌore dell'opera
.lìc
«)stituiscc un otlirno spunto di rillcssione sui nostrirostumi o<tittentati comc
si
avrìr rnododi
lcggerc piirrvanti.
Iìrogrcssivamentc gl; Stati Llnili comincìarono a
sosli-r,,ìrsi .Jì'Flurofa conx, Ineta prililcgiata dai
";.".ì
,1"
"n-I
r.rnonmrsi
in Occidcnte.ìì
questoil
caso di Lin Zhcn(1825-?) e Rong
llong
(1823l9ì2).
ll
primo irnparòl'in
glsc a Xiamcn, a venticinquc
anli
si rrr:ò a New Yorhdo-vr' ìrrscgnò lingua , nrese e
ncl
lB49 pubbln:ò una brcvc r,1r:ra por:ttu suÌìa suaelnrtunza
ncgli Stati Uniriinlito-Lrr,r
\r/r,ril;
rnnnutlpptnti 1n,ì
,lel
tin-8i,, n,i
nni
,1 0«dente).
tìolg llong. invett,
ò lbrse uno dr:i,,ntsi
piùr 1àmosi,,, gli St.ìti Uniti.
t'iìr
noto con la pronuncia cantonesc dclrro
rromt'. Yung Wing.li
il
primo Ètudentedd
(itesre lnrpr.ro url essersi diplomato a Yalc. Rocatosiin
Americarrl
l{ì,[7 al seguito di un missionarn, protcslàntc. dopo ilrlil,lorna sposò una donna amcricana e si inserì complcta'
rn rrrr,nclla comunità del tempo. Tra
i
suoi artrir:i. oltrc airnolrì r:verendi. va ricordalo lo scrittorc Mark'l'wain col
ilr,'lc
i!ttràltennc unalitta
corrispondcnza anche dallaCi-rrrr. ìung
\Iing
ha lasciato la sua aulobngrafia,.lixuelon
slnar rorgi, megìn, conosciuta coÌ titolo inglese di II-y lile tn Ohina
a
Anrcrica e. reperibile anche on linr: sut siro7 he Yung Wing ?rcject
'. Il
libro {u pubblicatoinizialmen-re in lingua inglo.e nel lo0o
"
*,1,, .u,"..siramenrerrn-ne tradotto e ripubblicato
in
cinesenel
1915.Contraria-mente a quanto ci si possà attendere, non si presta
parti-colarmente a ricostruire Ìa pcrcezione della reaìtà
occi-dentale da parte di un cinese. Yung
Ving
stcsso ammettequanto tale realtà sià stata straniante per
lui
maricono-sce, allo stcsso tempo,
il
ruolo preponderante svoltodal-l'educazione occidcntale impartitagli e dalla sua lunga
esperienza aìl'estero che, in qualchc modo, contribuirorÌo
a renderlo meno cinese. Nell'introduzione alla biogra{ia,
inhtti.
scrive:"Srn:l,l,c p;ut1o6to shano chc un'cdùra,ionc occidcrtal:,
ronlinuameùlc esempl;{iutn dàì1, civillà occidentalc. non
àvcsse operato nell'jnlima Dalura di un orninl,ìc un, metù
morfosi talc da larlo sentire e agire comc se fosse
un.$c.c
proleniente da ùn ahro mondo qurndo si con{ronlava conun mondo così diaùìetmlmente diverso, (Yùng 1909).
ln
qucste righe. seppure suggestive, YungVing
csauri--e
il
diuor.o.ull in"onrro,ul
,,,,,',Jo ameri.ano. ins.-guito dcscritto soìo marginalmcnte attraverso una serie di
nomi e di laui.
Il
primo ;rteressante reportage sull'lìuropadell'Otto-ccnto è
il
diario del viaggioin
kalia
dcl diciannorenneCuo Lianchcng (1839-1866).
Il
lil,ro,
intitolatoXitu
òi-liie
(Brere relazione del xiaggioin
Ou:iiente,
186:l), èunbpera di carattere personalc, la prima del genere, ricca
di descrizioni e valutazioni sul nuovo mondo r:he si pre
scntò agli occhi del giovane r:.hierico nelÌa scconda metà
del XIX secolo. Nel diario, intatti, Ì'autore si adopcra nel
tentativo di istruire
i
suoi eventuali lettori sui vari aspcttideÌla cultura curopca, dilungandosi principaìmente sul
li,
vcllo dellc innovazioni tccnologichc .,(xridentali i, segna
lando. quando possibile. le usanze
rllle
popoÌazioni conL: quali aveva avuto contatti.
nr
particolar modo quellaitàliana.
ll
diario non contiene quasi nessuna descrizlonedi donna anche perché Cuo, aspirante al sacerdozio,
scm-Ira dawero poco intercssato al gcntil scsÉo.
I lesti succitati, lra cui trovano posto una reìazione per
t'imperatore (l'an Shouyi), un'opera poctica (Lin Zhcn) e
rrn'autobiografia (Yung Wing). non contengono reali im
pressioni o descrizn,ni dell'0«:idrrrte
utiìi
a chiarirequa-li
lossero gli aspetti dclla nostra cultura chc segnavano la,li.trnzr,on
qucììr cin"-e.f-hi
roglir
rllruntar.
urra rir r:rca in questa direzione si vedc quindi costrctto a
scava-r1 nelìa produzionc lettcraria immcdiatamente
su.cessi-va. I'erché? ]r"el prossimo paragralo cercherò di riassume,
n
quali furono le istituzioni, le ragioni politiche cil
con-l,.slo storico chc consontirono. o costrinsero.
i
cinesi dell'rrltirna dinastia ad awicinarsi al mondo or:cidentale.
ll
clima culturale nella
Cina delXIX
secolo^
parte le nozioni gcogralichc c scicntifiche introdotterl.ri
rni..ionrri
ge.uiti rr.l\VII
.*,,ìu.
lÈ',orizi" riporrJre
,r,, r.uisi t'an,
xie
Qinssao o Lin Zhcn caddcro ncll'oblio",'rza aver€ un'àdcguata diflusione oppure
I'li(ri'rente consideràte driar:rtriere da
marina;
(Zhongl()85.69).
Ànche l'alto lunzionario
Lin Zexr
(1785 ìB50). nonrrsr.,,li, avesse intuito la necessità
di
appropriarsidi
stru-nlrrìli
che permettcsscrola
comprcnsionedel
mondo+tclrxr, alla {ine commise I'errore
di
usare la forza perrrrgìnLrre ì'influenza straniera. Tradizionalmcnte
l'inizio
sequestro c la dislruzionc pcr ordinc dcllo stesso Lin Zc'
xu di circa vcntimila cassc di oppio àpparrcncnti ai
mer-cànti inglesi. Arrivato .ì Canton nel marzo dol 1839,
costi-tur
iì prirrr,, Èrupt,',li
rrx,l,'rr,,riulli,
iali ,. sipn.,,
rrp"immediatamente
di
raccogliere materialc riguardantc lageogralia, la storia c le istituzioni politichc
dcll'Occidcn-tc. llccc inoltre tr.rdurrc alcuni articoli pubblicàti nelle r;.
liste
stnmp.ìtc dallerlmunità
st.anieriidi
Ma,ao e Can ton, come ìì "Canton lìegister", ìì "Chinese lìepository''e
iì
"CantonPresi'e
sì rivolse anche ad aìcuni stranierircsidcnti a Canton chc conoscevano
il
cincse.ll
liuno
diquostà ricercr contluì nal Sizhou zhi l()eogrt{ia
lci
qua-rro continenri) pubLìicata prr:sur,ìbilnrnte nel
ltl4l.
La
di{lisbnt
drlle inlornraziori racoltc dalcommissa-rio nnperiaÌc, però, si devc a Wei
luan
(1794'1856), unal
tro fu'ìz;dìario
a'
ico diLh
Zcxu: Wci, intatti. integrò letraduzioni
di Lin,,on
altro rnateriale provc,rir:ntc dallt:Ionti storiche cinr:si, rlall: opere g:ogralichc
d,:ig:suiti
r:tLìI
"p,n
'rrìì O,,itl.nt,.
prrLLìi'rt,
uCuntonnei prirnidcccnn; dcl sccolo dai rnissnrnari protcstanti. dàndo vit.r
all'op.jra llaiguo ruzhi (Crotnchc
itluttntc
d?i paesit\l-lrp,narc), pubbliclìta nel l{}44 e rislàmpÀta piì, volte nel
giro
di
pochi anni. QLresro scritro ì, part;(!ìarn,enteim-porlanto per(hé divcnne l'opera di r;lèrimento pcr
t(ti
i
, ine-i , ho .drrrrntn rurro l Orro,.nro giurlirrron,,
impor-tantc pcr la Cina acquisirc conosccnzc sui paesi
occidcn-tali" (Berrun,nni.
[{rsini
1996, 236).Neì
ì849. apparvr: inoìtrelo
Yingiuo,r zhilik: \llretrctrattozion" deL
àr
ito marirlnno) di Xu Jiyu (1795-1873),in cui, utilizzando prcvalcntcmcntc mappc e l'o'ìlj
lcttcra-rie in cinesr:, si riportano tuttiì le nÌl'ormàzioni
disfonibi-li
per ciasurn pat*r, rrcidentaL: erl*,.
"insic,ne all'operadi
Vei
Yuan" era destinata a rimanere fino allafinc
dcl
34 35
l'Olt(n|lx,lo il prin.,ilale struftx,nto dei letterati cinesi per
uquìsirc
ìnlìrrnaznrni sull'Oc<,idento(Br:rtutnrli.
lllasi-ni
1996, 240). Queste opere rappresenrànor,àsso àvanti nclla conosccnza dcl mondo csrcrno, ma
rc-nano comunque deÌle rà.,colte. strunÌentali. preeise nÌa
st'i,s , poco ornogener:.
di
notiztudi
strnnda manoi,rri
autori non si erano n'ai .eca1i personalmentc allirstcro.
l.a ditlusione
di
qucsti tcsti.in
ogni caso, scallì solorìini
Ìàmcnte la monoliticà concezionc del proprio paesc da parre dei cinesi drc conrinuàrono a considorarc laUi-,,a culturalrrente
e
mralrft,nli, sup<:riore unche dopo illirllimcnto dclla Cuerra dell'Oppio. quando sia l'csisten'
za, sia la l'orza militarc dcllc potcnzc stuDicrc non
potc-rrno più csscrc ncgatc. A dilòndcrc qucsta rigida
posizio-,ìc cruno
sofrattùtb
i
lìrnzbnari rìrc
avevano scguitol'itur tradìzionaìe dcglì ,:sanri pr:r accedcre allc piìr al«. ca
rilhc dclla burocrazia c chc vcnivano solitamcntc dcfiniti
()rryIiu. "Corrcntc pura"'. Essi si considcravano
i
dilcns,rri rlclli:reditì
culturale dr.lla (ìina e a,rusavanodi tradi
rrrcoto
rhi
cercava di protruoverr:dtlh
rit<,rnr.Nloltc pcrsonc impiegate nel lavoro pratico dcgli
allari
,.sl.ri
non provcnivano dal tradizionale sistema dcglilsrmi.
od crano dunquc considcratc 1ìnzìonari disecon-rL, onlin,:. Non dr:vr:
quìndi
d(.strrc nn,ravigli,ìil
l,ìtlo.lrr.tra
coloro che si eranotalti
promotoridi
un'apertu-ra vcrso l'Oeeidente" solo un numero ristretto di lunzio'l,ri
r.ìggiunÈc un posto rilcvantc all'intcrno dcl govcrnotirresc.'l'ra questi
Li
llongzhang (l{123-1901) tul'ulln,ia-l,
rtn
esperir:,rzaalli.stero
ad avcr raggìuntoil
rangot,ii,,rlto. I)opo avrr scrvìto l'impcro
n,l
serlare la rivoltarlr.i
'lìiping
accanto a Zcng Cuolan(t8tl-1872).
riuscì alrrrr. rarricra