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Le dimissioni del poeta. Una lettura di Baudelaire

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Academic year: 2021

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ELISABETTA ABIGNENTE Ekphrasis e narrazione. Prospettive contemporanee

GIUSEPPE EPISCOPO Nel laboratorio de “La letteratura in laboratorio”

FRANCO MORETTI Teoria delle reti e semantica

LEONARDO DISTASO Il narratore tra impegno

e art pour l’art. A partire da Benjamin

UGO M.OLIVIERI Le dimissioni del poeta. Una lettura di Baudelaire

MICHELE COMETA Archeologia della biopoetica

a cura di

Francesco de Cristofaro

Leonardo Distaso

Giampiero Moretti

Ugo M. Olivieri

Un ciclo seminariale di quindici anni fa, ideato da Ugo Olivieri e confluito in un volume poi pubblicato da Bollati Boringhieri, ravvisava nella transizione dai

metodi alle immagini la cifra distintiva della critica e della teoria letteraria, còlte

al tornante del nuovo millennio: «da una episteme incardinata sullo strutturalismo, con le sue filiazioni narratologiche e semiologiche» si trascorreva «alla

multifocalità di prospettive che ridanno voce piena alle soggettività interpretanti e ripensano il testo a partire dall’atto enunciativo che concorre a costituirlo».

Non si trattava solo del cultural turn, né del ritorno in auge, in versione

aggiornata e più sofisticata, dell’imagologia; né si trattava solo del raffinarsi degli

studi sulla transcodificazione e, più in generale, degli approcci inter artes. Stava

avvenendo qualcosa di più profondo: qualcosa che parlava di un’inquietudine diffusa nella comunità degli interpreti, di una riconosciuta inadeguetezza della

nozione di codice e di altri paradigmi fondamentali della teoria e della semiologia.

Non è un caso che proprio in quegli anni le risorse dell’informatica sembrarono finalmente in grado di offrire inedite risorse applicative a chi si sforzava di

guardare agli oggetti letterari in modo nuovo e straniante: considerandone l’evoluzione nel tempo e l’articolazione nello spazio (sia interne che esterne al testo); visualizzandone e quantificandone la genealogia e le tecniche compositive;

provando a elaborare dei modelli di distant reading e di rappresentazione grafica,

attraverso i quali sociologia e interpretazione, supportate dagli strumenti euristici peculiari delle scienze dure, potevano, in qualche misura, darsi la mano.

La prossima riedizione de Le immagini della critica e la traduzione,curata

dall’Opificio per Federico II University Press, dei pamphlet dello Stanford LitLab rilanciano il problema a un ulteriore grado di complessità. Nel secondo seminario

di Esercizi di teoria ne discuteranno sei studiosi, ciascuno affrontando la questione

con declinazioni e metodi diversi: dai Visual Studies alla «biopoetica», dai Digital

Humanities all’ermeneutica di Benjamin. È infatti ancora attraverso il pensiero del filosofo tedesco – in cui le immagini dialettiche consentono alla storia di giungere alla «leggibilità» in una determinata epoca – che la domanda sulla funzione

dell’immagine nella prassi critica (a lungo dominio incontrastato dei linguaggi

verbali) si rivela, oltre che straordinariamente suggestiva, più urgente che mai.

2

.

Esercizi di teoria

2. Immagini dialettiche

giovedì 15 novembre 2018, ore 15.00

Università di Napoli L’Orientale

Dipartimento di Scienze Umane e Sociali Aula 3.5 - Palazzo Giusso, Largo S. Giovanni Maggiore 30

Elisabetta Abignente

Michele Cometa

Ugo M. Olivieri

chair

Giampiero Moretti

venerdì 16 novembre 2018, ore 10.30

Accademia Pontaniana

Società Nazionale di Scienze Lettere a Arti Aula 2, via Mezzocannone 8

Leonardo Distaso

Giuseppe Episcopo

Franco Moretti

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