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Atti del Consiglio provinciale del Principato Citeriore : sessioni straordinarie e ordinaria del 1874

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(1)
(2)

A T T I

DEL

DEL

P R X N G X P A T O GXTERXORIE

--- --- >

Sessioni straordinarie ed ordinaria

del 1874

SALERNO

PRE M , STA B . TIPO G R A FIC O MIGLIACCIO

no

(3)

<j C5 « g 0<! CJU C5 M

Campagna

E b o li.

.

C ontu rsi.

L aviano .

B u ccin o .

Capaccio

P o stig lio n e .

R occadaspide

S. A n g elo F asan ella.

2 4 CASTAGNA VINCENZO 2 5 GENOVESE GIOVANNI 2 6 1)E MARTINO FERDINANDO 2 7 D’ URSO CAV: ANTONIO 2 8 RONAVOGLIA C L E M E N T E 2 9 R IZ Z I CAV: FRANCESCO 3 0 R O T T IG L IE R I RAR: GIOVANNI 31 SALERNO LU IG I 3 2 AQUARO AVV: F E D E R IC O a

t—

*

O g ps SS

Sala Gonsilina

P adula .

.

.

P o lla . . . .

Caggiano

T eggian o

.

.

M ontesano su lla

M arcellana .

Sanza.

.

.

V ib o n a ti

.

.

3 3 DEL VECCHIO CAV: VINCENZO 3 4 SANTELMO FRANCESCO

3 5 M ELE CAV: DOMENICO GIULIO 3 6 BASILONE AVV: MARCO

3 7 MARONE P I E T R O 3 8 GERBASIO FRA NCESCO

3 9 CAMPOLONGO AVV: GIOVANNI 4 0 BRUNO AVV: NATALE

c -3 3 3 2 § g s

U

ss

V a llo d ella L ucania

P o llica .

.

C astellabate

G ioi .

.

L a u r in o .

.

T o rreo rsa ia

P iscio tta

C am erota .

L aurito .

.

T o rch ia ra .

41 ALA RIO AVV: CAV: FRANCESCO 4 2

4 3 G U G LIELM IN I AVV: ANDREA 4 4 COCCOLI R A F F A E L E

4 5 MA GLIA N I CAV: R A F F A E L E 4 6 DE CARO RAR: GIUSTINO 4 7 DE DOM INICIS TEODOSIO 4 8 B E L L O T T I ING: G I U S E P P E 4 9 GALIETTI VINCENZO 5 0 CAGNANO DOMENICO

(4)

CARICHE

D E L

m m m & m

tscrosateutsc

«O O O »

Presidente — ALARIO AVV: CAV: FRANCESCO Vice-Presidente — P IS A P IA AVV: DIEGO

Segretario — GU G LIELM IN I AVV: ANDREA Vice-Segretario — AQUARO AVV: F E D E R IC O

D ep u tati P ro v in cia li

ALARIO AVV: CAV: FRANCESCO R EL L O T T I ING: G IU S E P P E RASILONE AVV: MARCO B O T T IG L IE R I BAR: GIOVANNI CALVANESE CAV: FRANCESCO G U E R R IT O R E CAV: LUIGI PIZZICARA CAV: FRANCESCO RUOTOLO AVV: ANTONIO

D ep u ta ti su pp len ti

GENOVESE GIOVANNI CONTALDO ANDREA

(5)
(6)

« ssia u e ® tf

del 1874

Sedute del 18 e 2 0 Aprile

e 2 7 Giugno

(7)
(8)

CONSIGLIO PROVINCIALE

DEL

fISlìlfUt® tifili®*!

Sessione Straordinaria

1 . 0

PROCESSO VERBALE

della seduta del 18 Aprile '1874.

P resid en za d el P r e sid e n te Gav. A la rio

L ’ anno '1874 il giorno 18 aprile alle ore '1 ’/ a p. m. nella sala del Consiglio provinciale di Salerno.

Dietro proposta della Deputazione Provinciale, il Prefetto di questa P rovincia, con Decreto del 1.° aprile an d a n te , convocava il Consiglio P ro ­ vinciale affine di deliberare sulla convenzione progettata dalla Deputazione Provinciale con la Im presa Guppy pel completamento della rete stradale.

In seguito di tale i n v ito , sonosi presentati i Signori Consiglieri :

1. A la r io

Cav.

F ra n cesco

10. G enovese G iovanni

2. C alvanese

Cav.

F ra n cesco 11. M arone P ie tr o

3. C onforti F ra n cesco

12. Pizzicara

Cav.

F ran cesco

U. D ella M onica F e d e r ico

13. R inaldi R affaele

5. D e M artini F erd in a n d o

14. R u otolo

Avv.

A n to n io

6

. D ’ U rso

Cav.

A n to n io

15. Rizzi

Cav.

F ra n cesco

7 . D el V ecch io

Cav.

V in cen zo 16. S alern o L uigi

8

. D e D o m in icis T eo d o sio

17. T ram on tan o

Avv.

G iovanni

9 . G u glielm in i

Bar.

A nd rea

(9)

1 0 CONSIGLIO PROVINCIALE D I SALERNO

I Consiglieri p re sen ti, non raggiungendo il num ero sufficiente alla validità delle d eliberazioni, è stata rim andata 1’ ap e rtu ra della Sessione al giorno 2 0 corrente m ese, p e r trattare l’ affare medesimo.

I l Presidente

F . A la rio

11 Consigliere anzia n o II Segretario

(10)

PROCESSO VERBALE

d ella seduta del 2 0 aprile 1874.

P r e sid en za d el P r e sid e n te Cav. A la rio

I n seguito di seconda convocazione il Consiglio Provinciale si è riunito straordinariam ente nella solita sala delle sue deliberazioni alle ore 12 e mezzo p. m.

Il Segretario h a fatto 1’ appello nominale, a cui hanno risposto i se­ guenti Consiglieri :

1. A la rio

Cav.

F ra n cesco

17. G uglielm in i

Avv.

A nd rea

2 . A ten olfi

March.

P asq u ale

18. G u errasio A gostin o

3 . B o ttig lie r i

Bar.

G iovanni

19. G enovese G iovanni

4. B ello tti

Ing.

G iusepp e

2 0 . G alietti V in cen zo

5. B asiton e

Avv.

M arco

2 1 . L uciani

Comm.

M atteo

6

. G alvanese

Cav.

F ra n cesco

22

. M arone P ie tr o

7. Gam polongo

Avv.

G iovanni 2 3 . N ap oli R affaele

8

. Contaldo A n d rea

2 4 . B ru n o

Avv.

N a ta le

9 . Conte M arco

2 5 . P izzicara

Cav.

F ran cesco

10. D e Caro

Bar.

G iu stin o

2 6 . P isap ia

Avv.

D iego

11. D ella M onica F e d e r ico

2 7 . R inaldi Raffaele

12. D e M artini F erd in a n d o

2 8 . R uotolo

Avv.

A n to n io

13. D el V ecch io

Cav.

V in cen zo 2 9 . Rizzi

Cav.

F ra n cesco

14. D e D o m in icis T eo d o sio

3 0 . S alern o L uigi

15. F e r ra r a

Cav.

G ennaro

3 1 . T ram ontan o

Avv.

Giovanni

16. G u errito re

Cav.

Luigi

3 2 . Zottoli

Avv:

Carm ine

11 Consiglio raggiungendo il num ero legale per deliberare, il Prefetto della Provincia Comm. Basile Achille nella qualità di Commissario Begio, h a dichiarata aperta in nome del Be la presente Sessione.

L ’ ordine del giorno segna come affare a trattarsi una novella con­ venzione progettata tra la Deputazione Provinciale e 1’ Im presa Guppy pel completamento della rete stradale.

Il Presidente fa dar lettura delle lettere dei Consiglieri M a g lia n i, A quaro e Trara-G enoino, i quali si scusano per la loro assenza dal Con­ siglio.*

Il Presidente dà la parola al relatore della Deputazione Provinciale. Pizzicava parlando a nome della Deputazione dichiara, che avendo questa già fatto stampare e distribuire a ciascun Consigliere u n a

relazio-i . °

Progetto di n ovella convenzione co ll’ Im pre­ sa Guppy in ordine al lavori d ella rete stra­ dale.

(11)

ne sull' unico oggetto della presente straordinaria S essio n e, egli si lim i­ terà ad un semplice riassunto della medesim a.

Ricorda al Consiglio come nel 1 8 6 1 , caduto l’ antico ordine di co­ s e , cominciando a funzionare la nuova amministrazione provinciale trovò che se il prim o Circondario della Provincia era sufficientemente provvisto di strade rotabili, gli altri tre ne erano quasi interamente sforniti. Sotto tale i m p re s s io n e , con lodevole intendimento m a forse soverchia precipi­ tazione , deliberò la immediata costruzione della rete stradale formata dalle note cinque linee nei tre Circondarii di C am pagna, Vallo e Sala.

Riuscite infruttuose le pratiche cogl’ intraprenditori del luogo per la costruzione di quelle strade, venne essa affidata all’ Ing. Francesco Gior­ dano mercè breve e monco contratto. F u adottato il sistema del cottimo, e fu pattuito il prezzo di Lire 17. 9 0 0 a chilometro pei primi 100 Kilom: e di Lire 2 1 . 0 0 0 per gli altri. Il Giordano cominciò subito i lavori su vasta scala, ma nel bel mezzo arenò, e la Provincia che sopra scandagli di A r­ chitetti gli aveva anticipato u n milione e m ezzo, non trovò n eppure un milione di lavori.

P e r uscire d ’ imbarazzo non trovò migliore espediente che accettare 1’ offerta di G uppy, il quale si contentava di assumere la im presa del Gior­ dano cogli stessi patti e condizioni, addossandosi ogni passività, non esclusi i debili coi sottoappaltatori e co’ proprietarii de’ fondi occupati. Sorse cosi il contratto del 1 8 7 0 . Con esso la rete stradale venne divisa in due Se­ z ioni; la prim a composta di circa chilometri 1 4 0 , e riflettente i tratti già messi in costruzione dal Giordano, si stabili di completarli fra anni due ; la seconda di circa chilometri 1 0 0 , e riguardante i tratti ancora vergini, si disse di costruirli dopo 1’ espletamento della p rim a parte.

La p rim a sezione è stata quasi tutta costruita e consegnata e rim an­ gono solo ad assodarsi alcune questioni che la riguardano.

Ma la parte im portante che resta a trattare è quella relativa alla se­ conda^ sezione cioè ai tratti vergini.

È a sapersi che nel contratto Giordano del 1 8 6 2 si perm ise di fare allo stesso appaltatore i progetti d ’ arte : li fece difatli e furono approvati dal Con­ siglio, m a non erano completi, e redatti inoltre secondo il proprio vantaggio e convenienza e sono stati quindi causa di tutti gl’ inconvenienti verificatisi in seguito. A rimediarvi p er quanto si poteva, venne stabilito nel con­ tratto del 1 8 7 0 che la Provincia rimaneva facilitata o di ese g u ire i progetti Giordano o farne d e ’ nuovi ; ma in questo secondo c a s o , oltre del prezzo chilometrico c o n v e n u to , dovea la Provincia pagare a Guppy un duplice com­ p e n s o , cioè £ . 5 0 0 0 p er ogni chilometro di meno che si venisse a co­ stru ire in forza dei nuovi progetti, più il maggior costo che p er cagione degli stessi si venisse ad aum entare sopra ciascun chilometro. Avendo col fatto il Consiglio adottato nuovi progetti p e r le tre linee C u c c a r o - S a p r i , Stio L aurino e Felitto-Scaravello, resta ora a vedere se e quali compensi siano p er questa causa dovuti al Signor Guppy.

(12)

SESSIONE STRAORDINARIA D E I 1874 13 In seguito della disposizione data dal Consiglio, colla deliberazione del 2 7 agosto 1 8 7 3 , perchè si mettesse mano alla costruzione di tali l i n e e , dovea di necessità la Deputazione venire prelim inarm ente a trattative con Guppy intorno alla liquidazione di siffatti compensi: essa lo ha fa tto , e ne presenta il risultato allo esame e decisione del Consiglio. Come più ampiamente sta detto nella relazione in istam pa, Guppy pretendeva che la lunghezza delle tre linee fosse di chilometri 113 secondo i progetti G io rd a n o , e che rimanendo ridotta a chilometri 7 9 secondo i nuovi p ro ­ getti , si verificasse un accorciamento di 34 c h ilo m e tri, su i quali a

£ . 5 0 0 0 ognuno si dovea un compenso di £ . 1 7 0 . 0 0 0 ; pretendeva p ure che sopra i detti 7 9 chilometri di effettiva costruzione vi fosse un rile­ vante maggior costo chilometrico in confronto di quello portato da’ p ro ­ getti G io rd a n o , che diviso compensativamente ricadesse a £ . 4 0 0 0 per chilom etro, ossia £ . 316t m . in complesso; vale a dire che pretendeva £ . 4 8 6 . 0 0 0 per entram bi i compensi. Sugli sforzi fatti da parte della Deputazione ha ristretto a 15 il num ero dei chilometri di accorciamento ed a £ . 3 0 0 0 per chilometro compensatamente il maggior costo , ridotto cioè in tutto il doppio compenso a £ . 3 1 0 . 8 0 0 in tutto.

Dopo quest’ ultima parola del Guppy bisogna determ inare se con­ venga accettarla, o preferire la liquidazione che sarà chiamata a farne il Tri­ bunale pel disaccordo fra le parti.

Colla cennata deliberazione la Deputazione riceveva anche l’ altro m an­ dato di vedere se era il caso di sciogliersi bonariamente il contratto col- l ’ Im pre sa Guppy per affidarsi ad altri la costruzione delle strade. Anco a questo non si è mancato ed ecco il risultato delle pratiche.

Sostenendo il Guppy che sulla costruzione della Sezione v e r g in e , com­ posta tanto delle testé dette tre l i n e e , che dell’ altra da Ascea-Pisciotta, egli deve rivalersi de’ sacrifizii fatti sulla prim a S e z io n e , dichiara che abbandonerebbe tale costruzione alla Provincia mediante un premio di £ . 5 5 0 m . conservando la costruzione della parte della p rim a sezione che rim ane a consegnarsi, compreso il tratto Corleto-Corticato.

Abbandonerebbe poi tutto senza eccezione pel premio di £ . 6 5 0 . 0 0 0 ovvero conserverebbe il solo tratto Ascea-Pisciotta ai patti co n tra ttu a li, ab­ bandonando tutto il resto pel premio di £ . 6 0 0 . 000.

Posto c i ò , deve il Consiglio decidere se sia preferibile lo scioglimento bonario dell’ attuale contratto di Guppy a seconda delle dimande da lui f a t t e , o sia più conducente conservare il contratto stesso ; ed in questo secondo caso se convenga meglio accettare la cifra di £ . 3 1 0 . 8 0 0 da lui pretesa per quel tale duplice c o m p e n s o , o pu re aspettare la parola del magistrato.

La Deputazione da parte s u a , malgrado che da uno studio fatto le risultasse che sciogliendo l’ Im presa Guppy col pagamento del chiesto premio e facendo costruire da altri le strade, la Provincia otterrebbe u n risparmio superiore alle £ . 2 0 0 . 0 0 0 , p u re p er le ragioni esposte nella relazione,

(13)

è di avviso doversi preferire la conservazione dell’ im presa suddetta. E si­ milm ente ammessa tale conservazione, la Deputazione q u an tu n q u e stimasse altamente esagerata la definitiva richiesta di Guppy di £ . 3 1 0 . 8 0 0 pei ripetuti due compensi, p u re è di parere che si debba subirli, e ciò non solo per evitare le lungherie ed i disagi di una liquidazione giudiziale , m a ancora perchè il Guppy è pronto in tal caso a stipulare u n a novella convenzione di supplemento a quella del 1870, nella quale oltre di con­ sacrarsi la liquidazione de’ compensi, si risolverebbero bonariamente le q u i- stioni rimaste pendenti sulla p rim a sezione, si fisserebbero in modo chiaro le epoche delle consegne, si pattuirebbe u n a nuova cauzione e si stipule­ rebbero molte altre condizioni di grande importanza p e r la Provincia. E perchè nella ipotesi in cui il Consiglio cadesse anch’ esso in tale p a r e r e , non si avesse a perdere un tempo prezioso, la Deputazione ha già for­ mulato u n progetto del novello co n v e n io , e ne ha dato copia in istampa a ciascun Consigliere, affinchè laddove venisse approvato si potesse sen z’ al­

tro indugio procedere alla sua stipula.

Questo è quanto la Deputazione ha potuto apparecchiare, resta all’ alto senno del Consiglio lo adottare quei provvedimenti che crederà più o p por­ tu ni, e la Deputazione è pronta a concorrere colla sua opera in quei mezzi

p reparatorii che si credessero ancora necessarii.

R im ane solo ad aggiungere come a prescindere da’ diversi espedienti di sopra indicati, vi sarebbe anche quello dello scioglimento giudiziale del- 1’ attuale im presa Guppy, espediente più radicale di tutti gli altri ; ma su di questo la Deputazione non saprebbe che riferire non avendone formato oggetto del suo esame, per non esservi stata invitata dal Consiglio.

Il Presidente osserva che nell’ attuale discussione fa mestieri di un certo ordine, col quale il Consiglio dovrebbe esaminare le varie questioni, onde parrebbe che dovesse discutersi prim a il contratto esistente con l’ I m ­ presa G uppy, p er determinarsi se conviene ovver no che resti il medesi­ mo come si trova.

Atenolfi vuole invece prim a u n a discussione g e n e ra le , sulle proposte della Deputazione.

G uglielm ini esordisce ringraziando il relatore D eputato P izzic a v a , p er aver fatto noto al C onsiglio, che la relazione stam pata è opera della Deputazione P ro vinciale, perchè egli avendo aperto quello stampato e non avendovi trovato l ’ indicazione dell’ a u to re , nè avendovi osservata in sulla fine le firme de’ Deputati Provinciali, non aveva potuto com prendere se quella relazione fosse opera della Deputazione Provinciale e se questa al postutto ne accettasse tutta intera la responsabilità.

Dopo ciò fa osservare che la relazione orale del Consigliere P izzic a ra non è stata a l t r o , che la riproduzione di quella già sta m p a ta , ep p u re egli si aspettava che qualche cosa fosse stato detto a maggior chiarimento di quei punti lasciati oscuri in detta relazione. Di fatti egli fa osservare che a discutere e valutare convenientemente la progettata convenzione e le p rò

(14)

-poste in essa s ta b i l it e , fa mestieri tener sott’ occhio non solo il contratto del 2 4 febbraio 1 8 7 0 , di cui deplora la mancata esibizione in copia stam­ p a t a , ma eziandio tutti gli altri d o cum enti, e specialmente i progetti pri­ mitivi di G i o rd a n o , che la Im pre sa Guppy doveva consegnare alla Depu­ tazione Provinciale sessanta giorni dopo la stipula del succitato contratto del 2 4 febbraio 1 8 7 0 . Di fatti egli fa osservare, che per effetto delle ele­ zioni generali del 1 8 7 2 il Consiglio Provinciale si rinnovò con 2 2 C on­ siglieri n u o v i , i quali sconoscono completamente 1’ anzidetto contratto, che dovrebbe essere attentamente esaminato p er valutare le v a r ia n ti, che ora la Deputazione Provinciale intende di apportarvi con la progettata con­ venzione.

Legge poi taluni brani dell’ art. 6.° del contratto 24 febbraio 1 8 7 0 , da cui ris u lta , che l ’ im p re sa Guppy dichiarava di tener presso di sè i progetti originali del Signor Giordano, e si obbligava l’ im p re s a stessa a cautela della Provincia di consegnarne copia alla Deputazione Provinciale fra sessanta giorni dalla data del contratto.

Ora se manca il contratto del 1 8 7 0 , e se mancano p u re le copie dei progetti originali non può il Consiglio valutare la portata della progettata convenzione, perchè mancherebbe la pietra di paragone tra il primitivo stipulato e quello che or si propone, tra i progetti originali e quelli re­ datti dall’ ufficio Tecnico provinciale, e per conseguenza non si può dire se realmente alla Im presa Guppy spetta un premio per accorciamento chi­ lometrico, e se alla Im presa stessa spetta un secondo premio per maggior costo chilometrico. Egli è meravigliato come la Deputazione Provinciale siasi determ inata a proporre la concessione di questi p re m ii, quando a lei medesima mancano i progetti o rig in a li, che servirle dovevano come pa­ ragone p e r stabilire le differenze.

Egli c r e d e , che debba chiudersi l’ era funesta delle rovinose transa­ zioni e dei diffìcili espedienti, perchè se nel 1 8 6 2 fu commesso un grave

errore con la concessione Giordano, nel 18 7 0 il Consiglio Provinciale cercò con un novello contratto di assicurare alla Provincia la costruzione della

rete stradale senza novelli sacrifizii.

Se la Deputazione Provinciale si fosse strettamente attenuta alla let­ tera del contratto sopracitato non sarebbe venuta a proporre u n a novella convenzione, che trova disastrosa per la Provincia. Egli bram a più che ogni altro , che la rete stradale abbia un sollecito completamento, ma non bisogna accrescere con ulteriori sacrifizii la ingente spesa finora erogata p er queste opere stradali. Egli d i c e , che non s ’ inganna quando può as­ sicurare che finoggi sonosi spese con pochissimo profitto circa 7 milioni,

cioè circa 5 milioni di debiti emessi sul mercato finanziario, e L. 2 mi­ lioni prelevati dalle risorse annuali del bilancio ordinario della Provin­ cia. P e r le sopra esposte cose egli porta avviso che il Consiglio non può in questa seduta votare con coscienza, essendo necessario di dar piena co­ noscenza a tutti i Consiglieri del contratto 2 4 febbraio 1 8 7 0 , nonché di­

(15)

mandare alla Im pre sa Guppy 1’ esibizione dei progetti originali presso di essa esistenti, p er vedere se la novella progettata convenzione sia pog­ giata sopra una base di giustizia e di equità. P e r cui egli propone la so­ spensiva di ogni discussione p er pochi g i o r n i , invitando il Consiglio a nom inare un a Commissione di tre Consiglieri, la quale si occupasse sol­ lecitamente dello esame della progettata convenzione, curasse la stam pa del contratto 2 4 febbraio 1870 e richiedesse formalmente e legalmente alla Im presa Guppy la presentazione dei progetti Giordano, i quali per sua esplicita assertiva consacrata nell’ articolo 6.° del contratto suddetto, sono presso di essa esistenti.

M arone non dissente dalla proposta sospensiva, ma vorrebbe dire qualche cosa in merito sulla questione di che trattasi.

Calvanese prende la parola p er rispondere in nome della D eputa­ zione Provinciale.

Dichiara di non opporsi alla nom ina della C om m issio n e, m a non si accorda col Consigliere Marone che vorrebbe u n a discussione in m erito.

Difende l’ operato della D eputazione, facendo osservare che questa p r e ­ sentar doveva u n a proposta con tutti i dettagli possibili. Aggiunge che se il contratto del 2 4 febbraio 1 8 7 0 non è stato esibito ai singoli Consiglieri, ciò è stato perchè quel contratto è noto a tutti.

De Caro non si mostra contrario alla nomina delia C om m issio n e, m a fa osservare soltanto che queste non approdano mai a pratici risullam enti.

Sono ne più nè meno che degli inutili temporeggiamenti p e r rim andare alle calende greche u n a proposta così vitale. In ogni modo raccomanda che la Commissione sia composta di pochi e la scelta cada sopra compo­ nenti attivi e diligenti, affinchè lavorassero con sollecitudine ed accorgi­ mento sulla quistione attuale.

Alenolfi non vorrebbe che si sospendesse la discussione sul m erito della progettata convenzione, anzi la desidera per illum inare ed indicare a quelli che comporranno la Commissione il loro compito. Dalla discus­ sione egli trova che si può vedere se la Deputazione ha fatto bene o male. Se sono stati studiati i docum enti e se si potrebbe migliorare la condizione del nuovo contratto.

Il Presidente facendo n o t a r e , che tutti gli oratori non si sono appo­ sti alla nomina di u n a C ommissione, invita il Consigliere G uglielm ini a formolare con precisione la sua proposta.

G uglielm ini presenta il seguente ordine del giorno : Il Consiglio

« Sospendendo ogni delib erazio n e, nomina un a Commissione di 3 « m e m b r i , la quale esaminasse la progettata convenzione con l ’ Im pre sa « Guppy, prendendo conto di tu tti i documenti di cui si è fatto parola « in questa discussione, e specialmente curasse la stam pa del contratto 2 4

(16)

« febbraio 1 8 7 0 , e richiedesse formalmente e legalmente alla Impresa « Guppy la presentazione de’ progetti Giordano, che la medesima Im presa « d i s s e esistenti presso di sè con T a r t . ° 6 . ° dei contratto sopraccennato.

« Di tutto ciò riferirne poscia in u n a prossima tornata ». Guglielmini

Tram ontano chiede la parola p er dire t h è egli non divide le idee del Cons. A tenolfi, il quale nel m entre non si opporrebbe alla nomina di una Commissione, vorrebbe poi in questo momento una larga discussione. Egli è di avviso che creandosi una Commissione diventa perfettamente inutile e fino ad un certo punto inopportuno fare una discussione, perchè il pa­ re re della Commissione stessa sarebbe pregiudicato. Come da altra parte se si volesse ora discutere, diventerebbe inutile scegliere un a apposita Commissione.

Nella scelta dei Componenti desidera che prevalgano quelli che igno­ rano affatto qualunque precedente dell’ attuale questione.

Egli desidera, che si voti la proposta sospensiva.

Atenoljì si dichiara in disaccordo col Cons. Tram ontano. Ora dichia­ ra di non accettare più la proposta G u g lielm in i, perchè dice che non

havvi bisogno di una Commissione p er stampare ed esibire altri documenti, quando si ha la Deputazione Provinciale che potrebbe farlo. A lui pare, che il Consiglio debba trovare il modo di risolvere questo affare in una larga discussione.

F errara prega il collega G uglielm ini di ritirare la sua proposta so­ spensiva, salvo anche a ripresentarla dopo la fatta discussióne.

G uglielm ini non sarebbe alieno dello a d e r i r e , ma chiede sapere da qual punto si partirà nello intraprendere una discussione. Egli dice, che in vista della mancanza dei non pochi utili e necessarii documenti, e spe­ cialmente della esibizione del contratto 2 4 febbraio 1 8 7 0 e dei progetti Giordano, si è determinato a proporre u n a sospensiva. Come potrebbe ora farsi un a discussione senza tenere innanzi i documenti stessi, che forme­ rebbero il pun to di' partenza per lutti quelli che intendono dare u n voto coscienzioso ed illuminato ?

B ottiglieri dichiara di aver poca fiducia nei risultati di una apposita Commissione, perchè questa non avrebbe larghe attribuzioni. Del resto non vi si oppone. Desidera però che si sospenda qualunque discussione.

P izzica ra assserisce che tutti i Consiglieri i quali si trovarono p re ­ sente alla discussione del contratto del 18 7 0 possono ricordare come il Guppy d i s s e , che i progetti Giordano erano stati distrutti in p a r t e , ed obbligossi di presentare i suppletivi progetti in luogo di quelli che m an­ car potessero.

Il Consigliere F errara ed altri ripetono lo invito al Consigliere Gu­ g lielm ini di ritirare la sua proposta.

(17)

G uglielm ini aderisce, riserbandosi di ripresentarla dopo che si sarà fatta la discussione in m erito.

Campolongo fa sua la proposta G uglielm ini.

Calvanese chiede che si determ ini quali docum enti si vogliono m e t­ tere in lu ce, diversamente si darebbe un imbarazzo a quelli che di tale incarico sarebbero preferiti.

Campolongo risponde, che il Consiglio desiderar debbe tutti quei d o ­ cumenti , che si reputano utili e necessarii allo affare in corso. Lo stesso Cam polongo, modificando in qualche parte la proposta G u g lielm in i, la riduce alla seguente :

Il Consiglio

« Sospendendo ogni deliberazione, nom ina u n a Commissione di tre « m e m b ri, la quale esaminasse la progettata convenzione con la Im presa « G u p p y , prendendo conto di tutti i documenti di cui si è fatto parola « nella discussione, e specialmente curasse la stampa del contratto del 1870, « e richiedesse alla Im pre sa la presentazione de’ progetti Giordano , che « l ’ Im presa medesima disse esistente presso di sè coll’ a rt. 6 .° del con- « tratto suddetto, e riferirne nel term ine di un mese da oggi ».

Il Presidente avverte che andrà a m ettere a votazione la proposta di sopra trascritta.

Sorgono varii Consiglieri a chiedere la parola in vario senso. Atenolfi, insiste p er volere u n a discussione in m erito trovandola as ­ solutamente necessaria. Dice tra l’ a l t r o , che evvi un a sua interpellanza relativa ad u n tratto di s t r a d a , e trova opportuno di parlarne in questa occasione.

Calvanese a nome della Deputazione non accetta l’ ultim a parte del- V ordine del gio rn o , poiché già si sa che un a parte dei documenti ivi menzionati non esistono. Chiede perciò la votazione p e r divisione.

Varii Consiglieri dimandano la chiusura, che essendo appoggiata vien messa ai voti ed approvata.

In seguito il Presidente mette e partito l’ ordine del giorno Campo­ longo diviso in tre parti.

La p rim a parte riferibile alla sospensione di ogni discussione ed alla nom ina di un a Commissione di 3 m em bri viene approvata con u n a mag­ gioranza di voti 2 4 .

La seconda parte riferibile alla stampa di tutti i d o c u m e n ti, e spe­ cialmente del contratto del 1870 ed alla richiesta dei progetti Giordano esistenti presso l’ Im pre sa Guppy viene approvata con voti 2 7 .

La terza parte riferibile al term ine entro cui la Commissione deve riferire è approvata con voti 2 0 .

Messo a votazione l’ intero ordine del giorno viene approvato da voti 2 0 contro 12.

In seguito si procede alla nom ina della Commissione con votazione a s q u ittin io segreto.

(18)

SESSIONE STRAORDINARIA DEL 1874 19 Lo spoglio dei voti fatto dal Presidente con 1’ assistenza di due scru­ tatori, ha dato p e r risultato, che i Consiglieri

e Tram ontano

han n o ottenuto maggior num ero di voti, per cui restano definitivamente eletti a componenti la Commissione.

Dopo ciò il Presidente avverte, che la presente Sessione straordina­ ria resta prorogata fino al tempo in cui la Commissione suddetta verrà a riferire sul presente affare p er cui il Consiglio è stato appositamente con­ vocato.

La seduta è levata alle ore 4 p. m.

I l Presidente

F . A la rio

Il Consigliere anziano

M. L uciani

I l Segretario

A. G uglielm ini

(19)

PROCESSO VERBALE

della tornata del 2 7 giugno 1874.

P r e sid e n z a del Cav. F r a n c e sc o A lario

l a seguito di formale invito il Consiglio si è riunito nella solita sala delle sue deliberazioni all’ una pom eridiana p er sentire la relazione della Commissione prescelta nella tornata del 2 0 aprile.

Il Segretario ha proceduto all’ appello nominale a cui hanno risposto i seguenti Consiglieri :

1. A la r io

Cav.

F ra n cesco

2 . A ten olfi

Mar.

P asqu ale

3 . A q u aro

Avv.

F ed erico

4. A d in olfi

Avv.

A n to n io

5. B o ttig lie r i

Bar.

G iovanni

6

. B e llo tti

Ing.

G iuseppe

7 . B a silo n e

Avv.

M arco

8

. B ru n o

Avv:

N atale

9 . C alvanese

Avv.

F ra n cesco

10.

C am polongo

Avv.

G iovanni

11

. C onforti F ra n cesco

12. Contaldo A n d rea

13. Conte M arco

14. D e Caro

B ar.

G iustino

15. D ella M onica F ed erico

16. D ’ U rso A n to n io

17. D e D o m in icis T eo d o sio

18. F e r ra r a

Cav.

G ennaro

Il Consiglio trovandosi in num ero legale p er deliberare, il Presidente ha dichiarato aperta la seduta.

Il P residente medesimo annunzia siccome il novello Prefetto della Provincia Comm. Gaetano Cam m arota essendo stato colpito da grave sventura domestica non interviene a ra ppresentare le sue funzioni

Il Segretario dà lettura di talune l e t t e r e , con le quali i Consiglieri Trara-G enoino, M agliani e Galletti rinnovano le scuse di non poter in­ tervenire alla presente tornata p e r varie domestiche ragioni.

19. G u errito re

Cav.

Luigi

2 0 . G uglielm ini

B ar.

A n drea

2 1 . G u errasio A g o stin o

2 2 . G en o v ese G iovanni

2 3 . L uciani

Comm.

M atteo

2 4 . M ele

Cav.

D o m en ico G iulio

2 5 . M arone P ie tr o

2 6 . N ap oli R affaele

2 7 . P izzicara

Cav.

F ra n cesco

2 8 . P isa p ia

Avv»

D iego

2 9 . P ad ovano D o m en ico

3 0 . P o r p o r a C ostantino

3 1 . R inald i Raffaele

3 2 . R u o to lo

Avv.

A n to n io

3 3 . R izzi

Cav.

F ra n cesco

3 4 . S a lern o L uigi

(20)

Il Cons. Tram ontano presenta le scuse del collega De M a rtin i p er la medesima surriferita ragione.

Si apre la discussione generale sulla relazione presentata dalla Com ­ missione prescelta dal Consiglio nell’ ultim a tornata del 20 aprile p. p.

A dinolfi propone , pria di procedere alla discussione , di votare un sentito ringraziamento alla Commissione p er il lavoro e gli studii diligen­ temente fatti sulla progettata convenzione con la Im presa Guppy.

A questa mozione il Consiglio si associa unanimamente.

Tram ontano prende la parola a nome della Commissione e riassume il lavoro sostenuto dalla m e d e s im a , in seguito dello incarico ricevutone dal C o n siglio, p er esaminare la progettata convenzione con 1’ Impresa Guppy.

Espone tutto il periodo degli studii fatti dalla C om m issione, ed e n u ­ m era le ragioni per le quali ha trovato dannosa ed inopportuna la p ro ­ gettata transazione. Egli d i c e , che la Provincia forte del suo d r i t t o , che le viene dai precedenti stipulati, e specialmente da quello del 24 feb­ braio 1 8 7 0 , non può e non deve eccedere in dannose largizioni verso P Im p re sa G u p p y , la quale malamente accampa pretensioni sfornite di qual­

siasi legale ragione.

Il Relatore seguitando assicura il Consiglio, siccome la Commissione non accontentandosi della propria opinione ha voluto ed ha creduto ricor­ rere agli avvisi di autorevoli g iu re c o n s u lti, i quali hanno unanimamente asserito che la Provincia trovavasi assistita da dritti indiscutibili, e la Com­ missione si è creduta fìnanco autorizzata a riportare in appendice alla re ­ lazione s tam pata, il parere emesso dagli eminenti giureconsulti del foro napoletano.

Il Relatore non crede di dilungarsi davvantaggio, riportandosi pel dippiù a quanto la Commissione trovasi di aver detto nella relazione stampata.

Presenta al Consiglio il seguente schema di deliberazione. Il Consiglio

« Intesa la relazione della Commissione eletta nella tornata del 20 « aprile p. p.

Approva

« I soli art. 5 e 6 della proposta convenzione, il primo relativo al « passaggio della R u p e -S a c c o , il secondo intorno alle opere e passaggio « del fiume S. Venere.

Revoca

« Le sue precedenti deliberazioni riguardanti la linea C orleto-Cor- « ticato.

Delibera

« Farsi eseguire dalla Ditta Guppy e Compagno la linea medesima , « nonché i rimanenti chilometri vergini della rete strad a le, tutti ai sensi « e term ini del contratto 24 febbraio 18 7 0 ».

(21)

De Dominicis fa osservare che col contratto del 2 novembre 1 8 6 5 si stabilirono punti fissi per la strada C u c c a r o - S a p r i, e questi formano un precedente p er la linea che doveva costruire il signor Giordano.

Basitone p er u n a pregiudiziale propone che la discussione venga fatta a porte ch iu se, potendosi facilmente discorrere in modo da pregiudicare la Provincia verso 1’ Im pre sa Guppy.

Il Presidente fa o sserv a re, che la discussione dev’ essere fatta a porte aperte. Ne interpella il C onsiglio, il quale delibera contro la pregiudi­ ziale del Consigliere Basitone.

A quaro chiede alla Deputazione quali siano stati i criteri da lei te­ n u ti p er elevare il prezzo stabilito col contratto del 1870 da £ . 21 m. a £ . 2 4 m .

Egli crede non essere il caso di parlarsi d’ indennizzo per maggior costo chilom etrico, perchè la linea, che emergendo dal progetto dell’ Uf­ ficio T ec n ico , si direbbe sostituita a quella tracciata da G io rd a n o , non può ritenersi di costo m aggiore, avendone 1’ Ufficio Tecnico stesso proget­ tata la spesa a soli £ . 1 5 . 5 2 0 circa al chilometro.

Osserva i n o l tr e , che secondo gli art. 3 .° e 6.° dello stipulato 2 no­ vembre 1865 sembra che il tratto Corleto-Corticato dovesse far parte dei prim i 100 chilometri della rete stradale. Ora per 1’ art. 12 del contratto 2 4 febbraio 1 8 7 0 la Provincia tenendo conto delle somme anticipate a G iordano, non sarebbe tenuta a corrispondere che £ . 2 7 5 2 . 7 0 a chilo­ m etro pei detti primi 100 chilometri. Si meraviglia perchè ora il com­ penso si è fatto ascendere dalla Deputazione Provinciale a £ . 8 5 mila come risulta dalla progettata convenzione.

Calvanese risponde al Cons. A qua ro , che si sono convenuti due compensi uno p er maggior costo , e 1’ altro p e r accorciamento chilome­ trico. L’ Im pre sa Guppy secondo i progetti Giordano avrebbe trovato il suo compenso sul prezzo di £ . 2 1 . 0 0 0 a kilometro, m entre con i progetti redatti d a ll’ Ufficio Tecnico dichiara di non trovarlo pu n to . La cifra poi delle £ . 8 5 m. offerta nel caso si abbandonasse la costruzione del tratto Corleto-Corticato, è u n a cifra di accordo e di convenienza reciproca.

P izzica ra aggiunge altri chiarimenti.

De Caro dichiara che egli si riserbava di p arla re dopo che la di­ scussione fosse stata da altri agitata, sperando che la Deputazione avesse sostenuta la sua proposta. Prende la parola nel merito e dice , che egli accetta fino ad un dato punto la proposta della Commissione, m a è preoc­ cupato se per avventura s’ incominciasse un giudizio, che p er la sua i m ­ preveduta lunghezza , farebbe rim andare a chi sa qual tempo la costru­ zione della rim anente parte della rete stradale.

La Commissione ha assicurato , che la vittoria è certa p er la P r o ­ vincia.

Ebbene soggiunge p e r c h è , in pendenza del giudizio stesso , non si pensa di continuare le strade appaltandole ad altri? Ricorda, che altra volta

(22)

furono le quistioni sollevate con l ’ Im presa Giordano che fecero per varii anni tener sospesi i lavori della rete s t r a d a l e , fino al tempo in cui si stipulò il contratto con 1’ Im presa Guppy. Ed ora tem e, che le presenti quistioni faranno verificare u n ’ altra volta le stesse cose. Prega perciò il Consiglio di prendere u n a risoluzione t a l e , che assicurasse la sollecita costruzione delle strade di cui si sente il più grande e vivo bisogno.

B ellotti prende la parola p er dar chiarimenti ricordando quello che avvenne nel 1 8 6 5 in seguito del contratto di società stipulato tra Guppy

e Giordano.

Dice poi che 1’ Ingegnere Giordano fece tutti i progetti che bene o male, artistici o non artistici dovrebbero esistere.

Calvanese ripete le medesime cose dette dal Deputato Bellotti. Toccando da capo la storia dei fatti, aggiunge che la Provincia p er usci­ re u n a volta dalle non poche questioni, volle nuovi progetti per gli u lti­ mi 100 chilometri della rete stradale. Discende a citare altri fatti succe­ dutisi in prosieguo , e poscia conchiude invitando il Consiglio a seguire la via ardim entosa per cui camminò nelle precedenti sue deliberazioni, la qual via egli dice ci menerebbe al conseguimento delle strade. La con­ venzione progettata metterebbe in buono e perfetto accordo la Provincia con P Im presa, e le strade sarebbero ben presto completate , m entre u n litigio come ben diceva il Cons. De C a ro , non ci farebbe avere almeno p e r lungo tempo il sospirato completamento della rete stradale. Dichiara che la Deputazione mantiene la sua proposta ed il Consiglio vorrà a p ­ prezzare la riserva che la Deputazione s 'i m p o n e di non scendere ad a r­ gomenti più dettagliati.

B runo dice che se la Deputazione Provinciale per il timore di una lite si è decisa a proporre un a convenzione ed a s o s te n e r la , egli non è dello stesso avviso e si associa alla proposta della Commissione , perchè questa proposta, che fa eseguire u n solenne stipulato quale è quello del 2 4 Febbraio 1870, ci darà indubitatamente le strade. Aggiunge che rifa­ cendo oggi quasi un novello contratto con 1’ Im presa Guppy per timor di u n a lite, dimani poi la Provincia potrebbe trovarsi da capo , perchè i contratti possono sempre d ar luogo ad interpretazione e litigi. Or bene perchè farne un novello, che sopraccarica la Provincia di enorme peso , quando già avvene altro che 1’ Im presa è obbligata di eseguire? Si d i c e , soggiunge il Cons. B r u n o , che le strade non si faranno p iù , o almeno fra un tempo abbastanza lungo, se un a lite andrà ad istituirsi tra le due parti contraenti. Ma egli assicura che le strade possono sempre farsi a n ­ che in pendenza di u n g iu d iz io , perchè evvi un mezzo semplicissimo e usato in simili circostanze e questo mezzo sta nella messa dei lavori in danno. E se anche la costruzione della rimanente parte della rete stra­ dale dovesse subire un ritardo, lo subisca pure , anziché sprecare il danaro dei contribuenti. Nè la novella progettata convenzione apporterà vantaggio alcuno, perchè se prim a si era stabilito che le strade dovevano essere fatte

(23)

in tre anni, il periodo stabilito con la progettata convenzione è il mede­ simo , m entre egli vi scorge d’ altra parte uno svantaggio dannoso , p er­ chè la novella convenzione ligherebbe le mani alla Provincia , vietandole di avvalersi dei diritti nascenti dal contratto del 2 4 Febbraio 1 8 7 0 .

M arone encomiando la Commissione p er n n lavoro così strenuam ente condotto a term ine, trova però che è stata troppo generosa. Dice che il passaggio della R upe Sacco facendo parte integrante ed obbligata della rete stradale, il taglio della roccia dovea cedere tutto a carico ed a rischio del- l ’ Im p re s a ; per evitare il disastro del sottoposto caseggiato. Non trova q u in ­ di che vi sia maggior costo per la Im pre sa nel deviamento. Ricordando al Consiglio il contro-progetto D’ Àm ora dice che la spesa complessiva di esso ascendeva a lire 4 2 , 0 0 0 , ed ora per semplice supplemento si eleva in transazione a 55 m ila lire.

Rispondendo a B cllotti dice che Guppy non è un semplice fornitore verso Giordano, m a qualche cosa dippiù del cointeressato e del garante , è anzi la stessa persona giuridica, dal mom ento che divenne cessionario del Giordano nella più vasta estensione della parola.

Ciò premesso , entra nel m erito della questione sotto u n ’ altro punto di veduta.

Dice che a term ine del contratto 2 4 febbraio 1 8 7 0 , Guppy si era ob­ bligato di condurre a termine fra du e anni la prim a parte della rete s tra ­ d a le , e poiché ne sono decorsi q u a ttro in u t il m e n te , egli è in piena m o ra , e quindi decaduto dal dritto di pretendere compensi sulla 2.® p a r t e , una volta che il contratto è divenuto risoluto in tutto e p e r tutto.

Si fa a prevedere le obbiezioni della Deputazione Provinciale in p r o ­ posito. Che forse cioè i lavori furono sospesi d’ ordine provinciale, perchè non si è potuto ottenere in tempo l ’ espropriazione forzata.

Questo non è esatto, m entre se vi fu sospensiva questa avvenne in due soli p u n t i , cioè sulla R upe S a c c o , il di cui passaggio certo non po­ teva inficiare 1’ andamento opposto ai due lati della r o c c ia , che era sem ­ pre lo stesso.

L ’ altra sospensiva accadde da Corleto al Corticato e l’ ordine fu em a­ nato quando Guppy, era già incorso nella m ora. Ma a prescindere da ciò quale sospensiva esiste pel resto della linea che dal finir della ru p e volge a L a u r in o , e v a d i qui a m etter capo a Felitto? Nessuna certam ente. E b ­ bene perchè non ha egli completata questa linea?

Perchè quando n’ ebbe il contro progetto D ’ Amora non si accinse a perforare la roccia? Dall’ epoca del progetto ne sono trascorsi due altri anni.

P e r F espropriazione forzata osserva che andava fatta a cura dell’ I m ­ presa ai sensi del c o n t r a t to , nè la Provincia punto poteva immischiarsene.

Scende nell’ altra parte della quistione g iu r i d i c a , e dice che non fa mestieri spigolare sottigliezze le g a li, m entre le armi p e r combattere Guppy si rinvengono chiaramente nel contratto istesso.

(24)

sia per maggior costo. Prem ette che le multe debbono essere tassative, e non sottintese; ammesso questo principio lo applica a l l 'a r t . 6.° che legge, dal quale risulta che la m ulta di £ . 5 , 0 0 0 a chilometro cadeva sulla prim a parte della rete stradale ove si riscontravano i p ro g e tti, ma per la seconda parte della rete stradale che non ha progetto a lcu n o , incontestabilmente

non poteva esservi penale di sorta.

P e r tutte queste ragioni conchiude esser lieto di appoggiare e votare lo schema di deliberazione presentato dalla Commissione.

Pisapia dichiara che egli avrebbe proposto lo scioglimento del con­ t r a t t o , giovandosi della disposizione sancita nella legge sulle 0 0 . P P . , ma dopo la relazione presentata dalla Commissione ed i pareri dei giurecon­ sulti , recede dal suo proponimento e si uniforma al parere della C om ­ missione medesima.

Egli certamente non dissim ula, che tutti i giudizi hanno il loro de­ stino , ma nel caso lontanissimo che la Provincia messa in causa dovesse soccombere sotto la sentenza del magistrato, sarà allora opportuno di r i ­ correre alla disposizione della sopracitata legge.

Atenolfi prende la parola per rispondere al Consigliere De D om ini- cis che aveva mosso obbiezioni sulla percorrenza delle strade e dà chiari­ menti analoghi.

Dopo ciò , scende a d i r e , che se la Commissione è stata piuttosto generosa con l’ Im presa lo ha fatto per evitare possibilmente un litigio. Di fa tti, egli dice, che le opere sulla Rupe di Sacco e quelle per l’ ar­ ginatura del Ponte S. Venere cader dovevano a peso dell’ Im presa mede­ sima. E d infine proponendo la sollecita costruzione della linea Corleto-Cor- tic a to , la Commissione h a avuto pensiere di dare all’ Im presa l ’ occasione di fare un altro guadagno. Insiste nelle conclusioni date dalla Commis­ sione, racchiuse nello schema di deliberazione dalla medesima presentato, che ove saranno approvate dal C onsiglio, dovrà la Deputazione com uni­ carle all’ I m p r e s a , diffidandola di eseguire la rimanente parte della rete stradale secondo i progetti dell’ Ufficio Tecnico, i soli che esistono per gli ultim i tratti ancora vergini.

De Dominicis riprende la parola per d i r e , che p er effetto dei p ro ­ getti redatti dall’ Ufficio Tecnico non sono stati rispettati i punti stabiliti da Giordano per la costruzione delle strade. Passa a dire che q u a n tu n ­ que i progetti redatti dallo stesso Giordano non sono che delle linee git­ tate sopra una carta, pu re furono approvati dal Consiglio Provinciale, e sui medesimi potrebbe oggi ben farsi il desiderato paragone.

Atenolfi di rimando fa osservare che neanche queste linee gittate sulla carta qual voluti progetti esistono per intero, perchè se fossero stati presentati per la parte ancora vergine nessun dubbio sarebbe venuto alla Commissione ed al Consiglio di fare tr a questi ed i progetti redatti dal- 1’ Ufficio Tecnico il paragone , che giustamente si è stimalo necessario p er valutare se realmente siavi accorciamento e maggiore spesa.

(25)

Bellotli spiega i criterii che guidarono la Deputazione Provinciale nel progettare la nnova convenzione con l’ Im p re sa Guppy servendosi dei suggerimenti dati dall’ Ufficio Tecnico provinciale.

Dichiara poi che come Consigliere rappresentante il Mandamento di Camerota, egli bram a che le strade fossero presto completate, e per rag­ giungere tale scopo accetterebbe qualunque transazione.

Marone di nuovo prende la parola p er rispondere a Calvanese che si occupa delle conseguenze di un giudizio, e che appoggia la convenzio­ ne come utilissima a far ottenere la viabilità.

Egli pone il d ilem m a : se la Provincia ottem pera alla convenzione viene a pagare la somma complessiva di altre £ . 4 5 0 . 0 0 0 , se perde la causa può essere astretta a pagare presso a poco la stessa somma. Giova quindi di sperim entare un giudizio dal quale uscendo vittoriosi, potrassi risparm iare 1’ intiera somma che ora si vuol dare all’ Im presa.

Dunque vi è convenienza a sostenere il giudizio anche nella peggior lettura.

Risponde pure a De Dom inicis e gli dice che oggi il Consiglio e- dotto dalla esperienza pensa molto diversamente da quello che faceva in furia ed in fretta nei prim i desiderii di avere lavori pubblici.

Osserva p u re al Sig. De D o m in icis, che se anche il Consiglio vo­ lesse chiudere un occhio sui progetti Giordano, n eppure migliorerebbe la situazione dell’ Im presa , perchè questi non essendo redatti secondo i re ­ golamenti, non potrebbero essere superiorm ente a p p r o v a ti , e quindi non potendosi di conseguenza ottenere 1’ espropriazione forzata si avrebbe sempre lo stesso inconveniente.

Finisce raccomandando di nuovo al Consiglio di votare pienamente le conclusioni della Commissione.

Varii Consiglieri dimandano la chiusura, che è appoggiata ed a p p r o ­ vata ad unanim ità.

De Caro dichiara che egli si asterrà dalla votazione.

Il Segretario dà lettura del sopratrascritto schema di deliberazione presentato dalla Commissione.

Vien chiesto da molti Consiglieri 1’ appello nominale sulla votazione. Ma pria di m ettere a partito la proposta della Commissione, il Con­ sigliere Padovano dim anda di aggiungersi alla stessa che non s’ intende­ rebbero approvati gli art. 5 .° e 6.° della progettata convenzione riferibili ai lavori sulla R upe-Sacco ed al Ponte S. Venere, se dall’ im presa Guppy non si accetterà il complesso della deliberazione.

F erra ra chiede sapere per chiarimento se continuando a tener sospesi i lavori finali sulla R u p e-S ac co , può risentirne danno il commercio per il ritardo dell’ ap e rtu ra al traffico dell’ intera linea dei due Valli.

Il Presidente risponde che oltre alla interruzione sulla R upe-Sacco , manca tutto il tratto da Stio a Laurino, ed il completamento di altri la­ vori verso Piaggine.

(26)

F erra ra si dichiara soddisfatto ; però fa notare che la proposta os­ servazione del Cons. Padovano dovrebbe accettarsi solo p e r 1’ art. o.° della convenzione, cioè pei lavori sulla R u p e di Sacco, mentre p er 1’ articolo 6.° che riflette i lavori di arginatura al ponte S. Venere già eseguiti d ’ordi­ ne della Deputazione Provinciale, va dato un voto esplicito ed incondizio­ nato, perchè trattasi di ratifica del suo operato.

D Presidente interroga il Consiglio il quale accetta unanimam ente la proposta P a d o v a n o, emendata soltanto per la parte dei lavori al ponte

S. Venere p er i quali il Consiglio prende atto dell’ operato della Deputa­ zione e lo approva.

Il Segretario procede allo appello n o m in a le , dopo che il Presidente ha fatto notare che coloro i quali risponderanno: s i , intenderanno di a p ­ provare la proposta della C om missione, e coloro che risponderanno: no, intenderanno respingerla.

Sono presenti 3 5 Consiglieri.

Hanno risposto

Sì No

A lario Bellotti

Atenolfi Basilone

A qaaro Calvanese

A d i noi fi Della Monica B ottiglieri De Dominicis Campolongo Guerritore Conforti Genovese Conlaldo P izzicara Conte Ruotolo I)' Urso Ferrara

G uglielm ini Si sono astenuti L uciani De Caro e Guerrasio Mele Marone Napoli B runo Pisapia Padovano Porpora R inaldi R izzi Salerno Tram ontano

(27)

Il Presidente proclama 1’ esito della votazione, con la quale il Con­ siglio ha approvata la proposta della Commissione con 2 4 voti favorevoli 9 contrarii e 2 astenuti.

A proposta del Segretario il Consiglio delibera che il presente ver­ bale sia approvato previa lettura dalla Deputazione Provinciale.

P rim a della chiusura il Cons. B ottiglieri chiede sapere dalla Depu­ tazione la ragione per la quale non si è trascritto il decreto del Prefetto p er la espropriazione d e ’suoli da occuparsi con la costruzione delle n u o ­ ve strade sui tratti vergini, osservando che sarebbe decorso il termine prescritto per tale formalità.

Buotolo risponde in nome della Deputazione , che i motivi del ri­ tardo sono stati d u e : La spesa di circa £ . 5 0 0 pretesa dalla Conserva­ zione delle ipoteche, la quale spesa sembrò esagerata ;e le quistioni sorte con f Im presa Guppy , che pretenderebbe di non essere a suo carico la spesa suddetta.

Soggiunge infine, che la pratica pende ancora dalle risoluzioni della Deputazione, e che il term ine stabilito dalla legge p er la trascrizione non essendo perentorio, a n iuna conseguenza m ena il ritardato adempimento.

Il Cav. Gadda Consigliere Delegato è intervenuto p er chiudere in nome del Re la presente straordinaria Sessione.

Dopo ciò il Presidente ha levata la seduta alle ore 4 ' / , pomeridiane.

R iunita in num ero legale. Tenendo presente la deliberazione del Consiglio Provinciale del 2 7 decorso mese , con cui venivate demandata facoltà di udire la lettura ed approvare il verbale della tornata suddetta.

Uditane la lettura dal Cons. Segretario

Il Segretario

A. G u g lielm in i

S eduta del 16 Luglio 1874.

LA DEPUTAZIONE PROVINCIALE

DELIBERA

Il verbale della tornata suddetta resta approvato. I l Deputato A n zia n o

P izzicara

I l Presidente

G am m arota

I l Segretario della Deputazione Provinciale

(28)
(29)
(30)

CONSIGLIO PROVINCIALE

DEL

i l f U S f e ,

Sessione ordinaria del 1874

i . °

PROCESSO VERBALE

della seduta del dì IO agosto Ì874

in p r im a convocazione

P resid en za d el C o n sig liere anziano signor Rizzi

C avalier F ra n cesco

L ’ anno 1 8 7 4 il giorno 10 del mese di agosto all’ 1 p. m.

Si è riunito a norma di Legge il Consiglio Provinciale in sessione ordinaria nella solila aula delle sae sedute.

La presidenza è stata assunta dal signor R izzi Cav. Francesco , qual Consigliere anziano di età, e le funzioni di Segretario dal signor G uglielm ini Avv: Anclrca, più giovane, con l’assistenza del Commessario Regio Commendator Cam marola Prefetto della Provincia.

Fatto lo appello nom inale, rispondono i Consiglieri:

1. A lario

Cav.

F ra n cesco

5. Contaldo A ndrea

2. A tenolfi

March.

P asq u ale

6

. Conte M arco

3. B o ttig lier i

Bar.

G iovanni

7. D e M artini F erdin ando

(31)

9 . F erra ra

Cav.

G ennaro

10. G u errito re

Cav.

L uigi

11. G u glielm in i

Avv.

A nd rea

12. G u erra sio A g o stin o

13. G en o v ese G iovanni

14. M aron e P ie tr o

15. N a p o li R affaele

16. P e tr o sin i

Avv.

N icola

17. P izzica ra

Cav.

F ra n cesco

18. P isap ia

Avv.

D ieg o

19. R in ald i Raffaele

2 0 . R u o to lo

Avv.

A n to n io

21. R izzi

Cav.

F ra n cesco

22. S a lern o L uigi

23. S a n telm o

Avv.

F ra n cesco

2U. T ra m o n ta n o

Avv.

G iovan n i

Non essendo legale il num ero degli intervenuti per poter regolarmente delib erare, l’ adunanza si è sciolta, fissandosi la seconda convocazione pel giorno 17 del corrente mese.

I l Segretario di età

A . G uglielm ini

I l Presidente di età

F ra n cesco R izzi

(32)

PROCESSO VERBALE

della seduta del 11 agosto 1874

in seconda convocazione

P resid en za del C on sigliere di età sig n o r

Avv:

P isapia

Il Consigliere G uglielm ini come il più giovane ha assunto le funzioni di Segretario.

All’ appello nominale hanno risposto i signori:

1. A la r io

Cav.

F ra n cesco

2 0 .

2. A din olfì

Avv.

A n to n io

21.

3. B asiton e

Avv.

M arco

22.

4. B e llo tti

Ing.

G iu sep p e

23.

5 . B on avoglia C lem en te

24.

6

. B o ttig lie r i

Bar.

G iovan ni

25.

7 . Cagnano D o m en ico

26.

8

. C alvanese

Cav.

F ra n cesco

27.

9 . C am polongo

Avv.

G iovanni

2 8 .

10. Castagna V in cen zo

29.

11. C onforti F r a n c e sc o

3 0 .

12. Conte M arco

31.

13. Contaldo A n d rea

32.

14. C rescenzi

Profes.

A n d rea

3 3 .

15. D e D o m in icis T eo d o sio

34.

16. D e M artini F erd in an d o

35.

17. D ’ U rso

Cav.

A n to n io

3 6 .

18. D el V ecch io

Cav.

V in cen zo

3 7 .

19. F e r ra r a

Cav.

G ennaro

38.

G enovese G iovanni

G erbasio F ra n cesco

G u erritore

Cav.

Luigi

G uerrasio A g o stin o

G uglielm ini

Bar.

A ndrea

M agliani

Cav.

R affaele

M arone P ie tr o

N apoli Raffaele

Padovano D om enico

P e tr o sin o N icola

P isap ia D iego

P orp o ra C ostantino

Rinaldi Raffaele

Rizzi

Cav.

F ra n cesco

R u otolo

Avv.

A n to n io

Salern o L uigi

San telm o

Avv:

F ra n cesco

TramontanoAvv: G iovanni

T rara-G en oin o

Cav.

G ius.

Il Cons. Pisapia presenta le scuse del Cons. A te n o lfì, il quale per circostanze indipendenti dalla sua volontà, non ha potuto intervenire al Consiglio.

Il signor Prefetto fa leggere anche un telegramma speditogli dal si­ gnor Atenolfì p er iscusarsi.

Il Cons. G uglielm ini scusa l’ assenza del Barone De Caro.

Il Cons. Coccoli con lettera diretta al signor Prefetto dice che p er motivi di salute non può intervenire al Consiglio.

(33)

1.»

E lezion e del Seggio Presidenziale.

2.»

N om ina dei revisori dei conti.

3.»

Elezione d ei m embri Circondariali di L eva.

Costituita come sopra l ’adunanza, il Prefetto della Provincia, C o m m e n ­ datore Gaetano C am m arota, con la qualità di Commissario Regio dichiara in nome del Re aperta la presente Sessione ordinaria.

Il Consiglio procede alla elezione del seggio presidenziale.

Dallo spoglio delle schede fatte dal Presidente con 1’ assistenza degli scrutatori signori De Dominicis e Genovese, è risultato che la maggio­ ranza assoluta si è riportata dal Cav. Francesco A la n o con voti 24, m en­ tre gli altri sono stati dati a

Calvanese 11. Ferrara 1.

Il Cons. A lario è quindi proclamato Presidente diffinitivo.

Si passa alla elezione del Vice-Presidente con le stesse f o r m e , e con 1’ assistenza degli stessi scrutatori.

Non avendo nessuno riportata la maggioranza assoluta di v o t i , si ri­

pete la votazione. .

Dal secondo spoglio è risultato che il Consigliere Pisapia avendo ot­ tenuta la maggioranza vien proclamato Vice-Presidente, con voti 2 1 .

Procedesi in seguito alla elezione del Segretario , e constatatosi di aver riportato la maggioranza assoluta il Consigliere G u g lielm in i, con voti 2 5 è proclamato a tal carica.

A Vice-Segretario infine è proclamato il Consigliere A q u a ro , che ha riportato voti 2 0 in seconda votazione, non essendosi nella p rim a da nes­ suno ottenuta la maggioranza assoluta.

Assume la Presidenza il Cav. A lario.

Il Segretario Cons. G uglielm ini legge le dimissioni date prim a dal Deputato Provinciale signor Zoltoli a 2 6 giugno e poi da tutti gli altri componenti della Deputazione a 2 luglio ultimo.

Si deviene indi alla nomina di due Revisori d e ’ conti e di un supplente. Osservate tutte le formalità volute dalla legge, e facendo da scruta­ tori i Consiglieri De Dominicis e Del Vecchio, sono stati eletti

Pisapia con voti 2 2 P etrosini » 2 3 Marone, supplente » 23

Sem pre tenute presenti le formalità richieste dalla legge, sono stati eletti a m em bri ordinarii del Consiglio di Leva pel Circondario di Salerno.

F errara con voti 30 Basi Ione » 28

A m em bri supplenti Bellotti con voti 2 3 Ruoto lo » 15

(34)

P E L CIRCONDARIO DI CAMPAGNA A m em bri ordinarli

Genovese con voti 27 Castagna » 24

A m em bri supplenti Salerno con voti 24 Bonavoglia » 2 2

P E L CIRCONDARIO DI SALA CONSILINA A m em bri ordinarii

Gerbasio con voti 29 Santelm o » 2 6

A m em bri supplenti Del Vecchio con voti 26

M arone » 19

P E L CIRCONDARIO D I VALLO DELLA LUCANIA A m em bri ordinarii

Cagnano con voti 31 G alletti » 2 8

A m em bri supplenti De Dominicis con voti 2 6 M agliani » 2 5

Il Presidente invita il Consiglio a nominare p er quanti sono i T ri­ bunali Circondariali della Provincia tante Commessioni per la revisione della lista dei g i u r a t i , ai term ini dell’ art. 18 della Legge 8 giugno 18 7 4

sull’ ordinam ento de’ G iu r a ti, avvertendo che tali Commessioni debbono 4.°

comporsi di tre m em bri ordinarii e di due supplenti. Eiezione dei Revisori A tanto essendosi adempito con le forme rituali delle elezioni, si è e a Ii! d ( e* uratI- avuto il seguente risultato a maggioranza assoluta.

Eletti a m em bri ordinarii P E R SALERNO

F erra ra con voti 23 Bonavoglia » 2 2

N apoli » 17

A m em bri supplenti Trara-G enoino con voti 15 B ottiglieri » 14

(35)

S.»

Nom ina della Com­ m issione di sorveglianza per la coltivazione dei tabacchi e d el relativo perito.

P E R SALA CONSILINA A membri ordinarii Del Vecchio con voti 2 7 Gerbasio » 2 6 Campolongo » 2 3

A membri supplenti Santelm o con voti 2 2

Bruno » 21

P E R VALLO LUCANO A membri ordinarii M agliani con voti 2 8 De Caro » 2 8 Cagnano » 2 6

A membri supplenti G alletti con voti 25

Bellotti » 15

Sono rieletti ad unanim ità a componenti la Commessione di sor­ veglianza p er la coltivazione dei tabacchi i signori

De Angelis Francesco De M arinis Bne A lfonso.

Per la nomina del perito il Consiglio si è riunito in comitato se g r e to , per esaminare due domande presentate per ottenere tale ufficio.

Dopo qualche chiarimento sul p r o p o s i t o , si procede alla votazione sem pre con schede segrete, delle quali fatto lo spoglio, con l ’assistenza degli scrutatori più sopra n o m in a ti, si è avuto il seguente risultato. Votanti 3 0 .

S a lza n o L u ig i voti 19 De Pisapia » 11

Il Presidente proclama quindi eletto a perito de’ tabacchi il signor L u ig i S a lza n o .

La seduta è levata alle ore 5 p. m.

Il Presidente

F. A lario

Il Consigliere anzia no II Segretario

N. P e tr o sin i

A. G u g lielm in i

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