La teoria della tettonica a placche
Secondo la teoria della tettonica a placche la litosfera è costituita da tanti grossi frammenti (=parti), che si spostano, chiamati placche o zolle. Sui margini (=bordi, contorni) delle placche ci sono dei vulcani e spesso ci sono terremoti. Le placche sono in continuo movimento, spinte dai moti convettivi dell'astenosfera.
Placche o zolle: zone delle Terra abbastanza tranquille del punto di visto geologico.
Sulla linea di confine tra le placche c’è forte attività sismica (=terremoti) e vulcanica.immagine da: www.arch.unige.it/sla/geositi/lab_dispense/04.htm
I movimenti delle placche
La litosfera è costituita da almeno 22 placche, di cui 6 sono le principali (=più importanti). Le placche "navigano" spinte dai movimenti convettivi dell'astenofera sulla quale "galleggiano".
I margini tra due placche, per effetto dei movimenti convettivi dell'astenosfera, possono:
1) allontanarsi (margini divergenti) 2) avvicinarsi (margini convergenti)
3) scorrere lateralmente (margini trascorrenti)
Margini che si avvicinano Margini che si allontanano Margini che scorrono di lato
1) Margini divergenti: detto anche costruttivo perché viene costruita nuova crosta. Le due placche si allontanano, la litosfera diventa sottile e si frattura (=si rompe): si verifica la risalita di magma dall'astenosfera in supericie, che si solidifica formando nuova crosta. Questo avviene nelle dorsali oceaniche dove la formazione di nuova crosta determina l'espansione dei fondali oceanici e di conseguenza l'allontanamento, la deriva dei continenti. Quando si verifica allontanamento di due placche continentali, la litosfera divenuta sottile si spacca formando una fossa tettonica o rift valley (es. Great Rift Valley nell’Africa orientale dall’Etipia al Mozambico).
Immagine da: www.vialattea.net/.../php/risposta.php?num=1946
2) Margini convergenti: detto anche distruttivo perché viene distrutta crosta terrestre. Quando due placche si avvicinano i margini tendono a sovrapporsi (=vanno uno sopra l’altro) e la placca più pesante finisce sotto quella più leggera e sprofonda nel mantello fino a fondere per l'elevata temperatura: tale fenomeno si chiama subduzione e si verifica nei primi due casi.
Si possono incontrare:
una placca oceanica e una placca continentale due placche oceaniche
Incontro tra una placca oceanica e una
placca continentale: si forma un arco vulcanico continentale quando la crosta
oceanica subduce sotto la crosta continentale: sistema monte-fossa, cioè
si forma una catena montuosa costiera ed una fossa – SÌ VULCANI - es. il margine della
placca del Pacifico si piega verso il basso e va sotto la placca sudamericana determinando la formazione di una fossa oceanica e di una catena montuosa vulcanica, la cordigliera della Ande
Immagini da: http://www.territorioscuola.com/wikipedia/?title=Arco_vulcanico
Figura che rappresenta la formazione di un arco continentale.1)Crosta oceanica 2)Litosfera 3)Mantello
4)Crosta continentale 5)Arco continentale 6)Fossa
Incontro tra due placche oceaniche: si forma un arco vulcanico insulare quando una porzione di crosta oceanica subduce sotto altra crosta oceanica: sistema arco-fossa, cioè si forma un arco insulare ed
una fossa - SÌ VULCANI - es. arcipelago
giapponese con la fossa delle Kurili
Immagini da: http://www.territorioscuola.com/wikipedia/?title=Arco_vulcanico
Figura che rappresenta la formazione di un arco insulare. 1)Crosta oceanica 2)Litosfera 3)Mantello 4)Crosta continentale 5)Fossa 6)Arco insulare
Incontro tra due placche continentali:
orogenesi (dal greco oros: monte +
genesis: nascita) entrambe le placche sono leggere. Le masse rocciose si ripiegano sollevandosi a formare una catena montuosa - NOVULCANI - es. Himalaya
Immagini da: www.osservatorioapuano.org
3) Margini trascorrenti: detto anche conservativo perché non si crea né distrugge crosta terrestre. I margini delle placche si scorrono lateralmente e in direzioni opposte, in questo modo si formano i terremoti. In superficie i margini di questi placche possono evidenziarsi come frattura chiamata faglia (es. faglia
di san Andrea, in California). - NOVULCANI –