INTRODUZIONE
L’Aeroporto di Marina di Campo è un aeroporto civile aperto al traffico nazionale privato e commerciale, al traffico internazionale privato e al traffico internazionale commerciale proveniente dai paesi europei. In particolare è collegato agli aeroporti italiani di Pisa, Firenze, Milano Malpensa e Milano Orio, agli aeroporti svizzeri di Bastia, Berna e Zurigo, e a quelli tedeschi di Friedrichshafen e Monaco di Baviera. Sulla base delle informazioni disponibili al momento circa le caratteristiche geometriche degli elementi che compongono l’infrastruttura, risulta necessaria una serie di interventi di adeguamento dell’impianto al traffico aereo che opera attualmente su di esso. L’obiettivo generale che si vuole quindi perseguire con questa analisi, è quello di individuare quali siano le possibilità di potenziamento dell’aeroporto di Marina di Campo, in relazione alla disponibilità di aree attigue e alle loro caratteristiche generali (ambientali, geologiche, idrogeologiche, idrauliche etc.), all’entità della domanda di traffico aereo futura, ai vincoli e prescrizioni normative e urbanistiche, ed individuare infine le caratteristiche dell’aereo tipo che potrebbe utilizzare la nuova infrastruttura.
In particolare sono stati presi in considerazione due livelli di intervento, denominati in seguito rispettivamente “minimo” e “massimo” intervento. Mentre col primo si opera una messa a norma dell’aeroporto, col “massimo intervento” si analizza invece l’ipotesi progettuale di un sostanziale potenziamento, che consiste in una modifica delle superfici e degli elementi che caratterizzano l’aeroporto stesso. Viste le condizioni generali della zona e i numerosi edifici presenti, si è valutata tale possibilità mediante la realizzazione di una nuova pista di volo affiancata all’attuale, in modo tale da permettere l’operatività di aerei con caratteristiche prestazionali e capacità di trasporto maggiori.
Nello studio si terrà inoltre conto di tutti gli aspetti coinvolti, quali soprattutto il contesto normativo e urbanistico, il paesaggio e il territorio, la geologia e l’idrogeologia, l’idraulica, le componenti ambientali e i costi dell’operazione, in modo da evidenziare la reale fattibilità degli interventi.