Ringraziamenti
Parto subito con i ringraziamenti alle persone che mi hanno supportato durante i mesi della tesi. Prima di tutto vorrei ringraziare il mio relatore, il prof. Lenzini, per il suo supporto e l’impegno dedicatomi. Infatti, ha seguito con molta attenzione il mio lavoro, e questo mi è servito molto da stimolo per far bene. Voglio inoltre ringraziare Alessio Botta e Leonardo Badia, in quanto mi hanno assistito, nonostante i loro numerosi impegni, per quanto riguarda rispettivamente l’aspetto
“genetico” e quello “telecomunicazionistico” della mia tesi. Infine, entrambi, mi hanno corretto tanti strafalcioni, e mi hanno insegnato a scrivere un po’ meglio in inglese.
Vorrei ancora ringraziare Luca Bisti, vera colonna portante del “laboratorio rosso”. Voglio
ringraziarlo tanto sia per il suo supporto logistico (eh… ☺ queste parolone) ma anche e soprattutto per avermi saputo tirare su in qualche mio momento, come dire… non ottimale.
Un saluto anche al popolo del laboratorio rosso: Paolo, già laureato all’appello precedente, che mi ha inviato spesse volte a mangiare “panuozzi” a casa sua, Ettore, che è sempre il primo ad arrivare il lab la mattina (a volte ho sospettato che ci rimanga anche la notte, per trovarsi sempre prima di tutti sul luogo del lavoro ☺), e poi Antonio (trigger), il quale si lamenta sempre che nessuno gli presenta mai le sue amiche ☺ (ed in effetti, per quanto riguarda le ragazze, ingegneria è un vero squallore, quindi non ha tutti i torti), e che è andato a vedere tutte le partite dei mondiali in Germania… Grande Trigger!!! Infine, vorrei ringraziare anche il mio coinquilino Antonio, che oltre ad essere diventato ormai un caro amico, mi ha anche offerto il suo hardware. Infatti molte simulazioni di Gamesh hanno girato su una delle sue due CPU.
Per quanto riguarda gli anni trascorsi a Pisa, le persone da ringraziare sarebbero davvero tante, ma un ringraziamento speciale va’ alla mia famiglia. Non è un ringraziamento formale, tanto perché è giusto farlo, ma è un ringraziamento davvero sentito. Posso serenamente affermare che, se non fosse stato per l’apporto ricevuto dai miei genitori, non mi sarei laureato. Ho preso tante volte la decisione di smettere con ingegneria, che non me le ricordo più. A loro il merito di avermi fatto credere di poter arrivare in fondo, anche quando la mia fortuna sembrava un po’ avermi lasciato a spasso. Inoltre un ringraziamento appunto alla fortuna, sono infatti estremamente convinto che tante situazioni abbiano giocato in mio favore in momenti cruciali… alla fine... in un modo o nell’altro… quasi sempre all’ultimo, le cose andavano per il verso giusto. Non credo sia stato sempre merito delle mie capacità, piuttosto credo sia giusto dire che le mie capacità mi hanno permesso di approfittare della mia fortuna.
Vorrei ancora ringraziare alcuni amici, in particolare Ludovico, che mi ha fatto vedere cosa vuol dire programmare in maniera seria e che è davvero una persona splendida sul piano umano. Inoltre è un grande ottimista, e questo è uno dei più grandi pregi che può avere un compagno di studi. Ma ci sono anche altre persone che mi hanno tanto aiutato, come ad esempio Marina e Pamela, senza le quali non ce l’avrei fatta… infatti Mari prende gli appunti in maniera fantastica, a differenza del sottoscritto, e quindi facevo le fotocopie dei suoi appunti studiando poi là sopra… Pamela mi ha sempre dato una grande mano come amica ed è sempre stata disponibile quando ho avuto bisogno.
E poi non dimentichiamoci dei “pugili” conosciuti in occasione del progettone di Lenzini: Carlo e Francesco. Abbiamo faticato parecchio in quel tempo lì, ma l’atmosfera era buona, amichevole. Per me è stato un periodo bello, mi piace lavorare in gruppo con persone che si impegnano e da cui posso imparare…
