Il vero condito:
caratteri e ambiti
della poesia didascalica
nel mondo antico
Atti della XI Giornata Ghisleriana
di Filologia Classica
Pavia, 29-30 novembre 2017
a cura di
Raffaella Colombo – Fabio Gasti –
Marco Gay – Francesco Sorbello
In copertina: Orfeo incanta gli animali, Palermo, Museo Archeologico. Foto di G. Dell’Orto
Prima edizione: giugno 2019
Pavia University Press – Edizioni dell’Università degli Studi di Pavia Via Luino, 12 – 27100 Pavia (PV) Italia
http://www.paviauniversitypress.it – unipress@unipv.it Printed in Italy
© 2019 Pavia University Press – Pavia ISBN: 978-88-6952-098-3
2017 / a cura di Raffaella Colombo, Fabio Gasti, Marco Gay, Francesco Sorbello. - Pavia : Pavia University Press, 2019. – XIX, 115 p. ; 24 cm. (Scientifica. Atti)
http://archivio.paviauniversitypress.it/oa/9788869520983.pdf ISBN 9788869520976 (brossura)
ISBN 9788869520983 (ebook PDF)
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Volume pubblicato con il Finanziamento del Fondo Ricerca e Giovani del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Pavia
Premessa
Fabio Gasti ...VII
Introduzione. La poesia didascalica: un genere in cerca di identità
Elisa Romano ... IX
Forme e tempi della poesia didascalica nell’Ellenismo
Enrico Magnelli ... 1
Cosmic Shipwreck with Spectator: Lucretius and the End of Rome
Manuel Galzerano ... 19
Ovidio e il ludere didascalico
Rita Degl’Innocenti Pierini ... 37
Didactic Dismissals in Manilius’ Astronomica
Giulia Fanti ... 59
Riflessioni sulla poesia didascalica latina in età tarda: un genere ‘aperto’
Martina Venuti... 75
Italian Lucretius, Christian Lucretius.
A Tale of Two Models in Italian Didactic Poetry from the 16th to the 18th century
Valentina Prosperi ... 95
Enrico Magnelli
Università degli Studi di Firenze
uanto sia stato scritto in circa tre secoli e me o di ficile uantificarlo ma uasi tutto
è andato perduto. In effetti, con la felice eccezione dei Fenomeni di Arato, dei due poemi
iolo ici di icandro e delle operette eo rafic e dello pseudo-Scimno e di ionisio fi lio
di Callifonte,
1la massiccia produzione poetica ellenistica a carattere (più o meno)
dida-scalico si riduce per noi a un arcipela o di rammenti uasi tutti disperantemente brevi o
brevissimi uando non di puri e semplici titoli. Se una parte di uesto materiale era i
raccolta nei Collectanea Alexandrina, è soprattutto perlustrando palmo a palmo il
Supple-mentum Hellenisticum c e ci si rende conto di uanto ravi siano stati i danni del tempo
2la amosa rase di duard orden sul cumulo di rovine risulta uantomai appropriata.
3Per di pi in molti casi impossibile dire se l opera di cui ci resta cos poco avesse una
veste didascalica e in uale misura.
Sebbene non sia mia inten ione addentrarmi in articolate ri essioni teoric e su cosa
sia propriamente didascalico e cosa no (il problema ri uarderebbe un po tutti i contenuti
del presente volume),
4necessario almeno porsi il problema di cosa possiamo pur con
* in ra io a aella Colombo arco ay e rancesco Sorbello per l invito alle Giornate Ghisleriane
sulla poesia didascalica c e ra ie anc e alla loro impeccabile or ani a ione sono state un evento im-portante sul piano scientifico e un piacere su uello personale abio asti ed lisa omano numina loci, per la loro cordiale acco lien a tutti i partecipanti per la loro atten ione e le loro utili osserva ioni e in-fine atteo A nosini Claudio e Ste ani arco antu i e loris verduin c e anno letto in anteprima
ueste pa ine con l acume e la competen a c e li contraddistin uono. li errori rimasti sono tutti miei.
1 ueste ultime peraltro ravemente mutile. uanto alla data ione sembrano appartenere al tardo
lle-nismo (vd. infra).
2 ri erimenti sono ovviamente a Po ell ( ) e a loyd- ones Parsons ( ). ualc e inte ra ione
in loyd- ones ( ). iustamente et el ( p. ) a sottolineato c e t e Supplementum Helle-nisticum permits us to see t e lar e poetic orld o ic Ale andria as but a small part sull impatto dell opera vd. in particolare arder ( ).
3 orden ( p. ) Ci c e ci resta della letteratura romana come della reca soltanto un cumulo
di rovine tanto ridotto in con ronto alla sua ori inaria estensione uanto i ruderi del oro romano attuale in con ronto a uello dell et imperiale (e per convincersene su ficiente dare uno s uardo all elenco degli autori di Plinio)»
4 at didactic poetry is and at claims it ma es or itsel are o ever areas in ic misconceptions
persist unter in antu i unter ( p. ). a biblio rafia sull ar omento a ormai ra iunto propor ioni ra uardevoli oltre al classico e ( ) vd. almeno P lmann ( ) eat ( ) con le motivate obie ioni di unter (in antu i unter p. ) rioso S nc e ( ) Sc iesaro et al. ( ) oo ey ( ) a as ( ) uno studio importante il cui interesse va ben oltre Arato ol ( ) sulla cui pur utile teori a ione alle pp. - vd. le riserve di enney ( ) di arder ( p. ) di Sider ( pp. - ) e di i t oot ( pp. - ) ale ( e ) orster eit
inevitabili approssima ioni ar rientrare in tale cate oria relativamente alla poesia di et
ellenistica e proto-imperiale.
5di iano di Creta (seconda met del
seco-lo a uanto pare) sono un caso piuttosto interessante. ar omento a uanto si ricava da
Paus. . . - sembra essere stato la uerra messenica e le imprese del re Aristomene
(
sec. a.C.) si tratterebbe dun ue di ci c e abitualmente definiamo epos storico .
ondimeno uasi tutti i poc i rammenti superstiti ( - Po ell SH
) conservano
toponimi e in orma ioni eo rafic e. Ci dipende solo dal atto c e a li eruditi dei secoli
se uenti un con itto nel Peloponneso arcaico non interessava ran c e mentre i nomi
eo rafici molto di pi dobbiamo ritenere uantomeno ipoti are c e nel poema
l erudi ione eo rafico-anti uaria avesse la me lio su narra ioni di batta lie e celebra
io-ni di capi militari Certo c e in et elleio-nistica titoli di uesto enere abbondano. A iano
sono attribuiti anc e
( rr. - e
-
P.)
( rr. - P.) e
(in almeno sedici libri rr.
-
a-b
P.)
esametrici scrisse
anc e il poeta tra ico sc ilo di Alessandria (SH ) mentre a un i noto emostene sono
attribuiti
( rr. - e
P.) a un esto
o pi probabilmente
(SH
).
9C motivo di c iedersi se ueste opere o almeno alcune tra esse
si sostan iassero di epica storica o piuttosto di poesia eo rafico-etno rafica. Se, tra il
secolo a.C. e il d.C. il loro pubblico le considerasse in ualc e misura didascalic e
impossibile dirlo ma le tematic e eo rafic e tendono per loro natura ad assumere
tale veste. l poema di ionisio Perie eta composto in et adrianea avr un mani esto
tono didattico e un epilo o c e si ric iama apertamente a li Erga di siodo e ad Arato
11nella tarda et ellenistica la perie esi iambica del cosiddetto Ps.-Scimno si dic iara
concepita
(v.
)
12mentre ionisio fi lio di Calli onte invita
( ) Cusset ( b) arder ac onald einin ( ) a as ( ) utc inson ( pp. e ) unter ( pp. - ) verduin ( pp. - ). d. anc e l introdu ione di lisa Romano al presente volume.
5 a per ettamente ra ione Sider ( p. ) ad a ermare c e didactic as to be seen and ud ed
diac ronically .
d. Castelli ( a) Cameron ( pp. - ).
l titolo di is eld ( ) piuttosto elo uente. Altra biblio rafia in Cameron ( p. n. ). Sull opera vd. in particolare Castelli ( b e ) uanto alla possibile attribu ione ai di SH e - vd. Corbetta ( ) Avan ini ( ) antu i ( p. lxxxiii) in ( pp.
-).
C e peraltro alcuni pre erivano collocare in et imperiale vd. antu i ( p. lxvi), e Cameron
( p. n. ) con biblio rafia.
9 d. antu i ( p. lxxix-lxxx). Anc e ui la data ione del tutto incerta.
A cavallo tra mitistoria tradi ioni locali ed erudi ione anti uaria si trovavano probabilmente anc e le di Apollonio odio ( rr. - P.) benc i poc i rammenti superstiti sembrino rivelare una mar-cata tenden a narrativa vd. revans ( ) e soprattutto Sista ou ( ) c e iustamente ne sottolinea il presumibile carattere di e periments on small-scale epics (p. ). C i sia l autore della
di cui Part . Narr. Amat. riporta ventuno esametri (A. . r. P.) tuttora incerto vd. i t oot ( p. ) Sista ou ( p. n. con biblio rafia pp. - e pp. - ).
11 d. a nelli ( ). Sul carattere didascalico del poema anno atto bene il punto lyus ec ina
( pp. - ) e i t oot ( pp. - ).
il destinatario della sua
a dedicarsi con impe no alla lettura e
imparare insieme (vv. -
).
13ale d altronde la pena di notare c e un autore di poemi
eminente-mente didascalici ossia icandro si dedic con impe no anc e a tematic e re ionali
li sono attribuiti
( rr.
- o -Sc olfield vicende mitolo ic e ma anc e
nomi di pesci)
( rr. - .-S.) una
( rr. - .-S.) e una
( rr. - .-S.)
14e benc in passato si sia proposto di asse nare tutte o parte di ueste
opere a un Nicandro senior presunto omonimo e parente dell autore dei
e de li
15
o i vediamo le cose in una prospettiva in parte diversa. C e di icandri
ce ne siano stati due non si pu tuttora escluderlo esiterei per ad a ermare c e il r.
.-S. dell
si debba attribuire su basi puramente ormali a un autore diverso da uello dei poemetti
teriologici e georgici. Alla variet tematica c e le onti antic e accreditano a icandro
non sarebbe strano c e si accompa nasse una certa variet stilistica. Ci c e non
sappia-mo n potresappia-mo mai sapere se anc e in ueste opere non tecnic e osse presente un
tono propriamente ed esplicitamente didascalico cos come i noriamo uanti lo avessero
tra i numerosi poemi di ar omento astronomico (
) composti in uell epoca. a
su icandro avremo modo di ritornare nelle ultime pa ine di uesto lavoro.
notevole interesse ne li ultimi decenni della biblio rafia in merito si ricordino almeno ianc etti ( ) arcotte ( ) l edi ione critica di ri erimento oren a ( ) os na ov ( ) ravo ( ) Cannav ( ) di imminente pubblica ione due studi di at ryn ilson e di ans iet e. C iun ue ne sia l autore Pausania di amasco secondo iller ( pp. - ) Apollodoro di Atene secondo arcotte Semo di elo per os na ov vd. anc e S ipley ( ) la sua composi ione sembra potersi collocare negli ultimi decenni del II secolo a.C.
13 Sull opera basti rimandare all ottimo arcotte ( ). a data ione pi verosimile sembra essere
l ini io del secolo a.C. benc in passato si siano considerate cronolo ie pi basse.
14 li ( rr. - a .-S.) e i ( rr. - .-S.) erano verosimilmente in prosa vd.
o Sc olfield ( pp. - ) Ca ani a ( ) rilli ( ).
15 A sostenerlo u in particolare Pas uali ( ) nel celebre articolo all epoca randioso e per vari
aspetti tuttora importante su I due Nicandri. Per una sintesi a iornata vd. ac ues ( pp. - b pp. - ) a nelli ( pp. - ) verduin ( pp. - ).
l i ante At os o c iun ue altro c e sca lia cime del promontorio Canastreo imma ine troppo pi randiosa di uelle c e incontriamo nei Theriaca e negli Alexipharmaca cos riteneva Pas uali ( p. p. ). ualc e obie ione in a nelli ( p. ).
o stile particolarissimo c e caratteri a i due poemi iolo ici e la ma ior parte dei rammenti era ovviamente una scelta ben precisa non una necessit . d anc e possibile c e proprio l atten ione de li eruditi antic i per la suddetta di ione ardua abbia atto s c e meno acilmente si citassero le opere ni-candree in stile pi normale . Comun ue e odettero di credito anc e sul piano scientifico vd. at imic ali ( pp. - ).
Come punto di partenza (ma non di arrivo), includeremo convenzionalmente nella
tratta ione (a) le opere poetic e c e abbiano fini didattici ossia esprimano apertamente
l inten ione di inse nare come uelle superstiti di Arato e di icandro o uantomeno
abbiano un tono simile a uello didattico come sar per i poemi de li ppiani (b) le
ope-re c e espon ano in versi una
ad es. la medicina al di l dell approccio didattico
esplicito o solo sottinteso. vviamente si tratta di conven ioni per l et ellenistica non
conosciamo una teori a ione in tal senso n uindi una defini ione di uesto enere (in
realt sotto enere) letterario. Aristotele come noto all ini io della Poetica (
b.
-) tracciava una netta distin ione tra la poesia in senso (secondo lui-) proprio ossia uella
imitativa e le opere in versi c e esponessero
e il Tractatus
Coisli-nianus c e ri ette in ual misura si continua a discutere la sistema ione aristotelica
postula una poesia non mimetica (
) divisa in
e
.
19a uale sia stata tra il e il sec. a.C. l in uen a di uesto preciso punto della teoria
di Aristotele non siamo in rado di stabilirlo. Credo pertanto c e sia lecito procedere
in modo piuttosto empirico partendo da ci c e era sicuramente o molto probabilmente
didascalico e allar ando poi l ottica a opere la cui appartenen a a tale cate oria rimane
incerta. a mia tratta ione non a comun ue pretese di complete a non uesta la sede
per esaminare li spunti didascalici c e si palesano in testi di natura diversa anc e
narra-tivi il c e non sorprende in una poesia come uella alessandrina di cui la conoscen a la
scoperta e l apprendimento sono motivi ondamentali.
21Ci c e possiamo identificare sono vari filoni tematici. ominano i
ci
sarà dovuto in parte al grande successo di Arato,
22ma i nel secolo pi d uno tra i suoi
C r. ol ( pp. - ).
19 P. oster an o la si divide a sua volta ( iusta la palmare corre ione di er ) in
e . in ra io lisa omano per aver ric iamato la mia atten ione su uesto passo importantissimo. C r. Sider ( pp. - ) per un commento detta liato vd. an o ( pp. - ).
idea di una opposi ione in poesia tra e attribuita a ratostene e sanamente ridi-mensionata da Cusset ( pp. - ) non la stessa cosa. a essa sembra aver preso le distan e e-ottolemo di Pario r. ette ( pp. - ) vd. P ei er ( pp. - ) e Asmis ( pp. - ).
i nessuno di loro in o ni caso ci rimane una defini ione precisa della poesia didascalica o paideutica .
21 Un acuta analisi di alcuni passi di Apollonio a ornito ic ard unter nel suo intervento alle iornate
isleriane. Sider ( ) le e uattro de li di Posidippo ( - A.- .) come didactic epigrams». La relazione degli Aitia di Callimaco con la tradi ione della poesia didascalica esiodea messa bene in luce da arder ( ) c e iustamente sottolinea contro o ni ri ida teori a ione come in et ellenistica e imperiale la distin ione tra instructive poetry e in ormative poetry osse tutt altro c e netta c r. anc e arder ( pp. - ) e con prospettiva diversa ma utilmente complementare aesser ( ). n enerale per un approccio ampio di uesto enere e per le sue motiva ioni vd. anc e Sider ( ).
22 ltre alle celebri lodi tributate li da Callimaco AP . epigr. P . su cui vd. di recente unter
( pp. - e pp. - nell epi ramma non da vedersi una velata critica come ritiene santsano lou pp. - ) e da eonida di aranto AP . HE ss. c r. i due distici da li di un re olemeo ( ver ete o pi probabilmente ilopatore a men ione di esianatte pare escludere il Filadelfo), FGE - SH esianatte ed rmippo e molti altri anno scritto opere sull astronomia ma lo scettro tocca alla ra finate a di Arato (
contemporanei si ciment in poesia ri uardante le stelle come Alessandro tolo
23Smin-te
24e orse altri
25lo stesso Hermes di ratostene benc non didascalico dovette essere
uantomeno assai detta liato nell esposi ione di uestioni astronomic e. re uentata
anc e la eo rafia col
in esametri di Callimaco il iovane (SH
) i
car-mi
e
di Alessandro di eso (SH - e - ) il
ele iaco di
enotemide (SH
e
-
) e orse anc e la
di eottolemo di Pario
( r. Po ell) della (tarda) eo rafia in iambi dello Ps.-Scimno e di ionisio fi lio di
Calli onte si i detto. Se dobbiamo credere al primo dei due un intento didascalico
determin la scelta del medesimo metro per i celebri
di Apollodoro di Atene c e
an i considerato orse a ra ione l ini iatore della tradi ione di iambi didattici c e
prose uir per tutta l et imperiale.
29Altri temi riscossero un successo meno eclatante.
Poesia di ar omento medico-anatomico ci attestata nella prima met del secolo solo
per Arato cui le onti attribuiscono
(SH ) e una
(SH ) nonc
una
(SH ) verosimilmente dedicata a tematic e a fini. Segue (verso la
23 r. a nelli i t oot. dubbi sull attribu ione sono leciti ma non molto orti vd. a nelli( p. ).
24 SH - . utto ci c e si pu dire di lui c e potrebbe essere vissuto prima di ratostene se aveva
ra ione obert ( pp. - ) a individuarne una traccia nel nucleo ori inario dei Catasterismi.
25 ulla sappiamo del cosiddetto Anacreonte il iovane (p. Po ell) di un imprecisato Artemidoro
(SH probabilmente da non identificare con l Artemidoro ele iaco di SH dato c e uest ultimo potrebbe essere il rutto di un mero errore vd. P mias assana ) di ionisio di Corinto (SH ). Ermippo di Smirne (SH orse anc e - ) se si tratta di lui appartiene alla seconda met del secolo (Au erinos pensa invece a rmippo di erito sec. d.C. ma c r. l epi ramma di olemeo citato ui alla n. ). esianatte ( rr. - Po ell SH - vd. arder pp. - ) si data a fine ini i secolo mentre al secolo appartiene Alessandro di eso SH - su cui vd. arder ( p. ) e Cusset ( ) Speciale ( ) asse nerebbe invece SH ad Alessandro Poliistore. i
iofilo (SH ) si pu solo a ermare c e scrisse dopo Callimaco vd. ari a i ( ) e nus ( pp. - pp. - ) assimilla ( p. ). nutile a iun ere c e la poesia astronomi-ca astrolo iastronomi-ca prose uir ener iastronomi-camente nella prima et imperiale (Anubion oroteo di Sidone il nucleo antico dei Manethoniana).
rr. - Po ell SH - . d. in particolare Cusset ( pp. - ) rac sel ( ) e l am-pia tratta ione di i re orio ( ) da inte rare ora con a nani ( ) e oc ette ( ). ualcuno
a voluto attribuire allo Hermes anc e l oscuro rammento anonimo SH 922.
A uesto i noto autore attribuibile in base alle cita ioni in Plinio il ecc io anc e uno scritto sulle pietre (SH - ) lo stesso Plinio in tre casi ricorda l opera litolo ica di un certo Satiro (SH - ). orse si trattava di poesia ma di ual tenore non siamo in rado di dirlo. Se icandro abbia mai scritto sull ar omento incerto vd. o Sc olfield ( p. ).
Se il titolo era e ettivamente uello e non o come ipoti ava eine e ( p. ). Un didactic poem probably eo rap ical la definiva rin ( p. ). A complicare le cose l esametro c e Ac ill. Intr. in Arat. . (p. . - i aria) attribuisce a eottolemo invece asse na-to dall anonimo di p. . - aass a u orione ( r. P. i t oot) vd. Po ell ( pp.
) e a nelli ( p. ). eine e ( pp. - ) attribuiva altri due versi adespoti alla medesima opera proponendo tuttavia di individuarne l autore in ratostene.
29 d. in proposito la panoramica del classico acoby ( pp. - ) er dida tisc e ambus . Su
Apollodoro rimane ondamentale P ei er ( pp. - ) per la Cronaca si vedano ora soprattutto ravo ( ) e sul piano letterario le acute considera ioni di e nus ( pp. - pp. - ). Su ueste opere resta importante la tratta ione di aass ( pp. - ). noriamo se li
fine del secolo oppure nella seconda met del )
31icandro c e secondo la Suda (
Adler ic. test. .-S.) oltre a li
su cui torneremo avrebbe
com-posto una
e dei
.
32uesto tutto fino alla tarda
et ellenistica e all ini io di uella imperiale uando l in usso nicandreo c iaramente
percepibile soprattutto a livello di lin ua e di stile d vita alle ricette in versi di ilone
di arso (SH
) A laia di isan io (SH ) e Andromaco di Creta (GDRK ).
33A fine
la produ ione teriolo ica e o iolo ica di cui i
e li
di icandro
(c e u autore anc e di
rr. - .-S.)
34sono l esempio pi noto. a i nella
prima et ellenistica Arato parrebbe aver scritto un opera intitolata
di cui purtroppo ci resta solo il titolo (SH 94),
35e cin ue versi in parte
incom-pleti riman ono del
di umenio di raclea (SH
-
) c e icandro
visto-samente imit
orse precedente a icandro anc e un certo Petrico autore di
coincidano con le (SH orse aveva ra ione aass p. a ne arlo) n se la (SH ) corrisponda al di cui tratteremo di se uito. on vedo rancamente il motivo di emendare in con aass ( p. n. ) contro cui iuste
obie-ioni avan a artin ( pp. - ) o di pensare per essa a un tema non medico bens necromantico con udlien ( ) n credo c e si debba ne are del tutto l esisten a di opere medic e scritte da Arato come voleva e ( ) in parte per il puro e semplice rispetto del rasoio di c am in parte per ra ioni c e vedremo tra poco.
31 Sul problema basti ui rimandare a a nelli ( p. ) con biblio rafia.
32 d. o Sc olfield ( p. ). C e la osse in poesia non certo c r. Sc
nei-der ( pp. - ) sui in esametri la Suda c iarisce c e .
33 Su ilone ( sec. d.C.) vd. verduin ( ). Su A laia (parimenti del sec. d.C.) vd. e Ste ani ( ).
i Andromaco l arc iatra di erone vd. Cassia ( ) si sono occupati di recente ian rasso ( ) e con particolare atten ione a li aspetti stilistici e storico-letterari A nosini ( ) (uno studio di rande interesse rin ra io l Autore per avermene o erto la lettura in anteprima). Alla stessa epoca appartiene Servilio amocrate i cui rammenti armacolo ici tuttavia anc e in ra ione del metro iambico vd. l edi ione di ussema er ( pp. - ) da inte rare con assel ( ) anno uno stile molto di-verso. i ficile datare i due rammenti attribuiti a un liodoro SH - c e comun ue di iatrolo ico anno poco e di didascalico proprio nulla totalmente sconosciuta la cronolo ia del medico e poeta ro di ende citato da aleno ammesso c e non sia da corre ere in vd. aass ( p. ) loyd- ones Parsons ( p. ). n enerale sulla poesia medica vd. ac ues ( pp. -
b pp. - ) e su uella in metro ele iaco verduin (c.d.s.).
34 poc i versi superstiti con ermano l opinione di o Sc olfield ( p. ) secondo cui l opera
doveva contenere myt olo ical and ot er lore connected it sna es ma non permettono di a ermare c e essa seems not to ave been didactic . uanto al r. non si pu escludere del tutto c e si tratti di un epi ramma come sostenne eubner ( pp. - ).
35 C r. a as ( p. ). Si parla anc e di un (SH ) ma orse spurio. uand anc e non
lo osse parimenti possibile c e la tarda onte c e lo men iona assieme ad altre opere poetic e (Psell. poem. . - esterin ) ne avesse una conoscen a indiretta e inesatta e c e l opera osse in realt in prosa come il trattato omonimo di Callimaco rr. - P . su cui vd. art ne ( ).
l testo anc e in ac ues ( pp. - ). C r. ic. Th. - e - con ac ues ( pp. - b pp. - ) e verduin ( p. ). rammenti di umenio sono in atti conservati proprio da li scolii a uei due passi nicandrei (pp. . - . e p. . - Cru nola) il poeta appar-tiene verosimilmente alla primissima et ellenistica vd. Cameron ( p. e n. ).
mentre a un et non anteriore a uella di Antioco
ilometore (
a.C.) si deve
datare la
di udemo (SH 412A). uanto alla caccia e alla pesca
sono attribuiti a li oscuri Pancrate d Arcadia (SH
-
) Posidonio di Corinto (SH
) e a un ancor pi i noto poeta ar ivo di cui non conosciamo per certo neppure il
nome (Cecalo SH
)
39e circa uaranta versi riman ono ra ie ad Ateneo di uelli
del già citato Numenio (SH
-
) di pesci, ma in prospettiva gastronomica, pare
aver trattato un utidemo nel
(SH
sec. a.C. )
41scrissero
un Sostrato presumibilmente tardo (SH
)
42e orse icandro (ancora lui rr.
-.-S.) benc su ci non tutti concordino.
43Poc issimo sembra essere stato prodotto su
tematic e a ricole conosciamo solo li
in due o pi libri (SH
-
e orse
titolo uantomai esiodeo
44orse l autore intendeva superare il modello almeno in
estensione ) di enecrate di eso i
di icandro dei uali la sorte sempre
ra ie al provviden iale Ateneo ci stata un po meno avara ( rr. - .-S. circa
versi),
45e nient altro a meno c e alcuni de li autori di
non includessero nei
loro poemi pronostici e indica ioni temporali a teorico beneficio de li a ricoltori.
a tutto ci tre considera ioni. a prima c e la ma iore o minore di usione de li
ar omenti molta astronomia e eo rafia medicina e armacia in certa misura poca
pe-sca o uantomeno circoscritta ad autori assai secondari ridottissime la caccia e l a
ricol-tura non sembra del tutto casuale. Per uanto l e iolo ia della produ ione letteraria sia
sempre un ioco risc ioso io non escluderei c e la minore atten ione per tematic e pi o
meno naturalistic e abbia in certo modo a c e are con la consolidata tradi ione di
poe-sia parodico- astronomica in esametri i ben nota nella commedia attica (i
di rmippo il
di Platone comico c e tramanda probabilmente con edelt uasi
sempre letterale parti dell epic e iante manuale di cucina di un ilosseno ori inario a
uanto pare di eucade) assurta a rande ama nel secolo con Arc estrato di ela
Su cui vd. ac ues ( pp. xlvi-xlviii); verduin ( ).
39 At . . b (da cui Suda Adler) in un elenco di poeti Suda
ei-ne e irt .
SH - anc e in ac ues ( p. ). i umenio interessante sul piano storico-letterario come anticipatore di alcune tenden e c e iun eranno a matura ione con icandro mi occupo in a nelli (c.d.s.).
41 d. arder ( pp. - ).
42 orse il Sostrato (o Sosicrate) ana orita autore di (SH ) c e potrebbe essere lo stesso
So-strato cui si attribuisce un ele ia su iresia (SH ) o orse Sostrato di isa e maestro di Strabone sempre c e i due tre Sostrati non ossero in realt la stessa persona. d. loyd- ones Parsons ( p. ) U olini ( pp. - ) ara ( ) con ampia analisi del problema.
43 d. Ca ani a ( pp. - ) art ne ( ).
44 C r. unter ( p. n. ). Su enecrate vd. anc e aass ( pp. - ). 45 C r. anc e li eventuali rr. - .-S. se non si trattava di una se ione dei
not very probably per o Sc olfield ( p. ).
All et imperiale parrebbero appartenere li esametri sulle piante e i iane del P.Oxy. (GDRK ) riedito con commento in austi ( ) anc e se umbo ( ) non esclude una data ione tardoellenistica.
Su rmippo r. .-A. ( esametri dal tono nettamente parodico sui beni soprattutto man erecci c e a uiscono ad Atene da tutto il mondo) vd. Pelle rino ( pp. - ) su Platone Comico r. .-A. (ove un persona io prende a le ere in esametri) ancora
(mette conto peraltro ricordare anc e il
di ilosseno di Citera c e scritto s in
dattilo-epitriti ma di una tipolo ia particolarmente simil-esametrica) e proseguita tra la
fine del e li ini i del con lo
di atrone di Pitane.
49Una
produzio-ne in eproduzio-nere molto omeri ante seppur con intento apertamente parodico e sc er oso.
on sarebbe implausibile c e molti tra i poeti ellenistici pre erissero dedicarsi ad ar
o-menti innan itutto pi seri ed elevati (l inno a eus c e apre i Fenomeni di Arato è meno
facile immaginarlo in un poema di soggetto umile), e ma ari anc e meno le ati alla
lin ua epica tradi ionale. Arc estrato in altre parole era orse sentito come un esempio
da non imitare.
a seconda considera ione ri uarda il ricorrere del nome di Arato oltre ovviamente
ai
in base ai dati di cui disponiamo e li sembrerebbe essere stato il primo
a scrivere in versi sulla medicina e tra i primi su ar omenti teriolo ici (in uest ultimo
campo potrebbe essere stato preceduto da umenio della data ione di Petrico nulla si sa).
entre la ma ior parte di coloro c e coltivarono poesia didascalica parrebbe essersi
limitata a un sin olo ambito
51Arato d prova di notevole duttilit . Anc e le sue opere
non didascalic e ormano un uadro assai vario (comprendente epicedi
un inno
a Pan, e molto altro),
52ma mentre ueste ultime si lasciano enericamente ricondurre alla
ben nota tenden a ellenistica alla
ri uardo a uelle didascalic e lecito c iedersi
se Arato l siodo ellenistico non si ispirasse anc e alla rande variet c e nel fiorire di
pseudepi rafi e attribu ioni antasiose caratteri ava il corpus Hesiodeum.
53I suoi
poe-Pelle rino ( pp. - ) lson Sens ( pp. xl-xliii) Pirrotta ( pp. - ) e soprattutto
e ani ( ).
Su Arc estrato ondamentale lson Sens ( ) vd. ora anc e lson ( ). Per il PMG vd. soprattutto Stuli ros ( ) un opera di rande interesse c e ioverebbe veder tradotta in in-lese (rin ra io sentitamente l Autrice per avermene atto avere una copia) e e en ( pp. - ) a iun endo ora Amado odr ue ( ). C e non vi siano motivi di ne arlo a ilosseno di Citera l a mostrato ampiamente e ani ( pp. - pp. - ) cos anc e e en ( pp.
-) con cui per non concordo sulla natura fitti ia di ilosseno di eucade. un peccato c e l ultima editrice del ditirambo ra o on oni ( p. ) escluda il dalla sua raccolta. Sulla metrica dattilo-epitriti con ortissima prevalen a di cola di tipo D (hemiepes enopli prosodiaci) vd. est ( pp. - ) e pe Cruces ( ).
49 Su di lui vd. soprattutto lson Sens ( ) tra i contributi pi recenti c r. Condello ( e ) e
Sens ( ).
Anc e se opere astronomic e in poesia risultano aver scritto il i citato umenio di raclea (ancora lui SH ) e imac ida di odi (SH - ) orse un autore piuttosto tardo le cui
secondo At . . a erano . i utidemo (SH ) lui s davvero arc estrateo si i detto.
51 a uesto punto di vista umenio in e etti un ecce ione.
52 d. aass ( pp. - ) artin ( pp. - ) c e nell ultima pa ina scriveva ous
reviendrons peut- tre un our sur tous ces t moi na es de l activit d Aratos dans di rentes domaines de la po sie . ispiace c e il rande studioso rancese scomparso nel non abbia potuto a iun ere anc e uesto ai contributi di immenso valore da lui o erti a li studi aratei.
53 Una sintesi c iara e a iornata in Cin ano ( ) si notino titoli come ( rr.
- .- . - ost) c e secondo Paus. . . consistevano in
e o ( rr. - .- . - ost c r. est
metti medico-anatomici armacolo ici e teriolo ici andarono presto perduti e dimenticati
e la sua rande ama u dovuta uasi esclusivamente ai Phaenomena (di certo vi contribu
l entusiastica lode da parte di Callimaco e di altri contemporanei) nondimeno si
nifica-tivo c e pur nel uadro di una enerale poliedricit la sua produ ione scientifica e con
o ni probabilit didascalica sia cos ben rappresentata. orse non troppo a ardato
ipoti are c e anc e tale
esiodica-e-alessandrina abbia contribuito pur in piccola
misura all appre amento callimac eo nei con ronti del poeta di Soli.
54nfine la ter a considera ione o piuttosto una serie di considera ioni ri uarda
ican-dro. C e un altro autore decisamente poliedrico di lui conosciamo li
in
cin ue libri
55forse un inno a un Attalo, almeno un paio di epigrammi,
secondo la Suda ma si speciali a proprio in poesia didascalica (
orse
e
uasi un pro essionista del settore ). a uesto punto di
vista acile supporre c e anc e i poemi o poemetti eo rafico-etno rafici ossia i
suddet-ti
o avessero carattere e ettivamente didascalico o
uantomeno ossero da lui concepiti come a fini alla produ ione didascalica propriamente
detta. anc e opportuno notare la successione Arato- icandro in campo
medico-anato-mico (loro due e nessun altro) e in uello teriolo ico (con l a iunta di umenio e orse
di Petrico) uanto ai
essi erano sicuramente una scelta esiodea (benc lo
stile sia tutt altro c e esiodi ante)
59ma il suo unico predecessore a noi noto, il già citato
Menecrate di Efeso, secondo la Suda (
Adler) avrebbe avuto come discepolo
iu-stappunto Arato. fin ui nulla di strano poic piuttosto naturale c e icandro
cam-pione del sotto enere didascalico si ponesse nella scia del pi illustre e pi poliedrico
tra i suoi predecessori. a tanto pi per uesto si nificativo e uasi sorprendente c e
tra i tanti ar omenti coltivati da icandro manc ino proprio i
. atico a credere
( ) a iun endo alle o eal ( a e b il secondo non o potuto vederlo) e unter ( passim).
54 on un caso c e nell edi ione dei rammenti esiodei curata da due dei pi randi recisti del
secolo il i citato epi ramma callimac eo in lode di Arato (AP . epigr. P .) sia stampato tra i testimonia della ( er elbac est p. cos anc e ost p. ). Sul problema vd. unter ( p. n. ).
55 d. Sc neider ( pp. - ) a nelli ( pp. - ) con biblio rafia anteriore.
r. .-S. uale Attalo dipende dalla data ione c e si pre erisce asse nare a icandro c r. o Sc olfield ( p. ).
AP . e (HE - rr. - .-S.) della cui paternit non vi sono serie ra ioni per dubitare vd. o Pa e ( pp. - ) benc la loro prospettiva osse ancora uella dei i citati due icandri . iverso il caso dello sc er o osceno di AP . r. .-S. c e sembra me lio attribuire con Planude a icarco cos da ultimo anc e Sc at mann ( pp. - ).
C iss se era in versi o in prosa il in tre libri c r. Sc neider ( p. ). racoli e pro e ie andavano piuttosto di moda in poesia ellenistica vd. ensel ( ) a nelli ( pp. - ) Priou ( ) una cospicua raccolta di oracoli pare c e occupasse le di u orione c r. a nelli ( p. ).
59 asti vedere i rr. (
) e . - .-S. (
c e e li ben conscio dei propri me i e incline a vantarsene temesse di confrontarsi con
Arato. Casomai data la rande di usione c e la poesia astronomica ebbe in et ellenistica
si pu ritenere c e il callimac eo icandro volesse percorrere vie meno battute. ppure
si pu supporre ipotesi ovviamente del tutto speculativa c e e li intendesse per cos
dire inte rarsi con Arato. orse icandro aveva pro ettato di scrivere i suoi personali
mentre Arato (e altri) si erano occupati delle
a tradi ione bio rafica antica per uanto ina fidabile e spesso ridicola sembrerebbe
ornire una possibile con erma a tale prospettiva. Una delle Vite di Arato (II pp. .
-. artin) riporta c e ad alcuni piace pensare c e il medico Arato avrebbe scritto i
per poi donarli all astronomo icandro ricevendone in cambio i
c e
avrebbe uindi spacciato per propri
.
La medesima origine avrà una pericope, forse interpolata, nella Vita IV (p. . - .
ic. test. C.iv .-S.) secondo cui non si sarebbero proprio scambiati in dono i poemi
ma ciascuno avrebbe sottoposto il proprio al va lio dell altro (
). nvece la Vita
I (pp. . - . . ic. test. C.v .-S.) ri erisce ma con utandola la diceria secondo
cui sarebbe stato Anti ono onata a imporre con ualc e mali ia al medico Arato
di scrivere i
e all astrolo o icandro i
e li
e da ci
deriverebbero li errori commessi da ciascuno dei due
(
) .
ovvio c e abbinare Arato e icandro risultava piuttosto spontaneo trattandosi dei
due pi importanti autori di poesia didascalica in et ellenistica anc e i moderni ne anno
rilevato, pur nella notevole diversità stilistica, alcuni interessanti punti di contatto a livello
di scelte ese etic e e di tecnica poetica. certo per li antic i non era di ficile trovare
nell uno e nell altro sviste e imprecisioni tali da esporli all accusa di dilettantismo. Un
d. a as ( p. n. ) Clauss ( pp. - e p. ) ac ues ( a p. lxxv)
a nelli ( pp. - ) unter ( p. ) verduin ( pp. - ).
C r. ac ues ( ) Cusset ( a e ). Uno studio sistematico dell in usso di Arato su icandro sarebbe assai utile come notava i a as ( p. n. ) sull ar omento si attende un contributo di at ryn ilson ( as in ton University in St. ouis).
artin ( pp. xlvi-xlvii). l dibattito antico sulla competen a di Arato illustrato molto bene da
noto passo del De oratore di Cicerone esemplifica entrambe le tenden e ed ben
pos-sibile c e ri etta la medesima tradi ione pseudo-bio rafica sui rapporti tra i due poeti.
uttavia nelle Vitae Arati c ualcosa in pi rispetto a Cicerone non solo l accostamento
dei due poeti bens l idea eccentrica uanto si vuole della loro interdipenden a e uasi
interscambiabilit . Secondo ernd
e sarebbe stata proprio uesta curiosa le enda
bio rafica a produrre l attribu ione (a suo avviso erronea) ad Arato di poesia di ar omento
medico. o credo c e sia pi plausibile e pi economico supporre l inverso proprio il
at-to c e Araat-to nella sua poliedricit avesse scritat-to anc e su tematic e c e nelle et se uenti
erano sentite come tipicamente nicandree a atto s c e lo horror vacui dell erudi ione
antica imma inasse per icandro ualcosa di speculare inventando suoi presunti interessi
aratei e attribuendo li in definitiva un posto di rilievo in una delle (poc e) branc e
della poesia didascalica c e e li in realt non aveva coltivato. Costru ioni antasiose
ov-viamente e prive di ualsiasi attendibilit . ondimeno possibile c e tali strava an e
ri ettano un idea di ondo non del tutto erronea ossia una complementariet tra Arato e
icandro c e orse aveva le sue radici proprio nel pro ramma letterario ivi compresa la
scelta di non scrivere poesia sui corpi celesti del poeta di Colo one.
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Cic. De orat. . constat inter doctos, hominem ignarum astrologiae ornatissimis atque optimis versi-bus Aratum de caelo stellisque dixisse; de rebus rusticis hominem ab agro remotissimum Nicandrum Colophonium poetica quadam facultate, non rustica scripsisse praeclare. Sulle implica ioni teoric e del passo vd. onconi ( p. p. ). C iss se Cicerone parlando di res rusticae in Nicandro, pensava in particolare ai come riten ono p. es. artin ( p. xlvii) ol ( p. n.
) ac ues ( p. b p. ) e at imic ali ( pp. - ) o ai in cui lo sce-nario a reste compare fin dall ini io (c r. vv. - - etc.).
Anc e se sarebbe assai ipotetico supporre c e Cicerone la le esse in una bio rafia aratea premessa all edi ione dei da lui usata per la sua tradu ione latina come pensava naac ( ) vd. le riserve di artin ( p. ) e di Cameron ( p. ).
e ( ) cos anc e Cameron ( p. n. ).
d. la ma istrale analisi di artin ( pp. - ) c e illustra sia li intricati percorsi delle bio-rafie aratee antic e sia le numerose assurdit c e in esse nac uero o con uirono.
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