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Le risorse emotive nella scuola

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Academic year: 2021

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(1)

LE RISORSE EMOTIVE

NELLA SCUOLA

LE RISORSE EMOTIVE

LE RISORSE EMOTIVE

NELLA SCUOLA

NELLA SCUOLA

giorgio

giorgio blandinoblandino Facoltà di Psicologia, Torino

FORUM PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLA SCUOLA

LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLA SCUOLA

CONVEGNO

(2)

2

STRUTTURA DEL DISCORSO

A. TEORIA PSICODINAMICA DELL’APPRENDIMENTO

B. LE DIMENSIONI EMOZIONALI

C. UN METODO PER TRASFORMARLE IN RISORSE

(3)

favola giapponese

Paradiso e inferno

favola giapponese

(4)

favola sufi

I cinque ciechi e l’elefante

favola sufi

(5)

A.

A.

TEORIA PSICODINAMICA

TEORIA PSICODINAMICA

DELL

(6)

1. Primato del mondo interno

2. Relazioni adulte determinate da come si sono vissute le relazioni infantili

3. Crescita sviluppo e A. possibili solo all’interno di una relazione

4. Bisogni biologici e bisogni di relazione 5. Funzioni cognitive dipendono da quelle

affettive

6. Sofferenza e dolore mentale al centro dell’A.

7. A. autentico è fondato sull’esperienza: A. di e A. da

8. Scissione tra cultura emozionale e cultura intellettuale

1. Primato del mondo interno

2. Relazioni adulte determinate da come si sono vissute le relazioni infantili

3. Crescita sviluppo e A. possibili solo all’interno di una relazione

4. Bisogni biologici e bisogni di relazione 5. Funzioni cognitive dipendono da quelle

affettive

6. Sofferenza e dolore mentale al centro dell’A.

7. A. autentico è fondato sull’esperienza: A. di e A. da

8. Scissione tra cultura emozionale e cultura intellettuale

elementi

(7)

Dunque nel processo di insegnamento

due elementi sono decisivi:

1. La relazione col docente

2. Il proprio mondo interno

Dunque nel processo di insegnamento

due elementi sono decisivi:

1. La relazione col docente

2. Il proprio mondo interno

(8)

1.

SI CRESCE E SI IMPARA SOLO

ALL’INTERNO DI UNA RELAZIONE

QUINDI

GESTIRE L’APPRENDIMENTO E’

GESTIRE LA RELAZIONE (e viceversa)

PERCIO’ SE E’ VERO CHE :

A SCUOLA SI VA PER IMPARARE

A LEGGERE, SCRIVERE E FAR DI CONTO

L’ATTENZIONE ALLE DIMENSIONI RELAZIONALI NON E’ UN SURPLUS, UNA MODA UNO PSICOLOGISMO

MA

UNA NECESSITA’ PROPRIO

IN FUNZIONE DEL COMPITO

1.

1.

SI CRESCE E SI IMPARA SOLO

SI CRESCE E SI IMPARA SOLO

ALL

ALL’’INTERNOINTERNO DI UNA RELAZIONEDI UNA RELAZIONE

QUINDI

GESTIRE L

GESTIRE L’’APPRENDIMENTO EAPPRENDIMENTO E’’ GESTIRE LA RELAZIONE

GESTIRE LA RELAZIONE (e(e viceversa)viceversa)

PERCIO

PERCIO SE E’SE E VERO CHE VERO CHE :: A SCUOLA SI VA PER

A SCUOLA SI VA PER IMPARAREIMPARARE

A LEGGERE, SCRIVERE E FAR DI CONTO

A LEGGERE, SCRIVERE E FAR DI CONTO

L

L’’ATTENZIONE ALLE DIMENSIONI RELAZIONALI ATTENZIONE ALLE DIMENSIONI RELAZIONALI NON E

NON E’’ UN SURPLUS, UNA MODA UNO PSICOLOGISMOUN SURPLUS, UNA MODA UNO PSICOLOGISMO MA

MA

UNA NECESSITA

UNA NECESSITA’’ PROPRIOPROPRIO

IN FUNZIONE

(9)

9

2.

NEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO OCCORRE

FARE I CONTI COL

MONDO INTERNO

DI CHI APPRENDE E INSEGNA

CHE ENTRA PESANTEMENTE IN GIOCO E DETERMINA LA QUALITÀ DEL PROCESSO SPESSO ALL'INSAPUTA DEGLI STESSI SOGGETTI

QUESTO MONDO SI STRUTTURA A PARTIRE

DALLA PRIME RELAZIONI FAMIGLIARI

(10)

dunque il mondo interno è importante

perchè

SOTTOSTA’

ALL’APPRENDIMENTO

E AL LAVORO DI GRUPPO,

E LO DETERMINA E/O OSTACOLA

dunque il mondo interno è importante

perchè

SOTTOSTA’

ALL’APPRENDIMENTO

E AL LAVORO DI GRUPPO,

(11)

Modalita’ di apprendimento

Modalita’ di comunicazione

Modalita’ di comportamento

Modo di interpretare

Modo di percepire

Mondo interno

Modalita

Modalita

di apprendimento

di apprendimento

Modalita

Modalita

di comunicazione

di comunicazione

Modalita

Modalita

di comportamento

di comportamento

Modo di interpretare

Modo di interpretare

Modo di percepire

Modo di percepire

Mondo interno

Mondo interno

sequenza dinamica

(12)

PERCHE’ C’ E’ UNA RELAZIONE

DIRETTA

tra

UNA ADEGUATA

GESTIONE DELLE RELAZIONI

E

APPRENDIMENTO

PERCHE

PERCHE

C

C

E

E

UNA RELAZIONE

UNA RELAZIONE

DIRETTA

DIRETTA

tra

tra

UNA ADEGUATA

UNA ADEGUATA

GESTIONE DELLE RELAZIONI

GESTIONE DELLE RELAZIONI

E

E

APPRENDIMENTO

APPRENDIMENTO

LE DIMENSIONI RELAZIONALI

SONO IMPORTANTI

(13)

SE VENGONO RICONOSCIUTE POSSONO ESSERE

UTILIZZATE

E DIVENTANO RISORSE

E PERMETTENDO DI

COMPRENDERE MEGLIO e

AFFRONTARE PIU’ ADEGUATAMENTE I PROBLEMI E I PROCESSI DI LAVORO

FAVORENDO L’INTEGRAZIONE

SE VENGONO TRASCURATE O MISCONOSCIUTE

DIVENTANO OSTACOLI

SE VENGONO RICONOSCIUTE POSSONO ESSERE

UTILIZZATE

E DIVENTANO RISORSE

E PERMETTENDO DI

COMPRENDERE MEGLIO e

AFFRONTARE PIU’ ADEGUATAMENTE I PROBLEMI E I PROCESSI DI LAVORO

FAVORENDO L’INTEGRAZIONE

SE VENGONO TRASCURATE O MISCONOSCIUTE

DIVENTANO OSTACOLI

(14)

B.

B.

LE DIMENSIONI

LE DIMENSIONI

EMOZIONALI

EMOZIONALI

( COME RISORSE )

(15)

15

IN CHE COSA CONSISTONO

LE DIMENSIONI RELAZIONALI E

EMOZIONALI

CHE SONO PRESENTI

(16)

le emozioni di base sono

le emozioni di base sono

PAURA,

PAURA,

RABBIA,

RABBIA,

TRISTEZZA

TRISTEZZA

FELICIT

FELICIT

À

À

(17)

17

paura e rabbia

presentano gradazioni di stati emotivi più diversificate rispetto felicità e tristezza:

si potrebbe ipotizzare che ci siano differenze culturali e sociali che intervengono

felicità e tristezza

sono emozioni riconosciute in modo chiaro e vissute in un livello individuale,

paura e rabbia,

mettono maggiormente in evidenza una dimensione sociale delle emozioni stesse, dal momento che prevedono necessariamente

un’interazione,

paura e rabbia

presentano gradazioni di stati emotivi più diversificate rispetto felicità e tristezza:

si potrebbe ipotizzare che ci siano differenze culturali e socia

si potrebbe ipotizzare che ci siano differenze culturali e sociali che li che intervengono

intervengono

felicità e tristezza

sono emozioni riconosciute in modo chiaro e vissute in un livello individuale,

paura e rabbia,

mettono maggiormente in evidenza una dimensione sociale delle emozioni stesse, dal momento che prevedono necessariamente

un’interazione,

(18)

18

‰ i bambini hanno consapevolezza delle espressioni non

solo personali, ma anche culturali delle emozioni selezionate

‰ felicità e tristezza emergono come sentimenti chiari,

quasi opposti,

‰ mentre paura e rabbia assumono contorni più confusi e

sfumati;

‰ In accordo con la letteratura, non sono emerse

differenze significative tra i sessi nella rappresentazione delle emozioni.

(19)

19

In conclusione, i dati della nostra ricerca vanno nella direzione di confermare che

In conclusione, i dati della nostra ricerca vanno nella direzione di confermare che

sviluppo sociale ed emozioni

sono strettamente legati:

da un lato

le relazioni che il bambino sperimenta

concorrono a determinare la sua vita emotiva

dall’altro

la capacità/possibilità di comprendere i

sentimenti propri e altrui

ha grande peso nell’aiutarlo

a rapportarsi agli altri”

(20)

inerenti:

AL COMPITO,

AL RUOLO,

AL FUTURO

ALLE PERSONE DA CUI DIPENDIAMO

inerenti:

inerenti:

AL COMPITO,

AL COMPITO,

AL RUOLO,

AL RUOLO,

AL FUTURO

AL FUTURO

ALLE PERSONE DA CUI DIPENDIAMO

ALLE PERSONE DA CUI DIPENDIAMO

nella vita scolastica in specifico le dimensioni emozionali riguardano

FANTASIE, PENSIERI

SENTIMENTI, PAURE, AFFETTI,

(21)

SENTIMENTI, FANTASIE, PAURE, DIFESE, RESISTENZE, CONFLITTI CONSCI E INCONSCI che

gli allievi sviluppano verso

- il docente, i singoli compagni, il gruppo, le materie, - l’istituzione scolastica (e didattica) nel suo complesso - la famiglia e sé stessi in quanto allievi

e i docenti verso

- l’allievo, il gruppo,

- i colleghi, la dirigenza, l’organizzazione - sé stessi in quanto docenti

CONTRIBUISCONO A DETERMINARE LE DINAMICHE DI GRUPPO

sono

sono

(22)

22

LA POSSIBILITÀ DI APPRENDEDERE PIU’ O MENO ADEGUATAMENTE

DIPENDE DAL

RICONOSCIMENTO DELL’ INTERFERENZA FATTORI EMOTIVO-AFFETTIVI E RELAZIONALI

SOLO IL RICONOSCIMENTO E LA GESTIONE DI QUESTE ANSIE PERMETTE UN VERO APPRENDIMENTO

E FAVORISCE I PROCESSI DI INTEGRAZIONE (INCLUSIONE) CHE FANNO CRESCERE EMOTIVAMENTE

(23)

PERCIO’ LE DIMENSIONI EMOTIVE E

RELAZIONALI

CHE SOTTOSTANNO ALL’APPRENDIMENTO

E AL LAVORO DI GRUPPO,

E LO DETERMINANO E/O OSTACOLANO

SE VENGONO RICONOSCIUTE,

POSSONO ESSERE

TRASFORMATE DA OSTACOLI IN RISORSE

E QUINDI PERMETTERE

DI COMPRENDERE MEGLIO E DI

AFFRONTARE PIU’ ADEGUATAMENTE

I PROBLEMI

PERCIO’ LE DIMENSIONI EMOTIVE E

RELAZIONALI

CHE SOTTOSTANNO

ALL’APPRENDIMENTO

E AL LAVORO DI GRUPPO,

E LO DETERMINANO E/O OSTACOLANO

SE VENGONO RICONOSCIUTE,

POSSONO ESSERE

TRASFORMATE DA OSTACOLI IN RISORSE

E QUINDI PERMETTERE

DI COMPRENDERE MEGLIO

E DI

AFFRONTARE PIU’ ADEGUATAMENTE

(24)

24

C.

C.

UN METODO

UN METODO

PER TRASFORMARLE

PER TRASFORMARLE

IN RISORSE

IN RISORSE

(25)

Il vento e il sole

(26)

26

(27)
(28)

D.

D.

SUGGERIMENTI OPERATIVI

SUGGERIMENTI OPERATIVI

(29)

AL DOCENTE, OCCORRONO 3 TIPI DI CAPACITÀ:

1 – DISCIPLINARI

OVVERO LA CONOSCENZA DELLA PROPRIA MATERIA

2 - COMUNICATIVE

OVVERO LE CAPACITÀ DIDATTICHE-ESPOSITIVA

3 – GESTIONALI

CONCERNENTI LE CAPACITÀ DI CONDUZIONE DI UN GRUPPO

LE COMPETENZE 2 E 3 “ANDREBBERO” APPRESE ATTRAVERSO UNA OPPORTUNA ATTIVITÀ FORMATIVA, PRIMA DI ACCEDERE ALLA DOCENZA

LA CAPACITÀ AL NUMERO 3 PRESUPPONE UNA FORMAZIONE SPECIFICA AL DOCENTE, OCCORRONO 3 TIPI DI CAPACITÀ:

1 – DISCIPLINARI

OVVERO LA CONOSCENZA DELLA PROPRIA MATERIA 2 - COMUNICATIVE

OVVERO LE CAPACITÀ DIDATTICHE-ESPOSITIVA 3 – GESTIONALI

CONCERNENTI LE CAPACITÀ DI CONDUZIONE DI UN GRUPPO

LE COMPETENZE 2 E 3 “ANDREBBERO” APPRESE ATTRAVERSO UNA OPPORTUNA ATTIVITÀ FORMATIVA, PRIMA DI ACCEDERE ALLA DOCENZA

(30)

QUESTA TERZO TIPO DI COMPETENZE

CONSTA, A SUA VOLTA, DI ULTERIORI, COMPETENZE QUALI:

a) conoscenza preliminare

delle teorie sulle dinamiche dei gruppi

QUESTA TERZO TIPO DI COMPETENZE

CONSTA, A SUA VOLTA, DI ULTERIORI, COMPETENZE QUALI:

a

) conoscenza preliminare

delle teorie sulle dinamiche dei gruppi

b) acquisizione di una metodologia

nel modo di osservare il gruppo

c) capacità di saper osservare e ascoltare i mex. V. e non V

d) capacità di sentire riconoscere, e comprendere i

sentimenti, emozioni, fantasie dei gruppi per quanto

concerne le relazioni tra: membri; singoli e leader;

gruppo e leader; gruppo e istituzione

b) acquisizione di una metodologia

nel modo di osservare il gruppo

c) capacità di saper osservare e ascoltare i mex. V. e non V

d) capacità di sentire riconoscere, e comprendere i

sentimenti, emozioni, fantasie dei gruppi per quanto

concerne le relazioni tra: membri; singoli e leader;

gruppo e leader; gruppo e istituzione

(31)

31

il punto C significa

trasformare le dimensioni emozionali in risorse e implica

- ESSERE IN CONTATTO COL PROPRIO MONDO INTERNO

- SAPER ENTRARE IN CONTATTO CON L’ALLIEVO ACCOGLIMENTO

- COMPRENDERLO E AIUTARE A COMPRENDERSI

- SVILUPPARE UN NUOVO PUNTO DI VISTA

- ACCORGERSI UN PO’ DI PIU’

- SAPER OSSERVARE, INDIVIDUARE, RICONOSCERE GLI OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO

(32)

32

EVITARE (per esempio di)

- farsi prendere dall’irrefrenabile urgenza di agire

- procedere con determinate prassi di programmazione e di valutazione, anche se ne percepisce l’incoerenza rispetto alla situazione gruppo

- attribuire esclusivamente agli allievi le responsabilità degli insuccessi - utilizzare premi, castighi, note per ottenere atteggiamenti compiacenti - fomentare, la competitività

- ricorrere all’attribuzione di giudizi etichettanti

- utilizzare particolari capacità verbali e dialettiche per trionfare sugli altri - avere un’eccessiva sollecitudine che non permettea chi apprende di sentire

alcun bisogno

(33)

FUNZIONI INTROIETTIVE +

FUNZIONI INTROIETTIVE + FUNZIONI PROIETTIVE

-GENERARE AMORE INFONDERE SPERANZA TOLLERARE E CONTENERE LA SOFFERENZA DEPRESSIVA PENSARE SUSCITARE ODIO SEMINARE DISPERAZIONE TRASMETTERE ANSIA PERSECUTORIA CREARE CONFUSIONE

(34)

tazza di te

tazza di te

(35)

35

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