• Non ci sono risultati.

Marino - Sicurezza microimprese metalmeccaniche 

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Marino - Sicurezza microimprese metalmeccaniche "

Copied!
13
0
0

Testo completo

(1)

Progetto Sicurezza nelle microimprese

metalmeccaniche – ASL TO4

Sintesi dei risultati della fase di

valutazione qualitativa

A cura di M. Marino*, A. Bena*, E. Farina*, G. Spolti**

(2)

Attività realizzate e adesione delle imprese

Fase 1

Fase 2

Fase 3

(3)

Attività realizzate e adesione delle imprese

(4)

Perché l’approfondimento qualitativo

Dalla verifica dei primi risultati delle visite, realizzate dopo la

fase di sensibilizzazione

alto numero d’irregolarità (> macchinari)

insufficiente attenzione delle aziende al tema della sicurezza

OBIETTIVI

Rilevare i cambiamenti avvenuti (o non avvenuti) nell’atteggiamento delle aziende nei confronti della sicurezza a seguito dell’intervento realizzato

Conoscere la percezione e valutazione delle aziende nei confronti del progetto (utilità, efficacia)

Individuare i fattori (oggettivi e soggettivi) che hanno agito sulla scelta dell’azienda di intervenire o no sui problemi di sicurezza

(5)

Strumenti di rilevazione utilizzati

Focus group con i rappresentanti del Comitato Promotore

( Settimo,

13 ottobre 2010): CNA Torino, Api Torino, CasArtigiani, INAIL, RLST –

EBAP, Tecnico SpreSAL ASL TO4.

Questionario rivolto alle imprese

(partecipanti e no ): aspetti “oggettivi”

dell’azienda e fattori “soggettivi” / atteggiamenti nei confronti della

sicurezza.

87

questionari, di cui:

67

distribuiti durante incontro del 16 settembre 2010

20

da distribuzione on-line ad Aziende non presenti all’incontro

Interviste in profondità a 20 Aziende

:

5

imprese non partecipanti (3 ispezionate)

4

imprese partecipanti solo ad alcune parti (2 ispezionate)

(6)

Sintesi risultati

Punti di forza

Buona adesione delle imprese: progetto ‘mirato’ al settore

‘un successo, nonostante la crisi’

Criticità

Alcuni problemi di comunicazione con le Aziende

Poca chiarezza sulle azioni specifiche previste dal progetto

Chi non ha usufruito delle informazioni fin dall’avvio del progetto ha avuto grosse difficoltà a comprendere gli sviluppi successivi

Poi c'è stata la riunione che spiegava quali erano le fasi e le finalità del progetto e a quel punto abbiamo deciso di intraprendere il percorso, ormai eravamo incanalati e

abbiamo colto l'occasione per rivedere le cose che non andavano bene

(7)

Sintesi risultati

Punti di forza

Approccio preventivo e non solo punitivo

Possibilità di verifica da parte delle Aziende delle eventuali

irregolarità

Criticità

Solo le Aziende ‘partecipanti’ alle diverse fasi del progetto hanno

compreso l’utilità della checklist e l’hanno richiesta per interventi

sulla sicurezza

Fase 2.

Visita preventiva con checklist

A noi interessava comunque andare perché non c’era mai stata un’iniziativa del genere, era interessante…. E poi era una consulenza gratis che ti facevano

No, noi non abbiamo colto l’ importanza di quella visita ….

Non l’hanno mai rilasciata la checklist… e quindi ho un po’ sottovalutato questo momento e la sua reale utlità

(8)

Sintesi risultati

Punti di forza

Rinforzo dell’informazione sulla sicurezza nel settore specifico

Incremento del livello di attenzione del settore sul tema della

sicurezza

Criticità

Eccessiva teorizzazione dei contenuti e scarsa attinenza agli aspetti

più pratici ed operativi (necessità di una formazione on the job)

Fase 3.

Incontri di formazione

Sono molto bravi sulla teoria ….. ma dovrebbero avere visto anche i problemi che a volte incontriamo con i dispositivi di sicurezza

Il materiale che ci hanno dato non era adeguato e comunque non era chiaro

Per me non eccessivamente (utile) perché sono macchine molto grandi, noi siamo nel piccolo... con macchine diverse

(9)

Sintesi risultati

Punti di forza

Alcune ditte hanno attivato i consulenti, in particolare per la messa a

norma della parte documentale ed ambientale (utilizzo della checklist)

Criticità

Difficoltà nella messa a norma dei macchinari (specificità dei tipi di

produzione, macchinari ‘vecchi’ e poco utilizzati, interventi sui macchinari

‘in proprio’)

Disomogeneità nelle modalità di realizzazione delle due visite

(preventive ed ispettive)

Fase 4.

Messa a norma e vigilanza

Ho fatto alcuni lavori (sulla messa a norma) e poi purtroppo, devo essere sincera, non ci aspettavamo poi un secondo incontro …

La seconda visita, l'ispezione, quella era molto più mirata, hanno guardato più cose, … che secondo il mio modesto parere non alterano granché la sicurezza però (la seconda visita) era chiaramente più accurata …

(10)

Sintesi risultati

Punti di forza

Il progetto è stata un’occasione di rinforzo del ruolo delle

Associazioni di Categoria facenti parte del Comitato Promotore

Criticità

Scarsa conoscenza da parte delle Aziende del ruolo e competenze

dei diversi Enti

Competenze limitate dei consulenti (anche privati) sulla sicurezza

dei macchinari

Aspetti di sistema: Ruolo e qualità della consulenza

Le aziende vedono in noi l'istituto che fa pagare il premio e non ancora l'istituto che mette loro a disposizione il know-how e anche la possibilità di agevolazioni economiche (Inail)

C’è il problema della consulenza che produce molta ‘carta’ e non interviene sulle macchine ... molte volte i consulenti non si

occupano delle macchine

(11)

Sintesi risultati

Principale motivo della mancata messa a norma dei macchinari è

la difficile fase economica

Difficoltà nella messa a norma dei macchinari e costi elevati per

la loro sostituzione

Insufficienti incentivi alle imprese per il rinnovo e messa a norma

dei macchinari (es: ‘premio’ INAIL)

Aspetti di sistema: Congiuntura economica sfavorevole

Forse, se non c'era la crisi, quelle macchine non erano più qui quindi..l'idea è quella di dismetterle e sostituirle …

Si sapeva che si doveva fare, non è che non si voleva fare, si aspettava un momento migliore, solo questo …

Noi abbiamo cassa integrazione, abbiamo la mobilità e il personale che si è dimesso non l'abbiamo

rimpiazzato… E in più i problemi dei pagamenti. Più tutti i problemi annessi e connessi

(12)

Conclusioni

La percezione di

efficacia

del progetto è fortemente correlata alle

modalità di partecipazione delle aziende

alle iniziative del progetto

stesso

Nel settore delle ‘

microimprese

’, in particolare, esiste una forte

variabilità fra le aziende a livello tecnologico, organizzativo e

gestionale

; queste differenze possono influenzare l’atteggiamento

dell’azienda nei confronti della sicurezza

Si conferma

l’utilità dell’affiancamento di strumenti di analisi

qualitativa ai modelli quantitativi in ‘contesti naturali’ e ‘complessi’

(Pope C, 1995), come nel caso della valutazione di efficacia di

interventi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

(13)

Riferimenti

Documenti correlati

La lavanderia sarà accessibile previa prenotazione e rispetto delle regole: sarà consentito l’accesso solo a una persona per volta. All’esterno della lavanderia sarà

u) le Università, sentito il Comitato Universitario Regionale di riferimento, predispongono, in base all'andamento del quadro epidemiologico, piani di organizzazione della didattica

115: Regolamento recante disciplina delle caratteristiche e dei requisiti richiesti per l'espletamento dei compiti di certificazione indipendente della qualità e della conformità

[r]

Luciano Di Donato – INAIL Direzione Centrale Ricerca 10.05 – 10.30 Dettaglio tecnico della linea di indirizzo alla ISO:14119. Alessandro Muni  – 

Garantire ai lavoratori la messa a disposizione di impianti idonei ai fini della sicurezza. Infatti, le statistiche confermano che l’uso di attrezzature/impianti,

I lavoratori e soggetti ad essi equiparati, per i quali all’atto dell’ingresso in Ateneo verrà verificata una temperatura superiore ai limiti consentiti (superiore a 37,5°), nel punto

La scuola ha in primo luogo la responsabilità diretta di garantire la sicurezza degli studenti nell’ambito dell’istruzione, in particolare nella formazione