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L'evoluzione dei sistemi di Storage

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Academic year: 2021

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SOFTWARE

BOLLETTINO DEL CILEA N. 81 FEBBRAIO 2002 11

L'evoluzione dei sistemi di Storage

Francesca Bonini

CILEA, Segrate Abstract

Lo sviluppo dei sistemi di calcolo ed il continuo miglioramento delle prestazioni delle reti hanno dato un notevole impulso all'utilizzo dei calcolatori elettronici, sia per la ricerca sia per applicazioni sempre più vicine alla vita quotidiana. Una prima conseguenza è la richiesta crescente di spazio per la memorizzazione dei dati necessari alle applicazioni che ha portato alla costruzione di hardware di capacità sempre maggiore e alla formulazione di software dedicati alla loro gestione.

Keywords: Software, Storage, UniTree, Tape Library.

Negli ultimi anni si è avuta una notevole cre-scita di richieste di capacità di calcolo e paral-lelamente uno sviluppo altrettanto notevole dei calcolatori elettronici e delle applicazioni basate su di essi. Attualmente il calcolatore elettronico è diventato non solo uno strumento indispensabile per pochi ricercatori od esperti, ma è anche entrato a far parte delle più comuni attività della vita quotidiana.

Come diretta conseguenza abbiamo la sempre maggior richiesta di spazio per l'archiviazione dei dati. Enormi archivi vengono creati per rendere disponibili diversi tipi di informazioni: statistiche economiche, dati clinici di pazienti, immagini d'arte digitalizzate, risultati di si-mulazioni scientifiche e così via.

Per rimanere al passo con i tempi è necessario essere in grado di analizzare le informazioni registrate; ad esempio, i ricercatori vorranno essere in grado di trovare correlazioni tra i di-versi dati prodotti, altri vorranno analizzare i risultati dei loro modelli per confrontarli con dati sperimentali. In ogni caso la capacità di manipolare enormi quantità di dati sta diven-tando importante quanto la formulazione di modelli computazionali per la soluzione dei problemi. Superata la frontiera del GigaByte e TeraByte ci si avvia all'ormai vicino traguardo dei PetaByte (migliaia di TeraByte, pari a 2^50 byte).

Nasce quindi la necessità di avere una gestione ottimizzata non solo delle macchine di calcolo, ma anche dei sistemi di storage. Gli obiettivi tradizionali per la gestione di sistemi e della rete stanno evolvendo verso la minimizzazione dei tempi morti di servizio e l'aumento di disponibilità, affidabilità e sicurezza del servizio stesso (vedi Fig.1).

Fig. 1

Inoltre, affinché i dati archiviati siano real-mente utilizzabili, è necessario rendere trasparente all'utente finale come i suoi dati vengano realmente gestiti e dove fisicamente risiedano.

Considerate le necessità appena descritte e te-nendo conto del nuovo rapporto di costi tra

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hardware, software e manodopera, si rende opportuno lo sviluppo di applicazioni in grado di amministrare nel modo più automatico possibile il sistema di storage.

Attualmente il modello più affermato prevede la registrazione dei dati strutturata a livelli HSM (Hierarchical Storage Management) (vedi Fig. 2):

• Un primo livello, per i dati più recenti e più frequentemente acceduti, general-mente basato su soluzioni RAID1 di dischi

di buone prestazioni;

• Un secondo livello, per dati acceduti meno frequentemente e quindi registrati su un supporto dalle prestazioni inferiori (DVD, dischi ottici, librerie di cassette);

• Un terzo livello, di archiviazione, per dati acceduti molto raramente.

Fig. 2

Una soluzione di questo tipo è adottata dal CILEA e disponibile all'utenza esterna come deposito per grandi moli di dati (http://www.cilea.it/risorse/hardware/k580/k580.htm), oltre ad essere utilizzata internamente per la ge-stione dei backup automatizzati.

La configurazione attuale è: Server: HP K580 CPU: 4 x 240 MHz PA8200 RAM: 2 GB HD: 280 GB OS: HP-UX 11.0 Libreria: ATL ACL2640

Slots: fino a 264 cassette Tape Drive: 3 x DLT7000

Il software utilizzato per la gestione del sistema è UniTree (http://www.unitree.com) della OTG (http://www.ogt.com). Esso prevede

1 Redundant Arrays of Inexpensive Disks.

l'esistenza dei tre livelli di storage descritti, dove al CILEA il primo è costituito da dischi in striping per una capacità pari a 130 GB e il secondo dalla libreria robotizzata di cassette DLT. I dati ad oggi immagazzinati sono pari a circa 3 TB, settimanalmente vengono registrati più di 250 GB di dati nuovi.

La configurazione adottata rispecchia la solu-zione scelta da diversi centri di calcolo con realtà analoghe a quella del CILEA, con cui ab-biamo avuto modo di confrontarci nell'ultima riunione dello European UniTree User Group2,

sessione europea3 dello UniTree User Group

(UTUG), che si riunisce annualmente negli Stati Uniti in concomitanza di NASA Goddard e IEEE Mass Storage Symposia4.

Ulteriori informazioni su storage e software correlati sono reperibili a:

http://www.ssswg.org/ http://alumni.caltech.edu/~rdv/comp-arch-sto-rage/FAQ-2.html http://www.storagereview.com/ 2 Salisburgo, 14-15 febbraio 2002.

3 Attualmente presieduta dal Centro di Calcolo del centro Meteorologico Tedesco(http://www.dkrz.de).

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