Scuole italiane allβestero (Europa) 2003 Sessione Suppletivaβ Problema 1
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Scuole italiane allβestero (Europa suppletiva) 2003 β
PROBLEMA 1
Considerate le funzioni π(π‘) =π π‘+ πβπ‘ 2 , π(π‘) = ππ‘β πβπ‘ 2
a)
Tracciate nel piano (t , y) i loro rispettivi grafici F e G.
Osserviamo che le funzioni f e g sono rispettivamente il coseno iperbolico ed il seno iperbolico. I loro grafico sono i seguenti:
Studiamo le due funzioni in modo autonomo: π = π(π) = π
π+ πβπ
π
La funzione Γ¨ definita e continua su tutto R, Γ¨ sempre positiva, Γ¨ pari (essendo π(βπ‘) = π(π‘)) ed interseca lβasse y nel punto di ordinata 1.
I limiti a + e β infinito sono uguali a + infinito. Non ci sono asintoti. Studiamo la derivata prima:
πβ²(π‘) =ππ‘βπβπ‘
2 β₯ 0 π π π
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decrescente per t<0; t=0 Γ¨ punto di minimo assoluto (ordinata 1). Studiamo la derivata seconda:
πβ²β²(π‘) =ππ‘+πβπ‘
2 β₯ 0 πππ ππππ π‘: concavitΓ sempre verso lβalto. Il grafico Γ¨ quello indicato
sopra con f (in blu). π = π(π) = π
πβ πβπ
π
La funzione Γ¨ definita e continua su tutto R, Γ¨ positiva se ππ‘ > πβπ‘, π‘ > βπ‘ , π‘ > 0.
Interseca gli assi cartesiani nellβorigine ed Γ¨ dispari (essendo π(βπ‘) = βπ(π‘)).
I limiti a + e β infinito sono uguali a + infinito e β infinito rispettivamente. Non ci sono asintoti.
Studiamo la derivata prima: πβ²(π‘) =ππ‘+πβπ‘
2 > 0 πππ ππππ π‘ : la funzione Γ¨ sempre crescente, non ci sono quindi
massimi nΓ© minimi.
Studiamo la derivata seconda: πβ²β²(π‘) =ππ‘βπβπ‘
2 β₯ 0 π π π‘ β₯ 0: concavitΓ verso lβalto se t>0, verso il basso se t<0. Il
punto (0;0) Γ¨ di flesso. Il grafico Γ¨ quello indicato sopra con g (in rosso).
b)
Provate che un punto qualsiasi dellβiperbole π₯2 β π¦2 = 1 avente per ascissa π(π‘ 1) ha per ordinata π(π‘1) . Posto π₯ = π(π‘1) = ππ‘1+πβπ‘1 2 ed π¦ = π(π‘1) = ππ‘1βπβπ‘1 2 , sostituiamo nellβequazione
dellβiperbole per verificare che il punto di coordinate (x; y) la soddisfa: (π π‘1 + πβπ‘1 2 ) 2 β (π π‘1 β πβπ‘1 2 ) 2 =π 2π‘1 + πβ2π‘1+ 2 4 β π2π‘1+ πβ2π‘1β 2 4 = 2 4+ 2 4= 1 π. π£. π
c)
Siano P e Q i punti rispettivamente di F e G aventi la medesima ascissa π‘0 . Stabilite se la distanza tra P e Q assume un valore di minimo o di massimo assoluto per qualche
particolare valore di π‘0 .
I punti P e Q hanno coordinate: π = (π‘0; ππ‘0+πβπ‘0
2 ) π π = (π‘0;
ππ‘0βπβπ‘0
2 ) ed osserviamo
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3/ 3 www.matefilia.it ππ = π¦π β π¦π =ππ‘0+πβπ‘0 2 β ππ‘0βπβπ‘0 2 = π βπ‘0 .
La funzione π¦ = πβπ₯ Γ¨ sempre decrescente, quindi:
la distanza PQ non ammette massimo nΓ© minimo.
d)
Calcolate lβarea della regione limitata da F , G, dallβasse y e dalla retta di equazione π‘ = β1 e quella della regione limitata da F , G, dallβasse y e dalla retta di equazione π‘ = 1.
La prima regione Γ¨ la seguente:
Lβarea di questa regione si ottiene calcolando il seguente integrale: π΄πππ = β« [π(π‘) β π(π‘)] 0 β1 ππ‘ = β« [π π‘+ πβπ‘ 2 β ππ‘β πβπ‘ 2 ] 0 β1 ππ‘ = β« [πβπ‘] 0 β1 ππ‘ = = [βπβπ‘]β10 = β1 + π = (π β 1) π’2 β 1.72 π’2
La seconda regione Γ¨ la seguente:
Lβarea di questa regione si ottiene calcolando il seguente integrale: π΄πππ = β« [π(π‘) β π(π‘)] 1 0 ππ‘ = β« [πβπ‘] 1 0 ππ‘ = = [βπβπ‘]01 = βπβ1+ 1 =(1 β1 π) π’ 2 β 0.63 π’2