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Centro culturale a Sedhiou Senegal - IMPLUVIUM CENTRE

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Academic year: 2021

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(1)

Workshop pre-laurea in progettazione architettonica prof. Luca Galofaro_Maria Federica Ottone

CENTRO CULTURALE A SEDHIOU, SENEGAL

1

SAAD - Scuola di Ateneo Architettura e Design “Eduardo Vittoria”- Università di Camerino aa 2017/2018

Studente: Erica Evangelisti

(2)

5

2

1 4

3

Direzione principale

Suddivisione dello spazio

Scomposizione volumi

Spazi di aggregazione

LEGENDA

1 Area spettacoli

2 Area esposizione

3 Uffici

4 Spazio educativo

5 Servizi igenici

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A

Sezione AA’

Scala 1:100

Workshop pre-laurea in progettazione architettonica prof. Luca Galofaro_Maria Federica Ottone

CENTRO CULTURALE A SEDHIOU, SENEGAL

2

SAAD - Scuola di Ateneo Architettura e Design “Eduardo Vittoria”- Università di Camerino aa 2017/2018

Studente: Erica Evangelisti

Titolo: Impluvium centre

(3)

Workshop pre-laurea in progettazione architettonica prof. Luca Galofaro_Maria Federica Ottone

CENTRO CULTURALE A SEDHIOU, SENEGAL

3

SAAD - Scuola di Ateneo Architettura e Design “Eduardo Vittoria”- Università di Camerino aa 2017/2018

Studente: Erica Evangelisti

Titolo: Impluvium centre

Ghiaia drenate

la forma a “vasca” della copertura

permette la raccolta dell’acqua piovana

nellla stagione delle piogge che poi viene

drenata in delle cisterne sotterranee.

L’inclinazione della falda verso l’esterno

inoltre garantisce l’ombreggiamento

dell’intero complesso.

Cemento armato

Con l’utilizzo di un unico materiale sia nella

copertura che nell’involuctro strutturale, la

struttura assume un aspetto monolitico.

Percorso in pietra

Il collegamento tra i volumi viene sollevato da

terra.

(4)

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WORKSHOP DI TESI – “Kaira Looro Competition – Centro Culturale a Sedhiou in Senegal” Professore: Luca Galofaro

Studente: Erica Evangelisti Titolo : Impluvium Centre

Il progetto riguarda la realizzazione di un centro culturale a Sedhiou in Senegal. Il tema progettuale parte dalla strada principale, dalla quale è stato tracciato un asse che attraversa il lotto longitudinalmente dandogli una direzione ben precisa. Si crea quindi uno suddivisione del lotto in due parti. Questa suddivisione iniziale si è poi sviluppata in sottogruppi suddivisi in base alle destinazioni d’uso necessarie per il funzionamento dell’intero complesso: uffici, spazio educativo, area spettacoli, area espositiva,sanitari e spazi di aggregazione. La suddivisione di questi spazi è stata risolta attraverso un alternarsi di volumi e spazi aperti che dialogano tra loro attraverso un elemento di base che funge da collegamento dell’intero complesso. La base rialzata che ha principalmente funzione di protezione dal contatto diretto con il terreno polveroso dell’area di progetto, collega anche i vari spazi. Il risultato visivo è quello di avere dei volumi scomposti che creano aree date dal negativo della base, che possono essere utilizzate in modo libero dal visitatore. Danno infatti la possibilità di creare delle aree di gioco, degli orti o semplici sedute dove il visitatore può sostare data anche l’ombra creata dai volumi.

Ciò che detta in realtà il linguaggio dell’intero complesso è l’utilizzo di un unico materiale: il cemento armato. Questa scelta tecnologica fa sì che i volumi dialoghino tra loro in modo omogeneo e uniforme. Prendendo il singolo elemento, questa omogeneità del materiale continua anche in copertura, dove è stato realizzato un sistema a “vasca” formatosi dall’inclinazione delle falde verso l’esterno. La copertura è infatti “bucata” al centro e sulla base vi è uno strato di ghiaia il quale, grazie alla pendenza del massetto, permette il drenaggio dell’acqua attraverso un sistema di tubazione. L’acqua drenata andrà poi a depositarsi in delle cisterne sotterranee e potrà poi essere utilizzata anche per l’irrigazione di eventuali orti che si formeranno nelle aree libere del complesso. La tecnologia adottata può quindi garantire l’uso e la conservazione della risorsa idrica durante la stazione piovosa e un’eventuale applicazione di pannelli fotovoltaici nelle falde inclinate.

Questa soluzione di falde inclinate verso l’esterno inoltre, si presenta come una soluzione fondamentale anche per favorire un maggiore ombreggiamento degli spazi aperti, problema non di poca importanza visto il raggiungimento di elevate temperature nel sito.

Nel complesso il centro culturale si presenta come una composizione di spazi flessibili, sia nelle aree esterne che all’interno dei volumi formatosi. In questo modo si sviluppa la creatività del visitatore che potrà vivere questi spazi come meglio crede.

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