• Non ci sono risultati.

Trauma fiction e 11 settembre: DeLillo, Foer e McEwan

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Trauma fiction e 11 settembre: DeLillo, Foer e McEwan"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

INTRODUZIONE

Il concetto di trauma, inizialmente associato soltanto a lesioni di tipo fisico, nella seconda metà del XVIII secolo viene riconosciuto in ambito psichiatrico come disturbo della mente provocato da un evento o da una situazione sconvolgente. L’origine dell’idea di trauma psichico è legata alla nascita della società industriale ed in particolar modo all’espandersi delle reti ferroviarie. I convogli provocavano infatti numerosi e gravi incidenti e ben presto si osservò che anche gli individui che avevano soltanto assistito ad un incidente, non erano in grado di riprendere la loro quotidianità, erano cioè sotto shock. È però tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX che hanno inizio i numerosi studi che porteranno alla legittimazione del concetto di trauma psichico fino ad arrivare, nel 1980, al riconoscimento ufficiale da parte dell’associazione psichiatrica americana del disturbo post traumatico da stress (PTSD). Nel primo capitolo di questo elaborato viene trattata brevemente la storia del trauma psichico, a partire dallo shell shock, passando per le teorie dei pilastri della psichiatria quali Charcot, Janet e Freud, fino ad arrivare agli ultimi decenni del Novecento, quando si sviluppano i cosiddetti trauma studies, interessati al legame fra trauma e letteratura. Quest’ultima risulta infatti essere un mezzo privilegiato per la rappresentazione di un’esperienza traumatica in quanto, grazie alla non referenzialità del proprio discorso, è in grado di esprimere i tratti più irrazionali del trauma e, tramite strategie narrative e stilistiche, mimare l’andamento di una psiche traumatizzata. Tra i nomi più importanti associati a questo ramo di studi si annoverano Cathy Caruth, Dori Laub, Shoshana Felman, Dominick LaCapra e Anne Whitehead, i cui testi principali sono trattati all’interno del capitolo due. La maggior parte di questi testi sono stati scritti alla luce dei grandi eventi traumatici del XX secolo, primo tra tutti l’Olocausto, ma sono generalmente applicabili ad altri gravi traumi della storia mondiale. Lo scopo di questo elaborato è infatti quello di analizzare il trauma all’interno dei romanzi scritti in seguito all’evento traumatico che ha segnato il passaggio dal XX al XXI secolo: gli attentati terroristici dell’11 settembre 2001. Tuttavia ciò non sarebbe stato possibile senza prima aver approfondito lo studio della storia del trauma e i principi cardine della trauma

(2)

fiction, genere letterario strettamente connesso alle teorie elaborate dai trauma studies e caratterizzato da precise coordinate tematiche ed estetiche. Prima della

sezione dedicata all’analisi dei romanzi, la tesi consta di un’ulteriore parte di natura teorica, dove vengono analizzate le conseguenze degli attentati terroristici sulla psiche della popolazione americana e mondiale e viene spiegato il ruolo svolto dai mezzi di comunicazione in seguito alla tragedia, caratteristica che distingue l’11 settembre dagli altri major events della storia. Nell’ultima parte del terzo capitolo ci avviciniamo poi all’ambito più prettamente letterario, con l’analisi delle prime reazioni di scrittori americani ed inglesi, i quali, tramite articoli di giornale, sono chiamati a cercare di dare la propria interpretazione di quanto accaduto, e una sintetica presentazione dei principali testi etichettati come romanzi post-11 settembre. Gli ultimi tre capitoli si incentrano poi sull’analisi dettagliata di tre romanzi di altrettanti autori: Falling Man di Don DeLillo,

Extremely Loud and Incredibly Close di Jonathan Safran Foer e Saturday di Ian

McEwan. La scelta di questi tre romanzi è nata dal desiderio di affrontare le reazioni post traumatiche legate all’11 settembre da tre diverse prospettive. Il protagonista del romanzo di DeLillo è infatti un uomo adulto che si trova all’interno di una delle due torri la mattina dell’11 settembre e che riesce a fuggire, fisicamente pressoché illeso ma con eventi segni di shock a livello psichico, mentre Oskar, protagonista di Extremely Loud and Incredibly Close, è un bambino costretto a convivere con il trauma della morte del padre, imprigionato tra le macerie delle twin towers e il cui corpo non viene ritrovato. Un punto di vista ancora diverso è poi quello di Saturday, ambientato a Londra il 15 febbraio 2003. Il protagonista, affermato neurochirurgo londinese, si trovava in Inghilterra il giorno degli attentati di New York e non ha perso nessun parente o amico, ma il suo approccio verso la vita è comunque mutato, a causa del clima di terrore creatosi a livello mondiale. Ciascuno di questi romanzi esemplifica una delle quattro categorie attraverso le quali Kristiaan Versluys ha suddiviso i romanzi scritti a proposito degli attentati: Falling Man, narrando la storia di un sopravvissuto, fa parte dei romanzi “of first-hand witnessing”, mentre il romanzo di Foer secondo Versluys può essere classificato come “great New York novel” in quanto Oskar, nel tentativo di affrontare il lutto, percorre tutti i distretti della

(3)

capitale statunitense. Saturday, infine, scritto da un autore inglese ed ambientato a Londra rientra nella categoria “the novel of the outsider”, la quale dimostra che gli eventi dell’11 settembre non hanno avuto ripercussioni soltanto negli Stati Uniti. Ognuno dei tre capitoli finali presenta brevemente il macrotesto letterario di ciascun autore, la sinossi del romanzo preso in esame ed infine l’analisi basata sugli aspetti tematici e stilistici della trauma fiction.

Riferimenti

Documenti correlati

Inoltre si è misurata la densità di flusso sui cuscinetti immersi in azoto liquido al fine di verificare se le ipotesi teoriche riguardanti l’aumento della capacità

Nel Capitolo 3, è stato descritto il protocollo di comunicazione del ricevitore e sono stati descritti i pacchetti più utilizzati per configurare, testare e studiare le prestazioni

In particolare per i dati utilizzati al fine della suddetta analisi si fa riferimento ai dati dell’indagine Banca d’Italia sul periodo 1995 – 2004 per ciò che attiene

Su 3151 traumi maggiori ammessi al trauma center in codice rosso o giallo, 928 (29,45%) vittime di incidente motociclistico.. TRAUMA

In the neck penetrating trauma is more common than blunt trauma, although vascular injuries caused by blunt trauma can be more difficult to diagnose and treat.. Blunt injuries

A central ve- nous catheter allows objective measurement of central venous pressure (CVP), but its value in managing acute trauma is hard to appreciate, and CVP rarely needs to

Facendo capo ad un’altra banca dati: MARS è possibile estrarre le seguenti informazioni relative alle più frequenti cause di rilascio per impianti a rischio di incidente rilevante.

Bricolage per i più piccoli BAMBINI 6-10 ANNI arte ITA. CANI BAMBINI 6-10