• Non ci sono risultati.

Chirizzi - Limiti delle Funzioni di Una Variabile

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Chirizzi - Limiti delle Funzioni di Una Variabile"

Copied!
4
0
0

Testo completo

(1)

Appunti di Analisi Matematica

Prof. Chirizzi Marco

www.elettrone.altervista.org

CAPITOLO II

Limiti delle funzioni di una variabile

2.1 Intorni di un numero o di un punto

Dicesi intorno di un punto P sull’asse delle ascisse, ogni segmento di estremi AeB, che contenga come punto interno P , diverso dagli estremi AeB.

Dicesi intorno destro di P , ogni segmento di estremi P e B, avente l’estremo B alla destra di P ; mentre dicesi intorno sinistro di P , ogni segmento di estremi A e P avente l’estremo A alla sinistra di P .

Dicesi intorno di più infinito ogni insieme di numeri reali il quale contenga tutti i numeri reali x soddisfacenti ad una disuguaglianza del tipo x>h, con h numero conveniente.

Per esempio, l’insieme dei numeri reali maggiori di 3 è un intorno di più infinito.

Dicesi intorno di meno infinito ogni insieme di numeri reali il quale contenga tutti i numeri reali x soddisfacenti ad una disuguaglianza del tipo x<h, con h numero conveniente.

Per esempio, l’insieme dei numeri reali minori di 6 è un intorno di meno infinito.

Dicesi intorno di infinito ogni insieme di numeri reali il quale contenga tutti i numeri reali x soddisfacenti ad una disuguaglianza del tipo x >h, con h numero conveniente.

Per esempio, l’insieme costituito dai numeri minori di –5 e dai numeri maggiori di 8, è un intorno di infinito, perché questo insieme contiene tutti i numeri reali x soddisfacenti, ad esempio, alla disuguaglianza x >9.

2.2 Definizione di limite di una funzione

Consideriamo una funzione f(x) definita in un intervallo

]

a, b

[

, escluso al più un punto 0

x di questo. Il nostro obiettivo è studiare il comportamento della funzione in esame attribuendo

(2)

Supponiamo che la funzione f(x) sia definita dalla seguente espressione:

2 14 15 6 ) ( 2 3 − − + − = x x x x x f L’insieme di esistenza è:

]

−∞

[ ]

∪ +∞

[

= , 2 2, I

Attribuendo alla variabile x valori prossimi al numero 2, sia un po’ più piccoli di 2, sia un po’ più grandi di 2, la funzione assume i seguenti valori:

Variabile indipendente

x

Variabile dipendente

y

1

4

1,2

3,64

1,4

3,36

1,7

3,09

1,83

3,0289

1,96

3,0016

Variabile indipendente

x

Variabile dipendente

y

3

4

2,8

3,64

2,5

3,25

2,43

3,1849

2,15

3,0225

2,07

3,0049

Si nota da queste tabelle che quanto più la variabile x si avvicina al valore 2, tanto più la funzione assume valori prossimi a 3. Cerchiamo di spiegare in modo rigoroso il significato di quest’ultima frase. A tale scopo, denotiamo con ε un numero positivo arbitrariamente piccolo e verifichiamo se la disequazione: − <ε − − + − 3 2 14 15 6 2 3 x x x x (2.1)

(3)

ammette o no soluzioni. Per x≠2, 2 3 2 3 2 3 ) 2 ( 2 ) 2 ( 2 8 12 6 3 2 14 15 6 − = − − = − − + − = − − − + − x x x x x x x x x x x

Risolvere la ( 2.1 ) equivale a risolvere la disequazione: (x−2)2 <ε le cui soluzioni sono:

2− ε < x<2+ ε

Come si può notare, la disequazione ( 2.1 ) ammette soluzione per tutti i valori di x interni all’intervallo di estremi 2− ε e 2+ ε , escluso il numero 2. In definitiva, le conclusioni alle quali siamo giunti sono valide qualunque sia il numero positivo ε da noi fissato. In altre parole, il valore della funzione f(x) differisce dal numero 3, in valore assoluto, di una quantità più piccola del numero infinitesimoε . Questo importante risultato può essere riassunto nel seguente modo:

Per ogni ε positivo, arbitrariamente piccolo, esiste sempre un intorno completo di 2, per ogni x del quale, diverso da 2, risulta:

ε < − − − + − 3 2 14 15 6 2 3 x x x x

ossia, per ogni x appartenente all’intorno di 2, i valori assunti dalla funzione data differiscono dal numero 3, in valore assoluto, meno del numero ε .

Tutto ciò può essere espresso ricorrendo ad un linguaggio matematico più appropriato, dicendo che, per x tendente a 2, la funzione f(x) ha per limite il numero 3, e si scrive:

3 2 14 15 6 2 3 2 lim − + − = → x x x x x

Definizione

a

1

.

Sia data una funzione f(x) definita in tutti i punti di un intorno dix , escluso 0

al più il punto x stesso. 0

Diremo che la funzione f(x) tende ad un limite finito  , per x che tende ad x , quando, fissato un 0 numero positivo ε arbitrariamente piccolo, è possibile determinare un numero positivo δ , tale che, per ogni x diverso da x ed appartenente all’intorno 0

]

x0δ, x0 +δ

[

, risulti:

ε

< − f(x) 

(4)

 = → ( ) lim 0 x f x x

Riferimenti

Documenti correlati

I numeri razionali sono formati: da numeri interi, da numeri con la virgola con un numero finito di cifre decimali oppure con un numero infinito di cifre decimali periodiche.

Equazione di una retta passante per l’origine degli assi cartesiani.. Coefficiente angolare e ordinata all’origine di

Conseguenze della convergenza uniforme: enumciato dei teoremi sui limiti, continuit` a, derivabilit` a, integrabilit` a di successioni e serie di funzioni in presenza della

Conseguenze della convergenza uniforme: enumciato dei teoremi sui limiti, continuit` a, derivabilit` a, integrabilit` a di successioni e serie di funzioni in presenza della

Una ”relazione” da un insieme A ad un insieme B e’ una legge R che ad elementi di A associa elementi di B; e’ ammesso che a qualche elemento di A non associ alcun elemento di B, e

Possiamo pensare che la retta r t sia la retta per il punto O ed il punto P t che si muove di moto uniforme sulla circonferenza di centro O e raggio 1, percorrendo in senso

Valore assoluto Per parlare di vicinanza fra punti della retta reale conviene pas- sare attraverso la nozione di distanza fra due punti, e per descrivere la distanza fra due

dopo averli riportati sulla retta reale, calcolare raggio e centro dei seguenti