Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Automation
Robotics and System CONTROL
Corso di Laurea in Ingegneria
Meccatronica
REGOLATORI STANDARD PID
CA – 11 - PID
CA – 11 - PID
Cesare Fantuzzi (cesare.fantuzzi@unimore.it)
www.automazione.unimore.it
Regolatori standard
סּ Regolatore Proporzionale, Integrale, Derivativo - PID – tre azioni di controllo combinate
•• azione proporzionale all'erroreazione proporzionale all'errore
•• azione proporzionale all'integrale dell'erroreazione proporzionale all'integrale dell'errore
•• azione proporzionale alla derivata dell'erroreazione proporzionale alla derivata dell'errore
+ +
+
– standard industriale
• utilizzabile per moltissimi impianti
• tecniche di taratura semplici ed automatiche
– applicabili anche quando il modello dell'impianto è poco noto
• implementabile con molte tecnologie
– Elettroniche (analogiche e digitali), meccaniche, pneumatiche, oleodinamiche
• disponibile a software sui sistemi di controllo industriale
+ +
+ +
Regolatori PID
סּ Significato delle tre azioni di controllo –
– azione proporzionaleazione proporzionale
K
Kpp Guadagno proporzionaleGuadagno proporzionale T
Tii Costante di tempo dell’azione integrale (o di reset)Costante di tempo dell’azione integrale (o di reset)
T
Tdd Costante di tempo dell’azione derivativaCostante di tempo dell’azione derivativa
–
– azione proporzionaleazione proporzionale
• maggiore è l'errore, maggiore è l'azione di controllo
–
– azione integraleazione integrale
• errore nullo a segnali di riferimento o disturbi costanti
–
– azione derivativaazione derivativa
• azione di controllo "preventiva"
• anticipo di fase
Controlli Automatici e
i termini derivativo e/o integrale possono essere assenti: Regolatore PIPI, Regolatore PDPD, Regolatore PP
3 CA - 11 - PID
Regolatori PID
סּ Funzione di trasferimento
2 zeri a parte reale negativa, 1 polo nell'origine 2 zeri a parte reale negativa, 1 polo nell'origine
• Simile ad una rete di anticipo
• N = 5÷20 per posizionare il polo all'esterno della banda di interesse.
• Il polo reale modifica un po' la posizione degli zeri 2 zeri a parte reale negativa, 1 polo nell'origine
2 zeri a parte reale negativa, 1 polo nell'origine
sistema improprio, non fisicamente realizzabile sistema improprio, non fisicamente realizzabile
Nel seguito si farà riferimento alla forma ideale, Nel seguito si farà riferimento alla forma ideale, PID in forma reale: la derivata è sostituita dal termine:
Regolatori PID – Casi particolari
סּ
סּ Regolatore PRegolatore P
–
– TTii==11 ; T; Tdd=0=0
– usato per processi asintoticamente o semplicemente stabili quando le prestazioni statiche non richiedano elevati guadagni e l'uso di un azione integrale
סּ
סּ Regolatore PIRegolatore PI
–
– TTdd=0=0
– rete di ritardo con polo nell’origine e zero in –1/Ti
– molto diffusi a livello industriale
– soddisfacimento delle specifiche statiche (integratore)specifiche statiche (integratore)
– facilità di taratura per semplici processi (1semplici processi (1°°ordine + ritardo)ordine + ritardo)
Regolatori PID – Casi particolari
סּ
סּ Regolatore PDRegolatore PD
–
– TTii==11
– rete di anticipo con lo zero in s=-1/Td ed il polo reale fuori
banda (all’infinito nel caso reale)
– usato quando non vi siano problemi di instabilitànon vi siano problemi di instabilità o di
– usato quando non vi siano problemi di instabilitànon vi siano problemi di instabilità o di prestazioni statiche, ma sia necessario allargare la banda allargare la banda passante
Regolatore PID completo
סּ
סּ
rete a sella: 1 polo
rete a sella: 1 polo
nell'origine e 2 zeri
nell'origine e 2 zeri
–
– zeri reali se Tzeri reali se Tii ≥≥≥≥≥≥≥≥ 4T4Td d
–
– zeri coincidenti zeri coincidenti (in s = -1/ 2T ) se TT = 4T= 4T
asintotico reale
50ideale
ideale
2Td) se TTii = 4T= 4Tdd• scelta spesso comoda per la taratura Controlli Automatici e 10 -2 10 -1 10 0 10 1 10 2 -50 0 -100 0 100 10 -2 10 -1 10 0 10 1 10 2
ideale
ideale
reale
reale
reale
reale
7 CA - 11 - PIDAspetti realizzativi delle azioni
derivative
e + + + u 1/T 1/TIIss K Kpp PID -+ ysp yStruttura classica
Struttura classica
la f.d.t. di anello è
la f.d.t. di anello è
(
T
N
)
s
1
s
T
d d+
limitazione della
limitazione della
azione di controllo
azione di controllo
la f.d.t. di anello è
la f.d.t. di anello è
la stessa nei 2 casi
la stessa nei 2 casi
Struttura con
Struttura con
azione derivativa
azione derivativa
solo sulla uscita
solo sulla uscita
e +
-+ u 1/T 1/TIIss K Kpp PID -+ ysp y(
)
s
N
T
1
s
T
d d+
Regolatori PID - Esempio
סּ Impianto: Sintesi per cancellazione: 0 50 G a in d Bω
c≅
0.78
M
F≅
50°
Controlli Automatici e 10-1 100 101 Frequency (rad/sec) -50 0 G a in d B -60 -90 -120 -150 -180 P h a se d e g 10 -1 10 0 10 1 9 CA - 11 - PIDRegolatori PID - Esempio
סּ
Comportamento delle diverse azioni derivative
1.2 15
derivata dell'uscita
derivata dell'uscita
Impianto:ω
c≅
0.78
M
F≅
50°
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 0 5 10 15 Time (s)uscita impianto
0 5 10 0 5 10 15 Time (s)uscita regolatore
derivata dell'errore
derivata dell'errore
Effetto del rumore di misura
סּ
azione derivativa reale:
– polo in --N/TN/Tdd 0 5 10 15 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2
N = 20
N = 5
Impianto: Controlli Automatici eMisura
rumorosa
uscita del
derivatore
N = 20
-5 0 5 0 5 10 15 Time (s)N = 5
-5 0 5 0 5 10 15 Time (s) 11 CA - 11 - PIDRegolatori PID
סּ
סּ
Problemi causati dalla saturazione dell'attuatore
Problemi causati dalla saturazione dell'attuatore
– controllo applicato all'impianto ≠ da quello generato dal regolatore
••
rallentamento nella risposta
rallentamento nella risposta
uM
y
+
e
u
m
y
G(s)
-uM uMR(s)
y
sp+
-e
u
m
y
Regolatori PID
סּ
סּ
Problemi causati dalla saturazione dell'attuatore
Problemi causati dalla saturazione dell'attuatore
– controllo applicato all'impianto ≠ da quello generato dal regolatore
••
eccessivo “caricamento” dell'azione integrale
eccessivo “caricamento” dell'azione integrale
–
– rallentamento nella rispostarallentamento nella risposta
1.5 2
1.5 2
controllo
controllo uscita saturatauscita saturata
Controlli Automatici e -0.5 0 0.5 1 1.5 0 5 10 15 20 Time (s)
senza saturazione
con saturazione
-0.5 0 0.5 1 1.5 0 5 10 15 20 Time (s) uscita uscita errore errore controllo
controllo uscita saturatauscita saturata
13 CA - 11 - PID
Regolatori PID
סּ
Problemi causati dalla saturazione dell'attuatore
– schema di desaturazione per regolatori PID
-uM uM
G(s)
K
p ysp + -e u + m + y + -modello della modello della saturazione saturazione -uM uM zin regione lineare
in regione lineare
fdt PI
fdt PI
s
T
s
T
1
i i+
u
m
la desaturazione non
interessa l'azione
derivativa sull'uscita
zRegolatori PID
סּ
Problemi causati dalla saturazione dell'attuatore
– desaturazione dell'azione integrale
1 1.5
1 1.5
controllo
controllo controllocontrollo
Controlli Automatici e 0 0.5 1 0 5 10 15 20 Time (s)
senza saturazione
0 0.5 1 0 5 10 15 20 Time (s)con saturazione
uscita uscita uscita uscita 15 CA - 11 - PIDRegolatori PID
סּ
Problemi causati dalla saturazione dell'attuatore
– desaturazione dell'azione integrale
1 1.5
1 1.5
controllo
controllo controllocontrollo
0 0.5 0 5 10 15 20 Time (s)
con desaturazione
con desaturazione
appena l'errore cambia di segno, l'azione di
appena l'errore cambia di segno, l'azione di
controllo si desatura
controllo si desatura
0 0.5 0 5 10 15 20 Time (s)con saturazione
uscita uscita uscita uscitaRegolatore Standard PID
סּ
Caratteristiche
–
– Azione Proporzionale (P)Azione Proporzionale (P)
• allarga la banda
• aumenta il guadagno a bassa frequenza
• riduce il margine di fase
– sistemi fortemente stabili
– sistemi con comportamento integrativo
» ad es. livello serbatoio con controllo in portata
–
– Azione Integrale (I)Azione Integrale (I)
• guadagno crescente a bassa frequenza G(0) = 1
• riduce la banda passante
• migliora il margine di fase
– sistemi senza poli nell'origine con forti ritardi » ad es. sistemi di trasporto
Regolatore Standard PID
סּ
Caratteristiche
–
– Azione Proporzionale Integrale (PI)Azione Proporzionale Integrale (PI)
• aumenta il guadagno a bassa frequenza come I
• maggiore larghezza di banda rispetto ad I
– uso generale
–
– Azione Proporzionale Derivativa (PD)Azione Proporzionale Derivativa (PD)
• aumenta il guadagno a bassa frequenza (azione P)
• aumenta il guadagno a bassa frequenza (azione P)
• allarga la banda passante
• aumenta il margine di fase
– sistemi stabili o poco lontani dalla stabilità con polo nell'origine (sistemi di tipo 1)
» taluni controlli di posizione
–
– Azione Proporzionale Integrale Derivativa (PID)Azione Proporzionale Integrale Derivativa (PID)
• combina i pregi dei regolatori precedenti
Tuning in anello chiuso
סּ
Metodo di Ziegler-Nichols
– Attivando la sola azione proporzionale, si porta il sistema al limite della stabilità (oscillazioni permanenti)
• Si determina il periodo T periodo T ¤¤ delle oscillazionidelle oscillazioni ed il valore il valore critico
critico KKpp¤¤ del guadagnodel guadagno per cui tali oscillazioni si
verificano K T T Controlli Automatici e Kp Ti Td P 0.5 Kp¤ PI 0.45 Kp¤ 0.8 T¤ PID 0.6 Kp¤ 0.5 T¤ 0.125 T¤
La procedura non si applica a sistemi che hanno M
La procedura non si applica a sistemi che hanno MAA infinitoinfinito
19 CA - 11 - PID
Tuning in anello aperto
סּ Concetto base
– il metodo si applica a processi industriali con risposta risposta aperiodica (poli reali)
aperiodica (poli reali) molto diffusi
– si approssima l'impianto con un modello del 11°°ordine con ordine con ritardo
ritardo
סּ si entra in opportune tabelle costruite per garantire –
– la tipologia della risposta in retroazione (la tipologia della risposta in retroazione (ZieglerZiegler--NicholsNichols,…),…)
–
– il soddisfacimento di opportuni indici integrali sull'erroreil soddisfacimento di opportuni indici integrali sull'errore
Tuning in anello aperto
סּ
Costruzione del modello
– con ingresso a gradino unitario si registra la risposta
– la si approssima con una f.d.t. del 1°ordine con ri tardo
τ
y
K
Controlli Automatici et
1
K
θ
21 CA - 11 - PIDTuning in anello aperto
סּ
Tabelle per il tuning in base alla risposta desiderata
Contr. Ziegler-Nichols Cohen-Cohen 3CP KKp = (θθθθ / ττττ)-1 KKp = (θθθθ / ττττ)-1 + 0.33 KKp = 1.2(θθθθ / ττττ)-.956 PI KKp = 0.9 (θθθθ / ττττ)-1 Ti/ττττ = 3.33(θθθθ / ττττ) KKp = 0.9 (θθθθ / ττττ)-1 + 0.082 Ti/ττττ = 3.33(θθθθ / ττττ)[1+(θθθθ / ττττ)/11] 1+2.2(θθθθ / ττττ) KKp = 0.93 (θθθθ / ττττ)-946 Ti/ττττ = 0.93(θθθθ / ττττ).583 1+2.2(θθθθ / ττττ) PID KKp= 1.2 (θθθθ / ττττ)-1 Ti/ττττ = 2(θθθθ / ττττ) Td/ττττ = 0.5(θθθθ / ττττ) KKp= 1.35 (θθθθ / ττττ)-1 + 0.27 Ti/ττττ = 2.5(θθθθ / ττττ)[1+(θθθθ / ττττ)/5] 1+0.6(θθθθ / ττττ) Td/ττττ = 0.37(θθθθ / ττττ) 1+0.2(θθθθ / ττττ) KKp= 1.37 (θθθθ / ττττ)-.95 Ti/ττττ = 0.74(θθθθ / ττττ).738 Td/ττττ = 0.365(θθθθ / ττττ).95
Tuning in anello aperto
סּ
Tabelle per il soddisfacimento di indici integrali
Criterio Controllore Azione A B
IAE PI P I* 0.758 1.020 -0.861 -0.323 ITAE PI P I* 0.586 1.030 -0.916 -0.165 IAE PID P I* 1.086 0.740 -0.869 -0.130 criterio Controlli Automatici e I* D 0.740 0.348 -0.130 +0.914 ITAE PID P I* D 0.965 0.796 0.308 -0.855 -0.147 +0.929