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Il mercato dei veicoli elettrici in Cina : piani di sviluppo e opportunità.

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Academic year: 2021

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Corso di Laurea magistrale (ordinamento ex

D.M. 270/2004)

in Lingue e Istituzioni Economiche e

Giuridiche dell'Asia e dell'Africa

Mediterranea

Tesi di Laurea

Il mercato dei veicoli elettrici in

Cina: piani di sviluppo e

opportunità.

Relatore

Ch. Prof. Didier Paul Massiani

Laureando

Silvia Spolaore

Matricola 815696

Anno Accademico

2012 / 2013

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中国新能源汽车市场:机遇与发展计划 前言 几年来,随着人口和福利的增加, 城市化程度不断提高,特别是在发展中国 家。因此,汽车的需求也日益提高,这带来了汽车产业的快速发展与增长。从而, 目前全球许多城市正面临着好多由于交通工具带来的严重问题。全球汽车产业以 传统的内燃机汽车为基础的增长带来了诸多环境问题。正因为如此,很多国家的 政府和公司在过去十年内一直关注于新能源汽车的发展。新能源汽车是否解决所 有的环境问题的手段目前还没有一定的答案,但是许多人认为使用新能源汽车不 仅可以降低排放,而且可以节约能源,特别是降低油耗。 目前受环境问题影响最大的国家就是中国。随着中国经济和社会的发展,人 民生活水平不断提高。他们的物质生活有了很大的提高以后,自然会对更高层次 的需求有了追求。这种更高层次的需求就是对生活更加舒适的追求。如此而来汽 车成为消费的主要商品之一。既然中国是世界上人口最多的国家,言外之意就是 中国是潜在的有汽车的人最多的国家。随着中国自身经济不断提高,人均汽车量 日益增加,从而中国的汽车产业也面临了一个迅猛发展的机遇。可以说中国的汽 车产业几乎发展成了世界上最大的汽车产业。由此而来,中国也是世界上最大的 污染排放国家之一。汽车产业发展所带来的对石油需求的增长和对环境的严重影 响很引人注目,而节能与新能源汽车则可以避免甚至减少这些不利的影响。 发展节能与新能源汽车这个新兴产业会带来很多方面的优势: 首先在全球气候变化方面。 因为中国是全球最大的污染排放国家之一,所 以现在环境保护目标其中的一个是把污染物排放总量显著减少(2020 年内要降低 排放大约为 40%)。其次,在能源安全方面,最近几年中石油的进口量不断攀升, 从而石油供应安全已经成为中国关注的问题。因此,中国政府应采取一些措施, 以降低燃料量消耗。新能源汽车的发展不仅会降低石油消耗,而且会减少中国对 石油的依赖。第三,在城市污染方面。汽车销量的上升,自然会导致环境问题。 城市里的汽车越多,空气污染越严重。因此,政府有必要针对这些问题推广人们 使用新能源汽车。最后,在汽车产业的增长方面。随着生活水平的不断提高,汽

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车产业还有增长的潜力,特别是在新能源汽车范围。因为中国汽车产业技术与外 国汽车产业技术相比还是落后,所以在传统内燃机技术领域中国没有优势。但很 多中国汽车企业在新能源汽车产业中的一些技术优势具有较大的潜力,会促进中 国汽车制造业在今后的国际竞争中有取得有利地位。 中国政府理解发展新能源汽车这新兴产业,不仅能改善环境问题,而且能降低石 油能源的依赖,甚至能提高中国的汽车产业的国际竞争力。虽然中国汽车产业在 传统内燃机汽车的技术上很难与发达国家相抗衡,但是仍然有在世界上汽车产业 中占据首位的潜力. 这是因为中国受益于电动汽车的一些关键核心技术的掌握, 如锂电池技术。近年来,中国的锂电池技术有了飞速的进步,直至目前已经可以 实现规模化生产。显而易见,就中国政府而言,发展新能源汽车不仅能提高国内 汽车产业的国际竞争力,而且是中国汽车产业实现科技跨越的机会,更是改善中 国环境问题的一种办法。 在政策上,中国新能源汽车的发展已经被列入到新的五年计划中。早在第十个五 年计划期间,政府就启动了 836 计划节能于新能源汽车重大科技专项,提出了 “三纵三横”的研发布局。三纵包括混合电动汽车、纯电动汽车和燃料电动汽车 的研究开发;三横包括电池、电机与电控的研究开发。开始经过五年的实施,中 国节能与新能源汽车的很多方面都取得了重大进展。经过两个五年计划与一些示 范工程的实施,中国新能源汽车产业从无到有,逐步建立了新能源汽车技术体系, 所以现在中国已经掌握了新能源汽车的关键技术。虽然目前还存在很多要解决的 问题,但中国新能源汽车发展已进入关键时期,又面临重大的发展机会,又面对 严峻的挑战。最后一个五年计划(第十二个五年规划)把新能源汽车产业作为七 个战略性新兴产业其中的一个。中国政府已经实施了很多推广政策(如“十城千 辆”),而且这一新兴产业得益于政府财政支持。五年规划是国家优先计划,是 政府对国家的经济发展做出的长远规划。把新能源汽车产业加入五年规划意味着 政府对发展新兴产业有着认真地态度和强烈的期望。 由于政府支持要求与供应决定的政策、示范工程(如“十城千辆”)、政府补贴 系统以及政府的重大投资,中国政府制定了全球最决定新能源汽车的发展计划。

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中国政府要采取一些措施:实施节能于新能源汽车的研究开发与大规模产业化的 项目,而且政府也应该增加补贴力度,以便支持私人消费者购买新能源汽车、坚 持节能与新能源汽车示范推广城市、建设充电设施等。 中国要实现节能与新能源汽车大规模产业化,要掌握节能于新能源汽车关键核心 技术以便形成有国际竞争力的新能源汽车。 如此而来,中国的新能源汽车产业还是可以占据全球举足轻重的重要地位。 与外国新能源汽车产业相比,中国新能源汽车产业有一些大优势。应该利用这些 优势以便占据世界新能源汽车产业的首位。 • 全球最大的汽车市场与这个市场日益增长的预测。 • 一个新能源汽车关键核心技术的技术优势:锂电池的技术优势。 • 劳动力与原材料的低成本会降低新能源汽车的生产成本 尽管中国发展节能于新能源汽车具有独特优势,但是还存在很多障碍。 • 由于电动汽车的价格太高、缺乏安全的技术保障以及售后服务还不完善, 消费者对新能源汽车的要求很小。 • 充电设施建设不足。必须建立更多的充电站以满足公共与私营部门的需求。 开始发展新能源汽车的时候,发展计划只是包括公共部门,然后才开始包 括私营部门之间的节能与新能源汽车推广。因此目前充电设施等基础设施 建设并没获得足够关注。就目前而言,必须建立以私人与公共市场需求为 主的充电系统以便满足所有消费者的需求,特别是私人消费者。这样的话 才能吸引客户、发展市场并改善售后服务。 • 电池价格高,电池能性低。必须降低成本,同时努力提高电池性能和寿命。 • 缺少国际标准。国际标准使经济交易更加便捷,而且降低采购价格。必须 健全新能源汽车和充电设施标准体系,中国的汽车制造公司也应该积极参 与新能源汽车国际标准化研究和制定。 • 地方保护主义使地方汽车公司取得地方政府的利益,并且阻碍中央政府的 政策实施,特别使国际标准的政策。另外,由于政府的控制,很多私营公 司或国际公司很难进入中国节能与新能源汽车市场。

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综上所述,为了占据全球领先位置,中国政府及汽车制造行业需要互相配合,积 极合作,协调好政府、汽车制造商、基础设施建设供应商以及消费者之间的关系, 促使行业良性发展。 这篇论文的构成包括以下内容: 第一章,大致介绍了中国政府代表发展节能于新能源汽车市场的主要促进者,而 且也要分析发展这种市场的原由,如环境问题与工业战略,同时也了解中国政府 在这种市场上如何运作,以便成为世界第一节能与新能源汽车市场。另外,介绍 在节能于新能源汽车发展过程中的五年规划指导作用,列入要达到的目标、要落 实的发展或推广计划、研究开发计划、投资、实施政策、补贴出台等。 第二章,了解第十一个五年规划目标落空的原因,而且最后五年规划的目标还是 难以实现,同时也要了解这些困难的原因。另外尝试了解未来发展的趋势与长期 目标实现的能力。 最后一部分,就是论文的结论。结论的内容是分析中国节能于新能源汽车市场发 展的结果,尝试了解中国节能与新能源汽车的竞争能力。

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INDICE

INTRODUZIONE I

1. IL GOVERNO CINESE HA IDENTIFICATO I VEICOLI ELETTRICI

COME UN SETTORE DA INCENTIVARE FORTEMENTE 1

1.1 I motivi dello sviluppo del settore riguardano sia finalità ambientali che di

strategia industriale 3

1.2 La pianificazione governativa gioca un ruolo fondamentale: i piani

quinquennali prevedono una serie di interventi a favore del settore 4 1.2.1 I piani quinquennali sono uno strumento dell’economia cinese 6 1.2.2 Metodologia seguita dai piani quinquennali 7 1.2.3 La priorità dei veicoli elettrici è stata ribadita negli ultimi

piani quinquennali 10

1.2.4 La politica dei veicoli elettrici è basata sia sulla domanda che sull’offerta 18 1.2.4.1 Gli investimenti governativi sono centrati principalmente sulla ricerca

e lo sviluppo dei veicoli elettrici puri e ibridi plug-in e sui componenti

chiave dei veicoli 18

1.2.4.1.1 Motori elettrici 21

1.2.4.2 Politica: “Dieci città, mille veicoli” per incoraggiare l’uso pubblico e

privato dei veicoli elettrici 22

1.2.4.3 Il governo paga sussidi e incentivi 23

1.2.4.4 Shanghai e Shenzhen prendono parte all’iniziativa mondiale sui

veicoli elettrici del Clean Energy Ministerial 26 1.3 Diversi attori concorrono allo sviluppo del mercato dei veicoli elettrici 28

1.3.1 Case automobilistiche produttrici di veicoli elettrici e Joint Venture sino

estere 29

1.3.2 Alleanze fra settori industriali diversi 30

1.3.3 Produttori di batterie al litio 31

1.3.4 La costruzione delle infrastrutture è nelle mani dello Stato 33 2. GLI OBIETTIVI FISSATI DAI PIANI DI SVILUPPO NON SONO STATI

RAGGIUNTI 34

2.1 Il mercato cinese non ha raggiunto i target previsti 35 2.1.1 Target previsti per anno elevati e vendite effettive scarse 37

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2.2 Esistono diversi ostacoli che impediscono alla Cina di realizzare

i target previsti 37

2.2.1 Ostacoli generali costituiti dalle caratteristiche del prodotto 37 2.2.1.1 Il costo dei veicoli elettrici è elevato 38 2.2.1.2 Le performance di questi veicoli non sono di alto livello 38 2.2.2 Ostacoli a livello locale dovuti alle caratteristiche della Cina 39

2.2.2.1 Problemi legati alle batterie 39

2.2.2.2 Mancanza di infrastrutture di ricarica 41

2.2.2.3 Carenza di abilità tecniche 42

2.2.2.4 Protezionismo locale 43

2.2.2.5 Mancanza di interesse da parte dei consumatori 44 2.3 Prospettive future e capacità di realizzazione degli obiettivi a lungo termine:

si può dubitare dell’effettivo successo dei piani cinesi? 45

CONCLUSIONI 47

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INTRODUZIONE

Lo sviluppo esponenziale della popolazione e del benessere dell’ultimo secolo, ha portato, specialmente nei paesi economicamente emergenti, a una crescente urbanizzazione e l’aumento della domanda di mobilità nelle città ha indotto la crescita del settore automobilistico. Così, attualmente, molte città in tutto il mondo devono far fronte a molteplici problemi causati dai trasporti. La crescita basata su veicoli dotati di tradizionali motori a combustione ha determinato seri problemi ambientali e ha fatto nascere perciò la necessità di nuove tecnologie non inquinanti. Nell’ultimo decennio, tra i vari campi di ricerca, troviamo l’innovazione dei veicoli indirizzandoli al risparmio energetico e in seguito alla progettazione di veicoli elettrici. Non è detto che questi siano lo strumento di soluzione di tutti i problemi, ma in molti vi hanno riposto oltre, all’aspettativa di riduzione delle emissioni inquinanti, quella di un risparmio energetico (legato per esempio al petrolio).

Una delle nazioni che più risente del problema ambientale è la Cina, prima classificata per emissioni inquinanti, poiché il crescente sviluppo economico, ha visto un miglioramento delle condizioni di vita e, grazie ad esso, la crescita del numero di automobili pro-capite. Il mercato automobilistico di una nazione così grande è diventato di conseguenza il mercato automobilistico più grande al mondo.

Il governo cinese ha compreso che l’adozione dei veicoli elettrici potrebbe aiutare l’intera nazione non solo a migliorare i problemi ambientali e a diminuire la dipendenza energetica dal petrolio, ma potrebbe anche aiutare a costruire un’industria automobilistica che superi quelle straniere in questo settore emergente. Poiché l’industria automobilistica cinese probabilmente non potrà competere con la tecnologia estera delle industrie delle auto a motore a combustione interna, potrebbe invece avere il potenziale per assumere una posizione dominante a livello globale nel settore dei veicoli elettrici, potendo beneficiare di vantaggi tecnologici in alcuni dei componenti principali di questi veicoli, quali ad esempio le batterie al litio. Il progresso nella tecnologia delle batterie al litio, infatti, è arrivato a un punto in cui è diventato possibile applicarle a un mercato di massa. Sta facendo consistenti investimenti sulla ricerca in questo settore che le porti all’eccellenza delle batterie giapponesi e coreane. Il governo cinese vede quindi l’elettrificazione dei veicoli come

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un’opportunità di guadagnarsi la leadership tecnologica in questo settore e di migliorare la situazione ambientale del Paese.

Lo sviluppo dei veicoli a nuova energia è stato inserito nei piani quinquennali, l’ultimo dei quali, il dodicesimo (2011-2015), identifica l’industria dei veicoli elettrici come una delle sette industrie emergenti alle quali il paese deve dedicare politiche di promozione e sostegno finanziario. I piani quinquennali sono il più alto grado di pianificazione nazionale per cui l’inserimento in questi della nuova industria è sintomo di un serio impegno governativo. Sebbene i target fissati dal governo nel piano precedente a questo (2006-2010) non siano stati raggiunti e sebbene i target previsti nel piano corrente risultino essere ancora troppo ambiziosi in base alla situazione attuale, il mercato dei veicoli elettrici in Cina sembra comunque rappresentare un grande potenziale per lo sviluppo dell’intero settore automobilistico cinese nel panorama internazionale.

La Cina grazie alle politiche governative attuate, di sostegno sia alla domanda che all’offerta, al suo sistema di sussidi e incentivi e ai massicci investimenti coinvolti, ha lanciato probabilmente il più aggressivo programma a livello mondiale di sviluppo dei veicoli elettrici e in tal modo potrebbe ancora realizzare le aspirazioni di diventare il leader globale nel mercato di questi veicoli.

L’industria cinese dei veicoli elettrici presenta anche dei vantaggi rispetto alle industrie straniere, vantaggi che vanno sfruttati e che portano a ritenere che la Cina possa ottenere la leadership mondiale in questo settore.

! Il mercato automobilistico più grande al mondo e le previsioni di continua crescita di questo mercato.

! Il vantaggio tecnologico in uno dei componenti base dei veicoli elettrici: le batterie al litio.

! La forza lavoro e le materie prime a basso costo, che porterebbero di conseguenza una diminuzione del costo dei veicoli elettrici prodotti in Cina rispetto a quelli stranieri.

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Nonostante ciò, vi sono ancora diversi ostacoli da superare.

! La scarsa richiesta da parte dei consumatori, dovuta principalmente all’alto costo di questi veicoli e alla poca familiarità con essi.

! La scarsità delle infrastrutture di ricarica. E’ infatti necessario sviluppare una rete di infrastrutture che soddisfi sia il settore pubblico, che quello privato. Mentre inizialmente, infatti, i programmi di sviluppo dei veicoli elettrici erano rivolti principalmente ai mezzi pubblici, si sono in seguito estesi anche allo sviluppo di auto destinate ad uso dei privati. Di conseguenza è necessario lo sviluppo di infrastrutture di ricarica che soddisfino le necessità di questi ultimi consumatori per migliorare al contempo il servizio post-vendita.

! L’alto costo delle batterie e la scarsa performance in termini di durata di ricarica e kilometraggio.

! La mancanza di standard internazionali che facilitino il commercio e portino a una diminuzione del costo di questi veicoli.

! Il protezionismo locale, che porta i governi locali a favorire i produttori della zona e rende difficile l’attuazione delle politiche, specie per quanto riguarda gli standard internazionali. Inoltre il sostegno governativo rende difficile ai privati, incluse entità internazionali, introdursi nel mercato.

Il raggiungimento della leadership richiede una migliore collaborazione e coordinazione dei molti attori coinvolti nello sviluppo di questo settore industriale, quali il governo, i produttori automobilistici, i fornitori di infrastrutture e i consumatori.

L’obiettivo di questa tesi è quindi esaminare la situazione e lo stato attuale dell’industria dei veicoli elettrici in Cina e il ruolo del governo in questo sviluppo. Più nello specifico, si vogliono cogliere le dinamiche con cui il governo si muove nella promozione di questa industria e la validità di questo sostegno, non solo nel breve, ma anche nel lungo periodo, analizzando vantaggi e difficoltà incontrate nell’espansione di questo mercato, le loro leve competitive e quali elementi abbiano incoraggiato o, al contrario ostacolato, lo sviluppo del settore e, infine, se questo mercato viene percepito in Occidente come una minaccia.

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! "#! Questo è l’iter seguito dal presente lavoro.

Nella prima parte della tesi si descrive come il governo cinese rappresenti il principale attore nel promuovere lo sviluppo del mercato dei veicoli elettrici delineando i motivi di questa scelta (ambientali e di strategia industriale) e come si muova con la prospettiva di diventare il leader mondiale in questo settore. Viene presentato il ruolo che la pianificazione quinquennale governativa gioca in questa direzione con il prefissare obiettivi da raggiungere, con il fornire linee guida, progetti, piani di promozione (es. “Dieci città mille veicoli”), con lo stanziare finanziamenti per R&D e per le industrie del settore, col promuovere politiche e con l’ introdurre incentivi per gli acquirenti.

Nella seconda parte si descrive come il mercato non abbia risposto alle attese governativa e gli obiettivi prefissati siano lontani dall’essere stati raggiunti, le barriere che impediscono alla Cina di realizzare tali obiettivi (i costi dei veicoli, le loro performance, la scarsità di infrastrutture di ricarica, la carenza di abilità tecniche, il protezionismo locale, la mancanza di interesse da parte dei consumatori). Si descrivono inoltre le prospettive e le capacità di realizzazione degli obiettivi a lungo termine.

Si traggono infine le conclusioni sulla possibilità, ma anche le difficoltà della Cina di diventare il leader mondiale nel mercato degli EV.

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1. IL GOVERNO CINESE HA IDENTIFICATO I VEICOLI ELETTRICI COME UN SETTORE DA INCENTIVARE FORTEMENTE

Molte considerazioni portano a ritenere che la Cina abbia la probabilità di diventare in futuro il più grande mercato di veicoli elettrici. Il governo cinese, ritiene che lo sviluppo del mercato dei veicoli elettrici rappresenti una priorità strategica per mantenere e incrementare la propria economia, risolvendo al contempo, l’enorme impatto ambientale che la crescita dell’industria automobilistica tradizionale, basata sui veicoli a combustione interna, comporta e sempre più comporterà in futuro.

L’introduzione dei veicoli elettrici, porterebbe quindi diversi vantaggi nei seguenti campi di intervento:

• Cambiamento climatico globale: la Cina è la nazione con più emissioni a livello mondiale di anidride carbonica nell’aria; per questo motivo ha fissato un target per ridurre le emissioni inquinanti di circa il 40% entro il 2020, a partire dal 2005.

• Dipendenza energetica: metà del petrolio usato dalla Cina è importato. L’elettrificazione dei veicoli, non solo potrebbe ridurre i consumi di petrolio e diminuire la dipendenza della Cina da questa fonte di energia, ma anche diminuire i problemi legati all’importazione di grandi quantità di petrolio. La raffinazione e la distribuzione del petrolio, infatti, può contaminare l’ambiente. Inoltre, vi sono anche implicazioni economiche legate al consumo di petrolio: il prezzo al barile è infatti destinato a salire a $110 (ad oggi circa RMB 670) a barile entro il 2020 e con la crescita dell’industria automobilistica cinese, il consumo di barili al giorno entro il 2020 è destinato a salire a circa 11 milioni se la vendita continuerà ad essere centrata sui veicoli tradizionali.

Per risolvere questi problemi, la Cina, come altri paesi, sta adottando politiche a favore di nuove tecnologie rivolte alla produzione di veicoli che riducano il consumo di carburante.

• Inquinamento atmosferico urbano: la crescita del numero di veicoli, infatti, avrà impatti ambientali negativi per il paese, specie nelle aree urbane. Come già accennato, la Cina è il paese con il più alto tasso di emissioni di anidride carbonica nell’aria e nelle grandi città, come per esempio Pechino, il 70% delle emissioni è causato dai trasporti. Ciò è destinato a peggiorare con l’aumento del

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numero di veicoli urbani. Secondo l’agenzia China News (CNS), le dieci città cinesi con il tasso più alto di inquinamento a livello mondiale, sono Pechino (Beijing , 北京), Qingdao (青岛) e Guanzhou (广州 o Canton); sono tra le prime 20 città più inquinate del mondo. La crescita dell’industria automobilistica delle auto a combustione interna aggraverà il problema. Per questo ne deriva che il governo sente di doverlo affrontare indirizzando lo sviluppo dell’industria automobilistica verso i veicoli elettrici.

• Crescita industria automobilistica: con l’aumento del PIL degli ultimi anni, è aumentato anche il numero di auto pro capite e di conseguenza è cresciuta l’industria automobilistica. Dopo aver superato le vendite annuali statunitensi nel 2009, il mercato automobilistico cinese, infatti, ha continuato a crescere, raggiungendo nel 2010 il 20% di share del mercato globale con 18.264.700 veicoli venduti e secondo la China Association of Automobile Manufacturer (CAAM, zhonguo qiche gongye xiehui 中国汽车工业协会) è diventato così il più grande mercato automobilistico mondiale. 1Considerando il numero di auto

pro capite, c’è ancora un grande potenziale di sviluppo per il mercato automobilistico cinese e quindi anche del mercato di veicoli elettrici. Nel 2009, l’industria automobilistica cinese ha prodotto 13.6 milioni di veicoli, diventando la più grande industria automobilistica nel mondo, con una prospettiva di produzione di 30 milioni di auto all’anno entro il 2030. Poiché l’industria automobilistica cinese non può competere con la tecnologia delle industrie estere delle auto a motori a combustione interna, è improbabile che essa possa assumere in questo mercato una forte presenza mondiale, ostacolata inoltre da grandi barriere all’entrata. Tuttavia, essa ha una qualche potenzialità di assumere una posizione dominante a livello globale nel settore dei veicoli elettrici potendo beneficiare di vantaggi in termini di produzioni nei componenti di questi veicoli, quali batteria e in termini della produzione di massa e a basso costo.2

1 China Association of Automobile Manufacturers CAAM, Statistical data, “CAAM”, 2011, http://www.caam.org.cn/AutomotivesStatistics/20110121/1105051628.html, 5-6-2013

2 PRMT, Management Consultants, Inc.,World bank, The China new energy vehicle program –challenges and opportunities, World Bank 2011, pp.12

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Figura 1

1.1 I motivi dello sviluppo del settore riguardano sia finalità ambientali che di strategia industriale

Rispetto ad altri mercati già maturi, il mercato cinese presenta significative opportunità per l’introduzione dei veicoli elettrici. Sembra essere, infatti, più preparato a questa evenienza.

Vi sono quattro fattori principali che determinano un’opportunità di sviluppo nel mercato cinese, come si può vedere in figura 2.

• Il sostegno del governo, che, guidato dalla forte pressione del cambiamento climatico e dell’inquinamento ambientale, elabora diverse politiche, concepisce piani e progetti, stanzia finanziamenti e introduce sempre nuovi incentivi per la promozione e lo sviluppo dell’industria dei veicoli elettrici. Visto che l’industria automobilistica cinese è tecnologicamente arretrata rispetto ai produttori stranieri, il governo ritiene che l’emergere dei veicoli elettrici possa fornire una grande opportunità di rimonta.

• La Cina possiede già il più grande mercato di batterie al litio a livello mondiale per telefoni cellulari e laptop. Presenta quindi le condizioni favorevoli per una produzione di massa, date le ampie risorse cinesi di forza lavoro e materie prime che portano a un basso costo di produzione.

• La crescita della domanda di veicoli elettrici da parte dei consumatori. Ribadendo che la Cina è il più grande mercato automobilistico globale, si può capire che il crescente PIL cinese porterà conseguentemente un aumento del numero di auto pro capite. Dato che la stragrande maggioranza della

FATTORI DETERMINANTI LE SCELTE STRATEGICHE DEL GOVERNO CINESE

Riduzione della CO2 responsabile del cambiamento climatico globale Riduzione del l’inquinamento urbano Riduzione della dipendenza energetica da fonti fossili Sviluppo del mercato automobilistico

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popolazione fa ancora parte del ceto medio-basso, che il numero di persone che possiede un veicolo è ancora basso per una popolazione grande come quella cinese e che le abitudini dei consumatori di auto in Cina sono ancora in fase di formazione, dovute al recente sviluppo del mercato automobilistico, ne deriverà che l’accettazione dei veicoli elettrici sarà relativamente più alta rispetto ai mercati automobilistici più maturi. Alcuni ritengono che la Cina, essendo un mercato automobilistico relativamente vergine, sarà più facile spingere nuovi acquirenti all’acquisto di veicoli a nuova energia rispetto a quello che potrebbe verificarsi nei mercati sviluppati da molto tempo dove un vecchio consumatore è maggiormente legato alle vecchie abitudini. 3

Figura 2

1.2 La pianificazione governativa gioca un ruolo fondamentale: i piani quinquennali prevedono una serie di interventi a favore del settore

Il governo cinese è il principale sostenitore dello sviluppo del mercato dei veicoli elettrici. Uno degli attori governativi più importanti in questo campo è il Ministero dell’Industria e dell’Informatica (MIIT, Zhonghua renmin gongheguo gongye he xinxihua bu 中华人民共和国工业和信息化部) che è responsabile dello sviluppo dei veicoli elettrici e di qualsiasi aspetto relativo al loro sviluppo industriale. Accanto ad esso, l’Ente Nazionale per l’Energia (NEA, Guojia Nengyuan Ju, 国家能

3BILL Russo, China’s next revolution: leading the transition to electric cars, Workshop presentation at the World Ecological

Forum, “Synergistic Limited”, 2010, http://www.synergisticsltd.com/resources.html, 10-6-2013

FATTORI CHE FAVORISCONO LO SVILUPPO MERCATO DEI VEICOLI ELETTRICI IN CINA

Sostegno solido del governo Vantaggio competitivo a livello mondiale nel mercato delle batterie al litio Crescita dell’industria automobilistica Forza lavoro e materie prime a basso costo

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源居) sotto la Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme (NDRC, Zhonghua renmin gongheguo guojia fazhan he gaige weiyuanhui 中华人民共和国 国家发展和改革委员会), è responsabile del progetto e dello sviluppo delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici ed è responsabile anche della coordinazione di questo progetto con il piano energetico nazionale. Inoltre, il Ministero delle Scienze e della Tecnologia (MOST, Zhonghua renmin gongheguo kexue jishu bu 中华人民共和国科学技术部) è a capo dei più grandi programmi di ricerca e sviluppo, che includono la ricerca sui veicoli elettrici. L’Amministrazione Cinese per la Standardizzazione (SAC, Guojia biaozhunhua guanli weiyuanhui 国家 标准化管理委员会 ) , sotto l’Amministrazione Statale per il Controllo Qualità, Ispezione e Quarantena” (AQSIQ, Zhonghua renmin gongheguo guojia zhiliang jiandu jianyan jianyi zongju 中华人民共和国国家质量监督检验检疫总局) è l’organizzazione guida nello sviluppo, pubblicazione e promozione degli standard per i veicoli elettrici e le attrezzature di ricarica. Da non dimenticare è il Ministero delle Finanze (MOF, Zhonggua renimn gongheguo caizheng bu 中华人民共和国财 政部) che partecipa all’erogazione di sussidi.

Figura 3 : Settori governativi coinvolti nello sviluppo dei veicoli elettrici

Settori governativi coinvolti Responsabilità

Ministero dell’industria e dell’informatica

R&D dei veicoli elettrici e di qualsiasi aspetto relativo al loro sviluppo industriale

Ente nazionale per l’energia

-Sviluppo delle infrastrutture di ricarica -Coordinazione del progetto per le

infrastrutture con il piano energetico nazionale

Ministero delle scienze e della tecnologia R&D sullo sviluppo dei veicoli elettrici Amministrazione cinese per la

standardizzazione

Guida nello sviluppo, pubblicazione, promozione degli standard per i veicoli e le

attrezzature di ricarica Ministero delle finanze Erogazione dei sussidi

L’ultimo piano quinquennale, ovvero il dodicesimo (2011-2015), è stato ratificato nel Marzo del 2011 dall’Assemblea Nazionale del Popolo (NPC, Quanguo renmin daibiao dahui 全国人民代表大会). Le linee guida principali del piano prevedono:

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ribilancio economico, miglioramento della disuguaglianza sociale e protezione dell’ambiente. Per quanto riguarda l’ultimo punto, una delle sette industrie emergenti messe in luce nel piano e al quale il governo intende dare sostegno è l’industria dei veicoli a nuova energia.

1.2.1 I piani quinquennali sono uno strumento dell’economia cinese

I piani quinquennali (wunian jihua 五年计划) sono il principale strumento di politica economica usato dal governo per raggiungere i suoi obiettivi di futuro sviluppo del paese tracciando, per un ciclo di cinque anni, le linee guida, le politiche e le norme per tutti i responsabili delle decisioni a tutti i livelli governativi. Costituisce un piano per i grandi progetti nazionali di costruzione nazionale, di distribuzione della forza di produzione, di rapporti percentuali economici nazionali. Stabilisce obiettivi e direttive legati alla crescita economica, sociale e alla pianificazione industriale in settori chiave e per regioni. Sebbene molti ritengano che il piano quinquennale sia un singolo documento, esso rappresenta invece un intreccio di piani di sviluppo regionali e piani di sviluppo a lungo termine precedentemente attuati e centinaia di programmi di iniziative politiche mirate, ognuna delle quali è sottoposta a costanti revisioni e aggiustamenti durante i cinque anni del piano. Sebbene questa procedura sembri essere molto caotica, è sempre più standardizzata e soggetta a supervisione. I piani quinquennali, quindi, stanno diventando sempre più efficienti. Tuttavia l’attuazione degli obiettivi rimane difficile; è noto che i governi locali o seguono i piani alla lettera o non li seguono per nulla, il che rappresenta un notevole ostacolo.

Il piano quinquennale cinese come lo conosciamo oggi, è molto diverso dai primi piani quinquennali “importati” dall’USSR subito dopo la fondazione della Repubblica Popolare Cinese (RPC, Zhonghua renmin gongheguo 中华人民共和国) nel 1949. Il primo piano quinquennale, infatti, risale al 1953 e rispecchia l’approccio sovietico allo sviluppo economico, essendo stato redatto sotto le loro direttive.

I piani quinquennali recenti presentano vari elementi differenti rispetto ad allora. Innanzitutto il nome, che dall’undicesimo piano quinquennale è cambiato da jihua 计划 a guihua 规划. La differenza tra questi due termini è molto sottile, e si può dire

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che uno include l’altro. Da un punto di vista semantico, il guihua infatti è pur sempre un jihua, è pur sempre un piano, ma sottolinea più il fatto che esso sia a lungo termine, più che a breve come il jihua. Il motivo principale di tale cambiamento, è dovuto all’inizio della costruzione dell’economia socialista di mercato. Dopo la sua instaurazione i rapporti tra governo, mercato e imprese hanno subito un grosso cambiamento. Si può dire quindi, che il passaggio da jihua a guihua riflette il transito da un’economia pianificata a un’economia che guarda attentamente all’andamento dei mercati, rispecchiando quindi, questi due diversi concetti. La prima affermazione di “economia di mercato socialista” (Shehui zhuyi shichang jingji 社会主义市场经 济)4è stata ufficializzata dal XIV Congresso Nazionale del Partito nel 1992. La creazione di un’economia di mercato socialista è diventata da allora parte integrante di quello che è stato definito come il “capitalismo con caratteristiche cinesi”5, contraddistinto dall’unione tra sviluppo economico e autoritarismo. Il nome riflette anche il concetto di libero mercato cinese in seguito alle riforme di apertura che lo han reso tale. Mentre infatti jihua rispecchia la produzione dell’economia pianificata di un tempo, guihua si basa sulla concorrenza del libero mercato. Con il libero mercato, la produzione e il commercio sono state aperte al mercato in tutto il paese, non solo nelle zone economiche speciali, secondo i dettami stabiliti via via dal Partito e dal Governo. A livello di contenuti, i piani precedenti all’undicesimo riflettevano una mera lista di obiettivi economici, mentre gli ultimi due piani quinquennali sono più delle linee guida per il raggiungimento di obiettivi economici e sociali.

1.2.2 Metodologia seguita dai piani quinquennali

Per comprendere il susseguirsi delle iniziative governative relative ai veicoli elettrici e cogliere in profondità la logica delle decisioni, va descritta la metodologia seguita dai piani quinquennali.

• Anno 4°-5° dell’ultimo piano: stesura della bozza del prossimo piano Verso la fine del piano quinquennale uscente, cioè nel periodo del quarto, quinto anno di attuazione del piano, il dipartimento per la pianificazione dello sviluppo (fazhan guihua si 发 展 规 划 司 ) della Commissione

4 Marina MIRANDA, “Lo sviluppo dell'economia di mercato in Cina”, Mondo Cinese, 86, 1994, pp.15-29 5 S. Gordon REDDING The Spirit of Chinese Capitalism, Berlino, Walter de Gruyter & Co., 1993

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Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme (NDRC, zhonghua renmin gongheguo guojia fazhan he gaige weiyuanhui 中华人民共和国国家发 展和改革委员会) sotto il controllo del Consiglio di Stato (guowuyuan 国务院), comincia a schierare una task force di esperti per la stesura di una bozza riguardante la moltitudine di questioni all’interno del piano. Questa task force riceverà una guida da parte degli organi del Partito come la Comitato Centrale del Partito (zhongguo gongchandang zhongyang weiyuanhui, 中 国 共 产 党 中 央 委 员 会)e il Politburo (l’ufficio politico, zhongguo gongchandang zhongyang zhengzhij, 中国

共产党中央政治局). Mentre la task force della NDRC comincia la

preparazione della bozza, anche i governi locali a livello di province e municipalità cominciano la stesura della loro proposta con i loro esperti. • Anno 5° del precedente piano: formazione linee guida

L’ultimo anno, il quinto, del precedente ciclo quinquennale, i dipartimenti statali e i governi locali sottopongono le loro proposte finali alla NDRC, che esporrà i principi base del piano quinquennale. I principi guida del piano attraversano due fasi di revisione e controllo da parte del Comitato Centrale del Partito. In seguito le “linee guida” (jianyi 建议) vengono approvate da 200 leader del Consiglio di Stato e dalla stesso Comitato Centrale durante la sessione plenaria di Ottobre. Anche i governi locali pubblicano le linee guida dei propri piani quinquennali. A seguito della pubblicazione, viene richiesta l’opinione pubblica, sia interna che esterna.

• Anno 1°del corrente piano: ratifica del programma

Una versione più dettagliata delle “linee guida” del quinto piano quinquennale, il “programma” (gangyao 纲 要 )viene sottoposto all’Assemblea Nazionale del Popolo per la ratifica in Marzo. Questo documento è molto più vicino a un “Piano quinquennale”. Anche se molto più dettagliato delle “linee guida”, il “programma” (che invece contiene anche target specifici), è ancora un documento politico molto ampio. Una volta che il piano è stato promosso dall’Assemblea, ogni provincia, municipalità e industria pubblicherà il proprio programma,

(20)

seguite da politiche dettagliate chiamate “piani speciali” ( zhuanxiang guihua 专项规划 ).

• Anni dal 1° al 5°: attuazione del piano

I “piani speciali”, creati a tutti i livelli del governo, sono i primi documenti che specificano le modalità con cui gli obiettivi del piano quinquennale devono essere realizzati. Queste politiche sono dettagliate, coprono specifiche industrie e sono emanate in aggiunta all’amministrazione e all’attuazione dei piani.

• Anni dal 3° al 5°: monitoraggio e revisione del piano

Durante l’intero periodo del piano quinquennale, la commissione per lo sviluppo e le riforme ai vari livelli locali controlla lo sviluppo qualitativo e quantitativo del piani e sottopone i risultati alla NDRC. Il piano quinquennale attraversa un processo di revisione a tutti i livelli del governo a metà del ciclo quinquennale, al quale partecipano funzionari del governo e esperti esterni, inclusa la World Bank. Obiettivo della suddetta revisione è il controllo dei progressi del piano quinquennale, oltre a determinare dove c’è necessità di modificare i target previsti nel piano.

A questo punto, ricomincia nuovamente il processo di stesura della bozza del prossimo piano e ha inizio un nuovo ciclo.6

Per quanto riguarda i target contenuti nei piani quinquennali, dall’undicesimo piano sono stati distinti in due tipi: obbligatori ( yueshuxing 约束性) e predittivi ( yuqixing 预期性). I primi, come si deduce dall’aggettivo, sono obiettivi che si devono realizzare, obiettivi cogenti e che vanno realizzati attraverso la legge, rinforzando l’amministrazione e fornendo servizi. I secondi, sono una sorta di predizione, forniscono una guida, una direzione, sono obiettivi che si spera di realizzare basandosi sul mercato, ma non hanno tuttavia un peso rilevante. 7

6 APCO Worldwide Inc.,China’s 12th Five-Year Plan. How it actually works and what’s in store for the next five year,

2010, pp.10-11

7Xinhua Net, “Guojia fagaiwei zhuren Zhang Pin: wu nian guihua fazhan mubiao fenwei yuqixing yu yueshuxing liang lei” 国家发

改委主任张平:五年规划发展目标分为预期性与约束性两类(Zhang Pin, direttore del NDRC: I target di sviluppo dei piani quinquennali si dividono in due tipi, obbligatori e predittivi), Xinhua Wang, http://news.xinhuanet.com/politics/2011lh/2011-03/06/c_121154452.htm, 10-09-2013

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Quando lo Stato si pone questi obiettivi da raggiungere nel ciclo dei cinque anni, individua quali aziende sono in grado di raggiungerli, facendo delle ricerche di mercato. In seguito sottopongono a un colloquio le aziende scelte, propongono il progetto e le finanziano. Questa è vista dalle stesse come una grande occasione per affermarsi.

1.2.3 La priorità dei veicoli elettrici è stata ribadita negli ultimi piani quinquennali

Da diversi anni, il governo centrale cinese, attua differenti politiche di sostegno e accelerazione allo sviluppo dei veicoli elettrici nel territorio nazionale con l’obiettivo di guidare la Cina in pole position nella produzione di veicoli elettrici. Non dobbiamo dimenticare che il governo cinese è uno dei più grandi investitori mondiali sul fronte della Green Economy, essendo d’altra parte il più grande produttore in assoluto di gas serra. 8

Il governo cinese ha inserito lo sviluppo dei veicoli elettrici al più alto livello di pianificazione politica, ossia nei suoi piani quinquennali.

• Decimo piano quinquennale (Shi wunian jihua 十五年计划)

Il governo cinese ha avviato ufficialmente il suo programma di sostegno politico e finanziario per la ricerca e lo sviluppo dei veicoli a nuova energia con l’introduzione, nel decimo piano quinquennale (2001-2005), del “Piano 863”. Quest’ultimo è stato proposto da quattro scienziati nel 1986 (Wang Daheng, Wang Ganchang, Yang Jiachi, and Chen Fangyun) e approvato in seguito da Deng Xiaoping per poi essere attuato nei tre piani quinquennali successivi. E’ uno dei piani scientifici più imponenti della Cina nell’ambito dell’alta tecnologia, che si prefissava come obiettivo di stimolare lo sviluppo di tecnologie avanzate in un’ampia varietà di campi, con lo scopo di rendere la Cina indipendente da obblighi finanziari per la tecnologia estera. 9

Il governo ha investito RMB 880 milioni per il “Progetto chiave sui veicoli

8 MAZZALI, Marco, ZUPI, Alberto, CeSPI (a cura di) Cambiamenti climatici: il quadro dopo Durban, Approfondimenti, 48, 2012 9 Ministero della scienza e della tecnologia della Repubblica popolare cinese MOST, National High-tech R&D Program (863 Program), in “MOST”, 2006, http://www.most.gov.cn/eng/programmes1/200610/t20061009_36225.htm, 21-07-2013

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elettrici”, primo progetto di ricerca in questo campo, che è parte appunto del Piano 863 ( Guojia 863 jihua diandong qiche zhongda zhuangxiang, 国家863计划电动汽 车重大专项). Con questo progetto ha sviluppato il meccanismo R&D (in inglese, Research and Development ) “Tre verticali e tre orizzontali” (san heng san zong, 三 横三纵), individuando lo sviluppo dei tre verticali, ossia i veicoli elettrici a celle a combustione a idrogeno (FCV, fuel cell electric vehicle), i veicoli elettrici a batterie (BEV, battery electric vehicle) e i veicoli elettrici ibridi (HEV, hybrid electric vehicle) , come base per lo sviluppo dei veicoli elettrici e tra essi la ricerca e sviluppo si focalizza su quelli a batterie, obiettivo finale dello sviluppo nel mercato. Negli ultimi anni si è vista una forte accelerazione nello sviluppo dei veicoli ibridi plug-in, mentre ancora allo stadio iniziale e opzione strategica per il futuro, sono invece veicoli a celle a combustione a idrogeno, tecnologia non ancora matura e che per questo riceve ancora poca attenzione da parte dei produttori. I tre elementi orizzontali (san heng, 三横) sono il powertrain control system (sistema elettrico), battery technology (batterie) e electric drive motor (motori elettrici).10

Figura 4

Sebbene la Cina sia tecnologicamente arretrata rispetto ai produttori stranieri nei veicoli tradizionali a motore a combustione, si sta impegnando per aumentare la sua

10 ERIC Yue, Ready to roll or still charging ? A closer look at electric vehicle development in China, “Revolt”, 2013. http://blogs.worldwatch.org/revolt/ready-to-roll-or-still-charging-a-closer-look-at-electric-vehicle-development-in-china/, 20-6-2013, 07-07-2013

PROGETTO CHIAVE SUI VEICOLI ELETTRICI Piano 863

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competitività negli elettrici. Con il risoluto sostegno del governo per questa industria, ci si aspetta di vedere la Cina diventare il più grande mercato produttore e venditore di veicoli elettrici. Nel “Progetto chiave sui veicoli elettrici” troviamo queste affermazioni:

[…] Negli ultimi dieci anni, alcuni paesi dell’America, Giappone e Europa e alcune multinazionali hanno investito più di 100 milioni di dollari. La Cina, ha cominciato la ricerca e sviluppo nel campo dei veicoli elettrici durante il periodo dell’ottavo piano quinquennale, ora ha già ottenuto diversi successi e sta promuovendo l’industrializzazione.

Wan Gang, Ministro delle Scienze e delle Tecnologie ha detto che in questo nuovo campo dei veicoli elettrici, noi e i paesi stranieri siamo sulla stessa linea di partenza, la differenza nelle abilità tecniche e nell’industrializzazione è davvero poca. Se si dice che nei tradizionali veicoli a motore a combustione il nostro paese, rispetto all’avanzato livello dei paesi stranieri, è indietro di vent’anni più o meno, mentre, nell’ambito dei veicoli elettrici vi sono solo quattro o cinque anni di distacco. Per questo, sviluppare i veicoli di nuova generazione e realizzare l’industrializzazione è una misura strategica per promuovere il grande sviluppo della nostra industria automobilistica, solo così c’è la possibilità di occupare una posizione di comando nella nuova competizione dell’industria automobilistica mondiale, di ottenere una posizione favorevole, di rafforzare la forza competitiva della nostra industria automobilistica. […]11

Figura 5

11 Dipartimento della scienza e della tecnologia 科技部,“Shiwu” Guojia 863 Jihua Diandong Qiche Zhongda Zhuanxiang Qidong “十五”国家863计划电动汽车重大专项启动 (Progetto chiave sui veicoli elettrici del piano nazionale 863 del decimo piano quinquennale), Xinhua Wang, 2001, http://news.xinhuanet.com/zhengfu/2001-09/30/content_84487.htm, 20-6-2013

DECIMO PIANO QUINQUENNALE (2001-2005)

Introduzione del “Progetto chiave sui veicoli elettrici”, parte del Piano 863.

Obiettivi del “Progetto chiave sui veicoli elettrici”:

• stimolare la R&D per lo sviluppo di tecnologie avanzate in questo settore, sviluppando il meccanismo secondo i parametri “tre verticali e tre orizzontali”

Investimenti per il“Progetto chiave sui veicoli elettrici”: • RMB 880 milioni

Avvio ufficiale del programma di strategia politica e finanziaria per la ricerca e lo sviluppo dei veicoli elettrici e per realizzarne l’industrializzazione con l’obiettivo di occupare una posizione

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Undicesimo piano quinquennale ( Shiyi wunian guihua 十一五年规划)

L’undicesimo piano quinquennale (2006-2010) ha stanziato RMB 1.16 miliardi, per il primo biennio, per implementare il “Progetto sui veicoli a risparmio energetico e a nuove energie” del Piano 863 (“Shiyiwu” 863 jihua jieneng yu xinnengyuan qiche zhongda xiangmu“十一五”863 计划节能与新能源汽车重大项目). Il progetto includeva la ricerca e sviluppo di tutti i tipi di veicoli, e formulava un nuovo modello di R&D. Teneva conto della ricerca sulle tecnologie chiave dei veicoli elettrici come le batterie, il motore elettrico e celle a combustione a idrogeno, così come test, applicazione di standard tecnici, dimostrazioni e politiche ecc. In questo documento possiamo leggere:

Il progetto di risparmio energetico e nuove energie auto motive del piano 863 dell’undicesimo piano quinquennale è stato avviato nel 2006 e dopo 5 anni di attuazione, il nostro paese padroneggia le tecnologie chiave dei veicoli elettrici […]

L’attuazione del progetto guida lo sviluppo di un gran numero di brand individuali di case automobilistiche o di componenti per veicoli elettrici, coltiva lo sviluppo di questa emergente industria strategica dei veicoli elettrici, fornisce nuove opportunità di sviluppo e di crescita per l’industria automobilistica del nostro paese e ricerca per lo sviluppo sostenibile e per i trasporti a basso consumo. 12

Nel febbraio del 2006, il Consiglio di Stato ha emanato un documento che sosteneva lo sviluppo dei veicoli a nuova energia. Questo documento, chiamato “ Linee guida del programma di medio e lungo termine per lo sviluppo scientifico e tecnologico (2006-2020)” (Guojia zhongchangqi kexue he jishu fazhan guihua gangyao 国家中长期科学和技术发展规划纲要), redatto inizialmente dal Ministero della scienza e della Tecnologia e approvato in seguito dal Consiglio di Stato, presentava come uno dei temi principali il basso consumo energetico e i veicoli a nuova energia e come frontiera tecnologica di base la tecnologia e celle a combustione a idrogeno. Qui troviamo scritto:

12

Dipartimento della scienza e della tecnica 科技部, “863 jihua jieneng yu xin nengyuan qiche zhongda xiangmu” 863 计划节能与 新能源汽车重大项目(Progetto di risparmio energetico e nuove energie auto motive), Keji bu menhu wangzhan,2010,

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[…]Basso consumo energetico e veicoli a nuova energia.

Ricerca focalizzata sui veicoli ibridi, veicoli alternativi e veicoli a celle a combustione […] alta efficienza e basso consumo energetico, motori a celle a combustione, batterie, tecnologia dei motore elettrici, test delle auto a nuova energia e tecnologia delle infrastrutture ecc. […] […] La direzione principale del futuro sviluppo della tecnologia energetica è l’utilizzo economico, efficiente e pulito dell’energia e lo sviluppo di nuovi tipi di energia. […] La ricerca si focalizza sull’uso in larga scala dell’energia a idrogeno e un sistema di distribuzione dell’energia […], sulla avanzata tecnologia a celle a combustione a idrogeno, sull’utilizzo di tecnologie energetiche efficienti, pulite e a emissioni zero. […]13

Dal 2009, vengono emanati dei programmi di sviluppo e promozione dei veicoli a nuova energia che comprendono misure quali l’elargizione di incentivi all’acquisto di questi veicoli. Queste politiche di incentivi, di sussidi, dimostrano l’interesse del governo cinese nello sviluppo delle nuove energie auto motive (NEV, New Energy Vehicle).

Inoltre, nel Marzo del 2009, il Consiglio di Stato ha promulgato un piano che intendeva realizzare una produzione annua di 500.000 veicoli elettrici entro il 2011, ossia il 5% della produzione totale di auto. In questo piano, chiamato “Ristrutturazione e rivitalizzazione dell’industria automobilistica” (Qiche chanye tiaozheng he zhenxing guihua 汽车产业调整和振兴规划), infatti, leggiamo:

[…]Obiettivi del piano:

[…] 6. Scala di produzione e vendita dei veicoli elettrici: trasformazione della capacità di produzione esistente, produzione di 500 mila veicoli a nuova energia come veicoli elettrici puri,ibridi plug-in, ibridi. La vendita dei veicoli a nuova energia ammonterà al 5% circa della vendita totale di auto. […]14

13 Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese 中华人民共和国国务院, “Guojia zhongchangqi kexue he jishu fazhan guihua gangyao” 国家中长期科学和技术发展规划纲要 (Linee guida del programma di medio e lungo termine per lo sviluppo scientifico e tecnologico (2006-2020)), Zhongguo zhengfu wang, 2009,

http://www.gov.cn/jrzg/2006-02/09/content_183787.htm, 27-8-2013

14 Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese 中华人民共和国国务院,“Qiche chanye tiaozheng he zhenxing guihua” 汽 车产业调整和振兴规划 (Ristrutturazione e rivitalizzazione dell’industria automobilistica ), Zhongyang zhengfu wang, 2009, http://www.gov.cn/zwgk/2009-03/20/content_1264324.htm, 27-8-2013

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Figura 6

Dodicesimo piano quinquennale ( Shier wunian guihua 十二五年规划)

Nel Luglio del 2011, il MOST e molti altri ministeri hanno annunciato un piano chiamato “Piano di sviluppo dell’industria dei veicoli a risparmio energetico e a nuove energie (2011-2020)” (Jieneng yu xin nengyuan qiche chanye fazhan guihua 节能与新能源汽车产业发展规划) approvato in seguito dal Consiglio di Stato e inserito del Dodicesimo piano quinquennale (2011-2015). Il piano, guida appunto lo sviluppo di questa industria fino al 2020 e delinea dei target di vendita di veicoli a nuova energia (esclusi i FCV) molto ambiziosi.

Lo sviluppo è stato suddiviso in due differenti fasi, come leggiamo nel piano :

[…] Fino al 2015, sarà lo stadio inziale di industrializzazione dei veicoli a nuova energia. Si realizza lo sviluppo delle tecnologie chiave dei veicoli elettrici quali batterie, motori e sistema elettrico. La produzione totale di veicoli elettrici puri e ibridi plug-in raggiungerà le 500 mila

UNDICESIMO PIANO QUINQUENNALE (2006-2010)

Obiettivi del “Progetto di veicoli a risparmio energetico e a nuove energie” :

• sviluppare la R&D sulle tecnologie relative ai componenti dei veicoli elettrici come le batterie, il motore elettrico e a celle di combustione

• guidare lo sviluppo di brand individuali di case automobilistiche o di componenti per veicoli elettrici

Obiettivi del piano “Trasformazione e innovazione dell’industria automobilistica” • favorire la fase dell’industrializzazione

• stabilire la scala di produzione e vendita dei veicoli elettrici con la trasformazione della capacità di produzione esistente; il target stabilito è la produzione di 500.000 veicoli Finanziamenti stanziati per implementare il “Progetto di veicoli a risparmio energetico e a nuove energie del Piano 863”

• RMB 1.16 miliardi per il primo biennio

Incentivi stabiliti per il primo programma pilota di sussidi per l’acquisto di veicoli a nuova energia per 5 città pilota

• RMB 60.000 per l’acquisto di un veicolo elettrico puro RMB 50.000 per l’acquisto di un ibrido plug-in

Implementa il “Progetto di veicoli a risparmio energetico e a nuove energie” del Piano 863. Promulga il piano “Trasformazione e innovazione dell’industria automobilistica”

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unità. […]Si realizzerà l’industrializzazione dei veicoli ibridi che raggiungeranno 1 milione di unità.

Fino al 2020, si continuerà a realizzare l’industrializzazione dei veicoli a nuova energia. Le tecnologie chiave dei veicoli a risparmio energetico e a nuove energie raggiungeranno l’avanzato livello internazionale. Il volume di mercato dei veicoli elettrici puri e ibridi plug-in questa fase raggiungerà i 5 milioni di veicoli. […] Si realizzerà la diffusione in larga scala dei veicoli ibridi, e il volume di produzione e vendita sarà il 50% in più. […] 15

Gli esperti della stesura del piano asseriscono che questi numeri non sono statici e, se necessario, saranno aggiustati durante l’applicazione del piano.

Per evitare investimenti bassi e alla cieca e costruzioni in esubero, il piano propone la creazione di “gruppi di imprese”. Basati sulle case automobilistiche di punta cinesi e sulle basi esistenti dei veicoli a risparmio energetico e a nuove energie di Changchun, Shanghai, Chongqing, Guandong, Wuhan, Beijing, Anhui ecc., questi gruppi stabiliranno basi industriali per i veicoli elettrici combinate a progetti dimostrativi. Entro il 2020, verranno formati quindi 1-2 gruppi di imprese automobilistiche che produrranno più di 1 milione di veicoli a nuova energia e 3-5 gruppi di imprese automobilistiche con un volume di mercato che supererà le 500.000 unità. Inoltre, verrà costruita una struttura di ricerca sulle batterie elettriche a livello mondiale avanzato. Stabilimenti industriali per la produzione di batterie al litio saranno concentrati nelle città di Tianjin, Shenzhen e Hangzhou. Entro il 2020 verranno formati 2-3 gruppi di imprese leader in questo campo con una capacità di produzione e vendita di 2 milioni di kilowatt ora e capacità di R&D e produzioni di materiali per i componenti delle batterie. 16

Nonostante il solido sostegno governativo, la vendita di veicoli a nuova energia nel 2011 ammonta a una minima percentuale del mercato totale di auto vendute, pari allo 0.04%.17 Il governo cinese, infatti, ha in seguito rivisto e corretto il piano originale, proponendo il “Piano di sviluppo dell’industria dei veicoli a risparmio energetico e a nuove energie (2012-2020)” ( jieneng yu xin nengyuan qiche fazhan guihua 节能与新能源汽车发展规划) che ridotto i target di vendita futuri: 500.000

15 Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese 中华人民共和国国务院, “Jieneng yu xin nengyuan qiche chanye fazhan guihua (2011-2020)” 节能与新能源汽车产业发展规划 (2011-2020), (Piano di sviluppo dell’industria dei veicoli a risparmio energetico e a nuove energie (2011-2020), Zhongguo jieneng zaixian, http://www.cecol.com.cn/a/20120206/95403.html, 28-08-2013

16 ibidem

17 PHILIPPE Crowe, China To Sell Over 4 Million Electrified Vehicles in 2020, “Hybridcars”, 2012, http://www.hybridcars.com/china-set-sell-over-4-million-evs-2020-62718/, 12-6-2013

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veicoli elettrici per il 2015 e 5 milioni per il 2020. 18 Nel piano, infatti, nell’elenco di obiettivi proposti, troviamo scritto:

[…] Obiettivi principali:

1) Grandi progressi nell’industrializzazione: per il 2015, la vendita totale di veicoli elettrici puri e ibridi plug-in ammonterà a 500.000 veicoli; entro il 2020 la capacità di produzione di veicoli elettrici puri e ibridi plug-in sarà di 2 milioni, l’ammontare totale delle vendite supererà i 5 milioni. Sviluppo di industrie automobilistiche che producono auto a idrogeno e sviluppo di standard internazionali. 19

Per questo piano son previsti finanziamenti di RMB 100 miliardi fino al 2020.20

Figura 7

18 Dominik KILIAN, Heike PROFF, M.Sc, Competitiveness of the EU Automotive Industry in Electric Vehicles: Final Report, Germany. University of Duisburg-Essen, 2012,

19 Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese, 中华人民共和国国务院, Guowuyuan guanyu yinfa jieneng yu xinnengyuan qiche chanye fazhan guihua (2012-2020nian) de tongzhi, 国务院关于印发节能与新能源汽车产业!发展规划( 2012!2020 年)的通知 (Informativa del consiglio di stato sulla pubblicazione del piano di sviluppo dell’industria dei veicoli a risparmio energetico e a nuove energie), Zhongguo zhengfu wangz, 2012,

http://www.gov.cn/zwgk/2012-07/09/content_2179032.htm,27-08-2013

20 Geng Huili耿慧丽, “Xin nengyuan qiche guihua baoguang. Mubiao 2020 nian shijie di yi” 新能源汽车规划曝光 目标 2020 年

世界第一” (Prospettive sul piano per le nuove energie automotive – l’obiettivo di diventare i numeri uno entro il 2020) , Xinlang

Qiche, 2010, http://auto.sina.com.cn/news/2010-08-07/0917635965.shtml, 28-07-2013

DODICESIMO PIANO QUINQUENNALE (2011-2015)

Obiettivi del “Piano di sviluppo dell’industria dei veicoli a risparmio energetico e a nuove energie (2012-2020)

• Guidare lo sviluppo dell’industria dei veicoli elettrici • Promuovere la mobilità elettrica

• Delineare target di vendita

• Introdurre un sistema di riforme per le tasse sui veicoli Finanziamenti :

• RMB 100 miliardi, suddivisi in: 50 miliardi alle industrie, 30 miliardi per

dimostrazioni e diffusione veicoli, 20 miliardi per promozione soprattutto dei veicoli ibridi plug- in

• RMB 5 miliardi per costruzione infrastrutture

• RMB 10 miliardi alle industrie dei componenti delle auto

Viene elaborato il “ Piano di sviluppo dell’industria dei veicoli a risparmio energetico e a nuova energia (2012-2020)” e inserito nel piano quinquennale dodicesimo

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1.2.4 La politica dei veicoli elettrici è basata sia sulla domanda che sull’offerta

Come per tutti gli altri paesi, non c’è una singola politica a supporto della mobilità elettrica, vi sono, anzi, molte politiche differenti lanciate da ministeri e agenzie differenti che hanno target differenti e che influenzano e determinano il livello dello sviluppo di questa industria. L’attuale strategia del governo cinese riguardo lo sviluppo della mobilità elettrica sostiene principalmente tre principali ambiti: R&D; industria relativa e consumo pubblico e privato. La maggior parte delle politiche, adottate dai più alti livelli del governo, sono indirizzate al settore industriale.21

1.2.4.1 Gli investimenti governativi sono centrati principalmente sulla ricerca e lo sviluppo dei veicoli elettrici puri e ibridi plug-in e sui componenti chiave dei veicoli

Più di 200 università, istituti e aziende sono coinvolte nella ricerca e sviluppo dei veicoli elettrici in Cina e la maggior parte di queste entità sono sotto il controllo diretto o indiretto del governo. Tra i centri R&D di proprietà dello Stato vi sono diverse università quali Tsinghua Uni., Shanghai Jiaotong Uni., Central Southern Uni., Wuhan Uni., Dalian Jiaotong Uni; aziende quali Sunrise Power Company, Dongyue Group, Shanghai Longqiao EPEW, Golden Energy Fuell Cell Co. Ltd; istituti governativi quali 811 Institute, DICP (Dalian Institute), Institute of Coal Chemistry ecc. I più importanti centri di ricerca e sviluppo privati invece, sebbene siano indirettamente sostenuti dal governo tramite investimenti nelle aziende, sono i centri di case automobilistice come la BYD, SAIC, ChangAn Automobile, Dongfeng Motor Group, Geely Automobile ecc. 22

La ricerca e sviluppo si focalizza principalmente sui modelli BEV e PHEV, e sulle tecnologie alla base dei veicoli, quali le batterie, il sistema elettrico, i componenti, le infrastrutture, ecc.23

21 Ulrike TAGSCHERER, Electric mobility in China-A policy review. Fraunhofer ISI Discussion Papers Innovation System and Policy analysis No.30. Karlsruhe, Germany: Franhofer Institute for System and Innovation Research (ISI), 2012

22 Finpro China, FinNode-ICT road to electric networked vehicles in China, Report, China, 2012

23 Pike Research, Executive summary: Electric vehicles in China. New Energy vehicles: HEVa, PHEVs, BEVs, EV Batteries and

Charging Infrastructure: Market Analysis and Forecasts, Research report, China, “Navigant research”, 2012,

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Negli ultimi anni, il governo cinese, in particolare i ministeri MIIT e MOST, hanno puntato soprattutto sullo sviluppo del mercato dei veicoli elettrici a batteria (BEV), e dei veicoli elettrici ibridi plug in (PHEV). Le politiche governative li favoriscono maggiormente rispetto agli HEV, infatti gli ibridi plug-in e i veicoli a batteria ricevono sussidi di migliaia di Renminbi. Tuttavia la tecnologia dei HEV è molto più matura di quella dei BEV, essendo che la ricerca e lo sviluppo di questo modello di veicoli elettrici continua dal 2001. Dopo diversi anni, infatti, i cinesi hanno appreso la tecnologia principale per questo tipo di veicoli e hanno cominciato a produrne diversi. Inizialmente sono stati prodotti da joint-ventures quali FAW-Toyota, mentre ora possiamo trovare sul mercato diversi modelli di case automobilistiche nazionali, quali BYD, Dongfeng ecc. I veicoli elettrici ibridi cinesi, sono perciò approdati nel mercato di massa e son diventati competitivi con i veicoli tradizionali a motore. 24

Per quanto riguarda i PHEV, sono ancora nella fase di preparazione, sebbene la Cina abbia accelerato i piani di ricerca e sviluppo di questo tipo di veicoli, tuttavia sono i BEV la priorità delle imprese cinesi e si comincia a passare dallo sviluppo del modello, allo sviluppo della produzione di massa. Invece, i veicoli a celle a combustibile sono una delle opzioni future e lo sviluppo di questo modello è ancora in una fase iniziale e riceve attenzioni inadeguate da parte dei produttori. 25

Figura 8

24 ibidem

25 LIANG Yangchun, The development of electric vehicles in China, China, 2012

PIANI QUINQUENNALI

TIPI DI VEICOLI ELETTRICI INSERITI NEI PIANI DI R&D

10° piano quinquennale nel “Progetto chiave sui veicoli elettrici”

-FCV veicoli elettrici a celle di combustione opzione in fase iniziale -BEV veicoli elettrici a batteria o puri tecnologia già matura -HEV veicoli elettrici ibridi tecnologia già matura

11° e 12° piano quinquennale

-HEV veicoli elettrici ibridi tecnologia considerata già matura -BEV veicoli elettrici a batteria o puri

(favoriti dalle imprese dal modello alla produzione -PHEV veicoli elettrici ibridi plug-in di massa (favoriti dal governo)

(31)

Come abbiamo visto, il governo cinese, in particolare il Ministero della Scienza e della Tecnologia, comincia a sostenere la ricerca e sviluppo nei veicoli elettrici durante il decimo piano quinquennale (2001-2005) , applicando il “Piano 863” a ancora in questa fase il governo ha stanziato RMB 880 milioni nei progetti di ricerca in questo campo. Allora la R&D sosteneva il meccanismo “Tre verticali, tre orizzontali” focalizzato sullo sviluppo dei FCV, HEV e BEV. Ma lo sviluppo di questo tipo di veicoli è stato sostenuto ancora nell’undicesimo piano quinquennale che ha stanziato RMB 1.16 miliardi nel progetto26 per implementare il “Progetto di

risparmio energetico e nuove energie automotive” del Piano 863. Il progetto ha formulato un nuovo modello di R&D che copriva lo sviluppo di tutti i tipi di veicoli e la ricerca sulle tecnologie chiave dei componenti dei veicoli elettrici come le batterie, il motore elettrico e quello a celle a combustione ed anche la ricerca di standard tecnici e test. In questo periodo la priorità strategica era raggiungere una svolta tecnologica a favore dei veicoli elettrici puri (BEV), mentre gli HEV erano già maturi e i FCV non erano considerati ancora una soluzione realistica.

La Cina sta attualmente seguendo il “Piano di sviluppo dell’industria dei veicoli a risparmio energetico e a nuove energie (2012-2020) ”. È un piano a lungo termine che appunto guiderà lo sviluppo dei veicoli elettrici fino al 2020. Questo piano, annunciato nel Giugno del 2010 e approvato dal Consiglio di Stato nel giugno del 2012, sostiene l’industria dei veicoli elettrici e ha stanziato RMB 100 miliardi, così suddivisi: 50 miliardi saranno di sopporto all’industria delle nuove energie automotive, finanziando la R&D nelle tecnologie chiave e l’industrializzazione e promuovendo piattaforme pubbliche; 30 miliardi saranno dedicati a dimostrazioni e diffusione dei veicoli; 20 miliardi fluiranno nella promozione di veicoli a risparmio energetico, in particolare nei veicoli ibridi; altri 10 miliardi supporteranno l’industria dei componenti delle auto e altri 5 miliardi saranno riservati alla costruzione di infrastrutture.27

26 ibidem

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1.2.4.1.1 Motori elettrici

Fanno parte dei progetti di ricerca e sviluppo con conseguenti investimenti, i miglioramenti dei motori elettrici, uno dei componenti principali di questi veicoli, anche se i successi di vendita non dipendano da questa tecnologia. A differenza delle batterie elettriche, i motori elettrici sono basati su una tecnologia prodotta e sviluppata in Europa da diversi decenni.

Per quanto riguarda il mercato cinese, possiamo trovare tre principali industrie che operano nella produzione di motori elettrici ( Shanghai Edrive, Sichuan Dongfeng Electric Machinery Works e Zhejiang Unite Motor). Molti esperti affermano però che l’industria automobilistica europea attualmente ha una posizione fortemente dominante nel campo della ricerca e sviluppo e produzione dei motori elettrici. Tuttavia, è previsto che il valore aggiunto derivato dalla produzione di motori elettrici, in futuro si trasferirà dall’Europa a paesi a basso livello salariale, come appunto la Cina. La maggior parte degli esperti sottolineano infatti che, sebbene l’industria cinese attualmente non presenti un alto potenziale innovativo, la produzione di motori elettrici non richiede particolari abilità.28

Per quanto riguarda invece i componenti elettrici e tutto il sistema elettrico, ad esclusione del motore, diverse industrie cinesi si stanno sviluppando velocemente e vi si possono riscontrare dei vantaggi tecnologici. Paragonate ad aziende straniere leader in questo campo, però le aziende locali non hanno sufficienti abilità tecnologiche per una produzione di massa, che possa competere a livello sia nazionale che internazionale. Anche in questo campo, il mercato europeo ha una posizione competitiva basata sull’esperienza e know-how che gli permetterà di mantenere almeno nel breve termine questa posizione competitiva sia in termini di produzione che di ricerca e sviluppo. Esperti cinesi, tuttavia, si aspettano grandi opportunità di mercato in questo campo e che in futuro industrie asiatiche occuperanno una posizione dominante, seguite, non precedute, dall’Europa.

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